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American analog set
Know by heart
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2001 barsuk
indie 90
indie 90
Ristampa in vinile 180 gr., copertina apribile senza codice a barre pressoche' identica all'originale, corredata da coupon per il download digitale, piu' ben 21 demos tratti dalle sessions, fra cui 3 tracce inedite, (adesivo sull'inner neutro), adesivo di presentazione sul cellophane, etichetta bianca e nera, del quarto album, realizzato originariamente nel settembre 2001 dalla Tiger Style, dopo "The golden band", prima di "Promise of love". Considerato il loro album piu' bello, "Known by heart" rappresenta, infatti, l'essenza di quel suono minimalista ed elegante, fatto di chitarre limpide ed ipnotiche, linee di basso morbide, melodie dolci ed essenziali, supportate da inserimenti di vibrafono e sintetizzatori analogici: un suono avvolgente, fra slow core, post rock e indie rock, che qualcuno definisce come l'intersezione dei Yo la Tengo, Tortoise, Bedhead ed i primi Death Cab for Cutie (in "The postman" partecipa alla voce il cantante di quest'ultimi, Ben Gibbard). Band proveniente da Austin, formatasi nel 95 dalla ceneri degli Electric Company, dal cantante e chitarrista Andrew Kenny, dalla tastierista Lisa Roschmannn, Mark Smith alla batteria e Lee Gillespie al basso; nello stesso anno esordiscono con l'album "The fun of watching fireworks", seguito da altri due pregevoli album, "From our living room to yours" e "The golden band", fino ad ottenere un discreto seguito di critica e pubblico con il loro capolavoro "Know by heart" del 2001, a cui succede "Promise of love". Mantenendosi sempre su livelli eccelsi nel corso di tutti questi anni sono rimasti una home recorded band, hanno cioe' registrato e prodotto personalmente tutta la loro musica, affinando e sviluppando un suono assolutamente personale, basato su sottili equilibri, utilizzando una scarna e ricorrente strumentazione rigorosamente analogica (chitarra elettrica dai suoni limpidi, tastiera farfisa, basso, batteria suonata con le spazzole, vibrafono). Con "Set free", per la prima volta, sono andati a completare le registrazioni in uno studio professionale: the Laboratory a Jackson, MS, di Chris Michaels
Amiina
Kurr
lp2 [edizione] originale stereo uk 2007 one little indian
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
COPIA ANCORA INCELLOPHANATA, doppio vinile da 200 grammi, masterizzato con sistema "direct metal mastering", come da adesivo sul fronte, copertina lucida apribile con barcode adesivo sul retro, label custom, catalogo TPLP 1008 DMM. Si tratta della prima rara realizzazione vinilica, uscita nel luglio del 2009, del primo album delle Amiina, originariamente pubblicato nel marzo del 2007 dalla Blaskjar solo su cd; rispetto a quella versione, questa presenta una traccia bonus, "Hilli (At The Top Of The World)", che vede la presenza come ospite nientemeno che di Lee Hazlewood (e si tratta della sua ultima incisione in studio prima della morte). Il gruppo islandese da' qui luogo ad una musica delicata ed introspettiva, in equilibrio fra toni soavi e malinconici, che trasportano l'ascoltatore in lontane ambientazioni nordiche un po' come i primi lavori dei Sigur Ros, ma senza la conmponente rock e la potenza sonora di questi ultimi; i brani di ''Kurr'' sono sommessi e scarni, pur nell'uso di una vasta strumentazione che oltre agli archi include glockenspiel, elettronica, ottoni. Conosciute per avere suonato come quartetto d'archi sia dal vivo che in studio con i Sigur Ros, le Amiina sono un gruppo islandese composto da Maria Huld Markan, Elda Run Olafsdottir, Olof Julia Kjartansdottir e Solrun Sumarlioadottir. Formate nel 1996 a Reykjavik con la denominazione Classical String Quartet Anima, poi cambiata in Amina ed infine nel 1999 in quella attuale, le Amiina suonano una musica basata su composizioni strumentali delicate e sognanti che ricordano sia i brani piu' dilatati dei Mogwai che le atmosfere piu' rarefatte dei Sigur Ros, utilizzando una strumentazione varia che comprende oltre agli archi anche sonorita' elettroniche. Fino ad ora hanno pubblicato due ep, "AminanimA" (2004) e Seoul (2006), e l'album "Kurr" nel Giugno del 2007.
Amolvacy (volcano the bear)
A la lu la (clear vinyl)
Lp [edizione] originale stereo usa 2009 ultramarine
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima stampa americana, in vinile trasparente, copertina sagomata con pannelli apribili di lato ed in basso, artwork nella parte interna, senza barcode, label neutra rosa su di una facciata e turchese sull'altra, catalogo UM003. Pubblicato nel 2009 dalla Ultramarine, il secondo album, successivo a ''Ho-ho-kus'' (2007), del gruppo americano formato da David Nuss (angkor Wat, No-neck Blues Band), Aaron Moore (Volcano The Bear) e Sheila Donovan, qui tutti sotto pseudonimo. ''A la lu la'' e' un disco di ostica e dissonante sperimentazione che supera i canoni del rock o di qualsivoglia musica, nel quale voci urlanti o farneticanti si mescolano con stridenti droni di archi e caotiche percussioni di ogni tipo, lasciando sfumato il confine fra ripetizione ipnotica ed improvvisazione e dando un senso di selvaggia espressivita', con echi della follia beefheartiana che si confondono con i ''free form freakout'' dei primissimi Red Crayola e con il decostruzionismo sonoro.
Amos tori
Native invader
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2017 decca
indie 90
indie 90
doppio vinile, copertina apribile ruvida, inner sleeves, etichette custom, coupon per download. Pubblicato nel settembre del 2017 dalla Decca, il quindicesimo album in studio per l'artista americana, uscito a tre anni di distanza da ''Unrepentant Geraldines'' (2014). Ispirato da riflessioni sui conflitti fra umanita' e natura e fra quelli interpersonali e politici (come lo shock causato a molti dalle elezioni presidenziali del 2016), e sulla capacita' di guarire dalle loro conseguenze sia per le persone che per la natura stessa, e' un album molto intenso e sentito dalla cantautrice americana, capace qui di intrecciare poesia e calore con inquietudine e lacerazioni emotive e soniche, suonando un pop metamorfico che non perde mai di vista la melodia ma che spazia da una lenta e dolce ballata autunnale a base di organo e chitarre elettriche ed acustiche come ''Cloud riders'' ad un episodio inquieto e dinamico come ''Up the creek'', dalle sonorita' e dalle ritmiche piu' elettroniche e minimali, che sembra portare in ambito pop certe intuizioni ''kraute'' degli anni '70, salvo poi arricchire la melodia con un bell'assolo di pianoforte, per poi passare alle atmosfere invernali e drammatiche della pianistica ''The reindeer king''. Famosa cantautrice americana accostata a Kate Bush ed a Joni Mitchell, Tori Amos lascia presto il Maryland per la California, con l'intento di dedicarsi alla musica; dopo un primo lavoro fra pop e metal, "Y kant Tori read"(1988), che si rivela un totale insuccesso, la cantante elabora uno stile piu' personale e vicino alla musica d'autore, in cui si incontrano rock anni '70, pop ed influenze delle classiche voci femminili del rock (Joni Mitchell e Kate Bush sono spesso citate come riferimenti). I successivi tre album, "Little earthquakes" (1992), "Under the pink" (1994) e "Boys for pele" (1996), ottengono successi sempre maggiori e la rendono una delle cantautrici piu' famose in ambito pop rock, grazie anche ad uno stile vocale fortemente emotivo e quasi catartico. La sua carriera prosegue oltre l'inizio del nuovo secolo.
Amyl and the sniffers
Big attraction & giddy up (first two eps)
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2017 damaged goods
indie 2000
indie 2000
Catalogo DAMGOOD494LP. Edizione inglese su Damaged Goods, con copertina diversa da quella australiana su Homeless. Pubblicato nel gennaio del 2018 dalla Homeless in Australia e nel maggio successivo dalla Damaged Goods nel Regno Unito, questo album raccoglie per la prima volta in formato vinilico i primi due ep della band australiana, "Giddy up" (2016, i cui brani sono qui collocati sulla seconda facciata) e "Big attraction" (2017, qui sulla prima facciata), originariamente usciti solo su cassetta ed in formato digitale. Per una durata totale di meno di venti minuti, il gruppo offre dieci brani, della durata che raramente supera uno o due minuti, grezzissimi e primitivi assalti di garage punk stradaiolo cantato con un voce da quintessenziale bambina cattiva e suonato con poca tecnica e tanta attitudine, che contiene in sé il selvaggio spirito rock'n'roll di tante grandi bands australiane che hanno calcato le scene dagli anni '60 ai '90, ma anche qualche spruzzatina ramonesiana. Questa la scaletta: "I'm not a loser", "Blowjobs", "Mole (sniff sniff)", "Balaclava lover boogie", "Westgate", "70's street munchies" (i brani di "Big attraction"); "Pleasure forever", "Catlex cowgirl", "Mandalay", "Stole my pushbike" (i brani di "Giddy up"). Gli Amyl and the Sniffers, nati nel 2016, sono un gruppo garage punk, rock australiano di stanza a Melbourne, formato dalla vocalist Amy Taylor, dal batterista Bryce Wilson, dal chitarrista Dec Martens e dal bassista Gus Romer. Debuttano con due EP usciti su cassetta ed in formato digitale, "Giddy Up" (2016) e "Big Attraction" (2017), seguiti da un album omonimo pubblicato nel 2019, lavoro caratterizzato da brani brevi, veloci e violenti come nella miglior tradizione garage punk.
Amyl and the sniffers
Cartoon darkness
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2024 rough trade
indie 2000
indie 2000
vinile nero. adesivo su cellophane. Il terzo album per il gruppo australiano capitanato dalla sfrontata e simpatica Amy Taylor. Prodotto da Nick Launay (già al lavoro con Idles e Nick Cave) "cartoon darkness" è un disco che prosegue nel solco dei precedenti con tirati brani punk alcuni dall'aria più scanzonata altri più duri e rabbiosi, intervallati da alcuni momenti più "malinconici" e melodici. I temi trattati dalle liriche riguardano principalmente tematiche attuali quali cambiamento climatico, guerre e social-media.
Gli Amyl and the Sniffers, nati nel 2016, sono un gruppo punk rock australiano di stanza a Melbourne, formato dalla vocalist Amy Taylor, dal batterista Bryce Wilson, dal chitarrista Dec Martens e dal bassista Gus Romer. Hanno all'attivo due EP - "Giddy Up" (2016) e "Big Attraction" (2017) - e un album omonimo pubblicato nel 2019. Nel 2021 esce il loro secondo acclamato album "comfort to me", seguito nel 2024 da "cartoon darkness".
Amyl and the sniffers
Comfort to me (romer red vinyl)
Lp [edizione] originale stereo eu 2021 rough trade
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Prima stampa europea, pressata anche per il mercato inglese, in vinile color rosso rosato semitrasparente (presentato come "romer red" vinyl dalla casa discografica), copertina apribile con barcode 191402025019, inner sleeve con testi, label custom bianca con particolari dello artwork di copertina a colori, diversi su ciascuna facciata, scritte nere, logo Rough Trade bianco in riquadro nero a destra, catalogo RT0250LP. Pubblicato nel settembre del 2021 dala Rough Trade nel Regno Unito, dove giunse al 21esimo posto in classifica, e dalla ATO negli USA, dove non entrò in classifica, il secondo album, successivo a "Amy and the Sniffers" (2019) e precedente "Cartoon darkness" (2024). "Comfort to me" fu molto ben accolto dalla critica internazionale, e deflagrò come una esplosione di energia rock'n'roll nel pieno della depressione generata dalla pandemia dei primi anni 2020: il gruppo adotta un approccio senza fronzoli, che prende le mosse dall'urgenza e dalla semplicità del punk rock dei Ramones o anche del propulsivo hard rock'n'roll dei Motorhead, mescolandoli con l'approccio selvaggio del punk'n'roll australiano; il cantato di Amyl è relativamente melodico ma per niente zuccherino, semmai cattivello ed indisponente senza essere abrasivo. I ritmi si fanno pestoni fino a costeggiare lo HC punk in alcuni brani, come "Freaks to the front" e "Don't need a cunt (like you to love me)", ma prevalgono i classici ritmi travolgenti, fra punk e rock'n'roll, dell'ala dura della musica australiana emersa dai tardi anni '70 in poi. Gli Amyl and the Sniffers, nati nel 2016, sono un gruppo garage punk, rock australiano di stanza a Melbourne, formato dalla vocalist Amy Taylor, dal batterista Bryce Wilson, dal chitarrista Dec Martens e dal bassista Gus Romer. Debuttano con due EP usciti su cassetta ed in formato digitale, "Giddy Up" (2016) e "Big Attraction" (2017), seguiti da un album omonimo pubblicato nel 2019, lavoro caratterizzato da brani brevi, veloci e violenti come nella miglior tradizione garage punk. Il secondo lp "Comfort to me" esce nel 2021, seguito da "Cartoon darkness" nel 2024.
Ancestors
Of sound mind (limited coloured vinyl)
LP2 [edizione] originale stereo usa 2009 tee pee
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
[vinile] Excellent [copertina] Excellent indie 2000
Copia ancora incellophanata, prima stampa USA, nella versione in vinile doppio colorato (uno grigio marmorizzato ed uno azzurro marmorizzato), pressata pare in 500 copie, completa del coupon per il download digitale dell'album (non sappiamo se ancora utilizzabile), copertina apribile con barcode 707239010915, label custom, catalogo TPE-109, groove message ''star'' sul lato A, ''hot'' sul lato B, ''wars'' sul lato C e ''wheels'' sul lato B. Pubblicato nell'ottobre del 2009 dalla Tee Pee, il secondo album, successivo a ''Neptune by fire'' (2008) e precedente ''In dreams and time'' (2012). Lavoro che si caratterizza per l'alternanza fra episodi di durata medio / breve e lunghissimi pezzi di oltre tredici minuti, ''Of sound mind'' sintetizza le influenze dello space rock pinkfloydiano più oscuro e solenne con la potenza ed il lento groove inesorabile dei Black Sabbath e dello stoner / doom, e con i toni drammatici e testi dei King Crimson e l'epicità del progressive rock: le influenze degli anni '70 sono quindi ben in evidenza, ma il sound del gruppo è attuale ed in linea con lo stoner ed il doom degli anni '90 e 2000. Gruppo metal californiano, gli Ancestors vengono formati nel 2006 a Los Angeles da Justin Maranga (chitarra, voce), Nick Long (basso, voce), Chico Foley (elettronica, voce), J. Christopher Watkins (organo, voce) e Brandon Pierce (batteria, gong). Numerose, e quasi tutte ''classiche'', le loro influenze, che vanno innanzitutto dai Black Sabbath, con le loro sonorità lente, cupe e densissime, al rock progressivo e pinkfloydiano dalle tinte più scure, oltre allo space rock hawkwindiano ed alle più recenti manifestazioni dello stoner rock e del doom metal; stanti queste influenze, non sorprende che il gruppo privilegi brani lunghi che talora assumono la struttura della suite. L'organo, con le sue partiture solenni, spaziali e talora funeree, ricopre un ruolo importante nel loro sound, quasi al pari delle chitarre e della possente sezione ritmica. Debuttano su album nel 2008 con ''Neptune by fire'', seguito nel 2009 da ''Of sound mind'', nel 2012 da ''In dreams and time'', e nel 2018 da ''Suspended in reflections''.
Ancestral house of the sun
Ancestral house of the sun
Lp [edizione] nuovo stereo gre 2010 toygun/Catch the S.
indie 2000
indie 2000
Edizione a tiratura limitata a 492 copie, copertina senza codice a barre e con scritte e disegno in rilievo sul fronte, etichetta nera con scritte e disegni bianchi, Lp pubblicato dalla Toy Gun/Catch the Soap Productions nell'estate 2010, debutto per l'artista greco Serafim Grigoriou (nonche' batterista di varie band underground greche, come Brother of Sleep, Uranium Cardinals e Frank Siddharta), colui che si cela dietro il moniker, Ancestral House of the Sun; Con questo progetto, interamente acustico, Grigoriou mette in mostra una serie di pezzi quasi tutti strumentali, caratterizzati da un particolare folk progressivo, oscuro e dilatato, intimo ed atmosferico con rimandi che inglobano i Current 93, James Blacksaw, Dead Can Dance, Sol Invictus oltre che, soprattutto in alcuni arpeggi, Nick Drake. La chitarra acustica e' lo strumento ovviamente centrale, contornata da colpi ritmici, da ambientazioni naturali come gli uccelli che cinguettano e da brevi e marginali interventi di altri strumenti come sintetizzatori.
Ancients
Night bus
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2013 chapter music
indie 2000
indie 2000
Copertina senza codice a barre, completa di coupon per il download digitale e di inner sleeve, adesivo sul cellophane, etichetta custom multicolorata, Lp pubblicato dalla Chaper Music nell'ottobre 2013, dopo "The Ancients 2" (10), il terzo album della band australiana, capitanata dal chitarrista/cantante, Jonathan Michell, precedentemente nei Mum Smokes. "Night bus" presenta un pop malinconico ed introspettivo, sfrangiato da attriti sonici psichedelici e da foschie shoegaze, ma sempre attraversato da un profondo senso melodico; pezzi come "Malokai", "House of cards" e "Hamster" suonano quasi fossero un mix di Boo Radley, High Llamas e Ariel Pink. Registrato da John Lee (Pikelet, Lost Animal) e Neil Thomason "My disco, Slits), con la presenza del tastierista giapponese Yuko Kono (My Pal Foot Foot), del batterista Julian Pettrson (Mum Smokes), e della bassista Georgina Ward (Function Group), presenta ulteriori riferimenti verso Stereolab e Bibio. Jonathan Michell ha iniziato a lavorare al progetto Ancients, nel 2005, dopo aver chiuso il capitolo Mum Smokes; recluta, inizialmente Henry Wagon e Si Francis dei Wagons, ma la creativita' non decolla, il progetto stalla, limitandosi solamente a qualche lives. Nel 2007, il progetto viene nuovamente ripreso, con un line-up sempre cangiante, con cui viene dato alle stampe il debutto come Cdr eponimo. Successivamente Michell, inizia a lavorare con musicisti in pianta stabile come Georgina Ward, Mark Rodda e Raquel Solier, con i quali realizza il secondo "Ancients ". In entrambi i casi, le sonorita' espresse ricevono recensioni entusiastiche sia in patria che nel Regno Unito.
And also the trees
Mother-of-pearl moon
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2024 aatt
punk new wave
punk new wave
Copertina apribile senza codice a barre, allegato codice per il download digitale dell'album, inserto, catalogo ATTLP14. Pubblicato nel febbraio del 2024 su AATT, il nuovo album della grande band inglese, successivo a "Bone carver" (2022). L'album nasce da alcune ispirate improvvisazioni di chitarra elettrica registrate in solitudine da Justin Jones durante il 2020, poi sviluppate in brani compiuti con l'ausilio del cantante Simon Jones, del clarinettista e pianista Colin Ozanne e del batterista Paul Hill; altri strumenti utilizzati sono l'autoharp ed il sintetizzatore Moog. Le canzoni di "Mother-of-pearl moon" sono ombrose e cinematiche, apparentemente ispirate dalla poesia letteraria di William Blake e W.B. Yeats come da quella musicale di Leonard Cohen e Nick Cave; indubbi i toni dark dell'opera, che si manifestano però senza riferimenti nostalgici o revivalisti degli anni '80, bensì con un approccio modernamente crepuscolare. Formati nel 1979 ad Inkberrow nel Worcestershire, gli And Also The Trees sono stati ambasciatori della piu' raffinata cold wave chitarristica anglosassone. In risposta all'invito rivolto dai Cure alle bands emergenti, gli And Also The Trees inviarono loro alcuni demo tapes che gli permisero di fare da spalla agli stessi Cure durante il tour inglese del 1981 e di ottenere le produzione tramite Lawrence Tolhurst del loro primo singolo e del loro primo album. Cio' che caretterizzava la musica degli And Also the Trees era un particolarissimo lirismo, lontano dalle nevrosi urbane di analoghe bands dell' epoca, ed invece delicatamente e malinconicamente introspettivo. Nonostante l' indubbia bellezza ed originalita' dei loro primi lavori, furono colpevolmente ignorati in patria, ma venerati dal pubblico europeo ed italiano, capace di cogliere la vena delicatamente autunnale della band, di cui i primi reperti restano gli insuperati capolavori.
Anderson ian (jethro tull)
Plays the orchestral jethro tull (complete, 2lp version)
lp2 [edizione] nuovo stereo ger 2005 Parlophone
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album, ristampa del 2022, rimasterizzata, copertina apribile. Per la prima volta in vinile, la versione completa dell' album pubblicato nel 2005 dalla ZYX in cd con venti brani, che nella sua versione vinilica realizzata nel 2007 dalla stessa Zyx era stato ridotto sino a contenere soltanto dieci brani. Questo album esce dopo ''Rupi's dance'' (2003). Il leader dei Jethro Tull si cimenta qui con storici brani del gruppo inglese, accompagnato dall'orchestra filarmonica di Francoforte condotta da John O'Hara e da un gruppo rock di supporto. Registrato nel dicembre del 2004 a Mannheim in Germania, l'album vede Anderson cimentarsi piu' con il flauto che con la voce, mantenendo l'impianto rock della maggior parte dei brani, ai quali l'orchestra da' un tono ancora piu' epico, come nella lunga versione di ''Aqualung''. Si potrebbe parlare di un moderno rock progressivo sinfonico per descrivere la musica dell'album. Questa la scaletta dei brani in questa versione "completa": "Eurology", "Calliandra Shade", "Skating Away On The Thin Ice Of The New Day", "Up The Pool", "We Five Kings", "Life Is A Long Song", "In The Grip Of Stronger Stuff", "Wond'ring Aloud", "Griminelli's Lament", "Cheap Day Return", "Mother Goose", "Bourée" (J.S. Bach), "Boris Dancing", "Living In The Past", "God Rest Ye Merry Gentlemen" (Traditional), "My God", "Aqualung", "Pavane" (G. Fauré), "Budapest", "Locomotive Breath".
Anderson laurie
amelia
lp [edizione] nuovo stereo ger 2024 nonesuch
punk new wave
punk new wave
Copertina apribile, adesivo di presentazione sul cellophane, corredato di inner sleeve, etichetta custom. Pubblicato nell' agosto 2024, a distanza di ben quattordici anni dall' ultimo album in studio "Homeland" del 2010 (ma in mezzo ci sono la colonna sonora "Heart of a Dog" del 2015 e varie collaborazioni, ultime delle quali gli albums "Landfall" con i Kronos Quartet (2018) e "Songs from the Bardo" con Tenzin Choegyal e Jesse Paris Smith (2019), questo album e' un concept incentrato sulla figura della pioniera dell' aviazione Amelia Earhart, ed e' il frutto discografico di un progetto partito addirittura nel 2000, con lo spettacolo "Songs for Amelia Earhart", all' epoca presentato alla Carnegie Hall di New York e poi ripreso e rimaneggiato piu' volte. Questa versione discografica contiene ventidue brevi brani, lontanissimi da ogni possibile tentazione commerciale, spesso oscuri e di non facilissimo ascolto, dominati dalla voce sempre straordinariamente evocativa, perlopiu' recitata, della Anderson, che conferma il grande spessore artistico della sua musica, e registrato tra gli altri con Anohni ospite alla voce in cinque brani, e Marc Ribot alla chitarra. Attiva su più fronti artistici e già autrice di un singolo nel 1977, Laurie Anderson fu messa sotto contratto sul finire del 1981 dalla Warner Bros che ebbe la capacità di intuire che il brano che un singolo pubblicato in sordina nell'underground newyorchese nel settembre del 1981 nascondeva un potenziale commerciale inedito per la musica dell'artista: si trattava della celebre e splendida "O Superman", che ripubblicata dalla Warner Bros giunse incredibilmente al secondo posto delle classifiche inglesi; ma la Anderson iniziò la sua carriera già nei primi anni settanta con performance bizzarre, che rielaborano in modo originale le forme della musica minimale, nascono così progetti audaci come "Automotive" (concerto per automobili del 1972), "Duets on Ice" (messo in scena a New York nel 1974), "Songs and Stories for the Insomniac" (presentato all'Artist Space di New York e al Museum of Contemporary Art di Chicago nel 1975) e "The Hand Phone Table" (installazione sonora e visiva, realizzata presso il Projects Gallery di New York nel 1978). In quegli stessi anni, si avvicina ad alcuni musicisti d'avanguardia che si riveleranno poi decisivi per la sua maturazione artistica, da Philip Glass a Brian Eno, da John Cage a Lou Reed. Con il singolo "O Superman" e con l'album "Big Science" Laurie Anderson si impone alla ribalta internazionale conquistando critica e pubblico, merito del suo linguaggio universale, fatto di trovate spettacolari, come l'uso in scena di un violino digitale, e di una ricerca incessante sulla voce. La sua voce, infatti, si trasforma costantemente: filtrata dal vocoder, nascosta da mille effetti, inquietante, oppure semplice ed angelica, è il suo strumento musicale per eccellenza. Negli anni, Laurie Anderson realizza anche diversi video e film, compone colonne sonore per film di Wim Wenders, Jonathan Demme e per balletti tra cui ricordiamo quelli di Trisha Brown e Molissa Fenleyi, oltre a scrivere brani per la National Public Radio, la Bbc e l'Esposizione di Siviglia, nonché diversi pezzi da orchestra. Ma la sua carriera si può leggere anche come un percorso a ritroso: dall'uso della tecnologia alla riscoperta degli strumenti "tradizionali" come le percussioni che sono in particolare al centro delle sue più recenti ricerche.
Andy horace
Midnight rocker
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2022 on-u sound
reggae
reggae
Copertina senza codice a barre, inner sleeve con testi, crediti e foto, label marrone scuro con scritte bianche lungo il bordo, gialle e rosse al centro, logo On-U Sound bianco in basso, catalogo ONULP152. Pubblicato nell'aprile del 2022 dalla On-U Sound, il nuovo album solista, successivo a "Live it up" (2019). Il settantaduenne cantante giamaicano mantiene in questi solchi una voce invidiabile, limpida e capace di trasmettere forti emozioni, aiutato dalla produzione del pioniere britannico Adrian Sherwood: è la prima volta che i due veterani collaborano. La musica intreccia il reggae romantico di Andy,, chiari influssi dub nei grooves e nelle atmosfere, ed intrusioni elettroniche atmosferiche ed un po' ombrose. Alcuni brani sono nuove riproposizioni di vecchi episodi del repertorio di Andy, come "This must be hell", "Rock to sleep" (condita da insolite parti di violino) e "Safe from harm". Sherwood senza dubbio lascia la sua impronta sulla musica, ma senza soffocare l'identità di Andy, generando un lavoro intenso ed al tempo stesso mai sopra le righe. Horace "Sleepy" Andy, vero nome Hinds, e' uno dei piu' famosi vocalist reggae giamaicani, conosciuto sopratutto per il suo particolare timbro vocale molto emotivo. Ha debuttato ad inizio anni '70 incidendo per la Studio One di Coxsone Dodd (fu lui a ribattezzarlo Andy in onore a Bob Andy dei Paragons) col quale ha lavorato fino al 1972. Una sua particolarita' e' quella di aver inciso un notevole numero di canzoni in versioni diverse, riproponendole anche piu' volte nel corso degli anni come se non avesse mai trovato una versione definitiva.
Ange
Heureux!
LP2 [edizione] nuovo stereo eu 2018 art disto
rock 60-70
rock 60-70
Vinile doppio, copertina apribile, catalogo ART7/1. Pubblicato nel 2018 dalla Art Disto, il nuovo album in studio, successivo ad "Emile Jacotey résurrection" (2014). Lo storico gruppo di Belfort è qui composto da Chrisian Décamps (voce, tastiere), Hassan Hajdi (chitarra), Tristan Décamps (tastiere), Thierry Sidhoum (basso) e Benoit Cazzulini (batteria), e propone una musica dalle strutture ancora fortemente legate al rock progressivo, ma con sonorità in parte ammodernate alla sensibilità contemporanea (non mancano comunque arrangiamenti di strumenti classicissimi del genere come il Mellotron); il gruppo si esprime sia con un approccio rock elettrico e muscolare, che con raffinate ed atmosferiche partiture elettroacustiche. Gli Ange furono la piu' importante e conosciuta band del rock progressivo francese: il loro periodo d'oro va dal 1970, anno dell'uscita del loro primo singolo, al 1976, l'anno del doppio live ''Tome VI''. La loro musica prevedeva due tastiere, testi di argomento fantastico, ispirati alle leggende della vecchia Francia e musica sullo stile dei Genesis di ''Selling England by the pound'' (1973), ma con tocchi di Jethro Tull e Pink Floyd, arrangiamenti memori delle dissonanze della scuola contemporanea e jazzistica europea, ed anche con partiture talvolta heavy, nonche' un interesse per le linee melodiche tipicamente transalpino. I loro live show erano molto teatrali e il gruppo usava costumi e raffinati effetti scenici.
Angel bat dawid
Oracle
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2019 intergalactic mantra
jazz
jazz
Copertina non cartonata e senza codice a barre, completa di fascia obi con note di presentazione e dell'inserto con crediti e foto a colori, di forma quadrata e non più rettangolare come nelle prime due tirature, inner sleeve standard della International Anthem. La terza stampa, uscita nel 2021, in vinile nero come la seconda, ma con l'inserto di forma quadrata e non più rettangolare (la primissima tiratura limitata è in vinile di colore azzurro). Originariamente pubblicato nel febbraio del 2019 dalla Intergalactic Mantra, sottoetichetta della International Anthem, "The oracle" è il primo album solista di Angel Bat Dawid. Questo lavoro fu interamente inciso, suonato e cantato dalla sola Angel, impiegando un semplice telefono cellulare come mezzo di registrazione, sovraincidendo tracce vocali, percussioni e tastiere. Ne risulta un'opera mesmerizzante, che si ricollega allo spiritual jazz afroamericano degli anni '70 o a certe sperimentazioni di Sun Ra, ma che al tempo stesso suona modernissimo e personale, ammantato di un'atmosfera onirica, a tratti sfocata e disorientante, fra voci riecheggianti e svolazzi di clarinetto persi nello spazio e manipolati da effetti. Angel Bat Dawid, al secolo Angel Elmore, è una cantante, compositrice e clarinettista afroamericana di Chicago, che nella sua arte sposa poesia, jazz sperimentale e spirituale, ed una forte attenzione su problematiche come il razzismo e la condizione degli americani di colore; nella sua musica sembrano confluire le influenze di grandi del passato come Nina Simone e John Coltrane, così come quelle di figure letterarie e musicali espresse dalla cultura afroamericana della seconda metà del '900, sia con la poesia che con lo spiritual jazz ed il free. Esordisce su disco nel 2019 con "The oracle".
lp2 [edizione] nuovo stereo ger 2019 International Anthem
jazz
jazz
Doppio album in vinile 140 grammi, pressato nei prestigiosi stabilimenti tedeschi Pallas, copertina apribile senza codice a barre e con tasche interne di colore nero, completa di fascia obi con note di presentazione, label oro con scritte marroncine, catalogo IMRC0037. Pubblicato dalla International Anthem nell'ottobre del 2020 in cd e nel marzo del 2021 in vinile, il primo album dal vivo di Angel Bat Dawid, registrato con Tha Brothahood, dopo il suo primo lp in studio solista "The oracle" (2019). Registrato dal vivo, in gran parte il primo novembre del 2019 alla Haus der Berliner Festspiele di Berlino, durante il festival JazzFest, l'album vede la cantante afroamericana accompagnata dal suo gruppo di supporto, Tha Brothahood, che include Deacon Otis Cooke, Viktor Le Givens, Xristian Espinoza, Norman W. Long, Dr. Adam Zanolini ed Asher Simiso Gamedze. La performance del gruppo e della cantante è considerata da lei stessa una delle migliori in assoluto, nonostante una residenza tutt'altro che piacevole nella capitale tedesca: un intreccio fra blues postmoderno, jazz sperimentale fra spiritualità ed astrattismi free urticanti, cantato femminile che richiama la grande Nina Simone, profondo e dolente, ma anche capace di farsi frenetico, sperimentale e graffiante, e che riflette le sofferenze patite dagli afroamericani di ieri e di oggi. Questa la scaletta, che include, fra i molti originali, anche interpretazioni di due brani di Sun Ra ed uno della poetessa afroamericana Margaret T. Burroughs: "Enlightenment", "Destination", "Capetown", "Black family", "What shall I tell my children who are black", "London", "We hearby declare the african look", "We are starzz", "Viktorious return", "Tha wicked shall not prevail", "Melo deez from heab'n", "Dr. Wattz n'em", "Hell". Angel Bat Dawid, al secolo Angel Elmore, è una cantante, compositrice e clarinettista afroamericana di Chicago, che nella sua arte sposa poesia, jazz sperimentale e spirituale, ed una forte attenzione su problematiche come il razzismo e la condizione degli americani di colore; nella sua musica sembrano confluire le influenze di grandi del passato come Nina Simone e John Coltrane, così come quelle di figure letterarie e musicali espresse dalla cultura afroamericana della seconda metà del '900, sia con la poesia che con lo spiritual jazz ed il free. Esordisce su disco nel 2019 con "The oracle".
Angels of light (swans)
Sing other people
Lp [edizione] nuovo stereo eu 2005 mute
punk new wave
punk new wave
ristampa del 2022, copertina senza barcode pressoche' identica alla prima rara tiratrura, completa di inserto con testi; il quarto album in studio degli Angels Of Light, originariamente pubblicato dalla Young God nel 2005 in cd, quindi solo nel 2008 in vinile, uscito dopo ''Everything is good here'' (2003) e prima di ''We are him'' (2007). Il progetti di Michael Gira prosegue qui sulla sua strada radicalmente diversa da quella degli Swans, rinunciando in questo lavoro anche alla batteria, e realizzando ancora una volta un set di brani in gran parte acustici, quieti e riflessivi, che si mostrano qui piu' prossimi alla canzone d'autore che al rock. Progetto di Michael Gira, gli Angels Of Light nascono subito dopo lo scioglimento degli Swans nel 1997. I primi album come ''New Mother'' (1999), ''How I Loved You'' (2001), ed ''Everything is good here/Please come home'' (2003) segnano il nuovo percorso acustico di Michael Gira che dai trascorsi passati sotto le sembianze di cigno ci appare ora come figura angelica piena di luce, anima musicale capace di attraversare decadi senza mai cadere nelle facili tentazioni commerciali ed ancora avversa a qualsiasi compromesso o autocompiacimento. Gli Angels Of Light, come suggerisce il nome, ci trasportano in un mondo fatato e poetico, le distorsioni e le implosioni degli Swans lasciano spazio a strumentazioni per la quasi totalita' dei casi acustiche, capaci di trasmettere tutta la poesia di Michael Gira, uno degli artisti piu' importanti nati dalla scena post-punk che con le sue realizzazioni e' stato capace di trasmettere il fascino oscuro ed evocativo della piu' fervida scena underground americana.
Angels of light (swans)
we are him
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2007 mute
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2022, copertina apribile. Uscito come da tradizione per la Young God Records, ufficiale testamentario degli Swans ma casa per alcune realizzazioni dei Calla, Ulan Bator e Devendra Banhart, pubblicato nell' Agosto del 2007, "We Are Him" e' il quinto album del progetto di Michael Gira, segue lo split con gli Akron/Family del 2005. Per questo album Gira e' andato in studio con il gruppo drone-folk Akron/Family come backing band, sulle basi realizzate insieme nell'arco di una settimana con una strumentazione costituita da batteria, basso, chitarra, piano e backing vocals, Gira ha sentito l'esigenza di lavorarci ancora chiamando alcuni dei suoi amici/collaboratori, tra cui Christoph Hahn da Berlino alla chitarra (in passato aveva suonato con gli Swans per un periodo, oltre che presenziare nelle varie incarnazioni degli Angels, tra gli altri suoi progetti il gruppo Les Hommes Sauvage), il polistrumentista Bill Rieflin (attuale batterista dei R.E.M., ha suonato con i Ministry, Robert Fripp e Robyn Hitchcock). Sin dal debutto degli Angels Of Light del 1999, "New Mother", Gira si e' dedicato ad una ricerca musicale che trae ispirazione dal folk Americano dalle sonorita' primitive e dal folk d'autore alla Leonard Cohen, e "We Are Him", ad oggi risulta il tentavivo meglio riuscito di Gira nel tenere insieme queste infuenze. Il tutto, sia che si tratti di brani acustici minimali o altri episodi piu' arrangiati e pieni, e' suonato con una fortissima energia, la struttura canzone di gran parte dell'album e' caratterizzata da una ripetivita' quasi maestosa, i pezzi risultano, ciclici e potentemente mantrici, su questi si staglia la voce profonda e tormentata di Gira, ricordando a tratti i lavori solisti di Daniel Higgs dei Lungfish. Lo stile delle canzoni include blues elettrici, che risultano anche gli episodi piu' incisivi, oltre a brani acustici e ballate country, che al di sotto della superficie piu' solare ed accessibile mostrano una atmosfera sinistra.
Angels of light (swans)
we are him
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2007 mute
punk new wave
punk new wave
Doppio album, ristampa del 2022, copertina apribile. Uscito come da tradizione per la Young God Records, ufficiale testamentario degli Swans ma casa per alcune realizzazioni dei Calla, Ulan Bator e Devendra Banhart, pubblicato nell' Agosto del 2007, "We Are Him" e' il quinto album del progetto di Michael Gira, segue lo split con gli Akron/Family del 2005. Per questo album Gira e' andato in studio con il gruppo drone-folk Akron/Family come backing band, sulle basi realizzate insieme nell'arco di una settimana con una strumentazione costituita da batteria, basso, chitarra, piano e backing vocals, Gira ha sentito l'esigenza di lavorarci ancora chiamando alcuni dei suoi amici/collaboratori, tra cui Christoph Hahn da Berlino alla chitarra (in passato aveva suonato con gli Swans per un periodo, oltre che presenziare nelle varie incarnazioni degli Angels, tra gli altri suoi progetti il gruppo Les Hommes Sauvage), il polistrumentista Bill Rieflin (attuale batterista dei R.E.M., ha suonato con i Ministry, Robert Fripp e Robyn Hitchcock). Sin dal debutto degli Angels Of Light del 1999, "New Mother", Gira si e' dedicato ad una ricerca musicale che trae ispirazione dal folk Americano dalle sonorita' primitive e dal folk d'autore alla Leonard Cohen, e "We Are Him", ad oggi risulta il tentavivo meglio riuscito di Gira nel tenere insieme queste infuenze. Il tutto, sia che si tratti di brani acustici minimali o altri episodi piu' arrangiati e pieni, e' suonato con una fortissima energia, la struttura canzone di gran parte dell'album e' caratterizzata da una ripetivita' quasi maestosa, i pezzi risultano, ciclici e potentemente mantrici, su questi si staglia la voce profonda e tormentata di Gira, ricordando a tratti i lavori solisti di Daniel Higgs dei Lungfish. Lo stile delle canzoni include blues elettrici, che risultano anche gli episodi piu' incisivi, oltre a brani acustici e ballate country, che al di sotto della superficie piu' solare ed accessibile mostrano una atmosfera sinistra.
Anglagard
Viljans oga
LP2 [edizione] originale stereo swe 2012 anglagard
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa, doppio vinile pesante a 45 giri, nella versione di colore nero (pressata in 1500 copie), copertina apribile semiruvida e senza barcode, completa del libretto di dodici pagine formato 12" con artwork e note, label custom in bianco e nero con artwork diverso su ciascuna delle quattro facciate, scritte oro/marrone, catalogo ANG03LP. Pubblicato nel luglio del 2012 dalla label del gruppo, Anglagard Records, in Svezia, il terzo album in studio del rinato gruppo scandinavo, successivo ad "Epilog" (1994). Inciso con la formazione composta da Jonas Engdegard (chitarre), Thomas Johnson (piano, mellotron, sintetizzatori), Anna Holmgren (flauto, sax tenore), Johan Brand (basso, Taurus bass pedals) e Mattias Olsson (batteria, percussioni, effetti), quindi senza Tord Lindman, "Viljans oga" è composto da quattro lunghi brani, dai dodici ai sedici minuti di durata, pezzi strumentali che distillano una buona parte del nobile progressive rock classico: melodie di flauto che richiamano i Jethro Tull si intrecciano con articolazioni e solenni arie da prog sinfonico di chitarra elettrica e mellotron, che riportano alla mente i Genesis degli anni '70, e passaggi più tesi e spigolosi contraddistinti da ombre ed insistenze ritmico-melodiche sembrano ispirate dai King Crimson di "Red" e dintorni. Tutte queste influenze vengono reimmaginate dagli Anglagard con un approccio fresco e vitale, seppure legato alla grande tradizione degli anni '70, generando un progressive particolarmente colto, che guarda anche alla musica classica pur restando saldamente rock. Attivi per un breve periodo fra il 1991 ed il 1994, gli svedesi Anglagard sono tuttavia rimasti nel cuore degli appassionati di rock progressivo grazie a due splendidi album, ''Hybris'' (1992) ed ''Epilog'' (1994), lavori acclamati dalla critica che hanno contribuito a ravvivare il venerabile genere musicale nel corso degli anni '90, con un sound che si ispirava molto al prog classico inglese ma senza essere una mera copia dei grandi del passato. Il gruppo si riuni' poi brevemente nel 2003 e poi ancora una volta alcuni anni dopo, per realizzare il terzo album in studio ''Viljans oga'' (2012).
Angus & julia stone
Down the way (ltd blue)
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2010 pias
indie 2000
indie 2000
ristampa limitata in vinile blu, Contiene 3 bonus tracks, "Old friend", "Little bird" e "Take you away", vinili pesanti, copertina apribile, etichette bianco crema con scritte marroni, doppio Lp pubblicato dalla Pias nel maggio 2010, dopo "A book like this" (07), il secondo album del duo australiano composto da fratello e sorella. Tredici episodi che appartengono ad un folk rock venato di approcci pop con atmosfere melanconiche e sognanti: i due fratelli si alternano alla voce, quella di Angus, ora acidula ora adolescenziale, mentre Julia evidenzia un timbro che ricorda Martha Wainwright e Joanna Newson. Interesante e' il contrasto che viene e crearsi fra le voci delicate e adolescenziali e gli strumenti (che presentano anche arrangiamenti orchestrali) con sonorita' piu notturne e meno innocenti. Angus e Julia sono fratello e sorella, provenienti da Newport, cittadina sulla costa a nord di Sidney, i quali iniziano a collaborare all'inizio del 2006, dopo che avevano avuto entrambi esperienze soliste, anche se si sono sempre aiutati e sostenuti l'un con l'altro. Debuttano con l'Ep "Chocolates & sigarettes", prima di trasferirsi a Londra dove, poco dopo, incontrano Fran Haley dei Travis, il quale, impressionato dal quel folk intimo e delicato, invita loro a suonare il suo piano a casa sua, dove registrano il il secondo Ep "Heart full of wine". La Stone, poi, partecipa come corista al disco dei Travis "The boy with no name". Nel 2007 esce il debutto full lenght, "A book like this" seguito nel 2010 da "Down the way".
Animal collective
Danse manatee
Lp [edizione] nuovo stereo uk 2001 fat cat
indie 2000
indie 2000
Edizione limitata in vinile da 180 grammi, copertina ruvida a busta con adesivo circolare nero ''Limited edition'' ed adesivo trasparente rettangolare con nome del gruppo applicati sul fronte, inserto in carta lucida bianca formato lp, label bianca senza scritte con disegni in bianco e nero, catalogo FAT-SP18LPX. Ristampa del 2009 ad opera della Fat Cat, per la prima volta su vinile, del secondo album degli Animal Collective, originariamente pubblicato su cd dalla Catsup Plate nel 2001. Uscito dopo ''Spirit they've gone...'' (2000) e prima di ''Hollinndagain'' (2002). Il gruppo americano, qui irrobustito dall'arrivo di Brian Weitz (Geologist), prosegue sulla strada dello indie rock piu' sperimentale, realizzando un disco in cui l'elettronica si mescola con il rumorismo e con lo stralunato rock del gruppo. Autori di uno indie pop sperimentale che mescola strumenti acustici, drones e noise, gli Animal Collective esordiscono come duo formato da Avey Tare (David Porter) e Panda Bear (Noah Lennox) nel 2000 a New York per la propria etichetta Animal con l'album ''Spirit they've gone, spirit they're vanished''; ai due poi si uniscono gli amici Geologist (Brian Weitz) e Deaken (Conrad Deaken), insieme realizzano ''Danse manatee'' per la Catsup Plate nel 2001, seguito da un live che documenta il loro tour di debutto con i Black Dice. Nel 2003 pubblicano l'acclamato ''Here comes the indian'' su Paw Tracks seguito quasi subito da 'campfire songs', per la Catsup Plate. infine nel 2004 realizzano per l'europea Fat Cat il bel doppio lp ''Sung tongs'' e, prima del successivo ''Feels'' (2005), l'ep ''Prospect hummer'' che vede la collaborazione con Vashti Bunyan.
Animal collective
feels
LP2 [edizione] nuovo stereo can 2005 domino
indie 2000
indie 2000
ristampa del 2021 in doppio lp in vinile 180 grammi, con copertina apribile, etichette custom, coupon per download. Il sesto album del collettivo di Brooklyn, pubblicato nell'ottobre del 2005. Gli Animal Collective ritornano con la loro originale miscela di indie folk psychedelico, qui piu' melodica di sempre, dall'atmosfera giocosa, magica e surreale. I suoni del disco, generati dalla fusione di strumenti acustici quali piano e autoharp, drones ipnotici e sperimentazioni noise, sono dilatati e avvolgenti, l'insieme ha l'effetto di un vortice creativo in cui predominano intricati vocalizzi e percussioni di tipo tribaleggiante, il cui lato piu' pop e melodico puo' ricordare i Flaming Lips, mentre quello piu' sperimentale richiama le sonorita' magnetiche dei Popol Vuh. Gli Animal Collective esordiscono come duo formato da Avey Tare (David Porter) e Panda Bear (Noah Lennox) nel 2000 a New York per la propria etichetta Animal con l'album 'spirit they've gone, spirit they're vanished', ai due poi si uniscono gli amici Geologist (Brian Weitz) e Deaken (Conrad Deaken), insieme realizzano 'danse manatee' per la Catsup Plate nel 2001, seguito da un live che documenta il loro tour di debutto con i Black Dice. nel 2003 pubblicano l'acclamato 'here comes the indian' su Paw Tracks seguito quasi subito da 'campfire songs', per la Catsup Plate. infine nel 2004 realizzano per l'europea Fat Cat il bel doppio lp 'sung tongs' e prima di quest'ultimo 'feels' l'ep 'prospect hummer' che vede la collaborazione con Vashti Bunyan.
Animal collective
here comes the indian
Lp [edizione] nuovo stereo usa 2003 paw tracks
indie 2000
indie 2000
Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 100 dischi piu' importanti del folk americano. Ristampa pressoché identica all'originale, con coupon mp3, adesivo su cellophane. Pubblicato nel giugno del 2003 dalla Paw Tracks, ''Here comes the indian'' e' il quinto album degli Animal Collective, uscito dopo ''Campfire songs'' (2003) e prima di ''Sung tongs'' (2004). Il gruppo americano e' qui artefice di uno dei suoi lavori piu' apprezzati, realizzato durante un periodo di tensione all'interno della formazione, che forse si riflette nella caoticita' e nella tensione nervosa che pervade l'album, in cui si alternano acide e scomposte partiture noise pop con atmosferiche e rarefatte composizioni fra ambient e noise; riferimenti possibili sono i primi Flaming Lips e Mercury Rev, ma gli Animal Collective suonano qui ancora piu' lontani dai canoni rock e pop. Gli Animal Collective esordiscono come duo formato da Avey Tare (David Porter) e Panda Bear (Noah Lennox) nel 2000 a New York per la propria etichetta Animal con l'album 'spirit they've gone, spirit they're vanished', ai due poi si uniscono gli amici Geologist (Brian Weitz) e Deaken (Conrad Deaken), insieme realizzano 'danse manatee' per la Catsup Plate nel 2001, seguito da un live che documenta il loro tour di debutto con i Black Dice. nel 2003 pubblicano l'acclamato 'here comes the indian' su Paw Tracks seguito quasi subito da 'campfire songs', per la Catsup Plate. Nel 2004 realizzano per l'europea Fat Cat il bel doppio lp 'sung tongs', nel 2005 'feels', seguito dall'ep 'prospect hummer' che vede la collaborazione con Vashti Bunyan.
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