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Byrds
Turn! turn! turn!
Lp [edizione] seconda stampa stereo usa 1965 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
seconda comunque rara stampa americana della fine del 1966, peraltro venduta comunemente come prima stampa, copertina cartonata (con moderati segni di invecchiamento), etichetta rossa con logo bianchi e scritta "360 sound 'stereo' ..." in bianco in basso; le prime copie stampate avevano l' indicazione "NONBREAKABLE" sull' etichetta, eliminata alla fine del 1966, e questa copia ne e' appunto priva; catalogo CS9254. Pubblicato in USA il 12 dicembre del 1965 ed in Inghilterra nel marzo del 1966 dopo ''Mr. Tambourine Man'' e prima di ''Fifth Dimension'', giunto al 17esimo posto delle classifiche USA ed all' 11esimo di quelle UK. Il secondo album. E' l' ultimo lavoro con Gene Clark, presenta un suono ancora pregno del folk rock del primo album ma gia' annunziatore dei profumi della primavera psychedelica, definito dalla critica come una sorta di ''Rubber Soul'' americano, contiene brani di travolgente bellezza con un atmosfera sognante e conturbante allo stesso tempo, ''Turn Turn Turn'', ''Set You Free This Time'', ''The World Turns All Around Her'', ''If You Are Gone'', inoltre da rimarcare la presenza di ''Satisfy Mind'', il primo tentativo di fondere il country con il rock e la psichedelia che diverra' il fulcro artistico della seconda fase della carriera, quella post David Crosby.
Byrne david & st. vincent
love this giant
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2012 4ad
indie 2000
indie 2000
Copertina apribile corredata della versione in Cd in omaggio e di inner sleeve, etichetta nera con piccola parte multicolorata e scritte bianche, Lp pubblicato dalla 4AD nel 2012, album frutto della collaborazione fra il celebre leader dei Talking Heads, David Byrne e Annie Clark, aka St Vincent. Registrato nell'arco di due anni, quasi interamente (escluso due tracce) composto a 4 mani, presenta un suono privo di chitarre, interamente basato sugli ottoni e su di una lieve linea di drum machine curata da John Congleton, in un funky bizzarro con divagazioni etniche e trip-hop, con rimandi e riferimenti naturali ai Talking Heads, anche agli Antibalas, Sharon Jones, Bjork e Laurie Anderson. St. Vincent e' lo pseudonimo dietro il quale si cela la cantante e chitarrista americana Annie Clark. Dopo aver suonato nei 100 Guitar Orchestra di Glenn Branca e nell'album "The fragile army" (2007) dei Polyphonic Spree ed aver fatto parte della tour band di Sufjan Stevens, Annie Clark, classe 1982, anno in cui veniva dato alle stampe "Remain in light", si dedica alla carriera solista pubblicando un Ep ed un singolo fra il 2006 ed il 2007, per poi esordire su Lp con "Marry me", sempre nel 2007. Autrice di un melodico ed atmosferico pop con occasionali arrangiamenti delicati, influenze blues e jazz ed uno stile vocale che ricorda sia Billie Holiday che Bjork nei suoi lavori piu' melodici e pop, e' stata accostata da alcuni critici anche a Regina Spektor, My Brightest Diamond e Feist.
C'mon tigre
Scenario (+book)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 intersuoni
indie 2000
indie 2000
edizione comprendente un book di 64 pagine con fotografie di Paolo Pellegrin (Agenzia Magnum Photos), vinile 180 grammi, inner sleeve, adesivo su cellophane. Il terzo album, dopo "racines" del 2019, continua l'affascinante viaggio dell'anonimo duo italiano nell'incrocio di mondi rock psichedelici, elettronica, funk, jazz, afrobeat ed altri suoni e ritmi del mondo. Disco che vede la partecipazione di ospiti quali il jazzista Colin Stetson, Xenia Rubinos, Mick Jenkins, Pasquale Mirra, Beppe Scardino, Gianluca Petrella ed altri.
C’mon Tigre, collettivo italiano funk afro beat attorno al quale ruotano artisti che provengono da tutto il mondo, in bilico tra tradizione e sperimentazione. Hanno all'attivo tre album : l'omonimo "C'mon Tigre" (2014) "Racines" (2019), "Scenario" (2022)
Cage the elephant
Tell me i'm pretty
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2015 rca
indie 2000
indie 2000
copertina apribile, inserto, vinile pesante, etichetta custom. Il quarto album, prodotto da Dan Auerbach dei Black keys. Band proveniente da Bowiling Green, Kentucky, capitanata dai fratelli Matt e Brad Shultz, rispettivamente voce e chitarra, gia' nei Perfect Confusion; attivi del 2006, dopo lo scioglimento di quest'ultimi, propongono un rock rumoroso, frutto di varie influenze, che spaziano dal rock classico fino all'indie, passando per il funk rap dei novanta; per questo sono stati spesso definiti come i nuovi Red Hot Chili Peppers, oltre a distinguersi, per le loro particolarmente ed altamente energiche live-performances. Debuttano nel 2008 con l'album eponimo, seguito nel 2011 da "Thank you happy birthday" e da "Melophophia" nel 2013.
Cale J.J.
okie
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressoche' identica alla prima tiratura su Shelter. Pubblicato in Usa nel giugno del 1974 dopo ''Really'' e prima di ''Troubador'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il terzo album. Disco in cui le sonorita' country e gospel si uniscono alla abituale miscela di r'n'b', blues, cajun, jazz, il tutto reso con l' inconfondibile stile ipnotico e dalle sonorita' compresse e pulitissime e prodotto da Audie Ashworth che pone una notevole enfasi sulla voce di Cale, raddoppiandola in diversi brani, sara' il primo album in cui si iniziera' ad ascoltare l' amalgama, influentissimo sull musica rock degli anni '80, che due anni dopo rendera' il suo nome celebre e rispettato. Tra i brani "I Got the Same Old Blues", coverizzata negli anni da Freddie King, Captain Beefheart, Bobby Bland ed i Lynyrd Skynyrd. Nato in Oklahoma, si trasferi' prima a Nashville poi a Los Angeles, dove incise tra il '65 ed il '66 alcuni singoli per la Liberty, tra cui "After Midnight", ed un album con i Leathercoated Minds, tra folk-rock e psichedelia, per poi suonare per qualche tempo con Delaney & Bonnie. Lasciata Los Angeles, torno' a suonare ed incidere da solo, raggiungendo il successo prima per la cover che Clapton fece della sua "After Midnight", poi per una manciata di dischi caratterizzati dal tono basso e sussurrato della sua voce e dal suo personalissimo tocco chitarristico, ricco di citazioni blues, country, folk, r&r e jazz ed influenza fondamentale per molti chitarristi a venire, il Clapton solista in primis.
Cale john
fear (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1974 vinyl lovers
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi, con copertina pressoche' identica all' originale, senza barcode, ma con due brani aggiunti ("All I Want Is You" e "Bamboo Floor", outtakes da "Slow Dazzle") rispetto alla originaria versione uscita su Island nel settembre del 1974 in Inghilterra, dove non entro' in classifica, e non pubblicata negli Stati Uniti. Il quarto album in proprio (senza condiderare quindi "Church of Anthrax", condiviso nel 19701 con Terry Riley) del grande artista gallese, ex Velvet Underground, uscito dopo il capolavoro ''Paris 1919'' e prima di ''Slow Dazzle '', registrato a distanza di pochi mesi dallo storico concerto del Raimbow (con Kevin Ayers, Nico e Brian Eno) pubblicato come "June 1, 1974" che ne aveva segnato il ritorno in Inghilterra dopo il periodo trascorso negli Stati Uniti, dove pero' la Reprise non era rimasta soddisfatta dalle vendite dei suoi dischi, giungendo alla risoluzione del contratto. Primo di una trilogia di lavori pubblicati per la Island inglese ("Slow Dazzle" ed "Helen Of Troy" saranno i successivi), "Fear" e' un album scarno ed essenziale, sebbene si avvalga dei preziosi contributi di Phil Manzanera, Brian Eno, Richard Thompson, Judy Nylon e Fred Smith, caratterizzato da toni ora malinconici ora di profonda cupezza e depressione; la "Fear" a cui il titolo fa riferimento e' la stessa che in quel periodo gli rendeva persino difficile affrontare il palco (lo faceva volgendo non di rado la schiena al pubblico), e permea un disco che va considerato l' ultima sua grande opera del decennio, in alcuni episodi non distante dal capolavoro ''Paris 1919'', e con alcune delle perle della sua produzione, quali ''Fear is a man's best friend'', ''Gun'' o ''You know more than i know''. Dello stesso anno la produzione dell' ancora piu' cupo "The End" di Nico e la partecipazione ad "Another Green World" di Eno.
Cale john
Fragments of a rainy season
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1992 domino
rock 60-70
rock 60-70
Edizione "regolare", in doppio album, in vinile 180 grammi, corredata di inner sleeves. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2016 ad opera della Domino, l'album dal vivo originariamente pubblicato solo in cd nel settembre del 1992, fra gli lp in studio ''Words for the dying'' (1989) e ''Walking on locusts'' (1996), ed a lungo fuori catalogo. Uno degli album dal vivo piu' acclamati ed apprezzati del musicista gallese, ''Fragments of a rainy season'' fu registrato dal vivo a Bruxelles dal solo Cale, che si cimento' con un toccante set di brani con sola voce, pianoforte e chitarra. Il concerto mette in risalto il lato piu' lirico e melodico di Cale, attraverso toccanti ballate; la scaletta pone l'enfasi su album come ''Paris 1919'' e ''Words fot the dying'', e mette splendidamente in risalto un Cale intimista, dall'ombrosa poesia. Questa la scaletta: ''On a wedding anniversary'', ''Lie still, sleep becalmed'', ''Do not go gentle into that good night'', ''Cordoba'', ''Buffalo ballet'', ''A child's christmas in wales'', ''Darling I need you'', ''Guts'', ''Ship of fools'', ''Leaving it up to you'', ''The ballad of cable hogue'', ''Chinese envoy'', ''Drying on the vine'', ''Fear (is man's best friend)'', ''heartbreak hotel'', ''Style it takes'', ''Paris 1919'', ''(I keep a) Close watch'', ''Thoughtless kind'', ''Hallelujah''.
Cale john
music for a new society
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1982 domino
rock 60-70
rock 60-70
ristampa rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, corredata di inserto con note e foto e di codice per il download (che include tre tracce aggiunte), copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura, uscita su Ze-Island ed in Usa su Ze-Passport. Pubblicato in Inghilterra nell' agosto del 1982 dopo ''Honi soit'' e prima di ''Caribbean sunset'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il decimo album. Considerato il suo capolavoro del decennio, lontanissimo dai lavori dei '70, e' calato in una atmosfera rarefatta e eterea, con rimandi ai migliori episodi di "Paris 1919" ma anche con un Climax pregno della nuova musica post punk verso la quale l' ex Velvet Underground dimostra un grande interesse. Lavoro assai meno paranoico e rabbioso dei due che lo precedono, e' un' opera spettrale, profonda ed eterea, dominato dalle lunghe note di tastiera e dagli spazi vuoti che riciamano alla memoria i giorni di ''Academy in Peril'', con testi che narrano di vite devastate e di spazi profondi dell' inconscio. Tra i brani le splendide "Taking Your Life in Your Hands", "Sanities", "Thoughtless Kind" e "Damn Life". Lavoro ''diverso'' e carico di momenti riflessivi e meditativi, e' considerato da molta della critica moderna un vero capolavoro ed un album troppo complesso ed ''avanti'' perche' venisse appieno compreso nei primi anni '80.
Calexico
Spoke (black and orange label)
Lp [edizione] originale stereo ger 1996 hausmusik
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea realizzata in esclusiva nel 1996 dalla tedesca Hausmusik (solo nel 1997 fu pubblicato anche negli USA dalla Quarterstick), copertina ruvida apribile senza codice a barre e senza la scritta ''Calexico'' ma con solo la scritta ''Spoke'' sul fronte, etichetta custom con arancia nella versione nera e arancione, e non in bianco e nero, catalogo HM-017 inciso sul trail off, inserto con foto e crediti. Il primo album, uscito prima di ''The black light'', del collettivo incentrato su Joey Burns e John Convertino, ex Giant Sand, da Tucson, Arizona. Nella musica dei Calexico, basata sulla ricerca delle radici del South West, si fondono le piu' disparete influenze, tra cui jazz, country, etno, influssi morriconiani. Burns e Convertino si incontrano per la prima volta a Los Angeles nel 1990, all'epoca Convertino faceva parte dei Giant Sand, ai quali si unira' anche Burns come contrabbassista durante un tour europeo. Durante una pausa dai Giant Sand si costituiranno come duo; stabilitisi a Tucson nel '94, iniziano a collezionare strumenti musicali e a collaboreare con i Friends of Dean Martinez. Oltre alla loro strumentazione usuale - chitarra, basso e batteria - cominceranno ad esplorare sonorita' alternative, grazie all'uso di fisarmonica, vibrafono, marimba, violoncello, e a produrre registrazioni casalinghe, con formazione a duo, che poi daranno origine al primo album, "Spoke", nel 1996, pubblicato dall'etichetta tedesca Haus Musik. Dopo aver firmato per la Quarterstick di Chicago, realizzeranno "The black light" nel '98 e "Hot rail" nel 2000, accompagnati da una sempre crescente notorieta', e con una formazione ampliata, fino ai dischi piu' recenti, "Feast of wire del 2003 e "Garden ruin" del 2006.
Calla
Calla
Lp [edizione] originale stereo fra 1999 sub rosa
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
La rara prima stampa, realizzata dalla belga Sub Rosa ma fabbricata in Francia come indicato sulla costola della copertina, copertina con barcode 5411867111568, label nera con scritte bianche, catalogo SRV156, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'ottobre del 1999 dalla Sub Rosa, prima di ''Scavengers'' (2000), il primo bellissimo album dei Calla. Senza dubbio uno dei lavori musicali piu' affascinanti ed originali della fine del secolo, ''Calla'' e' un disco che gioca con silenzi e sussurri, creando atmosfere cinematiche ed ombrose, che richiamano solitari scorci metropolitani notturni: poche note sospese di chitarra e basso che talora esplodono in momenti drammatici, rari interventi vocali appena accennati, distorsioni elettroniche che danno un senso di spaesamento e di de-umanizzazione, lenti incedere ritmici, talora assenti, contribuiscono a creare un disco affascinante per quanto ben poco rassicurante; a tratti sembra di ascoltare gli ultimi Talk Talk in una incarnazione noir e disillusa. I Calla sono un trio newyorchese ma originario di Denton, Texas, formato da Aurelio Valle (voce e chitarra), Sean Donovan (basso, tastiere e programming), e Wayne B. Magruder (percussioni, programming). Lenti, oscuri, cinematici e desertici con improvvisi abbagli elettrici su basi acustiche ed interferenze elettroniche, hanno prodotto alcuni splendidi lavori, in particolare nei primi anni della loro carriera.
Calla
scavengers (+ promo postcard)
Lp [edizione] originale stereo fra 2001 quatermass
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
la prima rara stampa, realizzata in vinile in esclusiva dalla etichetta belga Quatermass, sebbene pressata, come tutte le copie, in Francia, COPIA CORREDATA DI CARTOLINA PROMOZIONALE DEL DISCO, come indicato sulla costola, copertina con barcode, etichetta rosa antico con titolo e brani in bianco, catalogo QS106LP. Pubblicato in Usa il 16 Gennaio del 2001 dopo ''Calla'' e prima di ''Televise '', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il secondo album. Uno dei lavori piu' interessanti originali ed intensi e purtroppo sottovalutati, dell'inizio del nuovo millennio, i Calla riescono a fondere pulsioni garage/rockabilly, costruzioni ritmiche su tempi narcolettici, noise, sperimentazioni, melodie malinconiche e notturne il tutto in un' atmosfera postmoderna ed austera, il secondo lavoro dei Calla va molto oltre i limiti dello slow core dell' indie Americano e dipinge uno scenario credibile e non derivativo, operazione insperata e assolutamente necessaria, visto l'asfittico momento in cui versava il genere, Aurelio Valle canta in maniera assolutamente originale, sussurrando melodie intime e distaccate su una base effettata e disturbata, il disco si apre con il brano principe dell'opera, uno dei piu' belli e affascinanti dell'intero underground Americano degli ultimi anni ''Fear Of Fireflies'', che presenta una intensita' emotiva ed una carica oscura e potente davvero senza termini di paragone, la chitarra e' anch'essa inedita, spezzettata ma al tempo intensa e piena, come nelle dissonanze di "The Swarm," uno dei brani piu' ''rock'' del lavoro che fu paraonato addirittura agli illustri Gun Club ed al primo Nick Cave con i Bad Seeds. Tra gli altri capolavori assoluti presenti in questo magnifico LP, "Tijerna" con rimandi ai Velvet Underground ed ai Joy Division ,"Mayzelle" e "Fondness for Crawling" vicini all' ambient noise, il disco si chiude con una straordinaria cover dagli U2, "Promenade" che sarebbe stata ottimamente posizionata in uno dei lavori di Wim Wenders degli anni passati, certamente uno degli albums piu' riusciti e sottovalutati degli ultimi 10 anni, un' opera splendida che continuera' a far parlare di se per moltissimo tempo fino alla inevitabile, pur se tardiva, riscoperta.
Calla
televise
Lp [edizione] originale stereo eec 2003 quatermass
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] excellent [copertina] Very good indie 90
la prima molto rara stampa, realizzata in esclusiva dalla belga Quatermass, "Manufactured in EEC" sulla costola, copertina (con moderati segni di invecchiamento) in cartoncino semilucido fronte e retro, etichetta grigia con scritte bianche e nere, catalogo QS116LP. Pubblicato il 28 gennaio 2003 dopo "Scavengers'' e prima di ''Collisions'', non entrato nelle classidfiche Usa ne' in quelle Uk. Il terzo album.Televise e' uno dei piu' originali e riusciti lavori dell' intera epopea del noise-experimantal indie rock, il suono del disco e' un mix difficilmente descrivibile di potenza repressa, lentezza distorta, melodie, esperimenti elettronici e pulsioni elettriche, la scrittura dei brani e' complessa e stratificata ed anche in episodi quali "As Quick as It Comes/Carrera", avvicinato da alcuni critici ai Yo La Tengo, la tremenda tensione emotiva sprigionata dal gruppo li rende unici e straordinariamente efficaci. Televise e' certamente uno dei migliori LP'S pubblicati negli ultimi 10 anni, impressionante, originale, con un immaginario che si rende da subito credibile ed una energia ed un progetto artistico che pongono l'opera ed il gruppo su di un piano elevatissimo e incline all'avventura sonora ed alla piena modernita'. Fondamentale come i due albums che lo precedono, nella storia del rock del futuro entrera' di diritto. I Calla sono un trio Newyorkese ma originario di Denton, Texas, ex- Factory Press, formato da Aurelio Valle (voce e chitarra), Sean Donovan (basso, tastiere e programming), e Wayne B. Magruder (percussioni, programming). Lenti, scuri, cinematici e desertici con improvvisi abbagli elettrici su basi acustiche ed interferenze elettroniche.
Callahan david lance (wolfhounds, moonshake)
Down to the marshes
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2024 tiny global productions
punk new wave
punk new wave
Pubblicato nel settembre del 2024 dalla Tiny Global Productions, il terzo album, successivo ad "English primitive II" (2022). Intrecciando le ispirazioni folk britanniche dei primi due lp solisti con trame modali dagli echi indiani, ipnotiche melodie chitarristiche che richiamano le trame del moderno tuareg rock / blues, una vena rock cantautorale dai toni scuri, persino misurati arrangiamenti per quartetto d'archi ed una sezione di fiati Callahan incide "Down to the marshes in Spagna, a Valencia. Tematicamente un'opera dai toni in chiaroscuro, da spettrali immagini evocate con "The spirit world" a riflessioni relazionali e familiari con la title track, dall'incubo esistenziale e burocratico dei rifugiati con "Refugee blues" all'evocazione del pericoloso relitto della Montgomery, un cargo americano affondato nel 1944 in acque basse dell'estuario del Tamigi, con un enorme carico di esplosivi che ancora nel XXI secolo rappresenta un concreto rischio di esplosione; sullo sfondo l'immagine di una Londra e di un Tamigi goticheggianti. L'inglese David Lance Callahan (da non confondere con il cantante degli Smog Bill Callahan) è un musicista attivo sulla scena indipendente britannica dagli anni '80: fu fondatore dei Wolfhounds, talentuosissima band inglese dell' Essex, gia' inclusa nella seminale raccolta "C-86": formatisi nel 1985 a Romford nello Essex, sulle ceneri dei Changelings, si fecero notare dalla critica gia' con il primo ep ''Cut the cake'', quindi furono inseriti nella famosa compilation ''C86'' dello NME, sebbene il loro suono sia decisamente piu' graffiante di quello delle altre bands di quella raccolta seminale. Le successive uscite mostravano un suono che incorporava anche elementi noise, ma tensione interne portarono il gruppo allo scioglimento nel 1990; Callahan formo' quindi i Moonshake, gruppo tra post-wave e freeform avantguarde con echi pop, Gallon Drunk, Fall, una delle band piu' originali ed estreme apparse negli anni '90 in Inghilterra. Callahan ha anche collaborato con colleghi del rango di Stereolab e PJ Harvey, ed ha finalmente pubblicato il suo primo album solista "English primitive I" nel 2021.
Callahan david lance (wolfhounds, moonshake)
Down to the marshes
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2024 tiny global productions
punk new wave
punk new wave
Pubblicato nel settembre del 2024 dalla Tiny Global Productions, il terzo album, successivo ad "English primitive II" (2022). Intrecciando le ispirazioni folk britanniche dei primi due lp solisti con trame modali dagli echi indiani, ipnotiche melodie chitarristiche che richiamano le trame del moderno tuareg rock / blues, una vena rock cantautorale dai toni scuri, persino misurati arrangiamenti per quartetto d'archi ed una sezione di fiati Callahan incide "Down to the marshes in Spagna, a Valencia. Tematicamente un'opera dai toni in chiaroscuro, da spettrali immagini evocate con "The spirit world" a riflessioni relazionali e familiari con la title track, dall'incubo esistenziale e burocratico dei rifugiati con "Refugee blues" all'evocazione del pericoloso relitto della Montgomery, un cargo americano affondato nel 1944 in acque basse dell'estuario del Tamigi, con un enorme carico di esplosivi che ancora nel XXI secolo rappresenta un concreto rischio di esplosione; sullo sfondo l'immagine di una Londra e di un Tamigi goticheggianti. L'inglese David Lance Callahan (da non confondere con il cantante degli Smog Bill Callahan) è un musicista attivo sulla scena indipendente britannica dagli anni '80: fu fondatore dei Wolfhounds, talentuosissima band inglese dell' Essex, gia' inclusa nella seminale raccolta "C-86": formatisi nel 1985 a Romford nello Essex, sulle ceneri dei Changelings, si fecero notare dalla critica gia' con il primo ep ''Cut the cake'', quindi furono inseriti nella famosa compilation ''C86'' dello NME, sebbene il loro suono sia decisamente piu' graffiante di quello delle altre bands di quella raccolta seminale. Le successive uscite mostravano un suono che incorporava anche elementi noise, ma tensione interne portarono il gruppo allo scioglimento nel 1990; Callahan formo' quindi i Moonshake, gruppo tra post-wave e freeform avantguarde con echi pop, Gallon Drunk, Fall, una delle band piu' originali ed estreme apparse negli anni '90 in Inghilterra. Callahan ha anche collaborato con colleghi del rango di Stereolab e PJ Harvey, ed ha finalmente pubblicato il suo primo album solista "English primitive I" nel 2021.
Callier terry
What color is love
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
Ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressoche' identica alla prima tiratura, originariamente pubblicata dalla Cadet nel 1973. Il quarto album, uscito dopo ''Occasional rain'' (1972) e prima di ''I just can't help myself'' (1974). Considerato uno dei capolavori di Callier, questo album testimonia il suo eclettico ed originale approccio musicale, che sfida i confini di genere in un amalgama di jazz, soul, cantautorato, funk, rock, arrangiamenti orchestrali. Callier canta temi sociopolitici ed esistenziali, intrecciando il cantautore ed il cantante soul/funk anni '70, trovando pochi punti di paragone; forse, in alcuni momenti, si puo' citare il capolavoro ''What's goin' on'' (1971) di Marvin Gaye. Personaggio di culto la cui musica sfugge a facili categorizzazioni, Terry Callier proviene dal fertile terreno musicale di Chicago. La sua musica fonde canzone d'autore, folk, jazz, soul ed altro ancora, e questo originale approccio lo ha a lungo relegato in una sorta di underground per buona parte della sua carriera, dagli anni '60 agli anni '80, fino alla ''riscoperta'' degli anni '90 ad opera di piu' giovani generazioni di pubblico e di musicisti, che hanno rivitalizzato la sua carriera. Incise il suo primo album intorno alla meta' degli anni '60, un disco di cover di brani in gran parte folk tradizionali intepretati con un approcio personale e non privo di elementi jazz, che usci' solo anni dopo, nel 1968. Seguirono alcuni apprezzati lavori su Cadet nei primi anni '70, ed ulteriori lp alla fine del decennio, quindi una pausa dalle scene nel decennio successivo, fino a che negli anni '90 ammiratori come Beth Orton ed Eddie Pillar (dell'etichetta Acid Jazz), non lo hanno riproposto all'attenzione del pubblico, soprattutto in Gran Bretagna.
Camel
camel
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 mca / universal
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2023, rimasterizzata dai master tapes originali del disco, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra nel 1973 su Mca. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1973 prima di ''Mirage'', e non entrato in classifica in Uk, non pubblicato all' epoca in Usa, il primo album della storica band inglese. Lavoro assai diverso dal resto della discografia, e' dominato dall' organo di Peter Bardens e vede Andy Latimer decisamente in secondo piano; la musica e' un mix di rock e jazz, molto improvvisato con la base ritmica alle prese con complicate partiture percussive, composto da sette brani e' particolarmente interessante per comprendere l' evoluzione della band che gia' ne successivo lavoro dara' alla sua musica una forma piu' definita.
Campo di marte
campo di marte (ltd. crystal)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1973 ams
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in vinile 180 grammi, edizione limitata in vinile trasparente, copertina pressoche' identica alla prima tiratura del 1973, corredata di inner sleeve. Originariamente pubblicato dalla United Artists nel 1973, molto raro in quella edizione, il primo lp del gruppo fiorentino. Uno dei dischi piu' considerati del rock progressivo italiano, "Campo di Marte" e' un album concettuale incentrato sulla stupidita' della guerra: il disco si suddivide in sette movimenti in cui brevi parti cantate si alternano con lunghe improvvisazioni di chitarra e tastiera, interrotte da improvvisi attimi di quiete a base di flauto, mellotron e chitarra acustica; il risultato e' una musica poco prevedibile cupa e potente ma anche sognante e solare. Suggestiva e coerente con la musica e' la copertina, che raffigura dei guerrieri turchi che si infliggono delle ferite con varie armi per dimostrare il proprio coraggio. I Campo Di Marte si formano a Firenze nel 1971 ad opera del chitarrista Enrico Rosa, del flautista Mauro Sarti e del bassista Richard Ursillo (accreditato sull'album come Paul Richard); il gruppo cambia frequentemente nome e sceglie quello di Campo Di Marte durante le incisioni dell'eponimo unico album, pubblicato nel 1973. Il lungo lasso di tempo trascorso fra la registrazione e la pubblicazione dell'album, unito alla scarsa promozione dello stesso ed alla censura parziale dei testi da parte della United Artists, portarono la formazione originaria del gruppo allo sfaldamento. Enrico Rosa riformo' poi il gruppo con un approccio ancor meno commerciale ma non pubblico' ulteriori album per poi trasferirsi in Danimarca, mentre gli altri membri si unirono a diversi gruppi nel corso del decennio.
Can
Live in keele 1977 (etched 4th side)
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1977 future days / spoon / mute
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, inciso su tre facciate e con la quarta scolpita ("etched"), completo di inserto di quattro pagine con foto e note a cura di Jennifer Lucy Allan, label custom in bianco e nero con particolari dello artwork di copertina (l'etichetta è assente sul lato scolpito), catalogo FDSPOON69. Pubblicato nel novembre del 2024 dalla Future Days Music / Spoon / Mute, questo album è parte della serie Can Live, che documenta in forma ufficiale l'attività concertistica del seminale gruppo tedesco. Questa volta la serie ci trasporta all'Università di Keele, Inghilterra, il 2 marzo del 1977, quindi due giorni prima del concerto già pubblicato nello stesso 2024 come "Live in Aston", nello stesso mese di pubblicazione dell'ottavo album dei Can "Saw delight": questo volume è il secondo della serie "Can live" dove compare il bassista Rosko Gee (già con i Traffic), che si era recentemente unito al gruppo tedesco, permettendo all'originario bassista Holger Czukay di impegnarsi con differente strumentazione; completano la formazione gli immancabili Irmin Schmidt (tastiere, synth), Michael Karoli (chitarra) e Jaki Liebezeit (batteria). L'album contiene cinque tracce per lo più strumentali, nelle quali la musica dei Can si fa più lineare rispetto alle loro fasi maggiormente sperimentali, ma mantiene gli accenti psichedelici, il groove elastico ed ipnotico e le melodie spaziali di tastiere e sintetizzatore, generando in alcuni passaggi delle trame che sembrano presagire il "punk funk" prossimo venturo, ma con caratteri più spaziali e diltatati nello sviluppo, ben lontani dalla tipica forma canzone. Questa la scaletta: "Keele 77 Eins", "Keele 77 Zwei", "Keele 77 Drei", "Keele 77 Vier", "Keele 77 Fünf". Gruppo tedesco di enorme importanza per quello che è passato alla storia come ''krautrock'' ma anche per generazioni successive di musicisti, dalla new wave al post rock, i Can si formarono a Colonia nel 1968. Influenzati dalla musica d'avanguardia di Stockhausen e dal funk come dal pop dei Beatles e dal rock rivoluzionario dei primi Velvet Underground, erano maestri della elaborazione sonora in studio ma anche assai efficaci dal vivo; la loro musica, che combinava ritmi complessi quanto circolari ed apparentemente ripetitivi (ma anche quasi impercettibilmente ricchi di sfumature), prodotti dal batterista Jaki Liebezeit (che veniva dal jazz!) e dal bassista Holger Czukay (autore come solista dell'eccezionale ''Canaxis'', 1969), melodie ora molto delicate e pop, ora dissonanti e schizofreniche, funk, jazz, psichedelia, minimalismo, pop, sperimentazione, suggestioni orientaleggianti, era estremamente originale e sarebbe poi risultata seminale per le generazioni successive. Inizialmente fronteggiati dal cantante e poeta afroamericano Malcolm Mooney (con loro nel primo album ''Monster movie'', 1969, ed in parte del secondo ''Soundtracks'', 1970), trovarono poi nel giapponese Kenji ''Damo'' Suzuki una voce più duratura, seppure tanto fuori dalle righe ed aliena quanto quella di Mooney, e realizzarono dischi fondamentali come ''Tago mago'' (1971) e ''Future days'' (1973).
Cane and able
cane and able
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 survival research
soul funky disco
soul funky disco
ristampa del 2024, copertina senza barcode, pressoche' identica alla prima rarissima tiratura uscita solo in Francia su Akt/Epic nel 1972. Il primo notevolissimo dei due albums del gruppo americano di otto elementi di colore, attivo sin dalla meta' degli anni '60 ma approdato al traguardo di questo primo lp solo dopo innumerevoli concerti in giro per gli States ed il successivo trasferimento in Europa, dove furono entusiasticamente accolti dalla scena francese, autori di infuocati e leggendari spettacoli on stage e di pochi dischi di culto, cosi' come i Bobby Boyd Congress (un album nel '71), ed i successivi Ice e Lafayette Afro Rock Band (due albums per entrambi tra il 1974 ed il 1975), tutte formazioni legate a questa. L' album, attraverso sette lunghi episodi, rivela la capacita' del gruppo di dar vita ad una musica ora torridamente funk rock, con un chitarrismo talora hendrixiano, ora fortemente venata di soul e r'n'b, come dimostrano le tre efficaci covers di Wilson Pickett, sulla seconda side, peraltro debitamente personalizzate, mentre qua' e ritmiche e percussioni sottolineano un approccio maggiormente afrocentrico. Un ottimo disco, che sara' confermato presto dal successivo "Relating A Message To You".
Canned heat
Boogie with
LP [edizione] originale stereo usa 1968 liberty
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Excellent rock 60-70
Prima rara stampa americana, copia con moderati segni di invecchiamento sul vinile, copertina cartonata, etichetta nera e arcobaleno con logo nero e blu "boxed" e scritta "Liberty records,inc..." in verticale, catalogo LST-7541. Pubblicato in Usa su Liberty nel Febbraio del 1968 dopo ''Canned Heat'' e prima di ''Living the Blues'', giunto al numero 16 delle classifiche USA ed al numero 5 di quelle UK dove usci' nel Giugno dello steso anno. Il secondo album. Registrato con la collaborazione di Sunnyland Slim al piano, prodotto da Dallas Smith, e' uno dei capolavori assoluti del rock blues americano. Considerato il piu' rappresentativo capitolo del rhythm and blues elettrico dei tardi anni '60 con forti connotazioni boogie-woogie fu registrato da una formazione a quintetto che vedeva Alan "Blind Owl" Wilson, Larry "The Mole" Taylor, Henry "Sunflower" Vestine, Aldolfo "Fido" Dela Parra e Bob "The Bear" Hite, tra i brani "On the Road Again", "Amphetamine Annie", "World in a Jug", "Turpentine Blues'', "Whiskey Headed Woman", "Marie Laveau", straordinarioa l'interazione tra i due chitarristi Wilson e Vestine, introdotti da Hite insieme al resto della band sulla lunga jam "Fried Hockey Boogie".
Canned heat
Boogie with (abridged version)
LP [edizione] ristampa stereo usa 1968 united artists
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa americana del 1980, copertina cartonata senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria tiratura, etichetta gialla e arancio con nuvole e raggi solari, catalogo LM-1015; si tratta di una versione "abridged", ovvero accorciata, con un brano in meno rispetto a quella originaria, ovvero il brano "Turpentine Moan". Pubblicato in Usa su Liberty nel Febbraio del 1968 dopo ''Canned Heat'' e prima di ''Living the Blues'', giunto al numero 16 delle classifiche USA ed al numero 5 di quelle UK dove usci' nel Giugno dello steso anno. Il secondo album. Registrato con la collaborazione di Sunnyland Slim al piano, prodotto da Dallas Smith, e' uno dei capolavori assoluti del rock blues americano. Considerato il piu' rappresentativo capitolo del rhythm and blues elettrico dei tardi anni '60 con forti connotazioni boogie-woogie fu registrato da una formazione a quintetto che vedeva Alan "Blind Owl" Wilson, Larry "The Mole" Taylor, Henry "Sunflower" Vestine, Aldolfo "Fido" Dela Parra e Bob "The Bear" Hite, tra i brani "On the Road Again", "Amphetamine Annie", "World in a Jug", "Turpentine Blues'', "Whiskey Headed Woman", "Marie Laveau", straordinarioa l'interazione tra i due chitarristi Wilson e Vestine, introdotti da Hite insieme al resto della band sulla lunga jam "Fried Hockey Boogie".
Capossela vinicio
Camera a sud
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 1994 warner music italia / atlantic
cantautori
cantautori
Vinile doppio da 180 grammi, copertina apribile, catalogo 5054197013195. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione rimasterizzata del 2018 ad opera della Warner Music Italia / Atlantic, il terzo album solista, originariamente pubblicato solo in cd nel 1994 dalla CGD in Italia, dopo ''Modi''' (1991) e prima di ''Il ballo di san vito'' (1996). Con ''Camera a Sud'' Capossela da' ancora maggior risalto nella sua musica ai ritmi, ai canti ed alle melodie del Meridione italiano, ma anche alle influenze latino americane, in brani come ''Guiro'' e la celebrata ''Che coss'e' l'amor'', divenuta uno dei suoi brani piu' celebri e poi inserita anche nella colonna sonora del film ''Tre uomini ed una gamba'' di Aldo, Giovanni e Giacomo. Fra episodi piu' animati e danzerecci, che ammodernano tradizioni che vanno dal mambo al tango, e canzoni piu' riflessive e vicine al cantautorato da ascolto, ed un ritornare di suggestioni jazz, ''Camera a Sud'' e' l'album che consacra Capossela fra i piu' importanti autori italiani della sua generazione. Musicista, cantautore e scrittore, nato in Germania nel 1965 da genitori originari dell'irpinia, Vinicio Capossela e' considerato uno degli esponenti piu' interessanti della nuova musica d'autore italiana, con una musica che si fonda su radici folk, ma che spazia fino al jazz, arricchita dalla sua personalissima sensibilita' ed ispirata da riferimenti letterari novecenteschi. Debutta su album nel 1990 con ''All'una e trentacinque circa''.
Capossela vinicio
il ballo di san vito
lp [edizione] nuovo stereo eu 1996 warner music italia / atlantic
cantautori
cantautori
Prima edizione vinilica, realizzata nell' ottobre del 2019, in vinile 180 grammi, rimasterizzata dai masters originali, del quarto album in studio, originariamente pubblicato solo in cd nel 1996 dalla CGD in Italia, dopo ''Camera a Sud" (1994) e prima del live "Liveinvolvo" (1998). Capossela si affida ancora una volta alla produzione di Renzo Fantini, ma rinuncia a quella con Antonio Marangolo, in questo album più ricco stilisticamente e selvaggiamente creativo, nel quale figurano, fra i numerosi strumentisti, un talento americano del calibro di Marc Ribot, già con i Lunge Lizards dei fratelli Lurie e collaboratore di Tom Waits. "Il ballo di san vito" condensa in un mix esplosivo, vitale e talora dissonante, le influenze jazz con il cantautorato e le molteplici correnti folk popolari mediterranee e non solo italiane, con risultati dal fascino magnetico come la vorticosa title track; un'opera nei cui testi la quotidianità della gente della strada si intreccia con una vena letteraria dai riferimenti colti. Musicista, cantautore e scrittore, nato in Germania nel 1965 da genitori originari dell'irpinia, Vinicio Capossela è considerato uno degli esponenti più interessanti della nuova musica d'autore italiana, con una musica che si fonda su radici folk, ma che spazia fino al jazz, arricchita dalla sua personalissima sensibilità ed ispirata da riferimenti letterari novecenteschi. Debutta su album nel 1990 con ''All'una e trentacinque circa''.
Capossela vinicio
ovunque proteggi
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2006 warner music italia / atlantic
cantautori
cantautori
Prima edizione vinilica, realizzata nell' ottobre del 2019, doppio album in vinile 180 grammi, rimasterizzato dai masters originali, del sesto album in studio, originariamente pubblicato solo in cd nel 2006 dalla Atlantic in Italia, dopo "Canzoni a Manovella" (2000) e prima di "Da Solo" (2008). Prodotto da Capossela stesso, "Ovunque proteggi" viene ancora una volta inciso con numerosi strumentisti italiani ed internazionali, fra cui i talenti di Marc Ribot (che già aveva partecipato ai due precedenti lp in studio), Gak Sato (elettronica), Stefano Nanni (pianoforte), Roy Paci (tromba), Mario Brunello (violoncello) ed il veterano Ares Tavolazzi, ex Area. E' un'opera in cui risaltano alcuni contrasti: fra i toni spiritosi e beffardi da una parte, ed una certa vena cupa e malinconica dall'altra, fra lirismo quasi spirituale e carnalità. Ferocemente ironica è forse la spettacolare "Brucia Troia", che prende sponto dall'epica omerica per arrivare a qualcosa di più farsesco e grottesco, incisa con Marc Ribot ed un gruppo di tenori sardi. L'impiego dell'elettronica, apportato soprattutto da Gak Sato, arricchisce ulteriormente il già coloratissimo microcosmo sonico dell'album, confluendo in una baldoria di folk mediterraneo, jazz, echi latinoamericani, ballate. Musicista, cantautore e scrittore, nato in Germania nel 1965 da genitori originari dell'irpinia, Vinicio Capossela è considerato uno degli esponenti più interessanti della nuova musica d'autore italiana, con una musica che si fonda su radici folk, ma che spazia fino al jazz, arricchita dalla sua personalissima sensibilità ed ispirata da riferimenti letterari novecenteschi. Debutta su album nel 1990 con ''All'una e trentacinque circa''.
Capossela vinicio
sciusten feste n.1965
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2024 la cupa / warner
cantautori
cantautori
doppio album, copertina apribile, corredata di inner sleeves. Pubblicato nell' ottobre 2024, a distanza di un anno dal precedente "Tredici Canzoni Urgenti" (2013), il tredicesimo album in studio. Descrizione completa a seguire.
Musicista, cantautore e scrittore, nato in Germania nel 1965 da genitori originari dell'irpinia, Vinicio Capossela è considerato uno degli esponenti più interessanti della nuova musica d'autore italiana, con una musica che si fonda su radici folk, ma che spazia fino al jazz, arricchita dalla sua personalissima sensibilità ed ispirata da riferimenti letterari novecenteschi. Debutta su album nel 1990 con ''All'una e trentacinque circa''.
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