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Mission (sisters of mercy)
Sum and substance
lp2 [edizione] originale stereo uk 1994 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Doppio album, prima rara stampa inglese, copertina (con giusto assai lievi segni di invecchiamento) lucida con barcode, completa di inner sleeves semirigide con foto in bianco e nero e note storiche, etichetta custom, BIEM/STEMRA in riquadro bianco a sinistra, catalogo 518448-1 sul primo vinile, 518449-1 sul secondo e 518447-1 sulla copertina. Pubblicata nel febbraio del 1994 dalla Vertigo in Gran Bretagna, dove giunse al 49esimo posto in classifica, e dalla Mercury negli USA, la seconda raccolta dedicata al gruppo inglese, dopo quella uscita nel 1987 con il titolo di ''First chapter''. Troviamo qui diciotto brani risalenti al periodo 1986/1994, con molti pezzi famosi di quegli anni (alcuni in versioni remix o estended), incluse testimonianze dei primissimi 12'' usciti su Chapter 22 e due brani all'epoca inediti, ed il disco fornisce pertanto una generale panoramica sulla folta discografia di questa celebre goth band. Questa la scaletta: ''Sperpents kiss'' (5/86, dal primo 12'', inedito su album), ''Like a hurricane'' (7/86, dal secondo 12'', inedito su album), ''Garden of delight (extended)'' (versione estesa del brano apparso sul loro primo album), ''Stay with me'' (11/86, dal primo album ''Gods own medicine''), ''Wasteland'' (11/86, dal primo album ''Gods own medicine''), ''Severina'' (11/86, dal primo album ''Gods own medicine''), ''Tower of strenght'' (3/88, dal secondo album ''Children''), ''Beyond the pale (armageddon mix)'' (7/88, trattao dall'omonimo 12'', mix diverso da quello sul secondo album), ''Kingdom come (forever & again)'' (1/90, versione tratta dal 12'' ''Butterfly on a wheel''), ''Butterfly on a wheel'' (2/90, dal terzo album ''Carved in sand''), ''Deliverance'' (2/90, dal terzo album ''Carved in sand''), ''Into the blue'' (2/90, dal terzo album ''Carved in sand'', in una versione pero' piu' lunga di quella dell' album, con una prte strumentale piu' lunga all' inizio del brano), ''Hands across the ocean'' (10/90 dall'album ''Grains of sand''), ''Never again'' (6/92, dall'album ''Masque''), ''Shades of green (part II)'' (6/92, dall'album ''Masque''), ''Like a child again (remix)'' (6/92, mix diverso da quello su ''Masque''), ''Sour puss'' (inedito, uscito poi su singolo nel marzo 1994), ''Afterglow'' (inedito, uscito poi su singolo nel marzo 1994). I Mission nascono nel 1985 a Leeds come costola dei gloriosi Sisters Of Mercy; da quella band provenivano sia Wayne Hussey (anche nella primissima leggendaria formazione dei Dead or Alive) che Craig Adamas (anche ex Epelaires), a cui si aggiunsero Simon Hinkler (ex-Artery) e Mick Brown (ex-Red Lorry Yellow Lorry). Originariamente la nuova band doveva chiamarsi Sisterhood ma l'ex compagno di armi Andrew Eldritch precedette Hussey che cosi' diete vita alla sua nuova "missione". I Mission sono stati i precursori delle sonorita' dark wave che iniziavano ad accostarsi sempre piu' alle sonorita' rock, definite dalla critica specializzata come gotiche. L'unione di questi artisti provenienti da gloriosi trascorsi non tradira' le aspettative di pubblico e critica oltre a non tradire le nobili radici individuali dei componenti che si contraddistinsero per esser riusciti ad accostare sonorita' rock a quelle wave e minimali, caratterizzando il movimento gotich dark ai suoi esordi e rimanendo cosi' fonte di ispirazione per molti gruppi a seguire come i Love Like Blood o Rosetta Stone.
Missus beastly
Missus beastly (2nd lp)
Lp [edizione] nuovo stereo ger 1974 garden of delights
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a mille copie numerate sul retro copertina, vinile pesante, copertina lucida a busta, libretto di otto pagine formato lp con discografia ed etichette della Nova, biografia e foto del gruppo. Ristampa del 2013 ad opera della Garden Of Delights, pressoche' identica alla prima tiratura ma con una bonus track (''Vloflutho'', posta alla fine della seconda facciata, e registrata nel 1975 al Vlotho Festival). Originariamente pubblicato nel 1974 dalla Nova in Germania, il secondo album, successivo al primo ''Missus beastly'' del 1970 e precedente ''Dr. Aftershave and the mixed pickles'' (1976). Inciso con una formazione quasi completamente diversa da quella del primo album, con il solo batterista Lutz Oldemeier a fare da trait d'union, questo secondo lp della band tedesca segna un cambio di stile che la avvicina in modo piu' deciso al jazz rock, caratterizzato da un drumming molto dinamico e vitale, che sostiene gli assoli di flauti e sassofoni; l'approccio e' essenzialmente melodico, con molto rari passaggi piu' dissonanti e sperimentali. Questa leggendaria formazione tedesca, formatasi nel 1968 a Herford, nei pressi di Hannover, ha una storia piuttosto confusa ed una formazione molto variabile, soggetta a numerosi cambiamenti nel corso degli anni '70; fra le altre cose, si racconta che il loro ex-manager mise insieme un'altra versione del gruppo, senza il consenso dei veri Missus Beastly. La band, artefice di un originale rock progressivo con eclettiche influenze, debutto' su lp nel 1970 con ''Missus beastly'', seguito solo nel 1974 da un secondo album con lo stesso titolo, e con un sound piu' vicino al jazz rock, e da due ulteriori lp nella seconda meta' del decennio. Alcuni membri dei Missus Beastly suonarono anche negli Embryo, fra cui Roman Bunka.
Mitchell Joni
blue (180 GR.)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1971 REPRISE
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa DEL 2022, rimasterizzata per l' occasione da Bernie Grundman sotto supervisione della Mitchell, con copertina apribile senza barcode, pressoche' identica a quella dell' originaria tiratura, corredata di inner sleeve con testi. Pubblicato nel giugno del 1971 dopo ''Ladies of the canyon'' e prima di ''For the roses'', giunto al numero 15 delle classifiche USA ed al numero 3 di quelle Uk dove usci' nel luglio dello stesso anno, "Blue" e' il quarto album della cantautrice nata con il nome di Roberta Jan Anderson in Alberta, Canada. Considerato uno dei capolavori assoluti della canzone d'autore di tutti tempi, quintessenziale affresco sulla solitudine e sul mondo interiore, e' una magnifica raccolta di brani che sono assoluti masterpieces tristi ed agrodolci, come ''Little green'', ''All i want'', ''Carey'', ''My old man'', ''Blue'', solo per citarne alcuni; titoli, oramai leggendari, i cui magnifici testi hanno come argomento l'amore perduto e la solitudine esistenziale, affrontati con una sensibilita' ed una ispirazione davvero rare. Questo album, a detta della critica, sposto' i confini del folk pop verso nuovi e mai prima raggiunti livelli di raffinatezza e poesia; gli arrangiamenti, sperimentali per l'epoca, getteranno le fondamenta per tutto il suo lavoro successivo, e la sua fama e' costantemente e comprensibilmente cresciuta fino ad essere stato inserito nel 1983 nella lista dei 100 lavori piu' importanti di tutta la musica rock dai giornalisti e dai lettori di ''Rolling stone''. Come dargli torto?
Mitchell Joni
for the roses
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1972 asylum / rhino
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata da Bernie Grundman con la supervisione di Joni Mitchell, ed in vinile 180 grammi, copertina apribile senza barcode pressoché identica alla prima tiratura su Asylum, con l' originaria apertura per il disco all' interno. Pubblicato in Usa nel novembre del 1972 dopo ''Blue'' e prima di ''Court and spark'', giunto al numero 11 delle classifiche Usa e non entrato in quelle Uk. Il quinto album. Registrato con Graham Nash e Stephen Stills tra gli altri, questo album trappresenta il primo dei decisi cambi di stile che diverranno una costante della sua carriera; distante perlopiu' dalla delicata malinconia di ''Blue'', e' un lavoro politico e duro, presa di posizione contro l' industria discografica a favore dell' artista che rivendica la propria autonomia artistica; ma allo stesso tempo la Mitchell orienta i brani su un suono molto piu' pop-olare, registrando alcuni dei suoi brani piu' riusciti e noti, quale ''You turn me on , i'm a radio'' che divenne il suo primo successo di classifica piazzandosi al 25esimo posto negli Usa.
Modern jazz quartet
Place vendome
Lp [edizione] seconda stampa stereo jap 1966 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
[vinile] Excellent [copertina] Excellent jazz
Seconda stampa giapponese del 1973, completa dell' obi originario con prezzo imposto di 1200 Yen, copertina che si rifa' a quella della originaria versione giapponese del disco, diversa da quella degli altri paesi ma non piu' apribile, etichetta blu ed argento, catalogo PAT-501. Originariamente pubblicato dalla Philips in Francia e negli USA (dove usci' con titolo ''Encounter''), ed accreditato congiuntamente al Modern Jazz Quartet ed agli Swingle Singers, inciso a Parigi in Francia, nel settembre del 1966, con formazione composta da Milt Jackson (vibrafono), John Lewis (pianoforte), Percy Heath (contrabbasso), Connie Kay (batteria) e gli Swingle Singers composti dai cantanti Jeanette Baucomont, Jean Cussac, Claude Germain, Jose Germain, Alice Herald, Christiane Legrand, Claudine Meunier e Ward Swingle. L'album vede il MJQ cimentarsi insieme al gruppo vocale formato in Francia da Ward Swingle, uno dei piu' acclamati e versatili gruppi di voci dell'epoca, capaci di cimentarsi con brani di musica classica che con il pop dei Beatles, passando anche per il jazz. L'album fu un notevole successo commerciale, ed include la celebre ''Air for G string'', arrangiamento di John Lewis e Ward Swingle di una composizione di Johann Sebastian Bach; musicalmente il disco e' un intreccio fra moderni arrangiamenti derivati dalla musica classica, easy listening, jazz melodico e rilassato, e belle armonie vocali maschili e femminili. Questa la scaletta: ''Little david's fugue'', ''When I am laid on earth'', ''Vendome'', ''Ricercare a' 6'', ''Air for a G string'', ''Alexander's fugue'', ''Three windows''. Il Modern Jazz Quartet fu il celeberrimo quartetto del pianista e compositore John Lewis; il brano "Django" e' considerato in assoluto il grande capolavoro di John Lewis, scritto per la morte del chitarrista Django Reinhardt e che, nel tempo, e' divenuto un pezzo standard, eseguito da generazioni di musicisti. Il gruppo nacque nel 1952 dall'incontro fra il vibrafonista Milt Jackson ed il pianista John Lewis, quest'ultimo valorizzato ai suoi inizi da Dizzy Gillespie e da Charlie Parker, per finire poi a dare sostegno alla proposta innovatrice di Ornette Coleman.
Moore thurston (sonic youth)
by the fire
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2020 Daydream Library Series
punk new wave
punk new wave
Edizione limitata in vinile pesante per audiofili, doppio album, copertina apribile, corredata di inner sleeves. Pubblicato nel settembre del 2020, dopo "Rock n roll consciousness" (2017), il sesto album solista del chitarrista dei Sonic Youth, escludendo ovviamente le numerosissime opere pubblicate in collaborazione con altri musicisti. Il gruppo di musicisti che lo supporta e' lo stesso utilizzato da Moore nei due albums precedenti: Deb Googe dai My Bloody Valentine (basso), James Sedwards dai Nought (chitarra), il compagno di lungo corso nei Sonic Youth Steve Shelley (alla batteria qui solo in un brano) ed il poeta e paroliere Radieux Radio, a cui si aggiunge Jem Doulton alla batteria in gran parte dei brani.
Descrizione completa a seguire.
Morricone ennio
A fistful of dollars / for a few dollars more (ltd. coloured heavy vinyl)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1964 klimt
soundtracks
soundtracks
Edizione limitata a 500 copie in vinile pesante di colore rosso scuro. Ristampa del 2021 ad opera della Klimt, pressoché identica alla rara prima tiratura, pressata in Italia, ma con la scaletta tradotta in lingua inglese e con i brani su ciascuna facciata invertiti con l'altra (quindi qui i brani "Per qualche dollaro in più" sono sulla secona facciata e non più sulla prima). Originariamente pubblicato nel 1966 dalla RCA in Italia, questo album contiene brani tratti dalle colonne sonore dei primi due celebrati film western di Sergio Leone, "Per un pugno di dollari" (1964) e "Per qualche dollaro in più" (1965), entrambe composte da Ennio Morricone, e da annoverare fra i suoi primi capolavori musicali: coadiuvato dai talenti di artisti come Alessandro Alessandroni, sopraffino fischiatore, Morricone creò una sonorizzazione originalissima ed al tempo stesso molto caratterizzante, che divenne immediatamente una componente organica ai lungometraggi, nella quale si esprimevano magnificamente tensione, malinconia, umorismo, pathos, così come l'immaginario di un mondo di confine fra Stati Uniti e Messico del XIX secolo, e che sarebbe diventata pietra miliare per tutto il genere passato alla storia come spaghetti western e non solo (vista poi l'influenza di Morricone su registi americani come Tarantino). Questa la scaletta: "Overture of a fistful of dollars", "Almost dead", "Square dance", "The chase", "The result", "Without pity", "For a fistful of dollars", "Sixty seconds to what?", "Ace high", "The watchers are being watched", "The vice of killing", "The musical pocket watch", "The showdown", "Goodbye colonel", "For a few dollars more".
Morricone ennio
Il diavolo nel cervello ost (expanded)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1972 dagored
[vinile] Very good [copertina] Excellent soundtracks
[vinile] Very good [copertina] Excellent soundtracks
Copia con lievi segni di invecchiamento sul vinile. Ristampa del 2001, ormai rara, in vinile 180 grammi, copertina esclusiva, apribile (con adeisvo Siae metallizzato sul retro), e cinque brani inediti aggiunti rispetto alla prima molto rara tiratura: "Prima Della Rivelazione", "Viaggio Quarto", "Vita Sospesa", "Prima Della Rivelazione" e "La Ragione, Il Cuore, L'Amore" (alcuni di questi brani sono temi gia' inclusi nella colonna sonora ma in versioni diverse), catalogo RED135-1. Originariamente pubblicata nel 1972 dalla General Music in Italia, la colonna sonora del film giallo ''Il diavolo nel cervello'', diretto da Sergio Sollima. Composta da Ennio Morricone ed incisa con il conduttore Bruno Nicolai e con la grande cantante Edda Dell'Orso, la colonna sonora mescola sapientemente tensione con sottile e malinconico lirismo, facendo uso di suggestivi arrangiamenti di archi e clavicembalo, risultando in una musica vicina nelle atmosfere e nelle sonorita' a colonne sonore come quella di ''Giu' la testa''. Questa la scaletta della versione originaria del disco: ''La ragione, il cuore, l'amore'', ''Viaggio primo'', ''Prima della rivelazione'', ''Oltre il silenzio'', ''Viaggio secondo'', ''Il diavolo nel cervello'', ''Viaggio terzo'', ''Vita sospesa'', ''Viaggio quarto'', ''La ragione, il cuore, l'amore (2)''.
Morrison Van
a period of transition
Lp [edizione] originale stereo uk 1977 Warner Bros
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina (con lievi segni di invecchiamento) pressata da "Gothic Print", come indicato sul retro, etichetta multicolore "burbank street" con viale alberato e con piccolo logo ''w'' lungo la circonferenza, catalogo K56322. Pubblicato in Inghilterra nel marzo del 1977 dopo ''Veedon Fleece'' e prima di ''Wavelenght'', giunto al numero 23 delle classifiche Uk ed al numero 43 di quelle Usa. Il decimo album. Lavoro che presenta un feeling lontanissimo dal precedente Lp, dopo il quale l'artista rimase in silenzio per due anni fino a questo ritorno, presenta notevoli influenze dalla musica nera, funk, e r & b, con cori e fiati, il che non sorprende considerando la presenza di Dr. John (Mac Rebennack) in qualita' di co-arrangiatore e tastierista, oltre che alla chitarra in "It Fills You Up" (con lui Morrison aveva lavorato gia' nel 1974 in Olanda). Brani nervosi ed anfetaminici e la voce in grande spolvero.
Motta
Semplice
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2021 sugar
indie 2000
indie 2000
inner sleeve, etichette custom. Il terzo album per il cantautore toscano, un disco che a detta dell'autore mette al centro l'essenzialità e la spontaneità. Il disco contiene dieci inediti prodotti dallo stesso Motta , tra cantautorato ed energico rock, registrato nel suo studio di Roma cercando di cogliere la potenza ed il suono più vicino ad una esibizione live. Partecipano, tra gli altri, il percussionista brasiliano Mauro Refosco ed il bassista Bobby Wooten oltre ad una sezione di archi. Motta è cantante, polistrumentista e autore di testi. Nasce artisticamente nel 2006, a soli venti anni, con i Criminal Jokers, band pisana con cui incide due dischi, "This was supposed to be the future" (2009) e "Bestie" (2012). In questo periodo compie anche altre importanti esperienze musicali: mette a frutto la propria versatilità collaborando con Nada (con cui suona basso, tastiere chitarra e cori), Pan del diavolo (batteria), Zen Circus (tecnico del suono per il tour di ?Andate tutti affanculo?) e Giovani Truppi (chitarra e tastiera). Nel 2013 studia Composizione per film presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma sotto la direzione artistica di Ludovic Bource (premio Oscar nel 2012 per la colonna sonora di The Artist) e compone lecolonne sonore di "Pororoca" (2013) di Martina Di Tommaso, "Dollhouse"(2014, Canada) di Edward Balli, "The Tell Tale Heart" (2014, Inghilterra) di Andy Kelleher e del documentario di Simone Manetti "Good bye darlin i'm off to fight", in uscita nel 2016. "La fine dei vent'anni" è il suo primo disco solista, di cui compone testi, musiche ed arrangiamenti. Alcuni dei brani sono scritti a quattro mani con Riccardo Sinigallia, produttore dell'album. Il disco segna un cambio di passo rispetto alle produzioni fatte con i Criminal Jokers, il lato più ruvido viene meno e lascia spazio a una vena più intimista e personale.
Nel 2018 il giovane cantautore ritorna con un nuovo disco, "Vivere o Morire" seguito da "Semplice" nel 2021.
Mudhoney
Under a billion suns
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2006 sub pop
punk new wave
punk new wave
Copertina apribile, inserto, coupon per download, etichetta Sub Pop nera con bordo a trattini gialli e stelle bianche, scritte in grigio, il settimo album, a quattro anni dal precedente "Since we've become translucent", ennesimo attestato di devozione al rock'n'roll piu' viscerale, riuscitissimo ed ancora una volta vitale, da parte di una band sempre volutamente lontana dalla luce dei riflettori, anche quando a pubblicarne i dischi era la potente Reprise. Fedele alla linea tracciata dai dischi precedenti, giusto caratterizzato da piu' marcate influenze "detritiane", "Under a Billion Suns" non sorprende ma non delude di certo chi ha seguito la band attraverso gli anni. I Mudhoney furono formati a Seattle da Mark Arm e Steve Turner, entrambi provenienti dai seminali Green River, capaci di dar vita con il singolo "Touch Me I'm Sick", il primo minialbum "Superfuzz Bigmuff" ed il primo album "Mudhoney", tra il 988 ed il 1989, a vere e proprie pietre miliari della storia della all' epoca nascente scena grunge, dischi davvero memorabili che tributano il proprio omaggio a certo heavy rock di discendenza garage di fine anni '60 (non hanno mai fatto mistero di una vera e propria venerazione per Stooges e Blue Cheer), capaci pero' di rinverdirne i fasti in un sound sporco ed aggressivo che deve non poco al punk 77ino e risulta pero' fortemente proiettato nella modernita', tanto da risultare uno dei prototipi della nascente scena grunge, nel suo versante piu' grezzo e viscerale.
Murple
Io Sono Murple (+ inserts)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1974 akarma
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ormai rara ristampa del 2003, in vinile 180 grammi, copertina (con moderati segni di invecchiamento) cartonata apribile, lucida all' esterno ed all' interno e senza barcode, pressoche' identica alla prima molto rara tiratura uscita in Italia su Basf, catalogo AK1035, copia corredata dell' originario inserto apribile in tre parti e di esclusivo inserto con note. Pubblicato in Italia nel luglio del 1974, il primo ed unico album, fino all' uscita de "Il Viaggio" nel 2014. Dal bellissimo libro e sito "Italian Prog" di Augusto Croce:
"Uno dei tanti gruppi che avrebbero meritato molta più considerazione di quella che hanno avuto, i Murple hanno pubblicato un unico bellissimo album nel 1974 per l'etichetta tedesca Basf, una delle poche produzioni italiane di questa casa discografica, che non si occupo' minimamente della promozione del gruppo e fece uscire il disco molto tempo dopo la sua registrazione. Peccato, perche' Io sono Murple e' un album molto bello, fin dalla copertina fantasy con un inserto apribile con i testi, e molto ben suonato da questo quartetto di Roma con una lunga esperienza. L' album contiene un' unica lunga suite divisa tra le due facciate, basata sulla storia di un pinguino, ed anche se i testi sono a tratti ingenui, la parte musicale e' molto buona, con influenze classiche specialmente nelle tastiere ed ottime parti di chitarra. L'LP non ebbe ovviamente successo anche per le critiche sfavorevoli della stampa specializzata, ed il gruppo ha collaborato con altri artisti, come la cantante Gianfranca Montedoro (precedentemente nei Living Music) sul suo Donna circo del 1975, poi, pur essendo pronti a registrare un secondo album, si sciolsero. Nell'ultimo periodo il bassista Mario Garbarino era stato sostituito da Roberto Puleo. Nel 2007 tre dei componenti originali, Zanco, Garbarino e Sorrenti, si sono riuniti per la registrazione di un nuovo album, Quadri di un'esposizione, uscito nel 2008."
Naked aggression
naked aggression
lp [edizione] originale stereo usa 1991 broken rekids
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Copia ancora incellophanata, l' originale stampa, corredata di inserto apribile con testi, e di inserto a memoria del chitarrista del gruppo Phil Suchomel, morto il 25 marzo del 1998 a soli 25 anni, etichetta nera con riquadro bianco con il lato del disco indicato, catalogo SKIP70. Realizzata dalla americana Broken Rekids, in cassetta nel 1998 ed in vinile nel 2001, la fondamentale raccolta, con 20 brani registrati dalla punk hardcore band americana di Madison, Winsconsin, tra il 1991 ed il 1994, ovvero quelli dei rari ep "They Can't Get Me Down" (1991), "Keep Your Eyes Open" (1992) e "Plastic World" (1994), oltre a quelli di uno split 7" con gli Aus Rotten, e ad altre tracce provenienti da una manciata di compilations uscite nello stesso periodo, prima dell' esordio su album del gruppo. Si tratta dello strumento ideale per fare la conoscenza di questa splendida band, autrice di un viscerale, potente e serrato hardcore "evoluto", a cui la bellissima voce della cantante Kirsten Patches, che ricorda non poco, in molti brani, quella della leggendaria Penelope Houston degli Avengers, conferisce un ulteriore elemento di originalita' e fascino, unitamente ai validissimi testi, dalla forte componente anarchica. Nel 1998 la band si sciolse a seguito della morte di Suchomel; qualche anno piu' tardi la cantante porta avanti un breve progetto, i Meet The Virus, per poi dedicarsi di nuovo ai Naked Aggression che hanno cos ricominciato la loro attivita'.
Nannini gianna
latin lover
lp [edizione] originale stereo ita 1982 ricordi
[vinile] Excellent [copertina] Good cantautori
[vinile] Excellent [copertina] Good cantautori
la prima stampa italiana, copertina (cona brasione in alto a sinistra sul fronte) semilucida senza barcode, etichetta azzurra nella prima versione, senza "Dischi Ricordi S.p.a." a sinistra, inner sleeve con testi, senza data sul trail off, catalogo SMRL6297. Uscito nel 1982 dopo "G.N." e prima di "Puzzle", il quinto album in studio, il primo prodotto da Conny Plank (che vi suona anche i sintetizzatori), ed il disco che lancio' nel mercato europeo la cantautrice rock senese. Contiene tra gli altri il brano "Ragazzo dell' Europa", cosiderato tra i capolavori della Nannini. Cantautrice senese dalla voce graffiante ed intensa, Gianna Nannini ha seguito un percorso creativo personale, rifiutando di adagiarsi su stereotipi di facile presa commerciale, ma riuscendo ugualmente ad affermarsi. La sua carriera musicale prende il volo come voce femminile del gruppo Flora Fauna & Cemento, nei quali milita brevemente nel 1974. Nel 1976, con il produttore Claudio Fabi, pubblica il suo eponimo primo album solista, gia' interamente composto da lei, autrice che tocca temi anche difficili e con una forte enfasi emotiva e con un approccio diretto. Si affermera' poi anche fuori dall'Italia, ad esempio in Germania (collaborando anche con il leggendario ingegnere del suono Conny Plank), e nel corso degli anni '80 si consacrera' come una delle piu' popolari voci femminili della musica italiana, continuando ad ottenere grande successo anche nei primi due decenni del XXI secolo.
Nerve rack
Experiments with facial hair
Lp [edizione] originale stereo uk 1991 meantime
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
prima stampa inglese, copertina (con alcuni segni di usura) ruvida fronte retro con barcode 5016554603111, inserto con note ed artwork, label in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna facciata, catalogo COX031, scritta "MPO" incisa sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato nel 1991 dalla Meantime nel Regno Unito, il secondo dei due album, successivo a "Gnaw" (1990), di questo trio di Leeds attivo fra il 1988 ed il 1993. Una formazione che si muoveva fra il post punk più pungente e spigoloso ed una forma di noise-core, rumorista ed aggressiva, i Nerve Rack erano pressoché privi di qualsiasi velleità commerciale ed adottarono un approccio fieramente underground, incuranti delle mosse necessarie alle giovani bands per affermarsi nel "business"; il loro chitarrista, che poi sarà poi nei Flies On You nel primo scorcio del XXI secolo, racconta che il gruppo non aveva nemmeno un manager e che i proventi dei loro concerti servivano a malapena a coprire le spese. La musica di "Experiments with facial hair" è una incisiva sintesi fra diversi rivoli del post punk anglosassone dai tardi anni '70 agli '80: il cantato ricorda molto i toni pungenti e la stessa intonazione del carismatico frontman dei mancuniani Fall, Mark E. Smith, sostenuto da una ritmica non particolarmente elaborata, spinta da immediatezza ed energia punk, e da un sound chitarristico spigoloso, ossessivo e debordante spesso e volentieri in dissonanze noise rock, appoggiato da un basso che richiama un po' il goth rock, un po' lo hardcore mutante degli ultimi Dead Kennedys. I Nerve Rack, nel loro quinquiennio di attivitò, condivisero i palchi con bands come Fugazi, Jesus Lizard, UK Subs, Young Gods, Henry Rollins Band, Chumbawamba e PJ Harvey.
New riders of the purple sage
Who are those guys?
Lp [edizione] originale stereo usa 1977 mca
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima stampa USA, copertina con moderati segni di invecchiamento e cut corner promozionale in basso a destra, label nera con arcobaleno, scritte bianche lungo il bordo ed argento al centro, logo MCA Records azzurro sopra il foro centrale, catalogo MCA-2248. Pubblicato nel 1977 dalla MCA nel Regno Unito e negli USA, l'ottavo album in studio, successivo a "New riders" (1976) e precedente "Marin county line" (1977). E' il primo album inciso con il nuovo bassista Stephen Love, proveniente dalla Stone Canyon Band di Rick Nelson; il nuovo membro contribuisce anche alle parti vocali ed alla composizione (firmando tre brani). Prodotto dal navigato e prestigioso Bob Johnston, l'album mantiene il sound country rock tipico della band, con arrangiamenti elettrici e belle parti di pedal steel suonate come al solito da Buddy Cage, ma con un sound un po' più levigato e raffinato che li avvicina a certe produzioni di country rock westcoastiano di zone più meridionali della California, con un sound caldo ed avvolgente. Fra le covers, "I can heal you" di Jake Holmes, la classica "Peggy sue" di Buddy Holly, intrepretata con un bel piglio roots rock, e "Hold on it's coming" di Country Joe McDonald. Nati a San Francisco per iniziativa di John Dawson e David Nelson, i New Riders Of The Purple Sage videro presto l' ingresso dei tre Grateful Dead Jerry Garcia, Phil Lesh e Mickey Hart, e divennero una "palestra" per Jerry Garcia, intenzionato a perfezionare la propria tecnica alla pedal steel guitar ed al banjo; furono per qualche tempo un disimpegnato gruppo live, ma finirono con l' essere uno dei migliori e piu' importanti gruppi di country rock di tutti i '70 americani, nonostante l' abbandono di Lesh prima e di Hart poi durante le registrazioni del primo album (uscito nel 1971), sostituito da Spencer Dryden (che restò in formazione fino a "New Riders" del 1976), appena uscito dai Jefferson Airplane, e la dipartita di Garcia poco dopo, sostituito dall' ex Ian & Sylvia Buddy Cage. I NROTPS suonarono spesso dal vivo con i Dead nel corso degli anni '70, e sono ben conosciuti ed amati anche dai vecchi deadheads. Tra gli altri musicisti che si avvicendarono nel gruppo ricordiamo il bassista Dave Torbert, ex Horses e poi, lasciati i New Riders dopo "Home Home on the Road", nei Kingfish, ed il grande ex Evergreen Blueshoes e Byrds Skip Battin al basso, presente in "Brujo", prima di entrare nei Flying Burrito Bros. Proprio "Brujo" e' forse l' ultimo album veramente riuscito della band, attiva saltuariamente anche negli anni '80 e '90.
Newman randy
Natural ost
Lp [edizione] originale stereo ger 1984 warner bros
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, label bianca con scritte nere, loghi Warner Bros girgi sullo sfondo e logo colorato in alto, logo GEMA/BIEM a sinistra, catalogo 925 116-1. Pubblicata nel maggio 1984 dalla Warner Bros in Europa e negli USA, dove non entrò in classifica, la colonna sonora del film "The natural", diretto da Barry Levinson ed interpretato da Robert Redford e Glenn Close (uscito come "Il migliore" nelle sale italiane). Le musiche furono composte dall'esperto Randy Newman, che costruì una sonorizzazione in bilico fra melodie vecchio stampo (la storia è ambientata nella prima metà del '900) ed impiego di tastiere e sintetizzatori che danno loro un tocco moderno, confondendo orchestrale e pop elettronico d'atmosfera; la colonna sonora fu paragonata allo stile del grande compositore Aaron Copland. Questa la scaletta: "Prologue 1915-1923", "The whammer strikes out", "The old farm 1939", "The majors: the mind is a strange thing", "Knock the cover off the ball", "Memo", "The natural", "Wrigley field", "Iris and roy", "Winning", "A father makes a difference", "Penthouse party", "The final game", "The end title". Nato a Los Angeles, Randy Newman studio' musica classica e composizione sin da giovanissimo, iniziando ventunenne a scrivere brani per artisti quali Gene Pitney, Carole King ed Alan Price. Nel '66 condusse la Randy Newman Orchestra nella prima delle sue tante colonne sonore, per lo sceneggiato televisivo "Peyton Place", giungendo cosi' all' esordio su album. Ma e' con il successivo "Randy Newman Creates..." che inizio' ad eseguire le proprie canzoni, iniziando una importante carriera discografica, sempre ai margini del grande successo, peraltro ottenuto da molti suoi brani nelle altrui interpretazioni. Musicalmente coltissimo, e' stato sempre propenso a giocare con le piu' diverse influenze musicali, tra arrangiamenti orchestrali, scarne esecuzioni pianistiche, efficaci collaborazioni musicali (su "12 Songs", originariamente un demo, registrato prima dell' album omonimo, suonano Ry Cooder, Clarence White, Gene Parsons e Ron Elliot !!!), scrivendo testi straordinariamente brillanti e spesso carichi di arguta ironia. Gli anni '80 e '90 lo hanno visto sempre piu' impegnato sul versante delle colonne sonore, con pochi ma dignitosi albums di canzoni.
News from babel (henry cow) with robert wyatt
Letters home
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1986 rer / goodfellas
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa del 2021, copertina pressoche' identica alla prima rara tiratura, e corredata di inner sleeve. Pubblicato nel 1986 dalla Re Records in Gran Bretagna, il secondo album dei News From Babel, uscito dopo ''Sirens and silence/Work resumed on the tower'' (1984). Il progetto degli ex Henry Cow vede in questo secondo lavoro allontanarsi Dagmar Krause, non piu' inclusa nella formazione ma ancora presente in due brani come collaboratrice; oltre a lei, troviamo fra gli ospiti Robert Wyatt, Sally Potter e Phil Minton, tutti alle voci, ed il chitarrista Bill Gilonis. Un disco in bilico fra musica colta, pop e sperimentazione, in cui l'acoltatore viene spiazzato dalla dialettica fra elementi melodici e familiarmente pop ed altri invece piu' sperimentali ed eclettici, dal free jazz ad una sorta di bizzarro cabaret, da sognanti episodi guidati dall'arpa a brani piu' frenetici e sfuggenti; il risultato e' un disco imprevedibile e variegato, di grande interesse artistico. Il progetto News From Babel venne avviato nel 1983 da ex membri degli Henry Cow, per la precisione Chris Cutler, Lindsay Cooper e Dagmar Krause, insieme all'americana Zeena Parkins; il gruppo realizzo' due album con la partecipazione di ospiti (fra cui Robert Wyatt nel secondo lp), basati su di una musica eclettica che metteva insieme pop, jazz, musica da cabaret e rock cerebrale, e testi dai riferimenti politici ed esistenziali. Il progetto ebbe termine dopo il secondo album ''Letters home'' (1986).
Nirvana
sliver b/w dive
7" [edizione] nuovo stereo usa 1990 sub pop
indie 90
indie 90
ristampa americana con copertina americana non incollata senza codice a barre ed etichetta nera, gialla e argento, 7" che contiene due brani, "sliver" e "dive". Pubblicato negli Stati Uniti dalla Sub Pop nel settembre del 1990 ed in Gran Bretagna dalla Tupelo nel gennaio del 1991 e non entrato nelle classifiche delle due sponde dell'Atlantico, questo storico 7" contiene due brani inediti su album, "Sliver" e "Dive". Il primo brano, registrato da Jack Endino con Dan Peters (Mudhoney) alla batteria, si allontana dal suono del primo lp "Bleach" e prelude a quello che sar… sviluppato nello storico "Nevermind", mentre la B side, "Dive", registrata da Butch Vig con il batterista originario Chad Channing dietro i tamburi, ricorda ancora i primi Nirvana. Questo piccolo oggetto rappresenta quindi un passo molto importante nella storia del gruppo di Seattle, facendo in qualche modo da ponte fra i Nirvana che furono e quelli che saranno; l'arrivo di Dave Grohl di l a poco (aprile del '91), stabilizzer… la formazione che dar… vita al periodo pi— "classico", se cos si pu• dire, della band di Kurt Cobain.
Northern portrait
Pretty decent swimmers (blue vinyl)
10" [edizione] originale stereo usa 2013 matinee'
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Ep in formato 10", l' originale stampa, edizione limitata a 1000 copie, numerata a mano sul retro, in vinile azzurro, copertina senza codice a barre, etichetta custom, catalogo 086. Pubblicato dall'americana Matinee' Recodings nel gennaio 2013, dopo una manciata di singoli ed ep e dopi il primo full lenght, "Criminal Art Lovers" (2009), come anticipazione di un secondo annunciato album che pero' non vedra' la luce (solo nel 2022 sara' dato alle stampe un secondo lp, "The Swiss Army"; contiene 4 tracce inedite altrimenti: "Happy nice day", "Greetings from Paris", "Bon voyage!" e "I feel even better", caratterizzate da un indie pop piacevole, che evoca principalmente gli Smiths, anche i Rem e i Radio Dept. Quartetto danese, attivo dall'estate 2007 i quel di Copenaghen, la cui storia racconta che appena unitasi a my space, la band viene contattata dopo due settimane dalla label americana Matinee'; nel marzo 2008, infatti, esce il primo Ep, "The fallen aristocracy", seguito da un secondo nel settembre dello stesso anno, "Napoleon sweetheart" e dal debutto full lenght del gennaio 2009, "Criminal art lovers", con un suono molto vicino agli Smiths.
Nu genea (nu guinea)
Bar mediterraneo
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 ng records
indie 2000
indie 2000
copertina cartonata. Quattro anni dopo "nuova Napoli" torna il progetto di Lucio Aquilina e Massimo Di Lena, con il nuovo nome Nu Genea (genea in greco vuol dire nascita), ed una proposta che cerca nuovi orizzonti da aggiungere al sound mediterraneo-funky-disco del gruppo.
I Nu Guinea/Genea sono un interessante duo di produttori e musicisti napoletani, Massimo Di Lena e Lucio Aquilina, gia' attivi con diversi progetti nella prima decade del XXI secolo. La loro musica e' una moderna sintesi di influenze e stili che hanno informato la musica napoletana soprattutto negli anni '70 e '80: il funk, la disco music di autori come Cerrone, le innovative correnti africane come lo afrobeat, la dance elettronica e la jazz fusion, sono filtrate attraverso la solare sensibilita' musicale mediterranea e partenopea, generando un sound dai chiari riferimenti vintage ai due decenni sopra citati, ma ancora freschissimo e coinvolgente, dai ritmi ballabili ma dalle sonorita' non aggressive, bensi' fluide ed avvolgenti, alle quali si accompagnano in piu' occasioni parti vocali, cantate spesso in dialetto napoletano, che parlano della realta' della citta', come nel caso di molti episodi di ''Nuova napoli'', dove ascoltiamo la voce della cantante Fabiana Martone.
Nuts
The haunt
LPM [edizione] originale stereo ita 1988 cobra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa italiana, copertina senza barcode, label rosso arancio con scritte nere e logo Cobra Records nero al centro, catalogo CRMNLP002. Pubblicato nel 1988 dalla Cobra in Italia, il mini lp "The haunt" fu il disco finale dei Nuts, successivo ai loro due album ''The ups and downs of a nice little bugger'' (1986) e ''Lookin' for cockaigne'' (1987). Gli spezzini concludono la loro discografia con quattro adrenalinici brani, ancora caratterizzati da un dinamico crossover fra sanguigno blues rock, accelerazioni hard rock e qualche raro spunto piu' delicato vicino al guitar pop (in questo caso nella malinconica "I'm not sleepy yet"), il tutto suonato con un approccio in equilibrio fra melodia ed energia, con la vibrante armonica di Stefano Bardo' in evidenza nella scoppiettante cover di "Crosstown traffic" di Jimi Hendrix, mentre assai espressiva e' la chitarra di Mario Bucceri, capace di spaziare fra blues e rock, fra toni lirici e sanguigni, come ben mostrano i due brani in scaletta da lui scritti, il torrido rave up "Drivin' back home" e la più lenta, gentile e malinconica "I'm not sleepy yet", e la vivacissima cover in chiave ovviamente rock'n'roll, della classica "Johnny B. Goode" di Chuck Berry, che chiude la scaletta. Questo gruppo di La Spezia, composto da Stefano Bardo' (armonica), Mario Bucceri (chitarra, voce), Paolo Falchi (batteria) ed Agostino Morvillo (basso), fu autore di un paio di album fra rock e blues, ''The ups and downs of a nice little bugger'' (1986) e ''Lookin' for cockaigne'' (1987), oltre ad un ep finale dal titolo ''The haunt'' (1988).
Offenbach
Offenbach soap opera
Lp [edizione] nuovo stereo can 1972 return to analog
rock 60-70
rock 60-70
Edizione limitata a 500 copie numerate sull'adesivo apposto sul retro copertina in basso. Ristampa del 2017 ad opera della Return To Analog, la prima in assoluto in vinile e pressoché identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1972 dalla Barclay in Canada, il primo album, precedente ''Saint-chrone de neant'' (1973). Il gruppo canadese debutta su album con un lavoro di classico hard rock blueseggiante, contenente alcuni ottimi brani ruvidi e stradaioli come ''Moody calvaire'', ed anche un paio di episodi dai toni lugubri, drammatici e quasi liturgici, come la lunga ''Bulldozer'' e ''Mourir d'amour''; ''Caline de blues'' è un tipico lento rock blues, caratterizzato dalla voce graffiante e grezza del cantante, la breve ''Kadrill'' è un episodio strumentale influenzato dal progressive classicheggiante. Sebbene la chitarra sia lo strumento più in risalto, anche le tastiere, in particolare l'organo, ricoprono un ruolo importante negli arrangiamenti, alimentando i toni chiesastici e progressive di alcuni episodi. Gli Offenbach sono stati un prolifico gruppo rock canadese, formato a Montreal nel 1969, nati da una formazione chiamata Gants Blancs, autori di alcuni singoli. Gli Offenbach si fecero notare inizialmente quando, ad inizio anni '70, suonarono un requiem nella grande chiesa di San Giuseppe di Mount Royal, a Montreal, ottenendo un riscontro entusiasta, che portò alla firma di un contratto con la label Barclay. Pubblicarono nel 1972 il loro primo album, ''Offenbach soap opera'', un disco di hard rock / blues con occasionali tocchi lugubri e drammatici, e realizzarono un'altra quindicina di lp fino alla metà degli anni '80, quando si sciolsero.
Oneida
Secret wars
Lp [edizione] originale stereo eu 2004 rough trade
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
L' originale ormai rara stampa europea, copertina lucida, completa di inner sleeve in cartoncino lucido a colori, label custom grigia e rosa, catalogo RTRADELP138. Pubblicato nel 2004 dalla Jagjaguar negli USA e da Rough Trade in Europa, ''Secret wars'' e' il sesto album degli Oneida, uscito dopo ''Each one teach one'' (2002) e prima di ''The wedding'' (2005). L'album che segue l'acclamato ''Each one teach one'', ''Secret wars'' e' a sua volta uno dei lavori del gruppo piu' apprezzati dalla critica. Gli Oneida proseguono sulla scia dell'album precedente, allontanandosi dalle influenze hard piu' esplicite di dischi come ''Anthem of the moon'' (2001) e concentrandosi su di un minimalismo ottundente e stridente, a base di intrecci di tastiere e chitarre sorretti da una batteria potente ed inesauribile. Il gruppo mescola influenze krautrock di Kraftwerk e Can con post punk ossessivo e garage punk abrasivo, per concludere con l'epico crescendo di ''Changes in the city'' che sale acido, ipnotico e stordente fino al climax finale. Meno ossessivo di ''Each one teach one'', ''Secret wars'' e' altrettanto versato alle soluzioni sperimentali ma con forti riferimenti ai movimenti musicali dei decenni precedenti sopra citati. Formatisi verso il 1997 a New York, gli Oneida sono considerati uno dei gruppi di punta del nuovo underground newyorchese dell'inizio del nuovo millennio, insieme a gruppi come i Liars. Autori di una musica dai chiari riferimenti al passato (MC5, Stooges, Kraftwerk, Can, Hawkwind, il post punk ed il minimalismo), mescolano le proprie influenze dando vita ad un suono originale, un po' come avevano fatto gli Spacemen 3 un decennio prima. Potenti ed ossessivi (dal vivo sono delle furie), ma anche ipnotici e psichedelici, sono artefici di apprezzati album come ''Each one teach one'' (2002) e ''Secret wars'' (2004). Il loro album d'esordio ''A place called El Shaddai's'' risale al 1997, primo di una nutrita discografia che arriva all'ottavo lp nel 2006 con ''Happy new year''.
Orb
Prism (ltd)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2023 cooking vinyl
indie 90
indie 90
edizione limitata in vinile doppio colorato giallo per i negozi indipendenti, inner sleeves. Diciassettesimo album in studio, a tre anni da "Abolition of the Royal Familia" del 2020. il membro fondatore Alex Paterson insieme al nuovo compagno Michael Rendall vengono aiutati in questo album da collaboratori tra cui Youth , Gaudi , David Harrow , Leandro Fresco e altri per un disco di elettronica che spazia tra drum'n'bass, house e dub-reggae, senza rinunciare al senso dell'umorismo e proteste politiche per la preoccupazione verso il futuro del pianeta. Il disco è stato descritto come un viaggio sonoro attraverso diverse atmosfere, ispirato dall'immagine di un prisma che scompone la luce in colori diversi.
Formati a Londra nel 1989, dall'ex roadie dei Killing Joke, Alex Patterson, e da Jimmy Cauty (che in seguito ha lasciato la formazione per dedicarsi al progetto The KLF) Sono considerati uno fra i più importanti gruppi della scena elettronica inglese, in quanto inventori dell'ambient house, creata rallentando i ritmi della house classica di Chicago con l'aggiunta di sintetizzatori ed effetti ispirati all'ambient elettronica degli anni settanta (Brian Eno, Tangerine dream), e loop di voci campionate.
Il loro album di debutto, "The Orb's Adventures Beyond the Ultraworld", pubblicato nel 1991, è stato un grande successo di critica e di pubblico, con la sua fusione di elementi ambient e house music. Il disco è stato seguito da altri lavori altrettanto influenti come "U.F.Orb" (1992), "Orbus Terrarum" (1995) e "Cydonia" (2001). Negli anni '90, The Orb ha collaborato con numerosi artisti, tra cui David Gilmour dei Pink Floyd, con cui hanno realizzato l'album "The Orb's Metallic Spheres" nel 2010. Nel corso degli anni, la formazione del gruppo è cambiata diverse volte, ma Alex Paterson è rimasto il membro costante e il principale responsabile della direzione artistica della band.
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