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Boyd eddie
And his blues band featuring Peter Green
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 vinyl lovers
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura uscita in Inghilterra su Decca. Pubblicato nel 1967 in Uk dalla Decca, uscito in Usa solo nel 1969 con titolo "I'll Dust My Broom", uscito dopo il primo "Five Long Years" (1966) e nello stesso anno di quel "Praise The Blues" pubblicato in Olanda e realizzato con gli olandesi Cuby + Blizzards, il secondo album. Registarto a Londra nel marzo del 1967 con due membri della prima formazione dei Fleetwood Mac, ovvero Peter Green alla chitarra e John McVie al basso, ed ancora con John Mayall all' armonica ed Aynsley Dumbar alla batteria, ma anche Tony McPhee dei Groundhogs alla chitarra in due brani, e' un esempio magistrale del potente blues di Chicago, con il piano di Boyd in grande evidenza e con brani (gran parte dei quali originali) potentissimi e carichi dello spirito rivoluzionario del primo British Blues. Nato nel 1914 in una piantagione non lontana da Clarksdale, nel Mississipi, Eddie Boyd migra successivamente in Arkansas e nell' arco degli anni prova a suonare diversi strumenti, assestandosi sul pianoforte durante una sua permanenza a Memphis, sotto l' infuenza di Roosvelt Sykes e Leroy Carr. Nel corso della sua carriera ha suonato spesso con Sonny Boy Williamson, Memphis Slim e Bill Broonzy, soprattutto al Triangle Inn di Chicago sulla mitica quattordicesima strada della Windy City, ed e' ricordato come uno dei massimi pianisti del Chicago blues. Innamoratosi dell'Europa durante un tour condotto nel 1965, di li' a poco si trasferi' in pianta stabile nel Vecchio Continente, vivendo e suonando prima in Belgio e poi in Finlandia. Scompare nel 1994.
Boygenius (phoebe bridgers)
The rest
10" [edizione] nuovo stereo eu 2023 interscope
indie 2000
indie 2000
adesivo su cellophane, quattro brani inediti su album. Supergruppo indie americano formato da Julien Baker, Phoebe Bridgers, and Lucy Dacus. Una collaborazione che frutta un debutto su album "the record" del 2023 di indie-folk-rock americano descritto da NME come "un classico istantaneo" grazie alla splendida equilibrata alchimia ed armonia che si è venuta a creare nel gruppo dove ognuna delle artiste sembra completare l'altra. I brani passano da vivaci college rocka intime ballate lo-fi.
Boys next door (nick cave)
lost and brave exhibitions of - rare recordings from 1977-1979
lp [edizione] nuovo stereo eu 1977 il cane lento
punk new wave
punk new wave
Edizione private press, ristampa del 2023, in vinile viola, copertina senza barcode, completamente diversa da quella della originaria tiratura, uscita nel 2009. Questo album contiene dodici brani, quasi tutti registrati dalla storica band di Melbourne tra il 1977 ed il 1979, in parte prima dell' arrivo nella band di Rowland S.Howard, proveniente dai Young Charlatans. Ci sono i due brani del primo singolo registrato nel dicembre del 1977 ed uscito su etichetta Suicide nel marzo del 1978, ovvero "These Boots Are Made For Walking" (cover del celebre brano di Lee Hazelwood reso famoso da Nancy Sinatra) e "Boy Hero"; dalle stesse sessions e' tratto il brano "Masturbation Generation" (gia' nella raccolta di vari gruppi "Lethal Weapons uscita nel 1982), "Sex Crimes" ed "Enemy Of the State" sono tratte dalle sessions del giugno 1978 che produssero la prima facciata del primo album "Door, Door", ancora senza Rowland S.Howard, e proprio quei brani occupano qui la seconda side ("The Nightwatchman", "Brave Exhibitions", "Friends Of My World", "The Voice", "Roman Roman" e "Somebody's Watching"). L' unico brano registrato dopo l' arrivo di Howard e' la notevole "Scatterbrain", tratta da un raro split single condiviso con i Models e distribuito durante un concerto dei due gruppi il 20 ottobre del 1979, che lascia ben capire quale sia stato l' enorme peso dell' ingresso nel gruppo di questo grande artista nella band; da qui inizia a prendere forma quell' approccio oscuro, conturbante e maledetto che caratterizzara' i Birthday Party, i primi Crime & the City Solution ed i These Immortal Souls, sempre con Howard, ma anche il primo Nick Cave solista. Rowland diede una grande spinta alla maturazione del gruppo, spingendone la musica in una direzione assai piu' personale, e meno legata all' influenza del punk anglosassone e della musica dei 60's, e non e' difficile pensare che si debba in gran parte proprio all' influenza del compianto Howard anche la improvvisa maturazione vocale di Nick Cave. Il gruppo pubblico' l' album "Door Door" ed il mini "Hee Haw" nel 1979, quindi nel 1980 il secondo album "The Birthday Party", il cui titolo dara' anche il nome al successivo progetto. E dopo i Birthday Party, Nick Cave, Mick Harvey, Rowland Howard, Tracy Phew e Phil Calvert daranno vita a numerosi progetti e collaborazioni tra le piu' ineteressanti degli anni '80 e '90, tra cui dischi solisti, Crime & The City Solution, These Immortal Soul, Blue Ruin e quant' altro. I Boys Next Door si formarono nel 1977 a Melbourne (Australia) al principio dell'epoca punk da un gruppo di studenti d'arte: Nick Cave (canto), Mick Harvey (chitarra), Rowland Howard (chitarra), Tracy Pew (basso), Phil Calvert (batteria), ed hanno rappresentato la celebrazione del caos piu' primitivo del punk e della new wave piu' insana; purtroppo la scarsa reperibilita' delle loro opere, oggi degnamente oggetto di riscoperta, ha relegato i Boys Next Door ad un piccolo seguito, negandoli ad un meritato culto anche perche', fortunatamente, oscurati dal successo dei progetti nati da questa embrionale formazione.
Brad
Shame
Lp [edizione] originale stereo hol 1993 epic
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
Prima molto rara stampa olandese, unica in vinile di questo disco all' epoca della sua uscita, copertina (con qualche ammaccatura nell' angolo in basso a sinistra, visibile soprattutto sul retro) lucida, con adesivo con il nome del gruppo sul fronte, completa di inner sleeve fotografica con piccola sagomatura, etichetta Epic grigia, catalogo 4735961; pubblicato dalla Epic nel maggio 93, prima di "Interiors" (97), il debutto per la band di Seattle, giunto alla posizione n.72 delle classifiche Usa, non entrato in quelle Uk. Opera che esprime un suono diverso da grunge imperante a quell'epoca soprattutto a Seattle, con partiture rock/funk, addolcite dal falsetto soul del cantante; i riferimenti comprendono Prince, Michael Bolton e i Pearl Jam. I Brad sono una band basata a Seattle, progetto di elementi della scena grunge, come il chitarrista dei Pearl Jam, Stone Gossard, il batterista dei Malfunkshun e Satchel, Ragan Hagar, il cantante dei Pigeonhead e Setchel, Shawn Smith, ai quali si unisce lo sconosciuto bassista Jeremy Toback. Attivi dal 1992, inizialmente con il nome Shame, poi cambiato in Brad (il nome era già stato utilizzato dalla band di Brad Wilson), hanno realizzato fino a questo momento 5 albums, proponendo sonorita' che abbracciano l'hard rock e il funk, molto caratterizzate dalla peculiare voce soul del cantante.
Bradley charles
Victim of love
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2013 daptone
soul funky disco
soul funky disco
Copertina senza codice a barre, completa di coupon per il download digitale, adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta rosso carminio con scritte nere, Lp pubblicato dalla Daptone/Dunham nell'aprile 2013, dopo "No time for dreaming" (11), il secondo album per Charles Bradley (r.i.p.), la cui storia musicale e di vita e', a dire poco, curiosa: da imitatore di James Brown fino al debutto e al relativo successo, passando per una miriade di problemi (soldi, casa, malattia). "Victims of love" e' un album di classico soul , R & B e funk, dal quale traspare fascino e purezza stilistica in una lunga e prestigiosa serie di rimandi ed influenze: Curtis Mayfield, Sam & Dave, Temptations, Otis Redding. Il tutto con una voce e produzione grezza, affidata al suo scopritore Thomas Brenneck., mentre agli strumenti troviamo membri della Menahan Sreet Band. Cantante afroamericano dalla vita dura e quasi nomadica, Charles Bradley e' arrivato ad incidere i suoi primi lavori solisti solo all'inizio del nuovo secolo, grazie alla label Daptone ed alla sua sussidiaria Dunham che, con un sound soul/r'n'b/funk molto vintage e fedele a quello degli anni '60 e '70, hanno messo in risalto il suo canto ruvido ed urlante quanto passionale, che richiama Redding, Pickett e James Brown. Nato nel 1948 in Florida e cresciuto a New York in poverta', Bradley ha fatto numerosi lavori ed ha vissuto in diverse parti degli Stati Uniti nel corso dei decenni, durante i quali si e' esibito come cantante in piccoli locali, senza mai sfondare; infine i suoi talenti vennero notati dalla Daptone, che pubblico' i suoi primi singoli nel corso della prima decade del XXI secolo, quindi finalmente il primo album ''No time for dreaming'' nel 2011, con il supporto strumentale della Menahan Street Band. Dopo altri due apprezzatissimi lavori, morira' nel settembre del 2017.
Bragg billy
Life's a riot / between the wars
lp [edizione] originale stereo can 1983 polydor / go! Discs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa canadese, copertina lucida senza barcode, completa di inserto con testi, etichetta bianca, rossa e blu, catalogo POLM 2007. Pubblicata per il mercato americano nel 1985, questa raccolta include sul lato A tutti i sette brani del minialbum "Life's a riot with spy vs. spy" del 1983, e sul lato B i quattro brani dell' ep "Between the Wars" del 1985. "Life's a Riot With Spy Vs. Spy" e' il bellissimo primo mini album del "combat folksinger" inglese, gia' autore di una manciata di singoli in piena era punk con i Riff Raff. Registrato in perfetta solitudine con chitarra e voce soltanto, e pubblicato nel giugno del 1983, rivelo' al mondo il talento e la personalita' straordinari di uno dei personaggi principali di tutta la scena inglese degli anni '80 ed oltre, capace di far rivivere le emozioni della musica dei primi Clash nei suoi pezzi piu' "incazzati" ed impegnati, ma anche di infinita delicatezza quando lascia spazio alla poesia ed ai sentimenti. "A new England" e "The man in the iron mask" spiccano tra i sette brani del disco, che giunse sorprendentemente al 30esimo posto della classifica inglese, e rimarranno infatti tra i suoi classici. Un anno dopo sara' la volta dell' album d'esordio "Brewing Up With Billy Bragg", che allarghera' ulteriormente la fama dell' artista fino al successo del magnifico capolavoro "Talking With the Taxman About Poetry", del 1986. Ma prima di "Talking With The Taxman...", nel febbraio del 1985 fu il turno del bellissimo 7"ep "Between the Wars", con quattro brani inediti: la title track, dedicata agli sciperti dei minatori inglesi tra il 1984 ed il 1985, una altrettanto impegnata "Which Side Are You On?", adattamento di un vecchio brano degli anni '30, la cover di "World Turned Upside Down" di Leon Russelson e una nuova versione della splendida "It Says Here" (gia' in "Brewing Up With Billy Bragg". Cantautore inglese ispirato dal punk come dal folk di protesta di autori quali Woody Guthrie, Billy Bragg muove i primi passi nel gruppo punk Riff Raff alla fine degli anni '70, per poi intraprendere un'attivita' solista nel decennio successivo, quando diventa popolare in Gran Bretagna con le sue canzoni che trattano con spirito critico ed ironia, ma anche umanita', temi politici, sociali e sentimentali. Politicamente molto attivo ed avverso al conservatorismo della Tatcher, Bragg ha spesso coniugato la sua attivita' musicale con quella politica. Fra i suoi album, citiamo il primo ''Brewing up with Billy Bragg'' (1984), ''Talking with the taxman about poetry'' (1986) e ''Don't try this at home'' (1991); successivamente si avvale del contributo di una backing band, rendendo la sua musica leggermente piu' elettrica, come gli Wilco alla fine degli anni '90 e successivamente i suoi Blokes.
Bragg billy
Talking with the taxman about poetry
Lp [edizione] originale stereo uk 1986 go! discs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode e con prezzo imposto di 4.49 sterline sul fronte in basso, copia priva di inner sleeve con foto e testi, label bianca con scritte rosse, logo Go! Discs verde a sinistra, nella versione con "Marketed and Distributed by Chrysalis" con "Chrysalis" indicato non con un logo ma con caratteri normali, catalogo AGOLP6, versione pressata negli stabilimenti Polygram Record Services Limited (PRS), con "Timtom" e "Ty" incisi sul trail off dei rispettivi lati. Il magnifico secondo vero album (senza considerare il primo mini "Life's A Riot...."), capolavoro del cantautore inglese gia' autore di un paio di singoli con i Riff Raff. Uscito nel settembre del 1986, e considerato giustamente come uno dei dischi piu' belli degli anni '80, "Talking With The Taxman About Poetry" raggiunge un perfetto equilibrio tra le "combat" songs di protesta dei dischi precedenti, impegnate come sempre sul versante politico e sociale, che lo hanno fatto definire come un incrocio tra i Clash e Woody Guthrie, e purissime e commoventi canzoni d' amore, illuminate da un' ispirazione straordinaria e forse irripetibile, riuscendo in piu' di un' occasione a mettere insieme questi due elementi cosi' difficilmente conciliabili con uno slancio di commovente sincerita' ed intensita' poetica degno del miglior cinema di Ken Loach. Per la prima volta registrato con l' aiuto di contributi "esterni", pochi e misuratissimi (Kristy Mac Coll e Johnny Marr tra gli altri), contiene alcuni indimenticabili capolavori di straordinaria bellezza, come "There is A Power in A Union", la quasi clashiana "Help Save the Youth of America", "The Wormest Room" e soprattutto "Greetings to the New Brunette" e "Levi's Stubbs Tears", che vennero pubblicati anche su singolo contribuendo al successo dell' album, che raggiunse addirittura l' ottavo posto della classifica inglese, incensato dalla critica. Tra i brani anche una cover di "Train Train", tributo ai Count Bishops ed al pub rock inglese che fu certo tra le prime ispirazioni musicali di Bragg. Cantautore inglese ispirato dal punk come dal folk di protesta di autori quali Woody Guthrie, Billy Bragg muove i primi passi nel gruppo punk Riff Raff alla fine degli anni '70, per poi intraprendere un'attivita' solista nel decennio successivo, quando diventa popolare in Gran Bretagna con le sue canzoni che trattano con spirito critico ed ironia, ma anche umanita', temi politici, sociali e sentimentali. Politicamente molto attivo ed avverso al conservatorismo della Tatcher, Bragg ha spesso coniugato la sua attivita' musicale con quella politica. Fra i suoi album, citiamo il primo ''Brewing up with Billy Bragg'' (1984), ''Talking with the taxman about poetry'' (1986) e ''Don't try this at home'' (1991); successivamente si avvale del contributo di una backing band, rendendo la sua musica leggermente piu' elettrica, come gli Wilco alla fine degli anni '90 e successivamente i suoi Blokes.
Bragg billy
Worker's playtime
Lp [edizione] originale stereo uk 1988 go! discs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale rara stampa inglese, completa di inserto per ordinare per posta il merchandising dell'artista, copertina in cartoncino lucido con il prezzo imposto di 4.99 sterline e con barcode, etichetta bianca con logo Go! Discs verde a sinistra e scritte in lettere rosse, catalogo AGOLP 15, groove message "bye bye bolingbroke" sul lato B, completo di inner sleeve semirigido con testi e sagomatura per fuoriuscita del vinile. Uscito nel settembre del 1988 e giunto al 17simo posto della classifica inglese, il quarto vero album del grande cantautore inglese. Degno seguito del magnifico "Talking With A Taxman About Poetry"; fu prodotto da Joe Boyd, e contiene alcuni dei migliori brani di sempre di Bragg: le dolcissime "Must I Paint You a Picture" e "Valentine's Days is Over", "The Short Answer" (essenziale e scarna come i primi lavori di Bragg, con i due primi versi assolutamente folgoranti), oltre ai due singoli che ne vennero estratti: la scoppiettante "She's Got A New Spell" e "Waiting for the Great Leap Forward", con un crescendo che porta ad un finale quasi "clashiano". Il disco annovera innumerevoli collaborazioni tra cui citiamo quella del vecchio compagno nei Riff Raff Wiggy, Danny Thompson, Carla Tivey e B.J.Cole. Cantautore inglese ispirato dal punk come dal folk di protesta di autori quali Woody Guthrie, Billy Bragg muove i primi passi nel gruppo punk Riff Raff alla fine degli anni '70, per poi intraprendere un'attivita' solista nel decennio successivo, quando diventa popolare in Gran Bretagna con le sue canzoni che trattano con spirito critico ed ironia, ma anche umanita', temi politici, sociali e sentimentali. Politicamente molto attivo ed avverso al conservatorismo della Tatcher, Bragg ha spesso coniugato la sua attivita' musicale con quella politica. Fra i suoi album, citiamo il primo ''Brewing up with Billy Bragg'' (1984), ''Talking with the taxman about poetry'' (1986) e ''Don't try this at home'' (1991); successivamente si avvale del contributo di una backing band, rendendo la sua musica leggermente piu' elettrica, come gli Wilco alla fine degli anni '90 e successivamente i suoi Blokes.
Branch jaimie
Fly or die
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2017 International anthem
jazz
jazz
Ristampa del 2021, copertina senza codice a barre pressoche' identica alla prima tiratura, corredata di fascia obi, inserto con foto e note, inner sleeve con artwork, catalogo 0011. Pubblicato nella primavera del 2017 dalla International Anthem, il primo album solista, prima di "Fly or Die II: Bird Dogs of Paradise" (2019). Inciso da Jaimie Branch (tromba), Tomeka Reid (violoncello), Jason Ajemian (contrabbasso) e Chad Taylor (batteria), con gli ospiti John Berman (cornetta), Ben Lamar Gay (cornetta) e Matt Schneider (chitarra), ''Fly or die'' e' un rinfrescante e suggestivo lavoro di jazz di frontiera, in bilico fra astrattismo ed esplosivita' free, sfuggenti trame che richiamano il post bop piu' sperimentale, e contaminazioni melodiche con musiche non jazz (come certe melodie richiamanti il folk della chitarra di Schneider). Jaimie Branch e' una trombettista jazz e musicista di elettronica originaria di Chicago, attiva anche come ingnegnere del suono (con collaborazioni con Tim Daisy e Ken Vandermark). Stabilitasi a New York per completare gli studi di musica jazz, Jaimie e' entrata nella vitale scena musicale di Brooklyn. Ha fatto parte di progetti come Predella Group, New Fracture Quartet, Bullet Hell e Keefe Jackson's Project Project, ed ha collaborato con colleghi quali William Parker, Matana Roberts ed il violoncellista sperimentale Fred Lonberg-Holm. Considerata una solida e creativa improvvisatrice, Branch si muove nei territori del jazz piu' sperimentale, fra il free, il noise e raffinate invenzioni post bop. Debutta come solista con l'album ''Fly or die'' del 2017.
Brand new
Devil and god are raging inside me
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2006 music on vinyl
indie 2000
indie 2000
Ristampa curata dalla Music on Vinyl, vinili 180 grammi, copertina pressoche' identica all'edizione originale, completa di inner sleeve sagomate, grande adesivo bianco sulla busta di plastica, del terzo album, realizzato originariamente nel novembre 2006 dalla Interscope/Tiny Evil, solamente come Cd (stampato poi in doppio vinile nel 2010), dopo "Deja entendu" (03), prima di "Daisy" (09), giunto alla posizione n.31 del Billboard. Album tenuto in alta considerazione dalla critica specializzata, perche' estende e sdogana il pop punk/emo core verso strutture contemplanti post rock e indie: un lavoro maturo che alterna momenti di quiete ad improvvisi sfoghi pieni di rabbia, in un suono affinato che volge lo sguardo agli Afghan Whigs, agli Slint ed anche ai Fugazi. Band formata nel 2000 a Merrick, New York, da Jesse Lacey, voce e chitarra, Vincent Accardi, voce, chitarra e piano, Garret Tierney, basso e Brian Lane, batteria; fautori di un rock alternativo che attinge dal punk e dall'emo-core, esordiscono nel 2001 con "Your favourite weapon", con sonorita' pop punk, a cui segue "Deja entendu", con cui la band inizia a mutare verso suoni piu' lenti e tematiche piu' profonde. Nel 2007 esce "The devil and god are raging inside me" sulla falsa righa del precedente e nel 2009 e' la volta di "Daisy".
Breeders
pod
Lp [edizione] originale stereo ita 1990 contempo / 4ad
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
l' originale stampa italiana, copertina lucida, completa di inner sleeve in cartoncino lucido, etichetta custom, catalogo CONTE151. Il primo album, uscito nel maggio del 1990, 22esimo nelle charts inglesi, del gruppo di Tanya Donelly delle Throwing Muses e Kim Deal dei Pixies, qui con in formazione ancora Josephine Wiggs dei Perfect Disaster e Shannon Doughty, che in realta' non e' che Britt Walford, batterista gia' di Squirrel Bait, Bastro e Slint. Divenuto album di culto, definito uno dei masterpiece del decennio, uno dei dischi preferiti di Kurt Kobain dei Nirvana: indie rock talora oscuro e talora luminosissimo sebbene sempre venato di inquietudine anche nei momenti piu' "pop", intenso, originalissimo (naturalmente con l' imprinting della musica dei Pixies), con un livello compositivo altissimo negli undici brani originali, e la cover trasfigurata di "Happiness is a worm gun" dei Beatles. Il gruppo non reggera' alle tensioni del successo e cambiera' formazione dopo un ulteriore ep. Formatesi a Dayton, Ohio, nel 1988, le Breeders erano inizialmente composte da Kim Deal (Pixies), Tanya Donnelly (Throwing Muses, poi Belly), Josephine Wiggs (Perfect Disaster) e dalla violinista Carrie Bradley. Il nuovo gruppo riscosse presto i favori della critica con l'acclamato album d'esordio ''Pod'' (1990), un piccolo classico dello indie rock di fine secolo, fra i dischi preferiti di Kurt Cobain, che mostrava il particolare stile della band, contraddistinto da passaggi lenti e rarefatti alternati con momenti piu' abrasivi, e da interventi vocali dai toni apparentemente disincantati ma celanti rabbia e tensione. Tanya Donnelly lascio' il gruppo prima del secondo album ''Last splash'' (1993), per formare i Belly, quindi le Breeders si sciolsero temporaneamente nel 1995. Il gruppo si riformo' in seguito, ormai sotto la guida di Kim Deal e con differente formazione, pubblicando sporadicamente i propri lavori, fra cui gli lp ''Title TK'' (2002) e ''Montain battles'' (2008).
Brian jonestown massacre
Makes me great
10" [edizione] nuovo stereo eu 2025 a recordings
indie 90
indie 90
descrizione a cura della label: questo singolo presenta le prime nuove registrazioni dei Brian Jonestown Massacre in due anni. "Makes Me Great" è un brano stravagante con forti radici nel folk rock psichedelico, nel modo in cui Anton Newcombe lo fa al meglio. Il lato B offre l'ritmato "Out Of Body", un'immersione gioiosa in un'ode shoegaze sperimentale agli anni '60, con molteplici esperimenti condotti su una varietà di strumenti.
Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, da piu' di dieci anni, con 10 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
Brickell edie & new bohemians
Ghost of a dog
Lp [edizione] originale stereo usa 1990 geffen
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, e con adesivo sul cellophane che segnala la presenza di due brani del disco, l' originale stampa americana, copertina semilucida con barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, label nera con logo Geffen in grigio in alto, catalogo GHS 24304. Pubblicato dalla Geffen nel 1990, giunto al 32ø posto in classifica negli USA, ''Ghost of a dog'' e' il secondo album di Edie Brickell con i suoi Bohemians, uscito dopo ''Shooting rubberhands at the stars'' (1988) e prima del suo esordio solista ''Picture perfect morning'' (1994). Sebbene non abbia ottenuto il successo di critica e di pubblico dell'acclamato album d'esordio, ''Ghost of a dog'' e' comunque apprezzato per le composizioni dirette di Edie Brickell e per gli arrangiamenti snelli ed essenziali che vanno a formare il sognante pop rock venato di folk e blues su cui si basa l'album. Proveniente da Dallas, vocalmente vicina a Rickie Lee Jones ed a Suzanne Vega, la texana Edie Brickell ebbe il suo momento di gloria a fine anni '80, quando con i suoi New Bohemians fu fra le esponenti principali della fioritura di cantautrici sulla scena americana. Oscillante fra toni contemplativi e malinconici e momenti energici e diretti, esordi' con l'album ''Shooting rubberhands at the stars'' (1988), contenente la sua hit ''What I am''; il successivo ''Ghost of a dog non replico' il successo di critica e di pubblico ed i New Bohemians si sciolsero, mentre Brickell si legava a Paul Simon ritirandosi dalle scene per un decennio, esclusa la sortita del suo primo album solista ''Picture perfect morning'' (1994). Il suo ritorno avvenne poi con ''Volcano'' (2003), prodotto da Charlie Sexton.
Bridgers phoebe
Punisher
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2020 dead oceans
indie 2000
indie 2000
include un libretto di 24 pagine, copertina apribile, adesivo su cellophane. Il secondo album della cantautrice americana, già metà del progetto "Better Oblivion Community Center" con Conor Oberst e nel gruppo Boygenius. Album universalmente dalla critica musicale in questo anno pandemico, prodotto da Tony Berg e Ethan Gruska, propone un folk indie rock intimista ma con carattere intenso, lucido e deciso da parte della Bridges con episodi elettrici che si alternano a brani più acustici con sensibilità noir ed ottimi arrangiamenti . Note a seguire.
Bring me the horizon
Sempiternal
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2013 rca / sony
indie 2000
indie 2000
Copertina apribile, con piccolo adesivo di presentazione sul fronte, completa di libro/inserto costituito da 12 pagine. Pubblicato dalla Rca, nella primavera 2013, dopo "There is a hell believe me I've seen it. There is a heaven let's keep it a secret" (10), il quarto album, giunto alla posizione n.3 in Uk e allla n.11 del Billboard. Senza il chitarrista Jona Weinhofen (I Killed the Prom Queen) e prima partecipazione per il tastierista Jordan Fish (Worship) in un lavoro che, pur mantenendo le coordinate heavy metal-core, si apre verso elettronica, dance e ambient. Prodotto da Terry Date (lo stesso di "White Pony" dei Deftones) vive di riffs pesanti e di cori epici che si miscelano con tastiere, sintetizzatori ed elettronica, in svolazzi atmosferici e soluzioni melodiche orecchiabili dai toni sofferti, intensi e catartici. Riferimenti ai Lostprophets e Rammstein. I Bring the Horizon sono un band metal/death-core inglese, basata a Sheffield, Yorkshire, caratterizzata da uno stile eclettico, in un metal alternativo sempre piu' aperto a soluzioni non canoniche. Il debutto giunge nrl 2006 con "Count your blessings", cui succedono "Suicide reason" nel 2008, "There is a hell believe me I've seen it. There is a heaven let's keep it a secret" nel 2010 e "Sempiternal" nel 2013.
Brinsley schwarz
nervous on the road
Lp [edizione] ristampa stereo uk 1972 united artists
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa inglese del 1980, copertina semilucida senza barcode, pressoche' identica a quella della originaria tiratura, ma con logo The Pop File" sul fronte, etichetta bianca con scritte e logo neri, catalogo LBR 1040. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1972 prima di ''Please don't worry'' e dopo ''Silver pistol'', non entrato nelle classifiche inglesi ne' in quelle Usa, il quarto album. Se "Silver Pistol" e' stato uno dei testi fondamentali del pub rock, '' Nervous on the Road'' perfeziona ancora il suono del gruppo, che e' da qui in poi unanimemente considerato come la band definitiva del pub rock britannico. La produzione e' piena ed eccezionalmente dinamica, piu' riuscita rispetto al predecessore, ma quello che davvero rende l'album speciale sono le composizioni, perlopiu' scritte da Nick Lowe. "Happy Doing What We're Doing", "Surrender to the Rhythm" e "Nervous on the Road" sono puri rock & roll che parlano al cuore del pubblico della band, "Don't Lose Your Grip on Love" e' invece la prima grande ballata di Lowe, mentre Ian Gomm contribuisce con la magnifica "It's Been So Long"; anche le covers sono incredibilmente efficaci (il classico r&b "I Like It Like That" e quello rockabilly "Home in My Hand"), inoltre il tutto e' suonato con una tale purezza, onesta', semplicita' ed energia da renderlo decisamente uno dei classici dimenticati del rock & roll degli anni '70. Uno dei piu' importanti gruppi del movimento pub rock britannico degli anni '70, i Brinsley Schwarz nacquero dalle ceneri dei Kippington Lodge, gruppo pop della seconda meta' degli anni '60. Avvalendosi del talento compositivo di Nick Lowe, che maturo' di album in album, la band realizzo' alcuni lp molto apprezzati dalla critica nel corso della prima meta' degli anni '70, ma senza ottenere un apprezzabile riscontro commerciale, fatto che li porto' allo sciogilmento nel 1975. Lowe divenne in seguito artista solista di culto e rispettato produttore; Brinsley Schwarz (che era il chitarrista della band, oltre a prestarle il nome) e Bob Andrews suonarono con Graham Parker nei Rumour.
Brinsley schwarz
silver pistol
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1972 liberty
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa americana degli anni '80, copertina con barcode, pressoche' identica alla prima tiratura, etichetta grigia con logo miulticolorato in alto, catalogo LN-10146. Pubblicato nel 1972 dalla United Artists nel Regno Unito e negli USA, il terzo album, successivo a "Despite it all" (1970) e precedente "Nervous on the road" (1972). Il primo album inciso con il quinto membro Ian Gomm, chitarrista, bassista e cantante entrato in formazione dopo il secondo lp, "Silver pistol" è un lavoro che esemplifica il lato più rilassato, quasi pastorale del primo pub rock; un disco dal sound rustico ed avvolgente, accostato da alcuni critici a quello della Band e non senza ragione, che segna un grande passo in avanti nella maturazione dei talenti di Nick Lowe, oltre ad evidenziare quelli di Gomm, autore di quattro brani. Ascoltiamo anche due cover di Jim Ford, un cantautore americano proto-roots rock con cui i Brinsley Schwarz avevano suonato nel 1971, incidendo con lui un album rimasto inedito; l'efficace sintesi fra le influenze del pop tardo-beatlesiano, un tocco di ironia che si fa più evidente e gli influssi del folk rock americano di fine anni '60 e primi '70, impreziosite dalla qualità dei membri della band, rendono questo "Silver pistol" un lavoro di tutto rispetto nella discografia del gruppo e nella storia del pub rock. Uno dei più importanti gruppi del movimento pub rock britannico degli anni '70, i Brinsley Schwarz nacquero dalle ceneri dei Kippington Lodge, gruppo pop della seconda metà degli anni '60. Avvalendosi del talento compositivo di Nick Lowe, che maturò di album in album, la band realizzò alcuni lp molto apprezzati dalla critica nel corso della prima metà degli anni '70, ma senza ottenere un apprezzabile riscontro commerciale, fatto che li portò allo sciogilmento nel 1975. Lowe divenne in seguito artista solista di culto e rispettato produttore; Brinsley Schwarz (che era il chitarrista della band, oltre a prestarle il nome) e Bob Andrews suonarono con Graham Parker nei Rumour.
Bromberg david
Demon in disguise
Lp [edizione] seconda stampa stereo usa 1973 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
seconda stampa americana, copertina cartonata, etichetta rossa con scritto Columbia 6 volte lungo la circonferenza, con catalogo C 31753 e non piu' con prefisso KC. Pubblicato in Usa nel prima di ''Wanted dead or alive'' e dopo ''David bromberg'', il secondo album. Considerato come il primo lavoro in cui la miscela di folk, western, songwriting, bluegrass, rock & roll e roots tipica del musicista giunge a quell' amalgama che lo fara' citare tra le influenze di personaggi quali Bob Dylan, Jerry Jeff Walker e Tom Paxton, l' album contiene registrazioni in parte live ed in parte in studio effettuate a San Francisco con Jerry Garcia, Bill Kreutzmann, Phil Lesh e Keith Godchaux dei Grateful Dead che suonano in "Sharon" e "Demon In Disguise". Nato a Philadelphia ma cresciuto artisticamente a New York, inizio' ad esibirsi nei primi anni '60 nei clubs del Village, gia' ottimo chitarrista e violinista, capace di riproporre fedelmente i classici del blues. Fu collaboratore di innumerevoli gruppi ed artisti tra la fine dei '60 ed i primi '70 (Bob Dylan, Al Kooper, Eric Andersen, Commander Cody, Eagles, Country Joe, Sir Douglas Band, Ed Sanders, Kris Kristofferson, Tom Paxton, Blood Sweat & Tears, Randy Burns, Gordon Lightfoot e Don Mc Lean, tra gli altri), e la sua prima comparizione discografica in veste solista e' una bella "Mr. Bojangles" di Jerry Jeff Walker, contenuta nel triplo "Isle of Wight, Atlanta Pop Festival". Bromberg aveva conosciuto Walker nel '67, e lo aveva aiutato nelle registrazioni di quattro dei suoi primi 5 albums solisti, iniziando presto, pero', anche a pubblicare degli ottimi albums a proprio nome tra blues, folk, country e rock, con molti ospiti di rilievo ma scarsi riscontri commerciali. Ritiratosi dalle scene nel 1980, pubblico' il discreto "Sidemen Serenade" dieci anni dopo, continuando pero' a dedicarsi soprattutto alla costruzione di violini.
Broselmaschine
broselmaschine
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 pilz / breeze music
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2022, riamsterizzata dai masters originali del disco, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura del 1971. Il primo e per lungo tempo unico leggendario album della band teutonica, uscito originariamente in Germania su Pilz nel 1971. Capitanati dal chitarrista acustico Peter Bursh, che fonda il gruppo nel 1968, i Broselmaschine erano basati in una comune a Duisburg; nell' agosto del 1971 registrarono questo loro primo album, considerato una delle pietre miliari della musica tedesca del decennio nonche' uno dei migliori lavori di folk psichedelico di tutti i tempi. La loro musica e' sorprendente, presenta un' atmosfera incantata ed a tempo stesso acida, come fa presagire la copertina, che contribuisce a farne un vero pezzo di storia della musica europea dei primi anni '70. Il gruppo oltre a chitarre acustiche ed elettriche, basso, percussioni e mellotron, fa un largo uso di armonie vocali; nei brani fanno talora capolino influenze orientali, accentuate dall' inserimento di sitar e tablas. I Broselmaschine, leggendario gruppo tedesco fra folk acido e musica cosmica, si formano nel 1968 sotto la guida di Peter Bursch, virtuoso della chitarra acustica. Il gruppo, che non si colloca nel contesto della musica cosmica tedesca di band come Tangerine Dream ed Ash Ra Temple ne' nel Krautrock di Kraftwerk, Neu! e Can, fu autore di tre album negli anni '70, con influenze raga e psichedeliche e con sonorita' che oscillavano fra il folk acido e quello progressivo: il primo raro e leggendario album eponimo vide la luce nel 1971, prima che il gruppo si sciogliesse momentaneamente. Bursch rimise insieme una nuova formazione nel 1975, con il solo Willi Kissmer da quella precedente, per pubblicare tre lp a nome Peter Bursch und Die Broselmaschine, piu' bucolici e meno acidi del primo, usciti nel 1976, nel 1978, a cui seguira' un album nel 1985 a nome Peter Bursch's Broselmaschine un ritorno alla vecchia denominazione per altri lavori in studio dopo un live uscito nel 2008.
Brotherhood of man
United we stand
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 deram
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Good rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina (con moderati segni diinvecchiamento ed un restauro di circa 5x2 cm. sul retro) laminata sul fronte, etichetta bianca e rossa con scritte lungo la circonferenza in alto e non in basso, senza piccolo logo "r" accanto a quello Deram, catalogo SML1066. Pubblicato dalla Deram nell' agosto del 1970, giunto al 168esimo posto in classifica in Usa, il primo classico album del gruppo inglese, precedente ''We're the brotherhood of man'' (1972). L'album venne assemblato in seguito all'incoraggiante successo del loro secondo singolo ''United we stand'' (che da' il titolo allo lp) che, uscito nel gennaio del 1970, giunse al decimo posto in classifica in Gran Bretagna ed alla 13esima posizione negli USA; altri due singoli avevano preannunciato l'uscita dell'album, il primo dei quali, ''Love one another'' (10/69), era stato un insuccesso. L'album e' un classico prodotto dell'epoca, con un pop rock di fine anni '60/primi anni '70 caratterizzato da ottimismo ed entusiasmo ''flower power'', armonie vocali maschili e femminili, arrangiamenti orchestrali. Storica e longeva band britannica, i Brotherhood Of Man vennero formati nel 1969 da Tony Hiller, autore di canzoni e produttore, e sono ancora in attivita' all'inizio del nuovo secolo. Inizialmente la formazione era composta da un organico fluttuante di cantanti, ma poi si stabilizzo' nel 1973 in un quartetto di cantanti formato da Martin Lee, Lee Sheridan, Nicky Stevens e Sandra Stevens, ottenendo notevole successo nazionale ed internazionale nella seconda meta' degli anni '70.
Brown james
Live at the apollo
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1963 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
copia ancora incellophanata, ristampa degli anni 2000, in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoché identica alla prima tiratura, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, e volto di James Brown a destra, catalogo 826. Il leggendario live, registrato all' Apollo theatre di New york il 24 ottobre del '62 e uscito originariamente su King nel dicembre del 1962, giungendo al secondo posto delle classifiche di vendita americane, con un riscontro clamoroso impensabile dopo i primi tre albums in studio "Think"; "The Amazing James Brown" e "James Brown and His Famous Flames", il cui successo si era limitato alle classifiche R&B riservate alla musica nera. Indicato da molti come uno dei capolavori non solo della sterminata discografia di James Brown ma anche di tutta la musica black degli anni '60, il disco contiene versioni irresistibile e strepitose di numerosi hits del primo periodo dell' attivita' di James Brown, indispensabile elencarli tutti: "I'll Go Crazy", "Try Me", "Think", "I Don't MInd", "Lost Someone", il suo primo singolo "Please, Please, Please", "You've Got The Power"; "I Found Someone"; "Why Do You Do Me", I Want You o Bad", I Love You Yes I Do", Why Does Everything Happen to Me", Bewildered", "Please Don't Go" e "Night Train". Il suo stile, definibile come un insieme di shuffle, gospel e r&b percussivo, abbinato alla sua forte carica dal vivo, lo fece soprannominare Mister Dynamite! Dal '64 a meta' degli anni '70 visse il suo periodo d'oro e divenne il "numero uno" per la gente di colore; fu infatti lui che, dopo l'assassinio di Martin Luther King, si presento' in televisione per invitare le masse nere alla calma. Istrione, provocante, esaltante e carismatico.
Brown james
Live at the apollo
Lp [edizione] ristampa stereo usa 1963 polydor
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Excellent soul funky disco
ristampa del 2008, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina pressoché identica alla prima tiratura, con barcode, etichetta nera con scritte e logo argento, catalogo 422 843 479-1. Il leggendario live, registrato all' Apollo theatre di New york il 24 ottobre del '62 e uscito originariamente su King nel dicembre del 1962, giungendo al secondo posto delle classifiche di vendita americane, con un riscontro clamoroso impensabile dopo i primi tre albums in studio "Think"; "The Amazing James Brown" e "James Brown and His Famous Flames", il cui successo si era limitato alle classifiche R&B riservate alla musica nera. Indicato da molti come uno dei capolavori non solo della sterminata discografia di James Brown ma anche di tutta la musica black degli anni '60, il disco contiene versioni irresistibile e strepitose di numerosi hits del primo periodo dell' attivita' di James Brown, indispensabile elencarli tutti: "I'll Go Crazy", "Try Me", "Think", "I Don't MInd", "Lost Someone", il suo primo singolo "Please, Please, Please", "You've Got The Power"; "I Found Someone"; "Why Do You Do Me", I Want You o Bad", I Love You Yes I Do", Why Does Everything Happen to Me", Bewildered", "Please Don't Go" e "Night Train". Il suo stile, definibile come un insieme di shuffle, gospel e r&b percussivo, abbinato alla sua forte carica dal vivo, lo fece soprannominare Mister Dynamite! Dal '64 a meta' degli anni '70 visse il suo periodo d'oro e divenne il "numero uno" per la gente di colore; fu infatti lui che, dopo l'assassinio di Martin Luther King, si presento' in televisione per invitare le masse nere alla calma. Istrione, provocante, esaltante e carismatico.
Brown james
super bad
lp [edizione] nuovo stereo usa 1971 polydor
soul funky disco
soul funky disco
ristampa pressoché identica all' originale, copertina in cartoncino liscio senza barcode, etichetta rossa con logo bianco e nero in alto e volto di James Brown a destra, dell' album uscito nel 1971 si etichetta King dopo "Hey America" e giunto al quarto posto delle classifiche "black" ed al 61esimo di quelle "pop" (perdurava il boicottaggio di tante radio per l' artista, accusato di simpatizzare per le "black panthers"). Il disco e' tra i primi frutti della collaborazione con il nuovo gruppo di Brown, quei Peacesetters che gia' erano stati ribattezzati JB's, avendo rimpiazzato i vecchi Famous Flames, di cui peraltro alcuni componenti vennero reintegrati nella nuov aband; contiene sei lunghi brani tra cui i singoli "A Man Has To Go Back To the Crossroads" e soprattutto la gigantesca "Super Bad", brano tra i piu' straordinari e memorabili di tutta la storia della musica funky, innumerevoli volte riletta, citata, poi campionata, negli anni a venire, ma insuperabile in questa immortale, originaria versione. Lo stile di questo grande cantante, musicista e performer, definibile come un insieme di shuffle, gospel e r&b percussivo, abbinato alla sua forte carica dal vivo, lo fecero soprannominare Mister Dynamite! Dal '64 a meta' degli anni '70 visse il suo periodo d'oro e divenne il "numero uno" per la gente di colore; fu' infatti lui che, dopo l'assassinio di Martin Luther King, si presento' in televisione per invitare le masse nere alla calma. Istrione, provocante, esaltante e carismatico.
Browne Jackson
jackson browne (saturate before using)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1972 Asylum
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
ristampa italiana di fine anni '70, copertina senza barcode, con apertura per il disco in alto, etichetta con cielo e nuvole, con scritte in basso lungo la circonferenza su due righe, catalogo W 53022, timbro Siae del terzo tipo, in uso dal '78/79, con marchio Siae che non ne occupa piu' l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Usa nel marzo del 1972 prima di ''For everyman'', giunto al numero 53 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk dove usci' nell'aprile dello stesso anno. Il primo album. Registrato con David Crosby e Graham Nash, quando Browne aveva solo 23 anni, raccoglie 10 ballate delicate e profonde, diverra' istantaneamente uno degli albums piu' amati da pubblico e critica dei primi anni del decennio, facendo conoscere ed apprezzare in tutto il mondo il suo peculiare stile che diverra' una delle influenze piu' profonde della musica americana della seconda parte del decennio. contiene alcuni magnifici esempi di quello che sarebbe divenuto lo stile inconfondibile di browne, tra tutti ''Doctor my eyes''.
Browne Jackson
lives in the balance
Lp [edizione] originale stereo can 1986 Asylum
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copia ancora incellophanata, la originale stampa canadese, copertina con apertura per il disco a sinistra, completa di inner sleeve con testi, etichetta arancio e nera, catalogo 96 0457. Pubblicato in Usa nell' agosto del 1986 dopo ''Lawyers in love'' e prima di ''World in motion'', giunto al numero 23 delle classifiche USA ed al numero 36 di quelle UK. L' ottavo album. Lavoro duro nei testi, malinconico e polemicissimo nei confronti della societa' e della politica americana, schierato contro la guerra, parla di el salvador e del nicaragua paragonandoli al viet nam, sicuramente il suo album piu' politicizzato e anche musicalmente spigoloso ed oscuro. Nato in Germania, ma cresciuto a Los Angeles, Browne fu ancora diciottenne in una delle formazioni embrionali della Nitty Gritty Dirt Dand. Dopo un demo album solista registrato nel '67 su interessamento della Elektra, accompagno' negli anni successivi artisti importanti come Tim Buckley e Nico, scrivendo brani, oltre che per la stessa Nico, anche per Byrds, Johnny Rivers e Nitty Gritty Dirt Band, tra gli altri. Il vero esordio solista arrivo' solo nel '72; i cinque lavori pubblicati negli anni '70, tutti segnati dalla presenza del fido chitarrista David Lindley, ex New Christy Ministrels e soprattutto Kaleidoscope, ne fanno uno dei piu' importanti folk-singer della canzone americana del decennio.
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