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Buste polipropilene
100 Pezzi
lp [edizione] nuovo stereo 190
accessori
accessori
buste in polipropilene 90my saldate a ultrasuoni, h 33 cm x 32 x 0,5 cm.
Pacco da 100 pezzi.
070 shake
You can't kill me
Lp2 [edizione] nuovo stereo eu 2022 def jam
hip-hop
hip-hop
copertina apribile, doppio vinile, adesivo su cellophane. Il secondo album della statunitense Shake, della crew 070 uscito dopo l'esordio "Modus Vivendi" (2020). I toni di questo disco si fanno più melodici ed introspettivi e meno rap, con la voce filtrata per bei intrecci vocali stratificati su synths pastosi e beats che lasciano spazi vuoti. Un disco liricamente ispirato da una relazione finita e dal lento superamento del dolore che porta con sé.
10 cc
how dare you !
Lp [edizione] originale stereo uk 1976 mercury
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
[vinile] excellent [copertina] excellent rock 60-70
Prima stampa inglese, copertina apribile, nella versione con l' indicazione al printer "Howard Printers" all' interno della copertina nella pagina a sinistra e non in quella a destra, completa di inner sleeve a colori in cartoncino semirigido con testi, con sagomatura sul lato dell' epertura per il disco, etichetta custom con sfondo nero, catalogo 9102 501, "Melys Gold" e "Melys" incisi sul trail off delle rispettive facciate. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1976 dopo ''Original soundtrack'' e prima di ''Deceptive Bands'', giunto al numero 5 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il quarto album. Dopo aver trovato il successo con "I'm Not in Love", dall' album precedente ''Original Soundtrack'', i 10cc continuano sulla stessa strada con questo ''How Dare You''. Nonostante nell' album non vi siano singoli del successo del precedente, il lavoro e' da considerarsi come uno dei migliori del gruppo in assoluto, i brani sono straordinari incroci di English humor e pop mutante, tra di essi "I'm Mandy Fly Me", "Art for Art's Sake", "Iceberg", la geniale "I Wanna Rule the World"; il secondo lato dell' album vede brani piu' lenti ed atmosferici, tra di essi splendidi specie negli arrangiamenti innovativi per l' epoca "Rock 'N' Roll Lullaby" e "Don't Hang Up". Certamente un classico della band ed uno degli ultimi notevolissimi esempi di English Pop di alta epoca. Nella classica tradizione pop del gruppo inglese di Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds, con Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Passati alla storia per l' invenzione del''Gizmotron''. Nati a Manchester agli inizi del decennio, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina.
10 cc
how dare you ! (180 gr)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1976 mercury / umc
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2023, rimasterizzata, copertina apribile pressoche' identica alla prima tiratura uscita in Inghilterra su Mercury, e corredata di inner sleeve. Pubblicato in Inghilterra nel gennaio del 1976 dopo ''Original soundtrack'' e prima di ''Deceptive Bands'', giunto al numero 5 delle classifiche Uk e non entrato in quelle Usa. Il quarto album. Dopo aver trovato il successo con "I'm Not in Love", dall' album precedente ''Original Soundtrack'', i 10cc continuano sulla stessa strada con questo ''How Dare You''. Nonostante nell' album non vi siano singoli del successo del precedente, il lavoro e' da considerarsi come uno dei migliori del gruppo in assoluto, i brani sono straordinari incroci di English humor e pop mutante, tra di essi "I'm Mandy Fly Me", "Art for Art's Sake", "Iceberg", la geniale "I Wanna Rule the World"; il secondo lato dell' album vede brani piu' lenti ed atmosferici, tra di essi splendidi specie negli arrangiamenti innovativi per l' epoca "Rock 'N' Roll Lullaby" e "Don't Hang Up". Certamente un classico della band ed uno degli ultimi notevolissimi esempi di English Pop di alta epoca. Nella classica tradizione pop del gruppo inglese di Graham Gouldman, gia' autore di un album come Graham Gouldman Thing nel '69 e compositore di "For your love" ed "Heart full of soul" degli Yardbirds, con Kevin Godley, Eric Stewart (sin dal 1964 con Wayne Fontana And The Mindbenders) e Lol Creme intestatari come Hotlegs di un album nel 1971, e quindi insieme a Gouldman gia' nello stesso 1971 nell' album "Space Hymns" dei Ramases. Passati alla storia per l' invenzione del''Gizmotron''. Nati a Manchester agli inizi del decennio, sospesi tra Beatles, Zappa, citazioni rock'n'roll, ironia e falsetti alla Beach boys, il tutto suonato magistralmente e con classe sopraffina.
10.000 Maniacs
In my tribe
Lp [edizione] originale stereo ger 1987 elektra
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida fronte retro con barcode, versione distribuita anche in Uk con relativo price code inglese sul retro, completa di inner sleeve con artwork e testi, label rossa in basso e nera in alto, catalogo 960738-1/EKT41, GEMA/BIEM in riquadro a sinistra. Il terzo vero album della band americana formatasi a Jamestown (New York) nel 1981 e guidata da Natalie Merchant, cantante di rara sensibilita' ed autrice di magnifici testi spesso caratterizzati da un forte impegno sociale e politico, uscito nell' agosto del 1987 e giunto al 37esimo posto delle classifiche inglesi, non entrato in quelle americane, dopo il capolavoro "The Wishing Chair" (1985) e prima del loro maggior successo, "Blind Man's Zoo" (1989). Registrato dopo l' uscita dalla band di John Lombardo, riesce a non risentire della sua mancanza dal punto di vista compositivo, ed e' un disco in perfetto equilibrio tra gli inizi quasi roots della band, accostabile ai R.E.M. piu' folk rock (e guarda caso Michael Stipe e' ospite alla voce in un brano, "A Campfire Song"), e la svolta decisamente pop dei successivi, sempre comunque caratterizzato da una vena sottilmente malinconica accentuata dal timbro vocale della magnifica voce della Merchant; un disco ancora una volta incensato dalla critica. Ne vennero tratti i singoli "Peace Train", "Don't Talk", "What's the Matter Here" e "Like the Weather"; molto bella l' acustica e delicatissima "Verdi Cries" che chiude il disco.
10.000 Maniacs
The wishing chair
Lp [edizione] originale stereo ger 1985 elektra / myth america
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
Prima stampa europea di pressaggio tedesco, copertina lucida con barcode, con logo "W" embossed sul retro, completa di inner sleeve con foto e testi, label custom grigio/crema e bianca, piccolo logo Myth America Records in alto, piccolo logo WEA in basso, marchio GEMA/BIEM in riquadro a sinistra, nella versione con "Oublished by Christian Burial Music" in basso senza "Complete Music Limited" (esattamente come le copie promozionali americane del disco), doppio catalogo EKT14 960428-1. Inserito dallo staff del Mucchio Selvaggio tra i 20 dischi piu' importanti del folk americano. Il primo album "ufficiale", dopo un album ed un mini autoprodotti, della splendida band americana guidata da Natalie Merchant, cantante di rara sensibilita' ed autrice di magnifici testi spesso caratterizzati da un forte impegno sociale e politico. Uscito nel novembre del 1985 su Elektra in Gran Bretagna e negli USA, il disco venne giustamente incensato dalla critica, e rivela ancora tutto il suo fascino, che risiede nella disinvoltura con cui la band, aiutata in cabina di regia da Joe Boyd, riusci' ad operare una mirabile fusione di folk rock inglese ed americano, per un risultato inedito e personalissimo, e nella bellezza di ogni singola canzone: alcuni episodi gia' presenti nei dischi precedenti, come "Tension", "Grey Victory" e l' irruenta "My Mother the War", qui' presenti in nuove splendide versioni, il traditional "Just As the Tide Was A Flowing", la ruvida "Scorpio Rising", il delizioso pop di "Can't Ignore the Rain", la liricissima "Back O' The Moon" sono solo parte dei magnifici brani di un disco perfetto e memorabile. Pur belli, i dischi successivi, a partire da "In My Tribe", di circa due anni dopo, non raggiunsero piu' questi livelli.
11.59
This is our sacrifice of praise
Lp [edizione] originale stereo uk 1974 dovetail
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
prima assai rara stampa inglese, copertina (con qualche segno di invecchiamento sul retro) con indirizzo ''dovetail records 10 seaforth avenue new malden surrey kt3 6jp'' sul retro in basso, completa dell'inserto testi apribile in formato 2xA4, label blu con scritte bianche e logo Dovetail bianco in alto, catalogo DOVE4, groove message ''praise the lord'' sul lato B, scritta ''bilbo'' incisa sul trail off del lato A. Pubblicato nel 1974 dalla Dovetail in Gran Bretagna, l'unico oscuro album di questa formazione inglese di sette elementi, dedita ad una musica di forte ispirazione religiosa e dai riferimenti biblici, con voci sognanti maschili e femminili, in gran parte acustica e vicina in molti brani al progressive/acid folk piu' gentile e solare, in alcuni altri invece priva di riferimenti psichedelici e con un suono piu' diretto e semplice.
13 Engines
Before Our Time
lp [edizione] originale stereo usa 1987 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Good punk new wave
la originale stampa americana, copertina pressata in Canada per i minori costi di pressaggio, copertina (con diversi comunque non gravi segni di invecchiamento) in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT1. Il primo notevole album della ottima band Canadese, pubblicato prima del secondo ''Byram lake Blues''. Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), o anche di certo post-punk, riscontrabile in alcuni brani dalle tinte vagamente oscure, il tutto inserito in un contesto decisamente personale che fa di questo esordio un disco assolutamente meritevole di essere riscoperto e valorizzato quanto certo avrebbe meritato. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
13 Engines
Before Our Time
lp [edizione] originale stereo usa 1987 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
copia ancora incellophanata, la originale stampa americana, copertina pressata in Canada come d'uso di molte etichette americane all' epoca, in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT1, vinile che se posto in controluce rivela una trasparenza ed una tinta tendente al blu. Il primo notevole album della ottima band Canadese, pubblicato prima del secondo ''Byram lake Blues''. Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), o anche di certo post-punk, riscontrabile in alcuni brani dalle tinte vagamente oscure, il tutto inserito in un contesto decisamente personale che fa di questo esordio un disco assolutamente meritevole di essere riscoperto e valorizzato quanto certo avrebbe meritato. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
13 Engines
Byram Lake Blues
lp [edizione] originale stereo can 1989 nocturnal
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
[vinile] Excellent [copertina] Excellent punk new wave
l' originale stampa, con vinile e copertina pressati in Canada per il mercato americano (la versione distribuita in Canada aveva catalogo diverso), copertina in cartoncino lucido fronte retro senza barcode, etichetta in bianco e nero con grattacieli, catalogo NOT2. Il secondo ottimo album della sottovalutata band Canadese, pubblicato dopo l' eccellente esordio di "Before Our Time". Formazione composta da John Critchley, Grant Ethier, Jim Hughes e Mike Robbins, provenienti da Toronto, i 13 Engines erano autori di un eccelente rock chitarristico ora graffiante ed ora melodioso, a tratti non distante dalle sonorita' piu' ruvide di certo paisley underground, ed ancor di piu' al rock desertico dei primi Giant Sand o dei Thin White Rope, ma non estraneo ad influenze diverse come quella del punk rock americano di fine anni '70 (nei brani piu' aggressivi il gruppo ricorda non poco i Leaving Trains, ed anche l' approccio vocale di John Critchley si avvicina a quello del grande Falling James), il tutto inserito in un contesto assolutamente omogeneo e decisamente personale. I 13 Engines pubblicano inizialmente due albums su di una etichetta indipendente di Detroit nel 1987 e 1989 prima di passare alla ben piu' potente Emi (almeno in Canada, dove presto otterranno un buon successo) per il terzo "A Blur to Me Now" (1991), e gli ultimi "Perpetual Motion Machine" (1993) e "Conquistador" (1995). Nel 2000 John Critchley con il chitarrista Mike Robbins ed il batterista Grant Ethier dei 13 Engines ha pubblicato a proprio nome "Crooked Mile"per la label indipendente Sound King, album che nonostante la forte presenza di Critchley non si discosta dai lavori precedenti fatti con i "13 Engines".
13th floor elevators
66 live
Lp [edizione] originale mono fra 1966 private
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
copertina laminata fronte e retro, senza barcode, etichetta bianca con scritte e logo KWR in alto neri, catalogo KWR 3031. Realizzazione private press del 1985, questo album ripropone le stesse registrazioni che erano state dei due albums "Avalon 1966" e "Live S.F. 66", usciti tra il 1978 ed il 1980, con copertina pero' totalmente cambiata ed in parte ordine dei brani diverso. Si tratta della registrazione del concerto effettuato dalla immensa band psichedelica texana il 2 settembre del 1966 all' Avalon Ballroom, occasione storica per presentarsi al pubblico californiano, prima dell' uscita del primo epocale album "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators". Questi undici brani, trasmessi da una radio californiana nel 1977 e da li' in poi oggetto di numerose stampe private (le prime quelle gia' da noi citate), e poi anche nel recente box "Music of the spheres" del 2011, caratterizzati da una qualita' di registrazione non straordinaria ma piu' che discreta, mostrano una band magnificamente in bilico tra i suoi esordi ancora legati al garage punk e la psichedelia ora acida ora sognante che caratterizzera' i suoi primi due magnifici albums, e contiene alcuni di quelli che rimarranno dei grandi classici del gruppo ed una manciata di covers. Questa la lista dei brani: Everybody Needs Somebody To Love (cover da Solomon Burke) / Before You Accuse Me / You Don't Know / I'm Gonna Love You Too (cover da Buddy Holly) / You Really Got Me (cover dai Kinks) / Splash 1 / Fire Engine / Roll Over Beethoven (cover da Chuck Berry) / The Word (cover dai beatles) / Monkey Island / Roller Coaster.
13th floor elevators
bull of the woods (ltd. white vinyl, rsd 2023)
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 culture factory
rock 60-70
rock 60-70
EDIZIONE LIMITATA, IN VINILE BIANCO, REALIZZATA IN OCCASIONE DEL BLACK FRIDAY RECORD STORE DAY DEL NOVEMBRE 2023. Ristampa con copertina pressoché identica alla prima molto rara tiratura, con fascetta di presentazione ripiegato attorno alla costola, e con esclusiva inner sleeve, etichetta che riproduce fedelmente quella originaria della International Artists. Uscito dopo "Easter everywhere" e prima di "Live", non entrato in classifica negli Usa, non pubblicato in Uk. Il terzo album. Disco in cui il ruolo del chitarrista Stacy Sutherland diviene fondamentale, poiche' scrive la maggior parte dei brani, otto su undici, mentre solo due sono di Rocky Erikson, ed uno di Leatherman. In questo che sara' l' ultimo lavoro in studio del gruppo, il ruolo di Rocky Erickson e' in secondo piano, a causa della sempre piu' pesante dipendenza dalle droghe e dei continui problemi con la legge. L' album e' basato su di una notevole psichedelia altamente lisergica, che trova anche il colpo di genio con l' ultimo brano "May the Circle Remain Unbroken", scritto da Rocky Erickson, che con i suoi effetti carichi di echo e reverbero e' certamente il piu' strano tra i brani che il gruppo abbia mai registrato. Un buon album, a volte ottimo, che soffre pero' il confronto con gli immani capolavori che sono stati i primi due e per questo da sempre sottovalutato.
13th floor elevators
demos everywhere (demos + live 66)
Lp [edizione] originale stereo usa 1966 private
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Very good rock 60-70
L' originale rara stampa americana dell' album pubblicato privatamete nel 1988, ed uscito pressoche' contemporaneamente anche con titolo "The Original Sound of the 13th Floor Elevators" (con copertina diversa); copertina (con qualche segno di invechciamento sul retro) senza barcode, nella prima versione con retro che in basso ha sfondo bianco, etichetta verdi e nera, che non riporta a sinistra il catalogo No.66 (come invece la successiva tiratura), catalogo 13-LP-1, trail off con le incisioni sui rispettivi lati "NO 66-A 64T907 10-88 580-13" e "NO 66-B 64T907 10-88 580-13". Contiene una intera facciata registrata in studio durante le stesse sessions (tra il gennaio e l' ottobre del 1966) che diedero vita al primo epocale album della band texana "The Psychedelic Sounds of the 13th Floor Elevators", uscito nell' ottobre del 1966), ed una seconda side tratta da un concerto tenutosi al New Orleans Club di Austin, Texas, il 16 Marzo del 1966; errata e' la formazione indicata sul retro, poiche' Danny Thomas e Dan Galindo non entrarono nel gruppo che durante il 1967. Ecco nel dettaglio la scaletta del materiale incluso: "Don't fall down" (con un intro assente nella versione inclusa nell' album), "Monkey Island" (anche questa in versione piu' estesa rispetto a quella dell' album, con un Roky Erickson incredibile nel finale con i suoi vocalizzi che imitano la scimmia), "Roller coaster" (versione demo interamente strumentale), "Thru the rhythm", "You don't know" (con un mixaggio completamente diverso da quello dell' album, che esalta molto di piu' la parte vocale). "The word", "I'm down" dei Beatles, "Gloria" dei Them, "Monkey island" e "Roller coaster" sono registrate dal vivo al New Orleans Club di Austin, Texas, il 16 marzo del 1966.
13Th floor elevators
Easter everywhere (half-speed mastered)
lp [edizione] nuovo stereo eu 1968 charly
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, rimasterizzata con sistema half-speed mastering presso i prestigiosi Abbey Road studios, come da adesivo rosso centrale sul cellophane), copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura, corredata dell' originaria inner sleeve con testi e di esclusivo inserto apribile. Pubblicato in USA nel Giugno del 1968 dopo ''The Psychedelic Sound Of'' e prima di ''Live'', il secondo lp. Per molti anche superiore allo stratosferico debutto, meno legato alle radici garage del gruppo e forse ancora piu' psichedelico e spaziale e meno legato al garage, contiene alcuni dei classici della psichedelia americana, come ''Slip inside the house'', ''Earthquake'', ''Levitation'', ''Baby blue'', ''She lives in a time of her own'', ''Dust'', ''I had to tell you'', ed anche una bellissima cover di "Baby Blue" di Bob Dylan. Fu registrato a Kerville, nella campagna texana, con i nuovi membri Danny Thomas e Dan Galindo, dopo l' abbandono di Walton e Leatherman, abbattuti dai continui guai con la polizia, gli arresti e i grossi problemi personali dovuti all'enorme uso di droghe di tuti i tipi, allucinogene in particolare. Sara' l'ultimo vero lavoro della band, che dopo alcuni concerti, soprattutto in California, letteralmente ''perdera' '' sia Rocky Erickson che Tommy Hall. Rimane, ovviamente, uno dei testi fondamentali dell'underground mondiale ed un capolavoro assoluto che non puo' non figurare nella lista dei 20, ma forse anche 10, albums di rock acido piu' belli di tutti i tempi.
13th floor elevators
easter everywhere (picture)
Lp [edizione] ristampa stereo ita 1968 get back
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Rara ristampa del in versione picture disc, la seconda versione pressata come picture disc dalla italiana Get Back, copia ancora corredata dell' originaria busta esterna plastificata con adesivo di presentazione, che riporta anche il nuovo codice a barre 8013252765940, catalogo GET594P. Pubblicato in USA nel Giugno del 1968 dopo ''The Psychedelic Sound Of'' e prima di ''Live'', il secondo lp. Per molti anche superiore allo stratosferico debutto, meno legato alle radici garage del gruppo e forse ancora piu' psichedelico e spaziale e meno legato al garage, contiene alcuni dei classici della psichedelia americana, come ''Slip inside the house'', ''Earthquake'', ''Levitation'', ''Baby blue'', ''She lives in a time of her own'', ''Dust'', ''I had to tell you'', ed anche una bellissima cover di "Baby Blue" di Bob Dylan. Fu registrato a Kerville, nella campagna texana, con i nuovi membri Danny Thomas e Dan Galindo, dopo l' abbandono di Walton e Leatherman, abbattuti dai continui guai con la polizia, gli arresti e i grossi problemi personali dovuti all'enorme uso di droghe di tuti i tipi, allucinogene in particolare. Sara' l'ultimo vero lavoro della band, che dopo alcuni concerti, soprattutto in California, letteralmente ''perdera' '' sia Rocky Erickson che Tommy Hall. Rimane, ovviamente, uno dei testi fondamentali dell'underground mondiale ed un capolavoro assoluto che non puo' non figurare nella lista dei 20, ma forse anche 10, albums di rock acido piu' belli di tutti i tempi.
13Th floor elevators
Easter everywhere (stereo+mono, ltd. Clear Cream w/Red Blob)
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1968 charly
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2022 in vinile 180 grammi, EDZIONE LIMITATA IN VINILE COLORATO (crema trasparente all' esterno con parte centrale rossa), versione, come gia' una prima realizzata dalla stessa Charly nel 2013, ampliata a doppio album con l' inserimento, oltre alla versione stereo, anche della versione mono (rarissima) dell' album, con copertina per l' occasione apribile, che contiene nel primo vinile la versione mono del disco (con la riproduzione della rarissima inner sleeve con i testi) e nel secondo quella stereo (sono molte le differenza tra le versioni di molti brani del disco in questo caso. Pubblicato in USA nel Giugno del 1968 dopo ''The Psychedelic Sound Of'' e prima di ''Live'', il secondo lp. Per molti anche superiore allo stratosferico debutto, meno legato alle radici garage del gruppo e forse ancora piu' psichedelico e spaziale e meno legato al garage, contiene alcuni dei classici della psichedelia americana, come ''Slip inside the house'', ''Earthquake'', ''Levitation'', ''Baby blue'', ''She lives in a time of her own'', ''Dust'', ''I had to tell you'', ed anche una bellissima cover di "Baby Blue" di Bob Dylan. Fu registrato a Kerville, nella campagna texana, con i nuovi membri Danny Thomas e Dan Galindo, dopo l' abbandono di Walton e Leatherman, abbattuti dai continui guai con la polizia, gli arresti e i grossi problemi personali dovuti all'enorme uso di droghe di tuti i tipi, allucinogene in particolare. Sara' l'ultimo vero lavoro della band, che dopo alcuni concerti, soprattutto in California, letteralmente ''perdera' '' sia Rocky Erickson che Tommy Hall. Rimane, ovviamente, uno dei testi fondamentali dell'underground mondiale ed un capolavoro assoluto che non puo' non figurare nella lista dei 20, ma forse anche 10, albums di rock acido piu' belli di tutti i tempi.
13th floor elevators
headstone - the contact sessions
Lp [edizione] nuovo mono eu 1966 private
rock 60-70
rock 60-70
Copertina lucida senza barcode, etichetta nera con scritte rosse e bianche, catalogo IA 16-3. Dopo l' uscita in cd a cura della Charly Records nel 2010, viene realizzato in forma privata anche in vinile questo album che con i suoi undici brani registrati in mono rappresenta nientemeno che, sostanzialmente, la prima versione totalmente inedita dell' immenso primo album "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators", con registrazioni effettuate il 3 gennaio del 1966 (i primi due brani "You're Gonna Miss Me" e "Tried To Hide") e nel febbraio 1966 agli Andrus Studio di Houston, Texas, ben prima quindi delle sessions che produrranno gran parte del suddetto album, che vedranno la band tornare in studio a piu' riprese in aprile, settembre ed ottobre, per l' uscita del disco infine avvenuta nel novembre dello stesso anno. Ben quattro brani qui' presenti ("Everybody Needs Somebody To Love", "Take That Girl", "You Can't Hurt Me Anymore" e "I'm Gonna Love You Too") non saranno poi inclusi in quell' album d'esordio, gli altri sono qui' presenti in versioni diverse, che rivelano un approccio gia' certamente assai psichedelico, ma ancora parecchio "garagey". Questa la lista completa dei brani: You’re Gonna Miss Me / Tried To Hide / Everybody Needs Somebody To Love / Take That Girl / You Can’t Hurt Me Anymore / I’m Gonna Love You Too / Monkey Island / Roller Coaster / Now I’m Home (Splash 1) / Where Am I ? (Thru The Rhythm) / Fire Engine. Nati dalla fusione di due gruppi di Austin, Texas, tra cui gli Spades di Rocky Erickson che avevano gia' in repertorio quella "You' re gonna miss me" che restera' negli anni il loro cavallo di battaglia, gli Elevators non possono che essere considerati, per il peso artistico dei loro primi due albums e l' influenza esercitata attraverso gli anni su tante generazioni di musicisti, il gruppo fondamentale della psichedelia americana. Caratterizzati dalle chitarre acidissime di Sutherland ed Erickson (peraltro cantante dalla visceralita' non comune), dal suono inconfondibile della "electric jug" di Hall e da una serie di composizioni perfettamente indicative dello stato di perenne allucinazione psichedelica in cui vivevano, come ben testimoniano anche i testi delle canzoni, i 13th Floor Elevators arrivarono pero' presto a subire gravemente il peso di quegli eccessi: Hall ed Erickson rivelavano irrimediabili turbe psichiche, e quest' ultimo, dopo un ricovero in ospedale con relativa fuga, fu rinchiuso per anni in un manicomio criminale; Sutherland fu invece arrestato per droga (com' era gia' successo al gruppo al completo gia' nel '66). La storia della band continua con un paio di speculazioni perpetrate da Lelan Rogers, proprietario della International Artists. Erickson pare continui a tutt' oggi a frequentare gli ospedali psichiatrici, ma non smette neppure di suonare grande musica, e di cantare di zombie e marziani.
13th floor elevators
live in texas (1973 and 1984!)
lp [edizione] originale stereo eu 1972 felix records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
L' originale rara stampa, realizzazione private press del 1989, copertina lucida con barcode, etichetta arancio con scritte e logo neri, catalogo SPLASH-2. Assai poco noto, questo album testimonia nelle sue rispettive facciate due momenti diversi in cui la grande e seminale band garage-psichedelica texana organizzo' degli estemporanei comeback: nella prima facciata sono contenuti cinque brani registrati al Mother Earth Club di Austin, Texas, l' 11 febbraio del 1973 (e non 1972 come erroneamente indicato sul retro), nella facciata B sono contenuti due brani registrati il 16 giugno del 1984 al Liberty Lunch di Austin, Texas. Particolarmente poco si sa del periodo della prima reunion, che corrisponde ad un periodo di liberta' di Roky Erickson dopo anni in cui era stato rinchiuso al Rusk State Hospital di Rusk, Texas; sono presenti, oltre ad Erickson, anche Stacy Sutherland e Ronnie Leatherman, oltre forse a John Ike Walton, della formazione originaria, alle prese con ""Maxine", "You're Gonna Miss Me", "Splash 1", "(I've Got) Levitation" e "She Lives (In A Time Of Her Own)", la registrazione e' certo grezza, ma non tremenda, e la band vi si esibisce con grande trasporto, con un Erickson in gran forma. Quella prima reunion non duro' molto, la band suono' solo poche date per poi disperdersi. Nel 1984, con la band naturalmente sempre guidata da Roky Erickson alla voce, con i membri originali John Ike Walton alla batteria e Ronnie Latherman al basso, oltre che Greg 'Catfish' Forrest alla chitarra, i 13th Floor Tornarono ad esibirsi per alcune date, con un approccio perlopiu' lontano dalle atmosfere acidamente psichedeliche di un tempo e piu' vicino al lato piu' viscerale e garage rock degli Elevators, oltre che dei dischi solisti nel frattempo pubblicati da Roky Erickson, capace dopo anni di gravi problemi mentali e ricoveri piu' o meno forzati di una carriera solista difficilem e intermittente, ma ricca di gioielli, come testimoniano le qui presenti "Bloody Hammer" e "Two Headed Dog", tra i suoi capolavori "solisti", per una volta eseguiti con la vecchia band; registrazione modesta, ma esecuzione potente e viscerale, e come sempre un grande Erickson alla voce. Non sara' peraltro l' ultima occasione in cui Erickson, Leatherman e Walton suoneranno insieme, giacche' i tre organizzeranno nel 2015 una ultima reunion del glorioso gruppo.
13th floor elevators
Psychedelic sounds of (half-speed mastering)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1966 charly
rock 60-70
rock 60-70
ristampa del 2024, rimasterizzata con sistema half-speed mastering, come da adesivo rosso sul cellophane, in splendida e potente registrazione mono (come la primissima versione del disco, che usci' appunto inizialmente solo in mono), copertina pressoche' identica alla prima molto rara tiratura. Pubblicato dalla International Artists negli Stati Uniti nel novembre del 1966, "The psychedelic sounds of" e' il primo storico album del gruppo texano di Rocky Erickson. Uscito prima di "Easter everywhere" (1967), e' considerato quasi unanimemente uno dei massimi capolavori della psichedelia americana. La voce selvaggia ed eccezionalmente ispirata di Rocky Erickson si staglia su classici brani come il tellurico inno garage psych "You're gonna miss me" (da lui composta quando ancora militava negli Spades), gli incubi lisergici di "Rollercoaster" e "Kingdom of heaven" ed i tiratissimi garage di "Fire engine" e "Tried to hide", ma Rocky da' prova anche del suo lato piu' lirico e delicato nella trasognata ballata "Splash 1" e nella litania misticheggiante "Don't fall down". La bizzarra anfora elettrificata di Tommy Hall conferisce un tono straniante ed ipnotico ai brani ed il gruppo, alimentato da un massiccio uso di sostanze allucinogene, realizza uno stupefacente caleidoscopio sonoro che oscilla fra il sogno e l'incubo, fra fisicita' quasi tribale e misticismo. Nati dalla fusione di due gruppi di Austin, Texas, tra cui gli Spades di Rocky Erickson che avevano gia' in repertorio quella "You' re gonna miss me" che restera' negli anni il loro cavallo di battaglia, gli Elevators non possono che essere considerati, per il peso artistico dei loro primi due albums e l' influenza esercitata attraverso gli anni su tante generazioni di musicisti, il gruppo fondamentale della psichedelia americana. Caratterizzati dalle chitarre acidissime di Sutherland ed Erickson (peraltro cantante dalla visceralita' non comune), dal suono inconfondibile della "electric jug" di Hall e da una serie di composizioni perfettamente indicative dello stato di perenne allucinazione psichedelica in cui vivevano, come ben testimoniano anche i testi delle canzoni, i 13th Floor Elevators arrivarono pero' presto a subire gravemente il peso di quegli eccessi: Hall ed Erickson rivelavano irrimediabili turbe psichiche, e quest' ultimo, dopo un ricovero in ospedale con relativa fuga, fu rinchiuso per anni in un manicomio criminale; Sutherland fu invece arrestato per droga (com' era gia' successo al gruppo al completo gia' nel '66).
13Th floor elevators
psychedelic sounds of (mono+stereo)
lp2 [edizione] nuovo stereo eu 1966 charly / international artists
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile 180 grammi, ristampa del 2022, in vinile colorato, con masterizzazione ottenuta dai masters originali, ampliata a doppio album, con l' inclusione sia della versione mono che di quella stereo dell' album, quest' ultima pero' con ordine dei brani che rispecchia quello voluto dalla band, diverso da quello della versione poi pubblicata, copertina apribile (a differenza della originaria tiratura su International Artists), etichetta del primo disco (quello mono) gialla e verde, pressoche' identica a quella della originaria, rarissima versione mono dell' album, etichetta del secondo disco verde petrolio con scritte e logo argento, pressoche' identica a quella della originaria versione stereofonica; CHARYL111L. Dopo l' inclusione nel box "Music of the Spheers" del 2012, realizzato in edizione ovviamente limitata in occasione del Record Store Day dell' aprile 2012, per la prima volta nel 2013 era stato pubblicato anche individualmente in questa veste doppia "mono / stereo" il primo album "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators". Pubblicato dalla International Artists negli Stati Uniti nel novembre del 1966, "The psychedelic sounds of" e' il primo storico album del gruppo texano di Rocky Erickson. Uscito prima di "Easter everywhere" (1967), e' considerato quasi unanimemente uno dei massimi capolavori della psichedelia americana. La voce selvaggia ed eccezionalmente ispirata di Rocky Erickson si staglia su classici brani come il tellurico inno garage psych "You're gonna miss me" (da lui composta quando ancora militava negli Spades), gli incubi lisergici di "Rollercoaster" e "Kingdom of heaven" ed i tiratissimi garage di "Fire engine" e "Tried to hide", ma Rocky da' prova anche del suo lato piu' lirico e delicato nella trasognata ballata "Splash 1" e nella litania misticheggiante "Don't fall down". La bizzarra anfora elettrificata di Tommy Hall conferisce un tono straniante ed ipnotico ai brani ed il gruppo, alimentato da un massiccio uso di sostanze allucinogene, realizza uno stupefacente caleidoscopio sonoro che oscilla fra il sogno e l'incubo, fra fisicita' quasi tribale e misticismo. Nati dalla fusione di due gruppi di Austin, Texas, tra cui gli Spades di Rocky Erickson che avevano gia' in repertorio quella "You' re gonna miss me" che restera' negli anni il loro cavallo di battaglia, gli Elevators non possono che essere considerati, per il peso artistico dei loro primi due albums e l' influenza esercitata attraverso gli anni su tante generazioni di musicisti, il gruppo fondamentale della psichedelia americana. Caratterizzati dalle chitarre acidissime di Sutherland ed Erickson (peraltro cantante dalla visceralita' non comune), dal suono inconfondibile della "electric jug" di Hall e da una serie di composizioni perfettamente indicative dello stato di perenne allucinazione psichedelica in cui vivevano, come ben testimoniano anche i testi delle canzoni, i 13th Floor Elevators arrivarono pero' presto a subire gravemente il peso di quegli eccessi: Hall ed Erickson rivelavano irrimediabili turbe psichiche, e quest' ultimo, dopo un ricovero in ospedale con relativa fuga, fu rinchiuso per anni in un manicomio criminale; Sutherland fu invece arrestato per droga (com' era gia' successo al gruppo al completo gia' nel '66).
13th floor elevators
reunion concert (houston, texas, 11th august 1984)
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1984 blue day label
rock 60-70
rock 60-70
Doppio album in vinile giallo trasparente, etichetta custom. Per la prima volta in vinile in questa edizione del novembre 2011, dopo le edizioni in cd del 1994 (come "The Last Concert" e del 1995 (come "The Reunion Concert"), l' album testimonia l' estemporanea reunion della grandissima band garage-psichedelica texana per un unico concerto al Consolidated Arts Warehouse di Houston, Texas, l' 11 agosto del 1984, con la band naturalmente guidata da Roky Erickson alla voce, con i membri originali John Ike Walton alla batteria e Ronnie LEatherman al basso, oltre che Greg 'Catfish' Forrest alla chitarra. La registrazione non e' certo impeccabile, ma sufficiente a rendere l' idea di un concerto sentito ed intenso, suonato con un approccio che non tradisce gli immensi trascorsi della band, certo lontano perlopiu' dalle atmosfere acidamente psichedeliche di un tempo e piu' vicino al lato piu' viscerale e garage rock degli Elevators, oltre che dei dischi solisti nel frattempo pubblicati da Roky Erickson, capace dopo anni di gravi problemi mentali e ricoveri piu' o meno forzati di una carriera solista difficilem e intermittente, ma ricca di gioielli, come testimoniano i diversi brani dei suoi lavori solisti suonati anche in questo concerto con la sua vecchia band. Non sara' peraltro l' ultima occasione in cui Erickson, Leatherman e Walton suoneranno insieme, giacche' i tre organizzeranno nel 2015 una ultima reunion del glorioso gruppo. Questa la lista dei brani: "The Beast", "Splash 1", "Don't Slander Me", "You're Gonna Miss Me", "Clear Night For Love", "Don't Shake Me Lucifer", "Bloody Hammer" e "Two Headed Dog"
13th floor elevators
Rockius Of Levitatum (picture disc)
Lp [edizione] nuovo mono eu 1966 lilith
rock 60-70
rock 60-70
Ristampa in versione picture disc, con vinile contenuto in una busta plastificata trasparente. Questo album uscito per la prima volta nel 2011 contiene ben 15 brani registrati dal vivo a Dallas, Dan Francisco e Houston tra il 1966 ed il 1967 dalla immensa band psichedelica texana, all' epoca all' apice della sua potenza espressiva e visionaria, qualla gia' ben nota per la bellezza dei primi due albums "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators" ed "Easter Everywhere", capolavori tra i piu' grandi e storicamente importanti che la psichedelica non solo americana abbia avuto. Non meno psichedelico l' approccio della band dal vivo, ma ancora piu' sporco e garage, come dimostrano questi brani, dove risalta una volta di piu' l' intensita' delle performance vocali di Rocky Erickson. "Roller Coaster", "You're Gonna Miss Me" e "Tried to Hide" provengono da una partecipazione televisiva a Dallas dell' estate 1966; "Don't Fall Down", "Kingdom Of Heaven", "She Lives In A Time of Her Own" e "I've Got Levitation" da un concerto a Houston del 1967; i rimanenti brani da alcuni concerti effettuati all' Avalon Ballroom di San Francisco nell' autunno 1966. Questa la lista dei brani: 1. Roller Coaster 2. You're Gonna Miss Me 3. Before You Accuse Me 4. Tried To Hide 5. Don't Fall Down 6. The Word 7. I'm Gonna Love You Too 8. You Don't Know 9. Everybody Needs Somebody To Love 10. Splash One 11. Monkey Island 12. Kingdom Of Heaven 13. Fire Engine 14. She Lives In A Time Of Her Own 15. I've Got Levitation
13th floor elevators
you really got me + 2 - live in austin, texas, 1967
7"ep [edizione] seconda stampa mono usa 1967 austin records
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
[vinile] Excellent [copertina] Excellent rock 60-70
Ep in formato 7", la seconda comunque rara stampa, non piu' laminata sul fronte e non piu' numerata, copertina con apertura per il disco in alto, etichetta verde con scritte nere, foro al centro piccolo, catalogo RE-1. Pubblicato nell' ottobre del 1978, questo ep contiene tre preziose registrazioni (piu' che accettabile la qualita' di registrazione, per quanto ovviamente grezza) della seminale band psichedelica texana effettuate secondo le note della copertina ad Austin, Texas, durante il 1967, ma piu' probabilmente il 2 settembre del 1966 all' Avalon Ballroom di San Francisco, occasione nella quale suonarono effettivamente questi tre brani, concerto con cui di presentarono al pubblico californiano, prima dell' uscita del primo epocale album "The Psychedelic Sounds of 13th Floor Elevators".
14 Iced bears
14 Iced bears (+ singles)
lp2 [edizione] nuovo stereo uk 1988 optic nerve
punk new wave
punk new wave
doppio album, realizzato nel 2017, con copertina apribile ed inner sleeves, contenente sul primo vinile i brani del primo album "14 Iced Bears", uscito su etichetta Thunderball nel 1988, per la cult band inglese di Brighton, e sul secondo vinile 12 imperdibili brani tratti dalla precedente preziosa produzione del gruppo, provenienti da singoli, eps, raccolte e compilation, gemme tra le piu' luminose della ricchissima scena indie pop inglese dell' epoca (il 7" "Inside ep" del 1986 e l' ep "The Importance Of Being Frank EP" del 1987, autoprodotti, il 7" ep "Come and get me", pubblicato dalla etichetta si culto Sarah nel maggio 1988, "If I said", dalla compilation "Let The Breeze Open Our Hearts" uscita su Overground nel 1988, "Miles Away", dalla compilation della band "In The Beginning" uscita nel 2001. L' album conferma il talento della band, con un guitar pop ora sognante ed evocativo, venato di psichedelia (splendida "Cut"), ora piu' fragoroso ("Spangle", la vorticosa "Take It", una "Train Song" che si avvicina ai Wedding Present), accostabile certo a quello di altre bands dell' epoca (la cosiddetta scena C-86, le migliori bands della scuderia Sarah...), ma anche dotato di grande personalita'; eppure sono i brani tratti dai singoli a rendere imprescindibile la (ri)scoperta di questo gruppo, che poi sara' autore di un secondo album, "Wonder", nel 1991, prima di sciogliersi.
16 Horsepower
Sackcloth 'n' ashes
Lp [edizione] nuovo stereo eu 1997 music on vinyl
indie 90
indie 90
Ristampa a cura della Music on Vinyl, vinile 180 grammi, completa di inserto in cartoncino sottile, etichetta sul nero/grigio con scritte bianche e rosse, del primo full lenght della band americana, realizzato originariamente solo su Cd, nell'aprile 1997, dopo l'Ep eponimo (giugno 96) e prima di "Low estate" (97). Prodotto da Warren Bruleigh (Violent Femmes) con Gordon Gano (Violent Femmes) al violino, esprime un country alternativo, con accenti gotici, cupi e densi di tensione, attuato mendiate strumenti tradizionali come banjo, chitarre slide, archi e contrabbasso, a sostegno di una voce visionaria che canta di peccato e redenzione; fra tradizione americana, hillibilly e gospel, Tom Waits, Nick Cave e Ennio Morricone. Formatisi a Denver in Colorado nel 1992 ad opera di David Eugene Edwards, i 16 Horsepower sono un originale gruppo fra indie rock, folk e pop gotico; guidati da Edwards, i cui testi sono fortemente improntati dalla rigida educazione religiosa ricevuta e ricchi di riferimenti biblici, mentre il suo canto istrionico e carico di tensione, sembra un punto d'incontro fra un predicatore e Nick Cave o Peter Murphy, i 16 Horsepower esordiscono con un singolo nel 1995 e pubblicano il loro primo apprezzato Lp "Sackloth 'n' ashes" nel 1997, seguito l'anno successivo dall'altrettanto considerato "Low estate". Il quinto Lp "Folklore" sposta il loro baricentro musicale verso il folk, sempre immerso in atmosfere notturne e gotiche. Nel 2005 la band si scioglie ed Edwards da' vita la progetto denominato Woven hand
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