Hai cercato:  immessi ultimi 90 giorni --- Titoli trovati: : 2183
 
Pag.: oggetti:
 
ordina per
aiuto su ricerche
Pag.: oggetti:
Blur parklife
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1994  food/parlophone 
indie 90
ristampa in edizione speciale con doppio vinile 180 grammi, copertina lucida apribile. Pubblicato nell'aprile del 1994 dalla Food/EMI in Gran Bretagna, dove giunse al primo posto in classifica, e nel giugno dello stesso anno dalla S.B.K. Negli USA, dove non entro' in classifica, ''Parklife'' e' il terzo album dei Blur, uscito dopo ''Modern life is rubbish'' (1993) e prima di ''The great escape'' (1995). Considerato da molti critici il capolavoro dei Blur, ''Parklife'' fu il primo disco del gruppo a raggiungere la testa della classifica almeno in patria, consacrandolo definitivamente fra i giganti del pop mondiale del decennio. I Blur si allontanano qui dalle influenze shoegazer e baggy degli esordi, spostandosi verso un pop rock eclettico dal linguaggio facilmente comprensibile, in cui il gruppo riesce a rinnovare il classico pop inglese alle sonorita' degli anni '90 senza perdere di vista le proprie radici ed influenze (psichedelia, Kinks, Small Faces, Beatles ma anche echi di Madchester). Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
49,00
codice 2136246
scheda
Blur The ballad of darren
Lp [edizione] nuovo  stereo  ger  2023  parlophone 
indie 90
inner sleeve, interno copertina arancio. Il nono album in studio della band inglese, a otto anni di distanza da "the magic whip", registrato allo Studio 13 a Londra e nel Devon, prodotto da James Ford. Un disco formato sopratutto da ballate leggermente malinconiche, ispirate dallo "spirito" cantautoriale di Leonard Cohen e dalla rottura sentimentale che ha coinvolto Damon Albarn, con arrangiamenti perlopiù morbibi ed eleganti ma non per questo privi di forza e che in alcuni episodi richiamano le pungenti vecchie produzioni. Alfieri del brit pop insieme ai rivali Oasis, i Blur si formano a Colchester in Inghilterra nel 1989, inizialmente col nome Seymour, tratto da un libro di Salinger. Poco dopo cambiano nome in Blur e pubblicano il loro primo singolo "She's so high", fra pop, shoegazer e psichedelia, che entra in classifica in Gran Bretagna e da' inizio ad una lunga serie di successi che portano il gruppo all'apice del brit pop, grazie al loro riuscito pop melodico e multiforme, capace di contaminarsi con le nuove tendenze che si fanno strada fra la fine degli anni '90 e l'inizio del nuovo millennio.
Euro
29,00
codice 2135931
scheda
lpm [edizione] nuovo  stereo  eu  2002  warp 
indie 90
copertina neutra sagomata con due adesivi. etichetta bianca neutra con adesivi. uscito originariamente sulla propria music 70 nel 1995 in 100 copie, è il primo mini lp (di durata di circa 30 minuti per otto brani inclusi). Duo di ambient techno e IDM composto da Michael Sandison e Marcus Eoin, con base in Scozia, la cui musica viene frequentemente paragonata ai primi lavori di Autechre e Aphex Twin, con un'estetica nella quale tappeti di synth in stile ambient si fondono ad un ritmica di tipo hip hop e ad una numerosa serie di voci campionate e registrazioni ambientali; procedimento che di per sé non presenta nulla di innovativo, ma che grazie alla personalità e bravura del duo riesce ad evocare profondità e suggestioni oltre misura, come in una dimensione acquatica da esplorare.
Euro
34,00
codice 2136031
scheda
Bon iver For emma, forever ago
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2008  4AD 
indie 2000
Inserto in cartoncino con i testi, label bianca con bordo dorato e scritte nere. Pubblicato dalla Jagjaguwar in USA e dalla 4 AD in Europa, nel febbraio del 2008, ''For Emma, forever ago'' e' il primo album di Bon Iver. Il progetto dell'americano Justin Vernon frutta qui un evocativo lavoro in gran parte acustico, composto da brani malinconici ed introspettivi, fra indie folk e canzone d'autore, dagli arrangiamenti scarni e sommessi, basati principalmente sulla chitarra acustica e sul falsetto di Vernon, che ricorda Marc Bolan (periodo Tyrannosaurus Rex) e Devendra Banhart ma con toni meno stridenti rispetto a questi. L'album venne composto e registrato in gran parte in una capanna nello Wisconsin, dove Vernon si era ritirato per qualche mese; alcuni critici hanno fatto accostamenti con Little Wings ed Iron & Wine. Bon Iver e' un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings.
Euro
29,00
codice 2136474
scheda
Bon iver Sable, fable
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  jagjaguwar 
indie 2000
copertina apribile, adesivo su cellophane. Il quinto album, a 6 anni da "I, I" del 2019, prodotto dallo stesso Justin Vernon con Jim-E Stack, vede le collaborazioni di Dijon, Flock of Dimes e Danielle Haim più altri. Un disco che viene considerato dalla critica tra i più accessibili del gruppo con atmosfere rilassate, arrangiamenti più morbidi, una maggiore enfasi sulle melodie vocali e una palette sonora che incorpora elementi di soul, pop e funk. Bon Iver è un progetto musicale di Justin Vernon, avviato dopo lo scioglimento del gruppo indie folk DeYarmond Edison, di cui faceva parte. Ritiratosi per un periodo nello sperduto Wisconsin, Vernon compose e registro' il primo album a nome Bon Iver, ''For Emma, forever ago'', poi pubblicato dalla Jagjaguwar (2008). La sua musica, scarna ed in gran parte acustica, con echi folk e toni cantautoriali, e' stata accostata a Iron & Wine e Little Wings. In seguito il progetto diviene una band vera e propria acquisendo nuove sonorità che vanno ad arricchire la proposta indie-folk delle origini. Escono "bon iver, bon iver" (2011), "22 a million" (2016), "I,I" (2019), "Sable fable" (2025)
Euro
42,00
codice 2136705
scheda
Bond graham Live at the bbc (1963-1966-1970)
lp2 [edizione] nuovo  mono  eu  1963  repertoire 
rock 60-70
doppio album in vinile 180 grammi, copertina apribile, inner sleeve, label custom, catalogo V191. Pubblicata nel 2016 dalla Repertoire, questa raccolta compila brani (rimasterizzati presso i prestigiosi Abbey Road Studios) registrati durante diverse sessioni tenute da Bond presso la BBC nel 1963, 1966 e 1970, con diversi gruppi; i brani erano gia' editi sulla compilation ''Live at the BBC and other stories'', pubblicata su quadruplo cd dalla stessa Repertoire nel 2015. Compilata e prodotta da Pete Brown, frequente collaboratore di Bond, ma anche musicista autonomo e co-autore di alcun storici brani dei Cream con Jack Bruce ed Eric Clapton, ''Live at the BBC'' vede lo sfortunato Graham suonare nel 1963 con il suo quartetto insieme ai cantanti Bobby Breen e Duffy Power, nel 1966 con la sua Graham Bond Organization, fondamentale gruppo per la storia del blues britannico, e poi nel 1970 con i Graham Bond Initiation, gruppo da lui guidato fra il 1969 ed il 1970 attraverso numerosi ed acclamati concerti, ed alcune altrettanto entusiasmanti sessioni per la BBC, ma che non pubblico' alcunche', nonostante che qualitativamente le loro performance fossero quasi equiparate a quelle della leggendaria Organization. Questa la scaletta: SIDE 1 Graham Bond Quartet with Bobby Breen. BBC ‘Jazz Club’, recorded at Paris Cinema, London, broadcast 25th April, 1963. 1. Bluesology 2. I’m Gonna Move To The Outskirts Of Town 3. Spanish Blues 4. Every Day I Have The Blues; Duffy Power with the Graham Bond Quartet. BBC, 1963. 5. I Got A Woman SIDE 2 Duffy Power with the Graham Bond Quartet. BBC, 1963. 1. Summertime 2. Hallelujah I Love Her So; Graham Bond Organization, BBC ‘Jazz Beat’, recorded at Playhouse Theatre, London, broadcast 22nd January, 1966. 3. Wade In The Water 4. Only Sixteen 5. When Johnny Comes Marching Home SIDE 3 Graham Bond Initiation. BBC ‘Top Gear’, recorded at Maida Vale, London, broadcast 31st January, 1970. 1. Walkin’ In The Park / I Want You (Segue); Graham Bond Initiation. BBC John Peel Show, recorded at Paris Theatre, London, broadcast 22nd March, 1970. 2. Wade In The Water SIDE 4 Graham Bond Initiation. BBC John Peel Show, recorded at Paris Theatre, London, broadcast 22nd March, 1970. 1. Love Is The Law 2. Magic Mojo. Gruppo fondamentale nella storia del blues inglese, i Graham Bond Organization si formano nel 1963 sotto la guida di Graham Bond in seguito alla sua uscita dagli Alexis Korner Blues Incorporated; quartetto di cui fanno parte Dick Heckstall-Smith, Jack Bruce e Ginger Baker, i GBO fusero jazz, soul e ruvido blues elettrico in una miscela che influenzo' molto la scena inglese degli anni '60. Graham Bond, oltre ad essere un apprezzato sassofonista di radici jazz, fu anche un innovatore con le tastiere, il primo ad usare l'organo Hammond e gli amplificatori Leslie nel r'n'b inglese ed il primo a suonare il mellotron. I primi due album del gruppo, cosi' come le loro infuocate esibizioni dal vivo, sono particolarmente acclamati; i compagni di strada di Bond si incamminano presto per altre strade (Baker e Bruce formeranno i Cream di li' a poco), mentre la sua carriera affonda lentamente in problemi finanziari e personali fino alla prematura scomparsa avvenuta nel 1974, a soli 37 anni.
Euro
31,00
codice 2135950
scheda
Bonnie prince billy ease down the road
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  2001  palace 
indie 2000
Inserto con testi e disegni, copertina lucida senza codice a barre, etichetta custom con sfondo nero, scritte bianche e gialle e piccolo riquadro con un disegno a colori diverso su ciascun lato. Il secondo album, uscito dopo 'I See A Darkness' e prima di 'Master And Everyone'. Lavoro intenso e di grande spessore, che pone Oldham tra i migliori cantautori della sua epoca, registrato con un folto gruppo di musicisti, tra cui David Pajo, Matt Sweeney, Catherine Irwin, Mike Fellows, Harmony Korine, grazie ai quali la musica si tinge di sonorita' tenui e armoniose. Bonnie 'Prince' Billy e' uno degli pseudonimi usati da Will Oldham, cantautore di Louiseville, Kentucky, tra i principali esponenti del movimento lo-fi, alternative country, caratterizzato da un songwriting di tipo malinconico e oscuro e da brani lenti e atmosferici. Divenuto il suo principale moniker dalla fine degli anni '90 in poi, e' un progetto che lo vede orientato verso morbide e calde sonorita' elettrico acustiche, nella riscoperta, almeno nelle atmosfere e nello stile, della tradizione folk americana, una maturazione stilistica rispetto ad altre realizzazioni uscite a nome proprio, o come Palace o Palace Brothers, che presentavano un autore, senza dubbio originale, ostico, strambo e fuori dagli schemi. Riferimenti a Low, Neil Young, Smog.
Euro
26,00
codice 2136332
scheda
Bonnie prince billy The purple bird
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  2025  domino 
indie 2000
adesivo su cellophane. Vede la produzione di David "Ferg" Ferguson (Johnny Cash, Sturgill Simpson) che ha anche co-scritto sette delle tracce. Nella lunga carriera dell'artista è solo la seconda volta che si avvale di un produttore. Un disco che vede la collaborazione artisti quali il cantante John Anderson e la leggenda del Bluegrass Tim O'Brien per un risultato vicino al country più tradizionale come non succedeva da Sings Greatest Palace Music del 2004, Bonnie 'Prince' Billy e' uno degli pseudonimi usati da Will Oldham, cantautore di Louiseville, Kentucky, tra i principali esponenti del movimento lo-fi, alternative country, caratterizzato da un songwriting di tipo malinconico e oscuro e da brani lenti e atmosferici. Divenuto il suo principale moniker dalla fine degli anni '90 in poi, e' un progetto che lo vede orientato verso morbide e calde sonorita' elettrico acustiche, nella riscoperta, almeno nelle atmosfere e nello stile, della tradizione folk americana, una maturazione stilistica rispetto ad altre realizzazioni uscite a nome proprio, o come Palace o Palace Brothers, che presentavano un autore, senza dubbio originale, ostico, strambo e fuori dagli schemi. Riferimenti a Low, Neil Young, Smog.
Euro
28,00
codice 2136851
scheda
Bonobo Black sands
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2010  ninja tune 
indie 2000
inner sleeve, doppio vinile pesante, etichette custom. Il quarto album in studio, dubstep/trip-hop con arrangiamenti raffinati. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017).
Euro
32,00
codice 2136224
scheda
Bonobo Dial 'm' for monkey
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2003  ninja tune 
indie 2000
ristampa in doppio vinile. Il secondo album, per la critica specializzata il miglior lavoro dell'artista inglese. Bonobo, al secolo Simon Green, è un musicista, dj, producer britannico classe 1976. Nel 1999 un suo brano, “Terrapin”, compare nella compilation, “When Shapes Join Together”, pubblicata dalla Tru Thoughts, che un anno dopo pubblicherà il suo disco d’esordio “Animal Magic”, un album autoprodotto e tra le produzioni down tempo più significative dei primi anni duemila. Nel 2001 firma con la Ninja Tune, etichetta che nel 2003 fa uscire il secondo disco di Green, “Dial ‘M’ for Monkey”, sempre sulla stessa lunghezza d’onda dell’album di debutto. Nel corso degli anni – dal 2003 ad oggi, 2017 – la Ninja Tune continua a pubblicare i dischi di Bonobo: “Days to come” (2006), “Black Sands” (2010) e “The North Borders” (2013) e “Migration” (2017).
Euro
40,00
codice 2137078
scheda
Borghesia Clones
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1984  dark entries 
punk new wave
Ristampa del 2025, copertina senza codice a barre, inserto apribile con foto, crediti e note. Pubblicato epr la prima volta in vinile dalla Dark Entries nel 2012, questa realizzazione dei Borghesia ra originariamente uscita solo su cassetta autoprodotta nel 1984. Si tratta della seconda cassetta pubblicata dal gruppo, successiva alla prima eponima del 1983, e precedente il primo album ''Ljubav Je Hladnija od smrti'' (1985). ''Clones'' raccoglie brani strumentali incisi dal gruppo per accompagnare filmati e performance multimediali, pezzi a base di sulfurea (soprattutto sulla prima facciata), ipnotica e notturna minimal synth/wave. Band slovena nata nel 1982 dal gruppo teatrale Theatre FV-112/15, che accompagnera' il gruppo durante le loro prime acclamate esibizioni, i Borghesia sono stati capaci di legare il gruppo ad immagine icona di una ascetica politica del proibito, ricca di elementi fetish, occulti e demonizzati dal costume sociale. Il sound dei Borghesia e' dedito ad una atipica elettronica capace di fondere sonorita' wave, dark ed industrial giungendo nel corso del loro percorso artistico ad essere tra i gruppi che hanno maggiormente ispirato il movimento EBM (electronic body music), divenendone alfieri capaci di ottenere plausi dalla stampa specializzata NME, Melody Maker, New Life, Zillo, sebbene le loro prime realizzazioni siano piu' affini alla scena denominata minimal wave.
Euro
31,00
codice 3037989
scheda
Boris Love & evol (live & evil)
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  2019  third man 
indie 2000
copertina apribile, doppio vinile, etichette custom, adesivo su cellophane. "Love & Evol" (2019) è una doppia uscita discografica dei Boris, band che anche questa volta continuano a stupire, proseguendo il proprio corso di sperimentazione muovendosi tra post rock, drone music e shoegaze. Boris, formatisi nel 1994 a Tokyo, sono un trio dedito ad un duro e tirato incrocio fra moderno stoner, ossessivo acid rock alla Blue Cheer e noise; in alcuni dei suoi lavori il gruppo si e' anche cimentato con una ottundente forma di minimalismo, attraverso brani dalla durata di oltre un'ora. Autori di una prolifica discografia, sono influenzati anche dai Melvins (Boris è anche il titolo di una canzone dell'album ''Bullhead'' del gruppo americano). Il loro album d'esordio, ''Absolutego'', esce nel 1996, seguito due anni dopo da ''Amplifier worship''. Hanno anche pubblicato dischi in collaborazione con Keiji Haino, Sunn O))) e Merzbow.
Euro
37,00
codice 2136644
scheda
Boris Noise
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2014  sargent house 
indie 2000
Ristampa, copertina apribile senza codice a barre, con parti lucide fornte/retro e con parti interne nere, , adesivo di presentazione sul cellophane. Doppio Lp pubblicato dalla Sargent House nel giugno 2014, dopo "Praparat" (13), il diciannovesimo album del gruppo nipponico. In questa ennesima prova, il gruppo continua, attraverso tracce anche abbastanza lunghe, a proporre quel mix di stoner, sludge noise e shoegaze, che lo ha quasi sempre contraddistinto nel corso della copiosissima carriera; intensi ed aggressivi, mescolano magistralmente melodie psichedeliche cantate in giapponese con uno sludge noise approcciato sia con toni epici deflagranti, sia con uno spirito punk. Formatisi nel 1992 a Tokyo, i Boris sono un trio dedito ad un duro e tirato incrocio fra moderno stoner, ossessivo acid rock alla Blue Cheer e noise; in alcuni dei suoi lavori il gruppo si e' anche cimentato con una ottindente forma di minimalismo, attraverso brani dalla durata di oltre un'ora. Autori di una prolifica discografia, sono influenzati anche dai Melvins (Boris e' anche il titolo di una canzone dell'album ''Bullhead'' del gruppo americano). Il loro album d'esordio, ''Absolutego'', esce nel 1996, seguito due anni dopo da ''Amplifier worship''. Hanno anche inciso in collaborazione con Keiji Haino, Sunn O))) e Merzbow; ''Pink'' (2006) e' considerato uno dei loro album migliori. Proveniente da Bristol Joe Volk e' un musicista, cantautore, noto per essere stato il cantante dei Gonga fino al 2007 e quello Justin Graves. La sua carriera solista inizia nel 2006 con "Derwent waters" (06), prodotto dal chitarrista dei Portished, Adrian Utely.
Euro
40,00
codice 2136180
scheda
Bowie david 1. outside (complete)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1995  iso records / parlophone 
rock 60-70
Doppio album, ristampa ufficiale del 2022, rimasterizzata, copertina non apribile, corredata di booklet ed inner sleeves. Uscito per la prima volta in vinile nel 2015 su etichetta Friday in questa forma completa (con diciannove brani), l' album "Outside", precedentemente pubblicato in vinile solo in una forma ridotta intitolata ""Excerpts From Outside (The Nathan Adler Diaries: A Hyper Cycle)", con una selezione di 13 brani. Uscito nel settembre del 1995 dopo "The Buddah Of Suburbia" e prima di "Earthling", registrato nuovamente, a distanza di molti anni dalla celebre trilogia berlinese, con la collaborazione di Brian Eno, ne vennero tratti i singoli "The Hearts Filthy Lesson", "Strangers When We Meet" (non inclusa in questa versione vinilica) ed "Hallo Spaceboy". Dalla "Storia della musica Rock" di Scaruffi: Continuando sulla strada della rinascita, Bowie registra il "suo" disco di "electronica", la nuova moda del momento: Outside (Virgin, 1995), prima collaborazione con Brian Eno dai tempi di Berlino, concept album dedicato a una galleria di personaggi della provincia americana, ed esperimento di composizione basata sulla "chance" di John Cage e sul cut-up di William Burroughs. Densi strati di suoni, dinamica spettacolare e il solito umore fatalista e la solita teatralita` decadente propellono fusion rocambolesche di hard-rock, techno e ambient (We Prick You, I Am Deranged) e ballate che hanno svuotato la forma ballata (The Heart's Filthy Lesson, The Motel). Alla musica da camera post-rock di A Small Plot of Land fa da contraltare la travolgente musica industriale di Hallo Spaceboy e Voyeur of Utter Destruction, ottime imitazioni dei Nine Inch Nails. Soprattutto l'album e` un lavoro sul "sound", che mai nella carriera di Bowie ha incamerato, stratificato e amalgamato cosi` tanti elementi. Bowie e` passato di moda, ma in realta` i fiumi di parole che si sono spesi per la trilogia berlinese di potrebbero benissimo spendere per questo album.
Euro
33,00
codice 2135996
scheda
Bowie David Aladdin sane (2016 reissue)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  Parlophone 
rock 60-70
ristampa ufficiale del febbraio del 2016, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Rca, e corredata dell' originaria inner sleeve oltre che del ricercato inserto fotografico con autografo (naturalmente stampato) di Bowie, etichetta arancione, catalogo DB69735, 0825646289431. Pubblicato in Uk nell' aprile del 1973 dopo ''Ziggy Stardust'' e prima di ''Pin-ups", giunto al numero 1 delle classifiche Uk ed al numero 17 delle charts Usa dove venne pubblicato nel maggio dello stesso anno. Il quinto album. E' il suo primo lp ''americano'', intitolato originariamente ''A lad in vein'', con evidenti riferimenti all' eroina; opera che esalta la vena piu' glam e teatrale di Bowie, anche talora su un versante decisamente rock'n'roll, contiene molti classici, tutti gli episodi del disco sono memorabili, non solo i singoli ''Jean Genie'' (brano dedicato a Jean Genet), e "Drive In Saturday" (riuscitissimo episodio che mette insieme glam pop decadente e doo-wop), ma anche le trascinanti "Cracked Actor", ''Watch that man'' e "Panic In Detroit" e "Let's Spend the Night Together" (cover dai Rolling Stones), la delicata e stranita "Aladdin Sane" (che anticipa avventure future di Bowie), la teatrale e drammatica "Time", l' old style fascinoso di "Prettiest star'' e "Lady Grinning Soul". Dopo l' uscita del disco Bowie annuncia il suo ritiro dalle scene e si trasferisce a Parigi. Album accostato a ''Ziggy Stardust'', ne segue la struttura, ma in maniera ancora piu' estrema; vi si sente il piano quasi jazz di Mick Garson, le grandi chitarre di Mick Ronson, la voglia di sperimentazione ed innovazione, con vari brani dissonanti, altri cinematografici come ''Drive in Saturday'', in cui affiora il glam ed il soul, l' affresco metropolitano di ''Panic in Detroit''... Disco molto discusso da pubblico e critica e' divenuto certamente, anche a causa della celeberrima copertina, una delle icone della musica rock.
Euro
34,00
codice 2136376
scheda
Bowie David changesonebowie
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  parlophone 
rock 60-70
ristampa del 2016, in vinile 180 grammi, realizzata in occasione del 40ennale dall' uscita originaria, copertina pressoche' identica a quella della prima tiratura. Pubblicato in Inghilterra nel giugno del 1976 dopo ''Station to Station'' e prima di ''Low'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 10 di quelle Usa. Contiene i seguenti brani estratti da singoli usciti dal 1969 al 1975: "Space oddity" (7/69, presto nell' album "Man Of Words Man of Music", uscito poi anche come "Space Oddity"), "John, i'm only dancing" (singolo del 9/72, inedito su album, si tratta pero' della seconda versione del brano, definita "sax version", registrata nel gennatio del 1973 durante le sessions di "Aladdin Sane", caratterizzata dalla presenza di alcune parti di sax e da un assolo di chitarra piu' breve rispetto alla versione precedente, la durata e' di 2'43'', il brano fu inserito in questa versione nelle primissime copie inglesi di "Changesonebowie", poi sostituita dalla versione definitiva, fino a questa ristampa), "Changes" (singolo del gennaio 1972, tratto dall' album "Hunky Dory"), "Ziggy Stardust" (dall' album "Ziggy Stardust And The Spiders From Mars", 6/72), "Suffragette city" (pubblicata nell' aprile del 1972 come retro del singolo "Starman", poi inserita nell' album "Ziggy Stardust And The Spiders From Mars"), "Jean Genie" (singolo del novembre 1972, poi nell' album "Aladdin Sane"), "Diamond dogs" (singolo del giugno 1974, dall' album "Diamond Dogs"), "Rebel rebel" (singolo del febbraio 1974, poi nell' album "Diamond Dogs"), "Young americans" (singolo del febbraio 1975, poi nell' album "Young Americans"), "Fame (singolo del luglio 1975, dall' album "Young Americans") e "Golden years" (singolo del novembre 1975, poi nell' album "Station to Station").
Euro
29,00
codice 2135993
scheda
Bowie David david bowie - space oddity (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1969  philips / private 
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Uk su Philips, etichetta nera con scritte grigio/argento; nonostante la copertina rispecchi quella della primissima versione inglese del disco, la scaletta non include il brano "Don't Sit Down" (li' presente, ma eliminato sia dalla scaletta americana dello stesso album, uscita su Mercury ed intitolata "Man of Words Man of Music" sia dalla riedizione del 1972 realizzata dalla Rca con il titolo di "Space Oddity"). Vista la sovrana confusione che impera su questo titolo cerchiamo di fare un po' di chiarezza. Questo disco e' la versione definitiva realizzata dalla RCA Victor nel 72 del secondo album, uscito originariamente in Inghilterra su Philips nel 69 con titolo ''David Bowie - Man of Words Man of Music '', quindi nel '70 in America su Mercury con copertina diversa ed infine uscito nel '72 in questa nuova veste, con titolo e copertina cambiati. Pubblicato originariamente in Inghilterra su Philips con titolo ''David Bowie - Man of words man of music'' nel novembre del 1969 dopo ''David Bowie '' e prima di "The man who sold the world'', non entrato (originariamente) in classifica in Uk ne' in Usa, il secondo album. Quando "Man of Words/Man of Music" usci' , il brano ''Space Oddity'' era gia' posizionato al quinto posto delle classifiche inglesi, tuttavia l' album non aveva altri '' hits '' da offrire, l'atmosfera e' lontana dal gusto del grande pubblico, il mood e' ancora a cavallo tra il folk e l'ultima psychedelia. il cuore dell'opera e' da ricercarsi in "Cygnet Committee," un brano che commemora la morte del sogno dei ''60, il nichilismo delle parole ha visto, diversi anni dopo, sia i Sex Pistols ("the guns of love") che i Damned fare riferimento a questo brano. il resto dell'album, a parte forse "Unwashed and Slightly Dazed" e' assai diverso, "Janine" ed "An Occasional Dream" sono ballate in puro stile '60 , mentre almeno due sono le tracce in cui si puo' ascoltare il suono che Bowie riproporra' negli anni successivi, "Wild Eyed Boy from Freecloud" (una versione diversa del lato b di space oddity) che rimarra' nella sua scaletta live fino al 1973, e "Memory of a Free Festival" che pubblicato come singolo in una nuova versione, un anno dopo, nel gennaio del 1970, diverra' la prima collaborazione con il chitarrista Mick Ronson. Man of Words/Man of Music rappresenta un altro scalino nella prima fase della carriera di Bowie, un periodo confuso, in cui l'artista lentamente mette a fuoco e sperimenta quell' insieme di stili e pulsioni che si saldera' in un suono unico ed originalissimo di li a poco.
Euro
19,00
codice 3037898
scheda
Bowie david David live (3lp s with 4 bonus tracks)
lp3 [edizione] nuovo  stereo  eu  1974  parlophone 
rock 60-70
triplo album in vinile 180 grammi, ristampa del febbraio 2017, rimsterizzata ed AMPLIATA A TRIPLO ALBUM CON L' INSERIMENTO DI QUATTRO BRANI IN PIU' rispetto alla originaria tiratura su Rca ("Here Today, Gone Tomorrow", "Space Oddity", "Panic in Detroit" e "Time"), copertina apribile in tre parti, inner sleeves. Ecco le note della versione originale dell' album: Pubblicato nel novembre del 1974 dopo ''Diamond Dogs'' e prima di ''Young Americans'', giunto al numero 2 delle classifiche Uk ed al numero 8 di quelle Usa. Il nono album. Il primo live di David Bowie (r.i.p.), registrato il 12 e 13 luglio 1974 a Philadelphia, prodotto da Tony Visconti, con Earl Slick alla chitarra, contiene sedici tra i suoi brani piu' noti ed e' un deciso allontanamento dal primo periodo, infatti affiorano qui' per la prima volta gli arrangiamenti in chiave ''americana'' che stupiranno nel seguente''Young americans''. Contiene i seguenti brani: 1984, Rebel Rebel, Moonage Daydream, Sweet Thing, Changes, Suffragette City, Aladdin Sane, All the Young Dudes, Cracked Actor, Rock & Roll with Me, Watch That Man, Knock On Wood, Diamond Dogs, Big Brother, Width of a Circle, Jean Genie, Rock & Roll Suicide.
Euro
56,00
codice 2137089
scheda
Bowie David Heroes (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  EU  1977  parlophone 
rock 60-70
bella ristampa ufficiale, rimsaterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina senza barcode pressoche' identica a quella della prima rara tiratura su Rca, e corredata di inserto con testi. Pubblicato in Inghilterra nell' ottobre del 1977 dopo ''Low'' e prima di ''Stage'', giunto al numero 3 delle classifiche inglesi ed al numero 35 di quelle Usa. L' undicesimo album ed il secondo capitolo della ''trilogia berlinese'' composta e registrata nella decadente capitale tedesca con Robert Fripp e Brian Eno, e' per molti il suo maggiore contributo artistico alla musica del secolo, ancora aperto il dibattito su quanto questi lavori influenzeranno la new wave o viceversa su quanto Bowie fu influenzato da essa. Il disco e' basato sulla formula di ''Low'', ovvero parte dei brani strumentali e parte cantati, continuano la ricerca e le sperimentazioni della coppia Bowie-Eno, il disco e' freddissimo, notturno e davvero duro, e Robert Fripp vi fornisce una delle sue massime interpretazioni con suoni di chitarra lancinanti e innovativi, mischiati ad elettronica; le influenze tedesche, Kraftwerk in testa, sono ora evidenti, inoltre il disco , bisogna dirlo, contiene quella che e' una delle canzoni piu' riuscite ed ammalianti di tutti i tempi, ''Heroes'', un inno che ancora oggi risplende di luce saturnina e mette i brividi; ma molti altri episodi meriterebbero una citazione, ci limitiamo alla megnificamente decadente "Sons of the Silent Age", anch' essa tra gli episodi piu' belli di sempre di Bowie, alle memorabili "Beauty & the Beast" e "Joe The Lion", ed ancora, tra gli strumentali, la desolata ed angosciante "Sense of Doubt", la atmosferica "Moss Garden".
Euro
34,00
codice 2135994
scheda
Bowie David Hunky dory (eu)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  rca victor / private 
rock 60-70
Ristampa private press, in vinile pesante, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratura, completa di inserto con testi, etichetta Rca Victor arancione. Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1971 dopo ''The man who sold the world'' e prima di ''The Rise and Fall of Ziggy Stardust and the Spiders From Mars", gunto al numero 93 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quarto splendido album. Registrato con Mick Ronson e Rick Wakeman tra gli altri, e' prodotto da Ken Scott. Pensato come tributo e celebrazione di new york , e' un album molto diverso dal precedente, qui si perde traccia del rock con sfumature hippie e hard del passato recente , ma si recuperano sia il folk che i ritmi piu' dancehall, caleidoscopio in cui trovano posto tutte le anime del musicista, da quella piu' artistica e raffinata a quella piu' popolare e kitsch, erotica e da cabaret, e' una vera opera d' arte che reinventa il pop ed il rock degli anni '60 dandogli una dimensione completamente nuova e postmoderna. Anche negli arrangiamenti ci sono importanti novita', con la chitarra di ronson spesso in sottofondo per donare al pianoforte di rick wakeman la parte di strumento portante, mossa che si rivela azzeccatissima e che determina un clima sognante e malinconico ma allo stesso tempo metropolitano, particolarmente riuscito in brani monumentali quali ''changes'' , ''life on mars'', l' anthem omosex ''oh! you pretty thing'', ''quicksand'', e le bizzarre ''andy warhol'' e ''song for bob dylan''. non mancano poi anche i riferimenti all'esoterismo, in "Quicksand" Bowie canta: «"I'm closer to the Golden Dawn, immersed in Crowley's uniform of imagery».
Euro
19,00
codice 3037836
scheda
Bowie david Montreal 1983 (4lp box)
LPBOX [edizione] originale  stereo  ita  1983  private press 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Box di quattro lps, la prima rara stampa, nella versione con il box in colore nero e non bianco, con superfice textured in rilievo, su cui sono incollati due fogli rispettivamente sul fronte e sul retro, etichetta bianche con la sola indicazione "Side A" e "Side B" sulle rispettive facciate (in ogni disco le due facciate sono indicate cosi'), trail off con le indicazioni "A R Lato A 2-5-85", "A R Lato B 2-5-85", "A R Lato C 2-5-85", ""A R Lato D 2-5-85", ""A R Lato E 29-4-85", "A R Lato F 29-4-85", "A R Lato G 29-4-85" e ""A R Lato H 29-4-85" sulle rispettive facciate. Pubblicazione private press realizzata in Italia nel 1985, contiene trentatre brani, alcuni dei quali ripetuti due volte, poiche' le registrazioni (di qualita' media eccellente) provengono da due fonti diverse (il concerto fu trasmesso radiofonicamente, ma non per intero, le ventisette tracce eseguite sono comunque qui tutte contenute, bis compresi, ed alcune appunto in due diverse registrazioni). Si tratta del famoso concerto dato da David Bowie al Forum di Montreal in Canada, il 13 luglio del 1983, dove Bowie aveva gia' suonato il giorno prima. Il concerto fu parte del celebrato e lungo Serious Moonlight Tour, che segui' l'album ''Let's dance'' ed ottenne un grandissimo successo; facevano parte del gruppo, fra gli altri, i chitarristi Carlos Alomar ed Earl Slick ed i coristi George e Frank Simms. Questa la scaletta: "Look Back In Anger", "Scary Monsters", "Rebel Rebel", "Heroes", "What In The World", "Life On Mars?", "Sorrow", "Fashion", "Let's Dance", "Red Sails", "China Girl", "White Light / White Heat" (cover dai Velvet Underground), "Station To Station" (qui indicato come "Thin White Duke"), "Ashes To Ashes", "Space Oddity", "Young Americans", "Cat People", "Fame", "Rock and Roll Star", "Jean Genie", "I Can't Explain" (cover dagli Who), "Modern Love" (qui indicata come "Modern Lover"), "Look Back in Anger", "reaking Glass", "Golden Years", "Let's Dance", "China Girl", "Space Oddity", "Young Americans", "TVC 15" (qui indicata come "TUC 15"), "Fame", "Stay", "Modern Love".
Euro
120,00
codice 265024
scheda
Bowie David never let me down
Lp [edizione] originale  stereo  can  1987  emi america 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
L' originale stampa canadese, copertina con barcode, etichetta grigia con logo colorato in alto, completa di inner sleeve con testi, catalogo PJ-17267. Pubblicato nell' aprile del 1987 dopo ''Tonight'' e prima di ''Tin machine'', giunto al numero 34 delle classifiche Usa ed al numero 6 di quelle inglesi, il diciottesimo album. David Bowie si allontana nelle intenzioni dal pop di "Tonight" con questo "Never Let Me Down", lavoro che vede le chitarre in primo piano in molti brani, pur con un approccio che non rinuncia certo agli ammiccamenti al grande pubblico. Tra i brani i singoli "Day-In Day-Out", "Time Will Crawl" e "Never Let Me Down", omaggio a John Lennon che da' il titolo all'album.
Euro
26,00
codice 265092
scheda
Bowie david rare tracks
lpm [edizione] ristampa  mono  uk  1966  showcase 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Minialbum con sei brani, l' originale stampa uscita in Inghilterra per la Showcase, copertina semilucida con barcode, etichetta grigia e bianca, catalogo SHLP 137; si tratta in realta' della ristampa di un precedente minialbum in formato 10" uscito nel 1981 in formato 10" su Prt in Inghilterra (e stampato anche in altri paesi in formato 12", oltre che in Canada con titolo "David Bowie" sempre su Prt), e del mini "Early Bowie" uscito per il mercato italiano nel 1983 ancora su Prt nel 1983; contiene sei brani, ovvero tutti i sei brani dei tre rarissimi singoli usciti su etichetta Pye nel 1966, dopo i tre singoli realizzati tra il '64 ed il '65 rispettivamente a nome Davie Jones With the King Bees, Manish Boys e Davy Jones, e prima del passaggio alla Deram: i due dell' unico singolo realizzato a nome David Bowie With The Lower Third nel gennaio del 1966 ("Can't Help Thinking About Me" e "And I Say To Myself"), quelli del primo singolo realizzato, nell' aprile, semplicemente come David Bowie ("Do Anything You Say" e "Good Morning Girl") e quelli del successivo singolo, uscito ad agosto ("I Dig Everything" e "I'm not losing sleep" (il primo dei due reinciso nel 2000 nelle sessions di "Toy"). Brani certo acerbi e lontani dal Bowie di fine decennio, ma freschi e deliziosamente pregni degli umori della "Swingin' London" dell' epoca.
Euro
20,00
codice 265125
scheda
Bowie david rock 'n' roll star!
lp [edizione] nuovo  stereo  ger  1972  parlophone 
rock 60-70
copertina lucida con effetto metallizzato; pubblicato nel giugno 2024, questo album contiene quattordici brani e, secondo le note dell' etichetta, "esplora il viaggio di David Bowie dal febbraio 1971 attraverso la creazione del personaggio di Ziggy Stardust e la registrazione dell'iconico album THE RISE AND FALL OF ZIGGY STARDUST AND THE SPIDERS FROM MARS". Si tratta perlopiu' di preziose outtakes dalle sessions dell' album, con versioni inedite di brani dell' album o usciti su singolo, e molti altri rimasti inediti, con qualche traccia nota presente pero' in nuovi mixaggi e una traccia registrata durante la partecipazione alla trasmissione televisiva della BBC inglese Top of the Pops. Questo nel dettaglio il contenuto: "Hang On To Yourself" (versione precedente quella poi scelta per l' album), "Star" (Take 5, versione alternativa), "Lady Stardust" (Take 1, versione alternativa), "Shadow Man" (registrata nelle stesse sessions dell' album, ma rimasta inedita, addirittura registrata nel 2000 per l' album "Toy", in cui pero' non fu inclusa, apparendo in successive pubblicazioni), "The Supermen" (nuova versione semi-acustica di un brano gia' nell' album "The Man Who Sold the World" del 1970), "Holy Holy" (versione con mixaggio alternativo di questo brano uscito su singolo nel gennaio 1971," "Round and Round" (versione con mixaggio alternativo di questo brano non incluso nell' album, ma pubblicato come b-side del singolo "Drive-In Saturday" nel 1973), "Velvet Goldmine" (una delle piu' note outtakes dalle sessions dell' album, in un mixaggio effettuato nel 2022), "Looking For A Friend" (outtake), "It's Gonna Rain Again" (outtake), "Sweet Head" (outtake, brano non incluso nell' album per il suo testo controverso, qui in un nuovo mixaggio del 2022), "Starman" (registrata per la trasmissione televisiva della BBC inglese Top Of The Pops, e remixata nel 2022), "John, I'm Only Dancing" (versione alternativa del brano pubblicato su singolo nel settembre 1972, ma su cui Bowie tornera' piu' volte negli anni a venire, registrandone altre versioni), "I Can't Explain" (cover dagli Who, molto piu' veloce di quella poi registrata per l' album "Pin-Ups" del 1973).
Euro
30,00
codice 2137088
scheda
Bowie david and friends ziggy's last stand - london marque broadcast 1973 (2lp)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1973  parachute 
rock 60-70
Doppio album con copertina apribile, realizzato nel 2023. Propone, come gia' "The 1980 Floorshow - The Complete 1973 Broadcast" realizzato nel 2019 dalla stessa Parachute, l' intero contenuto trasmesso televisivamente dello spettacolo allestito da David Bowie ed un gruppo di amici (tra cui Troggs e Marianne Faithfull) e denominato "1980 Floor Show", spettacolo che venne filmato fra il 18 ed il 20 ottobre del 1973 al Marquee Club di Londra e poi trasmesso in televisione negli Stati Uniti circa un mese dopo, nell'ambito del programma The Midnight Special. Fu il primo concerto dato da Bowie dopo l'annuncio del suo ritiro dalle scene annunciato sul palco dello Hammersmith Odeon il 3 luglio dello stesso anno, e segno' anche la temporanea riproposizione dell'iconico personaggio Ziggy Stardust, qui alla sua ultima apparizione sul palco. Lo spettacolo, tuttavia, non segno' tanto una nostalgica ripresa di una fase ormai terminata per quanto splendida, quella di Ziggy Stardust, ma anche una sorta di ponte verso il Bowie che sarebbe venuto, come dimostra la presenza del brano ''1984'', poi inserito nel suo album ''Diamond dogs'' del 1974. Il brano ''I got you babe'' e' cantato con Marianne Faithfull, che partecipo' come artista all'evento insieme ai Troggs ed agli spagnoli Carmen. The 1980 Floor Show segno' fra l'altro l'ultima apparizione dal vivo di Mick Ronson e Trevor Boulders accanto a Bowie. La scaletta comprende i brani: David Bowie "1984 / Dodo", A2 David Bowie "Sorrow", A3 Carmen "Bulerias", A4 David Bowie "Everything's All Right", B5 David Bowie "Space Oddity", B6 David Bowie 1984", B7 David Bowie "I Can't Explain", B8 Marianne Faithfull "As Tears Go By", B9 David Bowie "Time", C10 The Troggs "Wild Thing" C11 Carmen "Bullfight", C12 David Bowie "The Jean Genie", D13 Marianne Faithfull "20th Century Blues", D14 The Troggs "I Can't Control Myself", D15 The Troggs "Strange Movies", D16 David Bowie & Marianne Faithfull "I Got You Babe".
Euro
37,00
codice 2136424
scheda

Page: 11 of 88


Pag.: oggetti: