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World of twist
Sons of the stage (picture disc)
12'' [edizione] promozionale stereo uk 1991 circa
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
il raro picture disc (catalogo yrtp 62) con una presentazione da parte del booking office del gruppo (dove viene esaltato il fatto che il precedente singolo 'the storm' e' stato singolo della settimana sul nme, e che questo sicuramente entrera' nei top 40. arrivera' alla 47esima posizione delle charts inglesi). Il singolo contiene 2 versioni di 'sons...' ed un remix di 'life and death'. Band di Manchester, formatasi nell'89 in pieno movimento baggy (happy mondays, farm, stone roses, charlatans, klf). Il gruppo produrra' 4 singoli (lultimo dei quali una cover di she's a rainbow degli stones) ed un album di indie-pop con discreto successo prima di sciogliersi nel febbraio 92.
World of twist
Sons of the stage / life and death (remix)
7" [edizione] originale stereo uk 1991 circa
[vinile] excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa inglese, copertina lucida con apertura per il disco in alto, sagomata sul retro per l' estrazione del disco, etichetta nera con scritte e logo argento, foro al centro picoclo, catalogo YR62. Pubblicato nel marzo del 1991 dalla Circa in Gran Bretagna, dove giunse al 47esimo posto in classifica, non uscito negli USA, questo e' il secondo singolo dei World Of Twist, uscito dopo il primo ''The Storm'' (1990) e prima dell' unico album ''Quality street'' (1991). Contiene due brani, il primo, "Sons of the Stage" poi inserito in quell' album, il secondo, ''Life and death (remix)", inserito solo nella versione in cd di quel disco, peraltro in versione diversa; tipiche sonorita' baggy, in cui si incontrano psichedelia, pop ed elettronica, non lontane da Stone Roses e Happy Mondays. Gli World Of Twist si formano a Manchester nel 1989; la loro musica, che mescola pop, psichedelia ed house, viene inserita nella scena baggy che stava allora salendo alla ribalta in Gran Bretagna. Sulla scia della popolarita' di gruppi come Stone Roses ed Happy Mondays il gruppo si imbarca in tour di successo nel 1991, anno in cui esce il primo album ''Quality street''. L'album, come i singoli precedenti, entra in classifica ma non riesce ad entrare nella top 40, mentre il cantante Tony Ogden soffre di un esaurimento nervoso e decide di lasciare il gruppo; successive tensioni interne portano gli World Of Twist allo scioglimento nel 1992 ed il chitarrista Gordon King forma gli Earl Brutus insieme al percussionista Nicholas Sanderson. La successiva affermazione di gruppi come St. Etienne ed Air riaccende l'interesse per i lavori del gruppo, che resta limitato allo status di cult band.
World party (waterboys)
Goodbye jumbo
Lp [edizione] originale stereo uk 1990 ensign
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
la prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, inner sleeve in cartoncino sottile con testi, foto e sagomatura sul lato di apertura, label custom a colori con artwork di copertina su di una facciata e con foto di uomo ed elefante in bianco e nero sull'altra, catalogo CHEN10, groove message ''Hamlet'' sul lato A e ''...prince of prestatyn'' sul lato B. Pubblicato nel 1990 dalla Ensign in Gran Bretagna e dalla Chrysalis negli USA, il secondo album, uscito dopo ''Private revolution'' (1986) e prima di ''Bang!'' (1993). Il progetto di Karl Wallinger frutta qui un apprezzato quanto eclettico lavoro, incentrato su temi sociali come i problemi ambientali come su argomenti piu' personali, in bilico fra frizzanti episodi pop rock e brani piu' lenti ed autunnali. World Party nasce a meta' anni '80, ad opera dello ex Waterboys Karl Wallinger, che abbandona il compagno di avventura Mike Scott per dedicarsi a questo suo progetto trasudante suadente pop capace di anticipare molte di quelle sonorita' che andranno a caratterizzare gli anni novanta senza scadere in scontata commerciabilita' un pop elegante capace di fondere amorevolmente e rispettosamente piu' stili musicali. Capace di conquistarsi stima grazie al proprio talento musicale il progetto World Party e' riuscito a trovare una propria ed inarrestabile continuita' riuscendo cosi' ancora oggi, ad oltre venti anni dalla nascita del progetto, ad esibirsi ed esprimersi sulle scene musicali mondiali.
World party (waterboys)
Private revolution
lp [edizione] originale stereo ita 1986 crysalis
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] excellent [copertina] Very good punk new wave
la originale stampa italiana, etichetta celeste che sfuma in color bianco, catalogo CHR1552, completo di inner sleeve con testi, copertina (con lievi segni di invecchiamento) senza codice a barre. Il primo album solista dell'ex Waterboys Karl Wallinger, uscito nel 1986 prima di "Goodbye Jumbo" (1990), e giunto al 39esimo posto delle classifiche americane (negli Usa uscira' pero' nel 1987); Wallinger abbandona il compagno di avventura Mike Scott ed i Waterboys dopo il terzo album "This Is The Sea" del 1985, per dedicarsi a questo suo progetto trasudante suadente pop capace di anticipare molte di quelle sonorita' che andranno a caratterizzare gli anni novanta senza scadere in scontata commerciabilita' un pop elegante capace di fondere amorevolmente e rispettosamente piu' stili musicali. L'album contiene il brano "Ship Of Fools" (con ospite al sax Anthony Thistlethwaite, anche lui ex Waterboys), che venne pubblicato su singolo ed ebbe un buon successo, ma da citare sono anche anche l' affascinante "All Come True", il breve intro "Dance Of The Hoppy Lads", non determinante ma che vede coprotagonista il violinista Steve Wickham gia' in formazione con i Waterboys, "Hawaiian Island World", brano che vede la partecipazione a sostegno vocale della splendida Sinead O'Connor ed infine il brano "All I Really Want To Do", cover del brano di Bob Dylan. World Party nasce a meta' anni '80, ad opera dello ex Waterboys Karl Wallinger, che abbandona il compagno di avventura Mike Scott per dedicarsi a questo suo progetto trasudante suadente pop capace di anticipare molte di quelle sonorita' che andranno a caratterizzare gli anni novanta senza scadere in scontata commerciabilita' un pop elegante capace di fondere amorevolmente e rispettosamente piu' stili musicali. Capace di conquistarsi stima grazie al proprio talento musicale il progetto World Party e' riuscito a trovare una propria ed inarrestabile continuita' riuscendo cosi' ancora oggi, ad oltre venti anni dalla nascita del progetto, ad esibirsi ed esprimersi sulle scene musicali mondiali.
World party (waterboys)
Private revolution
lp [edizione] originale stereo ita 1986 crysalis
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
la originale stampa italiana, etichetta celeste che sfuma in color bianco, catalogo CHR1552, completo di inner sleeve con testi, copertina senza codice a barre. Il primo album solista dell'ex Waterboys Karl Wallinger, uscito nel 1986 prima di "Goodbye Jumbo" (1990), e giunto al 39esimo posto delle classifiche americane (negli Usa uscia' pero' nel 1987); Wallinger abbandona il compagno di avventura Mike Scott ed i Waterboys dopo il terzo album "This Is The Sea" del 1985, per dedicarsi a questo suo progetto trasudante suadente pop capace di anticipare molte di quelle sonorita' che andranno a caratterizzare gli anni novanta senza scadere in scontata commerciabilita' un pop elegante capace di fondere amorevolmente e rispettosamente piu' stili musicali. L'album contiene il brano "Ship Of Fools" (con ospite al sax Anthony Thistlethwaite, anche lui ex Waterboys), che venne pubblicato su singolo ed ebbe un buon successo, ma da citare sono anche anche l' affascinante "All Come True", il breve intro "Dance Of The Hoppy Lads", non determinante ma che vede coprotagonista il violinista Steve Wickham gia' in formazione con i Waterboys, "Hawaiian Island World", brano che vede la partecipazione a sostegno vocale della splendida Sinead O'Connor ed infine il brano "All I Really Want To Do", cover del brano di Bob Dylan. World Party nasce a meta' anni '80, ad opera dello ex Waterboys Karl Wallinger, che abbandona il compagno di avventura Mike Scott per dedicarsi a questo suo progetto trasudante suadente pop capace di anticipare molte di quelle sonorita' che andranno a caratterizzare gli anni novanta senza scadere in scontata commerciabilita' un pop elegante capace di fondere amorevolmente e rispettosamente piu' stili musicali. Capace di conquistarsi stima grazie al proprio talento musicale il progetto World Party e' riuscito a trovare una propria ed inarrestabile continuita' riuscendo cosi' ancora oggi, ad oltre venti anni dalla nascita del progetto, ad esibirsi ed esprimersi sulle scene musicali mondiali.
World party (waterboys)
Private revolution
lp [edizione] originale stereo usa 1986 crysalis
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
Etichetta celeste che sfuma in color bianco, scritte in lettere nere e logo Crysalis con farfalla in color bianco in basso, catalogo BFV 41552, completo di inner sleeve con testi, copertina con codice a barre. La copertina presenta un micro-hole export in alto, mentre il vinile ha una leggerissima imbarcatura che testata su diversi tipi piatti non ne ha pregiudicato l'ascolto, entrambi questi fattori, che naturalmente si riflettono sulla valutazione del disco, comunque non ne pregiudicano le condizioni generali in Excellent. La stampa americana di "Private Revolution" primo album solista dell'ex Waterboys Karl Wallinger che abbandona il compagno di avventura Mike Scott per dedicarsi a questo suo progetto trasudante suadente pop capace di anticipare molte di quelle sonorita' che andranno a caratterizzare gli anni novanta senza scadere in scontata commerciabilita' un pop elegante capace di fondere amorevolmente e rispettosamente piu' stili musicali. L'album contiene il brano Ship Of Fools, che sicuramente e' tra le migliori realizzazioni del suo primo album, ma degnamente da citare anche l'affascinante All Come True, il breve intro Dance Of The Hoppy Lads, non determinante ma che vede coprotagonista il violinista Steve Wickham gia' in formazione con gli Waterboys, Hawaiian Island World brano che vede la partecipazione a sostegno vocale della splendida Sinead O'Connor ed infine il brano All I Really Want To Do cover del brano di Bob Dylan. Ma altre sarebbero le esecuzioni da citare per questa prima opera del progetto World Party di Karl Wallinger, capace di conquistarsi stima grazie al proprio talento musicale e riuscire a trovare una propria ed inarrestabile continuita' riuscendo cosi' ancora oggi, ad oltre venti anni dalla nascita del progetto, di esibirsi ed esprimersi sulle scene musicali mondiali.
World party (waterboys)
Ship of fools
12 [edizione] originale stereo uk 1987 crysalis/ensign
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
[vinile] excellent [copertina] excellent punk new wave
Etichetta celeste con scritte in lettere nere e logo Ensign in riquadro blu e scritta bianca, copertina senza costola con codice a barre e sagomatura per fuoriuscita del vinile, catalogo ENYX 606, groove messages "you can't beat those mind guerrillas", con testo scritto sul retrocopertina, uscito nel febbraio del 1987 il primo singolo estratto dal primo album "Private Revolution" dell'ex Waterboys Karl Wallinger che abbandona il compagno di avventura Mike Scott per dedicarsi a questo suo progetto trasudante suadente pop capace di anticipare molte di quelle sonorita' che andranno a caratterizzare gli anni novanta senza scadere in scontata commerciabilita' un pop elegante capace di fondere amorevolmente e rispettosamente piu' stili musicali. Oltre al brano Ship Of Fools, che sicuramente e' tra le migliori realizzazioni del suo primo album, contiene le affascinanti ed altrimenti INEDITE, World Groove (Do The Mind Guerrilla) e la magnifica cover Nowhere Man della coppia Lennon/McCartney. Capace di conquistarsi stima grazie al proprio talento musicale il progetto World Party e' riuscito a trovare una propria ed inarrestabile continuita' riuscendo cosi' ancora oggi, ad oltre venti anni dalla nascita del progetto, di esibirsi ed esprimersi sulle scene musicali mondiali.
Worrell bernie (Funkadelic, parliament)
all the woo in the world
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1978 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
ristampa in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura su Arista. Pubblicato nel 1978, il primo lavoro solista del grande tastierista di Long Branch, New Jersey (1944-2016) con George Clinton nei Parliament e nei Funkadelic (oltre che in studio con Ruth Copeland, Us, Flo, Ba-Roz e Chairmen of the Board, tra gli altri), disco che sara' seguito dal secondo Funk Of Ages" solo nel 1990. Lavoro ingiustamente trascurato dalla critica e dal pubblico all' epoca dell' uscita, oscurato dalla intensa attivita' dei gruppi di Clinton, e poco promosso dal suo stesso autore, nonostante il discreto successo del singolo "Insurance Man for the funk", e' un disco invece di livello eccellente, e certo da rivalutare, a tutt' oggi fresco e modernissimo (non di rado sembra di ascoltare un disco di D'Angelo, con tanto di spraffini arrangiamenti, in altri casi il Prince migliore), registrato con la co-produzione di George Clinton, che co-scrive anche gran parte dei brani, e con tanti compagni dei Funkadelic e dei Parliament, come Garry Shider, Bootsy Collins, Phelps "Catfish" Collins, Billy Bass Nelson, Eddie Hazel, Fred Wesley e Maceo Parker. Strepitoso l' inizio, con l' irresistibile funk di "Woo Together", che, pubblicata su singolo, inspiegabilmente non ebbe alcun riscontro, poi il disco procede alternando altri apisodi sempre di alto livello tra soul e funk, esenti da contaminazioni disco, nonostante il periodo quasi lo impinesse.
Worsnop danny
Long road home
Lp [edizione] originale stereo eu 2017 earache
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
l' originale stampa europea, copertina con barcode 817195020313, inserto con testi, label custom, catalogo MOSH580LP. Pubblicato nel febbraio del 2017 dalla Earache, il primo album solista, precedente "Shades of blue" (2019). Dopo le sue avventure metalcore con gli Asking Alexandria e hard rock con We Are Harlot, Danny Worsnop opta con questo suo primo lp solista per un sound dalle forti influenze country rock, anche se il disco rimane nella sua essenza un lavoro di moderno hard rock dal sound denso e muscolare, con chiari riferimenti agli anni '70 (vengono in mente sia il Neil Young elettrico che i Lynyrd Skynyrd), addolcendolo appunto con evidenti sfumature country e qualche tocco soul nelle parti corali delle voci. Roots rock per il XXI secolo. Cantautore, musicista, attore, l'inglese Danny Worsnop è conosciuto come frontman del gruppo metalcore Asking Alexandria e del gruppo hard rock We Are Harlot, ma è attivo anche come solista, debuttando nel 2017 con "The long road home", influenzato dal country rock, seguito nel 2019 da "Shades of blue", che si arricchisce di sfumature soul e blues. Gli Asking Alexandria debuttarono su disco nel 2009 con "Stand up and scream", seguito nel decennio successivo da alcuni apprezzati lp; nel 2011 Worsnop formò poi i We Are Harlot con membri di Revolution Renaissance e Silvertide, insieme all'ex chitarrista di Sebastian Bach, Jeff George, e la nuova band pubblicò il suo primo lp nel 2015 con ottimi riscontri. Proprio in quell'anno Worsnop lasciò gli Asking Alexandria per dedicarsi agli altri suoi progetti, fra cui quello solista.
Would be's
i'm hardly ever wrong + 3 (White, red and purple sleeve)
12" [edizione] originale stereo uk 1990 decoy
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Very good indie 90
ep in formato 12"; l' originale stampa inglese, nella versione con copertina (con moderati segni di invecchiamento) con sfondo bianco, etichetta viola con scritte rosa, catalogo DYS13T. Pubblicato nel marzo 1990, il primo dei tre 12" del primo corso artistico del misconosciuto gruppo irlandese, con quattro splendidi brani, che rimasero inediti su album fino alla pubblicazione della raccolta "Silly Songs For Cynical People" (1991). Eletto singolo della settimana del New Musical Express, contine le tracce "I'm Hardly Ever Wrong" (davvero un piccolo capolavoro), "Great Expectations", "I Want To Say What Goes Without Saying" e "There Is There Are That's All", in bilico tra folk e guitar-pop, personalissimi e caratterizzati da qualita' compositive certo non comuni, da preziosi arrangiamenti e dalla splendida voce della cantante Julie McDonnell, che presto pero' lascera' il gruppo. Furono tenuti sul palmo di mano dalla critica, ma non riuscirono a raggiungere i riconoscimenti meritati. Sorprendentemente, si riformeranno nel 2000, pubblicando un buon numero di singoli e finalmente un album, "Beautiful Mess", nel 2013.
Wovenhand
Live at roepaen
lp2 [edizione] nuovo stereo ger 2012 glitterhouse
indie 2000
indie 2000
Vinili 180 gr., copertina apribile, corredata da Dvd in omaggio, due adesivi sul cellophane, etichette custom, doppio Lp pubblicato dalla Glitterhouse nel 2012, registrato dal vivo in Olanda nel dicembre 2010, con la seguente scaletta: "Hutterite", "Swedish purse", "Speaking hands", "Sinking hands", "His rest", "Flutter", "Horse head fiddle", "Orchard gate", "Kingdom of ice", "Sinking grass", "Deerskin doll", "Raise her hands", "Whistling girl", "Off the cuff". Woven Hand e' il progetto di David Eugene Edwards, Frontman dei 16 Horsepower; Edwards produce i propri lavori come Woven Hand a Denver, Colorado, sostanzialmente da solo, suonando quasi tutta la strumentazione, piuttosto varia ed eclettica. I suoi lavori sono contraddistinti da uno stile molto personale, che qualcuno ha definito "blue grass gothic" o "psychedelic gospel-folk", con testi criptici e visionari ed una musica densa ed epica dalle atmosfere oscure. Riferimenti a Mark Lanegan, Nick Cave.
Wovenhand
Refractory obdurate
Lp [edizione] nuovo stereo ger 2014 glitterhouse
indie 2000
indie 2000
Vinile 180 gr., copertina apribile corredata dalla versione in Cd in omaggio e da inner sleeve, 2 adesivi sul cellophane, etichetta multicolorata sul lato A, nera con disegno bianco sul B, Lp pubblicato dalla Glitterhouse nella primavera 2014, dopo "The laughing stalk" (12), il settimo album. In questa prova, David Edwards, titolare del progetto, racconta le ormai solite ossessioni bibliche fra toni epici ed intimisti, con una serie di pezzi caratterizzati da ritmiche sostenute, chitarre distorte portatrici di tensione, intervallate da inserimenti acustici, come il mandolino, che ricordano il retaggio folk del periodo 16 Horsepower. Ancora voci filtrate e distorte contribuiscono a creare atmosfere cupe, nella consueto goth-rock, venato di psichedelia mistica, i cui toni sembrano ammonire l'intero genere umano nella pericolosa deriva intrapresa. Woven Hand e' il progetto di David Eugene Edwards, Frontman dei 16 Horsepower; Edwards produce i propri lavori come Woven Hand a Denver, Colorado, sostanzialmente da solo, suonando quasi tutta la strumentazione, piuttosto varia ed eclettica. I suoi lavori sono contraddistinti da uno stile molto personale, che qualcuno ha definito "blue grass gothic" o "psychedelic gospel-folk", con testi criptici e visionari ed una musica densa ed epica dalle atmosfere oscure. Riferimenti a Mark Lanegan, Nick Cave.
Wovenhand
Silver sash
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 glitterhouse
indie 2000
indie 2000
vinile 180 grammi, copertina apribile. Il ritorno a sei anni di distanza da "Star Treatment", nuovo album in studio per la creatura di David Eugene Edwards qui in stretta collaborazione con Chuck French, chitarrista dei Planes Mistaken For Stars. Ennesima grande prova di folk rock solido e polveroso, impastato ad atmosfere notturne e narrazioni mistiche, qui impreziosite da nuovi stili di arrangiamenti con elettronica e piglio psych-rock a stemperare il lato gotico che sempre accompagna il buon Edwards.
WovenHand e' il progetto di David Eugene Edwards, Frontman dei 16 Horsepower; Edwards produce i propri lavori come WovenHand a Denver, Colorado, sostanzialmente da solo, suonando quasi tutta la strumentazione, piuttosto varia ed eclettica. I suoi lavori sono contraddistinti da uno stile molto personale, che qualcuno ha definito "blue grass gothic" o "psychedelic gospel-folk", con testi criptici e visionari ed una musica densa ed epica dalle atmosfere oscure. Riferimenti a Mark Lanegan, Nick Cave.
Wovenhand
Star treatment (ltd)
LP2 [edizione] nuovo stereo usa 2016 glitterhouse
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata in doppio vinile colorato, copertina apribile. L'ottavo album in studio (decimo se si considerano le collaborazioni di "blush" e "puur"), registrato al leggendario Electrical Audio di Steve Albini di Chicago con l'ingegnere Sanford Parker, con l'aiuto di Matthew Smith, Sir Chuck French e Neil Keener.
WovenHand e' il progetto di David Eugene Edwards, Frontman dei 16 Horsepower; Edwards produce i propri lavori come WovenHand a Denver, Colorado, sostanzialmente da solo, suonando quasi tutta la strumentazione, piuttosto varia ed eclettica. I suoi lavori sono contraddistinti da uno stile molto personale, che qualcuno ha definito "blue grass gothic" o "psychedelic gospel-folk", con testi criptici e visionari ed una musica densa ed epica dalle atmosfere oscure. Riferimenti a Mark Lanegan, Nick Cave.
Wovenhand
The threshingfloor
Lp [edizione] originale stereo ger 2010 glitterhouse
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa europea, pressata dalla tedesca Glitterhouse, in vinile 180 grammi, etichetta custom, catalogo GRLP 713. Pubblicato nel maggio del 2010, dopo "Ten stones" (2008) e prima di "The Laughing Stalk" (2012), il sesto album della band, che, concepito e realizzato nelle montagne indiane e nel tour in paesi come Serbia, Croazia, Turchia e Macedonia, evidenzia una varieta' di sonorita' balcaniche e orientali, che si aggiungono alle sonorita' wester gotiche, con chitarre acustiche ed elettriche, slide, banjo, percussioni, viole insieme all'oud greco, al saz turco e flauti ungheresi. Una sorta di world music, dalla montagne himalaiane, passando per il medio oriente, balcani fino alle montagne rocciose del Colorado, con atmosfere oscure e tenebrose, fortemente spirituali, da trance che, dilatandosi in alcuni episodi, mostrano anche matrici oniriche e visionarie. I riferimenti sono molto varii, spaziando dalla Incredible string band, i primi Pink Floyd, fino ai Joy Division e Killing Joke, Dead can dance, Nick Cave e God Machine. WovenHand e' il progetto di David Eugene Edwards, Frontman dei 16 Horsepower; Edwards produce i propri lavori come WovenHand a Denver, Colorado, sostanzialmente da solo, suonando quasi tutta la strumentazione, piuttosto varia ed eclettica. I suoi lavori sono contraddistinti da uno stile molto personale, che qualcuno ha definito "blue grass gothic" o "psychedelic gospel-folk", con testi criptici e visionari ed una musica densa ed epica dalle atmosfere oscure. Riferimenti a Mark Lanegan, Nick Cave.
Wow
Wow
12" [edizione] originale stereo ita 2012 vida loca
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Good indie 2000
Copia con alcuni segni di usura sul retro copertina, EP in formato 12", prima stampa vinilica, realizzata in Italia nel 2013 e qui nella versione regolare con la copertina a busta, pressata pare in 300 copie (i primi 12 esemplari vennero invece confezionati in una copertina ripiegata intorno al disco e con label diversa), copertina senza barcode, inserto con testi, label bianca e nera con artwork leggermente diverso su ciascuna facciata, catalogo VLR77-8. Pubblicato nel dicembre del 2012 in una rara edizione formato CDr, quindi nel 2013 in vinile, questo fu il primo disco degli Wow, precedente il primo album "Amore" (2014). Sei deliziosamente sgangheratissimi brani, inediti su album, cantati in inglese, che fondono garage, pop punk e molto low fi in un contesto quasi fanciullesco, per lo meno nelle melodie, semplici e scarabocchiati quadretti che però rivelano anche una vena ottundente e talora ipnotizzante (la lenta "Human head flying" richiama un po' i toni sognanti dei Galaxie 500, ma sepolti sotto il low fi). Questo gruppo franco-italiano attivo dall'inizio del secondo decennio del XXI secolo, è artefice di un intreccio fra garage, rock'n'roll, pop punk e dream pop, il tutto stordito da un sound chiaramente low fi; composti da Cheb Samir, Kamada, Chi Cut e Leo (cantante membro anche dei Trans Upper Egypt), debuttano su disco nel 2012 con l'ep "Wow", seguito dagli album "Amore" (2014), "Millanta tamanta" (2016) e "Come la notte" (2019).
Wray link and his ray men
jack the ripper
lp [edizione] nuovo mono usa 1963 sundazed
blues rnr coun
blues rnr coun
Bella ristampa in vinile pesante, copertina lucida pressoche' identica alla prima molto rara tiratura su Swan. Il terzo grande album del grande Frederick Lincoln Wray, nato a Dunn, North Carolina. Dopo il leggendario "Link Wray & the Wraymen" del 1960, ed il successivo "Great Guitar Hits By Link Wray And His Raymen" del 1962, questo album pubblicato dalla Swan nel 1963, l' ultimo della prima fase artistica di questo seminale chitarrista, e' ancora una fondamentale carrellata di brani magnifici, in gran parte stumentali, ponte fondamentale tra il rock'n'roll piu' selvaggio degli anni '50 e la nascente scena surf, che al modo di suonare la chitarra di Wray deve praticamente tutto (le magnifiche "Mr.Guitar" o le leggendarie "Jack the Ripper" e "Fat Back" spiegano bene il concetto...), ed attraverso la quale l' influenza del chitarrista giunse sino al garage punk di meta' anni '60 (basta ascoltare le episodi come "Deacon Jones" o la incredibile, mitica "Run Chicken Run"). Un capitolo a parte merita poi "Big Ben", brano davvero incredibile, sorta di proto surf al rallentatore e psichedelico, con una linea di basso geniale che non si spiega come possa essere venuta in mente all' epoca. Un genio, appunto. Anche i Cramps ringraziano. Link Wray ed i suoi Raymen sono probabilmente il gruppo che ha maggiormente influenzato le bands americane di garage punk per oltre 30 anni: ispirarono gruppi di ogni epoca, racchiusi idealmente tra i Kingsmen dei primi anni '60 ed i Cramps degli anni '80. Wray, che ha ascendenze indiane Shawnee, suona la chitarra fin da ragazzo con i fratelli Vernon e Doug in un complesso country. Dopo il servizio militare in Corea, forma i Lucky Wray & The Palomino Ranch Hands, con i fratelli Vernon (chitarra), Doug (batteria) e il cugino Shorty Horton (basso). La tubercolosi9 contratta in Corea gli provoca l'asportazione di un polmone e lo costringe a indirizzare il proprio stile verso un suono prevalentemente strumentale. Nel '56 e nel '57 effettua diverse incisioni a nome Lucky Wray e Link Wray. Nel '58 Link Wray & His Raymen incidono alcuni brani strumentali per la Cadence di New York, tra cui un originale intitolato "Rumble", suo primo "million seller" e diventato nel tempo una sorta di suo marchio di fabbrica. Nel '59 passa alla Epic ("Raw-Hide"). Dal '60 al '62 vede la concorrenza di Duane Eddy che, grazie ad uno stile piu' calmo e melodico, ottiene maggiori successi. Comunque pubblica per la sua etichetta, la Rumble, un altro classico, "Jack The Ripper", che in seguito, grazie ad un sapiente rifacimento, fara' rientrare Wray nella Top 100 Usa. Dal '67 al '69, ritiratosi nel Maryland in una comune familiare, registra diverse variazioni sul tema come "Rumble Mambo", "Rumble '68" e "Rumble '69". Nei '70 la riscoperta del personaggio da parte di musicisti come Pete Townshend, Jeff Beck e John Lennon lo portano di nuovo alla ribalta: abbandonera' il genere esclusivamente strumentale e proporra' un genere country rock blues che gli procurera' nuovi fans e successi; collaborera' inoltre con Robert Gordon ("Robert Gordon with Link Wray" e "Fresh Fish Special"). Nel '79 incide "Live At The Paradiso", registrato live ad Amsterdam. Nel 1980 sposa la danese Olive Julie Paulson e si stabilisce in Danimarca. Dal 1989 al 1991 incide alcuni ottimi album per la Ace; nel frattempo diverse altre etichette ripropongono innumerevoli registrazioni passate e portano alla luce alcuni inediti. Nel '93 incide a Copenhagen "Indian Child", dove evidenzia con orgoglio le proprie origini. Da segnalare inoltre nel '97 l'incisione di "Shadowman" che offre all'ascolto il meglio degli strumentali del chitarrista. All'inizio del nuovo secolo alcuni album propongono alcuni preziosi inediti.
Wray link and his ray men
swan singles collection 1963-1967
lp2 [edizione] originale mono usa 1963 sundazed
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
[vinile] Excellent [copertina] Excellent blues rnr coun
Doppio album, in vinile 180 grammi, la prima stampa, realizzata dalla americana Sundazed nel 2004, in vinile nero (ristampato poi in vinile colorato), copertina apribile in cartoncino ruvido con barcode ricca di note e foto, etichetta bianca e amaranto, catalogo LP5178. Imperdibile raccolta messa in piedi dalla fondamentale Sundazed con tutti i 24 brani (piu' due inediti assoluti: una cover della beatlesiana "Please Please Me" e "Rumble '65") contenuti nei favolosi singoli incisi tra il 1963 ed il 1967 per l' etichetta Swan dal fondamentale chitarrista Frederick Lincoln Wray, nato a Dunn, North Carolina, brani, in gran parte inediti su album, che testimoniano il periodo forse piu' straordinario di Wray, quello in cui il suo approccio chitarristico si fa piu' grezzo e graffiante, come il suono ricercato in studio, ed appare evidentissimo, a posteriori, come straordinaria sia stata la sua capacita', in questi brani in gran parte strumentali, di precorrere di svariati anni il garage punk americano a venire, cosi' come le sue precedenti incisioni avevano in parte anticipato, anche per via di una tecnica chitarristica che fu presto imitatissima, certa surf music. Insieme al leggendario primo album "Link Wray & the Wraymen" del 1960, ed al terzo favoloso "Jack The Ripper" del 1963, questa raccolta e' uno strumento quindi prezioso alla scoperta di un personaggio la cui importanza non rischia certo di essere sottovalutata, continuamente oggetto di culto e fonte di ispirazione una generazione dopo l' altra. Una carrellata di brani magnifici, ponte fondamentale tra il rock'n'roll piu' selvaggio degli anni '50, la nascente scena surf, che al modo di suonare la chitarra di Wray deve praticamente tutto (la leggendaria "Jack the Ripper" spiega bene il concetto...), come gia' detto, ed il garage punk di meta' anni '60 (basta ascoltare le episodi come "Deuces Wild", "I'm Branded", "Hang On", "Ace of Spades 1", "Hidden Charms" o la incredibile, mitica "Run Chicken Run"), efficace anche nell' omaggiare alcuni successi recenti come "Please Please Me" o la grande (soprattutto nelle sue mani...) "Bathman Theme". Un genio, appunto. Anche i Cramps ringraziano. Ecco la lista completa dei brani: Jack The Ripper / The Black Widow / Week End / Turnpike U.S.A. / The Sweeper / Run Chicken Run / The Shadow Knows / My Alberta / Deuces Wild / Summer Dream / Good Rockin’ Tonight / I’ll Do Anything For You / Branded / Hang On / Please Please Me / Rumble ‘65 / Girl From The North Country / You Hurt Me So / The Fuzz / Ace Of Spades 1 / Batman Theme / Alone / Ace Of Spades 2 / Hidden Charms / Let The Good Times Roll / Soul Train. Link Wray ed i suoi Raymen sono probabilmente il gruppo che ha maggiormente influenzato le bands americane di garage punk per oltre 30 anni: ispirarono gruppi di ogni epoca, racchiusi idealmente tra i Kingsmen dei primi anni '60 ed i Cramps degli anni '80. Wray, che ha ascendenze indiane Shawnee, suona la chitarra fin da ragazzo con i fratelli Vernon e Doug in un complesso country. Dopo il servizio militare in Corea, forma i Lucky Wray & The Palomino Ranch Hands, con i fratelli Vernon (chitarra), Doug (batteria) e il cugino Shorty Horton (basso). La tubercolosi9 contratta in Corea gli provoca l'asportazione di un polmone e lo costringe a indirizzare il proprio stile verso un suono prevalentemente strumentale. Nel '56 e nel '57 effettua diverse incisioni a nome Lucky Wray e Link Wray. Nel '58 Link Wray & His Raymen incidono alcuni brani strumentali per la Cadence di New York, tra cui un originale intitolato "Rumble", suo primo "million seller" e diventato nel tempo una sorta di suo marchio di fabbrica. Nel '59 passa alla Epic ("Raw-Hide"). Dal '60 al '62 vede la concorrenza di Duane Eddy che, grazie ad uno stile piu' calmo e melodico, ottiene maggiori successi. Comunque pubblica per la sua etichetta, la Rumble, un altro classico, "Jack The Ripper", che in seguito, grazie ad un sapiente rifacimento, fara' rientrare Wray nella Top 100 Usa. Dal '67 al '69, ritiratosi nel Maryland in una comune familiare, registra diverse variazioni sul tema come "Rumble Mambo", "Rumble '68" e "Rumble '69". Nei '70 la riscoperta del personaggio da parte di musicisti come Pete Townshend, Jeff Beck e John Lennon lo portano di nuovo alla ribalta: abbandonera' il genere esclusivamente strumentale e proporra' un genere country rock blues che gli procurera' nuovi fans e successi; collaborera' inoltre con Robert Gordon ("Robert Gordon with Link Wray" e "Fresh Fish Special"). Nel '79 incide "Live At The Paradiso", registrato live ad Amsterdam. Nel 1980 sposa la danese Olive Julie Paulson e si stabilisce in Danimarca. Dal 1989 al 1991 incide alcuni ottimi album per la Ace; nel frattempo diverse altre etichette ripropongono innumerevoli registrazioni passate e portano alla luce alcuni inediti. Nel '93 incide a Copenhagen "Indian Child", dove evidenzia con orgoglio le proprie origini. Da segnalare inoltre nel '97 l'incisione di "Shadowman" che offre all'ascolto il meglio degli strumentali del chitarrista. All'inizio del nuovo secolo alcuni album propongono alcuni preziosi inediti.
Wreckless eric
Big smash
LP2 [edizione] originale stereo uk 1980 stiff
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Doppio album, prima stampa inglese, copertina (con diversi segni di invecchiamento) apribile semilucida senza barcode, inner sleeve neutre nere con sagomatura al centro e sul lato di apertura, label custom rossa ed arancio con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, scritte nere e bianche, catalogo SEEZ21, scritta "steeve..." incisa sul trail off della quarta facciata. Pubblicato dalla Stiff nel febbraio del 1980 in Gran Bretagna, dove giunse al 30esimo posto in classifica, e nell'aprile dello stesso anno negli USA, il terzo album, uscito dopo ''The wonderful world of...'' (1978) e prima di ''Le beat electrique'' (1989). Wreckless Eric realizza qui un lavoro dai toni leggermente piu' morbidi, anche nell' humor dei suoi testi, rispetto ai dischi precedenti, mantendendo comunque un sound energico ed una vena qua' e la' intrigantemente bizarra. Nato come Eric Goulden nel 1950 a Newhaven in Inghilterra, Wreckless Eric si fa le ossa nel corso degli anni '70 nel circuito del pub rock, finche' l'esplosione del punk nel 1977 non lo vede pubblicare il primo singolo ''Whole wide world'', prodotto da Nick Lowe, con la Stiff: il 7'' diventa una piccola hit negli ambienti punk ed Eric incide l'anno successivo il primo eponimo album. L'approccio eclettico ed ironico, che e' indubbiamente vicino anche al punk ma si contamina con altri stili come il pop ed il rock'n'roll, lo fa accostare a personaggi come Ian Dury; le sue esibizioni sono note per il folle e comico atteggiamento da ubriaco di Eric sul palco e dietro le quinte. Dopo un tentativo di ampliare la sua audience con il terzo album ''Big smash'' (1980), Wreckless Eric si ritira dalle scene per alcuni anni, per poi riapparire nel 1984 con i Captains Of Industry e due anni dopo con i Len Bright Combo; nel 1988 riprende ad incidere con il proprio vecchio nome d'arte e nel 1993 pubblica l'eloquente lp ''the Donovan of trash''. Ormai un personaggio di culto, gli anni successivi lo vedono proseguire la sua attivita' musicale in modo sporadico.
Wreckless eric
Big smash
Lp [edizione] originale stereo por 1980 stiff
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio portoghese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label azzurra con bordo biancom scritte nere e logo Stiff bianco e nero in alto, catalogo SEEZ21NP. Pubblicato dalla Stiff nel febbraio del 1980 in Gran Bretagna, dove giunse al 30esimo posto in classifica, e nell'aprile dello stesso anno negli USA, il terzo album, uscito dopo ''The wonderful world of...'' (1978) e prima di ''Le beat electrique'' (1989). Wreckless Eric realizza qui un lavoro dai toni leggermente piu' morbidi, anche nello humor dei suoi testi, rispetto ai dischi precedenti, mantendendo comunque un sound energico ed una vena qua' e la' intrigantemente bizarra. Nato come Eric Goulden nel 1950 a Newhaven in Inghilterra, Wreckless Eric si fa le ossa nel corso degli anni '70 nel circuito del pub rock, finche' l'esplosione del punk nel 1977 non lo vede pubblicare il primo singolo ''Whole wide world'', prodotto da Nick Lowe, con la Stiff: il 7'' diventa una piccola hit negli ambienti punk ed Eric incide l'anno successivo il primo eponimo album. L'approccio eclettico ed ironico, che e' indubbiamente vicino anche al punk ma si contamina con altri stili come il pop ed il rock'n'roll, lo fa accostare a personaggi come Ian Dury; le sue esibizioni sono note per il folle e comico atteggiamento da ubriaco di Eric sul palco e dietro le quinte. Dopo un tentativo di ampliare la sua audience con il terzo album ''Big smash'' (1980), Wreckless Eric si ritira dalle scene per alcuni anni, per poi riapparire nel 1984 con i Captains Of Industry e due anni dopo con i Len Bright Combo; nel 1988 riprende ad incidere con il proprio vecchio nome d'arte e nel 1993 pubblica l'eloquente lp ''the Donovan of trash''. Ormai un personaggio di culto, gli anni successivi lo vedono proseguire la sua attivita' musicale in modo sporadico.
Wreckless eric
Wreckless eric (10'' version, brown vinyl)
10'' [edizione] originale stereo uk 1978 stiff
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, nella versione 10'', uscita contemporaneamente a quella regolare formato 12'', ma in vinile di colore marrone e con due brani in meno (mancano qui ''Whole wide world'' e ''Telephoning home''), copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, inner sleeve con foto, label rossa con bordo bianco, logo ''Stiff Wrecords'' bianco e nero in alto e scritta ''erically recorded'' (queste imprecisioni nelle diciture erano volute, pare), scritte nere, catalogo SEEZB6. Pubblicato nel marzo del 1978 dalla Stiff in Gran Bretagna, dove giunse al 46esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il primo eponimo album di Wreckless Eric, precedente ''The wonderful world of...'' (1978). Un disco fra pub rock e punk, caratterizzato da sonorita' vibranti e sanguigne figlie del rock'n'roll che vanno a braccetto con un approccio essenzialmente melodico per quanto irriverente e punk, ''Wreckless Eric'' puo' essere accostato ai coevi lavori di Ian Dury ed Elvis Costello. Il disco contiene anche ''Whole wide world'', il brano che fu il suo storico primo singolo. Nato come Eric Goulden nel 1950 a Newhaven in Inghilterra, Wreckless Eric si fa le ossa nel corso degli anni '70 nel circuito del pub rock, finche' l'esplosione del punk nel 1977 non lo vede pubblicare il primo singolo ''Whole wide world'', prodotto da Nick Lowe, con la Stiff: il 7'' diventa una piccola hit negli ambienti punk ed Eric incide l'anno successivo il primo eponimo album. L'approccio eclettico ed ironico, che e' indubbiamente vicino anche al punk ma si contamina con altri stili come il pop ed il rock'n'roll, lo fa accostare a personaggi come Ian Dury; le sue esibizioni sono note per il folle e comico atteggiamento da ubriaco di Eric sul palco e dietro le quinte. Dopo un tentativo di ampliare la sua audience con il terzo album ''Big smash'' (1980), Wreckless Eric si ritira dalle scene per alcuni anni, per poi riapparire nel 1984 con i Captains Of Industry e due anni dopo con i Len Bright Combo; nel 1988 riprende ad incidere con il proprio vecchio nome d'arte e nel 1993 pubblica l'eloquente lp ''the Donovan of trash''. Ormai un personaggio di culto, gli anni successivi lo vedono proseguire la sua attivita' musicale in modo sporadico.
Wreckless eric
Wreckless eric (promo label)
Lp [edizione] promozionale stereo ita 1978 stiff
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
stampa promozionale italiana, copertina senza barcode, label promozionale bianca e nera con ''campione non commerciabile'' stampato su entrambe le label, catalogo SEEZ6. Pubblicato nel marzo del 1978 dalla Stiff in Gran Bretagna, dove giunse al 46esimo posto in classifica, non uscito negli USA, il primo eponimo album di Wreckless Eric, precedente ''The wonderful world of...'' (1978). Un disco fra pub rock e punk, caratterizzato da sonorita' vibranti e sanguigne figlie del rock'n'roll che vanno a braccetto con un approccio essenzialmente melodico per quanto irriverente e punk, ''Wreckless Eric'' puo' essere accostato ai coevi lavori di Ian Dury ed Elvis Costello. Il disco contiene anche ''Whole wide world'', il brano che fu il suo storico primo singolo. Nato come Eric Goulden nel 1950 a Newhaven in Inghilterra, Wreckless Eric si fa le ossa nel corso degli anni '70 nel circuito del pub rock, finche' l'esplosione del punk nel 1977 non lo vede pubblicare il primo singolo ''Whole wide world'', prodotto da Nick Lowe, con la Stiff: il 7'' diventa una piccola hit negli ambienti punk ed Eric incide l'anno successivo il primo eponimo album. L'approccio eclettico ed ironico, che e' indubbiamente vicino anche al punk ma si contamina con altri stili come il pop ed il rock'n'roll, lo fa accostare a personaggi come Ian Dury; le sue esibizioni sono note per il folle e comico atteggiamento da ubriaco di Eric sul palco e dietro le quinte. Dopo un tentativo di ampliare la sua audience con il terzo album ''Big smash'' (1980), Wreckless Eric si ritira dalle scene per alcuni anni, per poi riapparire nel 1984 con i Captains Of Industry e due anni dopo con i Len Bright Combo; nel 1988 riprende ad incidere con il proprio vecchio nome d'arte e nel 1993 pubblica l'eloquente lp ''the Donovan of trash''. Ormai un personaggio di culto, gli anni successivi lo vedono proseguire la sua attivita' musicale in modo sporadico.
Wretched
finira' mai? (+2 inserts)
7"ep [edizione] originale stereo ita 1984 autoproduzione
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Ep in formato 7", l' originale molto rara tiratura, per la seconda volta nel nostro catalogo, dello storico secondo 7" della harcore band di Milano, copertina con moderati segni di invecchiamento ma alcune piccole scritte a penna biro cancellate con un pennarello nero sul fronte), completa dei due originari inserti apribili, etichetta custom in bianco e nero, foro al centro piccolo. Pubblicato nel marzo 1984, totalmente autoprodotto, realizzato dopo alcuni cambiamenti nella line up, il disco rappresento' una maturazione sorprendente e straordinaria nella musica della band rispetto al precedente "In nome del oloro potere tutto e' stato fatto"; nei cinque brani contenuti ("Mai arrendersi" / "Questa e' la mia vita" / "Finira' mai?" / "Senza fine" / "Nelle loro mani"), senza perdere nulla nella ferocia del proprio violentissimo impatto, i Wretched rivelano il desiderio di trascendere i limiti musicalmente ristretti dell' hardcore, e ci riescono con risultati straordinari che non possono non far pensare ai primi Husker Du, con una musica imprevedibile e corrosiva, di impatto ancora piu' devastante, segnata da una chitarra al vetriolo, e da testi piu' urlati che cantati, con liriche fortemente politicizzate, scagliate contro il consumismo, il potere ed antimilitariste. Ancora un album, un mini ed un ultimo singolo nel 1988 consegneranno definitivamente la band al mito dell hardcore piu' estremo, inseguito dai collezionisti di tutto il mondo proprio per la sua inaudita ferocia.
Wretched
Libero e selvaggio (1982/88 singles and eps)
lp [edizione] originale stereo eu 1982 agipunk
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophnaata, l' originale stampa, nella versione in vinile nero, copertina apribile senza barcode, corredata di inner sleeve con testi e foto, etichetta custom in bianco e nero, catalogo AGI00; pubblicato nel febbraio del 2017, questo album contiene ben 21 brani, ovvero (per la prima volta raccolti ufficialmente) tutti quelli contenuti nei rarissimi singoli ed eps pubblicati tra il 1982 ed il 1988 dalla storica hardcore band italiana di Milano, amatissima in tutto il mondo. I primi sei brani sono quelli dello storico 7" split con gli Indigesti, autoprodotto nel 1982, i successivi otto brani sono quelli del primo disco in proprio, il 7"ep autoprodotto "In Nome Del Loro Potere Tutto E' Stato Fatto...", del 1983; quindi i cinque brani del 7"ep Finira' Mai?" del 1984 (sempre autoprodotto), ed infine i due brani del 7" "In Controluce" del 1988. Brani straordinariamente veloci e soprattutto di rara ferocia, vero e proprio prototipo di un hardcore italiano che proprio per la sua estrema violenza, di impatto davvero devastante, e' divenuto famoso nel mondo, rendendo dischi come quelli dei Wretched preda dei collezionisti in tutto il globo. Un hardcore violentissimo, accompagnato dai testi piu' urlati che cantati, con liriche fortemente politicizzate, scagliate contro il consumismo, il potere ed antimilitariste, vicini "idealmente" e musicalmente agli inglesi Discharge.
Wright betty
i love the way you love
lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 music on vinyl
soul funky disco
soul funky disco
ristampa del 2018 in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, dell' album originariamente uscito nel 1972 su etichetta Alston, a quattro anni di distanza dall' album d'esordio "My First Time Around". La cantante di colore nata a Miami, Florida, aveva esordito giovanissima, prestando la sua voce in dischi di altri artisti, giungendo nel '68, ancora appena quindicenne, ad incidere a nome proprio una manciata di singoli e quell' album d'esordio. Molto maturata, si rirpopose al pubblico con questo secondo lavoro, registrato con i Memphis Horns ai fiati, con cui arrivo' un buon successo soprattutto grazie all' hit "Clean Up Woman", in esso contenuta, irresistibile up-tempo che giunse al secondo posto della classifica r'n'b ed al sesto di quella pop, in America; ma tutto l' album si mantiene su ottimi livelli, rivelando un talento interpretativo a suo agio tanto nei brani piu' vivaci e grintosi, come quello citato, o in intense soul ballads come la memorabile title track, a cui spetta forse il ruolo di capolavoro del disco. Durante tutto il decennio la Wright continuo' ad incidere degli ottimi albums e ad ottenere qualche buon successo, l' ultimo dei quali un singolo inciso nel 1981 con Stevie Wonder, "What Are You Gonna Do With It?", continuando poi sempre piu' lontana dalla luce dei riflettori, prestando spesso la sua voce ad altri musicisti (David Byrne e Jimmy Cliff, tra gli altri), e lavorando anche come conduttrice televisiva.
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