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Kinks
kinks
Lp [edizione] originale mono uk 1964 pye
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima oramai scomparsa dal mercato e divenuta rarissima stampa inglese in mono, copertina (con qualche segno di invecchiamento) laminata sul fronte e flipback sul retro su tre lati, pressata da Garrod & Lofthouse, etichetta rosa con logo nero a sinistra, con ''Recording First Published 1964'' a destra, matrici sul trail off con "NN 1096 A-2T" (lato A) e "NN 1096 B-2T" (lato B) (quindi con gli ultimi tre numeri delle matrici che riprendono il catalogo), sul perimetro la scritta inizia inizia in basso com "All Rights...''. Pubblicato in Inghilterra nell'ottobre del 1964 prima di ''Kinda Kinks'', giunto al numero 3 delle classifiche inglesi ed al numero 29 di quelle USA dove usci' nel dicembre dello stesso anno. Il primo storico album. Insieme agli esordi di Beatles, Stones, Animals e Who, il primo album dei Kinks fu una delle rivelazioni del primo r'n'b' britannico; la scuola del gruppo era, come nel caso per esempio dei Beatles o degli Hollies, quella del rock and roll bianco di Buddy Holly piu' che quella del blues nero di Chicago, piu' influente su Rolling Stones o Animals. Il disco e' passato alla storia della musica rock per l'inclusione della leggendaria ed insuperata "You Really Got Me", ma il resto dei brani merita una analisi piu' accurata: Shel Talmy, il produttore, scrisse per la band, "Bald Headed Woman" e "I've Been Driving on Bald Mountain", per cio' che riguarda invece le reinterpretazioni dei classici R&B, immancabili e caratteristiche degli albums inglesi dal 1963 al 1965, al contrario degli Stones o degli Yardbirds, per esempio, la scelta cadde su brani meno conosciuti, "Got Love If You Want It" e "Cadillac" mentre "Stop Your Sobbing" sara' poi ''coverizzata'' dai Pretenders. Un album colossale, con un feeling dinamico e totalmente ''british'', un primo esempio di cio' che poi diverra' il ''Brit Pop'' e che gia' contraddistingue il gruppo dai suoi contemporanei, che come originalita' e suoni trova un corrispettivo solo nei primi Beatles dal lato melodico e negli Who per cio' che riguarda la potenza nichilista di ''You really got me''. Sicuramente uno dei primi e piu' rilevanti capolavori della musica inglese.
Kinks
live at kelvin hall
Lp [edizione] originale mono uk 1968 pye
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rarissima stampa inglese, nella versione MONO, copertina laminata sul fronte e flipback sul retro su tre lati, stampata da "Garrod & Lofthouse", catalogo NPL18191, etichetta rosa con fascia in alto nera. Pubblicato in Gran Bretagna dalla Pye nel gennaio del 1968 come "Live at Kelvin Hall", negli Stati Uniti semplicemente come "Live" e con un brano e la copertina diversi (li' il primo brano e' "All day and all the night" invece di "Till the end of the day"). Il primo album dal vivo pubblicato dal leggendario gruppo inglese dei fratelli Davies. Registrato alla Kelvin Hall di Glasgow in Scozia il primo aprile del 1967, il disco usci' dopo "Something else by the Kinks" (1967) e prima del capolavoro "Village green preservation society" (1968). Il gruppo, che si stava focalizzando in quel periodo sull' aspetto compositivo della propria musica, era comunque in ottima forma in questa performance, riuscendo a farsi sentire a discapito delle grida della folla di scatenate teenagers che stava assistendo al concerto. La scaletta comprende scoppiettanti interpretazioni di "Till the end of the day", "You're looking fine" e "You really got me" ed una eccellente versione della ballata "Sunny afternoon". Questi i brani presenti: "Till the end of the day", "A well respected man", "You're looking fine", "Sunny afternoon", "Dandy", "I'm on an island", "Come on now", "You really got me", "Medley: milk cow blues/batman theme/tired of waiting for you/milk cow blues".
Knickerbockers
lies
Lp [edizione] originale mono usa 1966 challenge
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima davvero molto rara stampa americana in mono, copertina (conlievi segni di invecchiamento) cartonata, etichetta blu con scritte argentate e logo in alto senza ovale, catalogo CH-622 su copertina ed etichette. Pubblicato in Usa nel settembre del 1966 dopo "Jerk and twine time" e prima di "Off Campus", non entrato nelle classifiche Usa ne' in quele Uk. Il terzo album del gruppo americano di Bergenfield, New Jersey. Altrimenti denominato "The Fabulous Knickerbockers", "Lies" e' il lavoro che include la celeberrima ed irresistibile title track, ''Lies'', appunto, poi inclusa nella storica raccolta '' Nuggets''. Registrato ad Hollywood, con il contributo di leggendari autori e musicisti quali Glen Campbell, Jim Seals e Dash Crofts, e' un classico ed altamente rappresentativo album della meta' degli anni '60 americani e cattura pienamente il feeling della ultima stagione pre-psichedelica; in questo periodo il suono dei Knickerbockers era un particolare mix di rock con forti influenze pop e melodiche caratterizzato da una produzione che era un vero e proprio '' wall of sound'' e che ricorda a volte il suono dei Walker Brothers. Provenienti da Bergenfield, New Jersey, ma basati a Los Angeles, suonavano un eccellente miscela di beat e garage, parecchio devota ai Beatles. Il batterista Jimmy Walker si uni' piu' tardi i Righteous Brothers.
Knickerbockers
lies
Lp [edizione] originale stereo usa 1966 challenge
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa americana in stereo, copertina cartonata, etichetta nera con scritte argentate e logo in alto senza ovale, catalogo CHS622. Pubblicato in Usa nel settembre del 1966 dopo "Jerk and twine time" e prima di "Off Campus", non entrato nelle classifiche Usa ne' in quele Uk. Il terzo album del gruppo americano di Bergenfield, New Jersey. Altrimenti denominato "The Fabulous Knickerbockers", "Lies" e' il lavoro che include la celeberrima title track, ''Lies'', appunto, poi inclusa nella storica raccolta '' Nuggets''. Registrato ad Hollywood, con il contributo di leggendari autori e musicisti quali Glen Campbell, Jim Seals e Dash Crofts, e' un classico ed altamente rappresentativo album della meta' degli anni '60 americani e cattura pienamente il feeling della ultima stagione pre-psichedelica; in questo periodo il suono dei Knickerbockers era un particolare mix di rock con forti influenze pop e melodiche caratterizzato da una produzione che era un vero e proprio '' wall of sound'' e che ricorda a volte il suono dei Walker Brothers. Provenienti da Bergenfield, New Jersey, ma basati a Los Angeles, suonavano un eccellente miscela di beat e garage, parecchio devota ai Beatles. Il batterista Jimmy Walker si uni' piu' tardi i Righteous Brothers.
Korner alexis
A new generation of blues
Lp [edizione] originale mono uk 1968 liberty
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa inglese, in versione MONO, con copertina laminata fronte e retro, pressata da "MacNeill Press", etichetta blu e azzurra, catalogo LBL83147. Pubblicato nel 1968 dalla Liberty in Gran Bretagna, il secondo album a nome Alexis Korner, uscito dopo ''I wonder who'' (1967) e prima di ''Alexis'' (1971). Ottenuto un contratto con la Liberty per un album, Korner riusci' a convincere i membri dei Pentangle Tony Cox e Danny Thompson a partecipare alle sessioni che dettero vita a questo lp, insieme al grande sassofonista Ray Warleigh ed al pianista Steve Miller. L'album alterna scarni brani blues acustici per chitarra con episodi dagli arrangiamenti venati di r'n'b e jazz, con tanto di flauto e contrabbasso. Acclamato dalla critica e' il brano ''The same for you'', qui presente, considerato un gioiello di Alexis Korner, che dopo aver inciso questo album mise insieme un nuovo gruppo, i New Church, ai quali avrebbe voluto unirsi anche un Brian Jones ormai isolato all'interno degli Stones, partecipazione che non si concretizzo' a causa della sua tragica morte; i New Church suonarono al famoso concerto di Hyde Park con i Rolling Stones, pochi giorni dopo, quindi pubblicarono nel 1970 il loro unico album ''Both sides''. Nato a Parigi ma ancora bambino stabilitosi in Gran Bretagna, Alexis Korner (1928-1984) è uno degli originatori del blues britannico e di conseguenza del rock blues; una figura enormemente influente su musicisti più giovani come i Rolling Stones (di cui fu mentore ai loro esordi) o i Cream, è stato giustamente definito ''il padre del blues britannico''. Fu attivo sulla scena dalla fine degli anni '40, e nel decennio successivo mise in piedi un duo blues con l'armonicista Cyril Davies, altra figura cardine del primo blues inglese. Le prime incisioni di Korner risalgono al 1957, poi nei primi anni '60 formò i seminali Blues Incorporated, leggendaria blues band che, piuttosto che operare come un gruppo strutturato come una normale blues rock band, seguiva una via vicina a quella delle classiche jazz bands, con una formazione fluida e musicisti intercambiabili tra di loro, spesso solo per brevi periodi nella formazione (alcuni rimanevano solo per uno o due concerti, altri per periodi più lunghi). I Blues Incorporated devono la loro fama non tanto alle composizioni, per lo più standard blues, ma al modo rivoluzionario con cui tali brani venivano proposti, mischiando l'energia della nuova onda britannica con la potenza ed il calore della musica americana e la straordinaria padronanza strumentale dei musicisti coinvolti. Korner, con il suo entusiasmo e la sua energia, fu anche un catalizzatore ed un animatore del movimento blues inglese, e non un semplice musicista, ma non raccolse mai veramente i frutti del suo alacre lavoro e del suo talento, sebbene restasse stimatissmo fra i suoi colleghi e fra gli appassionati.
Korner alexis
At the cavern
Lp [edizione] originale mono uk 1964 oriole
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Per la seconda volta nel nostro catalogo, la prima rarissima stampa inglese, copertina laminata sul fronte, pressata da "Ernest J.Day & Co.", flipback su tre lati sul retro, catalogo PS40058, etichetta nera e gialla con scritte argento e gialle con "Recdg. First Pubd. 1964" a destra. Pubblicato nel 1964 dalla Oriole, il terzo album di Alexis Korner con i suoi Blues Incorporated, uscito dopo ''Red hot from alex'' (1964) e prima di ''Alexis Korner's blues incorporated'' (1965). Registrato dal vivo al leggendario Cavern Club di Liverpool il 23 febbraio del 1964, il disco vede all'opera una formazione completamente cambiata rispetto a quella dell'anno precedente: sono qui presenti il cantante afroamericano Herbie Goins, l'organista Malcolm Saul, il sassofonista Dave Castle ed il contrabbassista Vernon Bown, oltre ovviamente ad Alexis Korner alla chitarra. La leggenda narra che il gruppo, con l'eccezione di Korner, fosse ignaro del fatto che la loro performance sarebbe stata registrata, e quindi i membri della band si sbronzarono allegramente prima di salire sul palco, dando tuttavia una intensa e torrida performance di blues elettrificato, di cui e' ricordata in particolare l'interpretazione di ''Hoochie coochie man''. Questa la scaletta: ''Overdrive'', ''Whoa babe'', ''Every day I have the blues'', ''Hoochie coochie man'', ''Herbie's tune'', ''Little bitty gal blues'', ''Well all right, OK, you win'', ''Kansas City''. Leggendaria formazione blues britannica degli anni '60 formato da Alexis Korner, invece che un gruppo strutturato come una normale blues rock band, i Blues Incorporated seguono una via vicina a quella delle classiche formazioni di Jazz, con una formazione fluida e musicisti intercambiabili tra di loro, spesso solo per brevi periodi nella formazione (alcuni rimanevano solo per uno o due concerti, altri per periodi piu' lunghi); si dice che Korner avesse una lista organizzata per strumento e che ad ogni impegno chiamasse personalmente i musicisti richiesti, che venivano pagati, come Korner del resto, poche sterline che spesso non bastavano nemmeno a pagare il conto del bar: basti pensare che Korner, con moglie e tre figli a carico, oltre a suonare faceva il DJ alla radio e lavorava come idraulico alla bisogna. I Blues Incorporated, naturalmente, devono la loro fama non tanto alle composizioni, per lo piu' standard blues, ma al modo rivoluzionario con cui tali brani venivano proposti, mischiando l' energia della nuova onda britannia con la potenza ed il calore della musica Americana e la straordinaria padronanza strumentale dei musicisti coinvolti.
Korner alexis
blues incorporated
Lp [edizione] originale mono uk 1965 ace of clubs
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Acrreditato ad Alexis Korner's Blues Incorporated. Prima assai rara stampa inglerse in mono, copertina laminata frontalmente, etichetta "marroon" con scritte e logo argento, con "deep groove" ed anno di pubblicazione in alto a sinistra, trail off matrix "...1-A" e "...1-A". Pubblicato in Inghilterra nel 1965 dopo "R&B From The Marquee" (1962), "Red Hot From Alex" (1964) e "At The Cavern" (1964) e prima di "Sky High" (1965), non entrato nelle classifiche Uk e non pubblicato all' epoca in Usa. Il quarto album. Registrato in tre sessioni nell' estate del 1963 ma pubblicato nel 1965 , vede in formazione Alexis Korner, Dick Heckstall Smith, Art Themen, Johnny Parker, Mike Scott, Phil Seamen, fu arrangiato da Korner e Heckstall Smith. L' opera e' una testimonianza fondamentale del periodo della storica formazione e vede la trasformazione del Blues e del Jazz classici che si allontanano dal modello Americano per trovare una nuova via tipicamante Inglese, che consiste nell' inserire all'interno dei generi frammenti e citazioni da altri stili e sensibilita' legandole in maniera omogenea. E' anche il punto di partenza ''storico'' degli esperimenti che poi condurra' Graham Bond; tra i brani magnifiche '' Blue Mink'' e la versione di "Preachin' The Blues'' di Robert Johnson. Nato a Parigi ma ancora bambino stabilitosi in Gran Bretagna, Alexis Korner (1928-1984) è uno degli originatori del blues britannico e di conseguenza del rock blues; una figura enormemente influente su musicisti più giovani come i Rolling Stones (di cui fu mentore ai loro esordi) o i Cream, è stato giustamente definito ''il padre del blues britannico''. Fu attivo sulla scena dalla fine degli anni '40, e nel decennio successivo mise in piedi un duo blues con l'armonicista Cyril Davies, altra figura cardine del primo blues inglese. Le prime incisioni di Korner risalgono al 1957, poi nei primi anni '60 formò i seminali Blues Incorporated, leggendaria blues band che, piuttosto che operare come un gruppo strutturato come una normale blues rock band, seguiva una via vicina a quella delle classiche jazz bands, con una formazione fluida e musicisti intercambiabili tra di loro, spesso solo per brevi periodi nella formazione (alcuni rimanevano solo per uno o due concerti, altri per periodi più lunghi). I Blues Incorporated devono la loro fama non tanto alle composizioni, per lo più standard blues, ma al modo rivoluzionario con cui tali brani venivano proposti, mischiando l'energia della nuova onda britannica con la potenza ed il calore della musica americana e la straordinaria padronanza strumentale dei musicisti coinvolti. Korner, con il suo entusiasmo e la sua energia, fu anche un catalizzatore ed un animatore del movimento blues inglese, e non un semplice musicista, ma non raccolse mai veramente i frutti del suo alacre lavoro e del suo talento, sebbene restasse stimatissmo fra i suoi colleghi e fra gli appassionati.
Kruder & dorfmeister
K & d sessions
LP4 [edizione] originale stereo fra 1998 studio !K7
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Prima molto rara stampa, pressata in Francia dalla tedesca Studio !K7, nella versione corretta con i brani sulla terza facciata che corrispondono a quelli riportati sulla scaletta (è riportata l'esistenza di una versione "mispress" con brani erroneamente sostituiti), e con il brano "Bomberclaad Joint (K&D Session)" non segnalato in scaletta né sulla copertina né sulla label, ma presente nei solchi dell'ottava facciata, vinile quadruplo, copertina apribile lucida con parti lisce all'esterno ed all'interno, con barcode 730003707315 e con "made in France" sul retro in basso, label grigia molto scura, quasi nera, con scritte marroni lungo il bordo, catalogo !7073LP, scritta "MPO" incisa sul trail off. Pubblicato nell'ottobre del 1998 dalla Stud!o K7, il celebrato e monumentale album di DJ remixes, uscito dopo "DJ kicks" (1996). "K & D sessions" contiene una selezione di remix di brani di altri autori, effettuati dal duo austriaco nel corso dei cinque anni precedenti, e rimane il lavoro più acclamato della loro breve discografia, ma anche uno dei più apprezzati di tutta l'electronica degli anni '90, quasi una summa dell'estetica dei Kruder & Dorfmeister, che si muove su grooves downtempo ma anche modernamente dub e trip hop, in atmosfere sinuose ed avvolgenti, dai ritmi sensuali e dalle sonorità sfumate ed eleganti. Fra i piu' famosi e rispettati dj nel panoroma elettronico degli anni '90, interessati in particolare a sonorita' trip hop e downtempo, gli austriaci Peter Kruder e Richard Dorfmeister pubblicano il loro primo disco nel 1993, un ep dal titolo ''G-stoned'', assonanza con la sigla della casa discografica da loro fondata, la G-Stone Records; seguono poi gli album "Conversions" e "DJ kicks", entrambi usciti nel 1996, mentre nel 1998 esce "The Kruder & Dorfmeister sessions", in concomitanza con "Tosca", progetto parallelo di Dorfmeister (in collaborazione con Rupert Huber), mentre Kruder pubblica un album nel 1999 come Peace orchestra, fra downtempo, trip hop, jazz funk ed elettronica.
Laine & alan
On an autumn day
Lp [edizione] originale stereo uk 1982 coldstream
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara e ricercata stampa, pressata solo in Gran Bretagna, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, senza barcode, label bianca con scritte nere e logo Coldstream Records nero in alto, catalogo CRS426. Pubblicato nel 1982 dalla Coldstream in Gran Bretagna, l'unico raro album di questo duo britannico composto da Laine Nunn (voce, chitarra, autoharp) ed Alan Nunn (chitarra, flauto, harmonium, mandolino, voce), inciso con la collaborazione in alcuni brani di John Rose (violino) e Nick Dow (basso, chitarra, cori). Un lavoro di folk la cui scaletta consiste quasi esclusivamente di traditionals delle isole britanniche, un disco splendido e quasi completamente suonato con strumenti acustici, immerso in un'atmosfera classicamente sognante e malinconica che si riallaccia al folk ed al folk rock inglese di alta scuola, impreziosito dalla bellissima voce femminile di Laine Nunn, limpida e carica di trasporto; se fosse uscito dieci anni prima il suo status sarebbe con ogni probabilita' al livello dei grandi classici folk degli anni '70. Questa la scaletta: ''At the dawning of the day / On raglan road'', ''Bonny light horseman'', ''The sea maiden / Thomas leixlip the proud'', ''Dragons'', ''Mrs mcgrath'', ''One I love'', ''Down by the salley gardens'', ''Three danish galleys'', ''Twisting of the rope / Planxty fanny power'', ''Bantry girls' lament'', ''Lakes of pontchartraine'', ''The parting glass''.
Legend (uk 70's)
Legend (''red boot'')
Lp [edizione] originale stereo fra 1970 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima molto rara stampa francese, copertina apribile splendidamente laminata fronte e retro, etichetta in bianco e nero con spirale, con scritta Vertigo non sopra il foro ma in basso ("large swirl label"), catalogo 6360019 (l' etichetta presenta alcuni segni a penna dopo alcuni brani su entrambi i lati, e sul lato A un' abrasione di circa 2 x 2,5 cm.). Pubblicato nel 1970 dalla Vertigo in Gran Bretagna, il secondo album della progressive hard blues band britannica, successivo a ''Legend'' (1969) e precedente ''Moonshine'' (1972). Il gruppo inglese e' qui artefice di un disco fra hard rock e blues rock, suonato con un approccio diretto e senza fronzoli, e con un orecchio teso al rock'n'roll; i brani sono brevi e relativamente scarni negli arrangiamenti, prefigurando in effetti il sound del cosiddetto ''pub rock''. E' curioso tutto sommato come questo lp sia uscito sulla Vertigo swirl, etichetta associata per lo piu' al rock progressivo (ed ai primi Black Sabbath...). I Legend, formati da Mike Jupp nel sud di Londra, sono passati alla storia come i precursori del genere che poi venne battezzato ''pub rock'', suonando un ibrido fra hard rock, blues e rock'n'roll in piena epoca progressiva; infatti persino i Dr. Feelgood renderanno omaggio ai Legend coverizzando un brano dal loro secondo album del 1970. Pubblicarono tre album, ''Legend'' (1969), su Bell, e ''Legend (''red boot album'')'' (1970) e ''Moonshine'' (1972), entrambi su Vertigo.
Lennon John
live peace in toronto 1969 (+calendar)
Lp [edizione] originale stereo usa 1969 apple
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Copia ancora incellophanata, prima rara stampa americana, copertina cartonata, completa del calendario del 1970 di 12 pagine con foto in bianco e nero di John Lennon e Joko Ono, etichetta con mela verde con sul lato 2 la scritta in basso ''Mfd. by Apple'' senza "All Rights Reserved", catalogo SW3362, versione con vinile pressato negli stabilimenti Capitol Records Pressing Plant di Jacksonville, Illinois, caratterizzata dalla presenza di uno "0" sul trail off di entrambi i lati, trail off matrix "SW 1 3362 Z6 #3" sul lato A e "SW 2 3362 Z9 #1" sul lato B. Contrariamente a quanto riportato da molte fonti, anche questa originaria stampa con il calendario fu realizzata con la dicitura "Mfd. By Apple" sull' etichetta oltre che nella versione con ''A subsidiary of Capitol". Pubblicato in USA nel gennaio del 1970 dopo ''Wedding Album'' e prima di ''Palstic Ono Band'', giunto al numero 10 delle classifiche UK e non entrato in quelle USA dove usci' nel dicembre del 1969. Il quarto album. Il primo lavoro che contiene musica vera e propria, e' anche il suo primo live in assoluto, infatti i Beatles non hanno mai pubblicato durante la loro attivita' alcun album registrato in concerto, contiene la celeberrima performance di Toronto, tenutasi durante i concerti per la pace con Eric Clapton, Klaus Voorman, Alan White, oltre naturalmente a Yoko Ono. Il disco si compone di 5 brani, tutti completamente improvvisati perche' il gruppo non aveva praticamente mai suonato insieme, tuttavia, il risultato e' pari alle aspettative, il disco e' vibrante e potente, rappresenta un ritorno al potente rock'n'roll dei primi anni di Lennon, che si presenta con la voce in grande spolvero sia nei brani di sua composizione, ''Yer blues'', ''Give peace a chance'', ''Cold turkey'', sia nelle riletture di classici del rock'n'roll. La seconda facciata e' invece una fedele rappresentazione dei ''free form '' che Yoko Ono, artista gia' nel leggendario gruppo Fluxus in Giappone, accompagnata dalla band di cui sopra, rappresentava nel 1969.
Liquid sound company
Inside the acid temple (orange vinyl)
Lp [edizione] originale stereo eu 2002 nasoni
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 90
Orima ormai molto rara stampa, nella ricercata versione, pressata in sole 100 copie, in edizione limitata in vinile arancione trasparente, copertina lucida apribile senza barcode, etichetta custom, catalogo 018. Pubblicato nel 2002, dopo "Exploring the Psychedelic" (1996) e prima di "Acid Music For Acid People" (2011), il secondo dei quattro albums dell'oscuro gruppo americano e' qui autore di un rock neopsichedelico, caratterizzato da un andamento molto ipnotico e da richiami orientali, che fanno pensare all'influenza di gruppi tedeschi come Yatha Sidhra e Ash Ra Tempel, ma anche ai piu' giovani britannici Ozric Tentacles. Chitarre distorte e liquefatte recitano onirici mantra strumentali, accompagnate ora da sitar, ora da mellotron. I Liquid Sound Company sono una band underground texana attiva fin dalla meta' degli anni novanta, che ha realizzato quattro albums tra il 1996 ed il 2021, con i musicisti impegnati nel frattempo anche in altri progetti. Capitanati da John Perez, membro anche della band doom metal Solitude Aeturnus, suonano una psichedelia cosmica con influenze orientaleggianti.
Litfiba
Colpo di coda (+ poster)
lp3 [edizione] originale stereo ita 1994 emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima molto rara stampa italiana, pressata dalla Emi in Italia, vinile triplo, copertina apribile in tre parti con barcode, completa dell' originario mini-poster "Tereemoto Tour 1993", inner sleeve in carta liscia bianca con foto in bianco e nero, label bianca con ali di angelo nere al centro e scritte nere, catalogo 7243 8 28945 1 3. Pubblicato nel 1994 dalla Emi, questo album documenta il concerto di Bologna del 5 settembre del 1993, verso la fine del lungo tour di Terremoto, l'album in studio uscito quell'anno; in aggiunta, un brano in studio, l'inedito ''A denti stretti'', apre la prima facciata del primo vinile. I Litfiba sono qui ormai distanti dagli influssi new wave dei primi anni, e si concentrano su di un hard rock ora melodico ora sanguigno e rabbioso, con testi polemici nei confronti della societa' benpensante e della politica italiana del periodo, cosi' come era stato per l'album in studio ''Terremoto'' (che conteneva brani come ''Maudit'', ''Soldi'', ''Dinosauro'', qui riproposti dal vivo). Questa la scaletta: ''A denti stretti'', ''Sotto il vulcano'', ''Soldi'', ''Dinosauro'', ''Resisti'', ''Woda-woda'', ''Gioconda'', ''Il mistero di Giulia'', ''Fata Morgana'', ''Gira nel mio cerchio'', ''Maudit'', ''Dimmi il nome'', ''Prima guardia'', ''El diablo'', ''Proibito'', ''Tex'n'duet'', ''Africa'', ''Cangaceiro''. Formatisi a Firenze nel 1980, i Litifba sono ormai una delle formazioni rock storiche del panorama italiano, oltreche' una delle piu' popolari. Dopo una fase legata principalmente alla new wave nel corso degli anni '80, nel decennio successivo il gruppo si orienta verso un rock piu' muscolare e potente, sempre pero' con influssi musicali mediterranei o di altra provenienza, che rendono la loro musica peculiare rispetto a quella anglosassone; i loro testi variano dai temi esistenziali a quelli politici e sociali.
Litfiba
Mondi sommersi (numbered first press!)
Lp [edizione] originale stereo ita 1997 emi
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima molto rara stampa italiana, edizione limitata numerata sul retro (questa la numero 3005), copertina lucida apribile, completa di inner sleeve con artwork, crediti e foto, catalogo 7243 8 55742 2 1. Originariamente pubblicato nel gennaio del 1997, giunto all'ottavo posto in classifica in Italia, l'ottavo album in studio, successivo a ''Spirito'' (1994) e precedente ''Infinito'' (1999). ''Mondi sommersi'' e' il quarto ed ultimo capitolo della "Tetralogia degli elementi", dopo "El diablo" (1990), "Terremoto" (1993) e ''Spirito'' (1994): come si intuisce gia' dal titolo, l'elemento di riferimento e' qui l'acqua, che ricorre nei testi di molti brani, seppure questi siano assai diversificati nei temi, che vanno dal personale al sociale, dai toni goliardici a quelli piu' riflessivi. L'album ebbe un successo di pubblico superiore al suo predecessore, avvicinando ancora di piu' i Litifba ad un vastissimo pubblico, grazie anche al riscontro ottenuto da singoli come ''Regina di cuori'' e ''Imparero'''. Musicalmente il gruppo integra il sound robusto e chitarristico dei suoi lavori dei primi anni '90 con sonorita' piu' melodiche e con moderni innesti elettronici che segnano una innovazione per lo stile della band. Formatisi a Firenze nel 1980, i Litifba sono ormai una delle formazioni rock storiche del panorama italiano, oltreche' una delle piu' popolari. Dopo una fase legata principalmente alla new wave nel corso degli anni '80, nel decennio successivo il gruppo si orienta verso un rock piu' muscolare e potente, sempre pero' con influssi musicali mediterranei o di altra provenienza, che rendono la loro musica peculiare rispetto a quella anglosassone; i loro testi variano dai temi esistenziali a quelli politici e sociali.
Litfiba
terremoto (+ "Elephant Beer" sticker)
Lp [edizione] originale stereo ita 1993 cgd
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
COPIA CORREDATA DEL RARO ADESIVO, ANCORA DA STAMPARE, ALLEGATO AD ALCUNE COPIE, l' originale rara stampa italiana, copertina con barcode, con logo "Disco TV" sul retro, completa di inner sleeve con testi e foto, etichetta verde petrolio con scritte e logo bianchi, catalogo 4509-91607-1. Pubblicato nel gennaio del 1993, il sesto album in studio (includendo la colonna sonora dello spettacolo teatrale "Eneide di Krypton"), uscito dopo "El diablo" e "Spirito". Il secondo capitolo della "tetralogia degli elementi" iniziata nel 1990 con "El diablo". Segnato da un approccio chitarristico molto duro e aggressivo, e da testi di critica sociale e politica, e' il disco piu' duro della storia del gruppo, ed uno dei suoi piu' amati. Vendette 400.000 copie, facendo seguito al gia' grandissimo successo di "El diablo". Alla batteria Franco Caforio (ex-Death SS). Il disco giunse al secondo posto delle classifiche italiane, spinto dai singoli "Maudit", "Sotto il vulcano" e "Prima guardia".
Litfiba
Yassassin
12'' [edizione] originale stereo ita 1984 contempo/gas
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
L' ormai rarissimo 12'' ep nella stampa originale con copertina lucida fronte retro senza costola e con vinile estraibile dall'alto, senza barcode, "custom label" con particolari dell' artwork di copertina su di una facciata e bianca con scritte nere sull'altra, catalogo EP003. Uscito su Contempo/G.a.s. nel 1984, il 12" che il gruppo fiorentino pubblico' dopo l' ep "Guerra", il 45 giri "La Preda" e la colonna sonora per lo spettacolo teatrale "Eneide", prima del contratto con la I.R.A. che solo nel 1985 fruttera' l' album d'esordio "Desaparecido" (in mezzo la partecipazione alle raccolte "Body Section" e "Catalogue Issue"), con tre brani altrimenti: due belle versioni di "Yassassin" di David Bowie, che ebbero un successo straordinario nelle discoteche alternative italiane, e la suadente "Electrica Danza", che anticipa molto dei Litfiba a venire, come la fascinazione per l' oriente e l' istrionismo vocale di Piero Pelu'. Un disco storico per la new wave italiana.
Little feat
little feat (promo white label!!!)
Lp [edizione] promozionale stereo usa 1970 Warner Bros
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima davvero rarissima stampa americana, NELLA ANCOR PIU' RARA STAMPA PROMOZIONALE CON ETICHETTA BIANCA, COPERTINA (con moderati segni di invecchiamento) NELLA PRIMA INTROVABILE VERSIONE, con la foto grande del gruppo sul retro copertina ed in alto, le 4 foto dei componenti del gruppo; senza testi, catalogo WS1890. Il primo album, uno dei capolavori della musica americana del decennio, pubblicato nel settembre del 1970, prima di ''Sailin' shoes'', e non entrato nelle classifiche ne' in Usa ne' in Uk. E' uno dei migliori esempi di fusione tra rock blues, cajun, country, r'n'b', e new orleans sound, con un sound che ricorda quello degli stones nel periodo di ''Exile on main street'' e ''Sticky fingers'': l' uso della chitarra slide raggiunge qui livelli di perfezione formale e spessore artistico eccezionali. Gia' con i futuri Fraternity of Man, Lowell George fu anche negli Standells e Mothers of Inventions I Little Feat riuscirono, a compiere una straordinaria opera di sintesi di tutti i generi della tradizione americana, raggiungendo un grosso riscontro commerciale grazie alle straordinarie esibizioni live. Attivo dalla meta' dei '60 ad Hollywood con i Factory, con cui incise alcuni singoli e dei demos prodotti da Frank Zappa e che poi, senza di lui, formarono i Fraternity of Man, il chitarrista e cantante Lowell George fu anche per qualche tempo negli Standells e quindi nelle Mothers of Inventions di Zappa, partecipando alle registrazioni di "Hot Rats" e "Weasels Ripped My Flesh". La nascita dei Little Feat risale ai tempi della partecipazione di George alle registrazioni del secondo album degli ex compagni Fraternity of Man: con il batterista di quel gruppo Richard Hayward, il tastierista Bill Payne, sessionman presente su quel disco, e con l' aiuto del bassista Roy Estrada, con cui George aveva suonato nei Mothers, prese il via una delle piu' importanti storie musicali di tutti i '70 (anche il chitarrista dei Fraternity of Man Elliot Ingber partecipo' alle registrazioni del primo album dei Feat, tornando a collaborare con la band anche piu' avanti in "Waiting for Columbus"). I Little Feat riuscirono, dopo un primo gia' ottimo album di blues rock e ballate, a compiere una straordinaria opera di sintesi di tutti i generi della tradizione americana, con un suono peraltro decisamente robusto, moderno e vivace, aiutati da una grande preparazione tecnica e da una brillantezza compositiva non comune. Ampliarono la formazione da 4 a 6 elementi quando, prima del terzo album, Estrada lascio' la band per tornare alla corte di Zappa, con l' ingresso del chitarrista Paul Barrere e dei due Delaney and Bonnie Kenny Gradney (a sostituire Estrada) e Sam Clayton, percussionista; il suono dei Feat divenne cosi' ancora piu' originale ed eclettico, raggiungendo un grosso riscontro commerciale grazie alle straordinarie esibizioni live, anche in Europa. Nonostante una grave epatite virale e grossi problemi con l' alcool, George ambi' sul finire del decennio a realizzare alcuni personali progetti fuori dal gruppo, come la produzione di "Shakedown Street" dei Grateful Dead e la registrazione di un brillantissimo album solista, ma mori' per attacco cardiaco il 29 giugno del '79. "Down on the Farm" fu ultimato cosi' senza la sua presenza.
Love
da capo
Lp [edizione] originale mono usa 1967 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
Prima assai rara stampa americana, in mono, copertina con giusto lievissimi segni di invecchiamento ed una targhetta plastificata adesiva con un numero impresso in rilievo sul retro, etichetta oro con una grande "E" bianca in alto, e logo "Love" sotto il foro centrale, con ''Recording first published November 1966'' in basso, catalogo EKS74005, copia pressata negli stabilimenti Allentown Record Co. Inc. di Allentown, Pennsylvania, con "Arc" e "11-66" incisi sul trail off di entrambi i lati. Pubblicato in Usa nel Febbraio del 1967 dopo ''Love'' e prima di ''Forever Changes'', giunto al numero 80 delle classifiche USA e non entrato in quelle UK. Il secondo album. I Love entrano a tutti gli effetti nella piena psichedelia con questo lavoro, le melodie di Arthur Lee giungono a perfetto compimento ed i suoni si ammorbidiscono e tingono di colori mai prima visti, i sei brani compresi nella prima facciata sono tra i maggiori capolavori dell' epoca, l' opera vede anche partiture piu' dure, quasi pre-punk quali "Seven & Seven Is" tempi ed aromi jazz, "Stephanie Knows Who", ed incantati affreschi della potenza evocativa di "She Comes in Colors", ispirata dai Rolling Stones di "She's a Rainbow". Chiude l' opera la lunghissima jam "Revelation" di 19-minuti. Il risultato e' un disco davvero strabiliante che inaugura la stagione propriamente psichedelica losangelina.
Love
forever changes ( mono uk )
Lp [edizione] originale mono uk 1968 elektra
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Good [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, nella VERSIONE MONO (che presenta un mixaggo assai diverso e per molti assai superiore a quello contemporaneo stereo), copia con diversi segni di invecchiamento sul vinile e piu' moderati sulla copertina, copertina laminata fronte e retro, etichetta rossa/arancio ruvida con scritte e logo neri, catalogo EKL 4013. Pubblicato in Usa nel gennaio del 1968 dopo ''da capo'' e prima di '' four sail'', on entrato nelle classifiche usa e giunto al numero 24 di quelle inglesi dove usci' nel febbraio dello stesso anno. il terzo album. Nonostante non sia nemmeno entrato in classifica in America al tempo della sua uscita, questo album continua ad apparire nella top 10 dei migliori dischi di tutti i tempi dei massimi giornalisti mondiali da oltre 30 anni, i Love registrarono questo ambiziosissimo "Forever Changes" , un disco che non pochi considerano "da isola deserta", conferendogli un clima nel quale il folk rock elettroacustico della band giunge a perfetta maturazione mescolandosi alla psichedelia ed a riminiscenze garage, i pezzi posseggono qui toni fortemente melanconici e magnificamente orchestrati. "Alone Again Or", "A House is not a Motel" e "Andmoreagain" sono tra i brani di maggiore risalto in un album senza comunque momenti di cedimento alcuno. la voce di Lee rappresenta perfettamente nei toni e nei modi il momento di passaggio epocale che avvenne nella musica americana tra la fine del 1967 e l'inizio del 1968, i testi misteriosi, gli arrangiamenti sognanti, le melodie incantate rendono l'album un opera maestosa che si rivela aascolto dopo ascolto e alla quale il tempo non ha tolto fascino ma anzi, ha aggiunto spessore e profondita'. uno delle piu' completi e compiuti masterpieces della musica rock, in cui ogni brano e' perfetto ed ha un suo ruolo e precisa rilevanza, incluse le due composizioni del sottovalutato altro chitarrista, Bryan MacLean.
Lowe Gordon
Prisms
lp [edizione] originale stereo can 1967 yorkville
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa Canadese, copertina cartonata laminata sul fronte, etichetta dorata con scritte e logo neri, catalogo Yvs-33004. Pubblicato in Canada nel 1967 prima di ''Follow the sound'' (1970), il primo oscuro lavoro del cantautore Canadese basato a Toronto, accreditato a Gordon Lowe Featuring Laurel Ward. Opera di delicato e crepuscolare cantautorato folk dalle occasionali venature soul, venne paragonato a Leonard Cohen e Gordon Lightfoot, con la voce di Laurel Ward che in diversi brani si aggiunge a quella di Lowe e fornisce all' opera un tocco ulteriore. Registrato da Gordon Lowe alla voce e alla chitarra, Brian Buckley alla chitarra , John Erlindson al basso e la voce femminile di Laurel Ward ai cori (poi autrice di una manciata di singoli con Terry Black, nei Dr. Music e collaboratrice tra gli altri di Anne Murray, Bob Seger ed Alice Cooper), venne pubblicato dalla Yorkville, la stessa leggendaria piccola etichetta di Toronto responsabile dell' uscita degli Ugly Ducklings; il disco, misconosciuto all' epoca e tutt'ora perlopiu' molto poco noto fuori dal Canada, ha raggiunto lo stato di culto in Giappone, dove figura da molti anni tra le opere piu' ricercate dai collezionisti del paese Orientale.
Mad dog (uk library)
Pop sounds
Lp [edizione] originale stereo uk 1973 chappell
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
l' originale rarissima stampa inglese, copertina laminata fronte e retro, etichetta bianca e rossa con logo nero in alto, catalogo LPC1053. Pubblicato nel 1973 dalla Chappell in Gran Bretagna, il primo dei tre albums realizzati da questo progetto, le cui musiche sono opera di David Holland ("Music For Guitars" e un altro "Pop Sounds" saranno nel 1974 i successivi). Si tratta di un piccolo cult record nell' ambito della "library music", con quattordici piacevolissimi brani strumentali, che esemplificano vari stili musicali, in bilico tra influenze 60's pop e pop psichedelico e primi anni '70, con efficacissimi suoni e splendide chitarre distorte, che qua' e la' acquisiscono venature hard rock. David Holland e' anche accreditato un disco del 1976, sempre su Chappell, intitolato ''Zouche – pop sounds by David Holland''.
Mad river
paradise bar and grill
Lp [edizione] originale stereo usa 1968 capitol
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima assolutamente rara ed introvabile stampa americana, copertina cartonata, etichetta verde con logo nero e porpora in alto. Il secondo ed ultimo album, uscito dopo ''Mad river'', e forse a questo anche superiore per la qualita' delle composizioni e l' originalita' dei suoni; lavoro eccezionale, incredibilmente sottovalutato, non ha niente da invidiare al celebre primo album, anzi, qui la voce si tinge di colori oscuri e metafisici che ricordano il migliore Tim Buckley, le partiture chitarristiche si fanno sempre piu' complesse e surreali, anticipando di quasi 20 anni i Thin White Rope di ''Moonhead'' che certo devono averlo ascoltato. Un' opera raffinatissima, inspiegabilmente sottovalutata e assolutamente lisergica, e' un lavoro che recupera, anticipando di un paio di anni la tendenza che diverra' quella principale nella musica Americana, le atmosfere piu' intime e roots, la voce di Laurence Hammond e' ancora originalissima, ed anzi, in brani quali "Equinox" e "Academy Cemetery" il mix tra raga elettrici e tentazioni metafisiche ed oscure supera di gran lunga le gia' eccezionali performances del piu' celebrato debutto. degna di nota anche l'apparizione del guru della controcultura Richard Brautigan che collabora in "Love's No Way To Treat A Friend." I Mad River sono stati una delle bands piu' originali e valide di tutta la psichedelia americana. Si formarono a Yellow Spring, in Ohio (dove erano studenti di medicina) guidati da Lawrence Hammond, appassionato di bluegrass, e lasciato il college fecero presto base a Berkeley, California, dove Hammond stesso era nato. Il loro primo disco e' il davvero mitico "Wind Chimes", 7" EP realizzato per una piccola etichetta locale (WEE, 10021) e contenenete tre brani di rara bellezza, tra cui "Orange Fire", rimasta inedita su album. Raggiunta una solida fama per le frequenti esibizioni dal vivo, ottennero un contratto con la Capitol, pubblicando un primo album (con due dei tre brani dell' EP ripresi) di personalissimo rock psichedelico, acido e chitarristico, fortemente caratterizzato dalla particolare voce di Hammond e da una attitudine in qualche modo "progressiva", oltre che da un missaggio irresponsabile che aumento' la velocita' di registrazione effettiva, senza peraltro inficiare la bellezza del disco. Il secondo "Paradise Bar and Grill", registrato dopo la dipartita di uno dei due chitarristi e prodotto da Jerry Corbitt degli Youngblood, intraprese una direzione piu' roots, senza comunque rinunciare ai lunghi brani acidi che gia' avevano caratterizzato il primo lavoro. Ancora una volta alle lodi della critica non corrispose un adeguato riscontro di pubblico, anche a causa della scarsa poromozione della Capitol, cosa che causo' lo scioglimento della band. Negli anni successivi il piu' attivo fu il batterista Greg Dewey, nell' ordine con Country Joe and the Fish, Grootna e Bodacious D.F.. Lawrence Hammond pubblico' invece nel '76 un album per la Takoma tra bluegrass e country, con lo stesso Dewey ed il chitarrista dei Mad River David Robinson presenti tra gli ospiti.
Magna carta
seasons
Lp [edizione] originale stereo uk 1970 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima sempre piu' rara stampa inglese, copertina apribile con i testi all' interno, etichetta con grande spirale in bianco e nero sul lato A, bianca e nera sul lato B con logo a spirale in alto, con scritta "Vertigo" in basso e non sopra il foro centrale come invece nella seconda stampa del 1971, catalogo 6360003, trail off matrix "...1Y//1 1 1 4" (lato A) e "...2Y//2 1 1 1" (lato B), copia ancora fornita della originaria busta interna della Vertigo, con spirale in bianco e nero. Pubblicato in Inghilterra nell'ottobre del 1970 dopo ''Magna Carta'' e prima di ''Songs from wasties orchard'', non entrato nelle classifiche Uk ne' in quelle Usa. Il secondo album. Registrato da Tony Carr, Derek Grossmith, Spike Heatley, Davy Johnstone, Barry Morgan, Tim Renwick, Chris Simpson, Glen Stuart, Lyell Tranter, Tony Visconti, Rick Wakeman, Peter Willison. Il disco piu' noto della folk rock band inglese, considerato dai piu' il loro massimo album, delicato e sognante, con una dosatura perfetta delle componenti elettriche ed acustiche, ma con un angolazione progressive inedita nel primo album, con Rick Wakeman alla tastiera e Davey Johnstone alla chitarra. Celebre formazione di folk progressivo degli anni '70, i Magna Carta si formano sul finire degli anni '60 in Inghilterra; inizialmente un trio composto da Chris Simpson, Glen Stuart e Lyell Tranter, realizzano un primo album su Mercury, in gran parte acustico e dalle atmosfere delicate e sognanti, per poi passare su Vertigo e pubblicare diversi album nel corso del decennio, fra folk rock e progressivo, fra i quali ''Seasons'' (1970) e ''Songs from wasties orchard'' (1971) sono i piu' considerati.
Magna carta
songs for waisties orchard
Lp [edizione] originale stereo uk 1971 vertigo
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima molto rara stampa inglese, di pochi mesi precedente la successiva stampa, copertina apribile sagomata a forma di box con linguetta sul fronte, con qualche segno di invecchiamento, etichetta in bianco e nero con spirale, nella prima versione con scritta "Vertigo" in basso e non sopra il foro centrale, catalogo 6360040, trail off matrix sui rispettivi lati "...1Y//1 11 3" e "...2Y//1 11 5". Pubblicato in Inghilterra dalla Vertigo nel giugno del 1971 dopo "Seasons'' e prima di ''In concert'', non entrato nelle classifiche UK ne' in quelle USA. Il terzo album. Il primo con il chitarrista Davey Johnston, con la produzione di Gus Dudgeon, "Songs from Wasties Orchard" e' considerato una gemma del progressive folk britannico, suonato nello stile sognante e malinconico dei primi due albums, con invenzioni vocali e strumentali che fanno pensare ad una via di mezzo tra il secondo Donovan (1967/68) ed una versione inglese di Simon & Garfunkel del periodo di mezzo (1966/68). L' inclusione di Johnston all' originale duo mette ancora piu' in risalto il tappeto sonoro a base di mandole, sitars, arpe, flauti, chitarre a 6 e 12 corde suonati da Glen Stewart e Chris Simpson; bellissime "Wayfaring", "Down Along Up" o "Isle of Skye", pietre miliari del genere, con "Home Groan" che chiude l' album che e' una bizzarra intrusione nel country-rock elettrico americano. Da molta della critica considerato come il loro piu' equlibrato ispirato ed etereo capolavoro , ''Songs from Wasties Orchard'' chiude la stagione piu' innovativa e rilevante della band in studio (quella dei primi tre albums), suggellata dal live che seguira' a questo lavoro e che sara' foriero dei cambiamenti stilistici e di sensibilita' che interverranno da ''Lord Of Ages'' del 1973 in poi. Celebre formazione di folk progressivo degli anni '70, i Magna Carta si formano sul finire degli anni '60 in Inghilterra; inizialmente un trio composto da Chris Simpson, Glen Stuart e Lyell Tranter, realizzano un primo album su Mercury, in gran parte acustico e dalle atmosfere delicate e sognanti, per poi passare su Vertigo e pubblicare diversi album nel corso del decennio, fra folk rock e progressivo, fra i quali ''Seasons'' (1970) e ''Songs from wasties orchard'' (1971) sono i piu' considerati.
Mann manfred
up the junction
Lp [edizione] originale stereo uk 1968 fontana
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
prima rara stampa inglese, copertina laminata sul fronte e flipback su tre lati sul retro, etichetta nera ed argento, catalogo STL.5460. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1968 dpo ''As Is'' e prima di ''Mighty Gravey'', non entrato nelle classifiche inglesi e non pubblicato all' epoca in Usa, il quarto album Inglese. Per molti critici e cultori della musica Inglese del decennio rappresenta senza ombra di dubbio il loro album piu' riuscito, con forti tracce di psichedelia e brani dal sapore acido e surreale innestati su un tessuto r'n'b' completamente trasfigurato. Misteriosamente sottovalutato, forse a causa del fatto che fu concepito come colonna sonora dell' omonimo film di Peter Colison, e' invece un lavoro sommamente interessante, non a caso inserito da Record Collector neil libro ''100 Greatest Psychedelic Records''. La discografia americana del gruppo londinese del pianista e organista Manfred Mann, nato in Sud Africa con il nome di Mike Lubowitz, e del batterista Mike Hugg ha pochi punti di contatto con quella inglese, cosa frequente per i gruppi inglesi che negli anni '60 ebbero un successo notevole anche oltreoceano. Partiti da una dinamicissima miscela di R&B e beat, alleggerirono sempre piu' la loro musica, mantenendo pero' inalterato il loro successo fino allo scioglimento avvenuto sul finire del '68. Mann e Hugg continuarono comunque insieme, prima nei Chapter Three e poi nella Earth Band. Da segnalare la presenza, fino al '66, del cantante Paul Jones, uscito dal gruppo per intraprendere la carriera solista e, per breve tempo, del futuro bassista dei Cream Jack Bruce, che nei Manfred Mann suono' pero' la chitarra.
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