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Marcels
Blue moon (gold label!)
Lp [edizione] originale mono usa 1961 colpix
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
[vinile] Excellent [copertina] Very good soul funky disco
prima molto rara stampa USA, in mono, copertina (con leggeri segni di invecchiamento) cartonata, label nella prima versione color oro, catalogo CP416. Pubblicato nel 1961 dalla Pye nel Regno Unito e dalla Colpix negli USA, il primo album dei Marcels, prodotto da Stu Phillips, fondatore della Colpix e produttore anche di Nina Simone, "Blue moon" è un classico e delizioso esempio della musica doo wop, pop sentimentale qui venato sottilmente di r'n'b e rock'n'roll, caratterizzato da belle e talora spiritose armonie vocali cariche di enfasi e costante impiego di onomatopee, uno stile che i Marcels dimostrano qui di padroneggiare a meraviglia; avrebbero potuto anche suscitare l'invidia di Frank Zappa e dei primi Mothers Of Invention... Questa la scaletta: "Blue moon", "Goodbye to love", "Sweet was the wine", "Peace of mind", "A fallen tear", "Over the rainbow", "I'll be forever loving you", "Two people in the world", "Most of all", "Teeter totter love", "Sunday kind of love", "Crazy bells". The Marcels furono un valido gruppo doo wop multietnico di Pittsburgh, Pennsylvania, attivi inizialmente fra il 1959 ed il 1962. Guidati dalla voce solista di Cornelius Harp, erano un quintetto che padroneggiava con sicurezza ed efficacia il tipico stile vocale doo wop, melodico ed accessibile, ma anche ricco di sfumature e di interazioni fra i vari ruoli cantanti. Pubblicarono un album ed un buon numero di singoli, soprattutto su Colpix, di cui uno dei primi, "Blue moon", fu una hit nella classifica r'n'b nazionale e fece breccia anche sulla scena internazionale. The Marcels apparvero anche nel film "Twist around the clock". Un altro singolo di significativo successo fu "Heartaches", ma 1962 Cornelius Harp e Fred Johnson se ne andarono, e la formazione scivolò nell'oblio dopo qualche ulteriore singolo su piccole etichette. Si riformarono poi nel 1973 e nel corso del decennio pubblicarono qualche ulteriore 45 giri.
Master's apprentices
Masterpiece (different sleeve!)
Lp [edizione] seconda stampa stereo aus 1969 World record Club
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
molto rara seconda stampa australiana del 1972, realizzata per il World Record Club, con copertina esclusiva, completamente diversa da quella della originaria tiratura su Columbia, e nella prima delle due versioni su WRC, ovvero con foto del gruppo, nome dellla band e titolo sul fronte e scritte sul retro in tinta verde, etichetta turchese con disegno in verde, anche questa nella prima versione con il produttore indicato in basso e non sopra il foro centrale. Uscito nel 1969 dopo "The master's apprentices" (1967) e prima di "Choice cuts" (1971), questo secondo album sposta la musica del gruppo dal r'n'b e la psichedelia verso l' hard rock ed il progressivo: insieme a soluzioni pop (come l'inserimento di cori femminili), convivono episodi piu' cupi ed acustici ed ancora chitarre acide e potenti, mentre certi arrangiamenti orchestrali fanno pensare ai Moody Blues. Uno dei principali gruppi australiani degli anni '60 e '70, i Master's Apprentices suonavano nel primo decennio un energico r'n'b accostato ai Pretty Things, per poi spostarsi verso la psichedelia ed il freak beat e dedicandosi infine ad un ottimo hard rock progressivo negli anni '70, dopo essersi stabiliti in Inghilterra. Il gruppo si scioglie intorno al 1972, dopo aver dato alle stampe l'eccellente ''A toast to Panama red'', considerato da alcuni critici uno degli album capitali del progressivo australiano.
Matthews ian (fairport convention)
if you saw thro' my eyes
lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina apribile, textured in rlievo fronte e retro ed all'interno, etichetta con spirale, scritta "Vertigo" non sopra il foro ma in basso, sul lato b, catalogo 6360034. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1971 dopo ''Later the sameyear'' e prima di '' Tigers will survive'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. il primo album solo. Registrato dop che la sua band, i Confort, avevano raggiunto il n umero 1 delle classifiche Inglesi con '' Woodstock'', Matthews deide di ritirarsi in solitudine e di dedicarsi alla carriera solista cosi' da poter evitare le pressioni e le intromissioni dell'industria e del gruppo, in questo clima nasce questo primo album solo, registrato con l'aiuto dei vecchi amici dei Fairport Sandy Danny e Richard Thompson, e' un album assolutamente splendido, che riesce a portare a compimento il delicato lavoro di ''cucitura'' tra folk Inglese ed Americano, reminiscenze rock ''60 e testi profondi e metafisici, in grande evidenza anche la voce, carica di phatos e dai toni perfetti per il tipo di materiale scelto, vedi il brano che da il titolo all'album con il maestoso duetto con Sandy Danny accompagnata dal pianoforte. Certamente uno dei migliori albums solisti dei fairport ed un capolavoro del singer Songwriter Inglese di ogni epoca.
Matthews ian (fairport convention)
tigers will survive
Lp [edizione] originale stereo uk 1972 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, copertina apribile in rilievo textured fronte, retro ed anche all' interno, etichetta bianca e nera con logo a spirale, con "Vertigo" sul lato B sopra il foro centrale, anno a destra piu' in alto del foro centrale, e sul lato b "SIDE A (over)" con la "o" minuscola e non maiuscola, catalogo 6360056, trail off matrix "6360056 1Y//1 >420 1 1 1 04" e "6360056 2Y//1 >420 1 1 1 04" sui rispettivi lati. Pubblicato nel febbraio 1972 prima di "Journey from Gospel Oak" (1974)", giunto al numero 196 delle classifiche Usa, e non entrato in quelle Uk, il terzo album solista, dopo "Matthews' Southern Comfort" del 1969 e dopo ""If you saw thro' my eyes", senza considerare i due albums realizzati a nome Matthews Southern Comfort e "In Search of Amelia Earhart", accrediato invece ai Plainsong. Con questo lavoro Ian Matthews ontinua gli esperimenti di anglo-american folk-rock che aveva iniziato nel 1968 con i Fairport Convention, band che aveva lasciato all'inizio del 1969 (suona nei primi due albums ''Fairport convention'' e 'What we did on our holydays''); lo stile di Matthews e' sempre stato piu' vicino alla musica americana che al folk britannico. In questo album e' accompagnato dal vecchio amico Richard Thompson (accreditato con il mome di Woolfe J. Flywheel), e dal gruppo inglese dei Quiver. il disco e' costruito con uno stile che sta al solio a meta' tra il folk rock inglese e la musica d'autore americana, con una base acustica su cui gli strumenti elettrici tessono trame e ricami raffinatissimi, come nel brano di Richard Farina "House of Unamerican Blues Activity Dream"o nella bellissima "Morning Song" o nella cover da Phil Spector "Da Do Ron Ron" . "Tigers Will Survive", insieme a ''If You Saw Thro' My Eyes'', e' certamente uno dei migliori lavori di Ian Matthews ed una delle piu' originali testimonianze del folk elettrico angloamericano di sempre. Proveniente dal Lincolnshire, Ian Matthews fece parte inizialmente dei Pyramids, a Londra, nel 1966, prima di unirsi ai Fairport Convention, partecipando alle incisioni dei loro primi due album. Lasciati i Fairport nel 1969, egli formo' un suo gruppo, i Matthews Southern Comfort, con i quali incise tre album, usciti tutti nel 1970, anno in cui abbandono' anche questo gruppo, dedicandosi alla carriera solista.
Metallica
Load
lp2 [edizione] originale stereo eu 1996 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
La prima molto rara stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, doppio album, non ancora in vinile 180 grammi come sara' per la stampa successiva, copertina lucida apribile, copia distribuita in Italia, con adesivo Import Siae sul retro, completa di inner sleeves con foto, testi ed artwork, in cartoncino lucido, etichetta custom in bianco e nero, catalogo 532618-1, pressaggio del vinile effettuato negli stabilimenti francesi DFI, con "DFI" inciso sul trail off di ogni lato (a differenza che nella successiva stampa). Pubblicato nel giugno del 1996 dalla Vertigo in Gran Bretagna e dalla Elektra negli USA, giunto al primo posto in classifica in entrambi i paesi, ''Load'' e' il sesto album in studio dei Metallica, uscito dopo l'eponimo lp del 1991 e prima di ''Reload'' (1997). Il gruppo americano, a cinque anni di distanza dal precedente acclamato ''Metallica'', adotta un approccio diverso dal passato, rinunciando quasi del tutto alla velocita' ed alla ferocia del trash come alle soluzioni ritmiche complesse, e si avvicina al metal piu' classico, incorporando influssi del metal anni '70 ed addirittura del robusto boogie rock sudista di gruppi come i Lynyrd Skynyrd. La musica resta densa e potente ma si fa piu' diretta e sobria.
Metallica
Reload
lp2 [edizione] originale stereo eu 1997 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent heavy metal
La prima molto rara stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, doppio album, non ancora in vinile 180 grammi come sara' per la stampa successiva, copertina lucida apribile con adesivo-brani sul fronte, copia distribuita in Italia, con adesivo Import Siae sul retro, completa di inner sleeves con foto, testi ed artwork, in cartoncino lucido, etichetta in bianco e nero, con piccolo logo Vertigo in alto e sotto di esso "A Polygram Company" (assente nella seconda stampa), catalogo 536409-1, pressaggio del vinile effettuato negli stabilimenti francesi MPO, con "MPO" inciso sul trail off di ogni lato (a differenza che nella successiva stampa). Pubblicato nel novembre del 1997 dalla Elektra, giunto al quarto posto in classifica in Gran Bretagna ed alla prima posizione negli USA, il settimo album in studio, successivo a ''Load'' (1996) e precedente ''St. Anger'' (2003). ''Reload'' e' il frutto del massiccio lavoro compositivo del gruppo che gia' aveva fruttato ''Load'' l'anno precedente: i Metallica avevano ancora molte canzoni in cantiere all'epoca dell'uscita di quell'album ma che non potevano esservi inserite, quindi continuarono a modellarle per poi presentarle insieme ad ulteriori nuove composizioni in questo ''Reload'', ultimo album della band con lo storico bassista Jason Newsted in formazione. E' un disco che, pur rimanendo saldamente nel contesto metal e portando il segno dello stile dei Metallica, vede la band aprirsi a sonorita' southern rock e hard rock blueseggiante. La voce della fasc
Milkshakes
iv the men with the golden guitars
Lp [edizione] originale mono uk 1983 milkshakes
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Titolo completo ''Milkshakes IV – the men with the golden guitars''. Prima assurdamente rara stampa inglese (con la copertina con sfondo verde e non azzurro come in quella tedesca), copertina lucida fronte retro senza barcode, label nera con immagine del gruppo in bianco e nero nella parte superiore, scritte nere lungo il bordo in alto e bianche altrove, catalogo WACK-0, scritta ''MPO'' incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1983 dalla Milkshakes Records in Gran Bretagna e dalla Sputnik in Germania, il quarto album, successivo a ''After school session'' (1983) e precedente ''20 Rock'n'roll hits of 50's & 60's'' (1984). La prolifica (aggettivo costante dei progetti di Billy Childish) band inglese si cimenta in questo lavoro con quattordici brani originali, ma questa volta si tratta di composizioni prettamente strumentali e marchiate dal surf piuttosto che dal garage punk o dal beat duro. L'ombra di pionieri come Link Wray e Trashmen aleggia su questi solchi, anche se i Milkshakes rendono il loro surf piu' aspro grazie ad un sound leggermente a bassa fedelta', pur mantenendo sonorita' fortemente sixties. Gruppo di Chatham, nel Kent, nato all'inizio degli anni '80 per iniziativa del vulcanico Billy Childish, gia' nei Pop Rivets, i Milkshakes, per quanto classificati affrettatamente come "psychobilly" da alcuni, suonavano in realta' un torrido garage punk dalle forti influenze R&R e R&B, ed inanellarono una serie di album davvero impressionante, prima dello scioglimento nel 1984, dalle cui ceneri nacquero i Mighty Caesars prima e gli Headcoats dopo. Scioltisi nel 1984 i Milkshakes, Childish formo' prima i Mighty Caesars poi alterno' dischi solisti ad altri realizzati con i grandi Headcoats.
Minutemen
The punch line (first version!!!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1981 sst
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
LA LEGGENDARIA PRIMISSIMA VERSIONE, PRESSATA PARE IN 300 COPIE, CON UN MIXAGGIO PROVVISORIO E CON LE DUE FACCIATE DIVISE RISPETTIVAMENTE IN QUATTRO ED IN TRE TRACCE, e non nelle singole nove tracce di tutte le successive definitive versioni, che avranno anche una scelta di mixaggio diversa. Anche il trail off del disco presenta delle differenza: non c' e' "groove message" sul lato A e sul lato B il groove message recita ''send in the clowns!'', copertina naturalmente cartonata senza barcode, label custom bianca con scritte nere e logo SST nero in alto su di una facciata, fotografica in bianco e nero sull'altra che riproduce la storica immagine dell'incontro fra soldati americani e sovietici del 25 aprile del 1945 sul fiume Eba vicino a Torgau, catalogo SST004, con "gradino" sull' etichetta a circa 1,5 cm.dal bordo esterno. Pubblicato nel novembre del 1981 dalla SST negli USA, non uscito in Gran Bretagna, lo storico album d'esordio (con i suoi 18 brani, tale va considerato anche se gira a 45 giri e la sua durata non e' certo canonica) della geniale e leggendaria band di San Pedro, California, uscito dopo gli ep "Paranoid Time" e "Joy", e dopo le partecipazioni alle raccolte "Cracks in the Sidewalk" e "Chuncks". Un disco di importanza capitale perche' sconvolse i canoni, appena fissati, dell' hardcore, contenendo nei suoi diciotto straordinari episodi, due soli dei quali superano il minuto di durata, tutti gli sviluppi futuri della musica della band, che sara' una fondamentale fonte di ispirazione per centinaia di gruppi non solo di area punk, influenzando in maniera determinante tutto l' alternative rock americano degli anni a venire. Se i precendenti brani della band, distribuiti in una manciata di 7" e raccolte, avevano lasciato spiazzata la critica, incapace di cogliere la straordinaria portata della musica imprevedibile ed inafferrabile della band, "The Punch Line" fu per molti una rivelazione, dimostrazione sbalorditiva di una energia creativa ed una forza espressiva con pochi eguali, espresse in una serie di memorabli episodi caratterizzati da una lucidissima follia, gia' perfettamente maturi. Il cantante e chitarrista D.Boon, il bassista Mike Watt ed il batterista George Hurley daranno vita non a caso ad una discografia ricchissima nello spazio di una manciata di anni, rivaleggiando per prolificita' e contemporaneamente la qualita' della musica proposta forse solo con i compagni di scuderia (la fondamentale etichetta SST) Husker Du, fino alla morte in un incidente stradale di D.Boon il 22 dicembre del 1985, in seguito alla quale Watt ed Hurley formeranno i Firehose. Una delle bands davvero fondamentali degli anni '80, capace di riassumere e stravolgere un ventennio di "american music" anticipandone un altro.
Mirk
Moddan's bower
lp [edizione] originale stereo uk 1979 mother earth
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima tremendamente rara stampa inglese, realizzata nel 1979 dalla piccola etichetta Mother Earth (nel suo catalogo Saffron Summerfield, Miriam Backhouse e Mary Asquit), etichetta blu con scritte e logo argento, catalogo MUM1205. Pubblicato in Inghilterra nel 1979 prima del secondo ed ultimo ''Tak a dram afor ye go'', registrato con la medesima formazione e pubblicato nel 1982 su Springthyme Records (label scozzese specializzata in musica celtica, con in catalogo gli Ossian, tra gli altri), si tratta del primo dei due albums della band scozzese composta da Margie Sinclair, Ian Sinclair e Ray Cromptom. Uno dei migliori e piu' mitici esempi di folk anglosassone nella vena dei migliori esempi del genere, completamente acustico, composto perlopiu' da traditionals riarrangiati, ma ci sono anche due originali di Ian Sinclair, ballate eteree con accompagnamento di dulcimer, mandola, chitarre acustiche e con la magnifica voce di Margie Sinclair , prodotto da Saffron Summerfield, e' album tra i piu' ricercati ed affascinanti della scena folk della terra d' Albione nella seconda meta' degli anni '70.
Misfits
static age
Lp [edizione] originale stereo usa 1978 caroline
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, LA PRIMA STAMPA AMERICANA NELLA VERSIONE IN VINILE NERO (furono pressate del disco 7000 copie, di cui 3500 in vinile nero, 2000 in vinile rosso, 1000 in vinile giallo/arancione e 500 in vinile viola), copertina con la prima e l' ultima cifra del codice a barre sul retro stampate in linea con le altre cifre (a differenza che nella seconda tiratura), completa di inner sleeve con foto, crediti e note, etichetta rossa con scritte e logos neri, catalogo CAROL7520-1 sull' etichetta, CAR7520-1 sulla copertina, trail off con le incisioni "CAR-7520-A S-35838 PA 6-97 Mastered By Trutone" e "CAR-7520-B S-35839 PA 6-97 Mastered by Trutone" sui rispettivi lati. Pubblicato solo nel luglio del '97, il primo leggendario, splendido album inedito registrato nel gennaio del '78 ma rimasto inedito per quasi 20 anni, della punk band di culto del New Jersey capeggiata da Glenn Danzig, che aveva all' epoca gia' pubblicato solo il suo primo singolo (agosto 1977) "Cough Cool"/"She". Fosse uscito all' epoca, sarebbe certamente indicato da tutti come uno degli albums fondamentali del primo punk rock americano, capace di metabolizzare nei suoi bellissimi 17 episodi in modo assai personale le forti influenze "ramonesiane" che lo caratterizzano (siamo lontani anni luce dall' hardcore che caratterizzera' parte della loro successiva produzione), con un approccio vagamente gia' gotico che sara' sviluppato negli anni a venire e qui' e' dovuto soprattutto alla voce di Danzig, a tratti vicina a quella di Dave Vanian degli inglesi Damned. Questa prima misconosciuta ed affascinante fase della storia della band vede gia' Danzig affiancato dal bassista storico dei Misfits Jerry Only (che alla fine degli anni '80 suonera' anche nei Kryst the Conqueror), oltre che dal chitarrista Franche' Coma (che presto formera' gli Active Ingredients autori di due singoli) e dal batterista Mr.Jim (alias Jim Catania, contemporaneamente anche nei Continental Crawler autori di un 7"ep), che usciranno invece dal gruppo sul finire del '78. Dopo il primo scioglimento del gruppo Danzig formera' i Samhain, prima di intraprendere una fortunata carriera solista. Assolutamente da abbinare al primo album ufficiale, "Walk Among Us", che uscira' dopo una serie di singoli solo nel 1982, "Static Age" e' quindi un piccolo capolavoro, assolutamente piu' che consigliato a tutti gli amanti del primo punk rock americano, e certo non solo ai tanti fans del gruppo.
Misfits
static age (purple vinyl!!!)
Lp [edizione] originale stereo usa 1978 caroline
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
LA PRIMA STAMPA AMERICANA NELLA STRARARA VERSIONE IN VINILE VIOLA, PRESSATA IN SOLE 500 COPIE (furono pressate del disco 7000 copie, di cui 3500 in vinile nero, 2000 in vinile rosso, 1000 in vinile giallo/arancione e 500 in vinile viola), copertina con la prima e l' ultima cifra del codice a barre sul retro stampate in linea con le altre cifre (a differenza che nella seconda tiratura), completa di inner sleeve con foto, crediti e note, etichetta rossa con scritte e logos neri, catalogo CAROL7520-1 sull' etichetta, CAR7520-1 sulla copertina, trail off con le incisioni "CAR-7520-A S-35838 PA 6-97 Mastered By Trutone" e "CAR-7520-B S-35839 PA 6-97 Mastered by Trutone" sui rispettivi lati. Pubblicato solo nel luglio del '97, il primo leggendario, splendido album inedito registrato nel gennaio del '78 ma rimasto inedito per quasi 20 anni, della punk band di culto del New Jersey capeggiata da Glenn Danzig, che aveva all' epoca gia' pubblicato solo il suo primo singolo (agosto 1977) "Cough Cool"/"She". Fosse uscito all' epoca, sarebbe certamente indicato da tutti come uno degli albums fondamentali del primo punk rock americano, capace di metabolizzare nei suoi bellissimi 17 episodi in modo assai personale le forti influenze "ramonesiane" che lo caratterizzano (siamo lontani anni luce dall' hardcore che caratterizzera' parte della loro successiva produzione), con un approccio vagamente gia' gotico che sara' sviluppato negli anni a venire e qui' e' dovuto soprattutto alla voce di Danzig, a tratti vicina a quella di Dave Vanian degli inglesi Damned. Questa prima misconosciuta ed affascinante fase della storia della band vede gia' Danzig affiancato dal bassista storico dei Misfits Jerry Only (che alla fine degli anni '80 suonera' anche nei Kryst the Conqueror), oltre che dal chitarrista Franche' Coma (che presto formera' gli Active Ingredients autori di due singoli) e dal batterista Mr.Jim (alias Jim Catania, contemporaneamente anche nei Continental Crawler autori di un 7"ep), che usciranno invece dal gruppo sul finire del '78. Dopo il primo scioglimento del gruppo Danzig formera' i Samhain, prima di intraprendere una fortunata carriera solista. Assolutamente da abbinare al primo album ufficiale, "Walk Among Us", che uscira' dopo una serie di singoli solo nel 1982, "Static Age" e' quindi un piccolo capolavoro, assolutamente piu' che consigliato a tutti gli amanti del primo punk rock americano, e certo non solo ai tanti fans del gruppo.
Mixed band philanthropist
The impossible humane
Lp [edizione] originale stereo ger 1986 selektion
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima rarissima stampa, edita dalla tedesca Selektion, etichetta custom bianca e nera con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo SLP007, uscito in edizione limitata di 300 COPIE !!!, copertina realizzata a mano con colori a tempera con etichetta adesiva indicante autore, titolo e label, completo di inserto. Mixed Band Philanthropist e' tra i progetti piu' estremi della ricerca e sperimentazione che sono state base della musica industriale dei primi anni ottanta. Uscito nel 1986, ''The Impossible Humane'' fu frutto di tre anni di lavoro e trasse le fonti dei propri campionamenti proprio dalle realizzazioni di tutti quei gruppi, che vengono elencati nell'inserto, che prima di questa realizzazione sono stati i padri ricercatori della musica industriale (fra essi NWW, Merzbow, Asmus Tietchens, Organum, New Blockaders e molti altri vengono menzionati). Questo comporta che il progetto realizzato dal trio Richard Rupenus, aka The New Blockaders, K.Jameson e D.Lucas e' sicuramente tra le realizzazioni piu' estreme di tutta la musica industriale, un assemblamento di campionamenti che creano nuovi orizzonti, allargando i confini della musica definita tradizionale. Unica realizzazione a nome del gruppo se si esclude un sette pollici uscito nel 2003, The Impossible Humane rimane un disco introvabile, venduto solo alle aste la cui eccentricita' e' pari solo alla sua rarita', un disco che difficilmente potrete rivedere. Mixed Band Philanthropist con The Impossible Humane hanno contribuito ad annullare quelli che sono considerati i confini tradizionali della musica moderna, creando un nuovo oggetto di ricerca per il collezionismo piu' ricercato.
Moby grape
Moby grape (mono+finger+poster)
Lp [edizione] originale mono usa 1967 columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima oramai inverosimilmente rara stampa americana IN MONO, perdipiu' COMPLETA DELL' ORIGINARIO POSTER a colori apribile in sei parti di 56 centimetri x 83 centimetri che riproduce l' immagine della copertina, naturalmente sia la copertina che il poster sono nella loro PRIMA VERSIONE NON CENSURATA, con Don Stephenson che mostra il dito medio nel gesto da tutti conosciuto e con la bandiera completamente rossa (e non nera) sullo sfondo (appena la columbia se ne accorse il ''dito'' venne prima coperto da un adesivo ed in seguito rimosso, mentre la bandiera americana tutta rossa, riferimento al ''sangue'' versato nella guerra del Viet Nam, fu colorata di nero), etichetta rossa con logo bianchi e scritta "mono..." in bianco in basso, catalogo CL2698. Pubblicato in Usa nel giugno del 1967 prima di ''Wow" e "Grape jam'', giunto al numero 20 delle classifiche usa e non entrato in quelle uk , il primo album, uno dei debutti piu' epici della storia del rock nonche' uno degli albums simbolo della scena californiana degli anni '60; si dice che la Columbia abbia vinto la concorrenza di altre 14 etichette per aggiudicarsi il gruppo, dopo che durante una serie di concerti tenuti al Fillmore alla fine del 1966 mando' il pubblico letteralmente in visibilio. La formazione di questo primo album vede Peter Lewis, Don Stevenson, Jerry Miller, Bob Mosley e soprattutto Skip Spence che aveva fatto parte di una formazione embrionale dei Quicksiler e dei Jefferson Airplane di "Takes Off"; la musica dei Moby Grape e' una smaccata psichedelia dai toni weastcoastiani tra Byrds, Grateful Dead e Jefferson Airplane, basata su tre chitarre elettriche, con brani evocativi e sognanti. Dopo il successivo lavoro la band cambiera' formazione producendo un altro album per poi sciogliersi in una tempestosa notte di luna piena; si riformeranno in varie altre occasioni nel decennio successivo. Una delle bands piu' sfortunate di sempre, alle prese con continui problemi di tutti i generi, trionfano sulla malasorte con la realizzazione di questo primo lp, per molti critici uno dei migliori se non IL MIGLIORE album a venire fuori dalla scena psichedelica di San Francisco; mentre quasi tutti i gruppi erano alle prese con lunghissime jams, filosofie orientali e tentativi di ricreare in musica l'effetto degli acidi, i Moby Grape costruivano il sloro suono sulle chitarre di Jerry Miller, Peter Lewis,e Skip Spence, e le voci di tutti e 5 i membri, compresi Don Stevenson e Bob Mosely, la loro musica fondeva mirabilmente il rock & roll, il pop, blues, country, con accenti folk ed uno spirito completamente psichedelico. Il produttore David Rubinson riusci' a cogliere la particolarita' della band e brani quali "Omaha", "Fall on You", "Hey Grandma" e "8:05" sono all'ascolto freschi e potenti come nel 1967; anche se la storia ufficiale ricorda i Grateful Dead ed i Jefferson Airplane come i massimi esponenti del suono californiano degli anni '60, i Moby Grape ed i Quicksilver Messanger Service non gli sono da meno, anzi.
Mojave 3 (slowdive)
Spoon and rafter
Lp [edizione] originale stereo uk 2003 4AD
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima molto rara stampa inglese, copertina con effetto texured in rilievo fronte e retro, copia distribuita in Italia con adesivo Siae metallizzato sul retro, completa di inner sleeve in cartoncino anch'esso testurizzato a colori con piccola sagomatura sul lato di apertura, label custom a colori, catalogo CAD 2309 LP. Pubblicato nel settembre del 2003 dalla 4AD, dopo "Excuses for travellers" (2000) e prima di "Puzzles like you" (2006),il quarto album della band inglese. Gli ex Slowdive realizzarono questo lp nel loro nuovo studio, dando luogo ad un lavoro corale basato su di uno indie pop delicato ed introspettivo, dai toni leggeri ed al tempo stesso venati di sottile malinconia, con influssi dream pop e country rock, e l'eco dei Byrds che risuona qua e la'. Formatisi nel 1995 in seguito allo scioglimento degli Slowdive, gli inglesi Mojave 3 comprendevano nella loro formazione due ex membri della band di Reading, Rachel Goswell e Neil Halstead, insieme a Simon Rowe, Ian McCutcheon ed Audrey Riley. Artefici di una musica lenta e malinconica, arricchita da discreti accompagnamenti di violoncello e di piano, i Mojave 3 esordirono su con l'apprezzato "Ask me tomorrow" (1995), seguito da "Out of tune" (1998). I lavori successivi escono a ritmi lenti, ma l'attivita' della band prosegue nel primo decennio del nuovo secolo, incorporando elementi pop e venature country.
Monk thelonious
Complete blue note recordings (4lp box)
LPBOX [edizione] originale stereo usa 1947 mosaic
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Box di quattro album, l' originale molto rara stampa, edizione limitata in 7500 copie numerate a mano (questa la numero 756) all' interno del booklet di 20 pagine (piu' copertina) contenuto, ricco di note, foto e dettagli sulle singole sessions, completa dell' inserto "errata" con correzioni rispetto alle note del booklet, catalogo MR4-101. Pubblicato nel 1983, questo splendido box contiene quarantuno brani, versione parecchio ampliata del doppio "The Compleat Genius" che la Blue Note aveva pubblicato nel 1976, e che conteneva l' intera produzione da band leader del grande pianista su etichetta Blue Note, con trentadue brani registrati in sei differenti sessions tra il 1947 ed il 1952, parte dei quali originariamente pubblicati su rarissimi singoli, quindi raccolti nei 10" The Genius Of Modern Music Vol.1" e "The Genius of Modern Music Vol.2" usciti nel 1951 e nel 1952, poi ampliati e pubblicati con gli stessi titoli in lp nel 1956; tutti i brani di quei due albums erano gia' li' presenti, oltre ad altri sei tracce, ma questo box si arricchisce di numerose alternate takes, un paio di brani inediti e due brani registrati con Sonny Rollins nel 1957. Si tratta di un compendio quindi esaustivo di tutte le sessions registrate dal grande pianista afroamericano per la Blue Note tra il 1947 ed il 1952, molti dei quali precedentemente inediti in queste versioni, tra cui le prime versioni in assoluto di "Sixteen" e "I'll Follow You" dalla session registrata il 30 maggio del 1952, e sono altresi' presenti i due brani ("Reflections" e "Misterioso") in cui Monk si aggiunse, in un asession del 14 aprile del 1957, sempre per la Blue Note, a Sonny Rollins, Paul Chambers ed Art Blakey (session che frutto' l' album "Sonny Rollins Vol.2".
Questa la lista completa dei brani: A1 Humph A2 Evonce (Alternate) A3 Evonce (Master) A4 Suburban Eyes (Master) A5 Suburban Eyes (Alternate) A6 Thelonious A7 Nice Work If You Can Get It (Alternate) B1 Nice Work If You Can Get It (Master) B2 Ruby My Dear (Alternate) B3 Ruby My Dear (Master) B4 Well You Needn't (Master) B5 Well You Needn't (Alternate) B6 April In Paris (Alternate) B7 April In Paris (Master) C1 Off Minor C2 Introspection C3 In Walked Bud C4 Monk's Mood C5 Who Knows (Master) C6 Round Midnight C7 Who Knows (Alternate) D1 All The Things You Are D2 I Should Care (Alternate) D3 I Should Care (Master) D4 Evidence D5 Misterioso (Master) D6 Misterioso (Alternate) D7 Epistrophy D8 I Mean You E1 Four In One (Master) E2 Four In One (Alternate) E3 Criss Cross (Master) E4 Criss Cross (Alternate) E5 Eronel E6 Straight No Chaser F1 Ask Me Now (Alternate) F2 Ask Me Now (Master) F3 Willow Weep For Me F4 Skippy (Master) F5 Skippy (Alternate) F6 Hornin' In (Alternate) G1 Hornin' In (Master) G2 Sixteen (First Take) G3 Sixteen (Second Take) G4 Carolina Moon G5 Let's Cool One G6 I'll Follow You H1 Reflections H2 Misterioso, Si tratta di registrazioni tra le piu' rappresentative ed importanti del primo Monk, effettuate con diverse formazioni che vedevano la presenza di Art Blakey, Milt Jackson, Lou Donaldson e Max Roach, solo per citare alcuni dei piu' illustri partecipanti, uno scorcio fondamentale dell'evoluzione musicale del grande ed ostico pianista, attraverso classici come ''Round about midnight'', ''Epistrophy'' e ''Monk's mood''; l'approccio variegato e ricco di contrasti Monk appare gia' evidente, nel susseguirsi di brani intricati e cerebrali, quasi astratti a volte, ed episodi carichi di lirismo e di blues. Thelonius Monk (1917-1982) fu un personaggio complesso ed introverso. Restio al virtuosismo pianistico, Monk era inizialmente poco amato dai piu' ma apprezzato dai jazzisti piu' coraggiosi, come Gillespie e Parker; il largo riconoscimento delle sue qualita' di pianista e di compositore arrivo' solo a meta' degli anni '50. Considerato ormai uno dei piu' grandi jazzisti di sempre oltreche' uno dei musicisti che hanno dato vita al be bop, Monk era capace di integrare grande lirismo ed atmosfera con composizioni intricate e lunatiche, dando luogo ad inediti contrasti.
Moody blues
In search of the lost... (acetato!)
Lp [edizione] acetato mono uk 1968 deram
[vinile] Good rock 60-70
[vinile] Good rock 60-70
UN INCREDIBILE REPERTO STORICO! SI TRATTA DELLA COPIA IN ACETATO, COPIA QUINDI UNICA, PRESSATA DI PRASSI APPUNTO IN UNA SOLA COPIA, PRECEDENTE SIA LE COPIE TEST PRESSING SIA CHELLE POI DEFINITIVE. La copia e' pressata in materiale non vinilico, ed e' caratterizzata da etichette bianche con indicazioni di autore, titolo e facciata scritte a mano, mentre stampate in nero sono sole le indicazioni "Made in Great Britain Emidisc Recording Blank" e "Keep Surface Clean - Use Lightweight Pick Up - E-m-i- Tape Limited - Hayes - Middlesex - England". La stampa di prova dopo la registrazione, copia appartenuta al manager del gruppo; come ovvio la copia non e' fornita di copertina, ed e' caratterizzata da diversi segni di invecchiamento. Pubblicato in Inghilterra nel Luglio 1968 dopo ''Days Of Future Past'' e prima di ''On The Threshold Of A Dream'', giunto al numero 5 delle charts britanniche ed al numero 23 di quelle USA dove usci' nel Settembre dello stesso anno. Il terzo album, probabilmente il piu' sperimentale, e' questo il primo lavoro ad esprimere in maniera compiuta il sound tipico del gruppo, a base di citazioni classiche e lunghe fughe barocche. Il loro primo concept album, con 33 diversi strumenti tutti suonati dal gruppo, contiene i due brani manifesto del primo periodo, le magnifiche ''Ride My See Saw'' e ''Voices In The Sky'', condizionato pesantemente dalla scoperta da parte della band del misticismo e delle droghe, e' certamente la loro opera piu' vicina alla psychedelia, tanto e' vero che diversi dei brani citano l'opera di Timothy Leary, i piani astrali, la trascendenza ed altre amenita' tipiche del periodo, qui le orchestrazioni hanno un ruolo decisamente di secondo piano perche' in evidenza e' il mellotron, ma anche flauti, sitar, violoncelli, tablas, l'opera non si discosta piu' di tanto da quanto prodotto in quegli anni dai maggiori gruppi psychedelici britannici, un progetto di studio, basato sull'idea del superamento dei limiti della musica rock, ed enormemente influenzato sia dalla musica indiana ed orientale che dagli effetti e dal lavoro sui nastri registrati, sara' l'unico episodio di questo genere per i Moody Blues, che gia' dall'album successivo torneranno ad una musica piu' vicina al progressive romantico.
Moody blues
On the thresold of a dream ( mono )
Lp [edizione] originale mono uk 1969 deram
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
molto rara versione in MONO della prima stampa inglese, copertina laminata apribile con foro stereo/mono sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse" come indicato all' interno, etichetta marrone e bianca, nella prima versione con scritta "Deram" in alto piu' grande che nella seconda stampa, con scritte sia in basso che in alto lungo la circonferenza, nella variazione con indicazione ''mono'' sulla label all' interno di un rettangolo nero, completa del libro di 12 pagine con testi, note e disegni, spillato all' interno, trail off matrix "..2W" su entrambi i lati. Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1969 prima di ''To our children's children's children'' e dopo ''In search of the lost chord'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 20 di quelle USA dove usci' nel Maggio dello stesso anno. Il quarto album. I Moody Blues abbandonano qui le influenze Orientali ed Indiane presenti nel loro album precedente in favore di una musica progressiva e completamente ''British'', anche le connotazioni religioso filosofiche e fantascientifiche del passato se ne vanno insieme ai suoni dei sitar e delle tablas, che sono sostituiti da un uso massiccio del Mellotron e del grand piano. E' questo il lavoro che fondera' il sound del gruppo nella sua stagione piu' complessa e progressive, tra i brani "Have You Heard/The Voyage", uno dei massimi capolavori di Mike Pinder, ancora sospeso tra progressive e psychedelia e la dura e quasi heavy "To Share Our Love" che ha un suono molto piu' potente e deciso di qualunque brano la band avesse inciso prima di allora. Un album chiave della musica inglese ed uno dei piu' rappresentativi del momento di passaggio tra la psychedelia ed il primo progressive. Sottovalutatissimo.
Moody blues
On the thresold of a dream ( mono )
Lp [edizione] originale mono uk 1969 deram
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
molto rara versione in MONO della prima stampa inglese, copertina laminata apribile con foro stereo/mono sul retro, pressata da "Garrod & Lofthouse" come indicato all' interno, etichetta marrone e bianca, nella prima versione con scritta "Deram" in alto piu' grande che nella seconda stampa, con scritte sia in basso che in alto lungo la circonferenza, nella variazione con indicazione ''mono'' sulla label non all' interno di un rettangolo nero, completa del libro di 12 pagine con testi, note e disegni, spillato all' interno, trail off matrix "..2W" su entrambi i lati. Pubblicato in Inghilterra nell' Aprile del 1969 prima di ''To our children's children's children'' e dopo ''In search of the lost chord'', giunto al numero 1 delle classifiche inglesi ed al numero 20 di quelle USA dove usci' nel Maggio dello stesso anno. Il quarto album. I Moody Blues abbandonano qui le influenze Orientali ed Indiane presenti nel loro album precedente in favore di una musica progressiva e completamente ''British'', anche le connotazioni religioso filosofiche e fantascientifiche del passato se ne vanno insieme ai suoni dei sitar e delle tablas, che sono sostituiti da un uso massiccio del Mellotron e del grand piano. E' questo il lavoro che fondera' il sound del gruppo nella sua stagione piu' complessa e progressive, tra i brani "Have You Heard/The Voyage", uno dei massimi capolavori di Mike Pinder, ancora sospeso tra progressive e psychedelia e la dura e quasi heavy "To Share Our Love" che ha un suono molto piu' potente e deciso di qualunque brano la band avesse inciso prima di allora. Un album chiave della musica inglese ed uno dei piu' rappresentativi del momento di passaggio tra la psychedelia ed il primo progressive. Sottovalutatissimo.
Moon lay hidden beneath a cloud
Were you of silver, were you of gold (clear vinyl)
Lp [edizione] originale stereo uk 1996 arthur's round table
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Very good punk new wave
prima molto rara stampa, pressata in edizione limitata di mille esemplari, in vinile trasparente, con un brano in più rispetto alla versione su cd (inserito sulla seconda facciata e senza titolo come tutti gli altri), copertina (delicata e con leggeri segni di invecchiamento, visibili per lo più sulla costola superiore) ruvida fronte retro senza barcode, inserto con crediti e scritta "made in egland" e distribuzione World Serpent, label non di forma circolare, ma a forma di scudo con motivo a scacchiera in due tonalità di marrone, catalogo ART6, scritte "orlake" e "a porky prime cut" incise sul trail off del lato A. Pubblicato nel 1996 dalla etichetta del gruppo, la Arthur's Round Table, il quarto album, successivo a "A new soldier follows the path of a new king" (1995) e precedente "The smell of blood but victory" (1997). Registrato per il programma radiofonico olandese "Grand Disco Classique" della VPRO / Dutch Radio 3, l'album è composto da otto brani, tutti senza titolo (il quarto dei quali è una canzone tradizionale bosniaca, a quanto indicano le note sull'inserto): il duo europeo ricama atmosfere che fondono mirabilmente il misticismo e l'introspezione di un moderno folk di ispirazione medievale con rabbrividenti patterns percussivi minimali e marziali, che procedono di pari passo con cupi droni elettronici. The Moon Lay Hidden Beneath A Cloud erano un duo fondato in Austria da Albin Julius e dalla cantante Alzbeth; attivi fra il 1993 ed il 1998, proponevano una musica che fondeva sonorità elettroniche atmosferiche e dilatate con richiami alla musica medievale europea, droni ipnotici, influssi ambient ma anche ritmiche marziali. Il cantato di Alzbeth era capace di esprimere un lirismo delicato e soffuso, ma anche declamazioni aggressive di guerra e distruzione. Pubblicarono cinque album, usciti sulla propria label Arthur's Round Table, basata in Svizzera, e distribuiti dall'inglese World Serpent: "The moon lay hidden beneath a cloud" (1993), "Amara tanta tyri" (1994), "A new soldier follows the path of a new king" (1995), "Were you of silver, were you of gold" (1996) e "The smell of blood but victory" (1997).
Mormos (spoils of war)
Magic spell of mother's wrath
lp [edizione] originale stereo fra 1972 cbs
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa, realizzata esclusivamente dalla Cbs francese, copertina laminata fronte e retro con costola che va a restringersi presso le estremita', etichetta aracnione con logo centrale, catalogo CBS 64979. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla CBS solo in Francia, il secondo dei loro due album, successivo a ''Great wall of china'' (1971), senza contare l' album pubblicato subito dopo il primo, intestato a François Beranger & Mormos, dal titolo "Ca Doit Etre Bien". Inciso con formazione composta da Annie Williams (voce, basso, balalaika), Ernset Mansfield (flauti, piano, armonica, cucchiai, triangolo), Elliott Delman (chitarre, voce), Jim Cuomo (clarinetto, sassofono, domra, voce) e Sandy Spencer (violoncello), e' un lavoro dalle atmosfere forse meno fatate e fanciullesche del magico lp d'esordio, ma il gruppo comunque procede con un suggestivo crossover fra folk acido e progressivo che ancora una volta evoca accostamenti con Incredible String Band e Dr. Strangely Strange ma forse piu' intellettuale e venato di jazz rispetto ad essi. Questo gruppo venne formato nei primi anni '70 in Francia da James Cuomo, ex Spoils Of War, insieme ad altri espatriati americani. Autori di un acid folk accostato a gruppi come Incredible String band, Comus, Pentangle e Doctor Strangely Strange, avevano comunque una propria identita', basata su sonorita' quasi esclusivamente acustische ed atmosfere pastorali. Pubblicarono due album, usciti solo in Francia, ''Great wall of China'' (1971) e ''Magic spell of mother's wrath'' (1972).
Motorpsycho
Demon box (limited 500)
Lp2 [edizione] seconda stampa stereo nor 1993 voices of wonder
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
[vinile] excellent [copertina] excellent indie 90
Seconda comunque rarissima stampa, pressata in 500 copie come la prima (la prima tiratura presenta il lato A con il D e il B con il C), con tre brani aggiiuntivi rispetto al Cd, "Gutwrench", "Mountain" e "Babylon & Mr Who", copertina ruvida apribile, senza codice a barre, etichette nere con disegni e scritte argento. Doppio Lp, pubblicato dalla Voices of wonder nel febbraio 1993, prima di "Timothy's master" (94) e dopo "8 soothing Songs for Rut" (92), il terzo album della band norvegese. Opera di piu' di 70 minuti, fra hard rock e progressive, con venature grunge, metal e perfino folk. Si apre, infatti, con "Waiting for the one", folk rock con flauto, per poi passare ad uno dei loro pezzi piu' famosi, "Nothing to say" che inizia la serie di brani granitici, rumorosi con influenze fra Sonic Youth e Dinosaur Jr. Serie interrotta dall'acustica "Come on in" e dalla cover dei Moondog, "All is lonelyless". Da segnalare, inoltre, i sette minuti di "Plan #1" e i 17 del brano che da' titolo all'album, strutturata in tre parti. I Motorpsycho sono una band che attinge molto dai precedenti decenni, ma che sviluppa ed elabora un proprio originale ed eclettico suono, fra Pink floyd, Sonic youth e Dinosaur jr., divenendo, così una delle realtà più interessanti e strabilianti degli anni 90 e allo stesso tempo meno conosciute. Trio formato a Trondheim, città vicina al circolo polare artico, nel 1989, composto dal frontman Bent Saether (basso e voce), da Hangus Magnus Ryan (chitarra) e da Kjell Runar Jenssen (batteria). Dopo un anno registrano il demo tape "Mayden Voyage", qualche mese dopo verrà pubblicato il primo album ufficiale intitolato "Lobotomizer". Nel corso degli anni accresceranno il loro culto anche al di fuori dei confini nazionali divenendo la band Norvegese dei 90 più conosciuta al mondo.
Motorpsycho
Lobotomizer
Lp [edizione] seconda stampa stereo nor 1991 voices of wonder
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Seconda comunque molto rara stampa norvegese, successiva alla prima tiratura che aveva inner sleeve con testi (realizzata in 1000 copie, le cui prime 200 con poster), qui assente, copertina apribile senza codice a barre, con i colori invertiti all' interno rispetto alla prima tiratura, catalogo WOW 026, etichetta nera con scritte argento (groove messages sul lato A: "that is not dead witch can eternal lie", sul B: "and this is strange aeons even death may die", con "die", sul lato B, inciso in modo leggermente diverso rispetto alla primissima stampa, qui la "i" e' incisa con un doppio tratto che forma quasi una "v"), Lp pubblicato dalla Voices of wonder nel 1991, prima di "8 soothing songs for Ruth", il primo album della band norvegese. Lavoro compatto fra grunge, metal, stooner e hardcore, con ritmi rallentati, suoni sporcati, quasi lo-fi, e atmosfere pesanti, ecluso l'acustico con violino brano di apertura, che da' titolo all'album. I riferimenti spaziano dai Blue Cheer e Hawkwind fino ai Sonic Youth e Mudhoney. Trio formato a Trondheim, città vicina al circolo polare artico, nel 1989, composto dal frontman Bent Saether (basso e voce), da Hangus Magnus Ryan (chitarra) e da Kjell Runar Jenssen (batteria). Dopo un anno registrano il demo tape "Mayden Voyage", con sonorita' fra hard rock e lo-fi psichedelico, qualche mese dopo verrà pubblicato il primo album ufficiale intitolato "Lobotomizer". Nel corso degli anni accresceranno il loro culto anche al di fuori dei confini nazionali divenendo la band Norvegese dei 90 più conosciuta al mondo.
Mott the hoople
mott the hoople
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 island
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima davvero molto rara stampa inglese, copertina apribile, sul retro logo "i" e "Island records ltd basing street london w 11", etichetta "Island pink "i", rosa con ''i'' bianca, nella versione ruvida e con "small deep groove", nella prima delle sue varianti, con "Side One" (e "Side Two") a destra, e senza "A" (e "B") dopo il numero di catalogo, trail off matrix "ILPS 9108 A//2 1 1" e "ILPS 9108 B//1 1 1" sui rispettivi lati; naturalmente nella versione corretta senza l' errore di pressaggio che faceva suonare il brano''Road to Birmingham'' al posto di ''Backsliding Fearlessy'') in alcune molto rare copie. Pubblicato in Inghilterra nel novembre del 1969 prima di ''Mad shadows'', giunto al numero 66 delle classifiche Uk ed al 185 di quelle Usa (dove usci' all' inizio del 1970), il primo album. Se qualcuno cerca una sintesi di Rolling Stones, Kinks e Dylan, sprizzante rock'n'roll da tutti i solchi, allora questo e' il disco per luilei, in altre parole i Mott the hoople prima dell' influenza di Bowie, del glam e lustrini vari. Il disco, che si apre con una cover di "You Really Got Me" dei Kinks, contiene alcuni brani straordinari, come "Rock'n'roll queen'' e ''Backsliding fearlessy'', tra tutti, ma anche ''All the crosdsroads'' di Doug Sham e ''Laugh at me'' di Sonny Bono; un album sorprendente e giustamente leggendario che inaugura gli anni '70 in maniera assolutamente profetica. Formatisi nel 1969 a Londra ed attivi fino al 1976, i Mott The Hoople, guidati dal frontman Ian Hunter e dal chitarrista Mick Ralphs, debuttarono alla fine del 1969 con un eponimo lp d'esordio, caratterizzato dall'integrazione fra influenze dylaniane, kinksiane e rock duro, a cui si aggiungono nel corso degli anni '70 elementi glam. Ralphs lascio' la band nel 1973, per formare i Bad Company insieme a Paul Rodgers dei Free. Ian Hunter intraprese una carriera solista, inizialmente avvalendosi del talento del chitarrista Mick Ronson, gia' con David Bowie, e continuando a pubblicare dischi con buon ritmo, restando ancora attivo nella seconda decade del XXI secolo.
My bloody valentine
ecstasy and wine
lp [edizione] originale stereo uk 1987 lazy
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode, label nera, bianca ed arancio (con disposizione dei colori diversa nelle due facciate), catalogo LAZY 12, incisioni sul trail off dei rispettivi lati "LAZY 12 A1 NS MPO" e "LAZY 12 B1 MPO" ("NS" non e' presente nella successiva ristampa non ufficiale del disco). Il raro album, uscito nel febbraio del 1989 e giunto al secondo posto delle indie charts inglesi, che mise insieme i brani dei gia' all'epoca introvabili mini "Strawberry Wine" ed "Ecstasy", pubblicati il primo nell' agosto del 1987 ed il secondo nel novembre dello stesso anno; i due dischi ''gemelli'', qui opportunamente riuniti, furono gli ultimi della band di Dublino prima del contratto su Creation e del relativo epocale album "Isn't anything'' (1988); in questi gia' splendidi brani insieme potenti e sognanti, sorta di inaudito "noise etereo" per la prima volta si puo' ascoltare l'embrione del suono che avrebbe rivoluzionato la musica degli anni a venire. Un pezzo importante del puzzle musicale degli ultimi 25 anni. Due dischi che insieme al successivo mini lp ''You made me realize'' (1988), gettarono progressivamente le basi sulle quali il gruppo di Kevin Shields costrui' i suoi due capolavori, ''Isn't anything'' (1988) e ''Loveless'' (1991). "Strawberry Wine" usci' in 2500 copie nell' agosto del 1987, giungendo al 13esimo posto della classifica indipendente inglese, contiene tre splendidi brani insieme potenti e sognanti, sorta di inaudito "noise etereo" ("Strawberry Wine", "Never Say Goodbye" e "Can I Touch You"), in cui per la prima volta si puo' ascoltare l'embrione del suono che avrebbe rivoluzionato la musica inglese e non solo negli anni a venire, giacche' l' inestricabile miscela di rumore e melodia gia' messa in mostra da "Sunny Sundae Smile", gia' lascia qui intravedere la possibilita' di svilupparsi verso strade nuove e straordinaie, affrancandosi gia' in parte dall' influenza senz'altro ancora forte dei Jesus & Mary Chain; non un caso che il gruppo abbia appena visto il vecchio cantante Dave Conway sostituito dalla cantante e chitarrista Bilinda Butcher, che riesce immediatamente ad avere un ruolo fondamentale nella musica del gruppo, che scrive con la title track uno dei suoi primi straordinari capolavori, ammantando di struggente malinconia e di una atmosfera sognante insieme una melodia altrimenti innocua, a cui un magnifico intrecciarsi e sovrapporsi di rumorosissime chitarre elettriche ed un delicato arpeggio quasi folk rock aggiunge spessore e tensione emotiva. "Ecstasy" giunse nel novembre dello stesso anno al 12esimo posto della classifica indipendente inglese, e contiene sette brani ( ''She loves you no less'', ''The things I miss'', ''I don't need you'', ''Safe in your sleep'', ''Clair'', ''You've got nothing'', ''Lose yourself in me'') che in parte attenuano l' impatto rumoroso dei lavori precedenti, lasciando un po' in secondo piano le chitarre (fu anche un problema di missaggio, e la band non ne fu contenta), accentuando invece le melodie deliziosamente 60's pop che ancora caratterizzano gran parte degli episodi; ma in una manciata di brani prende comunque forma quella sorta di inaudito "noise etereo" che gia' il brano "Strawberry Wine" del precedente omonimo 12" aveva rivelato, ed in particolare una manciata di brani aprono un ponte verso il suono dei dischi successivi del gruppo, che avrebbero rivoluzionato la musica inglese e non solo negli anni a venire, affrancandosi gia' in parte dall' influenza senz'altro ancora forte dei Jesus & Mary Chain, ammantando di struggente malinconia e di una atmosfera sognante insieme melodie altrimenti innocua, in un magnifico intrecciarsi e sovrapporsi di rumorosissime chitarre elettriche e delicati arpeggio quasi folk rock che aggiunge spessore e tensione emotiva ai brani.
My bloody valentine
New record by my bloody valentine
lpm [edizione] originale stereo uk 1986 kaleidoscope sound
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima incredibilmente rara stampa inglese, copertina lucida, senza barcode, etichetta rosa e bianca con scritte nere, catalogo KS101, l' introvabile terzo minialbum dopo il primo "This Is Your Bloody Valentine" e "Geek!", registrato nell' agosto del 1986 e pubblicato nel settembre dello stesso anno dalla fondamentale band irlandese di Dublino guidata da Kevin Shields, giungendo al 22esimo posto della classifica indipendente inglese. Contiene quattro brani altrimenti inediti: ''Lovelee sweet darlene'', ''By the danger in your eyes'', ''On another rainy saturday'' e ''We' re so beautiful''. Pubblicato per la Kaleidoscope Sounds di Joe Foster, ex Television Personalities e gia' cofondatore della etichetta Creation, il disco inizio' a far circolare il nome della band nell' ambito della stampa specializzata inglese, anche grazie ai concerti del gruppo, che forse ancor piu' del disco stesso riuscivano a testimoniarne una svolta sonora gia' in atto, che sara' foriera di straordinari sviluppi. Per la prima volta infatti qui' il gruppo sembra ormai assai lontano dal punk dark crampsiano degli esordi, e l' influenza dei Jesus & Mary Chain, gia' avvertibile nell' approccio chitarristico di Shields nel precedente "Geek!", si fa piu' forte, avvertibile nella gia' efficace sebbene acerba miscela di rumore e melodie spiccatamente pop, che sara' presto ulteriormente messa a fuoco nei dischi immediatamente successivi pubblicati per la Lazy nel 1987 (i 12" "Sunny Sundae Smile" e "Strawberry Wine" ed il mini album "Ecstasy"), prima del contratto con la Creation, con cui la band produrra' i suoi capolavori, dischi tra i piu' belli ed importanti della storia recente del rock come gli albums "Isn't Anything" e "Loveless", capaci di cambiare per sempre il volto della musica degli anni '90, con un importanza storica paragonabile solo a quella dei Sex Pistols, Joy Division, Smiths e Jesus and mary chain. "The New Record by My Bloody Valentine" e' un vero punto di svolta della loro carriera, penultimo disco registrato con l' originario cantante Dave Conway prima dell' entrata nel gruppo di Bilinda Butcher.
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