Hai cercato:   --- Titoli trovati: : 29289
 
Pag.: oggetti:
 
ordina per
aiuto su ricerche
Pag.: oggetti:
Xtc mummer
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1983  Virgin 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent punk new wave
Prima stampa europea pubblicata in Germania, etichetta custom bianca e nera, marchio "Gema Stemra" su etichetta, catalogo 205388, completo di inner sleeve con foto e testi, copertina lucida senza codice a barre. Il sesto album in studio ad opera del geniale gruppo inglese di Swindon guidato sin dal 1976 da Andy Partridge e Colin Moulding. Uscito nell' agosto del 1983 e giunto al 51esimo posto della classifica inglese (non c'e' giustizia a questo mondo...), pur non essendo forse tra i loro massimi capolavori, e' l' ennesimo impagabile gioiellino di sopraffino pop, e contiene alcune gemme di inestimabile valore, come la irresistibile "Geat Fire" e soprattutto la meravigliosa "Love on a Farmboy's Wages", brano tra i piu' belli degli anni '80, tour de force compositivo che condensa in pochi minuti tutta l' arte degli XTC. Oltre a questi due brani anche "Wonderland" fu pubblicata su singolo, frutto pero' della penna di un Moulding non in grandissima forma. Incantevoli sono invece la jazzata "Ladybird", i ritmi vagamente africaneggianti di "Me and the Wind" e "Beating Of Hearts", che ricordano alcuni episodi del doppio album "English Seattlement" di un anno prima. Proprio nel dover raccogliere la scomoda eredita' di un capolavoro come "English Seattlement" sta l' unico limite di "Mummer", e che gli XTC fossero ancora in granbde forma lo dimostrera' un anno dopo il successivo "The Big Express". Un' altra pagina del sublime artigianato pop di Andy Partridge e Colin Moulding, novelli Lennon e McCartney dei nostri giorni.
Euro
28,00
codice 253543
scheda
Xtc mummer (200 gr., new artwork)
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1983  ape house 
punk new wave
Ristampa del 2022, in vinile 200 grammi, rimasterizzata con l' approvazione di Andy Partridge, con artwork di copertina completamente rielaborato, seguendo il progetto originario, poi modificato dalla Virgin. Il sesto album in studio ad opera del geniale gruppo inglese di Swindon guidato sin dal 1976 da Andy Partridge e Colin Moulding. Uscito nell' agosto del 1983 e giunto al 51esimo posto della classifica inglese (non c'e' giustizia a questo mondo...), pur non essendo forse tra i loro massimi capolavori, e' l' ennesimo impagabile gioiellino di sopraffino pop, e contiene alcune gemme di inestimabile valore, come la irresistibile "Geat Fire" e soprattutto la meravigliosa "Love on a Farmboy's Wages", brano tra i piu' belli degli anni '80, tour de force compositivo che condensa in pochi minuti tutta l' arte degli XTC. Oltre a questi due brani anche "Wonderland" fu pubblicata su singolo, frutto pero' della penna di un Moulding non in grandissima forma. Incantevoli sono invece la jazzata "Ladybird", i ritmi vagamente africaneggianti di "Me and the Wind" e "Beating Of Hearts", che ricordano alcuni episodi del doppio album "English Seattlement" di un anno prima. Proprio nel dover raccogliere la scomoda eredita' di un capolavoro come "English Seattlement" sta l' unico limite di "Mummer", e che gli XTC fossero ancora in granbde forma lo dimostrera' un anno dopo il successivo "The Big Express". Un' altra pagina del sublime artigianato pop di Andy Partridge e Colin Moulding, novelli Lennon e McCartney dei nostri giorni.
Euro
32,00
codice 2133451
scheda
Xtc nonsuch
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  ape house 
punk new wave
Doppio album in vinile 200 grammi, ristampa del 2020, rimasterizzata con la supervisione di Andy Partridge, copertina per l' occasione apribile, senza barcode, corredata di inner sleeves, del delizioso doppio album del geniale gruppo inglese. Pubblicato dal gruppo di Andy Partridge e Colin Moulding nell' aprile del 1992, ad oltre 3 anni di distanza dal discontinuo "Oranges and Lemons", e prima di una lunga pausa dovuta alla volonta' di slegarsi dalla tirannica Virgin, giunto al numero 28 delle classifiche inglesi ed al 97 di quelle americane, un disco ancora una volta sorprendente, vicino in molti suoi episodi sia compositivamente che per le brillanti soluzioni di arrangiamento ed i suoni ai brani piu' estroversi del capolavoro del 1986 "Slylarking" ma anche capace di fornire prove di una nuova fase creativa della storia artistica del gruppo, che trovera' spazio nello splendido ritorno del 1999 con "Apple Venus Vol.1". Ne vennero tratti i singoli "The Disappointed" e "The Ballad of Peter Pumpkinhead", certo piacevolissimi ed assai brillanti (particolarmente la seconda), ma come gia' da qualche tempo non sono quelli scelti per i singoli i gioielli piu' preziosi anche in questo disco: alla magnifica, pianistica "Books", alla delicatissima "My Bird Performs", alla ovattata "Humble Daisy", ai magnifici giochi di incastri di "Omnibus", alle gioiosa "Then She Appeared", alla atipica "Wardance", alla orchestrale ed incantevole "Wrapped in Grey".
Euro
43,00
codice 2135114
scheda
Xtc Skylarking
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1986  ape house 
punk new wave
ristampa del settembre 2018, in vinile 200 grammi, rimasterizzata con la supervisione di Andy Partridge, copertina pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Virgin, corredata di inner sleeve ed inserto con testi. La versione del disco e' la seconda, con 15 brani e non 14, uscita poco dopo la prima. L' aggiunta del brano in piu' e' assolutamente non accessoria, una volta tanto: il disco era stato pubblicato originariamente con il bellissimo brano "Mermaid smiled", che successivamente fu pero' sostituito dall' ancora piu' straordinaria "Dear God". Strana la storia di questa "Dear God", brano di inenarrabile bellezza, certamente tra i piu' belli di tutti gli anni '80: il brano era stato relegato dalla Virgin, timorosa del suo testo (si tratta di una lettera a Dio, non troppo tenera nei suoi confronti...) al ruolo di b-side quando nell' agosto del 1986 era uscito per la prima volta; ciononostante, aveva ricevuto una attenzione da pate della critica, delle radio e quindi del pubblico, con pochi precedenti nella storia della band inglese di Swindon; tanto che, nel 1987, non solo fu inserita nella seconda versione americana dell' album "Skylarking" dal quale originariamente era stata esclusa (e questa seconda stampa vendette in America circa 250.000 copie), ma venne approntato un singolo che la ripresento' al mercato inglese finalmente come "A-side". Non entro' in classifica, ma il brano aveva gia' da tempo ottenuto il suo riscontro. Uscito nell'ottobre del 1986, giunto al 90esimo posto in classifica in Gran Bretagna ed al 70esimo negli USA, l'ottavo album della geniale band inglese di Andy Partridge e Colin Moulding, a due anni di distanza dal precedente "The Big Express", e ad uno dal fantastico minialbum "25 O' Clock" che, realizzato a nome Dukes of Stratosphear, aveva mostrato una band nuovamente in stato di grazia, come sara' anche nella seconda uscita di quel delizioso progetto, l' album "Psonic Psunspot" del 1987. Si riappropriano qui, quindi, della propia identita', ma non rinunciano del tutto agli aromi splendidamente 60's dei "duchi della stratosfera", aiutati da un autentico mago come Todd Rundgren (l' ex Nazz, Runt ed Utopia, autore anche di tanti dischi a proprio nome, infinite collaborazioni e produzioni), che qui diventa un vero e proprio membro aggiunto del gruppo, non senza provocare tensioni e malumori ma contribuendo a quello che e' un assoluto capolavoro della musica della seconda meta' degli anni '80 ed uno dei massimi di sempre della band. Anticipato dal bellissimo singolo "Grass" (successivamente anche "The Meeting Place" ne verra' tratto), "Skylarking" e' un disco senza tempo tra i piu' belli di questi novelli Lennon e McCartney, ispiratissimi come non mai, ora giocosamente pop ora capaci di creare atmosfere spesso acustiche e delicatissime, quasi "agresti" (l' inizio con tanto di canto di uccelli del brano d'apertura "Summer's Cauldron" e' in proposito significativo), sempre infinitamente raffinati e preziosissimi in ogni episodio; tra di essi, da citare almeno perle di straordinaria bellezza come la quasi barrettiana "1000 Umbrellas", l' ovattata ed ipnotica "Another Satellite" e la struggente "Dying", magnifico colpo di genio di Colin Moulding che Partridge gli avra' di certo invidiato un po'.
Euro
31,00
codice 3036171
scheda
Xtc Skylarking
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1986  virgin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, l' originale stampa italiana, copertina lucida con barcode, inner sleeve in cartoncino sottile con foto a colori e testi, label custom, catalogo V2399, data "3-10-86" incisa sul trail off dei due lati. Uscito nell'ottobre del 1986, giunto al 90esimo posto in classifica in Gran Bretagna ed al 70esimo negli USA, l'ottavo album della geniale band inglese di Andy Partridge e Colin Moulding, a due anni di distanza dal precedente "The Big Express", e ad uno dal fantastico minialbum "25 O' Clock" che, realizzato a nome Dukes of Stratosphear, aveva mostrato una band nuovamente in stato di grazia, come sara' anche nella seconda uscita di quel delizioso progetto, l' album "Psonic Psunspot" del 1987. Si riappropriano qui, quindi, della propia identita', ma non rinunciano del tutto agli aromi splendidamente 60's dei "duchi della stratosfera", aiutati da un autentico mago come Todd Rundgren (l' ex Nazz, Runt ed Utopia, autore anche di tanti dischi a proprio nome, infinite collaborazioni e produzioni), che qui diventa un vero e proprio membro aggiunto del gruppo, non senza provocare tensioni e malumori ma contribuendo a quello che e' un assoluto capolavoro della musica della seconda meta' degli anni '80 ed uno dei massimi di sempre della band. Anticipato dal bellissimo singolo "Grass" (successivamente anche "The Meeting Place" ne verra' tratto), "Skylarking" e' un disco senza tempo tra i piu' belli di questi novelli Lennon e McCartney, ispiratissimi come non mai, ora giocosamente pop ora capaci di creare atmosfere spesso acustiche e delicatissime, quasi "agresti" (l' inizio con tanto di canto di uccelli del brano d'apertura "Summer's Cauldron" e' in proposito significativo), sempre infinitamente raffinati e preziosissimi in ogni episodio; tra di essi, da citare almeno perle di straordinaria bellezza come la quasi barrettiana "1000 Umbrellas", l' ovattata ed ipnotica "Another Satellite" e la struggente "Dying", magnifico colpo di genio di Colin Moulding che Partridge gli avra' di certo invidiato un po'.
Euro
36,00
codice 262778
scheda
Xtc the big express
lp [edizione] originale  stereo  can  1984  virgin 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa canadese, copertina lucida fronte retro senza barcode (non sagomata come quella inglese, ma "regolare"), inner sleeve con testi e foto, label rossa con righe orizzontali bianche in alto, logo Virgin grigio/verde a sinistra, catalogo VL2305. Il settimo splendido ed irresistibile album del gruppo inglese di Andy Partridge e Colin Moulding, novelli Beatles dell' era moderna, uscito nell' ottobre del 1984, a distanza di poco piu' di un anno dal precedente "Mummer", a riconquistare l' entusiasmo dei fans che quel disco aveva lasciato perplessi, contenendo una manciata di episodi piuttosto sottotono. "The Big Express", giunse soltanto al 38esimo posto della classifica inglese, per quanto promosso da deliziosi singoli come la irresistibile marcetta "All Of You Pretty Girls", la delicata "This World Over" (il cui arrangiamento ricorda non poco certi Police maturi), ed il colpo di genio di Colin Moulding di "Wake Up!"che uno degli albums musicalmente piu' complessi della rivalutatissima band inglese, ma viene ricordato oggi come uno dei loro massimi capolavori, iniziando in effetti una nuova straordinaria stagione creativa per il gruppo che proseguira' con i due dischi a nome Dukes of Stratosphear e con "Skylarking", il successivo capitolo della loro discografia. Tra i brani piu' memorabili, oltre ai gia' citati singoli, la bizarra "Shake Your Donkey Up" (Captain Beefheart in versione pop), il potenziale hit di "The Everyday Story of Smalltown", la preziosa e vagamente esotica "I Bought Myself A Liarbird", la geniale chiusura di "Train Running Low On Soul Coal", con il "treno" Xtc che rallenta progressivamente fino a fermarsi in un gioco infinito e straordinario di incastri musicali. Gli XTC saranno autori di sofisticate, affascinanti ed accattivanti melodie che saranno da modello per le nuove generazione britpop, atipica formazione pop che dagli anni Settanta in poi ha proposto un repertorio unico e irripetibile nel panorama della musica internazionale. Le menti del gruppo sono sostanzialmente due: Andy Partridge e Colin Moulding, coppia che ha seguito le tracce degli intramontabili Lennon-McCartney, ai quali piu' volte sono stati associati. La critica internazionale li ha sempre indicati come "i nuovi Beatles", perche' molte delle loro canzoni ricordavano le atmosfere beatlesiane, almeno quelle piu' raffinate e meno da classifica. Gli XTC, d'altra parte, non hanno mai negato le notevoli influenze del quartetto di Liverpool sulla loro musica e un ascolto attento della loro discografia svelera' delle autentiche perle, che potevano tranquillamente figurare nel repertorio del duo Lennon-Mc Cartney. Un destino crudele ha invece relegato l'arte sonora degli XTC ad essere apprezzata sempre da pochi e negletta dal grande pubblico. Enorme, comunque, e' stata la loro influenza sulle successive generazioni pop. E lo stesso Sting dei ben piu' celebri Police ha ammesso in un'intervista di aver attinto a piene mani dalla produzione degli XTC, riuscendo nell'impresa di rendere popolari alcuni schemi compositivi propri del gruppo di Swindon. Una loro celebre biografia recita, "se ami i Beatles non puoi non amare gli XTC, ma puoi amare gli XTC senza amare i Beatles", frase che vuol sottolineare il carattere della loro musica ispirata ma lontana da schemi precostituiti, un modo di comporre e ascoltare la musica totalmente libero da pregiudizi e marchi di fabbrica. Il loro debutto White Music, esce nel 1977, un anno di grandi rivoluzioni nel mondo del rock, dovute principalmente al fenomeno punk con gruppi come Sex Pistols, Clash e Damned. Gli XTC vengono coinvolti loro malgrado nel vortice ma la loro musica e' un ibrido e che vedeva convergere in una unica soluzione pop, funky ed elettronica; musica associata a testi dove viene abbandonata la "rivolta contro il sistema", adottata dai gruppi contemporanei dell'era punk ai quali erano stati erroneamente accomunati. xtc
Euro
28,00
codice 253867
scheda
Xtc the big express (200 gr., gatefold sleeve)
lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1984  ape house 
punk new wave
Ristampa del 2022, in vinile 200 grammi, rimasterizzata con l' approvazione di Andy Partridge, copertina per l' occasione apribile. Il settimo splendido ed irresistibile album del gruppo inglese di Andy Partridge e Colin Moulding, novelli Beatles dell' era moderna, uscito nell' ottobre del 1984, a distanza di poco piu' di un anno dal precedente "Mummer", a riconquistare l' entusiasmo dei fans che quel disco aveva lasciato perplessi, contenendo una manciata di episodi piuttosto sottotono. "The Big Express", giunse soltanto al 38esimo posto della classifica inglese, per quanto promosso da deliziosi singoli come la irresistibile marcetta "All Of You Pretty Girls", la delicata "This World Over" (il cui arrangiamento ricorda non poco certi Police maturi), ed il colpo di genio di Colin Moulding di "Wake Up!"che uno degli albums musicalmente piu' complessi della rivalutatissima band inglese, ma viene ricordato oggi come uno dei loro massimi capolavori, iniziando in effetti una nuova straordinaria stagione creativa per il gruppo che proseguira' con i due dischi a nome Dukes of Stratosphear e con "Skylarking", il successivo capitolo della loro discografia. Tra i brani piu' memorabili, oltre ai gia' citati singoli, la bizarra "Shake Your Donkey Up" (Captain Beefheart in versione pop), il potenziale hit di "The Everyday Story of Smalltown", la preziosa e vagamente esotica "I Bought Myself A Liarbird", la geniale chiusura di "Train Running Low On Soul Coal", con il "treno" Xtc che rallenta progressivamente fino a fermarsi in un gioco infinito e straordinario di incastri musicali. Gli XTC saranno autori di sofisticate, affascinanti ed accattivanti melodie che saranno da modello per le nuove generazione britpop, atipica formazione pop che dagli anni Settanta in poi ha proposto un repertorio unico e irripetibile nel panorama della musica internazionale. Le menti del gruppo sono sostanzialmente due: Andy Partridge e Colin Moulding, coppia che ha seguito le tracce degli intramontabili Lennon-McCartney, ai quali piu' volte sono stati associati. La critica internazionale li ha sempre indicati come "i nuovi Beatles", perche' molte delle loro canzoni ricordavano le atmosfere beatlesiane, almeno quelle piu' raffinate e meno da classifica. Gli XTC, d'altra parte, non hanno mai negato le notevoli influenze del quartetto di Liverpool sulla loro musica e un ascolto attento della loro discografia svelera' delle autentiche perle, che potevano tranquillamente figurare nel repertorio del duo Lennon-Mc Cartney. Un destino crudele ha invece relegato l'arte sonora degli XTC ad essere apprezzata sempre da pochi e negletta dal grande pubblico. Enorme, comunque, e' stata la loro influenza sulle successive generazioni pop. E lo stesso Sting dei ben piu' celebri Police ha ammesso in un'intervista di aver attinto a piene mani dalla produzione degli XTC, riuscendo nell'impresa di rendere popolari alcuni schemi compositivi propri del gruppo di Swindon. Una loro celebre biografia recita, "se ami i Beatles non puoi non amare gli XTC, ma puoi amare gli XTC senza amare i Beatles", frase che vuol sottolineare il carattere della loro musica ispirata ma lontana da schemi precostituiti, un modo di comporre e ascoltare la musica totalmente libero da pregiudizi e marchi di fabbrica. Il loro debutto White Music, esce nel 1977, un anno di grandi rivoluzioni nel mondo del rock, dovute principalmente al fenomeno punk con gruppi come Sex Pistols, Clash e Damned. Gli XTC vengono coinvolti loro malgrado nel vortice ma la loro musica e' un ibrido e che vedeva convergere in una unica soluzione pop, funky ed elettronica; musica associata a testi dove viene abbandonata la "rivolta contro il sistema", adottata dai gruppi contemporanei dell'era punk ai quali erano stati erroneamente accomunati. xtc
Euro
31,00
codice 2132014
scheda
Xtc Wasp Star / apple venus vol.2
lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2000  ape house 
punk new wave
ristampa in vinile 200 grammi, rimasterizzata con la supervisione di Andy Partridge, corredata di inner sleeve ed inserto con testi, con gli stessi dodici brani dell' edizione originale su un unico vinile, anziche' su due. Uscito nel maggio del 2000, giunto al sesto posto delle classifiche indie inglesi ed al 108esimo delle classifiche ufficiali americane; il dodicesimo vero album, purtroppo anche l' ultimo. Dopo un silenzio forzato di sette anni da "Nonsuch", il tanto atteso ritorno della cult band britannica di Colin Moulding ed Andy Partridge aveva prodotto gia' nel '99 l' orchestrale, bellissimo "Apple Venus Vol.1"; questo e' il secondo volume, doppio, stavolta elettrico, capace ancora una volta di non deludere con i suoi 12 episodi che dispensano la solita dose, abbondante e soddisfacente, di buon gusto, raffinatezza, e sublime artigianato pop. Particolarmente bella la introversa "Boarded Up" di Moulding.
Euro
30,00
codice 3033603
scheda
Xtc White music
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  1978  ape house 
punk new wave
Ristampa del 2022 in vinile 200 grammi, rimasterizzata con l' approvazione di Andy Partridge, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima tiratura su Virgin, corredata di inner sleeve. Il primo fondamentale album degli XTC, uscito nel febbraio del 1978 dopo il primo storico ep "3-D" e giunto al 38esimo posto della classifica inglese. La formazione originaria di Swindon, Wiltshire Inghilterra, e' qui' ai primi gia' imperdibili tasselli di una straordinaria e lunga storia artistica che la vedra' tra le protagoniste della scena colta pop sin dalla fine degli anni '70 e per lunghi anni a seguire. La scaletta dell'album comprende dodici brani, dieci dei quali parte dei diciassette registrati durante le apposite sessions, peraltro per la maggior parte scritti anni addietro (addirittura il brano "Neon Shuffle" viene datato 1973, quando ancora il gruppo utilizzava lo pseudonimo la denominazione Helium Kidz), con l' incredibile cover del brano di Bob Dylan "All Along the Watchtower" registrata in presa diretta, mentre i brani "I'm Bugged" e "New Town Animal In A Furnished Cage", compresi nell'album, furono estrapolati dalle session del gia' citato primo ep. Mai troppo valutato ed anzi da molti asssai sottostimato, "White Music" e' l' affascinante e splendido esordio per il gruppo di Andy Partridge e Colin Moulding, qui coadiuvati da Terry Chambers e Barrey Andrews che abbandonera' la formazione per dar vita al progetto Shriekback. Brani come "This Is Pop", "Statue Of Liberty", "X Wires" sono testimonianza inequivocabile e gia' superlativa della straordinaria creativita' del gruppo, la cui natura inequivocabilmente ed irresistibilmente pop emerge prepotentemente nonostante l' approccio grezzo e spigoloso, figlio dell' urgenza espressiva del punk. Gli inglesi XTC sono un'atipica formazione pop che dagli anni Settanta in poi ha proposto un repertorio unico e irripetibile nel panorama della musica internazionale. Le menti del gruppo sono sostanzialmente due: Andy Partridge e Colin Moulding, una sorta di duo alla Lennon-McCartney, ai quali piu' volte sono stati associati. La critica internazionale li ha sempre indicati come "i nuovi Beatles", perche' molte delle loro canzoni ricordavano le atmosfere beatlesiane, almeno quelle piu' raffinate e meno da classifica. Gli XTC, d'altra parte, non hanno mai negato le notevoli influenze del quartetto di Liverpool sulla loro musica e un ascolto attento della loro discografia svelera' delle autentiche perle, che potevano tranquillamente figurare nel repertorio del duo Lennon-Mc Cartney. Un destino crudele ha invece relegato l'arte sonora degli XTC ad essere apprezzata sempre da pochi e negletta dal grande pubblico. Enorme, comunque, e' stata la loro influenza sulle successive generazioni pop. E lo stesso Sting dei ben piu' celebri Police ha ammesso in un'intervista di aver attinto a piene mani dalla produzione degli XTC, riuscendo nell'impresa di rendere popolari alcuni schemi compositivi propri del gruppo di Swindon. "White Music, esce nel 1978, un anno dopo le grandi rivoluzioni nel mondo del rock, dovute principalmente al fenomeno punk con gruppi come Sex Pistols, Clash e Damned. Gli XTC vengono coinvolti loro malgrado nel vortice ma la loro "White Music" e' un ibrido e che vedeva convergere in una unica soluzione pop, funky ed elettronica; musica associata a testi dove viene abbandonata la "rivolta contro il sistema", adottata dai gruppi contemporanei dell'era punk ai quali erano stati erroneamente accomunati. Piuttosto, sia Moulding che Partridge sembrano ossessionati dalla tecnologia e dalla scienza in generale, visto che la maggior parte dei brani sono dedicati a questi argomenti. Ogni tanto il surrealismo fa capolino tra i vari brani, quasi una premonizione di cio' che sarebbero diventati in seguito, sempre piu' ermetici e zeppi di giochi di parole e doppi sensi. White Music, comunque, puo' essere considerato una pietra miliare per l'arte degli XTC, fondamentale per capire le origini, ricco di spunti affascinanti che hanno influenzato vari gruppi negli anni immediatamente successivi.
Euro
32,00
codice 2135207
scheda
Xx Coexist
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2012  young turks 
indie 2000
Copertina senza codice a barre, con die cuts fronte/retro, completa di Cd in omaggio, di inserto lucido apribile in due parti con testi e artworks, adesivo sulla busta di plastica, etichetta bianca con grande 'X' sul lato A. nera con scritte bianche sul B, Lp pubblicato dalla Young Turks nel settembre 2012, dopo il debutto eponimo del 2009, il secondo album della giovane band inglese. Sotto la produzione del membro della band, Jamie Smith, "Coesist" rivela un'opera contigua, solamente piu' ricca dal punto di vista sonoro rispetto al successo dell'esordio, con partiture ritmiche piu' definite che richiamano un dub step obliquo alla Burial e che sostengono i dialolghi vocali fra Oliver Sims e Romy Madley Croft, sempre sospesi fra intima solennita' e malinconia. Intatta l'attitudine pop melodica e il contrasto fra le linee minimali di chitarra e quelle di un basso vicino alla new wave anni ottanta. Giovane Band inglese, divenuta trio dopo l'abbandono della seconda chitarrista, Baria Qureshi, salita alla ribalta dopo il debutto eponimo del 2009, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands come i Young Marble Giants, Japan e Glass Candy; dopo 2 covers, "Teardops" dei Womack & Womack's e "Hot like fire" dei Aaliyah, bonus track nell'esordio eponimo, e la pubblicazione del primo singolo "Crystalised", vengono messi sotto contratto dalla Rough trade. Escono "Xx" (09) cui segue "Coesist" tre anni dopo.
Euro
34,00
codice 2114407
scheda
Xx I see you (box)
LPBOX [edizione] nuovo  stereo  eu  2017  young turks 
indie 2000
Box limitato contentente lp vinile 180 grammi, 12" con 3 brani extra, cd dell'album e cd con tracce video, 3 stampe. “I see you”, terzo disco a nome The XX, è stato prodotto da Jamie Smith (componente del trio) e Rodaidh McDonald (ingegnere del suono e collaboratore del gruppo di lungo corso). L’album, registrato nell’arco di due anni - tra marzo 2014 e agosto 2016 - tra New York, Marfa TX, Reykjavik, Los Angeles e Londra, è un lavoro diverso da due precedenti (“XX” e “Coexist”), per certi aspetti più maturo: l’influenza di Jamie XX (che è anche produttore) nella scrittura dei brani è sempre più forte; il lato “dance music” diventa sempre più centrale. Dream pop, indietronica e uk bass in queste nuove tracce del trio inglese. Giovane gruppo inglese, divenuta trio dopo l'abbandono della seconda chitarrista, Baria Qureshi, salita alla ribalta dopo il debutto omonimo del 2009, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands come i Young Marble Giants, Japan e Glass Candy; dopo 2 cover, "Teardops" dei Womack & Womack's e "Hot like fire" dei Aaliyah, bonus track nel disco d’esordio, e la pubblicazione del primo singolo "Crystalised", vengono messi sotto contratto dalla Rough trade. Esce "Xx" (09), cui seguono "Coesist" (2012) e “I see you” (2017).
Euro
53,00
codice 2066164
scheda
Xx On hold
7" [edizione] nuovo  stereo  eu  2017  young turks 
indie 2000
copertina lucida metallizzata con scritte in rilievo, vinile etched sul lato b, contiene un brano dall'album "i see you" del 2017
Euro
11,00
codice 2064837
scheda
Xx Xx
Lp [edizione] nuovo  stereo  uk  2009  young turks 
indie 2000
Edizione vinilica con una bonus track in più, rispetto al CD, copertina ruvida con die-cut fronte-retro senza barcode, con apertura dall'alto, in busta di plastica semi-rigida (con adesivo con barcode), completa di inner sleeve bianco e di poster ripiegato con foto a colori, note, testi e crediti, etichetta nera con scritte bianche sul lato A, custom sul B, Lp, pubblicato nell'agosto 2009, primo album per la giovane band londinese, considerata dalla stampa inglese come 'la più promettente dell'autunno 2009"; la loro musica combina ballate scheletriche, arrangiamenti e linee che si rifanno alla new wave, con attitudine pop-melodica con voci maschili e femminili che si alternano e con ritmiche interamente affidate alla drum-machine. I brani sono tessuti attraverso le linee della chitarra e di un basso, più melodico che ritmico, con testi che trattano temi su sesso e su relazioni interpersonali. Band inglese i cui membri non sono ancora ventenni, il cui suono è definito da loro stessi notevolmente influenzato da bands come i Young marble giants, Japan e Glass candy; dopo 2 covers, "Teardops" dei Womack & Womack's e "Hot like fire" dei Aaliyah, bonus track in questo disco, e la pubblicazione del primo singolo "Crystalised", vengono messi sotto contratto dalla Rough trade.
Euro
29,00
codice 2136861
scheda
Xxoo (half japanese) how will i know / that's what...
7'' [edizione] originale  stereo  usa  1982  press 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa americana dell' unico singolo realizzato a nome XXOO dai fratelli Jad e David Fair padri del progetto Half Japanese, etichetta nera con scritte bianche, logo Press Records in alto, catalogo P1002, groove messages "psi" su entrambi i lati, foro al centro largo, copertina semilucida con apertura per il disco in alto, piccola sagomatura per fuoriuscita del vinile, senza codice a barre. Contiene tre brani altrimenti inediti: "How Can I?,", "Thats Waht They Say" cover trasfigurata da Buddy Hooly, e la conclusiva "Track Of My Tears", cover non meno reinventata dei Miracles, brani caratterizzati da originali trame post-punk stralunate e sperimentali, sulle quali si snodano le melodie di Jad Fair. Originari del Michigan i fratelli Fair saranno attivi sin dal 1975 con il progetto Half Japanes, autori di un "art punk" minimale e dadaista, rigorosamente low fi, ed attraversato da una vena di follia degna del miglir Beefhheart, sono ormai riconosciuti come una delle piu' importanti (sebbene "oscure") influenze per la musica degli anni '80 e '90.
Euro
20,00
codice 232656
scheda
Y and t Open fire
Lp [edizione] originale  stereo  ger  1985  A&M 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, versione con artwork del fronte copertina identico a quella inglese (e diversa da quella USA), copertina ludica con barcode, inner sleeve con foto e crediti, label bianca con loghi multicolore sulla fascia centrale, logo A&M argentato a destra, GEMA a sinistra, "printed / made in west germany" su retro copertina ed etichetta, catalogo 395 076-1. Pubblicato nel luglio del 1985 dalla A&M, non entrato in classifica nel Regno Unito e giunto alla 70esima posizione negli USA, il primo album dal vivo, uscito fra il sesto album in studio "In rock we trust" (1984) ed il settimo "Down for the count" (11/85). Registrato in concerto nel corso del 1985, a Londra ed a San Francisco (con l'eccezione di "Summertime girls", incisa in studio), l'album mostra come gli Y & T fossero un gruppo che dava il meglio sul palco piuttosto che in studio: qui la loro energia ed incisività emergono con forza, mentre interpretano con esplosività il loro hard rock / metal melodico diretto e senza fronzoli. Questa la scaletta: "Open Fire", "Go For The Throat", "25 Hours A Day", "Rescue Me", "Summertime Girls (Studio Version)", "Forever", "Barroom Boogie", "I Believe In You". Storico gruppo hard rock californiano formatosi a metà anni '70 nella Bay Area di San Francisco, inizialmente attivi come Yesterday And Today (nei primi due album), e poi con la sigla definitiva Y & T, questi quattro rockers sono stati fra i più acclamati gruppi live di rock duro degli anni '80, anche se a detta della critica non sono mai riusciti a trasferire la loro eccezionale verve nei loro dischi in studio. Il gruppo si fa le ossa suonando dal vivo nella Bay Area di metà anni '70, aprendo i concerti di giganti come Journey e Doobie Brothers, quindi firma con la London e pubblica i suoi primi due album "Yesterday and today" (1976) e "Struck down" (1978), entrambi insuccessi commerciali; ma i nostri tengono duro e qualche anno dopo, accolti nella scuderia della A&M, riscuotono maggiori successi con i loro successivi lp, nei quali progressivamente ammorbidiscono il loro sound, sfociando in un hard rock melodico anthemico e vicino al pop metal. La formazione classica era composta da Dave Meniketti (voce, chitarra solista), Joey Alves (chitarra), Phil Kennemore (basso) e Leonard Haze (batteria); il gruppo continua la sua attività ancora nel primo scorcio del XXI secolo, con il solo Meniketti rimasto dell'organico originario.
Euro
24,00
codice 335057
scheda
Ya ho wha 13 / father yod and the spirit of '76 Sacred bones presents the music of ya ho wa (gold vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1974  sacred bones 
rock 60-70
Vinile color oro, copertina senza codice a barre, label bianca e nera con scritte nere, catalogo SBR-314. Pubblicata nel dicembre del 2022 dalla Sacred Bones, questa antologia compila rari brani tratti dagli altrettanto rari album usciti originariamente nel 1974 sotto le sigle Father Yod and the Spirit of '76 e Ya Ho Wa 13; l'antologia è collegata alla pubblicazione del libro sulla Source Family, la comunità guidata da Father Yod, "Family: the source family scrapbook". La musica di questi hippies mistici era fra le più sperimentali, restando comunque in ambito rock, e psichedeliche della California degli anni '70 in cui furono attivi: percussioni tribali, chitarre distorte, vocalizzi dai toni spirituali e mistici, il tutto espresso attraverso jam sessions spontanee, dalle strutture non pianificate e senza sovraincisioni, effettuate spesso fra le 3 e le 6 del mattino in un garage adibito a studio per i musicisti della comune. Questa la scaletta: "Ho" (dall'album "Penetration: an acquarian symphony", a nome Ya Ho Wha 13), "A Lady" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Every Morning" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Oh Ya Ho Wa" (dall'album "Savage sons of ya ho wa", a nome Ya Ho Wha 13), "The Great Woe" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "Different Dreams" (dall'album "All or nothing at all", a nome Father Yod and the Spirit of '76), "I'm Gonna Take You Home (estratto)" (dall'album "I'm gonna take you home", a nome Yahowha), "Ya Ho Wha" (dall'album "Penetration: an acquarian symphony", a nome Ya Ho Wha 13). Storie dalla California di fine anni '60: l' anziano Tom Baker si dichiara Dio, cambia il nome in Father Yod e mette insieme una setta di hippie che sopravvive grazie all' attivita' di un ristorante ad Hollywood. Vegetariani; ad Hollywood in quegli anni, pero', non suonare in un gruppo e' cosa perlomeno improbabile, e quindi gli adepti (tra cui, per un periodo, Sky Saxon dei Seeds!), sempre sotto la guida del loro dio, realizzano una serie di albums a nome Father Yod ed a nome YaHoWa13, usciti in poche centinaia di copie, che distribuiscono personalmente e che diverrano, nel tempo, tra i piu' ambiti dai collezionisti di tutto il mondo. Poco dopo il trasferimento alle isole Hawaii Father Yod si rompe la schiena durante il suo primo volo in deltaplano, e muore qualche giorno dopo avendo rifiutato ogni tipo di cura medica; l' attivita' musicale della setta avra' il suo epilogo in un 8-track registrato come Fire, Water and Air con Sky Sunlight Saxon. Un progetto noto soprattutto per la cronica irreperibilita' dei suoi artefatti sonori, che pero', sperimentali e certo ostici, sono sicuramente meritevoli di esplorazione.
Euro
31,00
codice 3033921
scheda
Yacht See mystery lights
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2010  dfa 
indie 2000
Copertina con parti traslucide, etichetta bianca con disegno nero sul lato A, nera con disegno bianco sul B, Lp pubblicato dalla DFA records nel 2010, dopo "I believe in you. You magic is here", il quarto album del musicista e artista multimediale Jona Bechtolt. Coadiuvato dalla compagna, Claire Evans alla voce, propone un pop elettronico, nel quale si annidano sia elementi dance, da musica da party, sia elementi di sperimentazione. I riferimenti spaziano da Beck, agli Animal collettive, passano attraverso i Talking heads fino alla leggerezza dei B-52's, senza dimenticare gli LCD Soundsystem, il cui leader James Murphy e' il proprietario della label, per la quale "See mystery lights" e' stato pubblicato. Artista poliedrico di Portland, gia' membro dei Badger king e dei Blow, condivide con la compagna il progetto Yacht, che sta per 'young americans challenging high technology", con cui ha pubblicato 4 Lp's, le cui sonorita' elettroniche presentano elementi pop, disco, glitch e indie; il suo penultimo lavoro "I believe in you. You magic is here", l'elettronica si contamina di persussioni caraibiche e new wave, con derive punk. Ha collaborato recentemente con gli Architecture in Helsinki e Devendra Banhart
Euro
20,00
codice 2012927
scheda
Yachts Look back in love (not in anger) (blue vinyl)
7'' [edizione] originale  stereo  uk  1978  radar 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
Bella copia con leggeri segni di invecchiamento sulla copertina, prima stampa inglese nella versione in vinile blu, realizzata in 5000 copie (il singolo fu pressato anche in vinile nero), copertina semirigida (nella versione con nome del gruppo e titolo in rosa sul fronte), flipback su due lati sul retro e con sagomatura sul lato di apertura, ovviamente senza barcode, label verde con righe gialle a quadretti e parte bianca al centro, scritte nere al centro e gialle lungo il bordo, catalogo ADA23, foro centrale piccolo. Pubblicato nel settembre del 1978 dalla Radar in Gran Bretagna, non uscito negli USA, il secondo singolo, successivo al primo ''Suffice to say'' (1977) e precedente il terzo ''Yachting types'' (11/78). Contiene due brani: ''Look back in love (not in anger)'', inedito sulla versione inglese del primo eponimo album uscito nel 1979 (ma presente invece sulla versione USA dello lp), e ''I can't stay long'', poi inserito invece sul sopracitato 33 giri; entrambi i brani sono esempi di un estroverso e trascinante power pop con venature punk e new wave. Gli Yachts si formano a Liverpool nel 1977 da Henry Priestman, J.J. Campbell, Martin Watson, Martin Dempsey e Bob Bellis, prima di questa data il gruppo utilizzava lo pseudonimo Albert And The Cod Fish Warriors e come tali saranno spalla ai Sex Pistols durante i loro primi concentri nel '76. Nel '77 dopo l'incisione di due primi singoli Campbell abbandona il gruppo per formare il progetto It's Immaterial, gli Yachts incisero altri quattro singoli per approdare finalmente alla realizzazione del loro primo album, che sara' anche una delle ultime partecipazioni di Martin Dempsey che abbandonera' il gruppo per unirsi ai Pink Military. Gli Yachts sono stati autori di un fervido e prillante power pop con influenze punk e wave, saranno autori di un ulteriore e postumo album Without Radar datato 1980 che chiudera' l'avventura di questo gruppo fonte di ispirazione per molti gruppi allora esordienti, enormemente sottovalutato ma senza alcun dubbio meritevole di essere riscoperto, oggi oggetto di culto per i pochissimi che hanno avuto modo di poterli apprezzare. Priestman sara' partecipe al partecipe nella seconda meta' degli anni ottanta al progetto pop The Christians.
Euro
8,00
codice 328880
scheda
lp [edizione] originale  stereo  spa  1973  barclay 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
prima stampa spagnola, realizzata nel 1978, copertina laminata, etichetta nera con fascia multicolorata lungo la circonferenza, catalogo 17.1364/8. Pubblicato in Francia nel 1973 dalla Barclay, il primo ed unico lavoro di Pierre e Marie Yacoub, gia' con Alan Stivell , il bellissimo album che predata la nascita dei Malicorne, considerato come uno dei principal lavori del folk europeo, registrato con uno splendido gruppo tra gli altri con Alan Kloatr (anche lui gia' con Stivell), Dan Le Bras (poi autore di dischi rimarchevoli come Dan Ar Braz), Gerard Lavigne (poi con i Lyonesse), Gerad Lhomme (anche lui poi nei Lyonesse), Christian Leroy Gour'Han (tra gli altri poi con Grand-Mère Funibus Folk e Robin Dransfield). "Pierre de Gronoble" sancisce la nascita del folk rock francese; l' opera e' costituita da brani tradizionali riadattati nel classico spirito del movimento, ed i brani che gli Yacoubs scelgono vengono perolpiu' dalla tardizione orale delle aree francofone della Francia, con splendide antiche ballate di impianto medioevale mentre gli strumentali sono il corrispetivo francese dei ''Morris On'' inglesi, ovvero musiche per balli delle zone rurali. Le sonorita' perlopiu' acustiche che caratterizzano l' opera ricordano quelle dei primi Malicorne, con l' utilizzo di un ricco armamentario di strumenti medioevali e rinascimentali che si mischiano alla chitarra di Yacoub, ed in un certo senso si tratta di un album ''perduto'' dei Malicorne, infatti brani quali "Pierre de Grenoble" e "Le Prince d'Orange" saranno suonati live dagli stessi Malicorne. Tutti i brani sono splendidi e l' lp sta al folk rock Francese come ''Folk songs of Olde England'' di Tim Hart e Maddy Pryor a quello inglese, rivestendo una importanza straordinaria nella evoluzione della musica folk dei '70 non solo transalpina ma europea in generale. Capitanati da Gabriel Yacoub (gia' membro del gruppo di Alan Stivell), i Malicorne sono spesso definiti i Fairport Convention francesi, ma nei loro primi lavori sono piu' simili piuttosto agli Steeleye Span, con partiture solo acustiche impreziosite da elementi elettrici, i loro dischi sono tutti molto belli senza cedimenti artistici, rigorosi ed assai originali, e rappresentano sicuramente una delle piu' riuscite e degne di nota realta' del folk rock europeo degli anni '70.
Euro
28,00
codice 240832
scheda
Yag people (lyres) / wrong directions don't wanna cry / heart of wood
7" [edizione] nuovo  stereo  usa  1997  moulty 
punk new wave
Singolo in formato 7", copertina senza codice a barre, etichetta gialla con scritte verdi. Basta la facciata A di questo singolo a renderlo imperdibile: gli Yag People non sono altri che i grandi LYRES sotto mentite spoglie, e la loro versione di "Don't Wanna Cry" dei Buckingams e' assolutamente micidiale, tirata fino alla morte, con la band di Jeff Conolly (uno dei grandi protagonisti della rinascita del garage punk sin dai tempi degli immensi DMZ, attivi tra il '76 ed il '78) piu' in forma che mai; sul retro i Wrong Directions (ovvero i Double Naught Spys di Portland, Oregon) rifanno un altro classico minore dei 60's, "Heart of wood".
Euro
4,00
codice 2074709
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1993  helter skelter 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa, pressata solo in Italia, copertina lucida fronte retro senza barcode e con adesivo di presentazione sul fronte che indica la provenienza dei membri della band, label custom bianca con parte grigia e scritte nere su di una facciata, bianca con grande logo Helter Skelter Records in bianco e nero sull'altra, catalogo HS931219. Pubblicato nel 1993 dalla Herlter Skelter Records, il secondo album, successivo a "Unlighted street" (1989) e precedente ''Integration'' (1995). Il gruppo italo-australiano con membri di CELIBATE RIFLES e A-10 incise "Caccole" allo studio Westlink di Cascina, Pisa, realizzando un lavoro tirato e spigoloso, in cui emerge prepotente l'influenza del punk rock australiano, dai Radio Birdman ai Celibate Rifles, spinta da ritmiche pestone ma anche capaci di improvvise svolte e rallentamenti, che spingono poi la band a nuove travolgenti accelerazioni. Il sound di "Caccole" non è sempre aggressivo e distorto, ma presenta qualche raro episodio più trattenuto ed animato da una sulfurea aria punk blues. Gli Yage si formano alla fine degli anni '80, ad opera dell'australiano Kent Steedman (voce, chitarra), proveniente dai mitici Celibate Rifles, e degli italiani Pippo e Romano Pasquini (rispettivamente batteria e basso, entrambi gia' negli A-10, Pippo poi sara' anche nei Sonic Assassins). Debuttano su lp nel 1989 don ''Unlighted street'', prodotto dallo stesso Steedman, seguito nel 1993 da ''Caccole'' e nel 1995 da ''Integration''.
Euro
23,00
codice 335724
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  ita  1989  crime 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Copia ancora avvolta nel cellophane (aperto), prima stampa italiana, copertina laminata fronte retro senza barcode, label bianca in basso e nera in alto, scritte nere e logo Crime bianco in alto su di una facciata, bianca con foto del gruppo in bianco e nero e senza scritte sull'altra, catalogo CR006. Pubblicato nel 1989 dalla Crime Records, il primo album, precedente ''Caccole'' (1993). Il gruppo italo-australiano con membri di CELIBATE RIFLES e A-10 debutta qui con un lavoro tirato e spigoloso, in cui emerge prepotente l'influenza del punk rock australiano, dai Radio Birdman ai Celibate Rifles, oltre alle inevitabili lezioni di Stooges e Ramones, piu' lontane, un lavoro da accostare senza dubbio e senza esitazione a quelli degli amati Celibate Rifles. Gli Yage si formano alla fine degli anni '80, ad opera dell'australiano Kent Steedman (voce, chitarra), proveniente dai mitici Celibate Rifles, e degli italiani Pippo e Romano Pasquini (rispettivamente batteria e basso, entrambi gia' negli A-10, Pippo poi sara' anche nei Sonic Assassins). Debuttano su lp nel 1989 don ''Unlighted street'', prodotto dallo stesso Steedman, seguito nel 1993 da ''Caccole'' e nel 1995 da ''Integration''.
Euro
28,00
codice 317299
scheda
Yak Alas salvation
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2016  octopus 
indie 2000
inner sleeve, coupon per download, adesivi su cellophane, etichetta custom. “Alas Salvation” (2016) è l’album di debutto degli Yak, anticipato nel 2015 dall’EP “Plastic People”. Il trio, nei tredici presenti su disco, non seguono coordinate ben precise, vagabondano tra garage rock, punk, psichedelia e pop. Gli episodi migliori: il nervosismo post punk di “Curtain Twitcher”, la cavalcata rock dirompente “Use somebody”, la rabbia acid punk di “Hungry Heart”. Gli Yak – di stanza a londra - sono un trio rock dalle venature punk, garage, psichedeliche: Oli Burslem (voce, chitarra), Andy Jones (basso) e Elliott Rawson (batteria). Da ventenne il londinese Oli Burslem ha suonato in diversi gruppi con il suo amico d’infanzia, il bassista Andy Jones. Poi per qualche anno ha gestito un bancarella di mobili. E solo nel 2014 è ritornato alla musica formando gli Yak, insieme a Jones, ovviamente, e al batterista neozelandese Elliott Rawson. E lo stesso Burslem a raccontarlo a Mojo nel dicembre 2015: “Andy ed io siamo stati insieme in diverse band fin da quando eravamo ragazzini ma dopo un po’ la disperazione usciva fuori da ogni poro” e “Ma sapevo che la musica era la cosa che amavo davvero”. Il primo EP, “Plastic People”- contenente tre brani: la title track, “Smile” e “Distortion”- anticipa l’uscita del disco d’esordio “Alas Salvation”, pubblicato nel maggio 2016.
Euro
29,00
codice 2060814
scheda
Yak Pursuit of momentary happiness
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2019  virgin 
indie 2000
adesivo su cellophane, poster, etichette custom. "Pursuit of Momentary Happiness" (2019), secondo disco degli inglesi Yak, è un album ancora più potente dell'esordio "Alas Salvation" del 2016 : la formazione di Oli Burslem si fa interprete di un garage punk, selvaggio, istintivo ma allo stesso tempo psichedelico, con tanto di featuring con Jason Pierce (Spiritualized). Yak - di stanza a londra - sono un trio rock dalle venature punk, garage, psichedeliche: Oli Burslem (voce, chitarra), Andy Jones (basso) e Elliott Rawson (batteria). Da ventenne il londinese Oli Burslem ha suonato in diversi gruppi con il suo amico d'infanzia, il bassista Andy Jones. Poi per qualche anno ha gestito un bancarella di mobili. E solo nel 2014 è ritornato alla musica formando gli Yak, insieme a Jones, ovviamente, e al batterista neozelandese Elliott Rawson. E lo stesso Burslem a raccontarlo a Mojo nel dicembre 2015: "Andy ed io siamo stati insieme in diverse band fin da quando eravamo ragazzini ma dopo un po' la disperazione usciva fuori da ogni poro" e "Ma sapevo che la musica era la cosa che amavo davvero". Il primo EP, "Plastic People"- contenente tre brani: la title track, "Smile" e "Distortion"- anticipa l'uscita del disco d'esordio "Alas Salvation", pubblicato nel maggio 2016 e seguito nel 2019 da "Pursuit of Momentary Happiness".
Euro
27,00
codice 2085571
scheda
Yama and the Karma Dusters Up from the Sewers
lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1971  lion / return to analog 
rock 60-70
Ristampa del 2023, edizione limitata di 500 copie, corredata di booklet di 16 pagine, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima molto rara tiratura del 1971, pubblicata in Usa su Manhole. Basati a Chicago, gli Yama and the Karma Dusters, quintetto che in questo lavoro si allarga fino ad includere otto elementi, produssero questo unico leggendario album, tra i piu' interessanti e validi di tutta la scena americana underground contro-culturale dei primi anni '70, musicalmente collocabile all' interno di coordinate che stanno tra Frank Zappa, i Grateful Dead e certo Bob Dylan, ma animato da uno spirito fieramente ed inequivocabilmente underground, caratterizzato da una qualita' compositiva, strumentale e dei testi che sono tutte assolutamente di gran lunga superiori a quelle della stragrande maggioranza dei numerosi dischi usciti negli stessi anni in questo ambito. Contiene episodi duri e potenti, come "Revolution", "CTA" ed "Evolution", altri vicini al folk-rock come "Don't Kill The Babies" e "Like To Make It Back To Puerto Rico", ballate folk come "I Want To Talk To You" e "Reflections", il tutto a base di un robusto Chicago blues, con forti influenze Dylaniane in "Snow Bitch", ed un eccellente piano tonk su "Wouldn't It Be Funny". Tra i musicisti il chitarrista e cantante Howard Berkman ed il bassista Neal Pollack, entrambi gia' nei Knaves autori di due singoli tra il 1966 ed il 1967, tra gli animatori della ricca scena garage di Chicago degli anni '60.
Euro
32,00
codice 3032506
scheda

Page: 1152 of 1172


Pag.: oggetti: