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Lennon John
live peace in toronto 1969 (+calendar)
Lp [edizione] originale stereo usa 1969 apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima rara stampa americana, copertina cartonata, completa del calendario del 1970 di 12 pagine con foto in bianco e nero di John Lennon e Joko Ono, etichetta con mela verde con sul lato 2 la scritta in basso ''Mfd. by Apple'' senza "All Rights Reserved", catalogo SW3362, versione con vinile pressato negli stabilimenti Capitol Records Pressing Plant di Jacksonville, Illinois, caratterizzata dalla presenza di uno "0" sul trail off di entrambi i lati, trail off matrix "SW 1 3362 Z6 #3" sul lato A e "SW 2 3362 Z9 #1" sul lato B. Contrariamente a quanto riportato da molte fonti, anche questa originaria stampa con il calendario fu realizzata con la dicitura "Mfd. By Apple" sull' etichetta oltre che nella versione con ''A subsidiary of Capitol". Pubblicato in USA nel gennaio del 1970 dopo ''Wedding Album'' e prima di ''Palstic Ono Band'', giunto al numero 10 delle classifiche UK e non entrato in quelle USA dove usci' nel dicembre del 1969. Il quarto album. Il primo lavoro che contiene musica vera e propria, e' anche il suo primo live in assoluto, infatti i Beatles non hanno mai pubblicato durante la loro attivita' alcun album registrato in concerto, contiene la celeberrima performance di Toronto, tenutasi durante i concerti per la pace con Eric Clapton, Klaus Voorman, Alan White, oltre naturalmente a Yoko Ono. Il disco si compone di 5 brani, tutti completamente improvvisati perche' il gruppo non aveva praticamente mai suonato insieme, tuttavia, il risultato e' pari alle aspettative, il disco e' vibrante e potente, rappresenta un ritorno al potente rock'n'roll dei primi anni di Lennon, che si presenta con la voce in grande spolvero sia nei brani di sua composizione, ''Yer blues'', ''Give peace a chance'', ''Cold turkey'', sia nelle riletture di classici del rock'n'roll. La seconda facciata e' invece una fedele rappresentazione dei ''free form '' che Yoko Ono, artista gia' nel leggendario gruppo Fluxus in Giappone, accompagnata dalla band di cui sopra, rappresentava nel 1969.
Lighthouse
one fine morning
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Very good [copertina] Very good rock 60-70
l' originale molto rara stampa inglese, copia con moderati segni di invecchiamento su copertina e vinile, copertina apribile (con artwork realizzato da Martin e Roger Dean, completamente diverso da quello della versione nordamericana del disco), etichetta in bianco e nero con spirale, con "Vertigo" sul lato B sopra il foro centrale, nella versione in cui i titoli del lato A sono tutti perfettamente allineati, a sinistra, ed in cui il secondo brano della prima facciata e' indicato su due righe, catalogo 6342010, copia corredata ancora dell' originaria busta interna della Vertigo, con spirale (con qualche scritta a penna biro su uno dei due lati). Uscito nel 1971, il quarto album, pubblicato (dalla Vertigo in Europa con copertina completamente diversa da questa) dopo una trilogia di lavori su Rca che si era conclusa con "Peacing It All Together" (1970) e prima del successivo "Thoughts of Moving On" (1971). Disco d' oro in Canada, si tratta del lavoro che vide l' ingresso in formazione del cantante Bob McBride, e contiene tra gli altri brani la title track, che giunse al secondo posto delle classifiche canadesi ed al 24esimo di quelle americane, e l' altro singolo "Hats Off to the Stranger" (numero 9 in Canada. La band era all' epoca all' apice del suo successo, raccogliendo il frutto di un' intensissima attivita' live, con circa 300 concerti ogni anno. Originari del Canada, i Lighthouse, nella cui formazione era presente il batterista Skip Prokop, gia' con i Paupers e con Bloomfield e Kooper nel famoso "Live Adventures" (e poi anche solista), pubblicarono fra il 1969 ed il 1974 una serie di validi album di rock con marcate influenze jazz, spunti talora orchestrali, ed inflessioni progressive. Dopo lo scioglimento, oltre a Prokop, anche il cantante Bob Mc Bride tento' la carta solista, senza grossi esiti, cosi' come le occasionali reunion dei decenni successivi.
Liquid sound company
Inside the acid temple (orange vinyl)
Lp [edizione] originale stereo eu 2002 nasoni
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Orima ormai molto rara stampa, nella ricercata versione, pressata in sole 100 copie, in edizione limitata in vinile arancione trasparente, copertina lucida apribile senza barcode, etichetta custom, catalogo 018. Pubblicato nel 2002, dopo "Exploring the Psychedelic" (1996) e prima di "Acid Music For Acid People" (2011), il secondo dei quattro albums dell'oscuro gruppo americano e' qui autore di un rock neopsichedelico, caratterizzato da un andamento molto ipnotico e da richiami orientali, che fanno pensare all'influenza di gruppi tedeschi come Yatha Sidhra e Ash Ra Tempel, ma anche ai piu' giovani britannici Ozric Tentacles. Chitarre distorte e liquefatte recitano onirici mantra strumentali, accompagnate ora da sitar, ora da mellotron. I Liquid Sound Company sono una band underground texana attiva fin dalla meta' degli anni novanta, che ha realizzato quattro albums tra il 1996 ed il 2021, con i musicisti impegnati nel frattempo anche in altri progetti. Capitanati da John Perez, membro anche della band doom metal Solitude Aeturnus, suonano una psichedelia cosmica con influenze orientaleggianti.
Litfiba
Yassassin
12'' [edizione] originale stereo ita 1984 contempo/gas
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' ormai rarissimo 12'' ep nella stampa originale con copertina lucida fronte retro senza costola e con vinile estraibile dall'alto, senza barcode, "custom label" con particolari dell' artwork di copertina su di una facciata e bianca con scritte nere sull'altra, catalogo EP003. Uscito su Contempo/G.a.s. nel 1984, il 12" che il gruppo fiorentino pubblico' dopo l' ep "Guerra", il 45 giri "La Preda" e la colonna sonora per lo spettacolo teatrale "Eneide", prima del contratto con la I.R.A. che solo nel 1985 fruttera' l' album d'esordio "Desaparecido" (in mezzo la partecipazione alle raccolte "Body Section" e "Catalogue Issue"), con tre brani altrimenti: due belle versioni di "Yassassin" di David Bowie, che ebbero un successo straordinario nelle discoteche alternative italiane, e la suadente "Electrica Danza", che anticipa molto dei Litfiba a venire, come la fascinazione per l' oriente e l' istrionismo vocale di Piero Pelu'. Un disco storico per la new wave italiana.
Love
forever changes ( mono uk )
Lp [edizione] originale mono uk 1968 elektra
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, nella VERSIONE MONO (che presenta un mixaggo assai diverso e per molti assai superiore a quello contemporaneo stereo), copia con diversi segni di invecchiamento sul vinile e piu' moderati sulla copertina, copertina laminata fronte e retro, etichetta rossa/arancio ruvida con scritte e logo neri, catalogo EKL 4013. Pubblicato in Usa nel gennaio del 1968 dopo ''da capo'' e prima di '' four sail'', on entrato nelle classifiche usa e giunto al numero 24 di quelle inglesi dove usci' nel febbraio dello stesso anno. il terzo album. Nonostante non sia nemmeno entrato in classifica in America al tempo della sua uscita, questo album continua ad apparire nella top 10 dei migliori dischi di tutti i tempi dei massimi giornalisti mondiali da oltre 30 anni, i Love registrarono questo ambiziosissimo "Forever Changes" , un disco che non pochi considerano "da isola deserta", conferendogli un clima nel quale il folk rock elettroacustico della band giunge a perfetta maturazione mescolandosi alla psichedelia ed a riminiscenze garage, i pezzi posseggono qui toni fortemente melanconici e magnificamente orchestrati. "Alone Again Or", "A House is not a Motel" e "Andmoreagain" sono tra i brani di maggiore risalto in un album senza comunque momenti di cedimento alcuno. la voce di Lee rappresenta perfettamente nei toni e nei modi il momento di passaggio epocale che avvenne nella musica americana tra la fine del 1967 e l'inizio del 1968, i testi misteriosi, gli arrangiamenti sognanti, le melodie incantate rendono l'album un opera maestosa che si rivela aascolto dopo ascolto e alla quale il tempo non ha tolto fascino ma anzi, ha aggiunto spessore e profondita'. uno delle piu' completi e compiuti masterpieces della musica rock, in cui ogni brano e' perfetto ed ha un suo ruolo e precisa rilevanza, incluse le due composizioni del sottovalutato altro chitarrista, Bryan MacLean.
Love
out here
Lp2 [edizione] originale stereo uk 1969 harvest
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero molto rara stampa inglese, doppio album con copertina laminata fronte e retro, pressata da "E.J.Day Group", etichetta verde chiaro e verde scuro con scritta lungo la circonferenza che inizia con "The Gramophone co" in alto, senza logo "Emi", logo del gruppo a sinistra, catalogo SHDW3 e SHDW4 sui rispettivi vinili, trail off matrix "A-1". "B-2", "A-1-" e "B-2" sulle rispettive facciate. Pubblicato in Usa nel dicembre del 1969 prima di "False start" e dopo "Four sail". Non entrato nelle classifiche Usa, e giunto al numero 29 di quelle Uk dove usci' nel maggio del 1970. Il quinto lp. Compilato con i nastri registrati nel 1969 per le sessions di ''Four sail'', non pubblicati dalla Elektra perche' il produttore, Jack Holzman, li riteneva troppo ''strani ed anticommerciali''. Registrato con una formazione che vedeva accanto ad Arthur Lee Jay Donnellan, Frank Fayad, George Suranovich e la collaborazione di Paul Martin, Drachen Theaker, Jim Hobson, Gary Rowles, "Out Here" contiene molti brani eccezionali, ma e' degno di nota soprattutto per essere il piu' sperimentale e free form album del gruppo. Contiene "Willow Willow", "Listen to My Song", "Gather Round", "Signed D.C.", brani che vedono durate che superano gli 8 minuti, con assoli continui, e la musica che mischia mirabilmente il pop con il blues elettrico ed il R&B, mentre gli arrangiamenti, con archi e fiati, non stemperano la creativita' e la furia compositiva; i testi, politici ed impegnati socialmente, ricordano quelli di "Forever Changes". Un capolavoro della West Coast con un esclusivo feeling oscuro e notturno.
Lowe Gordon
Prisms
lp [edizione] originale stereo can 1967 yorkville
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa Canadese, copertina cartonata laminata sul fronte, etichetta dorata con scritte e logo neri, catalogo Yvs-33004. Pubblicato in Canada nel 1967 prima di ''Follow the sound'' (1970), il primo oscuro lavoro del cantautore Canadese basato a Toronto, accreditato a Gordon Lowe Featuring Laurel Ward. Opera di delicato e crepuscolare cantautorato folk dalle occasionali venature soul, venne paragonato a Leonard Cohen e Gordon Lightfoot, con la voce di Laurel Ward che in diversi brani si aggiunge a quella di Lowe e fornisce all' opera un tocco ulteriore. Registrato da Gordon Lowe alla voce e alla chitarra, Brian Buckley alla chitarra , John Erlindson al basso e la voce femminile di Laurel Ward ai cori (poi autrice di una manciata di singoli con Terry Black, nei Dr. Music e collaboratrice tra gli altri di Anne Murray, Bob Seger ed Alice Cooper), venne pubblicato dalla Yorkville, la stessa leggendaria piccola etichetta di Toronto responsabile dell' uscita degli Ugly Ducklings; il disco, misconosciuto all' epoca e tutt'ora perlopiu' molto poco noto fuori dal Canada, ha raggiunto lo stato di culto in Giappone, dove figura da molti anni tra le opere piu' ricercate dai collezionisti del paese Orientale.
Mad dog (uk library)
Pop sounds
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 chappell
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale rarissima stampa inglese, copertina laminata fronte e retro, etichetta bianca e rossa con logo nero in alto, catalogo LPC1053. Pubblicato nel 1973 dalla Chappell in Gran Bretagna, il primo dei tre albums realizzati da questo progetto, le cui musiche sono opera di David Holland ("Music For Guitars" e un altro "Pop Sounds" saranno nel 1974 i successivi). Si tratta di un piccolo cult record nell' ambito della "library music", con quattordici piacevolissimi brani strumentali, che esemplificano vari stili musicali, in bilico tra influenze 60's pop e pop psichedelico e primi anni '70, con efficacissimi suoni e splendide chitarre distorte, che qua' e la' acquisiscono venature hard rock. David Holland e' anche accreditato un disco del 1976, sempre su Chappell, intitolato ''Zouche – pop sounds by David Holland''.
Magna carta
seasons
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima sempre piu' rara stampa inglese, copertina apribile con i testi all' interno, etichetta con grande spirale in bianco e nero sul lato A, bianca e nera sul lato B con logo a spirale in alto, con scritta "Vertigo" in basso e non sopra il foro centrale come invece nella seconda stampa del 1971, catalogo 6360003, trail off matrix "...1Y//1 1 1 4" (lato A) e "...2Y//2 1 1 1" (lato B), copia ancora fornita della originaria busta interna della Vertigo, con spirale in bianco e nero. Pubblicato in Inghilterra nell'ottobre del 1970 dopo ''Magna Carta'' e prima di ''Songs from wasties orchard'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Registrato da Tony Carr, Derek Grossmith, Spike Heatley, Davy Johnstone, Barry Morgan, Tim Renwick, Chris Simpson, Glen Stuart, Lyell Tranter, Tony Visconti, Rick Wakeman, Peter Willison. Il disco piu' noto della folk rock band inglese, considerato dai piu' il loro massimo album, delicato e sognante, con una dosatura perfetta delle componenti elettriche ed acustiche, ma con un angolazione progressive inedita nel primo album, con Rick Wakeman alla tastiera e Davey Johnstone alla chitarra. Celebre formazione di folk progressivo degli anni '70, i Magna Carta si formano sul finire degli anni '60 in Inghilterra; inizialmente un trio composto da Chris Simpson, Glen Stuart e Lyell Tranter, realizzano un primo album su Mercury, in gran parte acustico e dalle atmosfere delicate e sognanti, per poi passare su Vertigo e pubblicare diversi album nel corso del decennio, fra folk rock e progressivo, fra i quali ''Seasons'' (1970) e ''Songs from wasties orchard'' (1971) sono i piu' considerati.
Magna carta
songs for waisties orchard
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, di pochi mesi precedente la successiva stampa, copertina apribile sagomata a forma di box con linguetta sul fronte, con qualche segno di invecchiamento, etichetta in bianco e nero con spirale, nella prima versione con scritta "Vertigo" in basso e non sopra il foro centrale, catalogo 6360040, trail off matrix sui rispettivi lati "...1Y//1 11 3" e "...2Y//1 11 5". Pubblicato in Inghilterra dalla Vertigo nel giugno del 1971 dopo "Seasons'' e prima di ''In concert'', non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. Il terzo album. Il primo con il chitarrista Davey Johnston, con la produzione di Gus Dudgeon, "Songs from Wasties Orchard" e' considerato una gemma del progressive folk britannico, suonato nello stile sognante e malinconico dei primi due albums, con invenzioni vocali e strumentali che fanno pensare ad una via di mezzo tra il secondo Donovan (1967/68) ed una versione inglese di Simon & Garfunkel del periodo di mezzo (1966/68). L' inclusione di Johnston all' originale duo mette ancora piu' in risalto il tappeto sonoro a base di mandole, sitars, arpe, flauti, chitarre a 6 e 12 corde suonati da Glen Stewart e Chris Simpson; bellissime "Wayfaring", "Down Along Up" o "Isle of Skye", pietre miliari del genere, con "Home Groan" che chiude l' album che e' una bizzarra intrusione nel country-rock elettrico americano. Da molta della critica considerato come il loro piu' equlibrato ispirato ed etereo capolavoro , ''Songs from Wasties Orchard'' chiude la stagione piu' innovativa e rilevante della band in studio (quella dei primi tre albums), suggellata dal live che seguira' a questo lavoro e che sara' foriero dei cambiamenti stilistici e di sensibilita' che interverranno da ''Lord Of Ages'' del 1973 in poi. Celebre formazione di folk progressivo degli anni '70, i Magna Carta si formano sul finire degli anni '60 in Inghilterra; inizialmente un trio composto da Chris Simpson, Glen Stuart e Lyell Tranter, realizzano un primo album su Mercury, in gran parte acustico e dalle atmosfere delicate e sognanti, per poi passare su Vertigo e pubblicare diversi album nel corso del decennio, fra folk rock e progressivo, fra i quali ''Seasons'' (1970) e ''Songs from wasties orchard'' (1971) sono i piu' considerati.
Mann manfred
five faces of Manfred Mann
Lp [edizione] originale mono uk 1964 his master's voice
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese in mono, copertina (con davvero moderati segni di invecchiamento) laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, pressata da Garrod & Lofthouse, etichetta nera con scritte argento e logo in alto in rosso, scritta lungo il bordo ''The Gramophone co ltd '' ed in orizzontale ''Sold in Uk subject to resale...", ed ancora con "Recording First Published 1964" a sinistra. Pubblicato in Inghilterra nel settembre del 1964 prima di ''Mann Made'', giunto al numero 3 delle classifiche Uk e non pubblicato in Usa (dove usci' nel novembre dello stesso anno con brani diversi e titolo ''The Manfred Mann Album'', giungendo al numero 35 delle classifiche Usa). Il primo storico album. Uno dei testi base del primo R'NB inglese e della British Invasion, suona dopo oltre 40 anni fresco e potente come alla sua uscita, uno dei piu' lunghi albums della sua epoca, oltre 39 minuti, contiene 14 straordinari brani di livello non inferiore a quelli dei piu' celebri esordi di Rolling Stones, Animals, Yardbirds, etc inserendo questo The Five Faces of Manfred Mann nella strettissima cerchia dei piu' grandi albums della sua epoca. la musica e' basata sul blues, ma possiede una travolgente carica rock interpretata eccezionalmente dai componenti oltre a strepitose partiture vocali a cura di Paul Jones, vedi "Untie Me" , "Smokestack Lightning" e "Bring It to Jerome." Il deludente mix stereo dell' album sara' pubblicato in Inghilterra solo nel 1997 dalla EMI, ma la qualita' verra' ritenuta dalla critica inferiore a questa prima edizione in mono, con un suono artefatto e con effetti di separazione digitale non presenti in questa primigenia insuperata stampa Inglese del 1964.
Mann manfred
up the junction
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, etichetta nera ed argento, catalogo STL.5460. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1968 dpo ''As Is'' e prima di ''Mighty Gravey'', non entrato nelle classifiche inglesi e non pubblicato all' epoca in Usa, il quarto album Inglese. Per molti critici e cultori della musica Inglese del decennio rappresenta senza ombra di dubbio il loro album piu' riuscito, con forti tracce di psichedelia e brani dal sapore acido e surreale innestati su un tessuto r'n'b' completamente trasfigurato. Misteriosamente sottovalutato, forse a causa del fatto che fu concepito come colonna sonora dell' omonimo film di Peter Colison, e' invece un lavoro sommamente interessante, non a caso inserito da Record Collector neil libro ''100 Greatest Psychedelic Records''. La discografia americana del gruppo londinese del pianista e organista Manfred Mann, nato in Sud Africa con il nome di Mike Lubowitz, e del batterista Mike Hugg ha pochi punti di contatto con quella inglese, cosa frequente per i gruppi inglesi che negli anni '60 ebbero un successo notevole anche oltreoceano. Partiti da una dinamicissima miscela di R&B e beat, alleggerirono sempre piu' la loro musica, mantenendo pero' inalterato il loro successo fino allo scioglimento avvenuto sul finire del '68. Mann e Hugg continuarono comunque insieme, prima nei Chapter Three e poi nella Earth Band. Da segnalare la presenza, fino al '66, del cantante Paul Jones, uscito dal gruppo per intraprendere la carriera solista e, per breve tempo, del futuro bassista dei Cream Jack Bruce, che nei Manfred Mann suono' pero' la chitarra.
Marcels
Blue moon (gold label!)
Lp [edizione] originale mono usa 1961 colpix
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
prima molto rara stampa USA, in mono, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) cartonata, label nella prima versione color oro, catalogo CP416. Pubblicato nel 1961 dalla Pye nel Regno Unito e dalla Colpix negli USA, il primo album dei Marcels, prodotto da Stu Phillips, fondatore della Colpix e produttore anche di Nina Simone, "Blue moon" è un classico e delizioso esempio della musica doo wop, pop sentimentale qui venato sottilmente di r'n'b e rock'n'roll, caratterizzato da belle e talora spiritose armonie vocali cariche di enfasi e costante impiego di onomatopee, uno stile che i Marcels dimostrano qui di padroneggiare a meraviglia; avrebbero potuto anche suscitare l'invidia di Frank Zappa e dei primi Mothers Of Invention... Questa la scaletta: "Blue moon", "Goodbye to love", "Sweet was the wine", "Peace of mind", "A fallen tear", "Over the rainbow", "I'll be forever loving you", "Two people in the world", "Most of all", "Teeter totter love", "Sunday kind of love", "Crazy bells". The Marcels furono un valido gruppo doo wop multietnico di Pittsburgh, Pennsylvania, attivi inizialmente fra il 1959 ed il 1962. Guidati dalla voce solista di Cornelius Harp, erano un quintetto che padroneggiava con sicurezza ed efficacia il tipico stile vocale doo wop, melodico ed accessibile, ma anche ricco di sfumature e di interazioni fra i vari ruoli cantanti. Pubblicarono un album ed un buon numero di singoli, soprattutto su Colpix, di cui uno dei primi, "Blue moon", fu una hit nella classifica r'n'b nazionale e fece breccia anche sulla scena internazionale. The Marcels apparvero anche nel film "Twist around the clock". Un altro singolo di significativo successo fu "Heartaches", ma 1962 Cornelius Harp e Fred Johnson se ne andarono, e la formazione scivolò nell'oblio dopo qualche ulteriore singolo su piccole etichette. Si riformarono poi nel 1973 e nel corso del decennio pubblicarono qualche ulteriore 45 giri.
Master's apprentices
Masterpiece (different sleeve!)
Lp [edizione] seconda stampa stereo aus 1969 World record Club
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
molto rara seconda stampa australiana del 1972, realizzata per il World Record Club, con copertina esclusiva, completamente diversa da quella della originaria tiratura su Columbia, e nella prima delle due versioni su WRC, ovvero con foto del gruppo, nome dellla band e titolo sul fronte e scritte sul retro in tinta verde, etichetta turchese con disegno in verde, anche questa nella prima versione con il produttore indicato in basso e non sopra il foro centrale. Uscito nel 1969 dopo "The master's apprentices" (1967) e prima di "Choice cuts" (1971), questo secondo album sposta la musica del gruppo dal r'n'b e la psichedelia verso l' hard rock ed il progressivo: insieme a soluzioni pop (come l'inserimento di cori femminili), convivono episodi piu' cupi ed acustici ed ancora chitarre acide e potenti, mentre certi arrangiamenti orchestrali fanno pensare ai Moody Blues. Uno dei principali gruppi australiani degli anni '60 e '70, i Master's Apprentices suonavano nel primo decennio un energico r'n'b accostato ai Pretty Things, per poi spostarsi verso la psichedelia ed il freak beat e dedicandosi infine ad un ottimo hard rock progressivo negli anni '70, dopo essersi stabiliti in Inghilterra. Il gruppo si scioglie intorno al 1972, dopo aver dato alle stampe l'eccellente ''A toast to Panama red'', considerato da alcuni critici uno degli album capitali del progressivo australiano.
Matthews ian (fairport convention)
if you saw thro' my eyes
lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina apribile, textured in rlievo fronte e retro ed all'interno, etichetta con spirale, scritta "Vertigo" non sopra il foro ma in basso, sul lato b, catalogo 6360034. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1971 dopo ''Later the sameyear'' e prima di '' Tigers will survive'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. il primo album solo. Registrato dop che la sua band, i Confort, avevano raggiunto il n umero 1 delle classifiche Inglesi con '' Woodstock'', Matthews deide di ritirarsi in solitudine e di dedicarsi alla carriera solista cosi' da poter evitare le pressioni e le intromissioni dell'industria e del gruppo, in questo clima nasce questo primo album solo, registrato con l'aiuto dei vecchi amici dei Fairport Sandy Danny e Richard Thompson, e' un album assolutamente splendido, che riesce a portare a compimento il delicato lavoro di ''cucitura'' tra folk Inglese ed Americano, reminiscenze rock ''60 e testi profondi e metafisici, in grande evidenza anche la voce, carica di phatos e dai toni perfetti per il tipo di materiale scelto, vedi il brano che da il titolo all'album con il maestoso duetto con Sandy Danny accompagnata dal pianoforte. Certamente uno dei migliori albums solisti dei fairport ed un capolavoro del singer Songwriter Inglese di ogni epoca.
Matthews ian (fairport convention)
tigers will survive
Lp [edizione] originale stereo uk 1972 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina apribile in rilievo textured fronte, retro ed anche all' interno, etichetta bianca e nera con logo a spirale, con "Vertigo" sul lato B sopra il foro centrale, anno a destra piu' in alto del foro centrale, e sul lato b "SIDE A (over)" con la "o" minuscola e non maiuscola, catalogo 6360056, trail off matrix "6360056 1Y//1 >420 1 1 1 04" e "6360056 2Y//1 >420 1 1 1 04" sui rispettivi lati. Pubblicato nel febbraio 1972 prima di "Journey from Gospel Oak" (1974)", giunto al numero 196 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk, il terzo album solista, dopo "Matthews' Southern Comfort" del 1969 e dopo ""If you saw thro' my eyes", senza considerare i due albums realizzati a nome Matthews Southern Comfort e "In Search of Amelia Earhart", accrediato invece ai Plainsong. Con questo lavoro Ian Matthews ontinua gli esperimenti di anglo-american folk-rock che aveva iniziato nel 1968 con i Fairport Convention, band che aveva lasciato all'inizio del 1969 (suona nei primi due albums ''Fairport convention'' e 'What we did on our holydays''); lo stile di Matthews e' sempre stato piu' vicino alla musica americana che al folk britannico. In questo album e' accompagnato dal vecchio amico Richard Thompson (accreditato con il mome di Woolfe J. Flywheel), e dal gruppo inglese dei Quiver. il disco e' costruito con uno stile che sta al solio a meta' tra il folk rock inglese e la musica d'autore americana, con una base acustica su cui gli strumenti elettrici tessono trame e ricami raffinatissimi, come nel brano di Richard Farina "House of Unamerican Blues Activity Dream"o nella bellissima "Morning Song" o nella cover da Phil Spector "Da Do Ron Ron" . "Tigers Will Survive", insieme a ''If You Saw Thro' My Eyes'', e' certamente uno dei migliori lavori di Ian Matthews ed una delle piu' originali testimonianze del folk elettrico angloamericano di sempre. Proveniente dal Lincolnshire, Ian Matthews fece parte inizialmente dei Pyramids, a Londra, nel 1966, prima di unirsi ai Fairport Convention, partecipando alle incisioni dei loro primi due album. Lasciati i Fairport nel 1969, egli formo' un suo gruppo, i Matthews Southern Comfort, con i quali incise tre album, usciti tutti nel 1970, anno in cui abbandono' anche questo gruppo, dedicandosi alla carriera solista.
Mekanik kommando
The castle of fair welcome
Lp [edizione] originale stereo hol 1988 rosebud
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
Prima rarissima stampa olandese pressata in 500 copie, copertina (con giusto lievi segni di invecchiamento) apribile senza barcode, label nera con scritte bianche e disegno di gufo in bianco e nero in alto, STEMRA in riquadro a destra, catalogo 00690, scritta ''king uheit'' incisa a caratteri stampati sul trail off del lato B. Pubblicato nel 1988 dalla Rosebud, etichetta del gruppo, il quinto ed ultimo leggendario album dei Mekanik Kommando, uscito dopo ''Shadow of a rose'' (1986). Il gruppo olandese, che si sciolse poco dopo la realizzazione del disco, raggiunse qui probabilmente il suo apice, portando a compimento quel processo creativo libero da etichette e costrizioni stilistiche che frutto' una musica indefinibile, straordinariamente evocativa, sospesa fra psichedelia sognante, folk apocalittico, echi post punk, venature sperimentali, minimalismo, suggestioni ancora una volta barrettiane, il tutto immerso in un'atmsofera eterea e fluttuante. Un disco da ascoltare che testimonia una volta di piu' come i Mekanik Kommando vadano considerati una delle realta' piu' straordinarie (ed ancora purtroppo misconosciute) di tutta la scena musicale europea degli anni '80. Formazione molto originale, avviata a Nimega nel 1979 da Peter Van Vliet e da Laszlo Panyigay, gia' negli Zelek, i Mekanik Kommando sono stati autori negli anni '80 di una musica in linea di massima di ambito post punk, ma con un approccio eclettico all'insegna della liberta' creativa, che li ha portati ad amalgamare vari stili musicali; si ritrovano nella loro persolalissima musica elementi minimal synth, folk, psichedelici, sperimentali. Pubblicarono cinque album nella loro carriera, che si chiuse con il notevole ''The castle of fair welcome'' (1988), sciogliendosi poi per via di differenze musicali; Panyigay formo' in seguito i Guler e poi gli Ulanbator, mentre Van Vliet dette vita agli Use Of Ashes, che inizialmente comprendevano altri due ex membri dei Mekanik Kommando.
Metallica
Load
lp2 [edizione] originale stereo eu 1996 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
La prima molto rara stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, doppio album, non ancora in vinile 180 grammi come sara' per la stampa successiva, copertina lucida apribile, copia distribuita in Italia, con adesivo Import Siae sul retro, completa di inner sleeves con foto, testi ed artwork, in cartoncino lucido, etichetta custom in bianco e nero, catalogo 532618-1, pressaggio del vinile effettuato negli stabilimenti francesi DFI, con "DFI" inciso sul trail off di ogni lato (a differenza che nella successiva stampa). Pubblicato nel giugno del 1996 dalla Vertigo in Gran Bretagna e dalla Elektra negli USA, giunto al primo posto in classifica in entrambi i paesi, ''Load'' e' il sesto album in studio dei Metallica, uscito dopo l'eponimo lp del 1991 e prima di ''Reload'' (1997). Il gruppo americano, a cinque anni di distanza dal precedente acclamato ''Metallica'', adotta un approccio diverso dal passato, rinunciando quasi del tutto alla velocita' ed alla ferocia del trash come alle soluzioni ritmiche complesse, e si avvicina al metal piu' classico, incorporando influssi del metal anni '70 ed addirittura del robusto boogie rock sudista di gruppi come i Lynyrd Skynyrd. La musica resta densa e potente ma si fa piu' diretta e sobria.
Mirk
Moddan's bower
lp [edizione] originale stereo uk 1979 mother earth
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima tremendamente rara stampa inglese, realizzata nel 1979 dalla piccola etichetta Mother Earth (nel suo catalogo Saffron Summerfield, Miriam Backhouse e Mary Asquit), etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo MUM1205. Pubblicato in Inghilterra nel 1979 prima del secondo ed ultimo ''Tak a dram afor ye go'', registrato con la medesima formazione e pubblicato nel 1982 su Springthyme Records (label scozzese specializzata in musica celtica, con in catalogo gli Ossian, tra gli altri), si tratta del primo dei due albums della band scozzese composta da Margie Sinclair, Ian Sinclair e Ray Cromptom. Uno dei migliori e piu' mitici esempi di folk anglosassone nella vena dei migliori esempi del genere, completamente acustico, composto perlopiu' da traditionals riarrangiati, ma ci sono anche due originali di Ian Sinclair, ballate eteree con accompagnamento di dulcimer, mandola, chitarre acustiche e con la magnifica voce di Margie Sinclair , prodotto da Saffron Summerfield, e' album tra i piu' ricercati ed affascinanti della scena folk della terra d' Albione nella seconda meta' degli anni '70.
Mixed band philanthropist
The impossible humane
Lp [edizione] originale stereo ger 1986 selektion
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rarissima stampa, edita dalla tedesca Selektion, etichetta custom bianca e nera con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo SLP007, uscito in edizione limitata di 300 COPIE !!!, copertina realizzata a mano con colori a tempera con etichetta adesiva indicante autore, titolo e label, completo di inserto. Mixed Band Philanthropist e' tra i progetti piu' estremi della ricerca e sperimentazione che sono state base della musica industriale dei primi anni ottanta. Uscito nel 1986, ''The Impossible Humane'' fu frutto di tre anni di lavoro e trasse le fonti dei propri campionamenti proprio dalle realizzazioni di tutti quei gruppi, che vengono elencati nell'inserto, che prima di questa realizzazione sono stati i padri ricercatori della musica industriale (fra essi NWW, Merzbow, Asmus Tietchens, Organum, New Blockaders e molti altri vengono menzionati). Questo comporta che il progetto realizzato dal trio Richard Rupenus, aka The New Blockaders, K.Jameson e D.Lucas e' sicuramente tra le realizzazioni piu' estreme di tutta la musica industriale, un assemblamento di campionamenti che creano nuovi orizzonti, allargando i confini della musica definita tradizionale. Unica realizzazione a nome del gruppo se si esclude un sette pollici uscito nel 2003, The Impossible Humane rimane un disco introvabile, venduto solo alle aste la cui eccentricita' e' pari solo alla sua rarita', un disco che difficilmente potrete rivedere. Mixed Band Philanthropist con The Impossible Humane hanno contribuito ad annullare quelli che sono considerati i confini tradizionali della musica moderna, creando un nuovo oggetto di ricerca per il collezionismo piu' ricercato.
Mojave 3 (slowdive)
Spoon and rafter
Lp [edizione] originale stereo uk 2003 4AD
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima molto rara stampa inglese, copertina con effetto texured in rilievo fronte e retro, copia distribuita in Italia con adesivo Siae metallizzato sul retro, completa di inner sleeve in cartoncino anch'esso testurizzato a colori con piccola sagomatura sul lato di apertura, label custom a colori, catalogo CAD 2309 LP. Pubblicato nel settembre del 2003 dalla 4AD, dopo "Excuses for travellers" (2000) e prima di "Puzzles like you" (2006),il quarto album della band inglese. Gli ex Slowdive realizzarono questo lp nel loro nuovo studio, dando luogo ad un lavoro corale basato su di uno indie pop delicato ed introspettivo, dai toni leggeri ed al tempo stesso venati di sottile malinconia, con influssi dream pop e country rock, e l'eco dei Byrds che risuona qua e la'. Formatisi nel 1995 in seguito allo scioglimento degli Slowdive, gli inglesi Mojave 3 comprendevano nella loro formazione due ex membri della band di Reading, Rachel Goswell e Neil Halstead, insieme a Simon Rowe, Ian McCutcheon ed Audrey Riley. Artefici di una musica lenta e malinconica, arricchita da discreti accompagnamenti di violoncello e di piano, i Mojave 3 esordirono su con l'apprezzato "Ask me tomorrow" (1995), seguito da "Out of tune" (1998). I lavori successivi escono a ritmi lenti, ma l'attivita' della band prosegue nel primo decennio del nuovo secolo, incorporando elementi pop e venature country.
Moody blues
In search of the lost... (acetato!)
Lp [edizione] acetato mono uk 1968 deram
[vinile] Good rock 60-70
[vinile] Good rock 60-70
UN INCREDIBILE REPERTO STORICO! SI TRATTA DELLA COPIA IN ACETATO, COPIA QUINDI UNICA, PRESSATA DI PRASSI APPUNTO IN UNA SOLA COPIA, PRECEDENTE SIA LE COPIE TEST PRESSING SIA CHELLE POI DEFINITIVE. La copia e' pressata in materiale non vinilico, ed e' caratterizzata da etichette bianche con indicazioni di autore, titolo e facciata scritte a mano, mentre stampate in nero sono sole le indicazioni "Made in Great Britain Emidisc Recording Blank" e "Keep Surface Clean - Use Lightweight Pick Up - E-m-i- Tape Limited - Hayes - Middlesex - England". La stampa di prova dopo la registrazione, copia appartenuta al manager del gruppo; come ovvio la copia non e' fornita di copertina, ed e' caratterizzata da diversi segni di invecchiamento. Pubblicato in Inghilterra nel Luglio 1968 dopo ''Days Of Future Past'' e prima di ''On The Threshold Of A Dream'', giunto al numero 5 delle charts britanniche ed al numero 23 di quelle USA dove usci' nel Settembre dello stesso anno. Il terzo album, probabilmente il piu' sperimentale, e' questo il primo lavoro ad esprimere in maniera compiuta il sound tipico del gruppo, a base di citazioni classiche e lunghe fughe barocche. Il loro primo concept album, con 33 diversi strumenti tutti suonati dal gruppo, contiene i due brani manifesto del primo periodo, le magnifiche ''Ride My See Saw'' e ''Voices In The Sky'', condizionato pesantemente dalla scoperta da parte della band del misticismo e delle droghe, e' certamente la loro opera piu' vicina alla psychedelia, tanto e' vero che diversi dei brani citano l'opera di Timothy Leary, i piani astrali, la trascendenza ed altre amenita' tipiche del periodo, qui le orchestrazioni hanno un ruolo decisamente di secondo piano perche' in evidenza e' il mellotron, ma anche flauti, sitar, violoncelli, tablas, l'opera non si discosta piu' di tanto da quanto prodotto in quegli anni dai maggiori gruppi psychedelici britannici, un progetto di studio, basato sull'idea del superamento dei limiti della musica rock, ed enormemente influenzato sia dalla musica indiana ed orientale che dagli effetti e dal lavoro sui nastri registrati, sara' l'unico episodio di questo genere per i Moody Blues, che gia' dall'album successivo torneranno ad una musica piu' vicina al progressive romantico.
Moody blues
On the thresold of a dream ( mono )
Lp [edizione] originale mono uk 1969 deram
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
molto rara versione in MONO della prima stampa inglese, copertina laminata apribile con foro stereo/mono sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse" come indicato all' interno, etichetta marrone e bianca, nella prima versione con scritta "Deram" in alto piu' grande che nella seconda stampa, con scritte sia in basso che in alto lungo la circonferenza, nella variazione con indicazione ''mono'' sulla label all' interno di un rettangolo nero, completa del libro di 12 pagine con testi, note e disegni, spillato all' interno, trail off matrix "..2W" su entrambi i lati. Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1969 prima di ''To our children's children's children'' e dopo ''In search of the lost chord'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 20 di quelle USA dove usci' nel Maggio dello stesso anno. Il quarto album. I Moody Blues abbandonano qui le influenze Orientali ed Indiane presenti nel loro album precedente in favore di una musica progressiva e completamente ''British'', anche le connotazioni religioso filosofiche e fantascientifiche del passato se ne vanno insieme ai suoni dei sitar e delle tablas, che sono sostituiti da un uso massiccio del Mellotron e del grand piano. E' questo il lavoro che fondera' il sound del gruppo nella sua stagione piu' complessa e progressive, tra i brani "Have You Heard/The Voyage", uno dei massimi capolavori di Mike Pinder, ancora sospeso tra progressive e psychedelia e la dura e quasi heavy "To Share Our Love" che ha un suono molto piu' potente e deciso di qualunque brano la band avesse inciso prima di allora. Un album chiave della musica inglese ed uno dei piu' rappresentativi del momento di passaggio tra la psychedelia ed il primo progressive. Sottovalutatissimo.
Moody blues
On the thresold of a dream ( mono )
Lp [edizione] originale mono uk 1969 deram
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
molto rara versione in MONO della prima stampa inglese, copertina laminata apribile con foro stereo/mono sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse" come indicato all' interno, etichetta marrone e bianca, nella prima versione con scritta "Deram" in alto piu' grande che nella seconda stampa, con scritte sia in basso che in alto lungo la circonferenza, nella variazione con indicazione ''mono'' sulla label non all' interno di un rettangolo nero, completa del libro di 12 pagine con testi, note e disegni, spillato all' interno, trail off matrix "..2W" su entrambi i lati. Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1969 prima di ''To our children's children's children'' e dopo ''In search of the lost chord'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 20 di quelle USA dove usci' nel Maggio dello stesso anno. Il quarto album. I Moody Blues abbandonano qui le influenze Orientali ed Indiane presenti nel loro album precedente in favore di una musica progressiva e completamente ''British'', anche le connotazioni religioso filosofiche e fantascientifiche del passato se ne vanno insieme ai suoni dei sitar e delle tablas, che sono sostituiti da un uso massiccio del Mellotron e del grand piano. E' questo il lavoro che fondera' il sound del gruppo nella sua stagione piu' complessa e progressive, tra i brani "Have You Heard/The Voyage", uno dei massimi capolavori di Mike Pinder, ancora sospeso tra progressive e psychedelia e la dura e quasi heavy "To Share Our Love" che ha un suono molto piu' potente e deciso di qualunque brano la band avesse inciso prima di allora. Un album chiave della musica inglese ed uno dei piu' rappresentativi del momento di passaggio tra la psychedelia ed il primo progressive. Sottovalutatissimo.
Mormos (spoils of war)
Magic spell of mother's wrath
lp [edizione] originale stereo fra 1972 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa, realizzata esclusivamente dalla Cbs francese, copertina laminata fronte e retro con costola che va a restringersi presso le estremita', etichetta aracnione con logo centrale, catalogo CBS 64979. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla CBS solo in Francia, il secondo dei loro due album, successivo a ''Great wall of china'' (1971), senza contare l' album pubblicato subito dopo il primo, intestato a François Beranger & Mormos, dal titolo "Ca Doit Etre Bien". Inciso con formazione composta da Annie Williams (voce, basso, balalaika), Ernset Mansfield (flauti, piano, armonica, cucchiai, triangolo), Elliott Delman (chitarre, voce), Jim Cuomo (clarinetto, sassofono, domra, voce) e Sandy Spencer (violoncello), e' un lavoro dalle atmosfere forse meno fatate e fanciullesche del magico lp d'esordio, ma il gruppo comunque procede con un suggestivo crossover fra folk acido e progressivo che ancora una volta evoca accostamenti con Incredible String Band e Dr. Strangely Strange ma forse piu' intellettuale e venato di jazz rispetto ad essi. Questo gruppo venne formato nei primi anni '70 in Francia da James Cuomo, ex Spoils Of War, insieme ad altri espatriati americani. Autori di un acid folk accostato a gruppi come Incredible String band, Comus, Pentangle e Doctor Strangely Strange, avevano comunque una propria identita', basata su sonorita' quasi esclusivamente acustische ed atmosfere pastorali. Pubblicarono due album, usciti solo in Francia, ''Great wall of China'' (1971) e ''Magic spell of mother's wrath'' (1972).
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