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Vaughan stevie ray
the sky is crying
lp [edizione] nuovo stereo eu 1991 music on vinyl
rock 60-70
rock 60-70
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, pressocche' identica alla prima rara tiratura su Epic (pochissime le copie originariamente pressate in vinile di questo album), copertina lucida, inserto con note e foto. Pubblicato in Usa nel novembre del 1991 dopo''Family style'' e prima di ' Live at carnegie hall'', giunto al numero 10 delle clasifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il settimo album. THE SKY IS CRYING vede 10 brani inediti realizzati in studio e compilati dal fratello di Stevie Ray, Jimmie Vaughan. I musicisti che suonano nel disco sono Stevie Ray Vaughan , Reese Wynans , Tommy Shannon , Chris Layton . Prodotto da : Stevie Ray Vaughan, Chris Layton, Tommy Shannon, Richard Mullen, Jim Capfer, Jim Gaines.Registrato al Power Station, New York, New York nel Gennaio e Febbraio 1984; Dallas Sound Lab, Dallas, Texas nel Marzo e Maggio 1985; Kiva Studios, Memphis, Tennessee inel Febbraio ed Aprile 1989; Sound Castle Studios, Los Angeles, California nell'aprile e maggio 1989. Il disco e' considerato dalla critica Americana come un capolavoro assoluto e di molto superiore anche a diverse realizzazioni uscite quando il musicista era in vita. Contiene i seguenti brani- . Boot Hill, Sky Is Crying, , Empty Arms, Little Wing
, Wham, May I Have a Talk With You, Close to You, Chitlins con Carne, . So Excited, Life by the Drop.
Vaughan stevie ray and jimmie
Family style
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 cbs associated
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, con adesivo sul cellophane che indica la presenza di alcuni brani, prima stampa USA, copertina con barcode, inner sleeve con testi, label blu con scritte e logo argento, catalogo Z46225, versione con trail off che riporta sul trail off del secondo lato "MASTERDISK DMM". Pubblicato nel settembre del 1990 dalla Epic in Gran Bretagna e dalla CBS Associated Records negli USA, dove giunse al settimo posto in classifica, l'unico album realizzato a nome Vaughan Brothers, frutto della collaborazione fra il grande chitarrista Stevie Ray Vaughan ed il suo fratello maggiore, Jimmie Vaughan, veterano della scena rock e cofondatore dei Fabulos Thunderbirds negli anni '70; i due avevano a lungo desiderato fare un album in cooperazione e, quando finalmente la chance si presento', il fato tragico colpi' Stevie Ray, che mori' in un incidente aereo un mese prima che ''Family style'' venisse pubblicato, facendo di questo lp il suo primo disco postumo. Lavoro intriso di influenze blues e rock'n'roll, ma certo non purista, ''Family style'' presenta un sound abbastanza classico e diretto, illuminato dalla convivenza fra i due diversi stili chitarristi dei fratelli Vaughan. Nato a Dallas in Texas nel 1955, Vaughan e' considerato il piu' grande chitarrista degli anni '80, con uno stile che ricorda Albert King, Hendrix ed il blues classico; con il suo gruppo, i Double Trouble, registra cinque albums e svariati live prima della morte avvenuta il 27 agosto 1990 nella caduta dell'elicottero che lo portava a Chicago.
Vaughn ben
Dressed in black
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 demon
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa inglese, copertina con barcode, etichetta grigia con fascia esterna rossa, catalogo FIEND166. Pubblicato nel 1990 dalla Demon nel Regno Unito e dalla Enigma negli USA, il quarto album solista, successivo a "Ben vaughn blows your mind" (1988) e precedente "Mood swings" (1991). Prodotto da Vaughn stesso, inciso con la partecipazione di alcuni illustri ospiti come Alex Chilton (voce in "Cashier girl", piano i n "Hey romeo"), John Hiatt (voce, whistle in "Too sensitive for this world"), Marshall Crenshaw (voce in "Words can't say what I want to say") e Gordon Gano dei Violent Femmes (violino in "New wave dancing"), questo lavoro ci offre un solido e poetico roots rock americano, che si ispira da Dylan come dal rock'n'roll, dal blues come da country rock, inserendo queste influenze vintage in un sound classicamente roots anni '80. Nato a Philadelphia, inizia con la punk band Sickidz nel 1980, poi fonda il suo Ben Vaughn Combo, con il quale incide il primo album "The Many Moods of Ben Vaughn" che esce nel 1986 in Inghilterra su Making Waves e poco dopo in Usa su Restless. Recensito entusiasticamente, viene seguito da "Beautiful Thing" nel 1987; dopo questo lavoro la band si scioglie e Vaughn si concentra sulla carriera solista. "Blows Your Mind" esce nel 1988, e nel 1990 "Dressed in Black", che vede ospiti del calibro di Crenshaw, John Hiatt, il leader dei Violent Femmes Gordon Gano, Alex Chilton e Foster & Lloyd.
Vega alan (suicide)
2007 (Ltd. numbered)
LP2 [edizione] nuovo stereo fra 1999 digging diamonds
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in basso, vinile doppio, copertina apribile, catalogo DIGGING60-1. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2018 ad opera della Digging Diamonds, con copertina esclusiva, originariamente pubblicato nel 1999 solo in cd, il nono album solista, successivo a "Dujang prang" (1995) e precedente "Station" (2007). Realizzato in coppia con Liz Lamere, "2007" era considerato da Vega il suo album più personale, nel quale il cantante newyorchese esprime cupe riflessioni sulle condizioni del mondo in cui il suo figlio sarebbe nato e cresciuto, e sembra percorso da una sinistra premonizione sull'America prossima ventura. Musicalmente Vega e Lamere percorrono il sentiero di un'elettronica minimale, robotica ed ossessiva nei ritmi, scarna, angosciante e dissonante nelle melodie, che sembra ricollegarsi allo industrial rock da un lato, alla techno / house underground dall'altro, su cui la voce di Vega riecheggia con declamazioni morrisoniane, grida di feroce disperazione e sfocati sussurri. Alan Vega (1938-2016), originario di Brooklyn, è stato un artista pionieristico per la scena musicale di New York: cantante, ma anche poeta, scrittore, pittore e scultore, Vega è ricordato soprattutto come il provocatorio e carismatico frontman dei seminali Suicide, che negli anni '70 rivoluzionariono il rapporto fra elettronica e rock'n'roll, elaborando una propria originalissima estetica punk metropolitana, che avrebbe influenzato generazioni di musicisti a venire. Come cantante, Vega si esprime con uno stile che combina la tensione e l'enfasi del rock'n'roll degli anni '50 con una attitudine decadente, ferocemente urbana, anche morbosa ed ossessiva, che evoca lo spettro delle psicosi della società industriale. I Suicide si sciolsero nel 1980, e Vega proseguì la sua carriera principalmente come solista, sfornando un buon numero di dischi nel corso dei decenni, nei quali riprendeva il filo delle sue radici nel primo rock'n'roll, ma con approccio sempre modernista ed aperto a sperimentazioni ed a contaminazioni, in primis con l'elettronica.
Vega alan (suicide)
Deuce avenue (ltd. numbered)
LP2 [edizione] nuovo stereo fra 1990 digging diamonds
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in basso, vinile doppio, copertina apribile. Ristampa del 2018 ad opera della Digging Diamonds, con copertina esclusiva e con i brani distribuiti su quattro facciate e non più su due. Originariamente pubblicato nel 1990 dalla Musidisc in Europa, il quinto album solista, successivo a "Just a million dreams" (1985) e precedente "Power on to zero hour" (1991). Il primo album realizzato in collaborazione con Elizabeth Lamere, "Deuce avenue" vede Vega tornare a sonorità elettroniche minimali che si ricollegano ai Suicide: un rock sintetico, spigoloso nella cui miscela sonora trova spazio anche la dissonanza, spinto da ritmiche robotizzate e minimali, suggestionato forse anche dall'emergente hip hop. Le atmosfere certo non sono così claustrofobiche e morbosamente ossessive come nei primi Suicide, ma la voce di Vega non ha perso il suo fascino malevolo. Alan Vega (1938-2016), originario di Brooklyn, è stato un artista pionieristico per la scena musicale di New York: cantante, ma anche poeta, scrittore, pittore e scultore, Vega è ricordato soprattutto come il provocatorio e carismatico frontman dei seminali Suicide, che negli anni '70 rivoluzionariono il rapporto fra elettronica e rock'n'roll, elaborando una propria originalissima estetica punk metropolitana, che avrebbe influenzato generazioni di musicisti a venire. Come cantante, Vega si esprime con uno stile che combina la tensione e l'enfasi del rock'n'roll degli anni '50 con una attitudine decadente, ferocemente urbana, anche morbosa ed ossessiva, che evoca lo spettro delle psicosi della società industriale. I Suicide si sciolsero nel 1980, e Vega proseguì la sua carriera principalmente come solista, sfornando un buon numero di dischi nel corso dei decenni, nei quali riprendeva il filo delle sue radici nel primo rock'n'roll, ma con approccio sempre modernista ed aperto a sperimentazioni ed a contaminazioni, in primis con l'elettronica.
Vega alan (suicide)
Dujang prang (ltd. numbered)
LP2 [edizione] nuovo stereo fra 1995 digging diamonds
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in basso, vinile doppio, copertina apribile, catalogo DIGGING59-1. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2018 ad opera della Digging Diamonds, con copertina esclusiva, originariamente pubblicato nel 1995 solo in cd, l'ottavo album solista, successivo a "New raceion" (1993) e precedente "2007" (1999). Il claustrofobico "Dujang prang" uscì nello stesso anno in cui Vega collaborò con Alex Chilton e Ben Vaughn all'album "Cubist blues" e con Gillian McCain e Rik Ocasek a "Getchertikitz". Inciso ancora una volta insieme a Liz Lamere, è un lavoro ammantato da un'aura sinistra ed al tempo stesso onirica: le melodie elettroniche emanano una sensualità fluttuante ma anche una sottile cupa tensione, e forgiano con le ritmiche una trama ipnotica e magnetica su cui Vega mormora, canta, sussurra incubi urbani e tensioni nervose. Alan Vega (1938-2016), originario di Brooklyn, è stato un artista pionieristico per la scena musicale di New York: cantante, ma anche poeta, scrittore, pittore e scultore, Vega è ricordato soprattutto come il provocatorio e carismatico frontman dei seminali Suicide, che negli anni '70 rivoluzionariono il rapporto fra elettronica e rock'n'roll, elaborando una propria originalissima estetica punk metropolitana, che avrebbe influenzato generazioni di musicisti a venire. Come cantante, Vega si esprime con uno stile che combina la tensione e l'enfasi del rock'n'roll degli anni '50 con una attitudine decadente, ferocemente urbana, anche morbosa ed ossessiva, che evoca lo spettro delle psicosi della società industriale. I Suicide si sciolsero nel 1980, e Vega proseguì la sua carriera principalmente come solista, sfornando un buon numero di dischi nel corso dei decenni, nei quali riprendeva il filo delle sue radici nel primo rock'n'roll, ma con approccio sempre modernista ed aperto a sperimentazioni ed a contaminazioni, in primis con l'elettronica.
Vega alan (suicide)
Insurrection
LP2 [edizione] nuovo stereo cze 1997 in the red
punk new wave
punk new wave
Vinile doppio, copertina cartonata apribile senza codice a barre, catalogo ITR385. Pubblicato nel maggio del 2024 dalla In The Red, questo album rende finalmente disponibili incisioni effettuate da Alan Vega intorno al 1997/98 e rimaste finora inedite. "Insurrection" fu quindi creato dopo "Mutator" e prima di "2007"; questi brani rifletto le atmosfere del lato più oscuro della New York degli anni '90, evocando scenari di criminalità, odio, razzismo, degrado morale, espressi dalla voce rabbiosa, declamante e maniacale di Vega, dilatata dall'eco con un effetto cupamente onirico, spinta da basi elettroniche minimali, pulsanti ed ossessive, basate soprattutto su trame ritmiche. Un'opera che a detta del collaboratore di Vega, Jared Artaud, mostra il tentativo del seminale artista newyorchese di esplorare un nuovo territorio, pur restando, a parere di chi scrive, fedele all'estetica incompromissoria, minimalista ed oscura che contraddistingue gran parte delle sue opere. Questa la scaletta: "Sewer", "Invasion", "Crash", "Cyanide Soul", "Murder One", "Fireballer Fever", "Genocide", "Chains", "Jet Lord", "Mercy", "Fireballer Spirit". Alan Vega (1938-2016), originario di Brooklyn, è stato un artista pionieristico per la scena musicale di New York: cantante, ma anche poeta, scrittore, pittore e scultore, Vega è ricordato soprattutto come il provocatorio e carismatico frontman dei seminali Suicide, che negli anni '70 rivoluzionariono il rapporto fra elettronica e rock'n'roll, elaborando una propria originalissima estetica punk metropolitana, che avrebbe influenzato generazioni di musicisti a venire. Come cantante, Vega si esprime con uno stile che combina la tensione e l'enfasi del rock'n'roll degli anni '50 con una attitudine decadente, ferocemente urbana, anche morbosa ed ossessiva, che evoca lo spettro delle psicosi della società industriale. I Suicide si sciolsero nel 1980, e Vega proseguì la sua carriera principalmente come solista, sfornando un buon numero di dischi nel corso dei decenni, nei quali riprendeva il filo delle sue radici nel primo rock'n'roll, ma con approccio sempre modernista ed aperto a sperimentazioni ed a contaminazioni, in primis con l'elettronica.
Vega alan (suicide)
Power on to zero hour
LP2 [edizione] nuovo stereo fra 1991 digging diamonds
punk new wave
punk new wave
Doppio album in vinile pesante, edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in basso, copertina apribile, inner sleeve con artwork. Ristampa ad opera della Digging Diamonds, con copertina esclusiva e con i brani disposti su due vinili invece che su di uno solo come era nella originaria stampa. Originariamente pubblicato nel 1991 dalla Musidisc in Francia (negli USA usci' solo nel 1995), il sesto album solista del grande cantante americano, voce dei seminali Suicide, successivo a ''Deuce avenue'' (1990) e precedente ''New raceion'' (1993). Il secondo album inciso da Vega (voce, chitarra, tastiere) in collaborazione con Liz Lamere (voce, batteria, tastiere), poi sua consorte, ''Power on to zero hour'' e' frutto di una ritrovata vena creativa in studio per Vega, che avrebbe fruttato quattro lp fra il 1990 ed il 1995. Il canto inconfondibile, maledetto e magnetico, del cantante americano assume in questo lavoro un tono piu' glaciale e meccanico, lontano dai laceranti cambi di umore che caratterizzavano le opere dei Suicide, in cui la sua voce si lacerava fra feroce rabbia ed immensa dolcezza, fra tensione psicotica e distensioni sognanti: il suo modo di cantare e' qui riconoscibile ma piu' ordinato e colloquiale, muovendosi sopra sonorita' in parte elettroniche, vicine alla dance ma ancora fuori di essa (alcuni critici hanno riconosciuto linee prossime alla drum'n'bass in piu' brani del disco), ed ancora pervase da una vena minimalista ed essenziale, oltre che immersa in atmosfere fra sogno ed incubo metropolitano.
Vega suzanne
days of open hand
lp [edizione] originale stereo usa 1990 a & m
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora parzialmente incellophanata, l' originale stampa americana, di non facile reperibilita' in questa sua edizione vinilica, etichetta nera con parti bianche ed oro, catalogo 7502-15293-1, vinile che se posto in controluce assume una colorazione ambrata, dell' album pubblicato dalla A & M nel 1990, giunto al settimo posto in classifica in Gran Bretagna ed al 50ø negli USA, terzo album di Suzanne Vega, uscito dopo 'l'acclamato ''Solitude standing'' (1987) e prima di ''99.9 Fø'' (1992). Contraddistinto da un approccio musicale piu' complesso rispetto all'album precedente, questo secondo lp presenta un pop autunnale e riflessivo, con suadenti accompagnamenti di tastiere e con il canto posato e delicato di Suzanne, emotivo senza essere debordante. 'Il brano 'Men in war'' e' incentrata sul tema dei veterani di guerra disabili. La cantautrice Suzanne Vega nasce in California ma si stabilisce presto a New York con la famiglia. Influenzata da cantautori come Dylan e leonard Cohen e dal folk di Pete Seeger, Joan Baez e Woody Guthrie, Suzanne comincia a cimentarsi con il folk acustico; in seguito il contatto con Lou Reed, capace di trattare tematiche metropolitane in chiave rock ma con un attitudine piu' letteraria e raffinata, amplia le sue vedute musicali. Dopo alcune difficolta' iniziali riesce ad ottenere un contatto con la A & M e pubblica due album che avranno un notevole successo commerciale, ''Suzanne Vega'' (1985) e ''Solitude standing'', con il loro quieto e riflessivo folk pop. I suoi lavori successivi si fanno piu' complessi, relegando progressivamente la cantante ad uno status di culto. La Vega ha contribuito ad attirare l'attenzione del pubblico e dei media sul cantautorato femminile, che esprimera' in seguito voci come Indigo Girls, Tracy Chapman e Sinead O'Connor.
Vega suzanne
days of open hand
lp [edizione] originale stereo uk 1990 a & m
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La originale stampa inglese, copertina con barcode, inner sleeve semirigida con testi ed artwork, etichetta grigio/argento con logo marrone/oro, catalogo 3952931, nella versione definitiva con i crediti "Copyright Control" oltre a quelli "Rondor Music" in basso sull' etichetta. Pubblicato dalla A & M nel 1990, giunto al settimo posto in classifica in Gran Bretagna ed al 50ø negli USA, terzo album di Suzanne Vega, uscito dopo 'l'acclamato ''Solitude standing'' (1987) e prima di ''99.9 Fø'' (1992). Contraddistinto da un approccio musicale piu' complesso rispetto all'album precedente, questo secondo lp presenta un pop autunnale e riflessivo, con suadenti accompagnamenti di tastiere e con il canto posato e delicato di Suzanne, emotivo senza essere debordante. 'Il brano 'Men in war'' e' incentrata sul tema dei veterani di guerra disabili. La cantautrice Suzanne Vega nasce in California ma si stabilisce presto a New York con la famiglia. Influenzata da cantautori come Dylan e leonard Cohen e dal folk di Pete Seeger, Joan Baez e Woody Guthrie, Suzanne comincia a cimentarsi con il folk acustico; in seguito il contatto con Lou Reed, capace di trattare tematiche metropolitane in chiave rock ma con un attitudine piu' letteraria e raffinata, amplia le sue vedute musicali. Dopo alcune difficolta' iniziali riesce ad ottenere un contatto con la A & M e pubblica due album che avranno un notevole successo commerciale, ''Suzanne Vega'' (1985) e ''Solitude standing'', con il loro quieto e riflessivo folk pop. I suoi lavori successivi si fanno piu' complessi, relegando progressivamente la cantante ad uno status di culto. La Vega ha contribuito ad attirare l'attenzione del pubblico e dei media sul cantautorato femminile, che esprimera' in seguito voci come Indigo Girls, Tracy Chapman e Sinead O'Connor.
Vega suzanne
Days of open hand
Lp [edizione] originale stereo hol 1990 A&M
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese, con adesivo rettangolare bianco sulla copertina che indica la presenza di alcuni brani e dell'inserto con testi multilingue, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta liscia con testi in inglese, inserto in carta liscia ripiegata in formato lp con testi in varie lingue fra cui l'italiano, label nera con parti argento ed oro nella parte centrale, scritte bianche lungo il bordo ed argentate al centro, logo A&M bianco a destra, catalogo 395293-1. L'album pubblicato dalla A & M nel 1990, giunto al settimo posto in classifica in Gran Bretagna ed al 50esimo negli USA, terzo album di Suzanne Vega, uscito dopo 'l'acclamato ''Solitude standing'' (1987) e prima di ''99.9 Fø'' (1992). Contraddistinto da un approccio musicale piu' complesso rispetto all'album precedente, questo secondo lp presenta un pop autunnale e riflessivo, con suadenti accompagnamenti di tastiere e con il canto posato e delicato di Suzanne, emotivo senza essere debordante. 'Il brano 'Men in war'' e' incentrata sul tema dei veterani di guerra disabili. La cantautrice Suzanne Vega nasce in California ma si stabilisce presto a New York con la famiglia. Influenzata da cantautori come Dylan e leonard Cohen e dal folk di Pete Seeger, Joan Baez e Woody Guthrie, Suzanne comincia a cimentarsi con il folk acustico; in seguito il contatto con Lou Reed, capace di trattare tematiche metropolitane in chiave rock ma con un attitudine piu' letteraria e raffinata, amplia le sue vedute musicali. Dopo alcune difficolta' iniziali riesce ad ottenere un contatto con la A & M e pubblica due album che avranno un notevole successo commerciale, ''Suzanne Vega'' (1985) e ''Solitude standing'', con il loro quieto e riflessivo folk pop. I suoi lavori successivi si fanno piu' complessi, relegando progressivamente la cantante ad uno status di culto. La Vega ha contribuito ad attirare l'attenzione del pubblico e dei media sul cantautorato femminile, che esprimera' in seguito voci come Indigo Girls, Tracy Chapman e Sinead O'Connor.
Velocette (comet gain)
Fourfold remedy
Lp [edizione] originale stereo uk 1998 wiiija
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
prima stampa inglese, copertina (con leggeri segni di usura sulla costola superiore) ruvida fronte retro con barcode 614027107712, inner sleeve ruvida con artwork, testi e sagomatura sul lato di apertura, label custom in marrone sfumato con scritte banche, logo Wiiija in basso, catalogo WIJLP1077, groove message ''campos velocette'' (preceduto e seguito da una manina) sul lato A e ''divalution... c*ntentment... freedom'' sul lato B, scritta ''mike's – the exchange'' incisa sul trail off del lato A e ''damont'' su quello di entrambi i lati. Pubblicato nel novembre del 1998 dalla Wiiija nel Regno Unito e negli USA, l'unico album dei Velocette, formazione indie pop londinese avviata nel 1997 da tre musicisti fuoriusciti da Comet Gain, Sarah Bleach, Sam Pluck e Jax Coombes; pubblicarono anche una manciata di 7'' fra il 1998 ed il 1999, suscitando il plauso della stampa musicale britannica, prima di scomparire dai radar. Questo ''Fourfold remedy'', che contiene fra le altre cose le A-sides dei loro quattro singoli, e' un delizioso lavoro di indie pop in mid tempo o ballata, dai toni dolcemente autunnali e squisitamente inglesi, con una bella voce femminile che con il suo timbro vellutato si adatta alle sonorita' elettroacustiche, ricche di riferimenti agli anni '60 che vanno dal popsike a melodie lounge/easy listening, ma inseriti in un contesto piu' moderno (un po' come per gli Stereolab piu' pop e melodici). Un disco da riscoprire.
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 rough trade
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa USA, copertina lucida fronte retro, fabbricata in Canada e con barcode 02313-80102-15, label blu con scritte nere e titolo stilizzato in grigio e nero in alto, catalogo RUS102-1, vinile ambrato se posto controluce. Pubblicato nel 1990 dalla Rough Trade nel Regno Unito e negli USA, il secondo vero album della seminale band di Wahington guidata dall' ex Stroke Band Don Fleming e dal batterista Jay Spiegel, nella prima stampa inglese. Dopo una cassetta autoprodotta nel 1981, acerba ma interessantissima, ed un album d' esordio di notevole valore ("Future") nel 1983, tra garage rock, paisley underground e post punk, che li propose come una delle realtà piu' interessanti dell' underground americano dell' epoca, i due si concentrarono sulla loro attività negli Half Japanese, nei B.a.l.l. e nei Gumball, "congelando" il progetto a lungo. Con l' aiuto di Thurston Moore dei Sonic Youth, Julia Cafritz dei Pussy Galore e John Mascis dei Dinosaur Jr., e dopo l' uscita di "Rotting corpse au go-go" (con parte dei brani della prima cassetta della band), riecco riesumata la vecchia sigla per un disco che magnificamente si inserisce nella scena piu' "rumorosa" di fine anni '80, pur senza rinnegare le radici garage della band. ''Rake'' è la colonna sonora fittizia e fors'anche parodistica di un immaginario film d'azione metropolitano, ma ciò che conta qui è la musica, potente e graffiante, tirata e stoogesiana, in cui protopunk e psichedelia oscura si intrecciano in atmosfere che richiamano sia gli sporchi anni '70 che l'underground newyorchese degli anni '80 alla Sonic Youth, ma con un tocco più garagistico e rock'n'roll.
Venison
Cooking dirt
7" [edizione] originale stereo ita 1995 runt
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
copertina non incollata, Pubblicato dalla Runt/Big Money Inc. nell'ottobre del 1995, uscito dopo l'album ''Hate!'' (1994), ''Cooking dirt'' e' il secondo singolo dei Venison. Il singolo contiene tre brani, ''Cooking dirt'', tratta dalla compilation ''Workman's comp'' (1995), ''Jack Lambert attitude'', tratta dall'album ''Hate!'' (1994) e ''17 sites'', fino ad allora inedita. Il gruppo propone qui un rock aggressivo e viscerale, con percussioni molto potenti e chitarre distorte, che ricorda il grunge e gruppi come Jesus Lizard mantenendo un approccio piu' ordinato rispetto a questi ultimi. I Venison si formano alla fine del 1990 ad Eau Claire nel Wisconsin; con il loro indie rock dissonante, potente e viscerale vennero accostati a gruppi come Naked Raygun, Effigies, Tar e Jesus Lizard, avevano un approccio meno estremo di questi gruppi. La band si sciolse nel 1996, dopo aver pubblicato due album ed una manciata di singoli ed ep, per poi riunirsi sporadicamente negli anni successivi
Venom p.stinger
waiting room
lpm [edizione] nuovo stereo usa 1991 drag city
punk new wave
punk new wave
per la prima volta in vinile in questa edizione del 2013 a cura della Drag City, originariamente uscito solo su cd per la australiana AuGoGo, copertina senza barcode, etichetta rossa con scritte e logo neri. Minialbum uscito nel novembre 1991 dopo il secondo album "What's yours Is Mine" e prima del terzo album "Live", contiene quattro micidiali brani, registrati con la stessa line up dei precedenti lavori (il primo album "Meet My Friend Venom" era uscito gia' nel 1986). Il quartetto australiano di Melbourne formato dal chitarrista Mick Turner, ex FUNGUS BRAINS e MOODISTS, fu a lungo tra i protagonisti della scena di Melbourne, difficilmente "esportabili" pero' al di fuori di quei ristretti confini: la loro musica, tra punk, avanguardia e sperimentazione, oscura e malsana, qui' mostra il suo lato piu' selvaggio e noisy punk, che inevitabilmente continuo' a relegarli ad un ristretto pubblico di culto, solo in parte riscoperti (nonostante altri 2 albums pubblicati, di cui uno dal vivo) dopo che Turner stesso insieme con il batterista dei Venom P.Stringer Jim White formo' i ben piu' noti DIRTY THREE (ma Jim White sara' anche con i Blackeyed Susans). Un disco come sempre nel caso della produzione del gruppo certo non per tutti, ma davvero interessante e sorprendente. Il bassista Alan Secher-Jensen (anche nel progetto Beach Nuts autore di un singolo nel 1985) sara' piu' tardi con i Come The Rubber Pig, il cantante Douglas MacKenzie era stato invece negli storici punks Sick Things.
Venom p.stinger
what's yours is mine
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1990 drag city
punk new wave
punk new wave
ristampa pressocche' identica alla prima rara tiratura uscita su Aberrant in Australia e su Normal in Germania, copertina senza barcode, corredata di inserto apribile con testi. Il secondo album (registrato con la stessa line up del primo), uscito nell' ottobre del 1990 dopo il primo album "Meet My Friend Venom" del 1986, ed il singolo "Walking About" del 1988. Il quartetto australiano di Melbourne formato dal chitarrista Mick Turner, ex FUNGUS BRAINS e MOODISTS, fu a lungo tra i protagonisti della scena di Melbourne, difficilmente "esportabili" pero' al di fuori di quei ristretti confini: la loro musica, tra punk, avanguardia e sperimentazione, oscura e malsana, qui' si avvicina a forme a tratti figlie di un punk blues malato e viscerale, figlio dei Birthday Party ma in una versione decisamente noisy-grunge, che inevitabilmente continuo' a relegarli ad un ristretto pubblico di culto, solo in parte riscoperti (nonostante altri 2 albums pubblicati, di cui uno dal vivo) dopo che Turner stesso insieme con il batterista dei Venom P.Stringer Jim White formo' i ben piu' noti DIRTY THREE (ma Jim White sara' anche con i Blackeyed Susans). Un disco come sempre nel caso della produzione del gruppo certo non per tutti, ma davvero interessante e sorprendente. Il bassista Alan Secher-Jensen (anche nel progetto Beach Nuts autore di un singolo nel 1985) sara' piu' tardi con i Come The Rubber Pig, il cantante Douglas MacKenzie era stato invece negli storici punks Sick Things.
Venus beads
black aspirin
Lp [edizione] originale stereo Hol 1991 emergo/roadrunner
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa europea, pressata in Olanda anche per il mercato inglese, copertina semilucida, completa di inner sleeve, etichetta custom bianca, grigia e rossa con scritte nere, Lp pubblicato in Europa dalla Emergo/Roadrunner (Em 9264 1), nell'ottobre 1991, dopo l'album del debutto "Incision" (aprile 91), il secondo ed ultimo album della band inglese. Composto solamente da 7 tracce, piu' correttamente definibile un minialbum, questo "Black apsirin" esprime un suoni riconducibile al debutto di pochi mesi prima, con la stessa ricetta, fatta di elementi shoegaze alla My Bloody Valentine, muri chitarristici stile i concittadini Mega City Four e Jesus and Mary Chain, con una voce cantautorale dal marcato accento 'british' che ricorda talvolta Billy Bragg. Quartetto composto dal cantante/chitarrista Rob Jones, dal chitarrista Anthony Price, dal bassista Steve Bolt e dal batterista Mark Hassal, il cui debutto risale all'aprile 1991 con "Incision", co-prodotto dal chitarrista degli House of Love, Terry Bickers. Il suono e' figlio dello shoegaze, con i muri di chitarre contrapposti a lente melodie, fra My Bloodi Valentine e Ride con una punta di spirito punk. La successiva ed immediata esplosione del grunge, relega questa band ai margini, date le sempre piu' scarse vendite.
Venus beads
Incision
Lp [edizione] originale stereo hol 1991 emergo
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Bella copia con una leggera piegatura sull'angolo superiore sinistro della copertina, prima stampa vinilica, pressata solo in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode 016861-9324-11, inner sleeve con foto e testi, label bianca, arancio e grigia con scritte nere al centro e verdi lungo il bordo, logo Emergo Insight verde in basso, logo BIEM/STEMRA a destra, catalogo EM9324-1. Pubblicato nel 1991 dalla Emergo, il secondo dei loro due album, successivo a ''Black aspirin'' (1991). I Venus Beads suonano qui un ibrido fra gli ottundenti muri sonori dello shoegazer ed il sound sferragliante e ronzante dei Jesus And Mary Chain, con un tocco di aggressivita' punk, dando luogo ad un sound un po' meno psichedelico rispetto al tipico shoegazer; un disco uscito forse un poco in ritardo, che se fosse stato pubblicato nel 1988/89 avrebbe probabilmente raccolto ben altri consensi. I Venus Beads erano un quartetto composto dal cantante/chitarrista Rob Jones, dal chitarrista Anthony Price, dal bassista Steve Bolt e dal batterista Mark Hassal, il cui debutto risale al 1990 con il singolo ''Day of nightmares''. I loro due album, ''Black aspirin'' e ''Incision'' (entrambi del 1991), furono incisi con la co-produzione del chitarrista degli House of Love, Terry Bickers. Il loro stile e' figlio dello shoegazer, con i muri di chitarre contrapposti a lente melodie, fra My Bloodi Valentine e Ride con una punta di spirito punk. La successiva ed immediata esplosione del grunge relego' i Venus Beads ai margini, date le sempre piu' scarse vendite.
Venus beads
transfixed
12" [edizione] originale stereo Hol 1990 emergo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa olandese, copertina lucida completa di inner sleeve con testi e crediti, etichetta rossa bianca e grigia con scritte nera , 12" pubblicato in Olanda dalla Emergo nel 1990, fra i due unici Lp's, realizzati dalla band, "Incision" (90) e "Black Aspirin" (91), contenente quattro tracce, tutte presenti nel secodo album: "Heaven and back", "One way mirror", "Wolf on a chain" e "Cold inferno", caratterizzate da sonorita' post punk, fra Mission Rose of Avalanche, con elementi shoegaze e pre-grunge. Band inglese composta dal cantante/chitarrista Ron Jones, dal chitarrista Anthony Price, dal batterista Mark Hassal e dal bassista Steven Bolt, fautrice di un post punk che assorbe il suono pre Nirvana con la scena shoegaze, attrraverso muri di chitarre sognanti alla Ride in una chiave piu' fisica e dinamica. Debuttano nel 90 con "Incision", prodotto dal chitarrista degli House of Love, Terry Bickers, cui segue un anno dopo "Black aspirin"
Verlaine tom (television)
The wonder
Lp [edizione] originale stereo hol 1990 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia con scritta ''campione gratuito'' ricavata con punzonature sull'angolo inferiore destro della copertina (esemplare quindi destinato alla distribuzione promozionale in Italia), prima rara stampa europea, pressata in Olanda (il disco non usci' in vinile in America), copertina lucida fronte retro con barcode 042284242011, inner sleeve, label blu e bianca con scritte bianche e logo Fontana blu in alto, logo BIEM/STEMRA in riquadro a sinistra, catalogo 842420-1. Registrato con l' aiuto del bassista dei Television Fred Smith, che e' anche coproduttore, pubblicato nell'aprile del 1990 dalla Fontana in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il sesto album solista di Tom Verlaine, uscito dopo ''Flash light'' (1987) e prima di ''Warm and cool'' (1992). A tre anni di distanza dal predecessore, questo lp dell'ex Television e' un lavoro eclettico dalle sonorita' ora morbide e notturne, ora piu' nervose, che si fanno quasi pop in certi episodi (come ''Pillow''), oppure si avvicinano al funk (''Kaleidoscopin'''), un rock chitarristico sempre assai personale, che porta con se' il marchio di fabbrica della voce e della chitarra dell' ex Television.
Vermonster (Crystalized movements)
Instinctively inhuman (ltd 500)
Lp [edizione] originale stereo usa 1991 twisted village
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la rara prima stampa, pressata negli USA in una edizione limitata a 500 copie come indicato sul retro copertina in basso a sinistra, autoprodotta su Twisted Village, copertina cartonata senza barcode, etichetta marrone con scritte argento e log oTwisted Village Records argentato in alto, catalogo TW1009, vinile ambrato se posto controluce. Uscito nel 1991, dopo ''Spirit of yma'' (1990) e prima di ''The holy sound of american pipe'' (1993), il secondo album del progetto basato a Boston, Massachussetts, del chitarrista ex Crystalized Movements Wayne Rogers, poi con l' altra chitarrista dei Vermonster, Kate Biggar, nei Magic Hour. L'album contiene due lunghissime cover, una ''Black sally'' di Dennis Wilson dei Beach Boys, ed una ''Stoned guitar'' degli hard rockers neozelandesi Human Instinct, title track dal loro micidiale album del 1969, che guarda caso conteneva anche una dura e cupa cover della sopracitata ''Black sally''. I riferimenti agli Human Instinct sono quindi molteplici, a partire dal titolo dell'album, e fra l'altro fra i musicisti coinvolti in queste sessioni troviamo anche il neozelandese Bruce Russell (chitarra e... bottiglia!) dei grandi noise rockers Dead C. Chitarre iperdistorte, al limite del noise, un delirio puro acido e rumoristico: alcune ''melodie'' udibili nelle vecchie versioni degli Human Instinct si possono sentire in queste cover dei Vermonster, come il lento e funereo incedere di ''Black sally'' ed il giro di basso in ''Stoned guitar'', ma il gruppo si lancia anche in devastanti jam di noise free form, perdendosi in esplosioni di dissonanza chitarristica, mentre in altri passaggi suonano in modo dirompente e devastato alla maniera degli Stooges piu' feroci. Oltre a Rogers e Biggar, il gruppo era qui composto da David Lynch (batteria), Jimmy Johnson (chitarra), Scott McLeod (basso) e Tom Leonard (chitarra, basso), oltre al sopracitato Bruce Russell. I Vermonster pubblicarono un altro album dopo questo ''Instinctively inhuman'', ''The holy sound of american pipe'' (1993), prima di lasciare il posto al successivo progetto di Rogers e Biggar, i Magic Hour, dopo dei quali i due saranno ancora insieme nei Major Stars e negli Heathen Shame.
Vermonster (crystalized movements)
Instinctively inhuman (ltd 500)
Lp [edizione] originale stereo usa 1991 twisted village
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, la rara prima stampa, pressata negli USA in una edizione limitata a 500 copie come indicato sul retro copertina in basso a sinistra, autoprodotta su Twisted Village, copertina cartonata senza barcode, etichetta marrone con scritte argento e log oTwisted Village Records argentato in alto, catalogo TW1009, vinile ambrato se posto controluce. Uscito nel 1991, dopo ''Spirit of yma'' (1990) e prima di ''The holy sound of american pipe'' (1993), il secondo album del progetto basato a Boston, Massachussetts, del chitarrista ex Crystalized Movements Wayne Rogers, poi con l' altra chitarrista dei Vermonster, Kate Biggar, nei Magic Hour. L'album contiene due lunghissime cover, una ''Black sally'' di Dennis Wilson dei Beach Boys, ed una ''Stoned guitar'' degli hard rockers neozelandesi Human Instinct, title track dal loro micidiale album del 1969, che guarda caso conteneva anche una dura e cupa cover della sopracitata ''Black sally''. I riferimenti agli Human Instinct sono quindi molteplici, a partire dal titolo dell'album, e fra l'altro fra i musicisti coinvolti in queste sessioni troviamo anche il neozelandese Bruce Russell (chitarra e... bottiglia!) dei grandi noise rockers Dead C. Chitarre iperdistorte, al limite del noise, un delirio puro acido e rumoristico: alcune ''melodie'' udibili nelle vecchie versioni degli Human Instinct si possono sentire in queste cover dei Vermonster, come il lento e funereo incedere di ''Black sally'' ed il giro di basso in ''Stoned guitar'', ma il gruppo si lancia anche in devastanti jam di noise free form, perdendosi in esplosioni di dissonanza chitarristica, mentre in altri passaggi suonano in modo dirompente e devastato alla maniera degli Stooges piu' feroci. Oltre a Rogers e Biggar, il gruppo era qui composto da David Lynch (batteria), Jimmy Johnson (chitarra), Scott McLeod (basso) e Tom Leonard (chitarra, basso), oltre al sopracitato Bruce Russell. I Vermonster pubblicarono un altro album dopo questo ''Instinctively inhuman'', ''The holy sound of american pipe'' (1993), prima di lasciare il posto al successivo progetto di Rogers e Biggar, i Magic Hour, dopo dei quali i due saranno ancora insieme nei Major Stars e negli Heathen Shame.
Vermonster (Crystalized movements)
Spirit of yma
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 twisted village
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Bella copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, la rara prima stampa, pressata negli USA in poche centinaia di copie, autoprodotta su Twisted Village, copertina cartonata senza barcode, etichetta nera con scritte argento e log oTwisted Village Records argentato in alto, catalogo TW1004, vinile ambrato se posto controluce. Uscito nel 1990, il primo album del progetto basato a Boston, Massachussetts, del chitarrista ex Crystalized Movements Wayne Rogers, poi con l' altra chitarrista dei Vermonster, Kate Biggar, nei Magic Hour. L'album contiene quattro episodi ultrapsichedelici (con una cover degli oscurissimi Index ed una della leggendaria band canadese Bent Wind), con chitarre iperdistorte, al limite del noise, un delirio puro acido e rumoristico; sulla prima facciata la musica appare piu' radicalmente free form, perdendosi in esplosioni di dissonanza chitarristica, mentre la seconda facciata presenta un andamento piu' rock, seppure dirompente e devastato alla maniera degli Stooges piu' feroci. Entusiastica recensione del grande Merrel Fankhauser sul retro, che definisce il gruppo ''one of the most awesome amazing big bucks someday crazy masterpieces of dementia wild & loud acid guitars....". Oltre a Rogers e Biggar, il gruppo era qui composto da David Lynch (batteria) e Jimmy Johnson (chitarra), oltre agli ospiti Rebecca Odes (basso), Josh Burkett (sax), Scott McLeod (basso), Joe Malinowski (batteria) e Dawn Cook (voce, accordion). I Vermonster pubblicarono altri due album dopo questo ''Spiti of yma'', ''Instinctively inhuman'' (1991) e ''The holy sound of american pipe'' (1993), prima di lasciare il posto al prossimo progetto di Rogers e Biggar, i Magic Hour.
Veronika voss
Frantic / so what!
7" [edizione] originale stereo ita 1995 ovada / delirium tremens
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa, pressata in Italia, copertina senza barcode e con vinile estraibile dall'alto, inserto con artwork, note e presentazione della Delirium Tremens, label custom color rosa scuro / porpora, con indicazione erronea della velocità a 45 giri (il disco è in verità un 33 giri), foro centrale piccolo, catalogo DTOO1/OV071. Pubblicato nel 1995 dalla Ovada / Delirium Tremens, questo è il primo ed unico ottimo (e misconosciuto) singolo esclusivo dei Veronika Voss, uscito dopo la cassetta "Antipop" (1994) e nello stesso anno dello split 7" con i Mirabilia (1995, uscito sia come allegato alla rivista Urlo, che in edizione separata). Il gruppo tarantino, autore di pochissime pubblicazioni, quartetto attivo fra il 1993 ed il 1996, suona con "Frantic" e "So what" un nervoso ed affilato noise rock, che all'inizio dei due brani si presenta con un piglio decisamente punk, per poi rallentare e contorcersi in cupe distorsioni chitarristiche, non distanti da territori cari ai Sonic Youth, ma caretterizzate anche da qualche influenza post punk. Efficace l' approccio grezzo ed essenziale del gruppo, cosi' come la voce, piacevolmente sgraziata, della cantante.
Vertigo
nail hole
Lp [edizione] originale stereo ger 1993 amphetamine reptile
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
l' originale stampa, stampata in vinile solo in Germania, copertina lucida, etichetta bianca con scritte e logo neri. Pubblicato dalla Amphetamine Reptile nel 1993, ''Nail hole'' e' il terzo album dei Vertigo, uscito dopo ''Ventriloquist'' (1992). I Vertigo propongono qui un punk rock stradaiolo con venature grunge; i brani sono abbastanza tirati, dominati da chitarre che oscillano fra il punk e l'hard rock, mentre da un punto di vista vocale c'e' un approccio meno violento e viscerale rispetto ai coevi gruppi grunge. Alcuni brani dal sapore garage punk ricordano nella loro distorsione la Jon Spencer Blues Explosion e fanno venire in mente anche i Von Bondies, all'epoca non ancora formatisi. I Vertigo, provenienti da Minneapolis in Minnesota, si formano verso la fine degli anni ottanta; inizialmente tezetto senza basso, esordiscono nell'89 con il singolo "Two lives"; successivemente pubblicano tre albums per la Amphetamine Reptile. Il loro stile e' una miscela di influenze che spaziano dal rock psichedelico al punk, dai Black Flag al grunge acido dei Mudhoney e degli Screaming Trees, ma anche al garage punk dei Jon Spencer Blues Explosion. Il primo album eponimo esce nel 1990, seguito nel 1992 da ''Ventriloquist'' e nel 1993 da ''Nail hole''.
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