Hai cercato: Ultimi arrivi (lista aggiornata ogni giovedi' sera) --- Titoli trovati: : 417
Pag.:
oggetti:
Little Feat
let it roll
Lp [edizione] originale stereo ger 1988 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima stampa europea, pressata in Germania, copia distribuita in Italia a scopo promozionale con punzonatura "Omaggio Vendita Vietata" in alto a destra, copertina lucida, inner sleeve con foto e testi, etichetta bianco/crema con logo in alto argento e rosso, "Gema/Biem" a sinistra, catalogo 925750-1 WX192. Uscito nel luglio del 1988, a distanza di nove anni dal precedente "Down on the Farm" (uscito gia' postumo, alcuni mesi dopo la morte del leader del gruppo George Lowell, avvenuta il 29 giugno del 1979), e prima del successivo "Representing The Mambo", giunto al 36esimo posto delle classifiche americane, l' ottavo album in studio per la storica band americana, frutto di una reunion che vide ai membri storici del gruppo Bill Payne (tastiere), Richie Hayward (batteria), Paul Barrere (chitarrista), Sam Clayton (percussioni) e Kenny Gradney (basso) affiancarsi Fred Tackett (che gia' aveva suonato nell' unico album solista di Lowell, "Thanks, I'll Eat It Here") e soprattutto Craig Fuller, ex Pure Prairie League, che di fatto prende il posto di Lowell, cantando gran parte dei brani e contribuendo compositivamente ad otto dei dieci brani del disco. L' album fu positivamente accolto sia dalla critica che dal pubblico, e sorprendentemente fu uno dei maggiori successi della band, spinto dal singolo "Hate to Lose Your Lovin'". Attivo dalla meta' dei '60 ad Hollywood con i Factory, con cui incise alcuni singoli e dei demos prodotti da Frank Zappa e che poi, senza di lui, formarono i Fraternity of Man, il chitarrista e cantante Lowell George fu anche per qualche tempo negli Standells e quindi nelle Mothers of Inventions di Zappa, partecipando alle registrazioni di "Hot Rats" e "Weasels Ripped My Flesh". La nascita dei Little Feat risale ai tempi della partecipazione di George alle registrazioni del secondo album degli ex compagni Fraternity of Man: con il batterista di quel gruppo Richard Hayward, il tastierista Bill Payne, sessionman presente su quel disco, e con l' aiuto del bassista Roy Estrada, con cui George aveva suonato nei Mothers, prese il via una delle piu' importanti storie musicali di tutti i '70 (anche il chitarrista dei Fraternity of Man Elliot Ingber partecipo' alle registrazioni del primo album dei Feat, tornando a collaborare con la band anche piu' avanti in "Waiting for Columbus"). I Little Feat riuscirono, dopo un primo gia' ottimo album di blues rock e ballate, a compiere una straordinaria opera di sintesi di tutti i generi della tradizione americana, con un suono peraltro decisamente robusto, moderno e vivace, aiutati da una grande preparazione tecnica e da una brillantezza compositiva non comune. Ampliarono la formazione da 4 a 6 elementi quando, prima del terzo album, Estrada lascio' la band per tornare alla corte di Zappa, con l' ingresso del chitarrista Paul Barrere e dei due Delaney and Bonnie Kenny Gradney (a sostituire Estrada) e Sam Clayton, percussionista; il suono dei Feat divenne cosi' ancora piu' originale ed eclettico, raggiungendo un grosso riscontro commerciale grazie alle straordinarie esibizioni live, anche in Europa. Nonostante una grave epatite virale e grossi problemi con l' alcool, George ambi' sul finire del decennio a realizzare alcuni personali progetti fuori dal gruppo, come la produzione di "Shakedown Street" dei Grateful Dead e la registrazione di un brillantissimo album solista, ma mori' per attacco cardiaco il 29 giugno del '79. "Down on the Farm" fu ultimato cosi' senza la sua presenza.
London experimental jazz quartet
Invisible roots
Lp [edizione] nuovo stereo aus 1974 roundtable
jazz
jazz
Copertina cartonata senza codice a barre. Ristampa del 2021 ad opera della Roundtable, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla assai rara e ricercata prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla Scratch solo in Canada, l'unico leggendario album del London Experimental Jazz Quartet, in verità un gruppo canadese e non britannico, fu inciso da Erna Van Daele (violoncello, flauto, vibrafono in un brano), Randy Coryell (batteria, pianoforte in un brano), Gerry Van De Kamp (basso elettrico), Greg Dechert (piano, voce), Eric Stach (sax soprano, sax alto, flauto di legno), Peter Denny (vibrafono, sax basso), e con la partecipazione di Ron Martin (sax alto) e Gregg Dechert (batteria) in un brano. La "London" a cui fa riferimento il nome di questo gruppo non è la capitale del Regno Unito, bensì la città canadese di London, nell'Ontario, storicamente uno dei più fertili terreni musicali del grande paese nordamericano, dal quale emerse fra gli altri anche il gruppo noise sperimentale Nihilist Spasm Band. Il London Experimental Jazz Quartet, attivo per un breve periodo e guidato dal sassofonista Eric Stach, ebbe modo di pubblicare questo solo rarissimo album, ispirato dalla scena jazz free e sperimentale di New York, animata da artisti come Cecil Taylor, Archie Shepp ed Ornette Coleman, ma che si esprimeva anche con trame relativamente melodiche vicine al post bop, o addirittura, in certi episodi come il propulsivo "Destroy the nihilist picnic", da un incalzante groove funkeggiante che supporta stridenti assoli di sassofono, mentre "Spain is for old ladies" presenta suggestioni iberico-latine, accanto a sconquassi free quali "Ron martin special with mustard" od "Eric's madness", dietro ai quali emerge la dilatata e spaziale "Jazz widow waltz", sempre tendente al free ma senza aggressività. La musica si dipana come un flusso di coscienza spinto da un approccio esecutivo libertario, ma non per questo confusionario né privo di una trama.
Lorenz rudiger
invisible voices
lp [edizione] nuovo stereo usa 1983 anthology recordings
punk new wave
punk new wave
edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina in basso, allegato coupon per il download dell'album da internet, copertina apribile senza codice a barre, inner sleeve in cartoncino pesante con artwork. Ristampa del 2014 ad opera della Anthology Recordings, con copertina apribile. Originariamente pubblicato nel 1983 su Syncord in Germania, il raro quinto album (il primo ad uscire in vinile, dopo i primi quattro su cassetta), successivo a ''Earthrise'' (1983) e precedente ''Southland'' (1984). Inciso con un nutrito armamentario di strumenti elettronici, fra cui Kord Poysix, Roland TR-808 rhythm composer, Roland vocoder plus, e sintetizzatori autoprodotti, e' un lavoro di elettronica che si situa in una terra di confine fra l'elettronica cosmica berlinese degli anni '70 (Tangerine Dream), con distese partiture sonore, e la new wave elettronica teutonica degli anni '80, con un approccio minimalista e talora sostenuto da ritmi molto minimali; particolarmente suggestiva la title track, che sembra presagire alle realizzazioni piu' rarefatte degli ultimi Spacemen 3 (''Dreamweapon'') o degli E.A.R. di Sonic Boom. Farmacista di mestiere, il tedesco Lorenz Rudiger (1941-2000) aveva una fortissima passione musicale che, dopo averlo portato a suonare in gruppi beat negli anni '60, gli fece scoprire la seminale scena elettronica tedesca del decennio successivo; inizio' per passatempo a realizzare cassette di musica elettronica autoprodotte con numerosi strumenti, anche autocostruiti, a partire dal 1980, distribuendole inizialmente ad amici. Per quanto poco conosciute, le sue realizzazioni musicali ebbero ottimi riscontri e circolarono anche negli Stati Uniti; Lorenz pubblico' in totale diciotto album (molti anche su vinile e cd) fino alla morte sopraggiunta nel 2000, offrendo un'elettronica che si ispirava sia alle sperimentazioni teutoniche degli anni '70 che alle innovazioni del decennio successivo.
Lorenz rudiger
Southland
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1984 bureau b
punk new wave
punk new wave
Ristampa del 2015 in vinile 180 grammi, ad opera della Bureau B, pressoche' identica alla rara prima stampa. Originariamente pubblicato nel 1984 su Syncord in Germania, il sesto album (il secondo ad uscire in vinile, dopo i primi quattro su cassetta), successivo a ''Invisible voices'' (1983) e precedente ''The last secret of poseidon'' (1985). Inciso con un nutrito armamentario di strumenti elettronici, fra cui Kord Poysix, Roland TR-808 rhythm composer, Casiotone 201, vocoder, e sintetizzatori autoprodotti, ''Southland'' e' un lavoro di elettronica che si situa in una terra di confine fra l'elettronica cosmica berlinese degli anni '70 (Tangerine Dream), con distese partiture sonore, e la new wave elettronica teutonica degli anni '80, piu' aperta al pop ed a toni meno ombrosi (la critica lo ha accostato da questo punto di vista a progetti come Pyrolator). In effetti ''Southland'' oscilla fra queste due concezioni elettroniche tedesche, in sapiente equilibrio fra toni introspettivi e profondi ed altri piu' leggeri e talora ironici. Farmacista di mestiere, il tedesco Lorenz Rudiger (1941-2000) aveva una fortissima passione musicale che, dopo averlo portato a suonare in gruppi beat negli anni '60, gli fece scoprire la seminale scena elettronica tedesca del decennio successivo; inizio' per passatempo a realizzare cassette di musica elettronica autoprodotte con numerosi strumenti, anche autocostruiti, a partire dal 1980, distribuendole inizialmente ad amici. Per quanto poco conosciute, le sue realizzazioni musicali ebbero ottimi riscontri e circolarono anche negli Stati Uniti; Lorenz pubblico' in totale diciotto album (molti anche su vinile e cd) fino alla morte sopraggiunta nel 2000, offrendo un'elettronica che si ispirava sia alle sperimentazioni teutoniche degli anni '70 che alle innovazioni del decennio successivo.
Los york's
67
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1967 munster
rock 60-70
rock 60-70
Copertina senza codice a barre, inserto con note. Ristampa del 2022 ad opera della Munster, la prima ufficiale in assoluto in vinile e pressoché identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1967 dalla Mag in Perù, il primo album, precedente "68" (1968). Un lavoro ancora acerbo rispetto agli sconquassi garage punk ed agli echi psichedelici dello splendido album che lo seguirà, "67" mostra già il talento ed anche una vena eccentrica in questa band peruviana, qui alle prese con un set di beat, soul, pop e garage relativamente melodico, così come anche il cantato di Pablo Luna, non ancora graffiante e scatenato come lo sarà in "68". Un sound primitivo, dominato da chitarra ed organo, che si fa agitato in alcuni episodi come la sincopata composizione originale "No puedo amar"; fra le covers, ascoltiamo "Pronto un doctor" di Alan y Sus Bates e "The letter" dei Box Tops. Probabilmente il gruppo peruviano piu' famoso in patria negli anni '60, i Los York's, attivi fra la seconda meta' di quel decennio e la prima meta' di quello successivo, sono stati senza dubbio uno dei gruppi garage beat piu' ruvidi e selvaggi dell'America latina. Erano cosi' popolari in Peru' che condussero per circa un anno un programma televisivo incentrato su di loro, nonostante il loro atteggiamento ed i loro concerti scatenati e scioccanti per la societa' peruviana degli anni '60. Il frontman Pablo Luna, sorta di scheggia impazzita staccatasi da Little Richard e rimbalzata su Arthur Lee, cantava alternando feroci grida garage punk e sensuali vocalizzi dai chiari riferimenti erotici. Il gruppo era autore di uno spigoloso e ruvido garage beat, senza fronzoli e con derive acide nelle chitarre; erano fra l'altro soliti eseguire cover di celebri brani rock inglesi ed americani re-intitolate e cantate in spagnolo. Pubblicarono quattro album e numerosi singoli, principalmente negli anni '60, con incisioni piu' sporadiche nel decennio successivo.
Lotion
Full isaac
Lp [edizione] originale stereo uk 1994 big cat
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro con barcode 718751846012, con allegato piccolo inserto mail order della Big Cat datato 1994 (con dischi tutti con catalogo più basso rispetto a questo), label bianca, verde e nera, catalogo ABB60, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel marzo del 1994 dalla Big Cat nel Regno Unito e dalla SpinArt negli USA, il primo album, precedente "Nobody's cool" (1995). Aprendosi con "Tear", già uscita su singolo nel 1993, "Full isaac" è un acerbo ma promettente esordio, che ancora evidenzia fortemente le influenze della melodia e del lirismo dei R.E.M., dell'approccio energico ed anthemico degli ultimi Husker Du, delle sonorità psichedelicheggianti dello showgazer e della scena di Madchester di oltreoceano, in un set di brani eclettico ma già suggestivo e tenuto insieme da un'atmosfera coinvolgente e ravvivato da continue sorprese, in un bilanciato equilibrio fra abrasività e melodia avvolgente ed introspettiva. Formati nel 1991 a Manhattan, i newyorchesi Lotion erano formati dai fratelli Bill e Jim Ferguson (rispettivamente bassista e chitarrista) con Tony Zajkowski (voce) e Rob Youngberg (batteria); influenzati da gruppi diversi come R.E.M. (il loro lirismo ed il loro approccio melodico), Husker Du (la loro energia trascinante ed il loro sound potente) ed Echo and the Bunnymen (l'impeto emotivo e quasi teatrale), suonavano un indie rock chitarristico che bilanciava melodia e fragilità da un lato ed un sound chitarristico irruvidito ed energico, a tratti ottundente, ma non alieno a dolcezze "jangly", che non rientrava appieno in nessuno dei principali generi in voga all'epoca, men che mai il grunge e lo showgazer, e che poteva essere talora accostato ai Pavement meno spigolosi. Dopo aver pubblicato due singoli nel 1992/93, ottennero ottimi riscontri presso la stampa specializzata con il primo album "Full isaac" (1994), seguito nel 1995 da "Nobody's cool" e nel 1998 da "The telephone album", per poi sciogliersi.
Lotion
Nobody's cool
Lp [edizione] originale stereo usa 1995 spinart
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima rara stampa USA, copertina senza barcode e fabbricata in Canada, inner sleeve con artwork a colori e testi, label custom a colori, catalogo SPART46. Pubblicato nel giugno del 1995 dalla Big Cat nel Regno Unito e dalla SpinArt negli USA, il secondo album, successivo a "Full isaac" (1994) e precedente "The telephone album" (1998). Disco acclamato dalla critica, e ricordato anche per le note sul retro copertina, firmate dall'illustre scrittore Thomas Pynchon, "Nobody's cool" segna una spettacolare maturazione nella musica della band, che qui non suona più come la somma delle sue influenze, pur non rinnegandole: il lirismo e la melodia dei R.E.M., l'approccio energico e trascinante degli ultimi Husker Du ed anche influssi della scena indie britannica dei primi anni '90 (shoegazer e Madchester) sono presenti, ma ormai assorbiti in uno stile omogeneo e più personale, una brillante sintesi fra melodia pop e muscolarità ed abrasività rock, fra esuberanza ed introspezione, con arrangiamenti ben limati ma ancora essenziali; in alcuni episodi possono venire in mente accostamenti con le realizzazioni più gentili e meno fragorose di gruppi come Dinosaur Jr e Pavement (quelli del secondo album). Un disco da riscoprire. Formati nel 1991 a Manhattan, i newyorchesi Lotion erano formati dai fratelli Bill e Jim Ferguson (rispettivamente bassista e chitarrista) con Tony Zajkowski (voce) e Rob Youngberg (batteria); influenzati da gruppi diversi come R.E.M. (il loro lirismo ed il loro approccio melodico), Husker Du (la loro energia trascinante ed il loro sound potente) ed Echo and the Bunnymen (l'impeto emotivo e quasi teatrale), suonavano un indie rock chitarristico che bilanciava melodia e fragilità da un lato ed un sound chitarristico irruvidito ed energico, a tratti ottundente, ma non alieno a dolcezze "jangly", che non rientrava appieno in nessuno dei principali generi in voga all'epoca, men che mai il grunge e lo showgazer, e che poteva essere talora accostato ai Pavement meno spigolosi. Dopo aver pubblicato due singoli nel 1992/93, ottennero ottimi riscontri presso la stampa specializzata con il primo album "Full isaac" (1994), seguito nel 1995 da "Nobody's cool" e nel 1998 da "The telephone album", per poi sciogliersi.
M-80's
you've been told / what i'm after
7" [edizione] originale stereo usa 1989 get hip recordings
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
singolo in formato 7", l' originale stampa americana, copertina ("Printed in Canada" come tutte le copie) con apertura per il disco in alto, senza barcode, etichetta rossa con scritte e logo neri, foro al centro largo, catalogo GH-118. Pubblicato nel 1989 dalla americana Get Hip, il primo singolo della garage punk band di Norfolk, Virginia, con alla voce Rusty Floyd, poi negli Esy Livin'; formatisi nel 1987, furono autori di due album e di quattro singoli (oltre a due splits) fra il 1989 ed il 1996. Qui propongono due brani, che saranno poi inclusi nell' album "In a Fury!" del 1993, le trascinanti "You've Been Told" e "What I'm After"eeing things", entrambe originali, che immediatamente imposero gli M-80's come una delle migliori bands americane della scena garage-punk di impronta 60's, scena all' epoca in declino. Induriranno il loro suono negli anni successivi, questo esordio resta la loro testimonianza piu' fedele alle radici 60's del loro sound.
Mad season
above (+5 tracks)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1995 music on vinyl
indie 90
indie 90
ristampa del 2013 del doppio album, in vinile 180 grammi per audiofili, copertina apribile esclusiva, e con l' aggiunta di cinque brani a quelli dell' originaria edizione (che aveva, a differenza di questa, la quarta faccianta "scolpita - etched"): le inedite "Interlude", "Locomotive", "Black Book of Fear" e "Slip Away", oltre ad una versione remixata di "I Don't Wanna Be A Soldier". L' unico album per questo super gruppo, nato come progetto di Mike McCready, chitarrista di Pearl Jam insieme al bassista John Baker Saunders (che vanta solo collaborazioni con blues-bands) nel 94 col nome di Gacy Bunch. Insieme al cantante degli Alice in Chains Layne Staley ed al batterista degli Screaming Trees Barrett Martin, i musicisti suonarono alcuni concerti e scrissero alcune canzoni che videro la forma definitiva in questo disco l'anno dopo con la co-produzione dell'ingegnere del suono dei Pearl Jam Brett Eliason e contributi di Mark Lanegan alla voce in alcuni brani, cambiando il nome della band in Mad Season (un termine inglese che indica il periodo di fioritura del fungo allucinogeno psilocybin). Il disco ebbe un buon successo commerciale sfiorando la top twenty americana grazie anche al singolo estratto River of Deceit massicciamente inserito nelle playlist delle radio di mezzo mondo. Pieno di riferimenti all'hard rock 70 e' un lavoro che si colloca come classico del suono dei gruppi grunge della seconda ondata (piu' classic rock rispetto alle abrasioni fuzz di Nirvana, Mudhoney). Il gruppo suono' pochi concerti ed un secondo album rimase nel cassetto.
Madden and harris
Fool's paradise
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1975 akarma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ristampa del 2005, in vinile 180 grammi, copertina apribile cartonata, pressoche' identica alla ultrarara prima tiratura, inserto con testi, catalogo AK315. Originariamente pubblicato in Australia su Jasmine nel 1975, l'unico loro album. Il gruppo si forma a Sidney nel 1973 e pubblica un 45 giri nel 1974, poi nel 1975 e' finalmente il momento di questo unico, rarissimo e leggendario album, il disco e' molto vicino al progressive folk inglese dei primi anni '70, con brani ora sognanti e melanconici, ora piu' vivaci e acidi, con partiture di chitarre acustiche, piano e percussioni. I brani sulla prima facciata sono l'esito di un incrocio fra pop sognante e delicato, folk e progressive melodico, mentre la lunga suite che occupa la seconda facciata e che da' il titolo all'album e' piu' complessa ed ambiziosa, pur mantenendo l'approccio delicato e melodico. La loro musica e' stata paragonata a Trees, Mellow Candle e Spriguns of Tolgus; purtroppo a questo lavoro non ne seguiranno altri e la band si sciogliera' poco dopo la sua uscita.
Madonna
Madonna
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1983 sire
punk new wave
punk new wave
ristampa, inner sleeve con testi e foto, il primo a suo modo storico album, nella seconda versione con la copertina con la foto in primo piano di Madonna, assente nella primissima versione del disco: curiosamente la Sire, prima che la cantante originaria di Rochester, Michigan (vero nome Louise Veronica Ciccone) divenisse famosa, aveva inizialmente scelto di lasciare in dubbio che si trattasse di una cantante bianca o nera, poiche' fino a quel momento i suoi primi due singoli "Everybody" e "Burnin' Up" (qui contenuti) avevano avuto riscontro soprattutto presso il pubblico di colore. Pubblicato inizialmente solo in America nell' agosto del 1983, il disco ebbe un riscontro crescente, fino a raggiungere l' ottavo posto in classifica e poi essere pubblicato anche in Inghilterra, dove fu addirittura sesto; ne vennero tratti altri singoli: "Holiday", "Lucky Star", e "Borderline", tutti corredati immancabilmente di video clips che iniziarono a diffondere a macchia d' olio una "madonnamania" che esplodera' definitivamente con il successivo "Like a Virgin", in seguito al quale il look eccentrico della Ciccone divenne vero e proprio fenomeno di costume. Difficile immaginare che, a distanza di quasi un quarto di secolo, la ragazzotta di origini italiane sarebbe stata ancora tra le regine del pop commerciale mondiale, vero e proprio fenomeno mediatico costantemente capace di rinnovarsi e (quasi sempre) migliorarsi.
Madonna
True blue
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 sire
punk new wave
punk new wave
ristampa corredata di inserto/poster apribile, coeprtina pressoche' identica alla prima tiratura. Il terzo album della cantante di origini italiane originaria di Rochester, Michigan, uscito nel giugno del 1986. Prodotto da Madonna, Patrick Leonard e Stephen Bray, l' album restera' con i suoi 19 milioni di copie vendute il suo piu' venduto, giunto alla prima posizione delle classifiche di vendita addirittura in 28 paesi. La mossa di abbandonare il look di pizzi, merletti e crocifissi che la aveva resa famosa si rivela vincente, e la prima delle tante metamorfosi dell' italoamericana la vede approdare ad una immagine piu' matura e conturbante; la maturazione e' anche pero' musicale, giacche' Madonna vi rivela qualita' interpretative indubbiamente maturate, al servizio di un pop piu' o meno sofisticato di indubbia natura commerciale, ma impeccabile. Ne vennero tratti con enorme successo i singoli "Live to Tell", "Papa Don't Preach", "True Blue", "Open Your Heart" e "La Isla Bonita"; tra gli altri brani "Love Makes the World Go Round", gia' interpretato nel 1985 nell'esibizione al Live Aid, "Where's the party", con le sue influenze disco, "Jimmy Jimmy", omaggio al pop ballabile degli anni '50. Gli anni successivi vedranno crescere costantemente il suo successo, anche se, dopo la parentesi della partecipazione alla colonna sonora di "Who's That Girl", il successivo vero album arrivera' solo nel 1989 con "Like a Prayer".
Mahoaney skip and the casuals
Your funny moods (50th anniversary edition)
Lp [edizione] nuovo stereo usa 1974 numero group
soul funky disco
soul funky disco
Versione in vinile nero (è stato contemporaneamente pressato anche in vinile verde), copertina cartonata senza codice a barre. Ristampa del 2024 ad opera della Numero Group, in occasione del 50esimo anniversario dell'originaria pubblicazione e pressoché identica alla rara prima stampa. Originariamente pubblicato nel 1974 dalla DC International negli USA, il primo album, precedente "Land of love" (1976). Un delizioso lavoro di soul music melodica ed urbana, dai ritmi cullanti, guidata dalla voce in falsetto molto marcato di Mahoaney, che lascia spazio talora anche ai differenti timbri degli altri membri, capaci a loro volta di creare belle armonie corali di supporto, "Your funny moods" offre una musica languida, talora percorsa da una vena dolceamara, ma sempre calda ed avvolgente. Skip Mahoaney (o anche Mahoney), è stato un punto di riferimento per la musica soul e funk vocale della zona di Washington DC e Baltimora fra gli anni '60 e '70; cresciuto nella capitale statunitense e poi a Seat Pleasant, Maryland, ma sempre gravitante attorno a Washington DC, Mahoaney formò giovanissimo i Casuals, consolidatisi poi nella formazione classica con George Norris, Billy Jones e Roger Chapman, e con il compositore James Purdie alle tastiere il gruppo vocale si fece conoscere ed apprezzare attraverso la sua attività concertistica, senza però riuscire ad ottenere un contratto discografico fino al 1973, dopo anni di lavoro. Fu allora che firmarono con la DC International, che cominciò a pubblicare qualche singolo, con il falsetto di Mahoaney in bella evidenza, ma con efficaci sinergie con le differenti voci; il gruppo continuava a chiamarsi The Casuals ma, all'uscita del primo album "Your funny moods" (1974), la casa discografica decise di adottare la sigla Skip Mahoney and the Casuals, alimentando tensioni della band, la cui fama peraltro rimase sempre confinata alla scena locale. Frantumatasi questa versione del gruppo, Mahoney la riformò poi con nuovi membri e, su di una nuova etichetta, la Abet (sussidiaria della Nashboro), uscì nel 1976 il loro secondo album "Land of love", contenente due successi locali come "Bless my soul" e "Wherever you go"; di lì a poco la loro nuova etichetta cambiò indirizzo, dedicandosi al gospel, ed i Casuals, rimasti senza label, si sciolsero; Mahonaey pubblicherà qualche singolo solista negli anni '80, come Skip Mahoney, lasciando poi la musica negli anni '90, salvo riunire i Casuals originali a fine decennio e tornare a fare concerti nella zona di Washington DC.
Marr johnny (smiths)
call the comet (purple vinyl)
lp [edizione] originale stereo eu 2018 Warner Bros / new voodoo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' originale stampa, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE VIOLA, copertina apribile, corredata di coupon con codice per il download digitale (non sappiamo se ancora utilizzabile), completa di inner sleeve interamente nera, etichetta custom, catalogo NVLP004. Pubblicato nel giugno del 2018, a tre anni di distanza dal precedente album, il live "Adrenalin Baby" (2015), e prima di "Fever Dreams Pts 1-4" (2022), giunto al numero 7 delle classifiche inglesi, il terzo album in studio solista (senza considerare l' album con gli Healers del 2003) del grande chitarrista inglese ex-Smiths; contiene i singoli "Hi Hello" e "Spiral Cities". Johhny Marr, nato nel 1963 in quel di Manchester, e' stato uno dei piu' importanti chitarristi della musica rock indipendente fin dagli anni ottanta, quando, dopo una serie di militanze in bands come Sister Ray e Fraeky Party, forma gli Smiths, insieme al cantante Morissey. Era il 1982 e dal quel momento il connubio Morissey-Marr sara' paragonato a quello di grandi musicisti inglesi del passato, con un suono capace di farsi straordinario portavoce dei problemi esistenziali di piu' una generazione, non solo in Inghilterra.
Mason
harbour
lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 out-sider
rock 60-70
rock 60-70
ristampa con copertina senza barcode, pressoche' identica a quella della prima rarissima titratura, e corredata dell' originario booklet con note e foto, dell' unico album del gruppo americano originario della Virginia, pressato nel 1971 in poche centinaia di copie autoprodotte su etichetta Eleventh Hour, prima con copertina con foglio incollato sopra e presto con copertina stampata e contenuto remixato (a questa versione definitiva del disco si rifa questa ristampa). Il disco e' ritenuto uno dei migliori usciti nell' ambito dell' hard rock americano piu' underground dei primi anni '70, ed in effetti il trio vi sfodera un suono assai potente ed efficacissimo, sia quando a farla da padrone sia la chitarra notevolissima di Jim Galyon (piu' tardi autore di un album solsta sempre autoprodotto), sia quando il suono della band si avvale dell' utilizzo assai efficace di un flauto (suonato dallo stesso Galyon), che rimanda inevitabilmente ai Jethro Tull, o di una tastiera. I brani piu' efficaci sono sicuramente qualli piu' heavy, ma apprezzabile e' anche la capacita' del gruppo di alternare ad essi esperimenti di diverso stampo, dalle influenze instro-jazz di "Electric Sox and All", all' elettroacustica e affascinante "Golden Sails", oppure la delicata ed acustica "Charlotte". Nonostante una musica decisamente incisiva e le notevoli capacita' anche tecniche dei tre, il gruppo si sciolse pero' qualche tempo dopo, sebbene i suoni della prima delle due tracce bonus lascino pensare a registrazioni comunque di alcuni anni successive a quelle dell' album.
Massoni john (weather theatre) with sonic boom
Think of me when you hear waves (ltd. 180 gr. orange vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2023 space age
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata a mille copie in vinile da 180 grammi di colore arancione mostarda, label con grande logo Space Age Recordings multicolore su di una facciata, custo con particolari dello artwork di copertina sull'altra, catalogo ORBIT092LP. Pubblicato nell'aprile del 2023 dalla Space Age, dopo "Stillborn dreams" (2003), questo è il secondo album di John Massoni, realizzato come il suo primo EP del 2000 "The sundowner sessions" in collaborazione con l'ex Spacemen 3 Sonic Boom. Prodotto da Hunter Lea, inciso con la partecipazione di vari collaboratori di lunga data di Massoni quali Jonathan Marlow, Wendel Levi Ratliff, Scott Boggan, Jeff Venturo, David Thierry e Liz Wick, l'album contiene una nuova onirica incisione di "Bridge to heaven" (mixata da Sonic Boom, come altri pezzi in scaletta), uno dei brani più apprezzati di Massoni. I brani di "Think of me..." si dipanano su ritmi lenti o in mid tempo, fluttuanti ed ipnotizzanti, con la voce che si espande in modo etereo con effetti eco, circondata da distesi bordoni di tastiere e sintetizzatori e da trame chitarristiche psichedeliche, circolari, irruvidite in superficie ma più avvolgenti e stordenti che aggressive. John Massoni è uno dei fondatori degli Weather Theatre. Le origini degli Weather Theatre stanno in un altro gruppo, gli A Western Family, in cui avevano militato tre quarti degli Weather Theatre, ossia il cantante John Massoni, la bassista Liz Wick ed il batterista David Thierry: dopo lo scioglimento del vecchio gruppo, i tre formarono la nuova band con il chitarrista Eric Burnham. Gli Weather Theatre erano un po' dei pesci fuor d'acqua nella scena di Seattle, che all'epoca era dominata dal sound aggressivo, ruvido e viscerale del grunge: loro invece suonavano un atmosferico pop dalle inflessioni psichedeliche ammodernate, accostato dalla critica ai britannici Echo & the Bunnymen. Ricevettero pochissima promozione sulla scena locale del Nord Ovest degli USA, e si sciolsero nel 1989, prima dell'uscita del loro unico album, pubblicato poi due anni dopo dalla tedesca Angry Fish. Massoni si trasferi' poi in Inghilterra, dove forse trovo' un ambiente piu' accogliente per i suoi gusti, pubblicando due ep con il progetto Maxine (usciti su Blast First nei primi anni '90), e piu' tardi collaborando con l'ex Spacemen 3 Sonic Boom, con il quale avrebbe realizzato nel 2000 l'ep "The sundowner sessions" e nel 2023 l'album "Think of me when you hear waves", oltre a pubblicare nel 2003 un album solista esclusivamente a proprio nome, "Stillborn dreams", seguito nel 2023 da "Think of me when you hear waves".
Matthews ian (fairport convention)
hit and run
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 Columbia
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima stampa americana, copertina senza barcode, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta rossa con logos arancio lungo la circonferenza, catalogo PC34671. Pubblicato nel maggio del 1977 dopo "Go for broke'' e prima di ''Stealin' home'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa, il settimo album solista dell' artista inglese ex Fairport Convention. Opera caleidoscopica e priva di un filo unitario vede il musicista alle prese con una reinterpretazione di un suo vechio brano, "Tiger will survive'', cimentarsi in sonorita' che richiamano il piu' classico David Crosby in "The frame'' scritta da Terry Reid, ed introdurre arrangiamanti inconsuetamente vicini al pop in ''Times'', che la critica del tempo paragono' a ''Lady Marmelade''; nonostante tutto e' pero' un opera dotata di fascino e carisma, da ascoltare senza pregiudizi e anzi, molto apprezzata dai fans del musicista. Tra i brani anche "One Day Without You" di John Martyn. Proveniente dal Lincolnshire, Ian Matthews fece parte inizialmente dei Pyramids, a Londra, nel 1966, prima di unirsi ai Fairport Convention, partecipando alle incisioni dei loro primi due album. Lasciati i Fairport nel 1969, formo' un suo gruppo, i Matthews Southern Comfort, con i quali incise tre album, usciti tutti nel 1970, anno in cui abbandono' anche questo gruppo, dedicandosi prima agli estemporanei Plainsong, quindi alla carriera solista.
Mccartney paul
Wild life (half-speed mastering)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 mpl / capitol / universal
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022, realizzata in occasione del 50esimo anniversario dall' uscita originaria, rimasterizzata (presso i prestigiosi Abbey Road Studios) con sistema "Half-Speed Mastering", copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, con fascetta di presentazione ripiegata attorno alla costola. Accreditato a Paul McCartney & Wings, pubblicato nel dicembre del 1971 dalla Apple in Gran Bretagna, dove giunse all'undicesimo posto in classifica, e negli USA, dove arrivo' alla decima posizione, ''Wild life'' usci' dopo ''Ram'' (1971, a nome Paul & Linda McCartney) e prima di ''Red rose speedway'' (1973, a nome Paul McCartney & Wings). E' l'ultimo lavoro del primo periodo, quelo che ,ci consegna un musicista rilassato, che vive in Scozia e conduce vita ritirata, ancora lontanissimo dai ciclopici tour mondiali degli anni a venire; e' anche il primo album a nome Wings, il gruppo formato dai coniugi McCartney con Denny Laine alla chitarra e Denny Seiwell alla batteria. ''Wild life'' e' un disco particolare, intimo e bucolico, privo di hits e quasi ''low fi'' nello stile, che non fu ben accolto all'epoca della realizzazione, molto lontano sia dai Beatles che dai barocchismi futuri degli Wings.
Mcghee brownie & sonny terry
Sing (+2 tracks)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1958 vinyl lovers
blues rnr coun
blues rnr coun
Ristampa del 2018, edizione limitata in vinile 180 grammi, arricchita della presenza di ue brani aggiunti ("The Midnight Special" e "Raise a Ruckus Tonight", registrate in luogo e data ignota, probabilmente nei primi anni '50), copertina pressoche' identica sul fronte a quella della prima rara tiratura (sebbene con una leggera variazione nell' uso del colore) e con note e foto sul retro. L' album originariamente pubblicato dalla Folkways nel 1958. McGhee e Terry, accompagnati dalla batteria di Gene Moore, si cimentano con un set di brani acustici (voce, chitarra e armonica), il cui spirito e' essenzialmente radicato nel blues rurale del Sud e lontano da tentazioni commerciali, ma al tempo stesso e' rivestito di una patina piu' urbana rispetto al classico delta blues, che lo rende piu' moderno senza fargli perdere l'anima. Questa la scaletta: ''Better day'', ''Confusion'', ''Dark road'', ''John henry'', ''Make a little money'', ''Old jabo'', ''If you lose your money'', ''Guitar highway'', ''Heart in sorrow'', ''Preachin' the blues'', ''Can't help myself'', ''Best of friends'', ''Boogie baby. Grande armonicista blues, Sonny Terry nasce nel 1911 nel North Carolina; impara a suonare dal padre, un contadino musicista suonatore di organo a bocca. Diviene completamente cieco dopo due incidenti, nel 1922 e 1927, e perde il suo lavoro di bracciante. Diventa cosi' musicista di strada, suonando anche diciotto ore al giorno; nel '35 incontra Blind Boy Fuller e si trasferisce a New York, dove inizia a registrare ed a lavorare con tutti i piu' grandi, quindi nel 1939 incontra Brownie McGhee, chitarrista originario del Tennessee e destinato a diventare uno dei massimi esponenti dello stile Piedmont, e insieme diventano il maggior duo folk blues degli anni '40 e '50, con molte registrazioni all'attivo. Terry muore nel 1986 a New York, e McGhee scompare nel 1996 ad Oakland.
Mckagan duff (guns n' roses)
Lighthouse
Lp [edizione] originale stereo usa 2023 bfd
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Copia ancora incellophanata, con applicato sul retro il barcode adesivo 819376050232, prima stampa, nella versione in vinile nero, copertina ruvida fronte retro con barcode 819376050010, corredata da inserto con artwork e testi, inner sleeve con artwork, note e crediti, label custom nera ed azzurra con scritte bianche e titolo in azzurro, catalogoPM001LP, scritta "L.A.M.F." incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nell'ottobre del 2023 dalla BFD, non entrato in classifica nel Regno Unito né negli USA, il terzo album solista in studio, successivo a "Tenderness" (2019). Già evidenziate con l'album del 2019, sono qui messe ancor più in rilievo le capacità compositive di McKagan, che mostrano una vena cantautorale che scorre sotto la spessa pelle da hard rocker. Un disco sanguigno, caldo, diretto, incentrato su di un puro hard rock'n'roll che richiama certi Guns n' Roses così come i Rolling Stones, fra brani densi e potenti e struggenti ballate elettroacustiche, talora dalle venature roots; raramente riaffiora in superficie anche una vena punk rock, come nella tirata "Just another shakedown". Alcuni illustri ospiti figurano negli ultimi brani in scaletta: Slash in "Hope", Jerry Cantrell in "I just don't know" ed Iggy Pop in "Lighthouse (reprise)". Il bassista e cantante Duff McKagan è famoso soprattutto per la sua lunga militanza nei Guns n' Roses, durante la quale suonò nei loro albums classici e più celebrati, ma la sua carriera ha avuto più capitoli, fra cui quello della carriera solista, avviata con l'album "Believe in me" del 1993 (seguito poi da "Tenderness" nel 2019 e da "Lighthouse" nel 2024), e quelli con i Loaded (fondati alla fine degli anni '90) e con i Velvet Revolver (formati all'inizio del XXI secolo), seguiti da brevi collaborazioni con gli Alice In Chains e con i Jane's Addiction; inoltre, prima dell'avventura con i Guns n' Roses, McKagan aveva preso parte attivamente alla scena punk ed hardcore della natia Seattle. I suoi lavori solisti sono improntati principalmente da uno hard rock dai forti richiami stonesiani, senza rescindere del tutto il legame con le sue radici punk rock.
Mdc
Now more than ever (magenta vinyl)
LP2 [edizione] originale stereo ost 1982 viennese blood
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
La prima stampa vinilica, pressata nel 2007 dalla austriaca Viennese Blood (con un brano in meno rispetto all'originaria stampa in cd), album doppio con vinile color magenta, copertina apribile senza barcode, inner sleeve con artwork e testi, label custom. Originariamente uscita in cd nel 2002, e quindi pubblicata dalla Viennese Blood in vinile nel 2007, questa bella antologia con ben trenta brani, di cui uno inedito, tratti da albums ed EP usciti negli anni '80 e '90 (fra cui il rarissimo primo lp "Millions of dead cops" del 1982). Questa storica formazione hardcore punk texana si formo' ad Austin nel 1980 con il nome di Stains e dopo un singolo sotto questo nome (''John Wayne was a nazi''), si ribattezzo' MDC e si trasferi' a San Francisco, terreno ricettivo per il loro hardcore politicizzato e tagliente verso lo establishment americano. Dopo il primo celebratissimo album ''Millions of dead cops'' (1982), continuarono la loro produzione fino a meta' anni '90, quando si sciolsero. Si riformano poi nel 2000, pubblicando altri dischi. Questa la scaletta: "Business On Parade", "Dead Cops / America's So Straight", "Corporate Deathburger", "John Wayne Was A Nazi", "My Family Is A Little Weird" (brani tratti dall'album "Millions of dead cops", 1982); "Multi Death Corporation" (dal 7"EP "Multi-death corporations", 1983); "Chicken Squawk" (dal 7"EP "Millions of dead children", 1984); "No More Cops", "Drink To Forget", "Tofutti" (brani tratti dall'album "Smoke signals", 1986); "Millions Of Damn Christians", "Bye Bye Ronnie", "Henry Kissmyassinger", "Skinhead" (brani tratti dall'album "This blood's for you", 1987); "Dirty Harry For President", "Deep In The Heart", "I Was A Dupe For The RCP" (brani tratti dall'album "Metal devil cokes", 1989); "Millions Of Dead Cops", "Beat Somebody Up", "I Do Not Wish", "Money Pile", "Cock Rocker" (brani tratti dall'album "Hey cop!!! If I had a face like yours...", 1991); "Shades Of Brown", "Borrowed Time", "Long Time Gone" (brani tratti dall'album "Shades of brown", 1993); "My Dog Has No Girlfriend" (dallo split 7"EP con i Repeat Offender, 1996); "More Squawk" (nuovo brano inedito); "I Was An Infant" (brano inedito dei Submissives, gruppo formato da Dave Dictor degli MDC con Pig Champion dei Poison Idea e Steve Andrews dei Naked Violence); "Secret To A Long Life" (cover acustica del brano di Michelle Shocked, dall'album "Elvis - In The Rheinland (Live In Berlin)", 1988); "Nazi's Shouldn't Drive" (dallo split EP con i Capitalist Casualties "Liberty gone", 1994).
Melodians
Rivers of babylon
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1970 music on vinyl
reggae
reggae
Vinile da 180 grammi, copertina ruvida. Ristampa del 2020 ad opera della Music On Vinyl, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla assai rara prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1970 dalla Beverley's in Giamaica, lo storico primo album dei Melodians, precedente "Sweet sensation" (1977). Uscito durante l'apogeo artistico della band, allora insieme al produttore Leslie Kong (1969-71), "Rivers of babylon" è un delizioso esempio della fase di transizione dal vivace rocksteady al reggae degli anni '70, più lento e cullante: canzoni guidate da splendide armonie vocali, fra le quali vanno citate la title track, poi inserita nella celebre colonna sonora di ''The harder they come'' in compagnia di gente come Jimmy Cliff, e "Sweet sensation", che riuscì adddirittura ad entrate nella top 50 dei singoli britannici. Questa la scaletta: ''Rivers of babylon'', ''It took a miracle'', ''Sweet sensation'', ''It's my delight'', ''A day seems too long'', "Lost my love", "Though I'm through with you", "I don't care", "Oh say darling say", "Walking in the rain". Uno dei principali gruppi vocali del rocksteady giamaicano (una versione acerba e piu' scattante del roots reggae reso famoso da Bob Marley negli anni '70), i Melodioans si formarono a Kingston nel 1963 ad opera di Tony Brevett (fratello del bassista degli Skatalites), Brent Dowe e Trevor McNaughton, oltre al paroliere e arrangiatore Renford Cogle; le loro prime incisioni furono effettuate nel 1966 con Coxsone Dodd, quindi passarono con Duke Reid e, nel 1969, con lo scaltro Leslie Kong. La collaborazione con quest'ultimo, che ebbe termine solo con la sua morte nel 1971, segno' il periodo di maggior successo dei Melodians, con riscontri anche internazionali; dopo la morte di Kong, il gruppo si affido' ad una serie di produttori, ma perse l'impeto precedente, sciogliendosi intorno alla meta' degli anni '70 dopo che Brent Dowe aveva lasciato per la carriera solista, per riformarsi poi brevemente nel 1976 e poi negli anni '80.
Mental as anything
Mental as anything (get wet)
Lp [edizione] originale stereo uk 1979 virgin / regular
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
Copia che presenta sue modesti strappi di circa un centimetro sul retro copertina, in prossimità del lato di apertura, restaurati con nastro adesivo trasparente, prima stampa inglese, uscita nel 1980 con il titolo di "Mental as anything", dell'album "Get wet", copertina semilucida senza barcode, inner sleeve con testi, foto a colori e sagomatura sul lato di apertura, label bianca con scritte nere, logo del gruppo viola su campo nero a sinistra, loghi Regular e Virgin in basso, catalogo V2148. Pubblicato nel 1979 dalla Regular in Australia con il titolo di "Get wet", uscito poi nel Regno Unito nel 1980 con quello di "Mental as anything", il primo album, precedente "Espresso bongo" (1980). Lo spiritoso titolo del brano di apertura "The nips are getting bigger" è un manifesto dell'ironia che sarà un elemento distintivo della musica della band australiana, qui complementato da un frizzante sound fra pub rock e power pop; il cantato amichevole e mai appesantito da umori gravi di Martin Plaza si presta benissimo a questo blend di ritmiche sostenute e ballbili, organetti dai richiami sixties, intrecci fra rock'n'roll e new wave nelle chitarre, che fruttano non pochi futuri classici del vasto repertorio dei MAA, come "Talk to baby jesus", "Insurance man", "Egyp", "Fringe benefits" e "Business and pleasure". Formatisi a Sidney nel 1976, i Mental As Anything nacquero quasi per scherzo ma sono divenuti uno dei gruppi piu' longevi, produttivi e conosciuti del pop australiano di fine secolo. Ironici ed autori di una musica fra new wave e pop, Debuttano su disco nel 1978 con l'ep ''Plays at your party'', quindi nel 1979 pubblicano in Australia il loro primo lp ''Get wet'', poi uscito nel 1980 in Gran Bretagna ed in Europa con il titolo di ''Mental as anything''. Nei primi anni '80 ottengono notevole successo nelle classifiche australiane cominciano a farsi conoscere anche a livello internazionale: nel 1982 effettuano il loro primo tour degli Stati Uniti, e nel 1983 Elvis Costello, loro estimatore, produce il singolo ''I didn't mean to be mean''. La loro attivita' discografica si fa piu' sporadica dopo gli anni '80, ma il gruppo continua a sfornare nuovi lavori anche nel primo scorcio del nuovo secolo.
Merrill helen
Lilac wine
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2002 verve / universal music
jazz
jazz
Label custom arancio scuro e bianca con scritte nere e titolo in bianco, loghi Verve ed Universal Music in basso, catalogo 067 566-2. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2021 ad opera della Verve / Universal Music, l'album originariamente pubblicato nel 2002 solo in Giappone e solo in cd dalla Gitanes Jazz Productions (poi uscito in Europa nel 2003 e negli USA nel 2004). Ormai quasi al cinquantesimo anno di carriera discografica (aveva debuttato come solista con l'eponimo album del 1954), Helen Merrill interpreta con "Lila wine" un set di malinconiche ballate, capace di esprimere ancora una potente emozione ad oltre settant'anni di età; la cantante è qui accompagnata da un'orchestra ceca, diretta da Torrie Zito, dal contrabbassista ceco-statunitense George Mraz e dal trombettista americano Lew Soloff; in brano la Merrill è accompagnata anche dalla voce e dalla chitarra del figlio Alan. Un'opera di grande atmosfera, che si ricollega direttamente alla ballata jazz orchestrale di metà '900, interpretata con un tocco vellutato e con una emotività che non ha bisogno di gridare per essere percepita. Questa la scaletta: "Lilac Wine", "Wild Is The Wind", "Pierre", "Something I Dreamed Last Night", "Love Me Tender / How Sweet You Are", "The Island", "One More Walk Around The Garden", "Portrait Of Helen Merrill", "You". Apprezzata cantante jazz dalla lunghissima carriera, Helen Merrill realizza la sua prima incisione importante con la Earl Hines Band nel 1952, cantando ''A cigarette for company'' sull'album ''Xanadu''. Il suo esordio solista avviene nel 1954 con l'acclamato capolavoro eponimo del 1954, che vedeva la partecipazione del grande Clifford Brown (in una delle sue ultime incisioni) e di Oscar Petitford, nonche' la produzione di Quincy Jones. Pochi anni dopo effettua un'importante collaborazione con Gil Evans in ''dream of you'' (1956), mentre nel corso degli anni '60 collabora con Dick Katz e si esibisce in giro per il mondo, risiedendo anche in Italia ed in Giappone, due paesi dove gode di notevole popolarita'. La sua voce calda, gentile e suadente si e' espressa nel corso dei decenni attraverso una produzione discografica dalle cadenze irregolari ed innumerevoli esibizioni internazionali.
Metheny pat
bright size life
Lp [edizione] seconda stampa stereo ger 1976 ecm
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Seconda stampa dell' album uscito nel 1976 per l' etichetta tedesca EMC, pressata nella Germania Ovest, copertina in cartoncino laminato senza barcode e senza ancora label code "LC 2516" sul retro in basso, etichetta verde petrolio con scritte e logo stilizzato in colore argento, anche questa senza ancora label code, catalogo ECM1073. Il primo album del virtuoso chitarrista. Registrato nel dicembre 1975 con, oltre a Metheny alle chitarre, Jaco Pastorius al basso e Bob Moses alla batteria, l' album e' composto interamente da Metheny con la sola esclusione di "Round Trip/Broadway Blues", rilettura di un brano di Ornette Coleman. Il disco appartiene al periodo in cui Metheny suonava con il gruppo di Gary Burton e gode di un certo fascino "Midwestern". Inoltre e' famoso per il fatto che contiene una delle prime apparizioni su vinile del celebre Jaco Pastorius, gia' nel '74 intestatario di un misconosciuto album dal titolo "Jaco" con lo stesso Metheny, Bruce Ditmas e Paul Bley, e nello stesso anno in cui usci' questo "Bright Size Life" autore del suo "Jaco Pastorius" con i Weather Report in due brani dell'album "Black Market", prima di entrare definitivamente in quel gruppo. Nato nel '54 a Lee' s Summit, sobborgo di Kansas City, Pat Metheny inizia a suonare il corno francese ma presto lo abbandona per la chitarra, avendo come modello musicale il grande virtuoso dell' Indiana, Wes Montgomery. Il suo interesse per il jazz nasce grazie alla cruciale figura di Ornette Coleman ed il suo relativo viaggio a ritroso nella storia del jazz, ascoltando la musica di Dizzy Gillespie, Charlie Parker e Miles Davis. Docente alla University of Miami e alla Berklee School of Music. Esordisce ufficialmente nel 1974 con il quartetto di Gary Burton, con il quale incide tre album ( ricordiamo l' interessante Passengers su Ecm); in seguito forma il suo primo gruppo - un trio con Jaco Pastorius e Bob Moses ( "Bright Life Size"). Con un nuovo gruppo insieme a Lyle Mays, Mark Egan e Danny Gottlieb imposter… quel suo tipico suono tondo, morbido e quasi esoterico, caratterizzato dall' uso del delay e dal moderato ricorso al riverbero. Il suo chitarrismo Š stato definito "a tutto campo" (un pregio ma anche un limite), al servizio di tutte le bandiere pur mantenendo la sua inconfondibile personalit…, capace di spaziare dalla "ambient" alla musica latinoamericana, dal manierismo patinato ed elegante di un album come "Letter from Home" al minimalismo a fianco di Steve Reich. Negli anni '90 Š ritornato alla forma del trio, riproponendo la sua migliore vena jazzistica, come nell' album Questions and Answers, inciso con Dave Holland e Roy Haynes e con omaggi al Miles Davis degli anni '50 ed al "guru" Ornette Coleman.
Page: 10 of 17
Pag.: oggetti: