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Aa.vv. (bill schnee produced) Sheffield track record
LPM [edizione] originale  stereo  usa  1982  sheffield lab 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent rock 60-70
Prima molto rara stampa USA, pressata in edizione limitata, copertina cartonata senza barcode, label verde sfumata con parte fotografica con fiore a sinistra, scritte nere e logo Sheffield Lab bianco in alto, catalogo LAB20, vinile ambrato se posto contro una forte luce. Pubblicato nel 1982 dalla californiana Sheffield Lab, questo e' un mini album strumentale approntato per testare e valutare le qualita' degli impianti stereo. Registrato direttamente sul master senza passare attraverso i nastri magnetici (tecnica ''direct to disc''), prodotto dall'ingegnere del suono Bill Schnee, gia' produttore negli anni '70 di numerosi artisti, fra cui Blood Sweat & Tears, Pablo Cruise, Randy Edelman e Sweathog, ''The sheffield track record'' fu inciso da Robbie Buchanan (tastiere), James Newton Howard (tastiere), Lenny Castro (percussioni), Nathan East (basso), Mike Landau (chitarra) e Carlos Vega (batteria). Si tratta di esperti ed acclamati session men, in particolare East (collaboratore di artisti come Elton John, Michael Jackson e Quincy Jones, fra gli altri), Castro (che ha lavorato con Eric Clapton, Toto, Barbra Streisand, etc.) e Landau, mentre Howard e' divenuto un pluripremiato compositore, produttore ed arrangiatore, in particolare nel campo delle colonne sonore. Stilisticamente i quattro brani del disco si muovono fra pop tastieristico e leggere sfumature funk e jazzate, ma lo scopo primario dell'opera e' chiaramente quello di fungere da strumento di valutazione della qualita' sonora degli impianti hi-fi.
Euro
45,00
codice 329130
scheda
Aa.vv. (billy bragg, paul weller, moonflowers, heavenly...) Revolution no. 9 (a tribute to the beatles in aid of cambodia)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  1991  pax 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good punk new wave
Copia con alcuni segni di usura sulla copertina, prima stampa inglese, copertina semilucida con barcode 5018615300915, inner sleeve con artwork, note e sagomatura sul lato di apertura, label bianca e grigia con scritte nere, logo Pax Records bianco e nero in alto, catalogo PGLP09, scritte "artists 16 john pilchard o" e "transfermation" incise sul trail off del lato A. Pubblicata nel 1991 dalla Pax nel Regno Unito, questa compilation fu realizzata a scopo benefico, per finanziare un programma di aiuto Oxfam alla Cambogia. Vi parteciparono alcuni dei principali protagonisti della scena pop e rock britannica a cavallo fra gli anni '80 e '90, molti dei quali con brani altrimenti inediti (alcuni invece sarebbero stati pubblicati su singoli o lp di lì a poco, o riapparsi anni dopo su antologie). Il concetto dell'album è la proposta in parte di covers dei Beatles, in parte di brani ricollegabili al microcosmo dei Fab Four, ma tutti proposti con un approccio personale da parte degli artisti coinvolti, molto diversi fra loro, da Billy Bragg (qui con un pezzo molto rock'n'roll) a Paul Weller, dagli Heavenly all'enigmatico Frank Sidebottom. Questa la scaletta: Billy Bragg, "Revolution" (poi sull'ep "Accident waiting to happen" del 1992); Pooh Sticks, "True life hero" (poi sul 12" "The world is turning on" del 1992); Driscolls, "She said she said"; The Family Cat, "Across the universe" (poi sul 12" "Steamroller" del 1992); Senseless Things, "I must be in love"; The Moonflowers, "Norwegian wood" (poi sul 12" "A covers EP" del 1992); John Otway, "I am the walrus" (poi sull'album "Under the covers and over the top" del 1992); Loves Young Nightmare, "All too much" (dal 12" "All too much" del 1991); Paul Weller, "Don't let me down" (rimasta a lungo inedita, poi nella raccolta "Fly On The Wall (B Sides & Rarities)" del 2003; The Anyways, "If I needed someone" (dalla cassetta "Love, lies and levitation" del 1991); Heavenly, "It won't be long"; Mega City Four, "A hard days nigh"; Frank Sidebottom, "Flying"; Brilliant Corners, "Drive my car"; The Family, "I'm only sleeping"; Beatle Hans & the Paisley Perverts, "Rain" (dall'album "It's beatle hans" del 1991).
Euro
10,00
codice 333689
scheda
lpm [edizione] originale  stereo  uk  1987  wake up 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
la rara prima stampa inglese, copertina lucida fronte retro senza barcode, label rossa con scritte nere e logo Wake Up rosso e nero in alto su di una facciata, rossa con disegno in rosso e nero sull'altra, catalogo WOMBLE1, groove message ''croptops bow out – ko! Ko!'' sul lato A e ''the struggle continues. Buy! Buy! - dave t'' sul lato B. Pubblicato dalla Wake Up in Gran Bretagna, questo mini lp venne realizzato con lo scopo di sensibilizzare e di raccogliere fondi per il Miners Support Group, organizzazione di sostegno ai minatori britannici, autori in quel periodo di grandi e storiche agitazioni e scioperi. Il disco contiene sei brani suonati da Billy Bragg, i Redskins, il gruppo punk politicizzato dei Neurotics (da Harlow, Essex), il poeta e musicista Attila The Stockbroker e Kevin Seisay. I brani ''A change is gonna come'' di Billy Bragg (intensa versione dell' immortale classico di Sam Cooke), il combat rock di ''This fragile life'' dei Neurotics e una tirata versione di ''Garageland'' dei Clash rifatta da Billy Bragg con Wiggy, Neurotics ed attila & the Stockbroker sono riprese da concerti tenuti nella Germania dell' Est durante il 1986; ''Levi stubbs' tears'' dei Redskins (grandissima cover del magnifico brano di Billy Bragg) e' invece tratta da un concerto a Monaco di Baviera nel settembre del 1986, il brano ''40 years'' di Attila The Stockbroker e' un inedito dell'epoca del suo terzo album, infine Kevin Seisay e' presente con il brano ''All smiles'', per sole chitarra e voce, sulle orme proprio di billy Bragg.
Euro
18,00
codice 313737
scheda
LPBOX [edizione] originale  stereo  eu  1990  elektra 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Quadruplo album, contenuto in un box di cartone rigido (con moderati segni di invecchiamento), con parti metallizzate sul fronte, con libretto formato cd all' interno, l' originale ed unica stampa vinilica, pressata in Germania anche per l' Inghilterra, etichette custom da un lato e nere con scritte rosse e bianche dall' altro, con marchio Gema/Biem, catalogo 7559-60940-1. Pubblicato nel settembre del 1990, si tratta di un interessantissimo cofanetto celebrativo pubblicato dalla Elektra in occasione del suo quarantesimo anniversario; prodotto da Lenny Kaye (che gia' per la Elektra aveva prodotto nel 1972 la storica raccolta "Nuggetts", vede celeberrimi artisti contemporanei cimentarsi in rifacimenti di brani usciti per la Elektra nei 40 anni di storia della fondamentale label americana. Ecco la lista del materiale incluso e il gruppo o l' artista originariamente interprete): Cure: Hello, I Love You (Doors, 1968), Tracy Chapman: The House of the Rising Sun (Glenn Yarbrough, 1957), Billy Bragg: 7 and 7 Is (Love, 1966), Jevetta Steele: I'd Like to Teach the World to Sing (New Seekers, 1971), Gipsy Kings: Hotel California (Eagles, 1976), Black Velvet Band: Werewolves of London (Warren Zevon, 1978), Sugarcubes: Motorcycle Mama (Sailcat, 1972), Shinehead: One Meatball (Josh White, 1956), Havalinas: Bottle of Wine (Tom Paxton, 1965), Pixies: Born in Chicago (Paul Butterfield Blues Band, 1965), Faster Pussycat: You're So Vain (Carly Simon, 1972), Kronos Quartet: Marquee Moon (Television, 1977), Phoebe Snow: Get Ourselves Together (Delaney, Bonnie & Friends, 1968), Happy Mondays: Tokoloshe Man (John Kongos, 1972), Ernie Isley: Let's Go (The Cars, 1979), Lynch Mob: Going Down (Don Nix and the Alabama State Troopers, 1972), Arto Lindsay & The Ambitious Lovers: A Little Bit of Rain (Fred Neil, 1965), Anita Baker: You Belong to Me (Carly Simon, 1978), Howard Jones: Road to Cairo (David Ackles, 1968), Big F: Kick Out the Jams (MC5, 1969), Georgia Satellites: Almost Saturday Night/Rockin' All Over the World (John Fogerty, 1975), Sara Hickman: Hello, I Am Your Heart (Dennis Linde, 1973), Teddy Pendergrass: Make It with You (Bread, 1970), Linda Ronstadt: The Blacksmith (a cappella) (Kathy & Carol 1965), Bill Frisell, Robin Holcomb, Wayne Horvitz: Going Going Gone (Bob Dylan, 1974), Jackson Browne: First Girl I Loved (The Incredible String Band, 1967), 10,000 Maniacs: These Days (Jackson Browne, 1973), Metallica: Stone Cold Crazy (Queen, 1974), Danny Gatton: Apricot Brandy (Rhinoceros, 1968), Shaking Family: Union Man (The Cate Brothers, 1975), They Might Be Giants: One More Parade (Phil Ochs, 1964), Howard Hewett: I Can't Tell You Why (Eagles, 1979), Leaders of the New School: Mt. Airy Groove (Pieces of a Dream, 1982), Shirley Murdock: You Brought the Sunshine (The Clark Sisters, 1983), John Eddie: Inbetween Days (The Cure, 1985), Beautiful South: Love Wars (Womack & Womack, 1983), Michael Feinstein: Both Sides Now (Judy Collins, 1967), John Zorn: T.V. Eye (The Stooges, 1970), Cure: Hello, I Love You - slight return (Doors, 1968).
Euro
60,00
codice 264518
scheda
lp [edizione] originale  stereo  uk  1977  polydor 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good rock 60-70
L' originale stampa inglese, copertina con lievi segni di invecchaimento, etichetta rossa con logo nero e rosso in alto, con ''ST 33'' in due cerchi a destra, catalogo 2482381. Pubblicata in Inghilterra nel 1977, questa misconosciuta raccolta e' in realta' di notevole interesse, contenendo sedici brani di dieci di assai difficile reperibilita' o addirittura inediti di diversi gruppi o artisti del catalogo dell' etichetta Polydor o di etichette affiliate. Questi i brani contenuti: A1 Focus "Crackers" traccia inedita del gruppo olandese, qui ancora con Jan Akkerman e Thijs Van Leer, A2 Van Dyke Parks "Come To The Sunshine" (deliziosa traccia, poi coverizzata da vari gruppi, nella versione originale, pubblicata su singolo da Van Dyke Parks nel 1966 su M.g.m.), A3 Lee Dorsey "When Can I Come Home" (singolo del 1972, scritto e prodotto dal grande Allen Toussaint), A4 Gallagher - Lyle "Trees" (singolo del 1967), A5 Thunderclap Newman "The Reason" (singolo del 1970, uscito su Track e prodotto da Pete Townshend degli Who), A6 Birds Birds "Daddy Daddy" (b-side di un singolo del 1966 dei Birds, qui demoninati Birds Birds, gruppo inglese con Ron Wood, poi nei Rolling Stones, in formazione), A7 Ginger Baker's Air Force "Man Of Constant Sorrow" (versione registrata in studio, uscita solo su singolo nel 1970, con Denny Laine alla chitarra ed alla voce), A8 Bobby Thompson "Foxfire" (da un raro singolo uscito nel 1974 su Capricorn), B1 Lee Dorsey "On Your Way Down" (singolo del 1973, brano composto da Allen Toussaint), B2 Focus "O Avondrood" (b-side di un singolo del 1976, inedita su album), B3 Van Dyke Parks "Number Nine" (singolo del 1966 su Mgm, personalissima rivisitazione della Nona Sinfonia di Beethoven), B4 John's Children "Sarah Crazy Child" (rara registrazione del 1967 del gruppo di Marc Bolan, poi Tyrannosaurus Rex e T.Rex), B5 Gallagher - Lyle "In The Crowd" (b-side del singolo del duo citato sopra), B6 Mainhorse Featuring Patrick Moraz "More Tea Vicar" (dall' album "Mainhorse", con Patrick Moraz in formazione, poi negli Yes), B7 Lee Dorsey "Freedom For The Stallion" (singolo del 1971, sempre scritto da Allen Toussaint), B8 Bobby Thompson "Devil Dance" (b-side del singolo di Thompson gia' citato).
Euro
18,00
codice 38302
scheda
Aa.vv. (mekons, billy bragg, lindisfarne, tom robinson...) Heads Held High - The Album (Jarrow 86)
lp [edizione] originale  stereo  uk  1986  hhh productions 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Very good punk new wave
L'originale stampa inglese, copertina (con moderati segni di invecchiamento) senza barcode, etichetta custom grigia e bianca con scritte grigie e rosse, catalogo HHH 86; del progetto animato dalla associazione Jarrow 86, composito lavoro intitolato Heads Held High The Album. Uscita nel 1986, questa raccolta, i cui fondi originariamente erano indirizzati alle organizzazioni a sostegno dei disoccupati, si ispirava alla Jarrow March, chiamata anche Jarrow Crusade, marcia di protesta attuata nell'Ottobre del 1936 contro la disoccupazione e le estreme condizioni di poverta' a cui il North East England era sottoposto, che aveva visto protagonisti inizialmene 200 lavoratori che partendo dalla citta' di Jarrow percorsero oltre 300 miglia raggiungendo la sede del parlamento a Londra (Palace Of Westminster). A cinquanta anni di distanza da quella storica protesta, un gruppo di commedianti teatrali, musicisti e artisti di strada ripercorse il tragitto della marcia fermandosi nelle principali citta', esibendosi e raccogliendo fondi per la loro causa. La prima parte dell' album e' intitolata "From The Show", e vede un vero e proprio cast alle prese con la rappresentazione di "Heads Held High", sorta di musical sull' argomento appositamente composto da Alan Hull dei Lindisfarne e Alan McDonald. La seconda parte invece vede il contributo di artisti che donarono alcune loro composizioni a favore dell'ambizioso progetto: apre Tom Robinson con il brano "Wedding" tratto dal suo album "Still Loving You", "Hard Times" di Brendan Croker & the 5 O'Clock Shadows, l' inno "Power In A Union" di Billy Bragg, tra i classici e piu' politicizzati brani dell'artista, in una inedita versione eseguita con i Pattersons, i Mekons con "Hello Cruel World", tratto dall' album "The Edge Of The World", Heaven 17 con "Crushed By The Wheels Of Industry" tratta dall' album "Endless" e il conclusivo inno "Marshal Riley's Army" dei Lindisfarne tratto dall'album "Back And Fourth".
Euro
10,00
codice 502511
scheda
Aa.vv. (psychobilly) Teenage crime wave
Lp [edizione] originale  stereo  ger  2000  wild youth 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa, copertina costituita da foglio di carta ripiegato e con artwork in bianco e nero, label bianca con scritte nere su di una facciata ed a colori invertiti sull'altra, logo Wild Youth Records in alto a sinistra, catalogo WYR6601, logo GEMA in riquadro a destra. Pubblicata fra la fine degli anni '90 e l'inizio dei 2000, dalla tedesca Wild Youth, sottoetichetta della Crazy Love, la raccolta che compila diciassette rari brani di altrettanti gruppi di area psychobilly, fra cui troviamo i grandi Hillbilly Hellcats dal Colorado, autori di uno psychobilly dalle originali contaminazioni, il chitarrista veterano inglese Steve Hooker (gia' con i suoi Shakers e poi con i Bozmen di Boz Boorer, nel corso degli anni '80), i surfers Way Out West, i folli Maggi & His Gaylords, persi da qualche parte fra Hasil Adkins e primi Cramps, ma con sonorita' acustiche, o gli esilaranti Godless Wicked Creeps, che nel loro brano sembrano prendere in giro il trash metal storpiandolo con sonorita' rockabilly (!), ed alcuni gruppi assai oscuri di cui non risultano altre pubblicazioni oltre all'apparizione su questo lp. Questa la scaletta: Thee Flatliners, ''Jealous demon'' (dall'album ''Rhapsody in black''); The Unknowns, ''The train with the rumba beat''; Darrel Higham & The Enforcers, ''Her love rubbed off''; The Heebie Jeebies, ''Living loving wreck''; Hillbilly Hellcats, ''I hate music'' (dall'album ''Rev it up with taz''); Way Out West, ''The cruel sea''; Pyromanix, ''Relax'' (live in Belgio, 1993); Maggi & His Gaylords, ''Baby, do what you want'' (demo, pre-Notorious Deafmen); Eddyhez, ''Leave the tracks''; Godless Wicked Creeps, ''Wank'n'roll'' (demo); Steve Hooker, ''Walk with me'' (live in Germania, 1996); Fender Benders, ''Did you mean jelly bean?''; Percolators, ''Sweet lies''; Solid Smoke, ''I'm out''; Jesse Al'Tuscan & The Lumberjacks, ''Stop''; Cheeztones, ''Hoodoo hoedown'' (dal 7''ep ''When men get too anxious'').
Euro
21,00
codice 321725
scheda
Aa.vv. (rockabilly) Imperial rockabillies
Lp [edizione] originale  mono  uk  1953  united artists 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Good blues rnr coun
Prima stampa inglese in mono, copertina con alcuni segni di usura, e con alcuni segni scritti in prossimità della scaletta sul retro, etichetta color crema con logo marrone in alto e "...Manufactured in England A Product Of United Artists Records Ltd." lungo la circonferenza, catalogo UAS30101. Pubblicata nel 1977 dalla United Artists nel Regno Unito, questa bella antologia documenta la produzione discografia di una delle etichette cruciali del rockabilly e del primo rock'n'roll, la Imperial di Lew Chudd, fondata a Los Angeles nel 1947; con l'esplosione del rock'n'roll nel Sud degli Stati Uniti intorno a metà anni '50, Chudd si adoperò all'esplorazione ed alla scoperta di talenti in quella regione cruciale per la musica americana, questa volta alla ricerca di giovani rockers che non fossero già stati "accalappiati" dalla Sun Records di Memphis. I risultati furono comunque di alto spessore, portando la Imperial a sfornare ottimi dischi di genuino rockabilly nella seconda metà degli anni '50, firmati da artisti del calibro dei fratelli Johnny e Dorsey Burnette (membri del seminale Rock and Roll Trio di Memphis), e da altri nomi validi ma meno ricordati fuori dei circoli degli appassionati, da Merle Kilgore a Bob Luman (meglio conoscuti in ambito country, Luman qui presente con una scoppiettante interpretazione di "Red hot" con un giovane James Burton alla chitarra), Weldon Rogers, The Strikes e Billy Eldridge, selvaggi interpreti texani, ed il cantante r'n'b afroamericano che fu tra i pochi ad adottare anche lo stile rockabilly (qui con la riecheggiante "Hip shakin' baby"). Questa la scaletta completa: Bob Luman, "Red Hot" (1957); Weldon Rogers, "So Long, Good Luck And Goodbye" (1957); Bill Mack, "Play My Boogie" (1953); Billy Eldridge, "Let's Go Baby" (1958); Lew Williams, "Bop Bop Ba Do Bop" (1956); The Strikes, "If You Can't Rock Me" (1957); Merle Kilgore, "Everybody Needs A Little Lovin'" (1957); Bill Allen, "Please Give Me Something" (1958); Roy Brown, "Hip Shakin' Baby" (1958); "The Burnette Brothers, "Warm Love" (1958); Laura Lee Perkins, "Don't Wait Up" (1958); Johnny Garner, "Didi Didi" (1958); Lew Williams, "Centipede" (1957); Warren Miller, "Everybody's Got A Baby But Me" (1958); Dennis Herrold, "Make With The Lovin'" (1957); Sammy Gowans, "Rockin' By Myself" (1958).
Euro
14,00
codice 336618
scheda
Arnold billy boy I ain't got you (180 gr.)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1953  not now music 
blues rnr coun
Vinile da 180 grammi, label blu, nera e bianca, catalogo CATLP187. Pubblicata nel 2021 dalla Not Now Music, questa antologia compila dodici splendidi brani incisi fra il 1953 ed il 1957, in gran parte per la label Vee Jay, che pubblicò alcuni singoli del cantante ed armonicista fra il 1955 ed il 1957. Un capitolo bello ed importante, sebbene non baciato dal successo goduto da altri colleghi, della storia del Chicago blues, con una sequenza di pezzi, molti dei quali scritti dallo stesso Arnold, che sarebbero poi stati coverizzati da artisti rock come gli Yardbirds ("I wish you would", "I ain't got you"), David Bowie (ancora "I wish you would", nell'album "Pin ups") e gli Sweet (pure loro con il sopracitato brano, nell'album "Identity crisis" del 1982). Queste versioni originarie sono ovviamente interpretazioni di genuino blues elettrificato. Questa la scaletta, con data di incisione fra parentesi: "I Ain't Got No Money" (1953), "Hello Stranger" (1953), "I Wish You Would" (1955), "I Was Fooled" (1955), "I Ain't Got You" (1956), "Don't Stay Out All Night" (1956), "Here's My Picture" (1956), "You've Got Me Wrong" (1956), "Rockin' Itis" (1957), "Prisoner's Plea" (1957), "My Heart Is Crying" (1957), "Kissing At Midnight" (1957). Nato nel 1935 a Chicago dopo che i genitori avevano lasciato la Georgia per Chicago, lo stimato cantante ed armonicista blues Billy Boy Armold inizia a suonare sui dischi di Sonny Boy Williamson della madre, conosce poi lo stesso Williamson all'età di 12 anni e inizia a suonare a casa del grande bluesman; sceglie l'armonica a bocca ed ha come maestro Johnny Jones, quindi nel 1951 con l'amico Bo Diddley inizia a suonare per le strade e, quando Diddley diviene popolare, nel 1954 è con lui in tour e scrive, sempre con Diddley, il celebre brano ''Bo Diddley''. Dopo aver cambiato diverse etichette, Arnold comincia a pubblicare stabilmente su Vee Jay a metà anni '50, ma presto nascono contrasti e il musicista lascia la label; per problemi contrattuali non potrà più registrare fino al 1964. Nel 1970 registra con Sammy Lawhorn, ma il lavoro rimane inedito; continuerà a suonare in piccoli clubs, dimenticato dai più ma non dai grandi bluesmen di Chicago, che sempre lo citeranno come uno dei più grandi e sfortunati artisti della sua epoca. "Riscoperto" negli anni '90, riprenderà a pubblicare un buon numero di nuovi albums.
Euro
25,00
codice 3516274
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  hol  1989  shimmy disc europe 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio olandese, con indicazione della manifattura da parte della olandese Semaphore sul retro copertina, lucida fronte retro e senza barcode, label nera con scritte bianche e logo Shimmy Disc Europe bianco in alto, "GEMA" a destra, catalogo SDE8803LP, groove message "we're b.a.l.l. & that means..." sul lato A e "...bite my ass" sul lato B. Pubblicato nel gennaio del 1989 dalla Shimmy Disc, il secondo album, successivo a "Period" (1987) e precedente "Trouble doll" (10/89). Il chiarissimo riferimento alla celebre "butcher cover" dell'album "Yesterday and today" dei Beatles nell' artwotk di copertina di "Bird" evidenzia come non mai l'approccio ironico ed iconoclasta dei B.A.L.L., decostruttori del pop attraverso devastate distorsioni chitarristiche noise rock e stoogesiane, cantato vagamente blasé dai toni decisamente newyorchesi, giochi fra melodia pop e rock rumorista, che non risparmiano nemmeno "Buick mckane" dei T. Rex e "It don't come easy" di Ringo Starr, le due cover presenti in scaletta. I B.A.L.L. furono un progetto di MARK KRAMER e David Licht (entrambi ex Shockabilly ed impegnati anche nei Bongwater), e DON FLEMING e Jay Spiegel (i due gia' Half Japanese e Velvet Monkeys, in procinto di entrare nei Dinosaur Jr., ma Fleming anche negli storici Stroke Band); pubblicarono quattro album fra il 1987 ed il 1990, espressioni di un approccio grezzo e spontaneo, largamente improvvisato in studio, ricco di felicissime intuizioni dalle quali trarrà linfa molto underground americano degli anni a venire. Tra garage, psichedelia, alternative rock e noise, non erano immuni da improvvise illuminazioni pop; la musica dei 60's e dei 70's rimasticata e sputata fuori con lo spirito caustico ed iconoclasta tipico delle produzioni della Shimmy Disc. Fleming proseguirà poi con i suoi Gumball, divenendo sempre piu' apprezzato per il suo fondamentale lavoro in studio per altre bands.
Euro
23,00
codice 332826
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1990  shimmy disc 
  [vinile]  excellent  [copertina]  excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina senza codice a barre, come in tutte le copie "made in Canada" (come d'uso frequente all' epoca) ed etichette verdi e bianche, l' ultimo dei 4 albums del progetto di MARK KRAMER e David Licht (entrambi ex Shockabilly ed impegnati anche nei Bongwater) e DON FLEMING e Jay Spiegel (i due gia' Half Japanese e Velvet Monkeys, in procinto di entrare nei Dinosaur Jr., ma Fleming anche negli storici Stroke Band); ultimato in studio da Kramer quando ancora la band era in tour, ormai senza di lui, in Eurpopa, presenta una seconda facciata interamente strumentale, con brani in sostanza senza titolo che Kramer stesso volle lasciare "incompiuti". Sorprendentemente, sono in molti a considerare questo disco il capolavoro della band, quello in cui la miscela di rumore, psichedelia, rock duro e sperimentazione del progetto acquisisce una forma definitiva, forse maggiormente intellegibile proprio nei brani strumentali. Come al solito, un disco ricco di felicissime intuizioni dalle quali trarra' linfa vitale molto underground americano degli anni a venire. La musica dei 60's e dei 70's rimasticata e sputata fuori con lo spirito caustico ed iconoclasta tipico delle produzioni della Shimmy Disc e dei personaggi qui coinvolti. I B.A.L.L. furono un progetto di MARK KRAMER e David Licht (entrambi ex Shockabilly ed impegnati anche nei Bongwater), e DON FLEMING e Jay Spiegel (i due gia' Half Japanese e Velvet Monkeys, in procinto di entrare nei Dinosaur Jr., ma Fleming anche negli storici Stroke Band); pubblicarono quattro album fra il 1987 ed il 1990, espressioni di un approccio grezzo e spontaneo, largamente improvvisato in studio, ricco di felicissime intuizioni dalle quali trarrà linfa molto underground americano degli anni a venire. Tra garage, psichedelia, alternative rock e noise, non erano immuni da improvvise illuminazioni pop; la musica dei 60's e dei 70's rimasticata e sputata fuori con lo spirito caustico ed iconoclasta tipico delle produzioni della Shimmy Disc. Fleming proseguirà poi con i suoi Gumball, divenendo sempre piu' apprezzato per il suo fondamentale lavoro in studio per altre bands.
Euro
23,00
codice 104400
scheda
Lp [edizione] originale  stereo  usa  1989  shimmy disc 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent punk new wave
l' originale stampa americana, copertina senza codice a barre, "Made in Canada" come tutte le copie, etichette bianche e blu, con inserto/catalogo dell' etichetta, il terzo album del progetto di Mark Kramer e David Licht (entrambi ex Shockabilly ed impegnati anche nei Bongwater) e Don Fleming e Jay Spiegel (due ex Half Japanese in procinto di entrare nei Dinosaur Jr.), con una facciata registrata in studio ed una dal vivo al Cbgb's nel dicembre 1988. La musica dei 60's e dei 70's rimasticata e sputata fuori con lo spirito caustico ed iconoclasta tipico delle produzioni della Shimmy Disc e dei personaggi qui coinvolti. I B.A.L.L. furono un progetto di MARK KRAMER e David Licht (entrambi ex Shockabilly ed impegnati anche nei Bongwater), e DON FLEMING e Jay Spiegel (i due gia' Half Japanese e Velvet Monkeys, in procinto di entrare nei Dinosaur Jr., ma Fleming anche negli storici Stroke Band); pubblicarono quattro album fra il 1987 ed il 1990, espressioni di un approccio grezzo e spontaneo, largamente improvvisato in studio, ricco di felicissime intuizioni dalle quali trarrà linfa molto underground americano degli anni a venire. Tra garage, psichedelia, alternative rock e noise, non erano immuni da improvvise illuminazioni pop; la musica dei 60's e dei 70's rimasticata e sputata fuori con lo spirito caustico ed iconoclasta tipico delle produzioni della Shimmy Disc. Fleming proseguirà poi con i suoi Gumball, divenendo sempre piu' apprezzato per il suo fondamentale lavoro in studio per altre bands.
Euro
24,00
codice 205226
scheda
Baker aidan with plurals Glass crocodile medicine (numbered blue vinyl)
Lp [edizione] originale  stereo  uk  2013  latitudes 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 2000
L' originale stampa, pressata in una edizione limitata a 500 copie in vinile pesante di colore blu, numerate sul retro copertina in basso (questo esemplare il numero 420), copertina in cartoncino grezzo con sagomatura "die cut" sul fronte, senza barcode, inserto formato 12" in cartoncino grezzo con artwork e parte lucida, piccolo inserto con note di presentazione dell'opera, label con disegno in bianco e nero su di una facciata, fotografica in bianco e nero e con scritte bianche sull'altra, catalogo GMT0:32V sull'etichetta. Pubblicato nel 2013 dalla Latitudes, questo album è frutto della collaborazione fra Aidan Baker ed il gruppo inglese Plurals, formazione sperimentale elettroacustica. L'album è composto da due lunghissimi brani, della durata di venti e diciotto minuti, "Dead Foxes In The Street" e "Turning Children Into Mice", incisi presso i Southern Studios di Londra, facendo uso di sintetizzatori, chitarre, nastri e voce: la musica è fluttuante e mesmerizzante, dilatata e sottilmente circolare, con sfumature sia ambient che minimaliste, e culla l'ascoltatore con ondate avvolgenti. Nato nel 1974 a Toronto, il canadese Aidan Baker è un musicista colto e di formazione classica, oltreché studioso di letteratura e religioni con pubblicazioni su riviste letterarie, che impiega la chitarra elettrica come suo principale strumento. Nei primi anni del XXI secolo fonda il trio ARC, dedito a musica ambient chitarristica, con risultati innovativi ed apprezzati; nel 2000 pubblica anche il suo primo album solista, "Element", capitolo iniziale di una discografia che diventerà sterminata nel corso dei due decenni successivi. Baker fa uso di metodi originali ed alternativi nel suonare la chitarra, aiutandosi anche con effetti elettronici, e propone una musica ricca di influenze, principalmente affine alla ambient, ma con influssi rock, classici, jazz e sperimentali (fra cui quelli del minimalismo).
Euro
23,00
codice 335149
scheda
Baker Arthur vs R. Pilgrem like no other (remixes)
12" [edizione] originale  stereo  uk  1999  TCR 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent indie 90
Prima stampa inglese, copertina liscia, etichetta bianca con scritte nere, 12", pubblicato in Inghilterra nel 1999 e tratto dall'Lp "Explicit beats" di Rennie Pilgrem da cui Baker estrapola due differenti versioni del brano "Like no other", proponendo un'elettronica con elementi big beats e industrial. Arthur Baker inizia la propria carriera come Dj a Boston negli anni settanta, periodo dopo il quale si trasferisce a New York, dove, si immerge velocemente nella nascente scena hip hop, lavorando con Afrika Bambaataa. Successivamente negli anni ottanta Š coinvolto nella produzione di gruppi come i New order, per i quali produce l'hit "Confusion", Naked eyes, face to face, Diana Ross, Jeff Beck e altri. Nell'89 pubblica "Merge" con i Backbeat disciples, lavoro a cui partecipano fra l'altro Al Green, ABC, Jimmy Somerville e Andy McClosky degli OMD; nel 91 esce "Give in to the rhythm", dopo cui Baker ritorna alle produzioni.
Euro
11,00
codice 600399
scheda
Baker chet Angel eyes (chet baker with fifty italian strings) + 1 track, colored
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  waxtime in color 
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi di colore rosso, copertina pressoché identica sul fronte alla rarissima e ricercata prima tiratura italiana su Celson, con note e foto supplementari sul retro, e con una bonus track (''My funny valentine'', tratta dalle stesse sessioni dell'album). Leggendario album che fu pubblicato all'inizio degli anni '60 dalla italiana Celson con il titolo di ''Angel eyes'' e dalla americana Jazzland con copertina diversa e con il titolo di ''Chet Baker with fifty italian strings'', questo lp fu inciso a Milano il 28 e 28 settembre ed il 5 ottobre del 1959, da Chet Baker (tromba, voce), Mario Pezzotta (trombone), Glauco Masetti (sax alto), Gianni Basso (sax tenore), Fausto Papetti (sax baritono), Giulio Libano (pianoforte, celeste), Franco Cerri (contrabbasso), Gene Voctory (batteria) e con un'orchestra d'archi arrangiata e diretta da Len Mercer. Un lavoro che evidenzia lo splendido canto di Baker, la cui voce si sente in cinque dei dieci brani, oltre alla sua tromba, nel contesto di romantiche e lente ballate orchestrali che non rientrano nel puro jazz ma che lo ibridano con il pop orchestrale. Questa la scaletta: ''I should care'', ''Violets for your furs'', ''The song is you'', ''When I fall in love'', ''Goodbye'', ''Autumn in new york'', ''Angel eyes'', ''Street of dreams'', ''Forgetful'', ''Deep in a dream''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suonò già giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
21,00
codice 3035976
scheda
Baker chet Chet
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1959  jazz wax 
jazz
Ristampa in vinile da 180 grammi, rimasterizzata con sistema "direct metal mastering", copertina pressoche' identica sul fronte alla prima rara tiratura del 1959. Originariamente pubblicato dalla Riverside negli USA, inciso a New York in due sessioni, il 30 dicembre del 1958 ed 19 gennaio del 1959, con formazione composta da Chet Baker (tromba), Herbie Mann (flauto), Pepper Adams (sax baritono), Bill Evans (pianoforte), Kenny Burrell (chitarra), Paul Chambers (contrabbasso) e Philly Joe Jones (batteria, sostituito da Connie Kay il 30 dicembre). Accompagnato da una formazione di prim'ordine, Baker e' qui agli ultimi scampoli dell'epoca d'oro dello West Coast jazz, all'opera con un set prevalentemente composto da lente ballate in cui spicca il suo lirismo, ora leggero e soave, ora malinconico e blues. Questa la scaletta: ''Alone together'', ''How high the moon'', ''It never entered my mind'', '''Tis Autumn'', ''If you could see me now'', ''September song'', ''You'd be so nice to come home to'', ''Time on my hands'', ''You and the night and the music'', ''Early morning mood''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
21,00
codice 2132962
scheda
Baker chet Chet baker in europe – a jazz tour of the nato countries
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1955  jazz wax 
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi. Ristampa del 2010 ad opera della Jazz Wax, pressoche' identica alla prima tiratura. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Pacific Jazz negli USA, questo album contiene incisioni effettuate da Chet Baker a Parigi con due diversi quartetti. Sulla prima facciata troviamo i brani ''Summertime'', ''You go to my head'', ''Tenderly'', ''Autumn in new york'' e ''There's a small hotel'', incisi a Parigi il 24 ottobre del 1955 da Chet Baker (tromba), Gerard Gustin (pianoforte), Jimmy Bond (contrabbasso) e Bert Dahlander (batteria). Sulla seconda facciata troviamo i brani ''Rondette'', ''Piece caprice'', ''Mid-forte'', ''Pomp'', ''Sad walk'' e ''The girl from greenland'', incisi a Parigi l'11 ed il 14 ottobre del 1955 da Chet Baker (tromba), Dick Twardzik (pianoforte), Jimmy Bond (contrabbasso) e Peter Littman (batteria). Si tratta di storiche registrazioni di Chet con il giovane e talentuoso pianista be bop Dick Twardzik, il quale sarebbe morto pochi giorni dopo queste sessioni proprio a Parigi, appena ventiquattrenne ma gia' minato dalla tossicodipendenza; cinque di queste sei tracce furono composte da Bob Zieff, con l'eccezione di ''The girl from greenland'', scritta invece da Twardzik, e forse il brano piu' originale e coraggioso di un set complessivamente piacevole e leggero, che puo' far solo congetturare sulle potenzialita' del sodalizio Baker – Twardzik, stroncato dalla morte di quest'ultimo pochi giorni dopo queste registrazioni, il 21 ottobre del 1955. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
19,00
codice 2134587
scheda
Baker chet I get chet (ltd. 180 gr. red vinyl + bonus track)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1955  waxtime in color 
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi di colore rosso. Ristampa del 2022 ad opera della Waxtime In Color, pressoché identica alla rarissima prima tiratura inglese ma con una bonus track, "Cheryl", posta alla fine della seconda facciata. Originariamente pubblicato nel 1956 dalla Barclay in Francia con il titolo di "Chet Baker and his quintet with bobby jaspar", e quindi nel 1957 dalla Felsted nel Regno Unito con copertina diversa e con il titolo cambiato in "I get Chet", questo album fu inciso allo Studio Pathe-Maggelan di Parigi, in quattro sessioni e con quattro diverse formazioni, il 25 ottobre, il 28 novembre ed il 26 dicembre del 1955, ed il 10 febbraio del 1956: presero parte alle incisioni, oltre a Chet Baker (tromba), Benny Vasseur (trombone), Jean Aldegon (sax alto), Rene Urtreger (pianoforte), Jimmy Bond (contrabbasso), Nils-Bertil Dahlander (batteria), Raymond Fol (pianoforte), Benoit Quersin (contrabbasso), Jean-Louis Viale (batteria), Bobby Jaspar (sax tenore), Jean-Louis Chautemps (sax tenore), Francy Boland (pianoforte), Eddie De Haas (contrabbasso) e Charles Saudrais (batteria). La presenza di così diverse formazioni e la distanza delle sessioni l'una dall'altra sono con ogni probabilità dovute al tour europeo di Baker condotto fra il 1955 ed il 1956, lasciando pensare che il disco sia stato inciso durante le pause dell'attività live del trombettista il quale, in ogni caso, diffonde fra ascoltatori e musicisti europei il verbo del jazz westcoastiano che lo aveva reso famoso ed apprezzato. Questa la scaletta: "How About You", "Once in a While", "Cheketah", "Alone Together", "Chet", "Dinah", "Tasty Pudding", "Anticipated Blues", "V Line", "Exitus ". Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suonò già giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
24,00
codice 2116263
scheda
Baker chet it could happen to you (+ 2 tracks, colored vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1958  waxtime in color 
jazz
Edizione limitata in vinile da 180 grammi COLORATO, rimasterizzata con sistema Direct Metal Mastering, ed arricchita della presenza di due tracce aggiunte ("You Make Me Feel So Young" e "While My Lady Sleeps", tratte dalle stesse sessions dell' album), copertina pressoche' identica sul fronte alla prima molto rara tiratura, del primo lp per la Riverside del grande trombettista e cantante Chet Baker. Il disco, registrato nell'agosto del '58 a New York, contiene 10 canzoni, (tutti classici "standards"), interpretate alla tromba ed alla voce dallo stesso Baker, accompagnato da Kenny Drew al piano, George Morrow o Sam Jones al basso, Philly Joe Jones o Danny Richmond alla batteria. Tutte le presenti interpretazioni di Baker si rifanno in maniera evidente ad una concezione che prevede un approccio di tipo swing e romantico. Senza dubbio una delle migliori performance di Baker alla voce. Questa la lista dei brani: "Do it the hard way", "I'm old fashioned", "You're driving me crazy", "It Could happen to you", My Heart Stood still", "The more i see you", "Everything Happens to me", "Dancing on the ceiling", "How long has this been going on", "Old Devil moon". Una delle leggende del jazz. Leggendario il suo storico quartetto con Gerry Mulligan, con il suo tipico stile "cool". Memorabili le sue sonorita' intense ed avvolgenti. Famoso per la sua vita da poeta maledetto, da "James Dean del Jazz", e per il suo volto disfatto dalle rughe di una vita sofferta e caratterizzata dalla tossicodipendenza e da una rovinosa corsa verso il disastro. "La musica era la grande protagonista. Suonavamo sempre, in ogni momento della giornata. Quando si metteva al volante della sua automobile, Chet parlava per ore, era uno zingaro, forse uno degli ultimi romantici on the road...". Nato il 23 dicembre 1929 in Oklahoma, si trasferisce non ancora tredicenne nella California meridionale, dove inizia a studiare la tromba. Non ancora ventenne irrompe nel mondo del jazz affiancando Charlie Parker nelle performances al celebre "Billy Berg's". Mentre continua a lavorare con Parker studia al "El Camino College" di Los Angeles; in questo periodo viene decisamente influenzato dal nascente cool jazz ispirato dal manifesto programmatico di Miles Davis "Birth of the Cool". Proprio dalla sintesi e dalla elaborazione sonora degli imput forniti da "Birth of the Cool" si sviluppa cosi' quello che viene definito "West Coast Jazz" e che vede al tempo protagonista proprio il quartetto di Baker e Mulligan, una formazione che propone come una sorta di ritorno alla pura melodia e che si caratterizza per i suoi suoni rarefatti e imponderabili, legati decisamente alla cantabilita' del jazz degli anni '30. Brano simbolo di quegli anni e' senza dubbio la splendida "My Funny Valentine". Proprio in questo periodo Baker inizia a coltivare ogni sorta di eccesso ed ad assumere ogni tipo di droga. Finisce, insieme a Mulligan, in galera. Scioglie il sodalizio con Mulligan e forma un suo nuovo quartetto con Dick Twardzik (che muore di overdose nel '55). Diviene un personaggio di culto, scandaloso per la morale comune ma che, al tempo stesso, viene corteggiato per concerti, incisioni e sessions in giro per il mondo, soprattutto in Europa ed in Italia, che diventa in pratica la sua patria adottiva. Qui suona nei night club e Fulvio Bernardini lo vuole per un periodo alla Bussola di Viareggio. Sempre in Italia accompagna Caterina Valente e, trovato in stato di semincoscienza con la siringa ancora nel braccio, sconta sedici mesi di carcere. Al culmine del successo italiano, diviene ospite fisso del milanese "Capolinea" ed incide il celebre "Chet Is Back". A meta' anni '60 rientra negli Stati Uniti, dove finisce in galera. Esce nel '68 e viene subito selvaggiamente picchiato da alcuni spacciatori. Perde cosi' tutti i denti. La sua carriera sembra finita. Alla fine del '69 viene nuovamente arrestato per fatti di droga. Nel '73, grazie anche all'aiuto di Dizzy Gillespie, Baker, con una dentiera nuova, torna a suonare la tromba. Nel corso di tutti gli anni '70 torna ad incidere, si cimenta in una lunga serie di concerti alla guida di piccoli gruppi formati dagli amici di sempre, riscuotendo un successo tanto commerciale quanto di critica. Negli ultimi anni di vita incide con il pianista Paul Bley ("Diane"), dal vivo a Tokio ("Four"), a Roma una serie di "work in progress - "Silence" (con Charlie Haden, Billy Higgins, e numerosi musicisti italiani), "Little Girl" (con lo Space Jazz Trio), e il controverso ma interessante "Chet on Poetry", che lo vede impegnato anche nella veste di cantante e narratore di poesie. Muore, in un tragico e misterioso volo dalla finestra di un anonimo albergo di Amsterdam, un venerdi' di maggio del 1988. La migliore testimonianza su Baker rimane quella del film "Let's Get Lost" di Bruce Weber: Resta impresso nella memoria il suo saluto gentile che chiude il film in una atmosfera surreale, mentre canta "Arrivederci" con Celentano e Mina e quel corpo sfracellato sull'asfalto senza un perche' - o forse con troppi perche'.
Euro
20,00
codice 2133236
scheda
Baker chet Live in rosenheim (ltd. numbered 180 gr. white vinyl + bonus track)
LP2 [edizione] nuovo  stereo  eu  1988  music on vinyl 
jazz
Edizione limitata a 1500 copie numerate sul retro copertina in basso, vinile doppio da 180 grammi di colore bianco, copertina "textured" fronte retro. Ristampa del 2023 ad opera della Music On Vinyl, pressoché identica alla prima tiratura ma con una lunga bonus track ("Arborway", posta sulla quarta facciata) e con i brani disposti su due vinili invece che su di un solo disco. Originariamente pubblicato nel 1989 dalla Timeless in Olanda, questo album contiene registrazioni dell'ultima performance dal vivo con un quartetto da parte di Chet Baker; conosciuto anche come "Chet Baker's last recording as a quartet", fu registrato il 17 aprile del 1988 al festival jazz di Rosenheim, Germania. Baker (voce, tromba), era accompagnato da Marc Abrams (contrabbasso), Nicola Stilo (chitarra, flauto) e Luca Flores (pianoforte). Chet sarebbe morto tragicamente nemmeno un mese dopo questo concerto, in cui lo troviamo ispirato e capace di esprimere un delicatissimo e dolente lirismo in un set di ballate dal sapore dolceamaro e dai toni notturni, in particolare con la voce, stanca forse, ma piena di emozione. Delizioso il contributo al flauto di Nicola Stilo, elegante, poetico e composto quello al pianoforte di Flores. Questa la scaletta: "Funk In Deep Freeze", "I'm A Fool To Want You", "Portrait In Black And White", "In A Sentimental Mood", "If I Should Lose You". Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suonò già giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
32,00
codice 3034695
scheda
Baker chet Mr. b (+ bonus tracks, ltd. translucent blue vinyl)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  music on vinyl 
jazz
Ristampa del 2024, edizione limitata in vinile 180 grammi di colore blu semitrasparente, copertina pressoché identica alla prima tiratura ma con due bonus tracks ("White blues" e "Father x-mas", poste alla fine della seconda facciata). Originariamente pubblicato nel 1984 dalla Timeless in Europa, uscito anche in Giappone con il titolo di "Twilight ennui", questo album fu inciso allo Studio 44 di Monster, Olanda, il 25 maggio del 1983, da Chet Baker (tromba), Ricardo del Fra (contrabbasso) e Michel Graillier (pianoforte). L'assenza di percussioni favorisce ritmi lenti e toni languidi in questo set di malinconiche e liriche ballate, alimentandone l'atmosfera autunnale e sottilmente dolente, espressa soprattutto dalla tromba di Chet, ma abilmente rafforzata dai due sidemen. Questa la scaletta: "Dolphin Dance", "Ellen And David", "Strollin'", "In Your Own Sweet Way", "Mister B", "Beatrice". Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suonò già giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
31,00
codice 3035164
scheda
Baker chet Sextet & quartet (chet baker in milan)
Lp [edizione] seconda stampa  stereo  ita  1959  joker hi-fi records 
  [vinile]  Excellent  [copertina]  Excellent jazz
Seconda stampa italiana del 1967 su Joker, pressoche' identica alla rara prima tiratura italiana uscita su Music nel 1960, copertina laminata sul fronte e liscia sul retro, nella versione che sul retro ha la pubblicita' di altri sei dischi della Joker, tutti precedenti a questo, label nera con scritte argento e logo Joker argentato in alto, catalogo SM3034, con marchio D.R. e senza marchio BIEM ne' SIAE, date sul trail off 22/5/67 e 31/5/67. Originariamente pubblicato nel 1960 dalla Music in Italia (negli USA il disco usci' su Jazzland con il titolo di ''Chet baker in milan'', sempre nel 1960), inciso a Milano il 25 ed il 26 settembre ed il 6 ottobre del 1959, con formazione composta da Chet Baker (tromba), Glauco Masetti (sax alto), Gianni Basso (sax tenore), Renato Sellani (pianoforte), Franco Cerri (contrabbasso) e Gene Voctory (batteria). Uno dei suoi primi dischi incisi durante il periodo vissuto all'estero fra la fine degli anni '50 ed i primi anni '60, questo lp vede Baker in compagnia di un gruppo di musicisti italiani che ben si adattano alle intepretazioni date in chiave West coast jazz dei brani qui presenti, ed ai fluidi assoli del leader, che si cimenta con brani bop e cool. Questa la scaletta: ''Look for the silver lining'', ''Lady bird'', ''My old flame'', ''Line for lions'', ''Tune up'', ''Cheryl blues'', ''Indian summer'', ''Pent up house''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988.
Euro
30,00
codice 264727
scheda
Baker chet (Lightsey kirk trio with chet baker) Everything happens to me (ltd. purple)
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1983  music on vinyl / Timeless 
jazz
Ristampa del 2024, in vinile 180 grammi per audiofili, EDIZIONE LIMITATA IN VINILE PORPORA, copertina esclusiva. Pubblicato nel 1984 dalla Timeless in Olanda, inciso allo Studio 44 di Monster, Olanda, il 14 marzo del 1983, da Kirk Lightsey (pianoforte), David Eubanks (contrabbasso), Eddie Gladden (batteria) e Chet Baker (tromba, voce). Lightsey e Baker avevano gia' lavorato insieme negli anni '60, quando il pianista aveva suonato in alcuni album del trombettista, qui e' invece quest'ultimo ad accompagnare il primo, con la sua tromba e la sua ancor splendida voce, che colpisce profondamente nella lunga ''Everything happens to me'', lirica, notturna e sottilmente malinconica, in armonia con le calde ed eleganti melodie pianistiche. Questa la scaletta: ''Ray's ideas'', ''Everything happens to me'', ''Girl with the purple eyes'', ''Speak no evil'', ''Inner urge'', ''Fee-fi-fo-fum''. Nato nel 1937 a Detroit, Kirk Lightsey e' un raffinato pianista a suo agio sia con il post bop che con interpretazioni di classici standards. Nella seconda meta' degli anni '50 fece esperienza professionale sia suonando con ensemble jazz che con artisti r'n'b, lavorando anche come musicista di studio per la Motown. Intorno a meta' anni '60 Lightsey suono' come sideman in alcuni album di Chet Baker per la Prestige, poi fu collaboratore di colleghi quali Bobby Hutcherson, Pharoah Sanders e Dexter Gordon, quindi negli anni '80 comincio' a pubblicare con costanza lavori come bandleader, proseguendo fruttuosamente la sua carriera nel corso dei decenni successivi, sia come leader che come collaboratore di altri musicisti.
Euro
31,00
codice 3035185
scheda
Baker chet / art pepper playboys (Pictures of heath) + 1 track - colored vinyl
Lp [edizione] nuovo  stereo  eu  1957  waxtime in color 
jazz
ristampa limitata in vinile 180 grammi colorato, rimasterizzata con sistema DMM (Direct Metal Mastering), copertina pressocche' identica sul fronte alla prima molto rara tiratura uscita su Pacific Jazz nel 1957, con note supplementari e foto sul retro, e con l' inclusione di una traccia in piu' ("Little Girl", incisa il 26 luglio del 1956 da Chet Baker, Art Pepper, Richie Kumaca, Pete Jolly, Leroy Vinnegar e Stan Levey), del disco ristampato nel 1961 come "Pictures of Heath", con copertina cambiata. Registrato il 31 ottobre del 1956, con formazione composta da Chet Baker (tromba), Art Pepper (sax alto), Phil Urso (sax tenore), Carl Perkins (pianoforte), Curtis Counce (contrabbasso) e Laurence Marable (batteria), questo lp fu frutto del terzo incontro in studio fra il grande trombettista Chet Baker ed il sassofonista Art Pepper, dopo gli albums "The Route" e "Chet Baker Big Band". Un west coast jazz vivace e svolazzante ma senza mai essere esplosivo, occasionalmente rallentato in alcune ballate, e' alla base di questo lavoro, composto in gran parte da interpretazioni di brani di Jimmy Heath. Questa la scaletta: ''Picture of Heath'', ''C.T.A.'', ''For minors only'', ''Tynan tyme'', ''For Miles and Miles'', ''Resonant emotions'', ''Minor-yours''. Uno degli esponenti principali del jazz californiano, Chet Baker suono' gia' giovanissimo con Stan Getz, Dexter Gordon e Charlie Parker, uno dei suoi primi sostenitori. Nel 1952 venne ingaggiato da Gerry Mulligan e l'anno successivo venne eletto miglior trombettista dell'anno dalla rivista Down Beat, diventando una delle punte di diamante del cosiddetto cool jazz; grande sia come trombettista che come cantante, Baker ha avuto una lunga e prolifica carriera ed una vita maledetta, terminata in modo tragico e misterioso ad Amsterdam nel 1988. Considerato uno dei massimi sassofonisti della costa occidentale degli USA, il californiano Art Pepper (1925-1982) e' apprezzato fra le altre cose per aver sviluppato uno stile personale con uno strumento, il sax alto, dominato dalla figura di Charlie Parker. Pepper si fa notare negli anni '40 suonando nella big band di Benny Carter e poi in quella di Stan Kenton, con la quale vive uno dei suoi periodi migliori fra il 1947 ed il 1952. Nonostante i crescenti problemi di droga, gli anni '50 lo vedono in grande forma artistica ed i dischi incisi per la Contemporary alla fine del decennio sono molto considerati (citiamo ''Modern jazz classics'' e ''Meets the rythm section''); purtroppo il decennio successivo lo vede invischiato nella tossicodipendenza ed in lunghi periodi di detenzione, che ne interrompono per anni il lavoro in studio. Nei momenti di liberta' Pepper si esibisce comunque dal vivo, con uno stile indurito dall'influenza di Coltrane ed Ornette Coleman. Il sassofonista riesce finalmente a liberarsi dai suoi problemi personali e ritorna con successo sulle scene a meta' anni '70, fino a venire considerato uno dei massimi alto sassofonisti del jazz al momento della sua morte, avvenuta nel 1982.
Euro
20,00
codice 3035888
scheda
Baker etta Railroad bill
Lp [edizione] nuovo  stereo  usa  1999  music maker 
blues rnr coun
Edizione limitata a 500 copie, allegato codice per il download dell'album da internet, inner sleeve, catalogo MMLP174. Per la prima volta disponibile in vinile grazie a questa edizione del 2015 ad opera della Music Maker (con alcuni brani in meno rispetto alla versione in cd ma con in piu' l'inedito ''Police dog blues''), il terzo album, originariamente pubblicato solo in cd dalla stessa etichetta nel 1999, dopo ''One-dime blues'' (1991) e prima di ''Etta baker wth taj mahal'' (2004). Inciso fra il 1995 ed il 1998 a casa di Etta Baker, nella Carolina del Nord, l'album consiste di brani tradizionali arrangiati dall'autrice, per sola chitarra acustica, splendide ballate folk blues in stile ''Piedmont'', termine ombrello che identifica il blues suonato dagli afroamericani della zona orientale degli Stati Uniti situata fra i monti Appalachi e la costa dell'Atlantico. Una musica dai toni fortemente rurali, ora festosa e solare, ora piu' lirica e riflessiva, davvero senza tempo e da riscoprire. Questa la scaletta: ''Carolina breakdown'', ''Railroad bill'', ''I get the blues when it rains'', ''Don't let your deal go down'', ''Sunny tennessee'', ''Lonesome road blues'', ''Goodbye booze'', ''One-dime blues'', ''Going down the road feeling bad'', ''Police dog blues'', ''Miss a little miss'', ''Baby let me lay it on you'', ''Chilly winds'', ''John henry'', ''Cripple creek''. Nata in una famiglia musicale nella Carolina del Nord, la chitarrista e cantante Etta Baker (1913-2006) ha avuto una carriera musicale lunghissima ma relativamente oscura per la maggior parte, ed e' riconosciuta come una delle massime interpreti della chitarra acustica Piedmont blues, variegato stile che definisce il blues dell'area orientale degli Stati Uniti fra gli Appalachi e la costa atlantica, l'altopiano del Piedmont; lo stile chitarristico di Baker e di altri musicisti del Piedmont non e' lontano da quello del banjo bluegrass. Baker pubblico' un primo album nel 1956, ''Intrumental music from the Southern Appalachians'', ma suono' a lungo in un contesto quasi esclusivamente domestico, allevando i suoi numerosi figli e lavorando in una fabbrica tessile; solo dopo aver oltrepassato i sessant'anni intraprese una carriera musicale professionale, esibendosi nel circuito dei festival folk, per poi pubblicare alcuni nuovi album fra il 1991 ed il 2004, uno dei quali insieme a Taj Mahal.
Euro
29,00
codice 3508496
scheda

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