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Brand nubian One for all (coloured vinyl + bonus tracks + bonus 7")
LP2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1990  tommy boy 
hip-hop
Edizione limitata in doppio vinile colorato da 140 grammi (un disco color porpora, l'altro verde), corredato da 7" bonus in vinile di colore marrone. Realizzata in occasione del trentesimo anniversario dell'originaria pubblicazione, ristampa rimasterizzata del 2020 ad opera della Tommy Boy, pressoché identica alla prima tiratura ma con i brani distribuiti su due lp e non più su di uno solo, due bonus tracks ("Feels so good", posta al secondo posto sulla prima facciata, e "Brand nubian", posta al secondo posto sulla quarta facciata; entrambi i brani erano originariamente presenti solo sulla versione in cd dell'album) e con un bonus 7" con due brani ("All For One (Radio Version - 7" Edit)" e "All For One (Radio Instrumental - 7" Edit)"). Originariamente pubblicato nel dicembre del 1990 dalla Elektra, giunto al 130esimo posto nella classifica billboard 200 statunitense, il primo album, precedente "In god we trust" (1993). Inciso con lo MC Grand Puba ancora in formazione, è un disco dalle atmosfere più solari e leggere, con il messaggio culturale e religioso islamico non preponderante come nei successivi lavori; molti brani, dal groove funk alla James Brown vivace e ballabile e dal rap frizzante e dinamico, sembrano più pezzi da party, impreziositi comunque dall'alta cifra tecnica di Puba, Lord Jamar e Sadat X, accanto agli episodi più impegnati. Accostati stilisticamente ai Native Tongues, ispirati dall'afrocentrismo e dalle istanze della Five Percent Nation of Islam, autori di un hip hop musicale ed accessibile ed al tempo stesso dai testi esplicitamente politici e religiosi, che talora generarono controversie, I Brand Nubian furono formati nel 1989 a New Rochelle, sobborgo di New York ed avevano fra le loro fila il talentuoso MC Grand Puba. Firmarono preso con la celebre label Elektra, che nel 1990 pubblicò il loro primo ed acclamato album "One for all", ma poco dopo, nel 1991, Grand Puba lasciò il gruppo, e con lui DJ Alamo, che decise di continuare la collaborazione con lo MC, divenuto presto solista. I Brand Nubian continuarono la loro carriera, pubblicando nel 1993 il secondo lp "In god we trust", contenente la modesta hit "Punks jump up to get beat down", e rendendo le loro posizioni sempre più apertamente pro-islamiche; il terzo lp "Everything is everything" non ottenne il plauso dei precedenti lavori ed il gruppo si sciolse, per poi riformarsi nel 1998 con i quattro membri originari e pubblicare il quarto album "Foundation", seguito nel 2004 da "Fire in the hole" e nel 2007 da "Time is runnin' out".
Euro
44,00
codice 3516177
scheda
Branduardi angelo alla fiera dell'est (italian + uk versions, ltd. rsd 2024)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  universal 
cantautori
Doppio album in vinile 180 grammi, EDIZIONE LIMITATA DI 499 COPIE, NUMERATE A MANO SUL RETROCOPERTINA, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL RECORD STORE DAY DELL' APRILE 2024, copertina apribile, corredata di booklet di 12 pagine. Per la prima volta insieme in un doppio album, la versione italiana del celebre album "Alla Fiera Dell' Est", originariamente uscita nel novembre 1976 e quella inglese, intitolata "Highdown Fair" e pubblicata nel 1979, con testi cantati in inglese, appositamente adattati da PETE SINFIELD. QUeste le note all' album nella sua forma originaria: Pubblicato in Italia nel novembre del 1976 dopo ''La luna'' e prima de ''La pulce d' acqua'', pubblicato anche in Francia con il titolo ''A la foire de l'est'', per la Arabella. Il terzo album. Prodotto da Branduardi, Maurizio Fabrizio e David Zard, registrato alla Sax record, nel disco suonano Tiziana Botticini, Gigi Cappellotto, Bruno DeFilippi, Maurizio Fabrizio, Mario Lamberti, Gianni Nocenzi, Andy Surdi. Uno degli eventi della musica italiana degli anni '70 fu l'uscita di questo lp, il primo di Branduardi con un suono adatto ad un grande pubblico; certo non commerciale, perche' nulla ne' nelle atmosfere ne' nelle composizioni e' diverso dai primi due albums, ma i suoni ora levigati uniscono allo spirito folk rock un respiro radiofonico e piu' piacevole, l'oscurita' e' ora tramutata in melanconia e c'e' una luminosita' piu' mediterranea negli accenti. Soprattutto, i testi sono sempre piu' legati alla parabola ed alla favola, e fiabesco, ma con un feeling terreno, da Decameron, o da Omar Kayam e' appunto il clima dell'album, un giardino incantato sotto casa, che piaque sia alla critica, che lo insigni' del premio per il disco dell'anno, sia al pubblico che lo compro' copiosamente. Un' opera assai bella, bellissima se paragonata con la produzione del periodo in italia, che ricorda in certi momenti il Battiato di ''Come un cammelo in una grondaia'', anche se e' figlio di una filosofia piu' naturalistica e pagana e meno celebrale e mistica.
Euro
29,00
codice 3036075
scheda
Breeders pod
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1990  4ad 
indie 90
Ristampa pressoche' identica alla prima tiratura del 1990. vinile 180 grammi, inner sleeve. Il primo album uscito nel maggio del 1990, 22esimo nelle charts inglesi, del gruppo di tanya donelly delle throwing muses e kim deal dei pixies, qui con in formazione ancora josephine wiggs dei perfect disaster e shannon doughty nientaltro che Britt Walford batterista poi degli Slint. divenuto album di culto, definito uno dei masterpiece del decennio, uno dei dischi preferiti di kurt kobain dei nirvana: indie rock oscuro, intenso, originalissimo, il gruppo non reggera' alle tensioni del successo e cambiera' formazione dopo un ulteriore ep. Formatesi a Dayton, Ohio, nel 1988, le Breeders erano inizialmente composte da Kim Deal (Pixies), Tanya Donnelly (Throwing Muses, poi Belly), Josephine Wiggs (Perfect Disaster) e dalla violinista Carrie Bradley. Il nuovo gruppo riscosse presto i favori della critica con l'acclamato album d'esordio ''Pod'' (1990), un piccolo classico dello indie rock di fine secolo, fra i dischi preferiti di Kurt Cobain, che mostrava il particolare stile della band, contraddistinto da passaggi lenti e rarefatti alternati con momenti piu' abrasivi, e da interventi vocali dai toni apparentemente disincantati ma celanti rabbia e tensione. Tanya Donnelly lascio' il gruppo prima del secondo album ''Last splash'' (1993), per formare i Belly, quindi le Breeders si sciolsero temporaneamente nel 1995. Il gruppo si riformo' in seguito, ormai sotto la guida di Kim Deal e con differente formazione, pubblicando sporadicamente i propri lavori, fra cui gli lp ''Title TK'' (2002) e ''Montain battles'' (2008).
Euro
29,00
codice 2133034
scheda
Brian jonestown massacre Give it back!
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  a records 
indie 90
Ristampa rimasterizzata a cura della A Records, vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica al Cd, completa di inner sleeves, etichette custom. Il sesto album del gruppo americano, realizzato originariamente nell'ottobre 1997 dalla Bomp! su Cd, dopo "Thank you for mental illness (96), prima di "Strung out in heaven" (98). Unico album che vede in formazione Peter Hayes (che piu' tardi formera' i Black Rebel Motorcycle Club), questo "Give it back" suona un rock dai gusti 'druggy', prettamente rivolto averso il garage-blues psichedelico dei 60's, ma sempre (per chi scrive) interessante soprattutto quando i ritmi si dilatano maggiormente, ottenendo un folk rock liquido che ricorda gli Stones ed i Chocolate Watchband, ma anche gli Spiritualized. Un album che si lascia molto apprezzare per il suo status da 'trip' tranquillo, con frequenti partiture di sitar in secondo piano: tracce come "The devil", "Malela", "Salaam", "(You better love me) before I am gone", "Servo" ed altri ancora sono una fedele rappresentazione della scrittura di Andrew Newcombe. Gruppo di San Francisco, formato nel 1990, con cui più di 40 musicisti si sono alternati sempre sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per le ballate psichedeliche d'ispirazione anni 60, da più di dieci anni, con 11 albums all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, arrangiamenti d'archi, e forti remininscenze pinkfloydiane, barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazers.
Euro
29,00
codice 2132488
scheda
Brian jonestown massacre My bloody underground
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2008  a 
indie 90
vinile doppio copertina apribile, inner sleeve. Pubblicato nell'aprile del 2008 dalla A Records, ''My bloody underground'' e' il decimo album dei BJM, uscito nell' aprile 2008 dopo ''And this is our music'' (2003) e prima di "Who Killed Sgt. Pepper?" (2010). Il gruppo di Anton Newcombe torna a quasi cinque anni di distanza dal precedente lp e con una formazione modificata per l'ennesima volta, proponendo qui una delle sue opere piu' acide e particolari, in cui lunghi ed ipnotici brani vedono alternarsi delicate melodie di chitarra acustica e di piano con acidi raga rock e con muri sonori ottundenti dalle memorie shoegazer e dai ritmi minimali che richiamano il krautrock come i Velvet Underground e gli ultimi Spacemen 3. I Brian Jonestown Massacre si formano nel 1991 a San Francisco sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, con dieci album all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, forti reminiscenze pinkfloydiane e barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "Their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazer.
Euro
29,00
codice 2132990
scheda
Brian jonestown massacre Their satanic majesties second...
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1996  a records 
indie 90
Ristampa in vinile doppio da 180 grammi, copertina liscia apribile, inner sleeve in carta gialla ruvida con scritte bianche e nere, label custom fotografiche gialle e nere con scritte bianche e nere, adesivo circolare sul cellophane. Pubblicato originariamente dalla Bomp solo su cd negli USA nel giugno del 1996, questo e' il secondo album del gruppo, uscito dopo ''Methodrone'' (1995) e prima di ''Take it from the man!'' (1996). Considerato uno dei dischi piu' significativi del gruppo da alcuni critici, ''Their satanic majesties' second request'' appare come un sentito omaggio ai Rolling Stones piu' acidi, senza pero' risultare derivativo del grande gruppo inglese. Uno dei loro lavori piu' acidi, presenta un suono dalle indubbie influenze anni '60, fra la melodia della psichedelia inglese e l'approccio piu' selvaggio dello acid rock americano ed un suono che comunque si colloca stilisticamente negli anni '90, pur essendo immerso in un mare di fiori, colori, incenso e melodie orientaleggianti. I Brian Jonestown Massacre si formano nel 1991 a San Francisco sotto la guida del leader Anton A. Newcombe, con il nome tributo al mitico chitarrista dei Rolling Stones per essere stato uno dei primi musicisti rock ad aver introdotto influssi orientali nella propria musica. Contraddistinti da una passione sterminata ed inesauribile per la ballata psichedelica d'ispirazione anni '60, con dieci album all'attivo, il loro suono si fonda su tessiture di organi vintage, chitarre acustiche e chitarre fuzz, begli arrangiamenti d'archi, forti reminiscenze pinkfloydiane e barrettiane, rimandi ad alcune ballate di Neil Young, ai Rolling Stones di "Their satanic...", filtrate attraverso influenze shoegazer.
Euro
31,00
codice 2132179
scheda
Brown james slaughter's big rip-off
lp [edizione] originale  stereo  usa  1973  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
l' originale rara stampa italiana, copertina apribile, etichetta rossa con logo nero e bianco in alto, catalogo 2391 084 A, data 18/10/73 incisa sul trail off dei due lati, timbro SIae del primo tipo, in uso tra il 1970 ed il 1975, con diametro di circa 13 mm., piu' piccolo dei successivi. Uscito nel 1973 dopo la colonna sonora di "Black Caesar" e prima del capitale "The Payback", giunto al 15esimo posto delle classifiche r&b ed al 92esimo di quelle "pop", la colonna sonora dell' omonimo film, composta da James Brown con il grande trombonista Fred Wesley, gia' con Ike & Tina Turner ed Hank Ballard all' inizio degli anni '60, poi inseparabile dall' amico Maceo Parker prima nel gruppo di James Brown ed a capo delle ultime formazioni dei JB's, e poi ancora con George Clinton con Parliament e Funkadelic. Registrato con i Jb's, e con la partecipazione di Lynn Collins, diviso tra brani cantati (tra cui il singolo "Sexy, Sexy, Sexy"), ed altri strumentali, con Wesley in grande evidenza, e' certo un disco "minore" nella discografia dell' immenso "Godfather of Funk", ma ne dimostra comunque il grandissimo stato di forma, con una manciata di episodi non necessariamente memorabili ma comunque travolgenti.
Euro
36,00
codice 262839
scheda
Brown miquel Symphony of love
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1978  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent soul funky disco
Prima stampa USA, copertina con lievissimi segni di invecchiamento, label rossa con scritte bianche lungo il bordo e nere al centro, logo Polydor bianco e nero in alto, catalogo PD-1-6183. Pubblicato nel 1978 dalla Polydor nel Regno Unito e negli USA, il primo album, precedente "Manpower" (1983). Prodotto (insieme a Barry Mason) ed arrangiato dall'esperto Alan Hawkshaw, uno dei luminari della disco degli anni '70, "Symphony of love" contiene sei brani di pura disco music dominati dalle tastiere ed i synth (suonate dallo stesso Hawkshaw) e da esuberanti arrangiamenti orchestrali di archi ed ottoni, tipici del genere; la voce della Brown si dipana sinuosa, elegantemente sensuale. Questa la scaletta: "Symphony Of Love", "Dancin' With The Lights Down Low", "This Is Something New To Me", "The Day That They Got Disco In Brazil", "Do It", "Something Made Of Love". Miquel Brown (vero nome Michael Brown) è una cantante canadese di colore, originaria di Montreal, e sorellastra della cantante afroamericana Amii Stewart. Cresciuta a Vancouver e poi trasferitasi negli USA, fu nel cast statunitense di "Hair" nel ruolo di Sheila e negli anni '70 continuò a lavorare come attrice; nel 1977/78 ebbe un exploit come cantante di disco music, pubblicando alcuni singoli ed il suo primo album "Symphony of love", prodotto da Alan Hawkshaw, uno dei produttori chiave della disco. Dopo qualche anno di silenzio discografico, ritornò nel 1983 con il secondo album "Manpower", prodotto da Ian Levine ed accostato all' hi-NRG, e con il singolo "So many men, so little time", una hit nei club britannici; nel 1985 uscirà un terzo ed ultimo album, "Close to perfection".
Euro
20,00
codice 336577
scheda
Browne severin Severin browne
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1973  motown 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
prima stampa USA, copertina (con leggeri segni di usura) cartonata ruvida, inner sleeve ruvida con testi e sagomatura sul lato di apertura, etichetta blu in basso e con mappa stradale in alto, con "A Product of Motown Record Corp." in basso, catalogo M774L. Pubblicato nel 1973 dalla Motown negli USA ed in Europa, il primo album, precedente "New improved Severin Browne" (1974). Interamente composto da Browne, prodotto da Larry Murray, esperto paroliere e produttore, ed inciso a Hollywood con un folto gruppo di abili strumentisti, fra cui Emory Gordy Jr. (basso), Dennis Conway (batteria), il grande Sneaky Pete Kleinow (alla pedal steel guitar in "Darling Christina") e John Guerin (batteria, collaboratore anche di Frank Zappa, fra gli altri), l'esordio del fratellino di Jackson Browne è un lavoro di folk rock e cantautorato dai toni solari, di cui è ricordato in particolare il singolo "Darling Christina", abbellito dalla pedal steel di Sneaku Pete; un disco dagli arrangiamenti spesso e volentieri elettroacustici, che ben si sposano con i toni gentili, relativamente leggeri ma comunque riflessivi delle canzoni di Browne. Edward Severin Browne è un cantaurore americano, nato nel 1949, fratello minore del famosissimo Jackson Browne; in possesso di una voce liscia e gentile, Severin avviò la sua carriera discografica con la celebre Motown, che pubblicò i suoi primi due albums, "Severin Browne" (1973) e "New improved Severin Browne" (1974), quest'ultimo contenente la hit "Love song" ed inciso con un cast di turnisti che includeva alcuni futuri membri dei Toto. Lavori che si collocano abbastanza agevolmente nel cantautorato melodico fra folk e country rock della California degli anni '70. Lasciata la Motown verso la metà degli anni '70, Browne continuò ad esibirsi nell'area di Los Angeles; nuovi albums usciranno sporadicamente fra gli anni '90 ed i primi decenni del XXI secolo.
Euro
16,00
codice 336625
scheda
Brubeck dave quartet Time out (+ 1 track, ltd. colored vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  waxtime in color 
jazz
ristampa in vinile 180 grammi, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), edizione limitata in vinile arancione, copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura, retro con note e foto supplementari, ed una traccia bonus aggiunta per l' occasione: "Audrey", registrata il 12 ottobre del 1954 con Paul Desmond, Bob Bates e Joe Dodge. Il celeberrimo album pubblicato nel 1959 dalla Columbia, inciso a New York in tre sessioni, il 25 giugno, il primo luglio ed il 18 agosto del 1959 con formazione a quattro composta da Dave Brubeck (pianoforte), Paul Desmond (sax alto), Gene Wright (contrabbasso) e Joe Morello (batteria). Prodotto da Teo Macero, questo album e' probabilmente il piu' famoso fra quelli pubblicati dal quartetto di Brubeck; considerato da molti uno dei massimi capolavori del grande pianista, "Time out" fu un grande successo commerciale, nonostante l'utilizzo di soluzioni sperimentali per il jazz, in particolare i tempi irregolari, esemplificati nel 5/4 della famosissima "Take five", qui inclusa, uno dei brani piu' famosi della storia del jazz; ma vale la pena citare anche "Blue Rondo a la Turk", anch'essa famosissima, che apre il disco avvolgendo immediatamente l' ascoltatore in quelle atmosfere rilassate e leggere, ma mai banali, fascinosissime e talora vagamente esotiche, che caratterizzano questo capolavoro, raggiungendo un raro equilibrio fra fruibilita' e sperimentazione. Il pianista californiano Dave Brubeck e' considerato uno dei massimi pianisti del jazz. La sua opera e' apprezzata, oltre che per la qualita' delle musiche, per le innovazioni che ha introdotto nel jazz, in particolare quelle riguardante i tempi; L'utilizzo di tempi irregolari come il 5/4, allora inconsueti per il jazz, non impedi' peraltro a Brubeck di creare lavori ampiamente apprezzati dal pubblico. Particolarmente rilevante nella sua carriera e' l'attivita' con il Dave Brubeck Quartet, iniziata nel 1951 in compagnia del sassofonista Paul Desmond e durata fino al 1967; in seguito ha inciso anche con Gerry Mulligan.
Euro
19,00
codice 3036164
scheda
Brugnolini sandro Superground
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1969  four flies 
soundtracks
copertina ruvida fronte retro, label custom rossa e viola, catalogo FLIES40. Pubblicato nel settembre del 2019 dalla Four Flies, questo album rende finalmente disponibili incisioni inedite effettuate nel 1969 e nel 1970 da Sandro Brugnolini, musicista gia' attivo in ambito jazz con ensemble come i Modern Jazz Gang, e collaboratore musicale della RAI, oltreche' autore dell'album di culto ''Overground'' (1970) e della colonna sonora del film ''Gli arcangeli'' (1964), considerata una delle primissime colonne sonore puramente jazz del cinema italiano. Questi brani furono incisi da Brugnolini con la collaborazione dei MARC 4, altra sigla di culto nella musica d'archivio italiana, ed evidenziano una volta di più una visione musicale ricca di sfumature alimentate dal vivace e contrastante clima dell'epoca, con elementi di rock lisergico e spaziale in bilico fra psichedelia e prog e tocchi ''space lounge'', r'n'b e funkeggianti, arrangiamenti elettroacustici che in alcuni brani non hanno niente da invidiare a molti gruppi rock underground della fine dei '60. Alcuni brani furono utilizzati per le sonorizzazioni del film d'animazione "Radice quadrata di tre" di Pino Zac. Questa la scaletta: "Sharon tate", "Villa polanski", "Malattia", "Kissing", "Hip now", "Lovable", "Petting", "Malattia 2", "Under funeral".
Euro
30,00
codice 2132050
scheda
Buckingham / nicks (fleetwood mac) Before the glitter faded - rare demos 1973-1974
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  dear boss 
rock 60-70
Versione normale in vinile nero, label nera con scritte bianche, catalogo JACK056. Pubblicato nel 2024 dalla Dear Boss, questo album compila brani demo tratti da due diverse sessioni dei due futuri Fleetwood Mac Stevie Nicks e Lindsey Buckingham, autori nel 1973 di un album in coppia, registrato due anni prima che si ritrovassero nei Fleetwood Mac, per lo più ignorato all' epoca della sua realizzazione, ma poi divenuto nel corso degli anni un album classico che fornirà spunto di ispirazione a più di una generazione di musicisti. Sulla prima facciata ascoltiamo brani tratti dai "Coffee Plant demos" del 1973, sulla seconda pezzi presi dai "Cathouse Blues demos": i primi sono un complemento delle sessioni del loro sopracitato unico album in coppia, uscito nel settembre del 1973, registrati con un registratore Ampex presso lo stabilimento di torrefazione di caffè del padre di Lindsey Buckingham, da qui il titolo dei demos, "Coffee plant", e contengno brani diversi da quelli apparsi sull'album "Buckingham Nicks"; i demos sulla seconda facciata furono invece registrati dalla sola Stevie Nicks in altre circostante, con alcuni dei brani che sarebbero poi riapparsi in forme pià complete dei dischi dei Fleetwood Mac o in quelli solisti della cantante. Questa la scaletta completa: "Without You", "Nomad", "That's Alright", "Garbo", "Sorcerer", "Cathouse Blues", "Goldfish and the Ladybug", "Secret Love", "Without You", "Candlebright", "That's Alright", "Cathouse Blues", "Smile at You", "Castaway".
Euro
21,00
codice 2132991
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  eu  2021  reprise 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, la prima stampa europea, vinile pesante nella versione di colore nero, copertina con barcode 603497846641, inner sleeve con testi, label nera con scritte bianche, catalogo R1 643345. Pubblicato nel settembre del 2021 dalla Reprise, dopo "Seeds we sow" (2011) e dopo il disco in collaborazione con Christine Perfect uscito nel 2017, questo è il settimo album solista in studio di Lindsey Buckingham, cantante e chitarrista californiano a lungo membro dei Fleetwood Mac (fra il 1975 ed il 1987, poi rientrato in formazione dal 1997). Giunto al 25esimo posto in classifica nel Regno Unito e non entrato in classifica negli USA, l'album era pronto per la pubblicazione già nel 2018, ma una serie di scelte e di eventi, fra cui problemi di salute e poco dopo lo scoppio della pandemia, ne hanno ritardato l'uscita di alcuni anni. Ciononostante, l'atmosfera dell'album sembra non risentire della negatività di certe difficoltà e circostanze negative, presentando un set di dieci nuovi brani dai toni caldi, avvolgenti, certo non sbarazzini ma comunque pervasi da un'atmosfera leggera e solare che si espande con gentilezza e compostezza. L'album è anche un chiaro documento della capacità di Buckingham nel ricamare con abilità e grande mestiere un pop elegante e raffinato ma non lezioso; interessante anche l'interazione fra strumenti canonici come le chitarre e l'impiego di ausilio elettronico, dai loops di batteria elettronica alla chitarra sintetizzatore Roland, presenti in alcuni episodi. Questa la scaletta: "Scream", "I Don't Mind", "On The Wrong Side", "Swan Song", "Blind Love", "Time", "Blue Light", "Power Down", "Santa Rosa", "Dancing".
Euro
23,00
codice 336609
scheda
Buckley jeff Dreams of the way we were
lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1992  cult legends 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, edizione in vinile 180 grammi, catalogo CL76355. Pubblicato dalla olandese Cult Legends nel 2019, questo album e' sostanzialmente una riedizione su singolo lp e con alcuni brani in meno del doppio con lo stesso titolo uscito su Let Them Eat Vinyl nel 2014. Contiene registrazioni effettuate da Jeff Buckley alla radio WFMU-FM dell'Upsala College, New Jersey, nell'ottobre 1992; superba performance con una scaletta che contempla una serie di covers, piu' una traccia originale, "Eternal life", poi su "Grace". Ecco la scaletta completa: "We fall in love sometimes" (Elton John), "Mama, you've been on my mind" (Bob Dylan), "The way the young lovers do" (Van Morrison), "Lost highway" (Hank Williams), "Eternal life", "Hallelujah" (Leonard Cohen), "Curtains" (Elton John), "Please send me someone to love" (Percy Mayfield), "Alligator wine" (di Leiber e Stoller, nota nella versione di Screamin' Jay Hawkins), "Calling you" (Bob Telson), "Corpus Christi Carol" (Benjamin Britten). Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississippi, nei pressi di Memphis.
Euro
18,00
codice 262673
scheda
Buckley jeff Grace
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  legacy/columbia 
indie 90
ristampa pressochè identica all'originale. Pubblicato nell' agosto del 1994 dalla Columbia in Gran Bretagna, dove giunse al 50esimo posto in classifica, e negli USA, dove non entro' in classifica, ''Grace'' e' l' unico album non postumo di Jeff Buckley. Il cantautore californiano si cimenta con un rock d'autore dal sapore anni '70, accostato ai Led Zeppelin piu' quieti ed a Van Morrison, ma che a tratti riporta alla mente anche i Genesis di Peter Gabriel (in particolare quelli di ''The lamb''), forse una fonte di ispirazione meno evidente nella musica di Buckley. La sua voce ricorda peraltro a tratti piu' Robert Plant che il padre Tim, sebbene comunque assai personale. Musicalmente il disco consiste in un rock chitarristico dalle atmosfere cangianti, malinconiche, a tratti claustrofobiche, in brani dilatati, ora delicati ora potenti, che permettono a Jeff di esprimersi in tutta la sua straordinaria gamma espressiva, spesso sopra le righe ma sempre con una rara intensita'. Tra i brani riletture personalissime di "Lilac Wine" (vecchio classico interpretato da Eartha Kitt e "Hallelujah" di Leonard Cohen. Jeff Buckley e' stato un grande e sfortunato cantautore americano, scomparso nel 1997 a soli trent'anni, figlio del famoso ed altrettanto sfortunato Tim Buckley. Accostato da alcuni a Van Morrison ed a Robert Plant, dotato di una voce possente e di un canto evocativo ma stilisticamente distante da quello del padre Tim, una delle figure di culto dell'underground californiano degli anni '60, Jeff Buckley non ha potuto raccogliere appieno i frutti del suo talento a causa della precoce scomparsa per annegamento nel Mississipi, nei pressi di Memphis.
Euro
25,00
codice 2133106
scheda
Buckley Tim tim buckley
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  usa  1966  elektra 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Good rock 60-70
Stampa americana del 1968, normalmente considerata come prima tiratura, copertina con diversi segni di invecchiamento (peraltro non gravi), con "Printed in Usa" presso l' angolo in basso a destra sul fronte, etichetta oro con una grande "E" bianca in alto, con marchio "R" a sinistra del logo, catalogo EKS74004, copia pressata negli stabilimenti di Allentown, Pennsylvania, con "Arc" inciso sul trail off dei due lati; lo stesso trail off riporta anchesui rispettivi lati "6 21 8" e "6 25 68", il che indica una copia pressata oltre un anno dopo le primissime. Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 20 dischi piu' importanti del folk americano. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1966 dalla Elektra prima di ''Goodbye and hello'', non entrato nelle classifiche Usa ne' in quelle Uk. Il primo album. Fu pubblicato su insistenza di Herb Cohen, manager di Zappa, che si era innamorato della voce di Tim, gia' in grado, a soli diciannove anni, di dar vita a questo gioiello di folk rock psichedelico in perfetto stile 1966, sorprendentemente maturo e sofisticato negli arrangiamenti, talora barocchi e psichedelici, e nelle liriche, che segnano l' inizio della fruttuosissima collaborazione con il poeta Larry Beckett, che scrivera' le liriche di alcuni tra i suoi futuri capolavori. Un disco gia' bellissimo che solo la straordinaria magnificenza del successivo album puo' erroneamente indurre a definire "acerbo", anche se ancora lontano dalle sperimentazioni a venire. Fu realizzato con grande dispiego di mezzi, prodotto personalmente da Jack Holzman, boss della Elektra insieme a Paul Rothchild, gia' al lavoro con i Doors; alla consolle era Bruce Botnick anch'egli con i Doors ed i Love, gli arrangiamenti orchestrali furono affidati al grande Jack Nitzsche e per le registrazioni Buckley si avvalse del geniale Van Dyke Parks alla tastiera e di Lee Underwood alla chitarra e Billy Mundi alla batteria, entrambi nel giro di Zappa e dei Mothers of Invention. Tra i brani la splendida "Aren't You The Girl".
Euro
38,00
codice 248632
scheda
Buena vista social club buena vista social club
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1997  world circuit 
world
doppio album in vinile 180 grammi; ristampa con copertina apribile pressoche' identica alla prima ormai molto rara tiratura, e corredata di booklet di 20 pagine. Album che prende il nome da un esclusivo club aperto all' Havana nella fase pre-Castro, un periodo di incredibile esplosione musicale a Cuba, che venne presto interrotto dalla rivoluzione e dal conseguente abbandono dei luoghi di ritrovo per ricchi Americani che consentirono la nascita della scena, i musicisti si ritrovarono allora senza lavoro e continuarono a suonare solo per il proprio divertimento facendo altri lavori per sopravvivere. Quando Ry Cooder giunse a Cuba per registrare un documentario su questi leggendari musicisti, molti di loro suonavano da oltre 50 anni localmente e Cooder si trovo' di fronte ad un vero tesoro in forma di canzoni e stili, che abbracciano l'intera storia della musica Cubana, tra i brani "Chan Chan", una composizione dell' 89enne Compay Segundo, "De Camino a la Verada", cantato dal 72enne Ibrahim Ferrer, o il piano di "Pablo Nuevo" del 77enne Rub‚n Gonz lez, tutti i brani sono registrati live, alcuni nei piccoli appartamenti dei musicisti stessi, ma il suono e' incredibilmente ricco e profondo, lontanissimo dall'appiattimento delle registrazioni digitali. Cooder usando una enorme reverenza nella produzione ha creato il documento definitivo sulla scena Cubana, un' opera magnifica ed un vero patrimonio dell'umanita'.
Euro
39,00
codice 2133261
scheda
Buffalo volcanic rock
Lp [edizione] nuovo  stereo  ita  1973  akarma 
rock 60-70
ristampa in vinile pesante, con copertina apribile, pressocche' identica alla prima molto rara tiratura pubblicata in Australia nel 1973 su Vertigo. Il secondo album, uscito dopo ''Dead forever'' e prima di ''Only wants you for your body''. I Buffalo furono una delle principali heavy hard band australiane, autori di tre albums tra il 1972 ed il 1974. Si sciolsero nel 1977, piu' popolari in Europa continentale, Francia e Germania soprattutto, che in Australia. Questo secondo lavoro consolido' la reputazione del gruppo, album potente e dalle atmosfere oscure, aggressivo come e piu' del primo hard inglese, contiene '' sunshine'', ''til y death'', ''shylock'', tutti classici del genere piu' volte coverizzati da molte bands australiane. lo scarso riscontro commerciale porto', dopo il lavoro successivo, all'abbandono del chitarrista john baxter ed al declino del gruppo che pur pubblicando un altro discreto lp nel 1976 non riusci' piu' a riproporre la potenza dei primi tre lavori. il bassista peter wells sara' poi nella hard rock band rose tattoo.
Euro
23,00
codice 2132073
scheda
Buffalo tom Birdbrain
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1990  beggars banquet 
indie 90
ristampa con copertina pressochè identica all'originale. Pubblicato nell'ottobre del 1990 dalla Situation Two in Gran Bretagna e dalla Beggars Banquet negli USA, il secondo album, uscito dopo ''Buffalo tom'' (1989) e prima di ''Let me come over'' (1992). Per molti il loro album piu' bello, autentico capolavoro tra Dinosaur Jr (di cui John Mascis e' qui coproduttore), proto grunge, psichedelia ed il miglior Neil Young elettrico, come sara' ancora piu' evidente nei lavori successivi, progressivamente piu' quieti, ma sempre di livello altissimo. Un disco ancora animato da quel "sacro furore" che aveva gia' caratterizzato l'esordio, questo' ''Birdbrain'' e' il disco in cui inizia ad affacciarsi pure una vena dolente e malinconica, che rende alcuni episodi del disco davvero struggenti. Splendido. Band di Boston, attiva dal 1986 e composta da Bill Janovitz (voce e chitarra), Chris Colbourn (basso e voce) e da Tom Maginnins (batteria); la loro musica e' un indie rock genuina e coinvolgente fra lo-fi, grunge, pop e country rock approcciata con molto pathos; dischi come "Birdbrain" del 1990 o "Let me come over" del 1992 sono dei classici esempi del rock americano di fine secolo, anche se e' con "Big red letter day" (1993), che ottengono un discreto successo, raggiungendo la posizione n.17 delle classifiche britanniche.
Euro
30,00
codice 2132405
scheda
Buffalo tom Let me come over
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  beggars archive 
indie 90
ristampa con copertina pressochè identica all'originale. Il terzo bellissimo album della sottovalutata band di Boston guidata da Bill Janovitz, pubblicato nel marzo del 1992 dalla Situation Two in Gran Bretagna e dalla Beggars Banquet negli USA, dopo il primo fragoroso "Buffalo Tom" del 1989 ed il secondo "Birdbrain", che gia' lasciava intravedere quella propensione ad accantonare l' approccio rumoroso, quasi una versione roots degli Husker Du, dell' esordio (prodotto guarda un po' da John Mascis dei Dinosaur Jr.) in favore di una musica piu' riflessiva nella quale riluce pienamente il songwriting di classe purissima di Janovitz, accostabile a quello del Bob Mould maturo, di John Mascis stesso e devoto a Neil Young, in un approccio sonoro capace di mettere insieme elementi roots, grunge e psichedelia. Tra i bellissimi brani del disco, impreziositi dalle intense e passionali interpretazioni di Janovitz, i singoli "Velvet Roof", "Taillights Fade" e "Mineral", che spingeranno l' album verso incoraggianti vendite, spianando il successo al successivo "Big Red Letter Day" (1993). Band di Boston, attiva dal 1986 e composta da Bill Janovitz (voce e chitarra), Chris Colbourn (basso e voce) e da Tom Maginnins (batteria); la loro musica e' un indie rock genuina e coinvolgente fra lo-fi, grunge, pop e country rock approcciata con molto pathos; dischi come "Birdbrain" del 1990 o "Let me come over" del 1992 sono dei classici esempi del rock americano di fine secolo, anche se e' con "Big red letter day" (1993), che ottengono un discreto successo, raggiungendo la posizione n.17 delle classifiche britanniche.
Euro
30,00
codice 2132406
scheda
Built to spill Keep it like a secret
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1999  music on vinyl 
indie 90
Ristampa su vinile 180 grammi, il quarto album dei Built To Spill, uscito dopo ''Perfect from now on'' (1997) e prima di ''Live'' (2000), pubblicato nel febbraio del 1999 dalla City Slang in Gran Bretagna e dalla Warner negli USA, non entrato in classifica sulle due sponde dell'Atlantico. Considerato da alcuni critici l'album ''pop'' dei Built To Spill ma anche uno dei loro migliori, questo lp vede il gruppo proporre un rock piu' melodico rispetto ai lavori precedenti, con gli assoli di chitarra piu' stringati ed un suono meno abrasivo; questo approccio mette in maggior risalto le composizioni di Dough Martsch, calate in atmosfere sognanti e lievemente malinconiche. Uno dei gruppi indie americani piu' popolari degli anni '90, i Built To Spill si formano a Boise nello Idaho all'inizio degli anni '90, ad opera del cantante e chitarrista Dough Martsch (ex Treepeople). Il gruppo, influenzato dal rock chitarristico di Neil Young come da quello dei Dinosaur Jr., propone un indie rock dalla struttura spesso fratturata che lo avvicina ai contemporanei Pavement ma senza toccare gli estremi del gruppo californiano ed avvicinandosi invece al dream pop ed al rock psichedelico. Il gruppo esordisce nel 1993 con il primo album ''Ultimate alternative wavers'' ed e' con il terzo album ''Perfect from now on'' (1997) che i Built To Spill ricevono la consacrazione di critica e pubblico. Il gruppo intanto firma con una major, la Warner, continuando a proporre lavori apprezzati da un pubblico piu' vasto.
Euro
29,00
codice 2133327
scheda
Built to spill There's nothing wrong with love (ltd 30th)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1994  up 
indie 90
Ristampa limitata in vinile colorato blu per il 30esimo ad opera della Up, pressoche' identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel settembre del 1994 dalla Up negli USA e nell'ottobre del 1995 dalla City Slang in Europa, il secondo album, successivo a ''Ultimate alternative wavers'' (1993) e precedente ''Perfect from now on'' (1997). Dough Martsch mettono qui a punto in modo spesso efficacissimo il loro rumoroso ma al tempo stesso poppeggiante low fi chitarristico, sfornando una sequela di coinvolgenti brani in cui giocano sul filo sospeso fra dissonanza, decostruzione e melodia rivelando un senso di aggressivita' frammisto a delicatezza e fragilita' in canzoni incentrate su esperienze infantili ed adolescenziali raccontate con ironia; una musica affine a quella di gruppi come Pavement o Dinosaur Jr ma meno aggressiva e radicale. Uno dei gruppi indie americani piu' popolari degli anni '90, i Built To Spill si formano a Boise nello Idaho all'inizio degli anni '90, ad opera del cantante e chitarrista Dough Martsch (ex Treepeople). Il gruppo, influenzato dal rock chitarristico di Neil Young come da quello dei Dinosaur Jr., propone un indie rock dalla struttura spesso fratturata che lo avvicina ai contemporanei Pavement ma senza toccare gli estremi del gruppo californiano ed avvicinandosi invece al dream pop ed al rock psichedelico. Il gruppo esordisce nel 1993 con il primo album ''Ultimate alternative wavers'' ed e' con il terzo album ''Perfect from now on'' (1997) che i Built To Spill ricevono la consacrazione di critica e pubblico. Il gruppo intanto firma con una major, la Warner, continuando a proporre lavori apprezzati da un pubblico piu' vasto.
Euro
33,00
codice 2133328
scheda
Bulbous creation you won't remember dying (lost 1969 album)
lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1969  numero group 
rock 60-70
Bella ristampa del 2023, copertina cartonata neutra nera, con foglio "pasted on", completamente diversa sia dalla prima molto rara tiratura su Rockadelic del 1994 sia dalle successive ristampe, tutte da tempo fuori catalogo, dell'oscuro album, ormai divenuto un vero culto, inciso nel 1969 al Cavern Sound Studio, nel Missouri, ma rimasto per lunghi anni nei cassetti, ad opera di questa altrettanto miscononosciuta band americana, che si cimenta qui in otto episodi di cupo e denso hard rock chitarristico intinto nel blues e caratterizzato da atmosfere oscure, vagamente "dark" (valga per tutti la significativa "Satan"), grezzo e viscerale, con l'eccezione del brano di apertura ''End of the page'', episodio piu' meditativo ed elettroacustico; il resto dell'album e' immerso in un'atmosfera ''stonata'' e spesso narcotica, che cultima nella lunga ''Let's go to the sea'', vicina al sound degli Human Instinct ma meno violenta.
Euro
29,00
codice 2133521
scheda
Bunyan vashti just another diamond day (white vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1970  branch 
rock 60-70
Ristampa rimasterizzata del 2023, in vinile bianco, copertina apribile pressoche' identica alla prima enormemente rara tiratura, esclusiva inner sleeve con note. Pubblicato in Inghilterra su Philips nel 1970, il primo leggendario album, prima del sorprendente e splendido ritorno con "Lookaftering" nel 2005, della incantevole folksinger britannica scoperta da Andrew Loog Oldham, che le aveva fatto registrare gia' nel 1965 una composizione di Jagger/Richards intitolata "Some things just stick in your mind". Quest'album fu registrato nel 1969 e prodotto da Joe Boyd, ed e' il resoconto o meglio il prodotto del viaggio che Vashti compi' in due anni, insieme al compagno Robert, da Londra alle isole Ebridi in Scozia, per mezzo di un carrozzone trainato da un cavallo, con l' intento di raggiungere l' isola di Skye, luogo in cui Donovan stava cercando di creare una comunita' di artisti e musicisti, ripopolando le case abbandonate dai contadini. Il viaggio fu supportato economicamente in larga parte grazie ai soldi che Vashti riusci' a procurarsi con i lavori di pittura o giardinaggio effettuati nelle fattorie, ma nei momenti di difficolta' fu Joe Boyd ad aiutare Vashti. La musica che e' andata a costiutuire questo lp fu composta durante il viaggio. Alle registrazioni hanno contribuito musicisti di straordinario livello e sensibilita', quali Simon Nicol, David Swarbrick, Robin Williamson; gli arrangiamenti degli archi sono stati creati da Robert Kirby, amico e arrangiatore di Nick Drake. Il risultato, questo "Just Another Diamond Day", e' un disco delicato e coinvolgente, sublimato dalla magnifica produzione e dagli artisti coinvolti, gtra i capolavori assoluti del folk nuovo inglese, gioiello senza tempo, arcano e misterioso quanto delicato, suonato e cantato in punta di piedi. Purtroppo all' epoca passato inosservato, finalmente ristampato e riscoperto a oltre tre decadi dalla sua uscita, ha determinato un grande interesse nei confronti di questa ertista, che e' tornata a far parlare di se', duettando con Devendra Banhart in "Rejoicing in the hands", apparendo sul palco con Stephen Malkmus, collaborando con Animal Collective e Piano Magic, ma soprattutto dando vita ad un secondo album, a distanza di 35 anni da questo, rinnovandone l' incanto.
Euro
33,00
codice 2133123
scheda
Burial Rodent
10" [edizione] nuovo  stereo  eu  2017  hyperdub 
indie 2000
copertina con foro centrale, etichetta nera scritte bianche. Il secondo singolo uscito nell'anno, sul retro un remix di Kode9. Misterioso ed elusivo musicista elettronico della zona sud di Londra, Burial e' artefice di un'elettronica dilatata ed oscura, con i ritmi presenti generalmente sullo sfondo, interventi vocali rap ed accostamenti a dub, grime e garage inglese. Inserito da alcuni nel filone dubstep, Burial e' influenzato dall'elettronica dance (ad esempio Luke Slater, Digital) ma la sua musica e' piu' d'atmosfera e votata all'ascolto. Il primo eponimo album esce nel 2006, seguito un anno dopo da ''Untrue'', ancora una volta accolto con enorme favore dalla critica.
Euro
15,00
codice 2133354
scheda

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