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Harvey p.j.
Uh huh her
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2004 island
indie 90
indie 90
ristampa ufficiale del 2021, vinile 180 grammi, coupon per download, copertina ruvida, etichetta "custom". Lp pubblicato dalla Island nel maggio 2004, dopo "Stories from the city, storie from the sea" (00) e prima di "White chalk" (07), il sesto album; composto, registrato e prodotto dall'autrice stessa (senza la solita collaborazione di John Paris con il solo Rob Ellis ad occuparsi delle ritmiche), con scarni arrangiamenti che mettono in luce il clima sofferto e vibrante delle composizioni, tra la piu' intense della sua intera carriera, attuate con un mix grezzo e lo-fi fra strumenti acustici ed elettronici; il tutto amalgamato dalla solita voce espressiva, intima e molto sofferta, della Harvey. Un disco che riporta alle sonorita' piu minimali dell'esordio "Dry". Una delle figure femminili piu' importanti degli anni '90, Polly Jean Harvey forma il gruppo che la rendera' famosa all'inizio del decennio, battezzandolo con il proprio nome, PJ Harvey, e facendosi notare nei ciruiti underground con i primi due album, "Dry" (1992) e "Rid of me" (1993), contraddistinti da un punk rock duro e dalle tinte scure, vicino anche a musicisti come Nick Cave, e con testi incentrati su di una femminilita' alternativa agli stereotipi di passivita' e rassicurazione. Con il terzo album, "To bring you my love", la cantante ottiene il primo notevole successo di pubblico e diviene un personaggio di primo piano della scena indie, anche grazie alle sue pose istrioniche ed alla forte presenza teatrale dal vivo.
Hatfield and the north
hatfield and the north
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1974 Virgin / orizzonte
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
Ristampa del 1979, di fatto la seconda stampa italiana, copertina (con due strisce di nastro adesivo trasparente lungo il bordo in alto ed in basso) non piu' apribile, senza barcode, e con il tipico riquadro delle pubblicazioni Orizzonte in alto a sinistra, logo Orizzonte sul retro, etichetta verde da un lato e rossa dall' altro, catalogo ORL8306. Pubblicato in Uk nel marzo del 1973 prima di ''Rotter's Club'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il primo album. Vede tra gli altri la collaborazione di Robert Wyatt alla voce nella sua prima registrazione dopo l' incidente che lo rese paraplegico. L' esordio della ultima grande band della scena di Canterbury, nata da una tradizione che risale fino ai Wilde Flowers; gli Hatfield and the North furono il ''supergruppo'' del Canterbury sound, capitanati dal bassista e cantante Richard Sinclair dei Caravan, alla chitarra avevano Phil Miller dei Matching Mole, alla tastiera Dave Stewart degli Egg ed alla batteria Pip Pyle dei Gong e dei Delivery. Questo lp, considerato per la sua brillantezza e creativita' come uno dei migliori debutti del periodo, suonato in maniera eccezionale, presenta elementi che vanno da un sofisticatissimo jazz-rock di matrice progressiva, ad atmosfere pop delicate e surreali, con tocchi Zappiani e memorie Soft Machine; i brani sono brevi ma si incastrano tra loro in una sorta di puzzle sonoro immersi in un contesto tematico uniforme che rappresenta, sia da un punto di vista concettuale che di esecuzione, la massima espressione della seconda stagione del movimento.
Hawkins ronnie
Ronnie hawkins (ltd. 180 gr. + bonus tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1959 waxtime
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2015 ad opera della WaxTime, pressoché identica alla rara prima tiratura ma con quattro bonus tracks ("Hey Boba Lou" e "Southern Love", poste alla fine della prima facciata, "Sometimes I Feel Like A Motherless Child" e "Summertime", poste alla fine della seconda). Originariamente pubblicato nel 1959 dalla Roulette in Nord America, lo storico primo album di Hawkins, precedente "Mr. Dynamo" (1960). Inciso con i suoi Hawks, dei quali all'epoca faceva già parte Levon Helm, poi con la Band, l'album contiene i due brani hit a 45 giri "Forty days" e "Mary Lou", giunti rispettivamente al 45esimo ed al 26esimo posto nella billboard Hot 100 statunitense. Il 33 giri è un tour de force di rock'n'roll anni '50 e rockabilly, ispirato dai grandi del decennio. Questa la scaletta: "Forty Days", "Odessa", "Wild Little Willy", "Ruby Baby", "Horace", "Mary Lou", "Need Your Lovin' (Oh So Bad)", "Dizzy Miss Lizzy", "One Of These Days", "Oh Sugar", "What' Cha Gonna Do (When The Creek Runs Dry)", "My Gal Is Red-Hot". Originario dell' Arkansas, il cantante statunitense Ronnie Hawkins (1935-2022) è stato una figura importantissima per la musica rock canadese, e per estensione nordamericana; fu proprio in Canada che trovò la fama, diventando una istituzione della scena musicale del paese, e là svolse anche una importante opera di mentore e di scopritore di talenti: nella sua band, gli Hawks, militarono agli inizi delle loro carriere i futuri membri della Band, il bluesman Roy Buchanan, il chitarrista Pat Travers, il cantautore Neil Young, i membri del gruppo canadese Crowbar e molti dei componenti di quella che sarebbe stata la Full Tilt Boogie Band di Janis Joplin. Hawkins emerse sulla scena negli anni '50, membro della generazione rockabilly e del primo rock'n'roll, che insieme al country ed al blues saranno i suoi stili prediletti; famoso per la sua eccezionale presenza scenica sul palco, la sua carriera discografica inizia nei tardi anni '50 e si concentra soprattutto fra i '60 e gli '80.
Heavy heavy
One of a kind (ltd)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 ato records
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile argento per i negozi indipendenti, adesivo su cellophane. Il debutto del duo inglese di Brighton con base a Londra autore di un piacevole retro-rock patchwork di Byrds, Creedence, primi Beatles e Mamas & papas. Queste le note di presentazione della label: Gli Heavy Heavy creano il genere di rock and roll sfrenato che distorce il tempo e lo spazio, trascinando immediatamente il pubblico in uno stato di euforia fugace con la sua atmosfera baciata dal sole. Guidata dai musicisti di lunga data Will Turner e Georgie Fuller, la band di Brighton infonde una nuova energia incandescente nei suoni di decenni fa, trascendendo le epoche con una facilità ipnotica
Hell richard and the voidoids
blank generation
lp [edizione] ristampa stereo usa 1977 Sire
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Ristampa degli anni 2000, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, eetichetta gialla con logo viola in alto, catalogo SR 6037. Leggendario storico album manifesto del primo punk rock americano, primo dei due dischi (bellissimo e sottovalutato anche il secondo "Destiny Street") del "poeta maledetto" della scena punk newyorkese, gia' nel '73 nei favolosi Neon Boys, da cui nacquero i Television, che lo ebbero in formazione fino al '75, prima di un periodo con gli Heartbreakers. Uscito nell'Ottobre del 1977 su Sire in Gran Bretagna e negli USA, "Blank Generation" porta a piena maturazione il suono nervoso e personalissimo della band gia' messo in luce nel magnifico ma acerbo 7" ep pubblicato dalla inglese Stiff nel Novembre del cruciale '76, registrato poco dopo l'uscita di Hell dagli Heartbreakers e prima ancora che i Voidoids (tra gli altri con Mark Bell alla batteria, futuro Ramones, ed il grande Robert Quine alla chitarra, poi nella band di Lou Reed) suonassero il loro primo concerto (!!!). Un DISCO FONDAMENTALE, dove si fondono poesia e rabbia punk, radici (la bella cover dei Creedence di "Walking on the water", le forti influenze garage e psichedeliche, con Robert Quine che palesa in piu' di una occasione l' influenza di Jeff Cotton della Magic Band di Captain Beefheart...), un approccio decadente degno di Lou Reed e trasgressione (Hell fu il primo vero punk della storia, girando con spille, borchie, jeans strappati ed aria sfatta dai primissimi anni '70. Un brano a dir poco epocale, la title track (gia' sull' epo d'esordio, cosi' come la magnifica "Another World") e molti altri capolavori (da citare almeno anche "Love Comes in Spurts"), per un disco di straordinario carisma, tra i piu' rappresentativi della scena americana dell' epoca. Dopo l' inspiegabilmente sottovalutato secondo "Destiny Street" Riccardo Inferno scomparve per tutti gli anni '80, distrutto dalle droghe e da una psiche autolesionista; tornera' sorprendentemente ancora in pista con i Dim Stars (accompagnato tra gli altri dai Sonic Youth) nei primi anni '90.
Hendrix Jimi
Are you experienced? (uk version)
Lp [edizione] ristampa stereo ger 1967 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Ristampa tedesca del 1980, caratterizzata da una superba qualita' di pressaggio, copertina (con lievi segni di invecchiamento) lucida senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, nella sua versione realizzata in Inghilterra su etichetta Track, con copertina e molti brani diversi rispetto alla versione americana su Reprise, etichetta rossa e nera, catalogo 2459390. Uno dei lavori piu' influenti di tutti i tempi, venne pubblicato negli Usa nel maggio del 1967 in Inghilterra su Track e nell' agosto del 1967 in America su Reprise, giunse al secondo posto delle classifiche inglesi ed al quinto posto delle classifiche americane. Il disco, una delle opere piu' rapresentative, originali e dirompenti dell' intera psichedelia, contiene brani epici ed indimenticabili, entrati a fare parte della storia dell' arte contemporanea e non solo in ambito relativo alla musica rock. Eccone la scaletta, relativamente a questa versione inglese dell' album: "Foxy Lady", "Manic depression", "Red House", "Can You See Me", "Love or confusion", "I Don't Live Today", "May this be love", "Fire", "Third stone from the sun", "Remember" ed "Are you experienced ?" (NON figurano nella stampa americana "Can You See Me", "Remember" e "Red House"). Uscito prima di "Axis: bold as love" (1967), l'esordio di Jimi Hendrix e' senza dubbio uno dei dischi piu' importanti ed influenti della storia del rock, nonche' uno dei massimi capolavori della psichedelia; ogni brano e' praticamente un classico, dai furiosi e distorti assalti chitarristici di "Foxy lady" alla scoppiettante "Fire", per arrivare ai turbini psichedelici di "Third stone from the sun" e "Are you experienced?". Senza dubbio un disco immancabile in qualsiasi discografia rock essenziale; la storia del rock sarebbe stata quasi certamente diversa se "Are you experienced?" non fosse esistito.
Hill lauryn
The miseducation of
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1998 ruffhouse / columbia / sony / legacy
hip-hop
hip-hop
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2016, copertina pressoche' identica a quella della originaria tiratura, corredata di inner sleeves. Il debutto solista della cantante del trio hio hop Fugees, pubblicato originariamente dalla Ruffhouse/Columbia nell'agosto 1998, prima di "MTV unplagged No. 2.O" (02). Giunto al n.1 del Billboard, con picco notevole di vendite, mezzo milione di copie solo nella prima settimana (record per un'artista femminile hip hop) e con 13 milioni di dischi venduti in tutto il mondo, e' un album che assemla in un originale hip hop, soul, gospel, disco e raggae, con spiritualita', sacralita' e sensualita', con temi che rivendicano l'orgoglio razziale e la fiera identita' femminile. Tra gli ospiti Carlos Santana, alla chitarra in "To Zion", e D' Angelo, alla voce in "Nothing Even Matters". Artista americana, che insieme a Pras Michel e Wycklef Jean forma i Fugees, con i quali raggiunge il successo internazionale con l'album, "The score", in particolare con la cover di Roberta Flack, "Killing me softly". Dopo essersi legata sentimentalmente a Roban Marley, figlio di Bob, intraprende la carriera solista, che la vede pubblicare "The miseducation of Lauryn Hill", unico studio album, grande successo di pubblico e critica, seguito da un live unplagged.
His hero is gone
Dead of night in eight movements (orange vinyl)
7" [edizione] ristampa stereo usa 1996 prank
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
EP in formato 7", rara ristampa USA del 2003 in vinile di colore arancione, copertina ruvida ripiegata attorno al disco, senza barcode e con i testi sul lato interno, corredata dall'inserto in carta gialla con foto, senza piu' l'indirizzo del gruppo, label custom in bianco e nero, foro centrale piccolo, catalogo PRANK05. Pubblicato nel marzo del 1996 dalla Prank negli USA, questo EP fu il primo disco del gruppo di Memphis, precedente il primo album "Fifteen counts of arson" (1997). Contiene otto devastanti brani suonati con grande potenza e densità, spinti da ritmi spesso ma non sempre tiratissimi, interrotti più volte da passaggi lenti e vicini allo sludge ed al doom, mentre il cantato abrasivo come carta vetrata è una costante esplosione di rabbia. Questa la scaletta: "Epidemic", "Headcount", "T Minus Zero", "Unvisited Grave", "Internally Bleeding", "Richter", "Marry And Reproduce", "The End Result". His Hero Is Gone sono stati una delle più importanti bands di crust punk della seconda metà degli anni '90 ad emergere dall' underground del Sud degli Stati Uniti; attivi fra il 1995 ed il 1999, provenivano da Memphis, Tennessee, e cantavano con dirompente ferocia di anticonsumismo, oppressione del potere, avidità del capitalismo, alienazione, suonando con uno stile denso e molto potente, quasi metallico, capaci di esprimersi su ritmi non solo tiratissimi ma anche lenti ed in mid tempo. Dopo aver pubblicato un primo 7" nel 1996, "The dead of night in eight movements", incisero nella lontana Oakland, California, i loro due album "Fifteen counts of arson" e "Monuments to thieves", entrambi usciti nel 1997 su Prank. Sul finire del secolo erano divenuti uno dei più importanti gruppi di punk politicizzato sulla scena, superando secondo alcuni critici anche i pionieristici Damad, anch'essi provenienti dal Sud degli Stati Uniti. La loro carriera si consumò in una gloriosa fiammata di pochi anni, giungendo al termine prima della fine del secolo, ma dalle loro ceneri sarebbero poi nati i Tragedy, altro gruppo crust.
Holderlin (Broselmaschine)
holderlin's traum
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 pilz / breeze music
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, rimasterizzata dai masters originali ed in vinile 180 grammi, copertina apribile, pressoche' identica alla prima tiratura tedesca uscita su Pilz del 1972. Pubblicato in Germania nel gennaio del 1972 prima di ''Holderlin'', non entrato nelle classifiche Tedesche non pubblicato all'epoca in UK. Il primo album. Passato alla storia come uno dei capolavori della musica tedesca, e' un lavoro che gode di enorme considerazione tra gli addetti ai lavori, album che presenta una groove assai diversa dai suoi contemporanei, contiene una musica che e' un mix tra psychedelia sognante e folk acido e cosmico, suonata con strumenti elettroacustici. Gli Holderlin si formano nel dicembre del 1970 e divengono alla meta' del decennio il principale gruppo Tedesco di folk-rock insieme agli Ougenweide. La band prende vita quando Rolf-Ulrich Kaiser passa alla Pilz alla fine del 1971 e decide di trasformare l'etichetta in una realta' del progressive folk, ingaggiati gli Holderlin e l'album 'Holderlin's Traum' viene registrato nel gennaio del 1972 nel leggendario Dierks Studio. Uno dei piu' complessi e peculiari lavori dell'intera musica Tedesca, realizzato con formazione a sei elementi e carico di suggestioni classiche, suonato con oltre 15 strumenti diversi, da un nucleo capitanato da Peter Bursch (ex Broselmaschine), Mike Hellbach (ex Broselmaschine) e Walter Westrupp, la musica ricorda quella dell' Incredible String Band, Fairport Convention e Pentangle, ma con un' attitudine molto piu' vicina alla musica cosmica e completamente influenzata dalla cultura acida.
Holiday billie
Lover man (ltd. 180 gr. different tracklist)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1944 waxtime
jazz
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, label blu e nera con logo WaxTime nero e blu in alto, catalogo 772335. Pubblicata nel 2023 dalla WaxTime, questa raccolta, sebbene abbia lo stesso artwork di fronte copertina e ne condivida alcuni brani, non è una ristampa dello storico album "Lover man" edito nel 1958 dalla Decca, dal quale si differenzia per una scaletta più ampia ed in gran parte composta da brani diversi dal vecchio lp sopracitato; tuttavia, come quello, essa contiene incisioni effettuate dalla Holiday fra il 1944 ed il 1947 con diverse formazioni di supporto. Quegli anni appartengono al periodo di maggior successo commerciale per la grande cantante, che peraltro nel 1946 prese parte come attrice all'unico film famoso della sua carriera, "New Orleans", diretto da Arthur Lubin, e proprio nel 1944, allora ventinovenne, firmò con la label Decca. Le sue registrazioni con la nuova etichetta includevano non di rado arrangiamenti orchestrali di archi, una svolta rispetto alle sue sessioni degli anni '30, che la vedevano solitamente all'opera con piccoli complessi. Questa la scaletta: "Lover Man (Oh, Where Can You Be?)", "No More", "That Ole Devil Called Love", "Don't Explain", "You Better Go Now", "What Is This Thing Called Love?", "Good Morning Heartache", "No Good Man", "Big Stuff", "Baby I Don't Cry Over You", "I'll Look Around", "The Blues Are Brewin'", "Guilty", "Deep Song", "There Is No Greater Love", "Easy Living". Una delle più grandi cantanti della storia del jazz e della musica afroamericana in generale, Billie Holiday (1915-1959) è ricordata anche per il suo stile personale ed inconfondibile, a suo agio soprattutto con lente ballads pianistiche; la sua vita, breve e consumata dagli eccessi come da tristi vicende personali, era riflessa nelle sue canzoni, contraddistinte dal suo canto sensuale e malinconico.
Holiday billie
Solitude - songs by billie holiday (+1 track)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1952 waxtime
jazz
jazz
ristampa in vinile da 180 grammi, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima tiratura, con note e foto supplementari sul retro, e un brano aggiunto per l' occasione ("If the moon turns green", tratta dalle stesse sessions dell' album). Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Clef, questo album contiene gli otto brani dello storico 10'' ucito nel 1952 sempre su Clef, con il titolo di ''Billie Holiday sings'', tre brani tratti dal 10" "Billie Holiday", ancora su Clef, cosi' come pure il 10" "An Evening With Billie Holiday" da cui e' tratto un ulteriore brano. Materiale inciso a Los ANgeles in tre differenti sessions durante il 1952: il 26 marzo, nell'aprile (giorno ignoto) ed il 27 luglio, con formazione composta da Billie Holiday (voce), Charly Shavers (tromba), Flip Philips (sax tenore), Oscar Peterson (pianoforte), Barney Kessel (chitarra), Ray Brown (contrabbasso) ed Alvin Stoller (batteria) nella prima session, dalla stessa formazione con J.C. Heard alla batteria a posto di Stoller in aprile, e da Billie Holiday (voce), Joe Newman (tromba), Paul Quinichette (sax tenore), Oscar Peterson (piano ed organo), Freddie Green (chitarra), Gus Johnson (batteria) e Ray Brown (basso) nell' ultima session. Lavoro inciso con una formazione di alto livello, ed in un periodo nel quale i problemi di alcol e droga non sembravano ancora pesare sulle sue performance vocali, questo lp e' considerato uno dei migliori degli ultimi anni della carriera di Billie Holiday, che ci consegna qui un set di brani dai toni malinconici e sensuali, permeati sovente da un senso di solitudine. Questa la scaletta: ''East of the sun'', ''Blue moon'', ''You go to my head'', ''You turned the tables on me'', ''Easy to love'', ''These foolish things'', ''I only have eyes for you'', ''Solitude'', ''Everything I have is yours'', ''Love for sale'', ''Moonglow'', ''Tenderly''. Una delle piu' grandi cantanti della storia del jazz e della musica afroamericana in generale, Billie Holiday (1915-1959) e' ricordata anche per il suo stile personale ed inconfondibile, a suo agio soprattutto con lente ballads pianistiche; la sua vita, breve e consumata dagli eccessi come da tristi vicende personali, era riflessa nelle sue canzoni, contraddistinte dal suo canto sensuale e malinconico.
Homer
grown in u.s.a.
lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina in cartoncino pesante senza barcode, pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura, corredata di obi di presentazione ripiegato attorno alla copertina stessa e di esclusivo inserto con note e foto. L' unico album del gruppo, uno dei piu' leggendari e ricercati artefatti dell' underground americano. Tra roots, psichedelia e attitudine progressiva, da San Antonio, Texas, con sicuri legami con i successivi Stardust, registrarono una manciata di singoli ed un unico album, registrato a Houston, Texas, pare addirittura con il contributo del poi famoso Christopher Cross. Oltre a questo album, che ha avuto paragoni con i Mother Tuckers Yellow Duck, pubblicarono anche tre 45 giri, con cinque brani tutti inediti: il primo di essi ''I Never Cared For You/Dandelion Wine'' del 1969 conteneva una stranissima versione del classico di Willie Nelson ''I Never Cared For You'' al quale ne seguirono altri due, il secondo, del 1970 ''Texas Lights/On The Wall'' ed in particolare il terzo, sempre del 1970, ''Dandelion Wine (gia' nel primo singolo) /Sunrise'', il cui lato b e' ceratmente uno dei classici del rock psichedelico texano. Galen Niles, il chitarrista, e' considerato come uno dei massimi strumentisti della stagione acida Texana; proveniva dagli Outcasts e suona nel loro ultimo 45, il leggendario ''1523 Blair''. Richiestissimo per la sua peculiare tecnica, e' anche presente in due classici dell' underground quali "Still In Love With You Baby'' degli Argyles ed ''Help I'm Lost'' dei Mind's Eye.
Hooker william
Big moon
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 2021 org music
jazz
jazz
Vinile doppio, copertina apribile senza codice a barre, catalogo ORGM-2198. Pubblicato nel settembre del 2021 dalla Org Music, questo album fu inciso da William Hooker (conduttore, batteria) con Jimmy Lopez (percussioni), Jai-Rohm Parker Wells (basso), Charles Compo (flauto), Stephen Gaucci (sax), Mara Rosenbloom (pianoforte), Mark Hennen (pianoforte), Theo Woodward (sintetizzatore) e Sarah Manning (sax). Un doppio album che contiene solo sette brani, "Big moon" vede Hooker emergere dalla difficile situazione della pandemia e del lockdown con un nonetto e tredici composizioni di propria scrittura, un lavoro espansivo che vede il leader e la sua band fondere lo spiritual jazz, il free, un'elettronica spaziale e dilatata e suggestioni ritmiche tropicali in un armonioso e fluido amalgama sonico, dove c'è spazio sia per la libera improvvisazione che per accoglienti soluzioni melodiche. Questa la scaletta: "Stations of Power", "Right Speech", "Ring-Pass-Not", "Major Planetary Centres", "Seven Rays", "Sequence of the Form", "Synthesis of Understanding". Originario del Connecticut, dove nasce nel 1946, il batterista, poeta e compositore afroamericano William Hooker è attivo sulla scena del jazz sperimentale dal 1974; in possesso di uno stile dinamico e capace di variare fluidamente i ritmi, oltre che propenso ad impiegare la poesia e lo spoken word nella sua musica, Hooker si è cimentato per almeno mezzo secolo con la libera improvvisazione, il jazz d'avanguardia e persino il noise rock, ma nella sua vasta opera c'è anche posto per una musica più melodica, per quanto lontanissima dal commercialismo. Il suo primo album, "...Is eternal life", uscì nel 1975 e fu inciso con colleghi quali David Murray e David S. Ware; nel 1993 lo ascoltiamo suonare insieme ai chitarristi Thurston Moore (Sonic Youth) ed Elliott Sharp nell'album "Shamballa", mentre in "The gift of tongues" del 1995 si avvale della collaborazione di Lee Ranaldo (ancora un Sonic Youth) e Zeena Parkins. In seguito sarà uno dei fondatori del collettivo The Text Of Light, oltre a lavorare come band leader con diversi progetti nel corso dei decenni.
Hope and glory (guerriglia urbana)
Hope and glory
7" [edizione] ristampa stereo ita 1985 2 life sentences
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
EP in formato 7" a 33 giri, ristampa del 2015 ad opera della 2 Life Sentences, nella versione in vinile nero (pressata in 300 esemplari) con artwork pressoché identico a quello della rarissima prima stampa, pressata in mille esemplari, e corredato da una esatta riproduzione dell'inserto apribile con foto e testi, senza barcode, label custom in bianco e nero, foro centrale piccolo, catalogo 2LS003 inciso sul trail off. Originariamente pubblicato nel 1985 dalla Your Self solo in Italia, l'unico disco degli Hope And Glory, gruppo skinhead e Oi! Punk formato nel 1983 e scioltosi nel 1985; erano legati ai Guerriglia Urbana, leggendaria band OI! punk e skinhead di Treviso attiva nei primi anni '80, dalle cui ceneri sarebbero poi nati per l'appunto gli Hope And Glory, altro storico gruppo Oi! punk trevigiano: in entrambi i gruppi militò il chitarrista Antonio Meneghetti. "Hope and glory" offre quattro brani di Oi! Punk anthemico, graffiante e compatto, non fra i più duri e violenti esempi del genere, ma spinto da un trascinante groove che ricorda anche i primi Clash, a parte un episodio dai chiari tratti ska (e con tanto di tastiere): "Senza Patria", "Skinheads", "Ghost Of The Ska", "Giustizia".
Howlin' wolf
Howlin' wolf - rockin' chair
Lp [edizione] ristampa stereo eu 1962 chess / de agostini
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Copia ancora incellophanata, ristampa del 2017, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, distribuita nel circuito delle edicole italiane nell' ambito della serie di pubblicazioni "Blues in Vinile", copertina (con una piegatura visibile in basso a sinistra sul fronte) senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, con adesivo Siae metallizzato sul retro. Pubblicato nel 1962 dalla Chess, dopo ''Moanin' in the moonlight'' (1958) e prima di ''The real folk blues'' (1966), questo e' lo storico secondo album di Howlin' Wolf. Conosciuto anche come ''The rockin' chair lp'', per via dell'immagine della sedia a dondolo sulla copertina, il disco presenta dodici brani, in gran parte scritti dal grande Willie Dixon, ed incisi fra il 1960 ed il 1962, nei quali il Lupo Ululante da' interpretazioni fondamentali e classiche del Chicago blues elettrico, benedette da estrema potenza e da un suono limpido e penetrante. Questa la scaletta: ''Shake for me'', ''The red rooster'', ''You'll be mine'', ''Who's been talkin''', ''Wang-dang-doodle'', ''Little baby'', ''Spoonful'', ''Going down slow'', ''Down in the bottom'', ''Back door man'', ''Howlin' for my baby'', ''Tell me''. Uno dei piu' importanti esponenti del blues di Chicago insieme a Muddy Waters e Willie Dixon, Howlin' Wolf (1910-1976) proveniva da West Point nel Mississipi, dove era nato come Chester Arthur Burnett. In possesso di una voce unica e potente, estremamente ruvida, che non a caso gli frutto' il nome d'arte ''Lupo Ululante'', Burnett ha avuto una grande influenza sia sul blues che sul rock, ispiratore di e coverizzato da moltissimi e disparati musicisti sia americani che inglesi. I grandi Charlie Patton e Sonny Boy Williamson, con i quali venne a contatto nel Mississipi, furono le sue prime e principali influenze. Le sue prime selvagge incisioni risalgono al 1951, effettuate a Memphis con Sam Phillips; nel 1953 si trasferisce a Chicago dove, incidendo per la Chess, diventa una delle due colonne del blues elettrico della citta' ventosa insieme a Muddy Waters.
Humble pie
humble pie
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 a&m
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) textured in rilievo fronte e retro apribile, etichetta marrone con logo con tromba rosso e bianco a sinistra, catalogo AMLS986. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1970 dopo ''Town and country'' e prima di ''Rock on'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il terzo album del supergruppo inglese con Steve Marriott (ex Small Faces), Peter Frampton (ex Herd), Greg Ridley (ex Spooky Tooth) e il giovane batterista Jerry Shirley. Si tratta del primo lavoro su A&M dopo i due su Immediate. E' un lavoro che vede in perfetto equilibrio le due facce che da sempre contraddistinguono il gruppo inglese, quella piu' hard rock blues e quella invece piu' progressive folk, con il suono della band che giunge a piena maturita', mantenendosi su questi livelli per almeno altri due anni. Contiene le splendide ''Earth and water song'', vero archetipo del suono che Peter Frampton portera' al successo in ''Comes alive'', ''One eyed trouser-shake rumba'' e ''Red light mamma red hot'', che dimostrano invece come Steve Mrriott potesse essere potente e hard ed in quale direzione si muovera' il gruppo alla dipartita di Frampton, l' anno seguente. Formati da Steve Marriott, ex Small Faces, Peter Frampton, ex Herd, Greg Ridley degli Spooky Tooth e Jerry Shirley, gli Humble Pie furono uno dei primi e migliori esempi di rock con influenze psychedeliche e progressive inglesi: il gruppo era basato sulla chitarra di Frampton e sulla voce di Marriott e, sempre sull'orlo del grande successo, rimarra' nel limbo per tutti gli anni '70 producendo grandissimi album (fra cui il secondo ''Town and country'' del 1969) ai quali non corrispondera' un adeguato riscontro commerciale.
Humble pie
lost And Found (1st + 2nd album, white label promo!)
lp2 [edizione] promozionale stereo usa 1969 a & m
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Doppio album, l' originale stampa, nella rara versione promozionale con etichetta bianca ("white label promo"); uscito in Usa nel 1972 per la A&M, contiene i primi due albums "inglesi" della band, "As Safe As Yesterday'' del luglio 1969 e ''Town and Country'' del dicembre 1969; il primo era uscito gia' in Usa, su etichetta Immediate, il secondo era rimasto inedito e veniva qui presentato per la prima volta al pubblico americano. Copertina (con qualche segno di invecchiamento e foratura promozionale in alto a destra) cartonata apribile, etichetta bianca promozionale con logo rosso, bianco e nero a sinistra, e "Promotional Copy Not For Sale" a destra, catalogo SP-5313. Ecco le note relative ai due dischi. "AS SAFE AS YESTERDAY": Pubblicato in Inghilterra nel Luglio del 1969 prima di ''town and country'' e giunto al numero 32 delle classifiche UK, non entrato in quelle USA. Il primo album, registrato dal supergruppo che vedeva nelle sue fila Steve Marriott, ex Small Faces, Peter Frampton, ex Herd, Greg Ridley degli Spooky Tooth e Jerry Shirley, considerato come uno dei primi e migliori esempi di rock con influenze psychedeliche e progressive inglesi, e' un lavoro diversissimo dal boogie che li rendera' celebri alla meta' degli anni '70, ''As Safe As Yesterday'', e' un visionario mix di hard blues con momenti folk progressive e (come definito dalla critica dell'epoca) ''post-mod pop''. Il suono del gruppo e' in questo momento straordinario, filosoficamente vicino all' hippie folk ma fortemente ancorato ad un sensuale blues dalle movenze post Small Faces/Who, miscela che influenzera' piu' di una band, a partire dai Led Zeppelin per giungere al Paul Weller degli anni '90, lavoro influente, originale e musicalmente sopraffino e' oramai giustamente considerato come uno dei classici ''minori'' dell'underground britannico della fine del decennio. "TOWN AND COUNTRY": Pubblicato in Inghilterra nel Dicembre del 1969 dopo ''As Safe As Yesterday'' e prima di ''Humble Pie'', non entrato nelle classifiche USA ne' in quelle UK. Il secondo album. Uno dei primi e migliori esempi di rock con influenze post psychedeliche e progressive inglesi, lavoro che sorprendera' chi crede che il gruppo sia stato solo un esempio di boogie rock, si tratta di un' opera in gran parte acustica, ad eccezione della cover di Buddy Holly "Heartbeat", e di un paio di brani piu' elettrici di Steve Marriott. Il feeling dell'opera, dall'atmosfera incantata, e' assai piu' vicino alla campagna che alla citta', "The Sad Bag of Shaky Jake" e' uno dei piu' belli e riusciti brani scritti da Marriott, "Every Mother's Son" e' basato su di un traditional folk, su "The Light of Love" Marriott suona il sitar e lo fa straordinariamente bene, mentre Peter Frampton qui da' per molti la sua migliore prova in assoluto, anticipando persino il climax acustico di alcuni dei suoi lavori solisti, infine la registrazione e la produzione hanno un suono vivo e dinamicissimo. Un un album eccezionale, carico di magia e creativita', che coglie la band nel suo picco artistico e che solo la sua davvero grande rarita' gli ha impedito di figurare, come meriterebbe, tra i classici della musica inglese della fine degli anni '60. Totalmente diverso da ogni altro lavoro uscito a nome Humble Pie, merita piu' di un ascolto.
Hunger
strictly from hunger
lp [edizione] nuovo stereo eu 1969 guerssen
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata, artwork originale con aggiunto inserto con foto inedite e note di Clark Faville, fascetta laterale.ll' unico enormemente raro e leggendario album della band di Portland, Oregon, nella sua originaria edizione sulla microetichetta Public venduto ormai solo tramite asta. "Strictly from Hunger", unico reperto discografico del gruppo oltre a tre 45 giri di cui uno a nome Touch (con sei brani presenti anche nell' album, sebbene alcuni in versioni diverse, ed uno anche con titolo cambiato) e' decisamente tra i migliori dischi oscuri della scena americana di fine anni '60, non a caso oggetto di ricerche collezionistiche sin dagli anni '70, con il suo suono grezzo ma affascinante, sospeso tra garage e psichedelia, con un organo in splendida evidenza ed un suono solidamente chitarristico, realizzato dopo tre singoli di cui uno a nome Touch. Brani tesi e coinvolgenti come "Colors", "Portland 69", "She Let Him Continue" e "Trying to Make the Best", il pop psichedelico della frammentata ed interessante "Workshop", di "Mind Machine" e di "Open Your Eyes", la quasi doorsiana "The Truth", il baroque pop della deliziosa "No Shame", danno vita ad un album che certo avrebbe meritato all' epoca miglior fortuna che non essere stampato in poche centinaia di copie, divenuto comunque negli anni oggetto di culto presso gli appassionati. Pare non completamente soddisfatti delle registrazioni contenute nell' album, gli Hunger riregistrarono gli stessi brani sotto la supervisione di Ed King degli Strawberry Alarm Clock, futuro Lynyrd Skynyrd, che vi suono' anche alcune parti di chitarra, ma la nuova versione del disco vide all' epoca la luce solo in una manciata di test pressing, recentemente pero' resa accessibile al pubblico grazie alla Akarma ed alla Voide Records. Il batterista ed occasionalmente cantante Bill Daffern usci' pero' dal gruppo di li' a poco, e presto la band fece perdere le proprie tracce; lo stesso Daffern suonera' piu' avanti la batteria dei Truk e nel '77 prestera' la sua voce nell' ultimo album dei Captain Beyond.
Hypnotics (california hardcore)
the expendables
lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 artifix
punk new wave
punk new wave
copertina senza barcode, edizione in vinile nero, limitata in 270 copie, inserto apribile con note, foto e riproduzione di copertine e locandine; pubblicata nel 2024, questa ristampa rende finalmente facilmente disponibile il secondo ed ultimo misconosciuto album della storica band californiana di Los Angeles, originariamente autoprodotto in sole 200 copie, con copertine fatte a mano dalla band, visto il rifiuto della etichetta Enigma di pubblicarlo, dopo il rpimo album "Indoor Fiends" del 1982. Dopo quell' album, uno dei capolavori dell' hardcore americano, vicino non di rado ai primi e migliori Angry Samoans, questo disco rivelo' l' intenzione della band di contaminare il proprio sound con nuovi elementi, vicini al post punk, con tastiere sovente in evidenza, ma senza rinunciare ad episodi potenti ed aggressivi, in un sound quindi imprevedibile e certo difficile talora da inquadrare, ma assai intrigante, soprattutto nei brani in cui le diverse facce della band riescono a fondersi. Band di caratura assolutamente fuori dal comune nell' ambito della pur ricca scena hardcore americana, gli Hypnotics incisero presto un secondo album, "Expendables", che pero' la Enigma non pubblichera' mai (ne furono pressate 200 copie dalla band). Doveroso (ri)scoprirli.
Idles
Tangk (ltd deluxe)
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2024 partisan
indie 2000
indie 2000
edizione limitata in vinile giallo trasparente con copertina olografica, con parti lucide, apribile e libretto, doppio adesivo su cellophane. Il quinto album a tre anni da "crawler", prodotto da Nigel Godrich (già al lavoro con Beck e Radiohead) ed il produttore hip-hop Kenny Beats, oltre a Mark Bowen membro della band. Una raccolta di canzoni che il gruppo di Bristol dedica al tema dell'amore (rauco intenso e viscerale, a 360 gradi), spiegate con le parole del cantante Joe Talbot come "gratitudine verso ciò che siamo" e "desiderio di far sentire l'amore di cui si ha bisogno nella vita". Musicalmente, come già avvenuto nel precedente "crawler", il gruppo cerca nuove soluzioni espressive fregandosene di una coerenza stilistica, con brani sfuggenti e sperimentali che si alternano a cavalcate dance-punk immediate e coinvolgenti. Un nuovo punto a favore di una delle bands più importanti del secolo.
Quintetto di Bristol, nato su iniziativa del cantante gallese Joe Talbot e del bassista Adam Devonshire, i cinque propongono un’ aggressiva ed originale miscela di post punk e di certo hardcore evoluto, dove accanto a brani veloci, tirati e granitici trovano spazio composizioni dalle dinamiche più articolate, con la baritonale ed urticante voce di Talbot a fare da perfetto megafono a testi che, con intelligenza e sarcasmo, dipingono un quotidiano dove noia, depressione, machismo, disillusione e xenofobia rendono la società inglese sempre più buia e chiusa.
Attivi dal 2009, dopo una lunga gavetta contraddistinta da una manciata di brani in formato digitale, di E.P. autoprodotti e da una intensa attività live, nel 2016 il 45 giri “Well done” , oggi rarissimo e carissimo pezzo da collezione, farà da preludio ed andrà poi a far parte dell’esordio “Brutalism”, uscito nel 2017. Il disco, già maturo e compatto, annovera tra i pezzi forti lo strepitoso anthem “Mother” , poi cavallo di battaglia nei loro infuocati live, uscirà anch’esso come singolo 7”, cosi come “Divide and conquer”. Il seguito “Joy as an act of resistance” -raramente titolo di un disco è stato così efficace nel sintetizzare l’attitudine di una band- uscito nel 2018 per la Partisan Records ( stessa etichetta che meno di un anno dopo pubblicherà l’esordio di un’altra “big thing”, i Fontaines D.C.), vede gli IDLES proseguire nel loro percorso con ancora più consapevolezza e include brani destinati a diventare loro classici come “Colossus”, I’m scum”, “Samaritans” e l’inno alla fratellanza “Danny Nedelko”. Sul finire di lato A l’intimità straziante di “June”, scritta da Talbot in conseguenza della perdita della figlia nata morta, spiazza e commuove gli ascoltatori. Per la prima volta trova posto anche una cover e sorprendentemente si tratta di una rivisitazione in stile Birthday Party di “Cry to me”, canzone soul resa celebre da Solomon Burke ad inizio anni ’60. L’album arriva a certificare gli IDLES come figura centrale della fervida nuova scena musicale inglese e fa proseliti di nuovi seguaci, scalando le classifiche di vendita inglesi fino al quinto posto. Ad ulteriore conferma dello stato di grazia della band, due ottimi inediti da “Joy as an act of resistance”, “Mercedes marxist” e “I dream guillotine”, usciranno in un 7” nell’agosto 2019. Fedele testimonianza delle loro adrenaliniche performance live e del feeling che i cinque sanno instaurare con il loro pubblico, il doppio album “A beatiful thing: IDLES live at le Bataclan” esce sul finire del 2019 e per i vecchi e i sempre più numerosi fan sarà l’unico modo per ascoltare un concerto degli IDLES per molto tempo, visto che di lì a poco il Covid fermerà la musica dal vivo in tutto il mondo.
Nel settembre 2020 esce l’attesissimo “Ultramono” e, se di base la ricetta vincente resta invariata, la musica degli IDLES appare capace di aprirsi a nuove sonorità –basti ascoltare la sorprendente “A hymn”- grazie anche al lavoro di due produttori come Adam Greenspan e Nick Launay e al prezioso apporto, tra gli altri, di David Yow (Jesus Lizard) e Warren Ellis che offre il suo contributo nella sincopata “Grounds”. Due i singoli estratti dall’album che escono su 7”: “Mr. Motivator” e “Model village”, per il quale il talentuoso regista francese Michel Gondry dirige un videoclip animato. “Ultramono” è la definitiva consacrazione della band, riuscendo nella impensabile – almeno fino a pochissimi anni prima- impresa di arrivare al primo posto di vendita nelle classifiche inglesi. Seguono gli albums "crawler" del 2021 e "tangk" del 2024 (biografia a cura di Luca Bussagli)
Incubus
Fungus amongus
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1995 epic/private
indie 90
indie 90
ristampa "private press" con copertina lucida. Il primo album del gruppo, pubblicato nel 1995 dalla Chillum Records il 1 novembre 1995 e ristampato nel 2000 dalla epic. Un disco molto influenzato dal funk urbano di artisti quali Red hot chili peppers, Primus e Faith no more.
Gli Incubus sono considerati una delle piu' note ed importanti 'alternative metal band' del panorama americano di quel periodo; il loro suono, espresso attraverso 7 studio albums ("Fungus amongus" del 95, "S.C.I.E.N.C.E" del 97, "Make yourself" del 99, "Morning view" del 2001, "A crow left of the murder...." del 2004, "Light grenades" del 2006 e "If not now, when?" del 2012), risulta essere influenzato dai Red Hot Chili Peppers, Faith No More, Korn e Deftones, venendo, inoltre, definito dalla critica 'nu metal'.
Indigesti
Sguardo Realtà 1982-83
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1985 f.o.a.d.
punk new wave
punk new wave
Doppio album, copertina apribile senza barcode, adesivo di presentazione sulla busta esterna plastificata, due booklet contenuti, etichette custom. Pubblicato nel 2023, questo imperdibile doppio album contiene sul primo disco, denominato "Studio Sessions", ventisette tracce registrate in studio nel marzo del 1983 (la prima side) e nel giugno del 1982 (la seconda side, che contiene tutti gli undici brani in studio della storica cassetta autoprodotta dal gruppo nel 1982, sei dei quali presenti anche nel rarissimo 7"ep split condiviso con i Wretched, uscito nel settembre 1982, aggiungendone altri due, in versione strumentale). Il secondo disco, denominato "Rehearsals & Live 1982-1983", contiene invece sulla prima facciata diciotto tracce registrate in sala prove in quattro differenti occasioni, durante il 1982, di cui particolarmente interessanti quelli che testimoniano una session effettuata con Daniele De Santis alla chitarra, membro dei WRETCHED, e Marco Medici 'Maniglia' dei CRASH BOX alla batteria, e sulla seconda facciata diciotto brani registrati dal vivo in quattro diversi concerti tra il 1982 ed il 1983, con una versione di "Manimal" dei Germs e una di "Warhead" degli Uk Subs. La ghardcore punk band italiana di Vercelli sarebbe arrivata a registrare il suo primo album "Osservati dall' inganno", tra i massimi capolavori dell' hardcore europeo, solo nel 1985, questo album permette in modo piu' che esaustivo di comprenderne l' enorme impatto sin dai primi fondamentali anni di attivita'. Attivi dall'inizio degli anni '80, sono stati una delle band storiche dell'hardcore italiano, apprezzati soprattutto all'estero per il loro hardcore ferocissimo ed abrasivo (cosi' come altre ormai leggendarie bands della penisola come CCM, Wretched o Raw Power), inarrestabile flusso di stordente impatto. Un grande disco (da molti ritenuto il piu' bello venuto fuori dalla scena h/c italiana), che pur partendo dalla lezione di gruppi come Bad Brains (a cui richiama piu' volte la bella voce di Rudy) o Dead Kennedys approda a risultati di grande forza espressiva e personali. Il gruppo simbolo dell'hardcore made in Italy, invento' una via tutta italiana al nuovo suono, idolatrati in Italia come in tutto il mondo, protagonisti di concerti assolutamente unici, iconoclasti, fondamentali, superlativi, inarrivabili, Osservati Dall'Inganno, primo LP della neonata etichetta T.V.O.R. On Vinyl di Stiv "Rottame" Valli, riassume in maniera completa le laceranti sonorita' e potenzialita' degli Indigesti.
Insane
El salvador
7" [edizione] originale stereo uk 1982 no future
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
EP in formato 7", prima rara stampa, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) con sagomatura sul lato di apertura e senza barcode, label bianca con scritte nere, logo No Future bianco in ovale nero in alto e foro centrale piccolo, catalogo Oi10, scritta "Utopia" incisa sul trail off del lato B. Pubblicato nel 1982 dalla britannica No Future, giunto al sesto posto nella classifica indipendente del Regno Unito, il secondo 7", successivo a "Politics" (1981) e precedente il terzo "Why die!" (1982). Contiene tre brani, ovviamente inediti su album (non ne pubblicarono alcuno in vinile), fra i loro migliori, un hardcore punk tirato, secco ed anthemico, con incisive parti chitarristiche e temi apertamente politici: "El Salvador", una cover di "Chinese rocks" di Dee Dee Ramone e Richard Hell (già immortalata da Johnny Thunders nel 1977 e poi dai Ramones nel 1980), e "Nuclear War". Storico gruppo punk inglese formatosi a Wingan nel 1979 ed attivo nella prima metà degli anni '80, gli Insane hanno avuto una formazione molto instabile e soggetta a frequenti cambiamenti nell'arco di circa un lustro di carriera: fra i numerosi nomi che si avvicendarono nel loro organico, citiamo il batterista David Ellesemere ed il chitarrista Simon Middlehurst, entrambi per un periodo anche membri dei Flux Of Pink Indians durante un tour nei primi anni '80 (poco prima, Ellesmere aveva anche fatto parte dei Discharge, suonando con loro nell'album "Why?" e nello Apocalypse Punk tour, il tutto durante un periodo di pausa per gli Insane). La storia della band è breve quanto intricata, e per un periodo, intorno al 1983, Ellesmere e Middlehurst guidarono ciascuno una versione diversa del gruppo, condividendo il nome, ma verso la fine dell'anno ricomposero le loro divergenze e rimisero in piedi una sola band, ancora per un po'. Gli Insane pubblicarono una manciata di buoni singoli di punk rock potente, anthemico e dalle inclinazioni hardcore, spesso e volentieri politicizzato in senso libertario, pacifista e contro la violenza.
Inspiral carpets
Revenge of the goldfish
Lp [edizione] originale stereo ita 1992 mute / cow
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, l' originale rara stampa italiana, copertina lucida, completa di inner sleeve con testi ed artwork, etichetta gialla con scritte e logo neri, catalogo DUNG19. Pubblicato in Italia dalla Mute nell'ottobre 1992, dopo "The beast inside" (91), prima di "Devil hopping" (94), il terzo album della band di Manchester, giunto alla posizione n.17 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il disco del ritorno ai fasti del passato, con grande apprezzamento della critica e del pubblico dopo il parziale insuccesso del precedente lavoro, "Revenge of the Goldfish", vede gli Inspiral Carpets allontanarsi dalle sonorita' del primo periodo a base di beats dance e organo in grande evidenza; si tratta questa volta di un lavoro molto vicino al rock con la chitarra elettrica in primo piano e un grande utilizzo di effetti che vedono anche l'introduzione del synth che rimpiazza l'organo in diverse tracce, tra i brani "A Little Disappeared," "Generations," "Mystery," e il glorioso masterpiece "Irresistible Force," sono da annoverare tra i capolavori assoluti della band, notevolissime anche le ballate "Two Worlds Collide"e "Bitches Brew". Formati nell'area di Manchester dal chitarrista Graham Lambert nel 1986, gli Ispiral carpets, nome preso da un negozio di abbigliamento nella cittadina di Oldham, irrompono nella scena musicale nel maggio 1989 con un demo cassette, che crea agitazione nel mondo indie; anche i due singoli che seguono risultano interessanti tant'e' che poco dopo la band firma per la londinese Mute, per la quale nel 90 esce il loro album d'esordio "Life". Successivamente nel 91 esce il secondo Lp "The beast inside" che raggiunge la quinta posizione in Inghilterra e nel 92 esce il terzo "Revenge the goldfish", che non riscuote molto successo in quanto la scena 'madchester' e' in fase decisamente calante ; due anni piu' tardi esce il quarto "Devil hopping" dove la band ritorna ad un suono piu' garage e psichedelico. Nel 95, dopo alcuni singoli come "Uniform", che non entra nemmeno nei top 50, le strade del gruppo e della mute si dividono e pochi mesi dopo, viene annunciato il ritiro. Gli Inspiral carpets rappresentano, insieme agli Stone roses, agli Happy mondays e ai Charlatans, i piu' popolari rappresentanti della scena 'madchester' fine 80-inizio 90, anche se meno innovativi e originali rispetto ad altre bands, ma comunque affascinanti per la leggera psichedelia e il garage rock stile anni 60.
Iq
are you sitting confortably ?
lp [edizione] originale stereo hol 1989 vertigo/squawk
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima stampa europea, pressata in Olanda, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in carta con testi e foto in bianco e nero, label grigia chiara e bianca con effetto carta spiegazzata, logo Squawk in alto e piccolo logo Vertigo ''swirl'' in basso, catalogo 836429-1, BIEM/STEMRA in riquadro a destra. Pubblicato nel febbraio 1989 dalla Vertigo/Squawk, il quarto album in studio, uscito dopo ''Nomzamo'' (1987) e prima di ''Ever'' (1993). Il gruppo inglese segue il percorso intrapreso dall' album precedente verso una musica piu' accessibile e pop, tornando comunque in alcuni episodi come ""Wurensh" e "Nothing at all" al rock progressivo dei primi lavori, con le influenze del prog classico di Yes e Genesis ancora presenti. Formatisi nel 1981, gli inglesi IQ realizzano quattordici albums, iniziando nel 1983 con ''Tales From the Lush Attic''. Formatisi nel 1981, gli inglesi IQ realizzano quattordici albums, iniziando nel 1983 con ''Tales From the Lush Attic''. Sono considerati una delle maggiori band del rock neo-progressivo inglese; la loro musica parte dalle radici del classico suono '70 di Genesis e Yes per aprirsi a contaminazioni piu' moderne tra sperimentazione e melodia. La loro lunga carriera e' ancora in corso nel 2011.
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