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Tonic This way
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1980  golden core / zyx 
rock 60-70
Ristampa del 2024 ad opera della Golden Core / Zyx, pressoché identica alla rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1980 in Germania dalla Peak, etichetta gestita da Peter Garatton e Gunther Marek, entrambi attivi negli Eulenspygel, l'unico album di questo oscuro gruppo tedesco attivo nella zona di Stoccarda, inciso presso gli Spygel Studios di Kirchheim / Teck con una formazione composta da Michael Hocker (batteria), Johannes Wenzeritt (chitarra, basso), Roland Schmid (chitarra, basso), Uwe Murschel (tastiere, tromba, voce), Andreas Stelzer (tastiere, voce), Michael Draskowitsch (sassofoni) ed Andreas Passlack (voce, basso, metallofono, chitarra). Composto da sei brani di media o lunga durata, "This way" è un eccellente lavoro di rock tardo progressivo, in cui confluiscono sia elementi jazz rock che symphonic prog: atmosfere ora solenni e drammatiche, ora delicate e fatate, ora addirittura funkeggianti nei passaggi più vicini al jazz rock, potenti trame di ottoni che si bilanciano con maestosi bordoni di tastiere e con chitarre dai toni ora tormentati ora avvolgenti e lirici, il tutto suonato con una indubbia qualità tecnica dei musicisti e con un approccio decisamente melodico, a tratti dilatato in direzione dello space rock, per un disco che se fosse uscito sette od otto anni prima sarebbe oggi ancor più leggendario. Poco dopo la pubblicazione di "This way", i Tonic si sciolsero, e Draskowitsch, Hocker, Schmid e Passlack confluirono in un'altra band, i Tiefste Provinz, autori di un eponimo album nel 1982.
Euro
24,00
codice 3516382
scheda
Tool 10000 Days (different cover, col)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2006  ssounderground 
indie 90
doppio vinile colorato, ristampa "private press" con copertina esclusiva apribile. Pubblicato nel maggio del 2006 dalla Tool Dissectional/Volcano, giunto al primo posto in classifica negli USA ed alla quarta posizione in Gran Bretagna, ''10000 days'' e' il quarto album dei Tool, uscito dopo ''Lateralus'' (2001). Il gruppo americano ritorna a circa un quinquennio dall'album precedente con un lavoro dai toni piu' introspettivi e pacati, che tuttavia mostra ancora un sound muscolare di matrice metal, ma concedendosi anche ad episodi piu' rarefatti e quasi sperimentali; restano ancora le strutture complesse all'interno dei lunghi brani che compongono il disco, tratto caratteristico della band che ha mescolaro spesso la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Euro
40,00
codice 2135295
scheda
Tool Absolute ultra rare
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1992  parachute 
indie 90
vinile trasparente, copertina apribile. raccolta del 2024 comprendente sedici brani, che spaziano da cover di brani originariamente di Pink Floyd, Wings, Peach, Led Zeppelin, Sublime e Tori Amos, più duetti con i Deftones, RATM e ancora una volta Tori. Con una manciata di demo inediti . Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Euro
38,00
codice 2135275
scheda
Tool Aenima
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1996   
indie 90
Ristampa "private press", doppio lp con copertina apribile senza barcode. Il secondo Lp dei Tool, uscito nel 1996, dopo ''Undertow'' e prima di ''Lateralus'', presenta sonorita' che esplorano il metal progressivo, con continui cambi di ritmo e di atmosfera, a cui si associano anche campionamenti, percussioni e influssi orientaleggianti; il brano con cui si apre il disco e' "Stinkfist", pezzo classico rock da cui e' stato estratto un singolo e un video, per poi proseguire con una serie di brani ruvidi, quasi fossero registrati dal vivo, come "Undertow" e "Die eier von Satan", con testo in tedesco, per arrivare alla title track, con atmosfere cupe ed oscure con tristi ed improvisi cambi di direzione fatti di rumori, distorsioni e grida possenti. Il pezzo piu' interessante è "Pushit", brano che raggruppa alla perfezione le caratteristiche musicali della band, con una progressione intensa e carica di tensione, con la voce di Maynard in netta evidenza. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Euro
30,00
codice 2135494
scheda
Tool Lateralus (different artwork)
lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2001  volcano / private 
indie 90
Doppio Lp in vinile colorato, ristampa "private press" con copertina (con artwork esclusivo) apribile lucida, senza barcode. Il terzo album, pubblicato originariamente nel maggio 2001 prima di "10000 days" e dopo "Aenima", giunto al n.1 delle classifiche americane. Considerato fra le opere piu'mature e creative della band, prodotto da David Bottril "Lateralus" si orienta verso un suono prog rock, con reminescenze pinkfloydiane e King Crimson, caratterizzato dal consueto assalto sonico, ma arricchito da complessi cambi ritmici e dinamici. Quartetto di Los Angeles, formato da Adam Jones, Maynard James Keenan, Paul D'Amour (poi sostituito da Justin Chancellor) e Danny Carey, artefice di un metal oscuro con influenze grunge e alternative rock, definiti dalla critica una versione dark e violenta dei Jane's Addiction, ai quali la band si ispira.Beghe legali ritardano l'uscita dell'album, e ci vogliono cinque anni per ascoltare il nuovo dei Tool, ma l'attesa non è tradita. Lateralus (2001) è un album tanto perfetto quanto profondo. I ragazzi sono all'apice della forma e la scintillante produzione di David Bottril riesce a far risaltare il suono di tutti gli strumenti, anche nelle fasi più caotiche. Lateralus è un album di puro progressive rock; è l'album che porta il progressive rock nel 2000, che tenta di svecchiarlo, donandogli una nuova veste, quella del metal alternativo. Pensate alle suite dei King Crimson trasfigurate da suoni metallici, ritmi devastanti, accordi dissonanti; quello che ne risulta è la fine del modo, e Keenan ne è il profeta. Ciò rende la filosofia dei Tool più vicina al pessimismo esistenziale dei Van Der Graaf Generator che al romanticismo esotico dei King Crimson. L'album si apre con l'imponente "The Grudge", che cresce lentamente per per poi esplodere. Gli strumenti producono una ritmica tribale su cui si innesta la voce di Keenan, prima calma, poi arrabbiata, poi feroce. "The Patient" e "Schism" hanno la stessa struttura: inizio calmo, costante crescita, esplosione e cambi repentini di ritmo, catarsi finale. Sembra che Keenan voglia penetrare nell'animo umano per poi rivoltarlo dall'interno. "Parabol" è il lamento di un monaco tibetano, e prepara il terreno a "Parabola", che invece martella dall'inizio alla fine. "Disposition", è la più calma del lotto, ma allo stesso tempo la più minacciosa; Keenan biascica parole su un tappeto melodico tessuto dall'intreccio dei vari strumenti, che sembrano dialogare tra loro. Nonostante la lunghezza complessiva e la non facile assimilazione dei brani, il disco si lascia ascoltare, in quanto ogni composizione prepara il terreno alla successiva, destando curiosità per ciò che verrà dopo. Lateralus è il capolavoro dei Tool, un album distante anni luce dalle premesse iniziali, il disco che dimostra il talento e la creatività dei musicisti.
Euro
45,00
codice 2135296
scheda
Tool Undertow
lp2 [edizione] nuovo  stereo  usa  1993  volcano 
indie 90
ristampaVinile doppio, copertina liscia a busta, label bianca con scritte nere, scritta ''Parental advisory'' sulla copertina. Pubblicato nel 1993, giunto al 50ø posto nella classifica Billboard 200, ''Undertow'' e' il primo album dei Tool, uscito dopo il mini lp ''Opiate'' (1992) e prima dell'album ''Aenima'' (1996). Il gruppo californiano sviluppa qui il suono proposto in ''Opiate'', attraverso lunghi brani dalle atmosfere cupe e dai toni rabbiosi, utilizzando strutture vicine al rock progressivo ed allontanandosi dalla canonica canzone pop rock: estesi passaggi strumentali e cambi di ritmo danno vita ad un metal complesso che comunque e' ricco di tensione e potenza, ricordando a tratti una versione oscura dei Jane's Addiction. La partecipazione al festival Lollapalooza del 1993 aiutera' il successo commerciale dell'album, che diventera' disco di platino. Formatisi nel 1990 a Los Angeles, i Tool sono considerati uno dei gruppi piu' originali del metal degli anni '90. La musica del gruppo e' caratterizzata dalla fusione fra la potenza e la rabbia del metal con la complessita' del rock progressivo, che li ha fatti accostare ai Jane's Addiction; anche i King Crimson sono considerati un'influenza importante. I Tool aggiungono inoltre atmosfere particolarmente cupe e dal sentore dark, rendendo la loro musica ancora piu' personale. Dopo un mini lp pubblicato nel 1992, il gruppo ottiene il primo grande successo con il primo album ''Undertow'' (1993), bissato tre anni dopo con ''Aenima'' (1996) e nel 2001 con ''Lateralus''. Il gruppo e' apprezzato anche per l'elaborato artwork delle copertine dei propri dischi.
Euro
30,00
codice 2134879
scheda
Toots and the maytals Funky kingston (uk version)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  music on vinyl 
reggae
Ristampa del 2019, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, realizzata in Inghilterra dalla Dragon, nella versione con copertina disegnata e non con la foto del gruppo; la versione americana del disco sarebbe uscita due anni dopo con gran parte dei brani cambiati. Il primo album dei Maytals prodotto da Chris Blackwell, ''Funk Kingston'' e' un classico della musica reggae, disco caratterizzato da evidenti venature soul, in cui spiccano anche alcune cover "reinventate", tra cui ''Louie Louie'' di Chuck Berry e "I Can't Believe It" di Ike Turner. Storico trio di Kingston, Giamaica, formato nel '62 dal celebre Toots Hibbert, i Maytals contribuirono in maniera imprescindibile a definire e diffondere nel mondo lo ska; in seguito il gruppo attraverso' il periodo rocksteady della fine degli anni '60 contribuendo, con il suo stile influenzato dal soul, a creare il tipico sound reggae (ricordiamo la loro "Do the Reggay"), e divenne poi Toots & the Maytals, scrivendo altre indimenticabili pagine della musica giamaicana. Senza dubbio uno dei piu' famosi gruppi vocali ska e reggae di sempre, si sciolsero negli anni '80, per poi riformarsi nel decennio successivo.
Euro
29,00
codice 2134161
scheda
Toure ali farka Ali toure dit farka
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1979  sonafric 
world
Ristampa con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, pressoche' identica alla assai rara e ricercata prima tiratura, catalogo SAF 50085. Originariamente pubblicato nel 1979 dalla Sonafric in Francia, il quinto splendido album solista di Toure, successivo ad ''Ali Toure Farka'' (1977, catalogo SAF50060) e precedente ''Ali Farka Toure'' (1984). Contenente sette brani scritti ancora una volta dallo stesso Toure, questo album, come tutti i primi lavori del musicista maliano usciti nella seconda meta' degli anni '70, rappresenta per la moderna musica dell'Africa occidentale quello che le prime incisioni di John Lee Hooker rappresentano per il Chicago blues, ma in veste acustica: chitarra, voce e sparsi battiti percussivi delineano una musica ipnotica, riflessiva, malinconica ma di grandissima potenza, che ricollega il blues afroamericano con le sue radici africane, espresse anche nelle lingue locali utilizzate nel canto; emerge sempre piu' la raffinatezza dello stile chitarristico di Toure, apparentemente semplice e minimale ma ricco di piccole sfumature. Un'opera da riscoprire. Ali Farka Toure (1939-2006) e' stato uno dei piu' grandi e celebri musicisti dell'Africa occidentale nell'ultimo scorcio del XX secolo; e' ricordato come ''il John Lee Hooker africano'', per la capacita' di sposare il blues minimalista e profondo del grande collega statunitense, con le radici africane tradizionali di quella musica, dando luogo ad una miscela di grande potenza espressiva, scarna, lirica e spirituale. Nato in Mali, nella regione di Timbuctu', Toure fu ''scoperto'' dal pubblico internazionale verso la fine degli anni '80, grazie anche a collaborazioni con colleghi occidentali come Taj Mahal ed i Chieftains, e poi con il grande chitarrista Ry Cooder (''Talking Timbuktu'', 1994); apprezzate sono anche le sue collaborazioni con il suonatore di kora Toumani Diabate'.
Euro
28,00
codice 3036457
scheda
Toure ali farka Ali toure farka (1977 album)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  sonafric 
world
Ristampa con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, pressoche' identica alla assai rara e ricercata prima tiratura, catalogo SAF 50060. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Sonafric in Francia, il quarto splendido album solista di Toure, successivo all'omonimo ''Ali Toure Farka'' (1976, catalogo SAF50032) e precedente ''Ali Toure dit Farka'' (1979). Contenente sei brani scritti ancora una volta dallo stesso Toure, questo album, come tutti i primi lavori del musicista maliano usciti nella seconda meta' degli anni '70, rappresenta per la moderna musica dell'Africa occidentale quello che le prime incisioni di John Lee Hooker rappresentano per il Chicago blues, ma in veste acustica: chitarra, voce e sparsi battiti percussivi delineano una musica ipnotica, riflessiva, malinconica ma di grandissima potenza, che ricollega il blues afroamericano con le sue radici africane, espresse anche nelle lingue locali utilizzate nel canto; cosi' come nel secondo e nel terzo lp, emerge sempre piu' la raffinatezza dello stile chitarristico di Toure, apparentemente semplice e minimale ma ricco di piccole sfumature. Un'opera da riscoprire, forse ancor piu' bella delle tre splendide che la precedettero. Ali Farka Toure (1939-2006) e' stato uno dei piu' grandi e celebri musicisti dell'Africa occidentale nell'ultimo scorcio del XX secolo; e' ricordato come ''il John Lee Hooker africano'', per la capacita' di sposare il blues minimalista e profondo del grande collega statunitense, con le radici africane tradizionali di quella musica, dando luogo ad una miscela di grande potenza espressiva, scarna, lirica e spirituale. Nato in Mali, nella regione di Timbuctu', Toure fu ''scoperto'' dal pubblico internazionale verso la fine degli anni '80, grazie anche a collaborazioni con colleghi occidentali come Taj Mahal ed i Chieftains, e poi con il grande chitarrista Ry Cooder (''Talking Timbuktu'', 1994); apprezzate sono anche le sue collaborazioni con il suonatore di kora Toumani Diabate'.
Euro
28,00
codice 3036456
scheda
Toure ali farka Ali toure farka (third lp 1976)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  sonafric 
world
Ristampa con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, pressoche' identica alla assai rara e ricercata prima tiratura, catalogo SAF 50032. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Sonafric in Francia, il terzo splendido album solista di Toure, successivo a ''Special biennale du Mali: le jeune chansonnier du Mali'' (1976) e precedente l'egualmente intitolato ''Ali Toure Farka'' (1977, catalogo SAF50060). Contenente sei brani scritti ancora una volta dallo stesso Toure, questo album, come tutti i primi lavori del musicista maliano usciti nella seconda meta' degli anni '70, rappresenta per la moderna musica dell'Africa occidentale quello che le prime incisioni di John Lee Hooker rappresentano per il Chicago blues, ma in veste acustica: chitarra, voce e sparsi battiti percussivi delineano una musica ipnotica, riflessiva, malinconica ma di grandissima potenza, che ricollega il blues afroamericano con le sue radici africane, espresse anche nelle lingue locali utilizzate nel canto; cosi' come nel secondo lp, emerge sempre piu' la raffinatezza dello stile chitarristico di Toure, apparentemente semplice e minimale ma ricco di piccole sfumature. Un'opera da riscoprire. Ali Farka Toure (1939-2006) e' stato uno dei piu' grandi e celebri musicisti dell'Africa occidentale nell'ultimo scorcio del XX secolo; e' ricordato come ''il John Lee Hooker africano'', per la capacita' di sposare il blues minimalista e profondo del grande collega statunitense, con le radici africane tradizionali di quella musica, dando luogo ad una miscela di grande potenza espressiva, scarna, lirica e spirituale. Nato in Mali, nella regione di Timbuctu', Toure fu ''scoperto'' dal pubblico internazionale verso la fine degli anni '80, grazie anche a collaborazioni con colleghi occidentali come Taj Mahal ed i Chieftains, e poi con il grande chitarrista Ry Cooder (''Talking Timbuktu'', 1994); apprezzate sono anche le sue collaborazioni con il suonatore di kora Toumani Diabate'.
Euro
28,00
codice 3036455
scheda
Toure ali farka farka (first 1976 lp)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  sonafric 
world
Ristampa con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, pressoche' identica alla assai rara e ricercata prima tiratura, catalogo SAF 50016. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Sonafric in Francia, il primo splendido album solista di Toure, precedente ''Special biennale du Mali: le jeune chansonnier du Mali'' (1976). Contenente solo quattro brani (per una durata totale di ventiquattro minuti), scritti dallo stesso Toure, l'album rappresenta per la moderna musica dell'Africa occidentale quello che le prime incisioni di John Lee Hooker rappresentano per il Chicago blues, ma in veste acustica: chitarra, voce e sparsi battiti percussivi delineano una musica ipnotica, riflessiva, malinconica ma di grandissima potenza, che ricollega il blues afroamericano con le sue radici africane, espresse anche nelle lingue locali utilizzate nel canto, senza impiegare l'inglese ne' il francese. Un'opera da riscoprire. Ali Farka Toure (1939-2006) e' stato uno dei piu' grandi e celebri musicisti dell'Africa occidentale nell'ultimo scorcio del XX secolo; e' ricordato come ''il John Lee Hooker africano'', per la capacita' di sposare il blues minimalista e profondo del grande collega statunitense, con le radici africane tradizionali di quella musica, dando luogo ad una miscela di grande potenza espressiva, scarna, lirica e spirituale. Nato in Mali, nella regione di Timbuctu', Toure fu ''scoperto'' dal pubblico internazionale verso la fine degli anni '80, grazie anche a collaborazioni con colleghi occidentali come Taj Mahal ed i Chieftains, e poi con il grande chitarrista Ry Cooder (''Talking Timbuktu'', 1994); apprezzate sono anche le sue collaborazioni con il suonatore di kora Toumani Diabate'.
Euro
28,00
codice 3036454
scheda
Toure ali farka Special biennale du mali: le jeune chansonnier du mali
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1976  sonafric 
world
Ristampa con copertina lucida fronte retro senza codice a barre, pressoche' identica alla assai rara e ricercata prima tiratura, catalogo SAF 50020. Originariamente pubblicato nel 1976 dalla Sonafric in Francia, il secondo splendido album solista di Toure, successivo a ''Ali Toure Farka'' (1976, catalogo SAF50016) e precedente l'egualmente intitolato ''Ali Toure Farka'' (1976, catalogo SAF50032). Contenente sei brani scritti dallo stesso Toure, questo album, come tutti i primi lavori del musicista maliano usciti nella seconda meta' degli anni '70, rappresenta per la moderna musica dell'Africa occidentale quello che le prime incisioni di John Lee Hooker rappresentano per il Chicago blues, ma in veste acustica: chitarra, voce e sparsi battiti percussivi delineano una musica ipnotica, riflessiva, malinconica ma di grandissima potenza, che ricollega il blues afroamericano con le sue radici africane, espresse anche nelle lingue locali utilizzate nel canto, senza impiegare l'inglese ne' il francese. Un'opera da riscoprire. Ali Farka Toure (1939-2006) e' stato uno dei piu' grandi e celebri musicisti dell'Africa occidentale nell'ultimo scorcio del XX secolo; e' ricordato come ''il John Lee Hooker africano'', per la capacita' di sposare il blues minimalista e profondo del grande collega statunitense, con le radici africane tradizionali di quella musica, dando luogo ad una miscela di grande potenza espressiva, scarna, lirica e spirituale. Nato in Mali, nella regione di Timbuctu', Toure fu ''scoperto'' dal pubblico internazionale verso la fine degli anni '80, grazie anche a collaborazioni con colleghi occidentali come Taj Mahal ed i Chieftains, e poi con il grande chitarrista Ry Cooder (''Talking Timbuktu'', 1994); apprezzate sono anche le sue collaborazioni con il suonatore di kora Toumani Diabate'.
Euro
28,00
codice 3036453
scheda
Tower of power in the slot (ltd. yellow)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1975  music on vinyl 
soul funky disco
Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, edizione limitata di 1500 copie, numerate sul retro, in vinile giallo trasparente, copertina pressoche' identica alla prima tiratura. Pubblicato nel settembre 1975, il sesto album del gruppo californiano tra funky rock e soul basato a San Francisco, guidato da Emilio Castillo (dato a Detroit da padre messicano e madre greca) e formato nel 1967 con il nome di Motowns, cambiato due anni dopo in Tower of Power. Ultimo disco con la Warner Bros, e primo disco con Hubert Tubbs alla voce, Con una band sempre cangiante qui composta da 10 elementi, come sempre in parte neri ed in parte bianchi, "In the Slot", pubblicato ad un anno di distanza dal precedente "Urban Renewal", e' tra i dischi della band dove piu' forte e' la componente soul e rhythm 'n' blues, anche grazie all' ingresso in formazione del nuovo cantante Hubert Tubbs, la cui voce robusta si esalta nei brani piu' muscolari della band, certo ben servita da una poderosa sezione ritmica ed una brillantissima sezione fiati. Dall' album vennero tratti i singoli "You're So Wonderful, So Marvelous" e "Soul of A Child", ma il riscontro del disco fu limitato, giungendo soltanto al 29esimo posto delle classifiche r'n'b ed al 67esimo di quelle pop. Il rapporto con la Warner Bros si chiudera' presto con il live "Live and Living Colour", mentre il successivo disco in studio "Ain't Nothin' Stoppin Us Now" uscira' per la Columbia. Bella copia.
Euro
16,00
codice 3036977
scheda
Townshend pete (who ) / ronnie lane (small faces) rough mix (half-speed mastering)
lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1977  polydor / Umc 
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata con sistema "half-speed mastering" presso i prestigiosi Abbey Road Studios, copertina (con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola) apribile pressoche' identica a quella della prima tiratura, realizzata su Polydor in Inghilterra e su Mca in Usa. Pubblicato nel settembre del 1977 tra gli albums solisti di Townshend ''Who came First'' e ''Empty Glass'', giunto al numero 44 delle classifiche inglesi ed al numero 45 di quelle Usa, questo album rinnova la collaborazione tra il chitarrista degli Who Pete Townshend ed il bassista e compositore degli Small Faces e dei Faces Ronnie Lane, collaborazione che gia' nel 1970 aveva prodotto il semilegale "Happy Birthday". Registrato con le partecipazioni di Eric Clapton, John Entwistle e Charlie Watts, il disco combina il suono degli Slim Chance, il gruppo di Ronnie Lane, tra country, folk rock e New Orleans rock & roll, con lo stile classico di Townshend, e contiene anche alcuni tra i brani migliori delle carriere soliste sia di Lane ("Annie") sia di Townshend ("Misunderstood", "Keep Me Turning", "My Baby Gives It Away"). "Rough Mix" e' oramai considerato un piccolo capolavoro ed uno dei punti piu' alti nelle carrere soliste dei due artisti.
Euro
20,00
codice 2133839
scheda
Toyah toyah! toyah! toyah!
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1980  safari 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
Prima stampa inglese, con l' originaria copertina (con diversi, peraltro non gravi, segni di invecchiamento) textured in rilievo foronte e retro, etichetta blu con logo arancione in alto, catalogo LIVE 2. Pubblicato nel novembre del 1980, giunto al numero 22 delle classifiche inglesi "ufficiali" ed al numero 2 di quelle indie, il primo album dal vivo, dopo i due lavori in studio "Sheep Farming In Barnet" e "The Blue Meaning"; registrato il 17 giugno del 1980 al Lafayette Club di Wolverhampton, concerto le cui immagini furono incluse in un documentario comparso sulla tv inglese. Un efficace sunto della prima fase del percorso musicale della multiforme ed istrionica artista inglese. Questi i brani contenuti: "Victims of the Riddle", "Indecision", "Love Me", "Visions", "Tribal Look", "Bird in Flight", "Danced", "Insects", "Race Through SPace", "Ieya". Toyah Ann Wilcox, originaria di Birmingham, dotata di una straordinaria estensione vocale, e' interprete di piccoli capolavori in cui coinfluiscono venature post punk, 70' s rock ed oscura wave. La sua carriera artistica prende il via con la partecipazione al film di Derek Jarman "Jubilee": qui incontrera' Adam Ant con il quale eseguira' piccoli concerti a nome The Man Eaters, collaborazione di cui rimane traccia nella colonna sonora dello stesso film. La partecipazione a questi due eventi gli garantira' una certa notorieta' negli ambienti punk anglosassoni. Ben presto Toyah, dopo queste brevissime ma intense esperienze, avra' un proprio gruppo con il supporto del quale iniziera' la sua prolifica carriera di musicista, alternata contemporaneamente a quella di attrice; infatti dopo Jubilee partecipera' a vari programmi telivisivi e film, tra cui ricordiamo Quadrophenia. Si sposera' con l'ex King Crimson Robert Fripp, con il quale collaborera' in alcune sue produzioni. Oggi Toyah continua a mietere produzioni ed esibizioni live, ha una propria etichetta musicale capace di autoprodursi e dar spinta propulsiva alle nuove leve artistiche emergenti.
Euro
14,00
codice 7661
scheda
Traffic John Barleycorn Must Die
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1970  island 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2008, rimasterizzata ed in vinile 180 grammi, copertina apribile pressoche' identica a quella della prima rara tiratura (benche' liscia), etichetta multicolore con fascia estrena rosa, catalogo 0042284278010. Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1970 dopo ''Last exit'' e prima di ''Welcome to the canteen'', giunto al numero 5 delle classifiche UK ed al numero 11 di quelle USA. Il quarto lp. Registrato da Steve Winwood, Jim Capaldi e Chris Wood e prodotto da Chris Blackwell, si tratta del celeberrimo album ideale cerniera compositiva tra il primo ed il secondo periodo della band, che doveva originariamente uscire a nome di Steve Winwood, ma, raggiunto in studio dai vecchi compagni, venne poi accreditato ai Traffic e fu apripista alla seconda fase della carriera del gruppo inglese, pubblicato quando Steve Winwood era appena 22enne, il disco e' in effetti basato sulla voce del leader, con brani brevi che non superano i 5-6 minuti, negli arrangiameti si fa sentire sia il jazz che il folk, inoltre la struttura delle canzoni e' molto meno improvvisata, album transitorio ma unico tra tutti quelli pubblicati in equilibrio tra il primo ed il secondo periodo della band, e' da considerarsi l'apripista del periodo soulprogressive che la band abbraccera' negli anni '70. Contiene alcuni brani straordinari, a cominciare da ''John Barleycorn must die'', in una versione che rimane insuperata negli annali della musica inglese, anche superiore a quelle, pur bellissime, di Steelaye Span e John Renbourn, poi ''Glad'' ed ''Empty pages''.
Euro
26,00
codice 264150
scheda
Traffic John Barleycorn Must Die
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1970  island 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa italiana del 1976, copertina in cartoncino grezzo apribile, etichetta multicolore con fascia estrena azzurra, con "small deep groove", catalogo LPS19116, timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/9, con diametro di circa 15 mm., e marchio Siae che ne occupa ancora l' intero cerchio centrale, data sul trail off "16/12/71". Pubblicato in Inghilterra nel luglio del 1970 dopo ''Last exit'' e prima di ''Welcome to the canteen'', giunto al numero 5 delle classifiche UK ed al numero 11 di quelle USA. Il quarto lp. Registrato da Steve Winwood, Jim Capaldi e Chris Wood e prodotto da Chris Blackwell, si tratta del celeberrimo album ideale cerniera compositiva tra il primo ed il secondo periodo della band, che doveva originariamente uscire a nome di Steve Winwood, ma, raggiunto in studio dai vecchi compagni, venne poi accreditato ai Traffic e fu apripista alla seconda fase della carriera del gruppo inglese, pubblicato quando Steve Winwood era appena 22enne, il disco e' in effetti basato sulla voce del leader, con brani brevi che non superano i 5-6 minuti, negli arrangiameti si fa sentire sia il jazz che il folk, inoltre la struttura delle canzoni e' molto meno improvvisata, album transitorio ma unico tra tutti quelli pubblicati in equilibrio tra il primo ed il secondo periodo della band, e' da considerarsi l'apripista del periodo soulprogressive che la band abbraccera' negli anni '70. Contiene alcuni brani straordinari, a cominciare da ''John Barleycorn must die'', in una versione che rimane insuperata negli annali della musica inglese, anche superiore a quelle, pur bellissime, di Steelaye Span e John Renbourn, poi ''Glad'' ed ''Empty pages''.
Euro
30,00
codice 263530
scheda
Traffic Mr. fantasy (+ 5 tracks and poster)
Lp [edizione] ristampa  stereo  eu  1967  vinyl lovers 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2008 in vinile 180 grammi, copertina lucida con fronte e retro basati sulla rara edizione originale svedese del disco, sebbene con alcune modifiche grafiche, e per l' occasione apribile (con l' interno che riproduce quello dell' edizione inglese del disco) corredata di un inserto/poster apribile a colori che riproduce l'immagine della copertina dell'edizione inglese del 1967 su Island, catalogo 900181; questa versione contiene 5 BRANI IN PIU' rispetto alla prima tiratura inglese del 1967: "Paper Sun", "Hole in My Shoe" e "Smiling Phases erano presenti nella versione americana del disco, intitolata "Heaven is in your mind", "Here We Go 'Round The Mulberry Bush" e "Am I What I Was Or Was I What I Am'" sono tratte dalla colonna sonora "Here We Go 'Round The Mulberry Bush" (la seconda apparsa poi anche nel secondo album "Traffic"). Pubblicato in Inghilterra nel dicembre del 1967 prima di ''Traffic'' e giunto al numero 8 delle classifiche UK ed al numero 88 di quelle USA dove fu pubblicato nell'aprile del 1968. Il primo album. Uno dei capolavori assoluti della psichedelia inglese, prodotto dal GENIO Jimmy Miller, composto durante sei mesi di isolamento nel cottage di campagna di Ashton Tirrold nel Berkshire, e' questo lavoro un assoluto masterpiece, degno di figurare alla pari con albums del calibro di ''Sgt Pepper's'' o ''The Piper At The Gates Of Dawn'', su una struttura di puro british pop viene innestata una soluzione alchemica esplosiva a base di folk acido e sognante, psychedelia onirica, blues cosmico, influssi orientali, le atmosfere, che passano da momenti notturni ed intimisti ad altri solari e complessi, in un continuo sali e scendi emotivo, trascinano l'ascoltatore in un altro mondo, e gli assicurano un posto d'onore tra i massimi albums di tutti i tempi, quelli veramente immortali. Contiene, solo per citarne alcuni, brani del calibro di ''Dealer'', ''Coloured rain'', ''Heaven is in your mind'', ''Berkshire Poppies'', ''No face, no name, no numbers'', ''Dear Mr Fantasy''. Un' opera fondamentale nella storia della musica rock ed uno dei 5 albums piu' belli della psichedelia inglese.
Euro
26,00
codice 264159
scheda
Traffic on the road
Lp2 [edizione] seconda stampa  stereo  ita  1973  island 
  [vinile]  excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
doppio album, seconda stampa italiana, copertina apribile (con lievi segni di invecchiamento), completa di inner sleeves, etichetta con "small deep groove", custom, catalogo ISLD2, trail off con data ''25/9/73'' (ma erroneamente "25/5/73" sul lato 3), timbro Siae del secondo tipo, in uso tra il 1975 ed il 1978/79, con diametro di circa 15 mm. e marchio Siae che ne occupa l' intero cerchio centrale. Pubblicato in Inghilterra nell'ottobre del 1973 dopo ''Shoot out at the fantasy factory'' e prima di ''When the eagle flies'', giunto al numero 31 delle classifiche Uk ed al numero 9 di quelle Usa. L' ottavo album. Registrato live durante il tour europeo del 1972, fu il secondo album del gruppo in tre anni, in questo lavoro winwood, capaldi e wood suonano con reebop kwaku baah, roger hawkins, david hood, barry beckett, i brani solo lunghe jams in cui il jazz si fonde con la psychedelia, il progressive, il soul, e' considerato il punto piu' estremo delle improvvisazioni free form tipiche del secondo periodo del gruppo. Contiene i seguenti brani: "Glad", "Freedom rider", "Tragic macig", "Shoot out at the fantasy factory", "Light up or leave me alone", "Low spark of high heeled boys".
Euro
26,00
codice 263515
scheda
Traffic sound Virgin (with booklet)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1970  munster 
rock 60-70
ristampa del 2024, in vinile 180 grammi, copertina apribile senza codice a barre, pressoche' identica alla seconda tiratura (la primissima infatti non era apribile), e corredata di esclusivo booklet. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Mag in Peru', l' acclamato secondo album del gruppo peruviano, uscito dopo ''A Bailar Go-Go'' (1969) e precedente ''Traffic sound (aka ''Tibet's suzettes'')'' (1970). Uno degli album piu' considerati del rock latinoamericano degli anni '60 e '70, ''Virgin'' e' un caleidoscopio sonoro caotico ed armonioso al tempo stesso, in cui convergono delicati brani di folk acido elettroacustico, freak-out fra garage e psichedelia (''Meshkalina''), rock progressivo dalle tinte lisergiche e dall'andamento ipnotico. Uno dei gruppi piu' considerati e ricercati nell'ambito del rock latino americano degli anni '60 e '70, i peruviani Traffic Sound sono autori di quattro album, usciti fra il 1969 ed il 1972, in cui si incontrano acid rock, ritmi latini, jazz e sonorita' sudamericane. Il primo lp ''A bailar au go go'' (1969) contiene cover di Hendrix, Cream ed Animals ed e' marcatamente influenzato dal rock inglese, mentre con il successivo e consideratissimo ''Virgin'' (1970) il gruppo sviluppa uno stile piu' personale per quanto variegato, proseguendo con il terzo lp eponimo, noto anche come ''Tibet's suzettes'' (1970) e con ''Lux'' (1972) prima di sciogliersi nel 1972. Alcuni membri dei Traffic Sound suoneranno poi nei Laghonia e nel super gruppo We All Together.
Euro
25,00
codice 2133708
scheda
Trapeze medusa
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1971  ethelion 
rock 60-70
Ristampa del 2022, copertina apribile senza barcode, pressoche' identica alla prima rara tiratura, catalogo ET1031. Pubblicato in Inghilterra su Treshold nel maggio 1971 prima di "You are the music ...we're just the band'' e dopo ''Trapeze'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Non solo "Medusa" e' il primo lavoro del nuovo decennio per i Trapeze, ma anche uno dei piu' riusciti e straordinari albums di hard rock di sempre. registrato con una formazione che includeva futuri membri di Deep Purple, Judas Priest e Black Sabbath , nell' anno della sua pubblicazione, il 1971, non ottenne il riscontro che avrebbe meritato. La voce di Glenn Hughes e' qui al suo massimo ed in brani quali "Black Cloud"e "Your Love Is Alright'', sfiora la perfezione, Mel Galley presenta uno stile chitarristico originale e carico di tensione e la musica nel suo insieme predata significativamente molti lavori considerati fondamentali nell'ambito del rock classico britannico ed americano, inclusi i primi episodi di Bad Company, Nazareth e Foreigner,. un lavoro dal contenuto artistico eccezionale che avrebbe meritato ben altra considerazione.
Euro
23,00
codice 2134393
scheda
Travellers Black black minds
Lp [edizione] nuovo  stereo  cze  1977  jammy music 
reggae
Completo di inner sleeve con note biografiche. Ristampa del 2024 ad opera della Jammy Music, pressoché identica alla rara prima stampa. Originariamente pubblicato nel 1977 dalla Paradise nel Regno Unito, l'unico album dei Travellers, gruppo vocale giamaicano qui prodotto, arrangiato e mixato dal geniale Prince Jammy, ed inciso negli studi di King Tubby con il supporto strumentale degli Aggrovators e della High Time Band; fra i musicisti presenti troviamo Robbie Shakespeare (basso), Sly Dunbar (batteria), Carlton "Santa" Davis (batteria), Earl "Chinna" Smith (chitarra), Winston Wright (organo, clavinet), Scully (percussioni) e Keith Sterling (piano). Basati a Waterhouse, sobborgo di Kingston, i Travellers, in precedenza attivi come Black Aces, erano attivi negli anni '70 e composti da Neville Morris, Leroy Hoffman, Ashley Fray e Wesley Codner; pubblicarono anche una manciata di singoli intorno a metà decennio, alcuni sotto il nome di Mighty Travellers, e tre di essi, "Jah gave us this world" (1977), "Keep on trying" (1978) e "Black black mind" (1976), sono presenti su questo album, pregevole esempio dello stile rockers del roots reggae, dalle atmosfere gentili e cullanti, condite da deliziose armonie vocali dalle inclinazioni sia spirituali che sentimentali, e grooves che talora si inclinano verso il dub. Questa la scaletta: "Jah Gave Us This World", "Poor Man Cry", "Girl I Left Behind", "Keep On Trying", "Peace And Rest", "False Leaders", "Tell Me Why", "Know Yourself", "How Long", "Black Black Mind".
Euro
29,00
codice 3516325
scheda
Travis scott Rodeo
Lp2 [edizione] nuovo  stereo  eu  2015  epic 
hip-hop
doppio vinile 150 grammi, , adesivo su cellophane. Il primo album, pubblicato il 4 settembre 2015, vede features di Kanye West, the Weeknd, Toro+moi ed altri. I singoli "antidote" e "3500" hanno aperto la strada al successo dell'artista. Un disco che fonde trap ed hip-hop in maniera avanguardistica rimanendo tuttavia in ambito fruibile e commerciale.
Euro
49,00
codice 2135110
scheda
7" [edizione] originale  stereo  usa  1991  sonic bubblegum 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Singolo in formato 7", l' originale stampa americana, copertina ripiegata in due attorno al disco, senza barcode, etichetta bianca con scritte nere, foro al centro largo, catalogo GUM002. Pubblicato nel 1991, il terzo 7" in proprio, uscito nello stesso anno del primo lp "Guilt Regret Embarassment". Contiene due tracce inedite: il potenziale hit "Mistake", registrata da Jack Endino nel 1989 (l' epoca delle registrazioni della cassetta autoprodotta "No Mouth Pipetting"), vicina ai piu' fragorosi Dinosaur Jr., e sul retro la serrata "Ballard Bitter", prodotta da Steve Fisk (quest' ultima verra' poi ripresa, in versione diversa, nel secondo album del 1993 "Just kidding"). I Treepeople sono stati un importante gruppo sulla scena indie rock del Nord Ovest degli Stati Uniti: si formano a Seattle a fine anni '80, dalle ceneri del gruppo punk State Of Confusion, basato a Boise nello Idaho, e nella loro formazione c'è Doug Martsch, cantante e chitarrista, futuro fondatore dei Built To Spill. La loro musica incrociava il punk melodico con il grunge che stava esplodendo proprio a fine anni '80 ed inizio anni '90, caratterizzandosi anche per l'interazione fra i due chitarristi Martsch e Scott Schmaljohn; il loro stile non rientrava appieno nella formula grunge, e questo forse limitò il loro successo nella Seattle di fine secolo. Pubblicano nel 1989 i loro primi ep: la cassetta "No mouth pepetting" ed il 7" "Important things", seguiti nel 1990 dal 12" "Time whore", inciso con Jack Endino, quindi nel 1991 esce il primo album "Guilt regret embarassment", seguito nel 1992 dalla parziale raccolta "Something vicious for tomorrow / Time whore" (che contiene nuovi brani ma anche tutti i pezzi di "Time whore" tranne uno, sostituito da un'altra traccia), da "Just kidding" (1993), dopo il quale Martsch abbandona la band, e da "Actual re-enactment" (1994), l'ultimo album, inciso con un organico che ormai includeva il solo Schmaljohn della formazione originaria.
Euro
10,00
codice 263636
scheda
Triade 1998: La storia di sabazio (ltd. gold vinyl)
Lp [edizione] ristampa  stereo  ita  1973  vinyl magic / Derby 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Ristampa del 2006, NELLA RARA VERSIONE (limitata in 500 copie) IN VINILE COLOR ORO, copertina apribile lucida con effetto dorato a specchio e senza codice a barre, con adesivo Siae metallizzato sul retro, label fucsia con scritte e logo neri, catalogo VMLP105. Originariamente pubblicato dalla Derby in Italia, l'unico eponimo album del gruppo italiano e' un lavoro complesso ed ambizioso, basato su un rock progressivo dominato dalle tastiere che sulla prima facciata, strumentale, mostra marcate affinita' con gli Egg di ''The polite force'', con un prog complesso con venature jazz e sperimentali, mentre sulla seconda troviamo brani sempre prog ma con interventi vocali e piu' prossimi alla canzone, seppure anch'essi aperti ad articolati passaggi strumentali. Questo trio fiorentino venne formato nei primi anni '70, da Vincenzo Coccimiglio (tastiere) ed Agostino Nobile (basso, gia' nei Noi Tre), a cui si uni' il batterista Giorgio Sorano. Il loro complesso rock progressivo, vicino agli inglesi Egg ed accostato anche a Emerson, Lake & Palmer, venne immortalato in un singolo e nell'unico eponimo album del 1973, dopo di che la band si sciolse.
Euro
36,00
codice 263724
scheda

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