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Mott the hoople mott the hoople
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  island 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima davvero molto rara stampa inglese, copertina apribile, sul retro logo "i" e "Island records ltd basing street london w 11", etichetta "Island pink "i", rosa con ''i'' bianca, nella versione ruvida e con "small deep groove", nella prima delle sue varianti, con "Side One" (e "Side Two") a destra, e senza "A" (e "B") dopo il numero di catalogo, trail off matrix "ILPS 9108 A//2 1 1" e "ILPS 9108 B//1 1 1" sui rispettivi lati; naturalmente nella versione corretta senza l' errore di pressaggio che faceva suonare il brano''Road to Birmingham'' al posto di ''Backsliding Fearlessy'') in alcune molto rare copie. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1969 prima di ''Mad shadows'', giunto al numero 66 delle classifiche Uk ed al 185 di quelle Usa (dove usci' all' inizio del 1970), il primo album. Se qualcuno cerca una sintesi di Rolling Stones, Kinks e Dylan, sprizzante rock'n'roll da tutti i solchi, allora questo e' il disco per luilei, in altre parole i Mott the hoople prima dell' influenza di Bowie, del glam e lustrini vari. Il disco, che si apre con una cover di "You Really Got Me" dei Kinks, contiene alcuni brani straordinari, come "Rock'n'roll queen'' e ''Backsliding fearlessy'', tra tutti, ma anche ''All the crosdsroads'' di Doug Sham e ''Laugh at me'' di Sonny Bono; un album sorprendente e giustamente leggendario che inaugura gli anni '70 in maniera assolutamente profetica. Formatisi nel 1969 a Londra ed attivi fino al 1976, i Mott The Hoople, guidati dal frontman Ian Hunter e dal chitarrista Mick Ralphs, debuttarono alla fine del 1969 con un eponimo lp d'esordio, caratterizzato dall'integrazione fra influenze dylaniane, kinksiane e rock duro, a cui si aggiungono nel corso degli anni '70 elementi glam. Ralphs lascio' la band nel 1973, per formare i Bad Company insieme a Paul Rodgers dei Free. Ian Hunter intraprese una carriera solista, inizialmente avvalendosi del talento del chitarrista Mick Ronson, gia' con David Bowie, e continuando a pubblicare dischi con buon ritmo, restando ancora attivo nella seconda decade del XXI secolo.
Euro
160,00
codice 256487
scheda
My bloody valentine New record by my bloody valentine
lpm [edizione] originale  stereo  uk  1986  kaleidoscope sound 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima incredibilmente rara stampa inglese, copertina lucida, senza barcode, etichetta rosa e bianca con scritte nere, catalogo KS101, l' introvabile terzo minialbum dopo il primo "This Is Your Bloody Valentine" e "Geek!", registrato nell' agosto del 1986 e pubblicato nel settembre dello stesso anno dalla fondamentale band irlandese di Dublino guidata da Kevin Shields, giungendo al 22esimo posto della classifica indipendente inglese. Contiene quattro brani altrimenti inediti: ''Lovelee sweet darlene'', ''By the danger in your eyes'', ''On another rainy saturday'' e ''We' re so beautiful''. Pubblicato per la Kaleidoscope Sounds di Joe Foster, ex Television Personalities e gia' cofondatore della etichetta Creation, il disco inizio' a far circolare il nome della band nell' ambito della stampa specializzata inglese, anche grazie ai concerti del gruppo, che forse ancor piu' del disco stesso riuscivano a testimoniarne una svolta sonora gia' in atto, che sara' foriera di straordinari sviluppi. Per la prima volta infatti qui' il gruppo sembra ormai assai lontano dal punk dark crampsiano degli esordi, e l' influenza dei Jesus & Mary Chain, gia' avvertibile nell' approccio chitarristico di Shields nel precedente "Geek!", si fa piu' forte, avvertibile nella gia' efficace sebbene acerba miscela di rumore e melodie spiccatamente pop, che sara' presto ulteriormente messa a fuoco nei dischi immediatamente successivi pubblicati per la Lazy nel 1987 (i 12" "Sunny Sundae Smile" e "Strawberry Wine" ed il mini album "Ecstasy"), prima del contratto con la Creation, con cui la band produrra' i suoi capolavori, dischi tra i piu' belli ed importanti della storia recente del rock come gli albums "Isn't Anything" e "Loveless", capaci di cambiare per sempre il volto della musica degli anni '90, con un importanza storica paragonabile solo a quella dei Sex Pistols, Joy Division, Smiths e Jesus and mary chain. "The New Record by My Bloody Valentine" e' un vero punto di svolta della loro carriera, penultimo disco registrato con l' originario cantante Dave Conway prima dell' entrata nel gruppo di Bilinda Butcher.
Euro
190,00
codice 252240
scheda
My bloody valentine this is your bloody valentine (1°)
lpm [edizione] originale  stereo  ger  1985  tycoon 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
La rarissima prima stampa su etichetta TYCOON!!! copertina in cartoncino semilucido, etichetta bianca con logo e scritte nere, catalogo ST7501, "Konnex" inciso sul trail off di entrambi i lati: per la terza volta nel nostro catalogo, la leggendaria prima straordinariamente rara stampa tedesca, che, contrariamente a quanto da molti male informati riportato, fu l' unico paese dove questo lavoro venne pubblicato nel gennaio del 1985, prima in questa introvabile stampa su etichetta Tycoon, poi qualche anno dopo su etichetta Dossier. Si tratta della primissima storica testimonianza vinilica dell'esistenza della fondamentale formazione irlandese guidata da Kevin Shields, mini album con sette brani altrimenti inediti, registrato a Berlino il dicembre del 1984, durante una permanenza di alcuni mesi del gruppo in Germania, a seguito di una fallimentare esperienza in Olanda, dove si erano recati per effettuare un concerto procurato loro da Gavin Friday dei Virgin Prunes. Poco o nulla in questi brani c'e' della musica con cui tra la fine del decennio e l' inizio del successivo i My Bloody Valentine daranno una fondamentale scossa vitale alla scena musicale anglosassone; "This Is Your Bloody Valentine", inciso da Kevin Shields quello che restera' il batterista della band fino alle ultime incisioni, Colm Cusack, con il cantante Dave Conway, che sara' sostituito nel 1987 da Belinda Butcher, e dalla estemporanea tastierista Tina, all' epoca la ragazza di Conway, improvvisatasi musicista per quest' unica occasione, e' un lavoro molto diverso da quanto sara' pubblicato successivamente dal gruppo, e testimonia efficacemente la prima fase della storia artistica di questo progetto, quella influenzata dal punk dark oscuro e grezzo di Birthday Party, Scientists, richiamando inevitabilmente alla mente i Cramps (d' altro canto il basso e' quasi del tutto assente anche nella musica dei My Bloody Valentine) e gli Stooges, con la particolarita' di una tastiera che aggiunge al tutto un tocco vagamente doorsiano. Presto il gruppo si rechera' a Londra, reclutera' la bassista Debbie Googe e registrera' i brani che compariranno nel dicembre del 1985 nel 12" "Geek" su etichetta Fever, secondo tassello di una soria artistica tra le piu' importanti della storia del rock.
Euro
220,00
codice 227327
scheda
N.w.a. Straight outta compton
lp [edizione] originale  stereo  usa  1988  priority / ruthless 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent hip-hop
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, prima molto rara stampa americana, nella versione con copertina che riporta stampato l' advertise "These songs contain explicit lyrics parental guidance suggested", CON IL BRANO "FUCK THE POLICE" (indicato come "---- Tha Police" con l' indicazione "Fill the Blanks"), eliminato nella seconda tiratura del 1989, copertina lucida, etichetta argento e nera, catalogo SL 57102. Pubblicato dalla Priority nel 1988, giunto al 37esimo posto delle classifiche americane, ma nel tempo forte di oltre tre milioni di copie vendute, ''Straight outta Compton'' e' il primo storico album dei N.W.A., uscito prima di ''Efil4zaggin" (1991). Considerato uno degli album piu' importanti della storia dell' hip hop, questo seminale lp fu l' iniziatore di quello che si sarebbe definito gangsta rap. I N.W.A. coagulano qui i tipici elementi del gangsta, ossia testi a base di misoginia, violenza, offese alla polizia ed una rabbia che spinge ad una ribellione violenta e senza scopo, frutto delle condizioni sociali disastrate dei ghetti afroamericani dell'epoca di cui Compton, sobborgo di Los Angeles ed una delle zone a piu' alto tasso di criminalita' degli USA, e' un esempio particolarmente eloquente. Musicalmente l'album e' scarno ed essenziale, con basi funk aggressive e scattanti che alimentano la tensione creata dai testi e dal rap dei talentuosi membri del gruppo; molti testi sono ad opera di Ice Cube. Tra i brani l' epocale "Straight Outta Compton", descrizione impressionante dell' inferno del quartiere Compton di Los Angeles, la rabbiosa "Fuck Tha Police" che tanti problemi causo al gruppo, e poi ancora "Gangsta Gangsta" e "Express Yourself", pubblicate, come la title track, anche su singolo. Formatisi nel 1986 a Los Angeles, gli N.W.A. (acronimo per Niggaz Wit' Attitudes) sono stati uno dei piu' importanti gruppi hip hop a cavallo fra gli anni '80 ed i '90: il primo gruppo a portare all'attenzione del largo pubblico il gangsta rap, con testi oltraggiosi e carichi di rabbia che riflettono le disperate condizioni di vita nei ghetti delle metropoli americane, annoverava nel proprio organico talenti come Dr. Dre, Ice Cube (autore di molti dei testi), Eazy E e MC Ren, tutti poi autori di lavori solisti. Nonostante che i loro brani, carichi di riferimenti alla violenza e di offese alla polizia ma non privi di ironia, venissero ostracizzati dai media, gli N.W.A. ottennero un enorme successo con il primo epocale album ''Straight outta Compton'' (1988), uno dei manifesti del gangsta rap. Ice Cube abbandona il gruppo l'anno successivo ma gli N.W.A. continuano ad incidere, pubblicando un altro lp prima di sciogliersi nel 1991. Eazy-E, vera anima "gangsta" del gruppo, morira' nel marzo del 1995 per Aids.
Euro
240,00
codice 257784
scheda
Nabat scenderemo nelle strade ep
7"ep [edizione] originale  stereo  ita  1982  c.a.s. 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Good punk new wave
Ep in formato 7", l' originale rarissima stampa, copia con diversi segni di invecchiamento sulla copertina e moderati segni di invecchiamento sul vinile, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro piccolo, catalogo C.A.S. N°1 sul retrocopertina, C.A.S. 1 sul trail off (non cancellato, a differenza che nella ristampa del 2008), NT201 sull' etichetta. Inserito da Luca Frazzi nella sua guida al "Punk Italiano parte Prima - Mamma dammi la Benza" tra i dischi fondamentali del primo punk italiano (1977-1982), lo storico ep d' esordio della punk band bolognese; riportiamo proprio le parole di Frazzi: "Skiantos e Gaznevada sono il passato, i Nabat il presente. La seconda generazione punk bolognese rompe i ponti con quella che l' ha preceduta e formula nuove proposte, sia sul piano musicale che su quello ideologico. Dopo la rivoluzione culturale del '77/'80, la citta' e' capace di rigenerare una scena dalle caratteristiche nettamente diverse. Nascono due diverse idee di punk. Da una parte gli anarchici duri e puri alla Attack Punk di Giampi Velena (Anna Falkss, Bacteria, Stalsg 17, R.a.f. Punk), dall' altra un fronte skinhead (antirazzista, sottolineamolo cento volte) che trova nei Nabat di Steno dei trascinatori assoluti. La band, in realta insieme gia' dalla fine del '79, sposera' la causa skinhead solo qualche tempo dopo, per poi pubblicare all' inizio del 1982 questo splendido esempio di grezzo punk proletario ed operaista, il celeberrimo 7" "Scenderemo nelle Strade". L' iconografia Skin e' sublimata da un suono sanguigno, con testi semplici che parlano al cuore dei punks piu' affamati di concretezza. Un disco importantissimo che segna la nascita di un movimento (quello skinhead italiano) destinato a crescere negli anni successivi e a sopravvivere sino ai giorni nostri. Datato 1982, quando le derive nazi-fasciste e la demagogia erano ancora qualcosa di evitabile e lontano nel tempo. " Dopo un secondo 7" nel 1984 ("Laida Bologna"), la band giungera' al suo primo album solo nel 1986, con "Un Altro Giorno Di Gloria ", continuando poi negli anni successivi a suonare dal vivo e di tanto in tanto incidere del nuovo materiale in studio.
Euro
180,00
codice 261353
scheda
Nazareth razamanaz
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1973  mooncrest 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima ormai molto rara stampa inglese, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento ed apertura di circa 5 cm. lungo il bordo in basso) apribile, pressata da E.J.Day Group e con l' originario indirizzo "37 Soho Square" sul retro, etichetta con cielo notturno stelle e pianeti, catalogo CREST1. Pubblicato nel maggio del 1973 prima di "Loud n' proud" e dopo "Exercises", giunto al numero11 delle classifiche Uk, non entrato in quelle Usa. Il terzo album. E' l'episodio in cui il gruppo si allontana dal suono ''Rolling Stones'', con il mix di rock e country caratteristico dei primi due albums, e si converte all' hard rock; il merito del cambiamento va ascritto alla produzione di Roger Glover, che spinge la band ad abbandonare il vecchio suono per estrarne e perfezionare gli aspetti piu' vicini all' hard rock. Il risultato e' un album che pur essendo potente e dinamico, rimane profondo e oltremodo interessante, con composizioni spettacolari ed entrate di diritto nella storia del genere, vedi "Alcatraz" e "Night Woman", in cui il glam degli arrangiamenti si fonde alla ritmica tribale, o "Vigilante Man" che inizia come un blues e diviene puro heavy metal. Vi sono ancora brani dal sapore ''vintage'', come "Broken Down Angel" o "Bad Bad Boy", ed altri assai innovativi negli arrangiamenti e nella composizione, come "Razamanaz'' o "Woke Up This Morning". Non desti sorpresa il fatto che questo album sia stato inserito nella lista dei top 100 albums dgli anni '70 dal pool di critici di Rolling Stone, si tratta infatti di uno dei migliori e piu' memorabili lavori di hard pubblicati in assoluto, una vera gemma nel catalogo dei Nazareth e dell' hard rock dei '70 in generale. Storico gruppo hard rock scozzese, i Nazareth si formarono a Dunfermline nel 1969, per poi stabilirsi a Londra. Autori di una vastissima discografia, in cui lo hard rock vicino ai Deep Purple presenta anche elementi blues e glam, oltre che metal. Fra i loro lavori piu' noti, ''Razamanaz'' (1973), prodotto da Roger Glover dei Deep Purple, ''Hair of the dog'' (1975) e la cover degli psichedelici Tomorrow ''My white bicycle''.
Euro
100,00
codice 230836
scheda
Neon Tapes of darkness
12"ep [edizione] originale  stereo  ita  1981  italian records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
STRAORDINARIA COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, sigillata e da noi aperta per controllo, la rarissima prima stampa italiana, copertina azzurra senza barcode, che presenta sul retro in basso l'indirizzo della Italian Records di Bologna e sotto di esso la scritta ''limited edition'', etichetta verde e rossa con scritte bianche e nere, catalogo EXITM506, data sul trail off 26/11/81. Pubblicato nel 1981 dalla Italian Records in Italia, fra il primo singolo ''Informations of death'' (1980) ed il secondo ep ''Obsessions'' (1983), questo e' il leggendario primo 12'' della band fiorentina capitanata dal titanico Marcello Michelotti, sicuramente tra i maggiori se non'' i'' maggiori esponenti del dark italiano, tra i pochi se non gli unici che non avrebbero sfigurato oltremanica. Contiene i brani ''Boxes'', ''Spiders'', ''Drivin''' e ''Lobotomy'', inediti su album, e suonati principalmente con tastiera e drum machine; i Neon in questa primissima incarnazione erano, oltre a Michelotti e Gianni Cuoghi, Renzo Franchi, Adriano Primadei ed Enrico Serotti. Storica formazione italiana di post punk, i Neon si formarono a Firenze nel 1979, e furono capaci di proporre una musica qualitativamente all'altezza dei gruppi anglosassoni della stessa era. Dopo l'ultimo capitolo "Crimes of Passion III" (1989) il gruppo e' sparito dalle scene, concedendosi forse per un unico e memorabile concerto re-union, con nuovo materiale ma fino ad oggi mai pubblicato. Incredibili ed ancora oggi amati ed oggi venerati da tutti gli appassionati della dark wave e non solo da gruppi di vecchi nostalgici, il culto per i mitici Neon si e' gia' esteso a livello mondiale ed e' predestinato a crescere.
Euro
280,00
codice 322147
scheda
Nocturnal emissions Drowning in a sea of bliss
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1983  sterile 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
prima rarissima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label bianca con scritte e disegni neri timbrati sopra e non stampati su di una facciata, neutra sull'altra, catalogo SR 4, scritta ''pag'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato dalla Sterile Records nel 1983, questo e' il terzo introvabile album dei Nocturnal Emissions, uscito dopo ''Fruiting body'' (1981) e prima di ''Viral shedding'' (1983). Il progetto di Nigel Ayers raggiunge qui vette di industrial estremo, attraverso un delirio cacofonico e viscerale di elettronica, voci e tastiere distorte, occasionali ritmiche scarne e desolate; il tenue legame con il post punk piu' vicino al rock e' qui ormai sciolto, lasciando liberi i Nocturnal Emissions di avventurarsi negli abissi dello industrial piu' radicale. I Nocturnal Emissions, alfieri per oltre venti anni della musica industriale britannica, nascono a Londra nel 1981 per volonta' di Nigel Ayers, che con la propria etichetta Sterile, oggi Earthly Delights, e' stato uno dei maggiori animatori della scena underground britannica. La loro musica rappresenta il culmine dell'evocazione emanata dalla trance meditativa crepuscolare; tantra e riti ancestrali generati da campionamenti e manipolazioni rendono omaggio ai suoni della natura, macchine generano sincronie per nuove evoluzioni.
Euro
100,00
codice 241654
scheda
Ojas Seven Levels Of Man (black on white sleeve!)
lp [edizione] originale  stereo  usa  1978  ojas 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
La prima molto rara stampa americana, si tratta della primissima versione autoprodotta, con copertina con sfondo bianco ed autore, titolo e disegno neri, etichetta celeste con scritte e logo neri, catalogo 88-62; il disco sara' ristampato poco dopo su etichetta Unity, in due versioni: con copertina in bianco e nero ma con i colori invertiti, e con sfondo azzurro. Ecco, in proposito, cosa ci ha scritto Steve McLinn in persona: "The white album was the first I produced in 1978. I did not have the original art from Jonathan Meader at the time and it thus had a bad copy on the winged man for the art. Later I found Jonathan and he graciously offered me the use of the original art. The blue copy came from Unity records after the art was updated and I signed with them. Unity (Peter Georgi) was an unscupulous charachter and was ripping off the artists signed with him and I broke connections. However he kept selling my records and refused to send me my masters. He released a Black copy of the 7 Levels and then I heard he released a Red one in Spain after he fled the US to avoid prosecution. I never received any profits for 1/2 of the blue or subsequent pressings". "Seven Levels of Man" e' il primo album a nome Ojas, progetto attribuibile el solo Steve McLinn, multistrumentista americano di Oklahoma City; totalmente autoprodotto, e' lavoro dai toni esoterici e mistici, uno degli esempi principali della elettronica americana che predata la new age degli '80, e vede McLinn alle prese con tutti gli strumenti (dalle note: Harp, Acoustic Guitar [Six- And Twelve String], Mandolin, Wind Chimes, Gong, Cymbal, Synthesizer [Arp, Moog, Oberheim, Roland String], Voice), se non per l' arpa nel brano della seconda facciata, suonata da Susan Colley Walker. Tra i riferimenti piu' evidenti quello ai Tangerine Dream di "Stratosfear", ma l' opera e' anche vicina ai contemporanei esperimenti di Michael Stearns nel combinare strumenti acustici ed elettronica analogica, ed a tratti puo' persino ricordare certe colonne sonore dell' epoca o dei primi anni '80, come quelle di John Carpenter. L'opera e' divisa in due facciate che contengono due lunghe suites che raccolgono momenti che vanno dal noise all' acustica, con effetti vocali, nel tentativo di rappresentare in sette sezioni i sette livelli dell' evoluzione mistica umana. Fu il primo di una lunga serie di albums, alcuni dei quali usciti solo su cassetta, come il secondo "Lotussongs Volume One" del 1979.
Euro
100,00
codice 39677
scheda
Orient express (cesare pergola) Ai piedi della quercia (+ hand written note by cesare pergola!)
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1983  materiali sonori 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
l' originale molto rara stampa, pressata solo in Italia, con allegata una breve lettera scritta ad inchiostro da Cesare Pergola, su carta intestata Orient Express, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza barcode, label rossa con scritte nere, logo Materiali Sonori rosso e nero in alto a destra, catalogo MASO024. Pubblicato nel 1983 dalla Materiali Sonori in Italia, questo è l'unico raro album ad uscire sotto la sigla Orient Express, compagnia teatrale diretta da Cesare Pergola e Barbara Pignotti. Le musiche, composte da Pergola, sono tratte dalla performance "Ai piedi della quercia" della sopracitata compagnia, i cui testi sono tratti dall'antico capolavoro letterario giapponese "Genji monogatari" di Murasaki Shikibu. L'album si sviluppa su quattro lunghi brani in larga parte strumentali, "Il cavallo tartaro", "Il tragico cielo d'autunno", "Petali di gelo" e "Al dio dei viaggi": l'elettronica è assolutamente predominante, muovendosi lentamente fra oscuri bordoni, melodie semicircolari che sembrano richiamare sia la ambient che suggestioni estremo orientali, rarissime emersioni di pulsazioni ritmiche che in alcuni passaggi evocano la dark wave più sintetica, fino a fughe nell'astrattismo della sperimentazione elettronica. Cesare Pergola nasce nel 1955 a Limosano, nella campagna molisana. Nel 1974 si trasferisce a Firenze, e durante il periodo universitario lascia da parte l'amore per la pittura per sperimentare una combinazione di suoni e immagini nello spazio fisico, che sfocia nella proposta di un teatro sperimentale molto vicino all'architettura sensoriale, su cui scrive nella sua tesi di laurea. Nel 1978 forma una compagnia di teatro che chiama "Il Marchingegno" con Giancarlo Cauteruccio, Tomaso Tammasi, Manola Casale e Barbara Pignotti. Dopo due anni di esperienze col Marchingegno, Pergola chiude la compagnia e ne apre una nuova con la Pignotti: il nome è "Orient Express", che produrrà anche un disco, il raro lp "Ai piedi della quercia" (1983). Con questa nuova compagnia prosegue il suo lavoro di ricerca, passando da una linea estrema e concettuale (com'era il Marchingegno) ad una linea lirica e romantica. Orient Express partecipa a rassegne e festival, fino allo spettacolo inaugurale della mostra "le affinità elettive" alla XVII Triennale di Milano del 1985, la cui colonna sonora uscirà su di un album accreditato a Cesare Pergola, intitolato anch'esso "Le affinità elettive".
Euro
100,00
codice 334117
scheda
P.i.l. (public image ltd) album (super deluxe edition, 4lp box)
LPBOX [edizione] ristampa  stereo  eu  1986  Virgin / universal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Raro box realizzato in edizione limitata nel 2016, copertina (con moderati segni di invecchiamento sul retro) in cartone rigido lucido, con scritte in rilievo sul fronte, con adesivo di presentazione sul fronte, contenente quattro lp, in vinile 180 grammi, ciascuno fornito di relativa copertina ancora incellophanata, poster apribile in sei parti, inserto "Art" in cartoncino formato lp, due inserti fotografici a colori formato lp, ed un booklet di 72 pagine ricco di foto e memorabilia, coupon con codice per il download digitale del disco (probabilmente non piu' utilizzabile), catalogo 570154-1. Il primo vinile e' la ristampa, rimasterizzata, del quinto lp "Album", uscito originariamente nel gennaio del 1986, il secondo intitolato "Album Demos" contiene interessantissimi demos inediti registrati in preparazione di quel disco, con alcuni brani poi li' inclusi in versioni radicalmente diverse ed altri rimasti del tutto inediti, il terzo ed il quarto album intitolati rispettivamente "Album Mixes & Outtakes 1" ed "Album Mixes & Outtakes 2" contengono brani tratti da singoli, eps, registrazioni televisive o in alcuni casi inediti, sempre relativi al periodo di lavorazione ed uscita di "Album". Questa la lista dei brani dell' album di demos: Animal / Black Rubber Bags (AKA Bags) / European Cars (AKA Round) / Fairwell Fairweather Friend (AKA FFF) / Pearls Before Swine (AKA Fishing) / Things In E (AKA Ease) (Instrumental), e quest la lista dei brani dei due albums che completano il box: Things In E (Ease) (Alternative Laswell Mix) / Rise (7" Edit) / Rise (Instrumental) / Home (7" Edit) / Home - BBC Old Grey Whistle Test 20/5/86 / Round - BBC, Old Grey Whistle Test 20/5/86 / Rise (Bob Clearmountain Remix) / World Destruction (12") / World Destruction (Industrial Remix). Questi ultimi due brani sono accreditati ai Time zone, progetto estemporaneo che vedeva impegnati John Lydon ed Afrika Bambaataa), autori del singolo "World Destruction" nel 1984. "Album" e il quinto album in studio del gruppo londinese di John Lydon, formato nel luglio del '78 dopo lo scioglimento dei Sex Pistols (quando ancora si faceva chiamare Johnny Rotten). Uscito nel gennaio del 1986, a distanza di quasi due anni dal precedente "This Is What You Want....", e giunto al 14esimo posto delle classifiche inglesi. Se i primi geniali lavori del gruppo hanno dato un contributo fondamentale alla nascita della scena post punk inglese, qui come nel precedente "This is what you want..." Lydon punta su un suono chitarristico dal forte impatto "rock", secco e potente, ovviamente dominato dalla sua voce, ossessiva e sciamanica, avvalendosi ormai di una band creata in studio per l' occasione, con nomi tanto altisonanti quanto apparentemente assai poco legati ai trascorsi di Lydon, come Steve Vai, Ryuichi Sakamoto, Ginger Baker, Ravi Shanker e Tony Williams. Le vendite del disco gli diedero ragione, e non c'e' dubbio che anche questo "Album" possegga un carisma che gli proviene dal suo creatore. Il singolo che ne venne tratto, "Rise", riscosse in particolare un notevolissimo successo.
Euro
130,00
codice 254541
scheda
Pacific drift Feelin' free
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1970  deram nova 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa inglese, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) laminata sul fronte, con in alto sul retro il foro stereo-mono, stampata da "Upton Printing Group", con "Uk Patents Applications No. 43212/68" in alto sul retro, corredata di inner sleeve Decca blu, etichetta arancione scura con scritte argento e logo Deram Nova arancio scuro ed argento in riquadro in alto, catalogo SDN13, trail off matrix "ZAL-9405.P-1W" e "ZAL-9406.P-2W". Pubblicato dalla Deram Nova nel Regno Unito nel giugno del 1970, uscito nello stesso anno anche negli USA, l'unico album del quartetto inglese, operante a cavallo fra gli anni '60 e '70, composto dall'ex Dave Berry & The Cruisers Barry Reynolds (voce solista, chitarra solista, chitarra acustica, basso), Brian Chapman (piano, organo, clavicembalo, voce), l'ex The Four Just Men e Wimple Winch Lawrence Arends (batteria, percussioni, voce) e Graham Harrop (basso, chitarra acustica, voce). Un album delizioso in molti episodi, con un sound che rispecchia in pieno quel periodo della musica britannica, nel quale il gruppo fonde la sensibilità pop melodica degli ultimi Beatles, il sound elettrico e sanguigno del British blues, la delicatezza sognante del folk rock e la raffinatezza del primo progressive rock; alcuni episodi sono stati accostati dalla critica ai compagni di etichetta Galliard, ad esempio "Garden of love", che con "Grains of sand" si ispira alle poesie di William Blake. Dopo lo scioglimento del gruppo, Barry Reynolds si unì ai Blodwyn e Brian Chapman ai Chicken Shack.
Euro
200,00
codice 334330
scheda
Paper bubble Scenery
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1969  deram 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese in stereo, nella meno rara versione con il colore di copertina piu' scuro e tendente al blu/viola (esiste anche una versione riportata come piu' rara con colore di copertina piu' chiaro, tendente al turchese), copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, con buco ''stereo mono'' sul retro in alto a destra, etichetta bianca e rossa con scritte in alto lungo la circonferenza, SENZA il marchio"R" dopo il logo Deram in alto, completa di inner sleeve bianca e azzurra "stereo", catalogo SML1059. Pubblicato nel 1969 dalla Deram in Gran Bretagna, dove non entro' in classifica, l'unico raro album di questo oscuro trio inglese di Shrewsbury, composto da Terry Brake (voce, chitarra), Brian Crane (voce, chitarra) e Neil Mitchell (basso). Prodotto da Dave Cousins e Tony Hooper degli Strawbs, ''Scenery'' e' un un disco di popsike acquarellato ed addolcito da arrangiamenti orchestrali, accostato dalla critica agli World Of Oz, contenente anche qualche ballata acustica (''She'' e la delicatissima ''Just an actor''). Un lavoro decisamente piu' pop che psichedelico, dalle atmosfere bucoliche e dai toni zuccherini ma mai eccessivi, secondo l'equilibrato gusto pop britannico dell'epoca.
Euro
160,00
codice 326806
scheda
Paradise lost Icon (Signed! + poster)
Lp2 [edizione] originale  stereo  uk  1993  music for nations 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent heavy metal
COPIA AUTOGRAFATA ALL' INTERNO DELLA COPERTINA DA NICK HOLMES ED AARON AEDYE, l' originale molto rara stampa inglese, COPIA COMPLETA DELL' ORIGINARIO POSTER APRIBILE A COLORI, con copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) apribile, con "Printed in England" e vinile "Made in France", come in tutte le copie, completa di inner sleeve semirigida con testi ed artwork, con sagomatura sul lato dell' apertura per il disco, etichetta gialla in basso e con uomo con bandiera rosso-marrone in alto, catalogo MFN152. Il quarto album della band, uscito originariamente nel 1993 su Music For Nations, dopo "Shades of God" (92) e prima di "Draconian times" (95). Opera che rappresenta un punto di cambiamento per la band, in quanto segna il quasi totale abbandono dei 'growls' del cantante Nick Holame, per un suono sempre piu' affinato e snello, con composizioni piu' brevi e dirette. Decisamente uno dei loro migliori albums, in equilibrio fra gothic e doom-metal, con ritmiche generalmente piu' lente del solito. Formatisi ad Halifax in Inghilterra nel 1988, i Paradise Lost sono considerati fra i fondatori del doom e del death metal. Dopo i primi dischi, dal suono piu' abrasivo, fra cui l'acclamato "Gothic" (1991), il gruppo raffina il proprio stile con "Icon" (1993) e "Draconian times" (1995), per poi cimentarsi con contaminazioni elettroniche in "One second" (97), seguendo un approccio eclettico abbastanza inusuale nel loro genere. Seguono "Host" del 99, "Believe in nothing" del 2001, "Symbol of life" del 2002, "Paradaise lost" del 2005, "In requiem" del 2007 e "Faith divides us- Death unites us" (09).
Euro
120,00
codice 247266
scheda
Parker charlie fiesta/genius of charlie parker #6
Lp [edizione] originale  mono  usa  1957  verve 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent jazz
Stampa originale usa mono, Verve "Clef series", etichetta nera con scritte argento, logo Verve in alto e logo Clef del trombettista a sinistra nella parte alta, catalogo mgv-8008, di uno dei numerosi e bellissimi album di Charlie Parker, fatti uscire nel '57 dalla Verve e che documentano le esecuzioni pi— importanti, ma anche quelle pi— particolari del grande jazzista. In questo caso si tratta di performances tenute nel '51 con l' accompagnamento di una sezione ritmica latino-americana. I pezzi: "Tico Tico", "La Cucaracha", ma anche "My Little Suede Shoes". Detto "yardbird" perch‚ andava matto per il pollo. "Scoprii che usando gli intervalli pi— alti degli accordi sulla linea melodica e rinforzandoli con appropriate variazioni di accordi potevo suonare ci• che sentivo dentro.Mi sentivo rivivere.
Euro
130,00
codice 300853
scheda
Patto hold your fire (gimmix fold-out sleeve)
Lp [edizione] originale  stereo  SAf  1971  vertigo 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Good rock 60-70
prima estremamente rara stampa inglese, copia con alcuni segni di invecchiamento sulla copertina (segni di usura lungo la costola ma nessuno strappo) e sul vinile (una patina causata dalla inner sleeve plastificata all' interno, che occasionalmente causa qualche fruscio), copertina (realizzata graficamente dal grande Roger Dean) pressata in Inghilterra da "Howards Printers", sagomata "gimmix fold-out", con tre parti apribili sul fronte ed apertura per il disco all' interno, etichetta in bianco e nero con spirale, scritta Vertigo sopra il foro sul lato B (le copie con "Vertigo" in basso sono Sudafricane, e rischiano di confondersi con quelle inglesi perche' hanno copertina pressata in Inghilterra), catalogo 6360032, matrici "machine stamped", copia ancora fornita dell' originaria busta interna della Vertigo con spirale in bianco e nero, con datazione "0671". Pubblicato in Inghilterra nel 1971 dopo ''Patto'' e prima di ''Roll 'em smoke 'em put another line out''. Il secondo album. Mike Patto (vero nome Michael Patrick McGarth) inizia come cantante a Norwich in un gruppo R&B chiamato Mike Patto and The Breakaways. Dopo molti cambi di formazione The Breakaways divengono i Bluebottles, ma presto Patto si sposta a Londra ed entra a far parte della prestigiosa National Youth Jazz Orchestra. Nel 1966 inizia a suonare con i Bo Street Runners ed i Chicago Line Blues Band e successivamente forma i Timebox, che diverranno presto Patto con i quali registra tre lavori di blues hard fortemente influenzato dal jazz e dal primo preprogressive: "Patto" (1970), con la chitarra di Ollie Halsall al quale segue questo "Hold Your Fire" nel 1971 che e' considerato la loro opera piu' complessa e matura, ed infine nel 1972, "Roll 'Em Smoke 'Em, Put Another Line Out". La band si scioglie nel 1973, Patto si dedica dapprima alla carriera solista, poi entra brevemente negli Spooky Tooth e nei Boxer (con Ollie Halsall). Il suo ultimo 45, "Sitting In The Park", sara' una ballata scritta da Billy Stewart e Georgie Fame. Morira' il 3 Marzo del 1979 in seguito ad una grave malattia.
Euro
300,00
codice 245766
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1973  transatlantic 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina apribile laminata all'esterno, con testi all' interno, etichetta bianca e nera da un alto e multicolorata con aereoplanino sull'altro, catalogo TRA266. Pubblicato nel 1973 dalla Transatlantic, l'unico album solista di Carolanne Pegg musicista folk e folk rock inglese, gia' cofondatrice con l'allora consorte Bob Pegg dei Mr. Fox, uno dei piu' interessanti ed innovativi esempi di folk rock progressive inglese, autori di due splendidi e poetici album nel 1970/71, che fondevano la malinconia del folk alla sperimentazione del progressive e alle visioni evocative della psichedelia, con una grazie ed un gusto davvero eccellenti; dopo i Mr. Fox, Bob e Carolanne avevano pubblicato due ulteriori album come duo nel 1971 e nel 1972, quindi la cantante prosegui' come solista con questo eponimo lp, inciso con Albert Lee (chitarra), Dave Peacock dei Chas & Dave (basso e chitarra acustica) ed Alan Eden, ex batterista di Mr. Fox e Tree. E' un album dal suono caldo ed in gran parte elettrico, ma con belle partiture di violino e di chitarra acustica in alcuni episodi, che mostra in piu' di una occasione tendenze al country rock (''Clancy's song'', ''Open the door'', cover di Judy Collins, ''The lizard''); i dieci minuti di ''Fair fortune's star'' sono un suggestivo melange fra progressive rock, folk rock e tocchi blues (apportati dalla bella chitarra di Lee) che ricorda un po' i Fairport Convention del 1969/70, altri episodi piu' brevi sono piu' vicini alla delicata sensibilita' folk rock britannica.
Euro
130,00
codice 326962
scheda
Phantom phantom's divine comedy part 1
lp [edizione] originale  stereo  usa  1974  capitol 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima davvero molto arra stampa americana, copertina con lievi segni di invecchiamento, etichetta arancione con logo marroncino in basso senza la scritta "..unhautorized duplication..". Pubblicato in Usa nel gennaio del 1974, l' unico album del gruppo proveniente da Rochester, nei dintorni di Detroit, dove erano stati attivi originariamente come Walpurgis; fu il loro manager a convincerli a cambiar nome alludendo, con esso, alla possibilita' che il cantante, Tom Carson, fosse in realta' Jim Morrison, sulla cui morte alcune circostanze, come e' noto, non erano state chiarite. In effetti la somiglianza vocale con il front man dei Doors era piuttosto notevole, ma l' unico disco che registrarono come Phantom ha anche altre frecce al suo arco, rifacendosi efficacemente al rock psichedelico degli anni '60, con un suono davvero notevole ed un approccio ora piu' acido ora quasi misticheggiante, oltre che un livello compositivo decisamente superiore alla media. Quattro anni dopo, con nome cambiato in Happy Dragon Band, registrarono un secondo album, parecchio diverso.
Euro
100,00
codice 36900
scheda
Pink floyd dark side of the moon (1st label, 1st matrix, + posters and stickers!!)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1973  Harvest 
  [vinile]  Very good  [copertina]  Excellent rock 60-70
davvero ultrarara prima stampa inglese, copia con giusto lievi segni di invecchiamento sul vinile, con l' etichetta custom nera che presenta il prisma interamente di colore celeste (definita "solid blue triangle"), copertina pressata da Garrod & Lofthouse, come indicato all' interno, con adesivo con nome del gruppo e titolo sul fronte e nella versione definitiva in colore nero e non piu' tra il blu ed il nero, e nella versione in cui la parte davanti della copertina apribile presenta i due lati del cartoncino incollati, etichetta con ''The Gramophone co'' scritto sia lungo il perimetro esterno dell' etichetta che in orizzontale, e con "Made in Great Britain" in basso, le primissime matrici sul trail off dei due lati "A2" e "B2", catalogo SHVL804, copia completa dei due posters (con quello con le foto del gruppo che riporta il catalogo SHVL804) e dei due adesivi ancora da staccare, entrambi nella versione con "Permanent" sul retro. Pubblicato nel marzo del 1973, prima di ''Wish you were here'' e dopo ''Obscured by clouds'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 1 di quelle Usa. L' ottavo album. Fu registrato agli Abbey Road studios di Londra tra il giugno 1972 ed il gennaio 1973, con la produzione dei floyd e di alan parson. sintetizzando il sound spazile che culmina in Meddle con una produzione eccezionalmente cristallina e con suoni straordinari e futuristici, dalla dinamica ben oltre qualunque cosa udita fino ad allora, il gruppo riesce finalmente, ad oltre sei anni dall'esordio, a raggiungere il successo planetario, le composizioni sono in gran parte del solo Roger Waters che scrive sulla morte, la pazzia, l'assurdita' della vita quotidiana e soprattutto, sulla nostalgia per la perdita della carica di follia geniale di syd barrett, la musica e' scintillante ed atmosferica, estremamente emotiva, ed include arrangiamenti inconsueti, con cori femminili e l'inclusione del sax, si fondono qui, in un operazione mai prima tentata, la psychedelia, l'art rock, il jazz , la fusion ed il blues, prima di virare verso il progressive, il tutto con dettagli evidenziati con tecnica sovrumana in un clima oscuro e allo stesso tempo dinamico, diverra' una icona del secolo ed il disco piu' celebre del gruppo, oltre a uno dei pochi lavori nella storia della musica a rappresentare un punto di non ritorno, chiudendo per sempre la stagione piu' creativa del progressive inglese per aprire la strada a nuove contaminazioni di studio ed a un periodo in cui la forma prevarra' a volte sulla sostanza.
Euro
1.200,00
codice 251066
scheda
Pink floyd From oblivion (2lp, clear vinyl)
lp2 [edizione] originale  stereo  ita  1971  neverend 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Doppio album, l' originale molto rara stampa, edizione limitata in vinile trasparente, copertina lucida senza barcode, etichetta custom in bianco e nero, catalogo NE 6.21l. Pubblicazione private press del 1991, questo doppio album contiene la registrazione del leggendario concerto dato dai Pink Floyd alla Golden Hall di San Diego, California, il 17 ottobre del 1971, e trasmesso anche radiofonicamente, non a caso di buona qualita' sonora. Si era alle battute iniziali del tour di "Meddle", album che sarebbe poi usciti poche settimane dopo, a novembre dello stesso anno, tuttavia in questo live non sono ancora presenti brani di quel disco, bensì cavalli di battaglia consolidati dei concerti di inizio anni '70 della band: qui infatti ascoltiamo versioni lunghissime e molto ispirate di "Careful with that axe, Eugene", "The Embryo", "Set the controls for the heart of the sun" e "Cymbaline", con durate oscillanti fra gli undici ed i tredici minuti, e poi ancora (nel secondo disco) una versione più breve di quella in studio della suite "Atom heart mother", una lunghissima versione di circa sedici minuti di "Fat old sun", ed una relativamente breve "Floyd's blues", una blues jam che in quel primo scorcio di anni '70 i Pink Floyd erano soliti proporre dal vivo; le performances dilatate ed ipnotiche ancora riflettono la loro vena psichedelica, che si incontra con una personalissima e seminale concezione dello space rock e del progressive rock.
Euro
180,00
codice 261791
scheda
Pink floyd pulse (4 lp box + book)
LPBOX [edizione] originale  stereo  uk  1995  emi 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima ormai rarissima stampa inglese, uscita in questa versione vinilica in tiratura davvero limitata, box rigido sagomato all' apertura con barcode adesivo sul retro (che riporta "Printed in U.K."), contenente 4 lps ciascuno fornito di copertina (senza barcode), inner sleeve ed etichetta "custom", e completo del libro formato lp con copertina rigida di 56 pagine (inclusa copertina) con foto a colori ed immagini dal tour, catalogo 7243 8 32700 1 9 EMD1078. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1995, dopo ''The division bell'', e giunto al primo posto delle classifiche Uk ed al primo di quelle Usa, il quindicesimo album, secondo live nella carriera del gruppo. Registrato dal vivo durante l' ultimo gigantesco tour della band, che vedeva in formazone David Gilmour, Nick Mason e Richard Wright, oltre a numerosi session men, contiene molti dei loro piu' celebri brani riarrangiati in versioni che utilizzano sonorita' spettacolari ma che comunque rimangono piuttosto fedeli a quelle originali. Ecco la scaletta: Shine On You Crazy Diamond / Astronomy Domine / What Do You Want From Me / Learning To Fly / Keep Talking / Coming Back To Life / Hey You / A Great Day For Freedom / Sorrow / High Hopes / Another Brick In The Wall (Part Two) / Speak To Me / Breathe / On The Run / Time / The Great Gig In The Sky / Money / Us And Them / Any Colour You Like / Brain Damage / Eclipse / Wish You Were Here / Comfortably Numb / Run Like Hell
Euro
600,00
codice 245945
scheda
Pink floyd the piper at the gates of dawn (no file under pop)
Lp [edizione] originale  mono  uk  1967  Columbia 
  [vinile]  Good  [copertina]  Very good rock 60-70
la prima davvero ormai assurdamente rara stampa inglese in mono, copia con diversi segni di invecchiamento sul vinile e moderati sulla copertina, copertina (pressata da Ernest J.Day & Co.") laminata sul fronte e flipback sul retro, nella primissima versione, in catalogo per pochi mesi, SENZA la scritta '' File Under Pop'' in alto sul retro copertina, etichetta nera con logo azzurro e scritte argento, con tax code "K T" in rilievo sul lato A presso il foro centrale), con ''The Gramophone Co'' lungo il bordo e ''Sold in the uk subject to resale price conditions see price lists'', nella versione con caratteri in "times new roman" e gli autori del brano "Interstellar Overdive" sul lato B indicati di seguito al titolo e non sotto (versione generalmente ritenuta la primissima del disco), catalogo SX 6157, indicazione facciata con ''1'' e ''2'' SENZA ''Side'', matrici sul trail off dei rispettivi lati "XAX 3419-2 A 1" e "XAX 3420-1 M 1". Pubblicato in Inghilterra nell' Agosto del 1967 prima di ''A Saurceful Of Secrets'', giunto al numero 6 delle classifiche inglesi e non entrato in quelle statunitensi, il primo album. Si tratta naturalmente di uno dei dischi piu' importanti di tutti i tempi, nonche' del capolavoro della psychedelia inglese, composto quasi interamemente da Syd Barrett, lascera' una traccia indelebile su tutta la musica a venire, non solo quella del decennio in cui fu prodotto, contiene una sequela incredibile di brani senza tempo, "Astronomy Domine", "Lucifer Sam", "Matilda Mother", "Flaming", "Pow R. Toc H.", "Take Up Thy Stethoscope And Walk", "Interstellar Overdrive", "The Gnome", "Chapter 24", "The Scarecow", "Bike". Il disco, il cui titolo venne preso da un personaggio del libro per bambini favorito di Syd Barrett, ''The Wind in the Willows'' ("Il vento nei salici" di Kenneth Grahame, tradotto anche da Beppe Fenoglio), puo' essere visto da varie angolazioni, e' ad un tempo un trattato sull'utilizzo dell' LSD nella Londra dell'estate dell'amore ed uno dei piu' riusciti lavori della musica rock, la musica si bilancia tra surreali trame e strofe pop psichedeliche ed abissi di rumore cosmico in cui la sperimentazione ed il rumorismo di scuola AMM prendono il sopravvento, i temi dello spazio, del viaggio cosmico, utilizzati come metafora dell' esperienza lysergica si sprecano, dal misterioso "Astronomy Domine", all'esplorazione dei mondi ignoti di "Interstellar Overdrive", l'organo dissonante e materico di Rick Wright, la ritmica compatta ed ossessiva di Waters e Mason trasportano l'ascoltatore del 1967 in spazi mai prima nemmeno intuiti, The Piper at the Gates of Dawn riesce miracolosamente a catturare fondere e reinventare le due facciate della musica del periodo, quella psychedelica e sperimentale che apre ed espande le porte della percezione e quella piu' vicina al ''Brit Pop'', con melodie accattivanti, suoni delicati, ed un distinto sapore caotico e allucinato, che lascia trasparire i vari e complessi livelli di lettura dell' opera. Certamente uno dei 10 albums di tutti i tempi ed una immagine speculare dello stato dell'arte dell'epoca nella quale fu registrato e composto.
Euro
470,00
codice 255691
scheda
Pink floyd The wall (+ plastic insert and tour book!!!)
LP2 [edizione] originale  stereo  uk  1979  emi harvest 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
La prima sempre piu' rara stampa inglese, in condizioni davvero belle, CORREDATA DELL' ORMAI INTROVABILE INSERTO DI PLASTICA TRASPARENTE con nome del gruppo e titolo, E DELL' ANCOR PIU' RARO TOUR BOOK "THE WALL - PERFORMED LIVE" INGLESE, DI 24 PAGINE A COLORI, doppio lp con copertina apribile in cartoncino liscio e senza codice a barre che all' interno vede i crediti che, solo in questa primissima tiratura, NON riportano i nomi di tutti i singoli musicisti, ma "Words and Music Roger Waters...", completa delle due inner sleeves rigide con angoli stondati e sagomate sul lato dell' apertura per il disco, nella versione che in basso a destra riporta le indicazioni "SHDW 4111" e "OC-158 63410" ("SHSP4112" e "OC-158 63411" sulla seconda); etichetta custom blu e bianca con scritta lungo il bordo ''All rights of the manufacturer and of the owner of the recorded work reserved. Unauthorized public performance, broadcasting and copying of this record prohibited. Made in Great Britain. EMI Records (UK)". Incisioni sul trail off delle facciate: "SHSP 4111 A-4U SHSP 4111 B-3U SHSP 4112 A-3U TML-X SHSP 4112 B-2U TML-M". Pubblicato nel dicembre del 1979 in Inghilterra dopo ''Animals'' e prima di ''The final cut'', giunto al numero 3 delle classifiche inglesi ed al numero 1 di quelle Usa, dove fu pubblicato nel gennaio del 1980. L' undicesimo album. Il penultimo lp dei Pink Floyd, ma l'ultimo lavoro del gruppo ad essere registrato con la formazione originale, richard wright lascera' la band alla fine del 1982, e' opera composta dal solo Roger Waters, l'ultimo dei loro classici concept albums, chiude degnamente il decennio e la stagione del rock classico in generale. il disco prima ed il film poi, raccontano le ultime allucinatorie vicende di una rock star psicotica di nome pink, minato emotivamente e fisicamente sia dagli eccessi che dalla popolarita', vicenda che e' in parte autobiografica ed in parte ispirata alla vita di syd barrett ed a quella del padre dello stesso waters aviatore morto nella seconda guerra mondiale. la struttura dell'opera e' peculiare, composta da episodi che sono frammenti musicali in continuo movimento, come visti attraverso un caleidoscopio, cuciti insieme da brani dalla potenza musicale ed emotiva straordinaria, vedi "Comfortably Numb" , ''Another brick in the Wall'', ''Mother'', o "Hey You." costruiti in maniera eccezionalmente perfetta e tra i migliori in assoluto della produzione recente. il disco e' un trionfo di produzione e di lavoro di studio che riesce a fondere in un unico mood episodi e sensibilita' diversissime tra di loro, prende inoltre la distanza dai colori degli anni ''70 per immergersi in un climax postmoderno ed asciutto in cui non vi e' piu' traccia delle sinfonie spazialpsychedeliche del passato. il disco diverra' celeberrimo ed il film che ne sara' tratto, con bob geldof nella parte di pink, ed alan parker alla regia, diverra' uno dei piu' rappresentativi e celebri tra tutti quelli partoriti nell'intera storia del rock.
Euro
400,00
codice 261739
scheda
Police Every Move You Make - The Studio Recordings (6lp box)
LPBOX [edizione] originale  stereo  eu  1978  a&m / polydor / universal 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
lussuoso box di sei albums, realizzato nel novembre 2018, in occasione del 40esimo anniversario dall' uscita del primo album, in vinile 180 grammi e rimasterizzati presso i prestigiosi Abbey Road Studios con sistema "Half Speed Mastering", corredato di codice per il download digitale di ogni disco contenuto. Contiene i cinque albums in studio pubblicati dallo storico gruppo inglese "Outlando's D' Amour" (1978), "Reggatta De Blanc" (1979), "Zenyatta Mondatta" (1980), "Ghost in the Machine" (1981) e "Synchronicity" (1983), ciascuno fornito di rispettiva copertina (e di "obi" realizzato per l' occasione), ed in piu' l' esclusivo ed inedito album "Flexible Strategies", con dodici rare tracce originariamente pubblicate su ormai rari singoli ma rimaste inedite su album. In piu', un booklet esclusivo di 24 pagine ricco di foto dagli archivi della band. Questo il contenuto di "Flexible Strategies": Dead End Job (1978) Landlord (1979) Visions Of The Night (1979) Friends (1980) A Sermon (1980) Shambelle (1981) Flexible Strategies (1981) Low Life (1981) Murder By Numbers (1983) Truth Hits Everybody (Remix) (1983) Someone To Talk To (1983) Once Upon A Daydream (1983).
Euro
210,00
codice 260475
scheda
Popol ace (norway popol vuh) Stolen from time
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1975  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima rara stampa europea di pressaggio tedesco, copertina laminata fronte retro, completa dell'inserto apribile con artwork a colori e foto ancora in eccellenti condizioni, label rossa con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Polydor bianco e nero in alto, logo GEMA a sinistra, catalogo 2480 332. Pubblicato nel 1975 dalla Polydor in Germania, uscito nel 1976 in Norvegia, il primo album a nome Popol Ace, ed il terzo in totale, successivo a "Quiche Maya" (1973, uscito ancora a nome Popol Vuh) e precedente "Curly sounds" (1978). Inciso da Jahn Teigen (voce, glockenspiel), Arne Schulze (chitarre elettriche ed acustiche, chitarre 12 corde), Pete Knutsen (chitarre elettriche ed acustiche, pianoforte, piano elettrico Fender Rhodes, organo Hammond, Mellotron, clavinet, clavicembalo, MiniMoog, cori), Terje Methi (basso, cori) e Thor Andreassen (batteria, percussioni), con la collaborazione degli ospiti Sylvette Allart (Onde Martenot), Richard Raux (sax soprano e tenore in un brano) ed Inger Lise Rypdal (cori), "Stolen from time" è un lavoro che si colloca fra il classico rock melodico degli anni '70 ed il progressive rock. E' un album che del progressive mantiene soprattutto le atmosfere sognanti e fiabesche e le sonorità avvolgenti, a tratti solenni, ma strutturalmente è più semplice rispetto ai grandi gruppi anglosassoni e continentali del movimento; non mancano però belle affinità con i Genesis più delicati ed introspettivi nella ballata "I can see tears", e l'ultimo e più lungo brano, "Suicide", si colloca più marcatamente all'interno del prog, con la sua struttura articolata e gli accenti di sperimentazione elettronica. I Popol Vuh norvegesi debuttarono su album nel 1972 con un lavoro eponimo, e poi furono autori con ''Quiche maya'', originariamente uscito in Norvegia nel 1973, del loro secondo lp; all'epoca di quelle incisioni il nome del gruppo non era ancora stato cambiato in Popol Ace. Il gruppo progressive norvegese fu formato con membri dei Red Squares e degli Arman Sumpe Dur Express; la band produsse inizialmente due album sotto il nome di Popol Vuh, prima che nel 1975 Florian Fricke, leader dei Popol Vuh tedeschi, scoprisse l'omonimia ed obbligasse i norvegesi a cambiare ragione sociale, cosa che fecero ribattezandosi Popol Ace (due album con questa sigla uscirono nel 1975 e nel 1978).
Euro
120,00
codice 335707
scheda

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