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Arrest! charlie tipper
Adventures in wonderland
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2022 old bad habits
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile doppio di 175 copie numerate a mano sul retro. Raccolta di brani registrati in maniera separata dal gruppo durante il lockdown del 2020. Gli Arrest! Charlie Tipper (già Charlie Tipper Experiment nel 2013, The Charlie Tipper Conspiracy nel 2015 fino all'ultimo nome scelto nel 2017) sono un gruppo di Bristol, Uk dedito ad un indie pop-rock underground con leggero tocco psichedelico, similitudini con Go-Betweens, Magnetic Fields e Guided By Voices.
Dal sito di presentazione del gruppo " Le canzoni coprono un'ampia gamma di argomenti, dall'esordio strisciante dell'estrema destra nel mondo occidentale al lockdown e al suo impatto sulla salute mentale delle persone."
Arrowwood
Beautiful grave
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2013 merlins nose
indie 2000
indie 2000
Edizione in vinile 180 grammi nero, copertina apribile lucida, in cartoncino rigido, etichette custom, Lp pubblicato dalla tedesca Merlins Nose Records nell'aprile 2013, dopo "Hemlock and spindle flower" (06), il secondo album per la musicista/compositrice/cantante Chelsea Robb, che si cela dietro questo moniker. La musica da lei generata, puo' essere definita come neo-folk, in quanto attinge da strumenti acustici quali chitarra classica, flauto, ghironda, canna d'organo, unendoli a suoni organici come sonagli, legno, campane, pioggia, ad un ipnotico tamburo a mano come ritmica, tutte basi a sostegno di una voce gentile e dolce, da incantesimo, anche se le atmosfere risultano etere e leggere, ma talvolta anche spettrali. Una musica calma e sognante e morbida e surreale, ma che puo' essere benissimo anche eccitante dal punto di vista fantastico: immagini magiche come incantesimi, riti, creature mitiche, spiriti e natura mistica sono tutti temi che emergono da questi solchi.
Art department
The drawing board
Lp [edizione] nuovo stereo Uk 2011 crosstown rebels
indie 2000
indie 2000
Etichette nere con scritte bianche, doppio Lp pubblicato dalla Crosstown Rebels nell'aprile 2011, esordio per il duo canadese composto dai dj's di Toronto, Kenny Glasgow e dal proprietario dell'etichetta No.19, Jonny White. Uscito dopo il successo del singolo "Without you", (qui non contemplato), evidenzia tipiche sonorita' deep house che richiamano la vicina Detroit, con linee di basso funkeggianti pompate, una voce pigra e bassa, ma anche sensuale e soul, che richiama gli anni novanta e che intona tipiche liriche house dedite all'amore a alla gioia; inoltre le ritmiche sono frequentemente rafforzate da bonghi tribali. Ne scaturisce una musica elettronica capace di coinvolgere il corpo con sensualita' ed eleganza: una piu' generale dance music cool e talvolta pure malinconica. Segnaliamo che partecipa come ospite all'album Seth Troxler, che gia' aveva collaborato nel famoso "Without you", mentre Frankie Knuckles, Robert Owens e Satoshi Tomiie hanno scritto le liriche di "Much to much"
Art ensemble of chicago
Sixth decade from paris to paris (ltd.)
LP2 [edizione] nuovo stereo ger 2020 rogueart
jazz
jazz
Edizione limitata a mille copie, vinile doppio, copertina apribile, catalogo ROD-0122. Pubblicato nel gennaio del 2023 dalla Rogueart, questo album contiene le registrazioni della acclamata performance dal vivo data dagli Art Ensemble Of Chicago nel febbraio del 2020 presso il festival parigino Sons d'Hiver, e che celebra il sesto decennio di carriera della seminale formazione jazz afroamericana, la quale proprio a Parigi ebbe le sue prime incoraggianti affermazioni, nei tardi anni '60 del XX secolo. Numerosi furono i musicisti saliti sul palco in occasione di questo concerto: Roscoe Mitchell (sax alto, sopranino), Famoudou Don Moye (batteria, percussioni), Moor Mother (spoken word, testi), Roco Córdova (voce baritona), Erina Newkirk (voce soprano), Nicole Mitchell (flauto, ottavino), Hugh Ragin (tromba, flicorno, campane thailandesi), Simon Sieger (trombone, tuba), Jean Cook (violino), Eddy Kwon (viola), Tomeka Reid (violoncello), Brett Carson (pianoforte), Silvia Bolognesi (contrabbasso), Junius Paul (contrabbasso), Jaribu Shahid (contrabbasso, basso elettrico), Dudu Kouaté (percussioni), Enoch Williamson (percussioni), Babu Atiba (percussioni), Doussou Touré (percussioni) e Steed Cowart (direzione). Il gruppo, in questo configurazine allargata come una piccola orchestra, propone brani inediti, brani di recente pubblicazione ed episodi classici del loro repertorio storico, esprimendosi con un linguaggio ricco e cosmopolita, in cui diversi caratteri stilistici africani si incontrano con differenti correnti del jazz, dal free al modale, dalla musica per big band allo spiritual jazz ed al jazz funk, e con la poesia di Moor Mother. Una festa comunicativa in cui radici, transculturalismo, poesia e spiritualità convivono dinamicamente. Questa la scaletta: "Leola", "Introduction To Cards", "Cards", "Improvisation One", "Ritual “Great Black Music”", "Kumpa", "Stormy Weather", "New Coming", "Jigiba", "I Feel Like Dancing", "Bulawayo Korokokoko", "We Are On The Edge", "Variations And Sketches From The Bamboo Terrace", "I Greet You With Open Arms", "Funky AECO", "Improvisation Two". Gli Art Ensemble Of Chicago sono stati uno dei gruppi jazz d'avanguardia più importanti ed originali degli anni '70 ed '80: il gruppo si formò dal Roscoe Mitchell Sextet, attivo intorno al 1966, trasformandosi in Roscoe Mitchell Art Ensemble l'anno successivo; la formazione di questo ultimo gruppo ruotava attorno al sassofonista Roscoe Mitchell, al trombettista Lester Bowie ed al contrabbassista Malachi Favors. Nei due anni successivi l'Art Ensemble incise alcuni album, per poi trasferirsi in Europa con l'aggiunta del flautista Joseph Jarman. Un promoter europeo pubblicizzò il gruppo come Art Ensemble Of Chicago (sebbene il nome fosse Roscoe Mitchell Art Ensemble), che accettò e fece suo il nuovo nome. Nel 1970, a Parigi, il gruppo accolse nel proprio organico il percussionista Don Moye, e dette inizio al suo periodo d'oro che si protrasse anche dopo il ritorno negli Stati Uniti nel 1972 fino agli anni '80. Il gruppo continua la propria attività, che si protrae con cambi di formazione oltre il 2000. La musica degli Art Ensemble Of Chicago è un mirabile amalgama di musica africana, free jazz, avanguardia e di vari stili storici della musica afroamericana del '900.
Art ensemble of chicago
We are on the edge
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2018 erased tapes
jazz
jazz
Vinile doppio, copertina apribile senza codice a barre, label custom rossa e bianca sulla prima e terza facciata, nera e bianca sulla seconda e quarta facciata, catalogo ERATP123LP. Pubblicato dalla Erased Tapes nell'aprile del 2019 in cd e nel luglio successivo in vinile, il nuovo album in studio che commemora i cinquant'anni di attività dello storico gruppo jazz di Chicago. L'album fu inciso fra il 16 ed il 20 ottobre del 2018 al Big Sky Recording di Ann Arbor, Michigan, con una folta formazione che includeva ancora due dei membri storici dello Ensemble, Roscoe Mitchell (sax sopranino, sax soprano, sax alto) e Famoudou Don Moye (batteria, percussioni), insieme a numerosi collaboratori, fra cui una sezione di archi ed una unità di percussionisti; "We are on the edge" è dedicato a tre membri del nucleo del gruppo, Lester Bowie, Shaku Joseph Jarman e Malachi Favors Maghostut, purtroppo ormai scomparsi all'epoca della pubblicazione dell'album (Jarman, l'ultimo dei tre ad andarsene, è morto nel gennaio del 2019). E' il primo album in studio degli AEOC in quindici anni, ed il gruppo non si adagia su allori autocelebrativi, ma si sforza di creare una musica ancora vivacemente proiettata nell'esplorazione, partendo dai classici punti di riferimento del free jazz, della musica africana e delle influenze della musica colta contemporanea, con la propulsione di una vitale e ricchissima sezione ritmica, e con il contributo di una vena poetica espressa nelle parti vocali presenti in alcuni brani. Questa la scaletta: "Bell song", "We are on the edge", "I greet you with open arms", "Chi-congo 50", "Jamaican farewell, part I", "Villa tiamo", "Saturday morning", "Jamaican farewell, part II", "Mama koko", "Fanfare and bell", "Variations and sketches from the bamboo terrace", "Oasis at dusk". Gli Art Ensemble Of Chicago sono stati uno dei gruppi jazz d'avanguardia più importanti ed originali degli anni '70 ed '80: il gruppo si formò dal Roscoe Mitchell Sextet, attivo intorno al 1966, trasformandosi in Roscoe Mitchell Art Ensemble l'anno successivo; la formazione di questo ultimo gruppo ruotava attorno al sassofonista Roscoe Mitchell, al trombettista Lester Bowie ed al contrabbassista Malachi Favors. Nei due anni successivi l'Art Ensemble incise alcuni album, per poi trasferirsi in Europa con l'aggiunta del flautista Joseph Jarman. Un promoter europeo pubblicizzò il gruppo come Art Ensemble Of Chicago (sebbene il nome fosse Roscoe Mitchell Art Ensemble), che accettò e fece suo il nuovo nome. Nel 1970, a Parigi, il gruppo accolse nel proprio organico il percussionista Don Moye, e dette inizio al suo periodo d'oro che si protrasse anche dopo il ritorno negli Stati Uniti nel 1972 fino agli anni '80. Il gruppo continua la propria attività, che si protrae con cambi di formazione oltre il 2000. La musica degli Art Ensemble Of Chicago è un mirabile amalgama di musica africana, free jazz, avanguardia e di vari stili storici della musica afroamericana del '900.
As a new revolt / 30'nrv
Split / atoll
Lp [edizione] nuovo stereo fra 2015 sandmusic
indie 2000
indie 2000
Vinile da 180 grammi, copertina senza codice a barre e con retro capovolto, piccolo inserto con crediti, label custom in bianco e nero con particolari dello artwork di copertina diversi su ciascuna facciata, scritte bianche, logo Sandmusic in bianco e nero in alto, logo SACEM a destra, catalogo SNDMSC3, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 2015 dalla Sandmusic in Francia, questo album e' uno split fra due giovani realta' underground transalpine: sulla prima facciata quattro brani degli As A New Revolt, duo composto da Manu Barrero (voce e ''macchinari'') e Julien Lhuiller (batteria), dedito ad una musica che sposa l'attitudine e l'energia punk con sonorita' indie rock ottundenti e leggermente irruvidite e con sottili influenze dello hip hop della West Coast statunitense e con quello inglese dei tardi anni '90; sulla seconda facciata troviamo invece quattro episodi, che vanno a comporre il suo secondo ep ''Atoll'', dell'eclettico musicista di Besancon 30'NRV, il quale plasma una musica dalle influenze diversificate, che vanno dalla ambient al synth rock, dalla techno alla new wave, dallo indie rock di fine anni '80 alla electro, facendo uso di strumenti come basso, chitarra e computer, e generando brani ora avvolgenti e distesi, ora piu' rock ed aggressivi, nei quali si possono udire anche echi shoegazer. Questi i brani presenti: As A New Revolt, ''Faith'', ''Zero K'', ''Shock'', ''Dragon''; 30'NRV, ''M 0'', ''This is a game'', ''Romantik'', ''Blanc''.
Ash ra tempel
gin rose' - at the royal festival hall
lp2 [edizione] nuovo stereo ger 2000 mg.art
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album. inciso su tre facciate, copertina apribile. Per la prima volta in vinile, in questa edizione dell' ottobre 2020, questo album originariamente pubblicato in cd nel 2000 contiene registrazioni dal vivo effettuate dalla storica band tedesca alla Royal Festival Hall di Londra il 2 aprile del 2000, in una formazione a due che vede per l' occasione riuniti Manuel Gottsching (chitarre) e Klaus Schulze (tastiere, dum machines, sequencer); i due si erano ritrovati a collaborare dopo lunghi anni gia' nell' album di Shulze "In Blue" del 1995), e sono qui alle prese con due lunghe composizioni altrimenti inedite: "Gin Rose' " ed "Eine Pikante Variante", con il chitarrismo di Gottsching, uno dei piu' importanti ed innovativi chitarristi del rock tedesco ed europeo degli nni '70, molto in primo piano.
Ash ra tempel experience
Live in melbourne
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2015 mg.art
rock 60-70
rock 60-70
Vinile pesante, copertina apribile, catalogo MG.ART602. Pubblicato nel settembre del 2017 dalla MG.Art, questo album contiene registrazioni dal vivo effettuate a Melbourne in Australia in occasione del Supersense Festival of the Ecstatic, l'8 agosto del 2015, da questa reincarnazione della storica band di musica cosmica tedesca degli anni '70, gli Ash Ra Tempel. Ribattezzati Ash Ra Tempel Experience, erano composti per questa performance dal fondatore Manuel Gottsching (chitarra), uno dei piu' importanti ed innovativi chitarristi del rock tedesco ed europeo degli nni '70, e da tre musicisti piu' giovani: Oren Ambarchi (batteria, gong), Ariel Pink (voce, basso, effetti phasing) e Shags Chamberlain (tastiere, synth, armonica, voce). I quattro reinterpretano brani tratti da due classici album degli Ash Ra Tempel, il capolavoro ''Schwingungen'' (1972) e la celebre collaborazione con Timothy Leary, ''Seven up'' (1973). Circondato da piu' giovani ma simpatetici musicisti, Gottsching ripercorre epopee cosmiche e psichedeliche d'altri tempi in queste lunghe tracce, che lasciano ovviamente spazio a siderali jam strumentali in cui il veterano chitarrista si integra con gli altri strumentisti, e nelle quali si possono riconoscere ancora le suggestive melodie delle versioni originali. Questa la scaletta: ''Look at your sun'', ''Flowers must die'', ''Medley: Downtown / Power drive'', ''Medley: Right hand lover / Velvet genes'', ''Schwingungen''.
Ashcroft richard
These people
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2016 R.P.A.
indie 90
indie 90
doppio vinile pesante, copertina apribile lucida, inners, etichette custom, coupon per download. “These People” (2016) è il ritorno discografico di Richard Ashcroft. L’ultimo album del songwriter, “Keys to the world”, risale al 2006. E in questi dieci, sono uscite solo due pubblicazioni discografiche a firma Ashcroft: nel 2008 “Forth”, disco reunion dei Verve (che si sono sciolti di nuovo nel 2009) e nel 2010 l’album nome la RPA & The United Nations of Sound. Questo nuovo lavoro del musicista britannico presenta una novità non indifferente: accanto a brani come “They don’t own me” , che richiamano i Verve ed i dischi precedenti di Ashcroft, si affiancano pezzi dance pop: “Out of my body”, “Hold on”. Un Ashcroft inedito quindi. Richard Ashcroft, classe 1971, è stato il leader dei Verve, formazione brit-pop anni novanta. “The Verve EP”(1992) e “Storm in Heaven” (1993) si muovono con qualità tra shoegaze e dream pop nel post- 1991, anno del l’uscita di “Loveless” (secondo LP dei My bloody valentine) e di “Just for a day” (esordio degli Slowdive). “Urban Hymns” (1997), invece, è un disco british pop nella tradizione più classica del termine. E le canzoni, non finite su disco, vengono riprese da Ashcroft con arrangiamenti orchestrali per il suo primo album solista, “Alone with everybody” (2000), a cui fa seguito nel 2002 “Human Conditions”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’esordio da solista. Nel 2006 esce poi “Keys to the world” e nel 2016, a dieci anni di distanza, viene pubblicato “These People”.
Ashtones
Let us be the legends... (you think we are)
Lp [edizione] originale stereo fra 2013 beast
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, prima stampa, copertina senza barcode, label custom fotografica in bianco e nero su di una facciata, grigia a righe con scritte bianche e nere sull'altra, catalogo BR 148. Pubblicato nel 2013 dalla francese Beast, il quinto album, successivo a "...From the outskirts of town" (2012) e precedente "Who are the leeper messiahs?" (2018). La band di Gé Ashtone (qui ribattezzato Gé Legend) tira fuori altri dieci anthemici brani di punk'n'roll, spinti dalla selvaggia energia del protopunk detroitiano insieme a quella di grandi gruppi punk dei tardi anni '70 come Dictators, Dead Boys e Radio Birdman: un sound grezzo, potente, molto rock'n'roll, rabbioso ma anche festosamente scatenato, attaverso nove composizioni originali ed una non casuale cover, "Rendez-vous with anus" dei norvegesi Turbonegro, grande glam punk'n'roll band con cui i francesi Ashtones hanno indubbiamente una importante affinità. Gli Ashtones sono un gruppo di punk'n'roll stradaiolo francese di Lilla, fondato nel 2000, ed attivo in tour attraverso l'Europa dal 2002. Nella loro incendiaria musica confluiscono le influenze di Dead Boys, Radio Birdman, Dictators, Johnny Thunders e Damned con quelle del protopunk detroitiano, producendo un sound a tratti affine ai primi Hellacopters. Debuttano su disco nel 2004 con "Santa rocka rolla", seguito nel 2007 da "Hellfire and... paradise falls", nel 2010 da "Mainline rockets" quindi, dopo aver tragicamente perduto due membri della band nel 2011, tornano nel 2012 con "...From the outskirts of town", seguito nel 2013 da "Let us be the legends... (you think we are)" e nel 2018 da "Who are the leeper messiahs?". Unico membro costante della formazione nella loro lunga avventura è il cantante Gé Ashtone.
Ashtones
Mainline rockets
Lp [edizione] originale stereo ita 2010 tornado ride
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 2000
prima stampa, pressata solo in Italia, copertina (con leggeri segni di usura in alto a destra) semilucida senza barcode, completa dell'inserto con testi, label custom rosso/marrone, catalogo TRR065. Pubblicato nel 2010 dalla modenese Tornado Ride, il terzo album, successivo a "Hellfire and... paradise falls" (2007) e precedente "...From the outskirts of town" (2012). Il gruppo francese si lancia in un travolgente assalto punk'n'roll con dieci tirati ed anthemici brani, spinti dalla selvaggia energia del protopunk detroitiano insieme a quella di grandi gruppi punk dei tardi anni '70 come Damned, Dead Boys e Radio Birdman: un sound grezzo, potente, molto rock'n'roll, rabbioso ma anche festosamente scatenato, attaverso otto composizioni originali e due covers, "Hammersmith Palais" dei Demolition 23 di Michael Monroe, lo storico cantante degli Hanoi Rocks, e "So bored with the USA" dei Clash. Gli Ashtones sono un gruppo di punk'n'roll stradaiolo francese di Lilla, fondato nel 2000, ed attivo in tour attraverso l'Europa dal 2002. Nella loro incendiaria musica confluiscono le influenze di Dead Boys, Radio Birdman, Dictators, Johnny Thunders e Damned con quelle del protopunk detroitiano, producendo un sound a tratti affine ai primi Hellacopters. Debuttano su disco nel 2004 con "Santa rocka rolla", seguito nel 2007 da "Hellfire and... paradise falls", nel 2010 da "Mainline rockets" quindi, dopo aver tragicamente perduto due membri della band nel 2011, tornano nel 2012 con "...From the outskirts of town", seguito nel 2013 da "Let us be the legends... (you think we are)" e nel 2018 da "Who are the leeper messiahs?". Unico membro costante della formazione nella loro lunga avventura è il cantante Gé Ashtone.
Asino
Amore
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2018 santa valvola
indie 2000
indie 2000
L'eclettico duo di Massa Carrara torna con l’ultimo tassello della trilogia iniziata nel 2012: dopo Crudo e Muffa, ecco Amore. La grafica presenta i due componenti del gruppo a campeggiare sulla copertina. Imbalsamati nei loro maglioncini viola col collo alto, sembrano usciti da un’improbabile reclame di qualche decennio fa. Il sound è più definito e i pezzi più strutturati rispetto al passato. La formula resta quella: canzoni veloci con testi ironici che vengono recitati più che cantati che a tratti ricordano gli UOCHI TOKI. I primi due brani richiamano gruppi come i RAEIN, con arpeggi di chitarra dal tono malinconico. “Umberto Space Echo” dilata i tempi e dà vita ad un momento più ovattato, mentre dal quarto pezzo in poi emergono gli Asino più “casinari” e giocosi: è qui che si esprimono al meglio! “Orsomariah Curry” è una canzone caotica e divertente sul nome del chitarrista.
Askew ed
2020 Seven songs
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 improved sequence
rock 60-70
rock 60-70
Vinile a 45 giri, copertina senza codice a barre, label bianca e nera con grande logo Improved Sequence, catalogo IMP006. Pubblicato nel settembre del 2020 dalla Improved Sequence, il nuovo album di Ed Askew, successivo a "Art and life" (2017). Frutto del lungo sviluppo di un personale metodo di incisione casalinga, che presenta sia caratteri sfumati che concisione, Ed Askew, impiegando armonica e sintetizzatori, con i quali replica anche sonorità pianistiche, ci consegna qui un set di sette lirici e malinconici quadretti di poesia metropolitana, che riflettono molto anche la situazione sociale ed esistenziale generata dalla pandemia di COVID-19: Askew canta di attese di tempi meno difficili, riconciliazioni con amori perduti, riflessioni sullo scorrere del tempo e sull'isolamento individuale che ha condizionato anche i musicisti ed il loro modo di suonare; Askew esprime i suoi testi con una voce quasi flebile, lenta, che sembra voler sottolineare il peso di ciascuna parola, e che in certi episodi assume un tono quasi confessionale; il suono pianistico, creato con il sintetizzatore Alesis, domina gran parte dell'opera, dando l'idea di un autore da solo con il suo pianoforte, occasionalmente dialogando con l'armonica, o supportato da bordoni elettronici che evocano malinconici arrangiamenti di archi. Questo oscuro cantautore, poeta e pittore americano è ricordato dal punto di vista musicale per il suo primo ed a lungo unico album ''Ask the unicorn'', uscito nel 1969 su ESP, disco ormai di culto, caratterizzato anche per l'uso del tiple, una chitarra di dimensioni ridotte particolarmente difficile da suonare; lo sforzo profuso nel suonare lo strumento aveva effetto anche sul canto di Askew, rendendo ulteriormente originale la sua musica. Dopo questo lavoro Askew realizzo' una rara cassetta, ''Imperfection'', nel 1984. Askew rimarrà a lungo senza pubblicare nuovo materiale, ma negli anni 2000 riprenderà ad incidere ed a far uscire interessanti dischi.
Askew ed
For the world
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2013 tin angel
rock 60-70
rock 60-70
Vinile pesante, copertina a busta, label custom a colori con particolari dello artwork di copertina, diversi su ciascuna facciata, scritte bianche, catalogo TAR037LP. Pubblicato nel settembre del 2013 dalla Tin Angel, il primo album con nuovo materiale dai tempi di ''Rainy day song'' (uscito nel 2008, inciso nel 2007). Questo ''For the world'', inciso nel 2011, vede il cantautore americano cimentarsi con toccanti ed autunnali ballate, in gran parte suonate con strumenti acustici (come chitarra, piano, banjo, armonica ed arpa), dai toni intimisti e velatamente malinconici; collaborano alle incisioni la piu' giovane cantautrice Sharon Van Etten, basata a New York, ed il veterano chitarrista Marc Ribot. Questo oscuro cantautore, poeta e pittore americano e' ricordato dal punto di vista musicale per il suo unico cult album ''Ask the unicorn'', uscito nel 1969 su ESP, lavoro caratterizzato anche per l'uso del tiple, una chitarra di dimensioni ridotte particolatmente difficile da suonare; lo sforzo profuso nel suonare lo strumento aveva effetto anche sul canto di Askew, rendendo ulteriormente originale la sua musica. Dopo questo lavoro Askew realizzo' una rara cassetta, ''Imperfection'', nel 1984.
Askew ed
Sleeping with angels
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 improved sequence
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, catalogo IMP038. Ristampa del 2023 ad opera della Improved Sequence, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel novembre del 2021 dalla Improved Sequence, dopo "2020" (2020), "Sleeping with angels" ci offre otto toccanti e malinconiche ballate, ma non prive di un senso di speranza nei testi, da parte del cantautore newyorchese, incise in gran parte nel maggio del 2019. La voce invecchiata ma dallo stile ancora riconoscibile e la chitarra tiple Martin del 1964 ricevono il supporto in alcuni episodio di piano e tastiere elettroniche, ma mantenendo sempre un tono composto, autunnale ed intimista, con arrangiamenti scarni (le tastiere creano tutt'al più dei bordoni sullo sfondo, o dei delicati ricami nel caso del pianoforte), fragile ed elegiaco. Questo oscuro cantautore, poeta e pittore americano è ricordato dal punto di vista musicale per il suo primo ed a lungo unico album ''Ask the unicorn'', uscito nel 1969 su ESP, disco ormai di culto, caratterizzato anche per l'uso del tiple, una chitarra di dimensioni ridotte particolarmente difficile da suonare; lo sforzo profuso nel suonare lo strumento aveva effetto anche sul canto di Askew, rendendo ulteriormente originale la sua musica. Dopo questo lavoro Askew realizzo' una rara cassetta, ''Imperfection'', nel 1984. Askew rimarrà a lungo senza pubblicare nuovo materiale, ma negli anni 2000 riprenderà ad incidere ed a far uscire interessanti dischi.
Aso ai
Lone
Lp [edizione] nuovo stereo aut 2014 ideologic organ
indie 2000
indie 2000
Copertina lucida senza codice a barre, etichetta rossa con scritte bianche, Lp pubblicato dall'austriaca Ideologic Organ nel marzo 2014, dopo "Aida" (09), il quinto album per la musicista cantante giapponese. Registrato dal vivo al Dakanyama Unit di Tokyo nel settembre 2012, "Lone" vede la Aso alle prese con linee melodiche fragili, delicate ed eteree (cantate nelle lingua madre), accompagnate in alternanza da chitarra acustica o tastiere minimali; Il pubblico sembra assistere in serafica contemplazione (si odono solamente lontani applausi a fine pezzi), in un set molto spoglio, leggero e decelerato, dove le ripetizioni di sillabe delle melodie si allineano alle sequenze minime degli strumenti. A tratti puo' evocare i Codeine, Grouper, o i Charalambides. Ai Aso e' un cantante/compositrice e polistrumentista giapponese, attiva nella scena acid-folk di Tokyo: nei suoi lavori compaiono collaborazioni di membri dei White Heaven, You Ishihara, Michio Kurihara, Yurayura Teikoku e dei Boris.
Asobi seksu
Asobi seksu
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2002 one little indian
indie 2000
indie 2000
Per la prima volta in vinile, edizione che ricalca l' uscita del 2007 in cd su One little indian, rimasterizzata con bonus track. Il primo album degli Asobi Seksu, originariamente pubblicato nel 2002 in versione autoprodotta. Gruppo nippoamericano mostra un sound oscillante fra indie pop e shoegazer, attraverso brani in cui si passa da melodie eteree e sognanti guidate dalla cantante Yuki Chikudate a potentissimi muri di chitarre distorte fra noise e psichedelia, che riportano inevitabilmente alla mente la lezione dei grandi My Bloody Valentine. Formatisi a New York nel 2001, gli Asobu Seksu hanno nella cantante Yuki Chikudate e nel chitarrista James Hanna i loro membri stabili; autori di uno indie rock che unisce melodie sognanti e quasi easy listening con un ottundente muro di noise psichedelico figlio dello shoegazer, esordiscono nel 2002 con un album autoproddotto senza titolo. La label Friendly Fire li mette poi sotto contratto e ristampa l'album nel 2004, a cui fa seguito nel 2006 il piu' prodotto ''Citrus''. Il terzo album ''Hush'' (2009) segna un cambiamento verso sonorita' piu' morbide ed atmosferiche.
Assalti frontali
Courage (ltd. white vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 2022 daje forte daje
hip-hop
hip-hop
Edizione limitata in vinile di colore bianco, label custom bianca, rossa e nera con particolari dello artwork di copertina, catalogo 8012622934320. Pubblicato nel luglio del 2022 dalla Daje Forte Daje, il decimo album, successivo a "Mille gruppi avanzano" (2016). Un disco nato da riflessioni su temi diversi ma tutti potentemente in rilievo in questi ultimi anni, dalla pandemia e la sua gestione alla guerra, la crisi ambientale e l'educazione, da affrontare, nelle parole del rapper Militant A, con "il coraggio di sognare, di avere spirito critico e di cavalcare l'arte come forma di liberazione". Il rap è sempre intriso di istanze impegnate e critiche su politica, cultura mainstream, disagio ed emarginazione giovanile nella società italiana contemporanea, questioni affrontate con toni diretti e corrosivi. La produzione di "Courage" è affidata quasi interamente a Luca D'Aversa, e collaborano alle incisioni anche due jazzisti, il sassofonista Daniele Tittarelli ed il pianista Pietro Lussu; musicalmente il gruppo adotta principalmente uno stile funk narcotico in mid tempo che talora lascia posto a basi elettroniche in brani come "Strade perse" e "Sogno ancora". Uno dei piu' importanti gruppi hip hop italiani, i romani Assalti frontali si formano nel 1991, nascendo dalle ceneri degli Onda Rossa Posse; il rap del nuovo gruppo, guidato da Militant A, e' fortemente politicizzato e dischi come ''Terra di nessuno'' (1992) sono considerati dalla critica fra i capolavori della musica italiana degli anni '90, grazie ai loro testi duri quanto belli ed a un sound molto efficace.
Assalti frontali
Profondo rosso (180 gr. red vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo ita 2011 daje forte daje
hip-hop
hip-hop
Vinile da 180 grammi di colore rosso, label custom rossa e nera con scritte bianche, catalogo DFDLP02. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Daje Forte Daje, l'ottavo album degli ex Onda Rossa posse, originariamente uscito solo in cd nel 2011, dopo "Un'intesa perfetta" (2008) e prima di "Mille gruppi avanzano" (2016). Un lavoro ancora una volta fortemente politico, che parte subito con la inquieta e rabbiosa title track, dura critica del precariato e delle sue conseguenze psicologiche e sociali (cantate anche in "Avere vent'anni"), e che si sviluppa fra celebrazione di eroi libertari (Anteo Zamboni in "Banditi della sala"), il racconto di chi vive messo ai margini dalla società, quello delle migrazioni e delle loro vittime ("Lampedusa lo sa", ed il ricordo di Mabruka Mimuni, morta suicida in un CIE nel 2009, in "Mamy"). "Profondo rosso" è un disco viscerale da cui emergono potenti emozioni, da un impasto sonoro dai toni spesso malinconici, ma dai testi accesi e dal rap spiritato. Uno dei piu' importanti gruppi hip hop italiani, i romani Assalti frontali si formano nel 1991, nascendo dalle ceneri degli Onda Rossa Posse; il rap del nuovo gruppo, guidato da Militant A, e' fortemente politicizzato e dischi come ''Terra di nessuno'' (1992) sono considerati dalla critica fra i capolavori della musica italiana degli anni '90, grazie ai loro testi duri quanto belli ed a un sound molto efficace.
Asteroid no. 4
Northern songs (ye/bl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 cardinal fuzz
indie 90
indie 90
edizione limitata di 250 copie in vinile splatter nero e giallo, copertina lucida. Il decimo album della band di Philadelphia, nuovo episodio di sognante psichedelia che alterna brani che richiamano alla mente il jangle-pop dei byrds ed ipnotici viaggi tipo Spacemen 3. Band di Philadelphia, Usa, attiva dalla fine degli anni 90 che mescola paisley underground, movenze shoegaze e soffice psichedelia sixties con riferimenti a Jesus and mary chain, Spacemen 3, House of love, Church, Rain Parade, Stone roses.
Asteroid no. 4
These flowers of ours (reissue)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2008 ONIZUKA
indie 90
indie 90
ristampa limitata in doppio vinile colorato che gira a 45 giri, in occasione del decennale dall'uscita dell'album, disco che è immerso nelle sonorità psichedeliche in un ponte che attraversa la fine degli anni sessanta per collegarsi agli inizi novanta . Band di Philadelphia, Usa, attiva dalla fine degli anni 90 che mescola paisley underground, movenze shoegaze e soffice psichedelia sixties con riferimenti a Jesus and mary chain, House of love, Church, Rain Parade, Stone roses.
Astral son
Gurumaya
Lp [edizione] nuovo stereo hol 2014 headspin
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata a 300 copie in vinile nero (altre 200 copie sono in vinile colorato), copertina senza codice a barre, label custom arancio e rossa con scritte nere, catalogo MEXS002. Pubblicato nel marzo del 2014, il primo album di Astral Son, precedente ''Silver moon'' (2015). Con una strumentazione a base di basso, organo, batteria, sintetizzatori e chitarra elettrica, tutti suonati da Astral Son, ''Gurumaya'' e' un disco di ipnotico space rock dai richiami orientaleggianti ma anche pinkfloydiani, con una chitarra distorta ed acidissima che si confronta con tappeti di organo altrettanto lisergici e spaziali; a tratti sembra di udire una versione rallentata dei primi Sun Dial o una versione a piu' alta fedelta' del primo Bevis Frond, ma non mancano riferimenti al pop lisergico e surreale di Syd Barrett e dei Beatles del 1967. Astral Son e' uno pseudonimo dietro al quale si cela il pittore e musicista Leonardo, attivo a Groningen in Olanda, ed autore anche di alcuni album sotto il nome di Leonardo Soundweaver, disponibili in formato digitale. Astral Son, che debuta su lp nel 2014 con ''Gurumaya'', seguito l'anno dopo da ''Silver moon'', produce una musica ipnotica e lisergica, dai richiami orientaleggianti e cosmici, sospesa fra lo space rock hawkindiano, il rock cosmico tedesco e la moderna ottundente psichedelia degli inglesi Sun Dial.
Astral son
Silver moon
Lp [edizione] nuovo stereo hol 2015 headspin
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata a 200 copie in vinile nero (altre 150 copie sono in vinile blu marmorizzato e altre 150 copie sono in vinile nero/argento), copertina senza codice a barre, label custom nera e blu, catalogo MEXS007. Pubblicato nel luglio del 2015, il secondo album di Astral Son, successivo a ''Gurumaya'' (2014). Suonato ancora una volta interamente da Astral Son (basso, chitarra acustica ed elettrica, tambura elettrico, sintetizzatori, organo, voce, batteria programmata, percussioni), l'album non si discosta molto dal primo lp, e vede l'autore proseguire con un ipnotico space rock dai richiami orientaleggianti ma anche pinkfloydiani, con una chitarra distorta ed acidissima che si confronta con tappeti di organo altrettanto lisergici e spaziali; a tratti sembra di udire una versione rallentata dei primi Sun Dial o una versione a piu' alta fedelta' del primo Bevis Frond, ma non mancano riferimenti al pop lisergico e surreale di Syd Barrett. Astral Son e' uno pseudonimo dietro al quale si cela il pittore e musicista Leonardo, attivo a Groningen in Olanda, ed autore anche di alcuni album sotto il nome di Leonardo Soundweaver, disponibili in formato digitale. Astral Son, che debuta su lp nel 2014 con ''Gurumaya'', seguito l'anno dopo da ''Silver moon'', produce una musica ipnotica e lisergica, dai richiami orientaleggianti e cosmici, sospesa fra lo space rock hawkindiano, il rock cosmico tedesco e la moderna ottundente psichedelia degli inglesi Sun Dial.
Astrogang
Astrogang
Lpm [edizione] nuovo stereo eu 2022 santa valvola
hip-hop
hip-hop
copertina lucida, vinile rosa. Mini lp d'esordio, solo in vinile, per il trio italiano autore di un hip-hop con gusto anni 90, per la precisione "risultato di un'incursione punk nel mondo del rap a bordo di super robot spaziali" come piace definirsi al gruppo che gioca, con testi ironici, con un concept ispirato al panorama dei super robot giapponesi anni 70. Astrogang è un progetto nato a Prato dalle menti di Mr. ClementØ (Lorenzo Clemente) e P.D.K. (Paolo Pierattini) nato nel gennaio 2021 con l'aiuto poi del batterista Lorenzo Coppin (Bob).
At devil dirt
Plan b, sin revolucion no hay evolucion
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2014 bolication
indie 2000
indie 2000
Edizione a tiratura limitata a 200 copie, numerata a mano sul retro, in vinile viola 180 gr., copertina apribile ruvida senza codice a barre, etichette custom, Lp pubblicato dalla tedesca Bilocation nel 2014, dopo il debutto eponimo del 2010, il secondo album per il duo cileno, che con chitarra e voce (Nestor Ayala) e batteria e cori (Francisco Alvarado), produce questa prova dal suono distorto e dalla voce rauca, un rock pesante quasi metallico ma mai invadente, che prende spunto dalla psichedelia classica (hanno coverizzato "Across the universe"). Nel corso dell'ascolto, si apprezza sempre di piu' il grande lavoro delle voci, in contrasto con il costante fuzz della chitarra. Interessante l'approccio politico, evincibile anche dal curioso quanto affascinante titolo, che unita al tipico approccio sudamericano, rende l'album permeato di un alone misterioso e magnetico al tempo stesso, in un mix fra Alice in Chains, Fudge Tunnel, Kyuss e Pink Floyd.
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